Quello che rimane.

di Blissa
(/viewuser.php?uid=160012)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.



Penso che sia bello anche solo stare qui, seduti insieme su questo divano a non fare niente, con il camino che scoppietta e una pseudo modella che pubblicizza materassi in tv.

Fuori nevica e noi ci abbracciamo sotto un plaid bordeaux, senza parlare. Le parole sono superflue quando ci si ama.

E mentre fuori tutto è bianco,qui tutto è rosso.

Mentre fuori è tutto freddo, qui dentro è tutto caldo: i colori, gli sguardi, il fuoco...Io. Tu.

Quello che resta impresso nella memoria è qui, dentro questa stanza dai colori caldi, la tinta liquida della coperta, la fluidità delle fiamme vive.

Dietro ogni dettaglio ti nascondi,ad ogni cosa ti aggrappi un po'. Queste piccolezze ti terranno sveglia fino all'alba,a sperare che il giorno che viene ci siano ancora neve in città e un posto per te su quel divano.

 

 Fuori, la mattina dopo coloriamo di risate il bianco della neve che ci cade sopra e spolvera le auto,gli alberi. Il parco è un tappeto immacolato su cui sfilare.

Ciò che rimane è questa neve fredda tra le dita, che si insinua nei miei ricci e nel tuo cappuccio. Rimangono  tra i ricordi anche le dita arrossate dall'inverno, gli occhi lucidi che si cercano in continuazione.

In ogni fiocco che scivola giù ti riconosci come in uno specchio, immobile in mezzo ad una distesa d'erba bianca.

 

C'è un po' di te in quei granelli di sabbia, coperti da teli colorati dalle fibre bagnate di mare.

L'odore dell'acqua salmastra è ancora da qualche parte sulla tua pelle, mescolato al calore del sole a picco.

Se chiudi gli occhi,puoi ancora vedere le copertine stropicciate dei libri assopiti nel sottobanco,il caos da liceale. Il riassunto di anni di vita in un diario scolastico.

Eccolo, tutto quello che resta è lì. Nella tua testa. La malinconia è come un collante, tiene i ricordi ben attaccati alla mente. Essi rimangono lì.

Ciò che resta è il fuoco,la neve,la sabbia,il caos,tu. Il ricordo dell'affetto che il tempo ha conservato.

N.A

Modificata il 12 Ottobre 2012





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=959221