I FRANCESI SONO MANGIONI!
In una fresca notte di metà luglio, la Tana dormiva serenamente
all’ombra del matrimonio che si sarebbe tenuto l’indomani.
Tuttavia, qualcuno aveva problemi
superiori da gestire.
“Tesoro sei sveglio?” silenzio.
“Tesoro?”
“…”
“Artie? Sei sveglio?” disse Molly ad alta voce, dando una gomitata al marito che
dormiva ancora tranquillamente.
Arthur trasalì.
“Sì, ci sono, eccomi! Che succede?! Ci attaccano?!” Molly guardò
negli occhi il marito, arrossendo impercettibilmente.
“…”
“Lollymolly ti senti
bene?” chiese lui premurosamente, facendo leva su un gomito per guardarla
meglio negli occhi nocciola. Molly arrossì
giocando con un lembo del lenzuolo ricamato.
“Non riuscivo a dormire…” mormorò
lei con voce appena udibile, rannicchiandosi in se stessa ancora di più
di quanto già non fosse. Arthur la
guardò con tenerezza.
“Qualcosa non va?” Molly
alzò i grandi occhi scuri su di lui.
“Non lo so…è che…oh Artie sono così preoccupata! Domani il mio piccolo
si sposa!...” iniziò
lei, già con voce tremante “…è troppo giovane! E poi
non ce lo voglio tra le grinfie di quella!” gracchiò lei,
agitandosi nel piccolo letto.
“Orsù Lollymolly, Fleur ha dimostrato varie volte il suo amore per Billy…non capisco perché tu sia tanto
preoccupata!” Molly sbuffò, appallottandosi ancora di più.
“è che…Artie…”
mormorò lei, esitante “…ma dico hai
visto quante persone ha invitato?! E se la torta non bastasse
per tutti?” Arthur sbatté un paio di
volte le palpebre.
“è per questo che non
riesci a dormire?” Molly rimase meditabonda per
qualche secondo.
“Beh…anche!
Diciamo che questo è tra le prime tre
preoccupazioni del momento, insieme alla crema dei pasticcini che si ammuffisce
subito e Ron che si sporca con qualsiasi cosa gli
capiti in mano!” Arthur rise.
“Sono certo che di Ron ti
dovrai preoccupare ben poco domani…”
“Già ma nel frattempo mi rimane la torta troppo
piccola e i pasticcini ammuffiti!”
“Molly, hai usato dieci chili
di pan di spagna, come puoi anche
solo pensare che non basti?!” Molly si
zittì per un attimo.
“Beh…magari i francesi sono più
mangioni!” Arthur la guardò.
“Più mangioni di Ron?” Molly si ritirò in un meditabondo silenzio.
“Forse
no”… convenne lei. Arthur annuì
soddisfatto.
“Ora che ne dici di dormire un pò?
Domani sarà un gran giorno per tutti”
mormorò lui stringendola a sé. Molly
mugolò, notevolmente più tranquilla.
Improvvisamente spalancò gli occhi, irrigidendosi.
“Gli antipasti! Ho dimenticato gli
antipasti!” urlò lei scattando a sedere. Arthur gemette di disappunto.
“Molly per l’amor di
Merlino rilassati!” sbottò lui alzandosi a sedere anche lui.
Lei lo guardò, gli occhi ridotti a due fessure e le
labbra serrate. Arthur ingoiò il vuoto, mentre
teneva lo sguardo fisso su un fiorellino rosa ricamato sul lenzuolo.
“Cosa vorresti dire, eh Arthur Weasley?! Io mi preoccupo
solamente affinché in nostri invitati mangioni non muoiano di
fame!” urlò lei diventando rossa di
rabbia alla luce della luna.
“Oh Lollymolly non
arrabbiarti! Lo sai che sennò ti si alza la pressione!” mormorò
lui stringendola a sé. Molly si rilassò
immediatamente.
“Insomma Artie…come
faccio adesso? Fleur andrà su tutte le furie quando saprà che mi sono dimenticata di
preparare gli involtini di lumaca all’arancia spagnola!” Arthur non riuscì a trattenersi dal fare una faccia
schifata.
“Tesoro…ho il sospetto che i nostri invitati non
saranno particolarmente addolorati da
questa mancanza…” disse lui cauto.
“Oh no, no…” convenne lei “…ma
ai francesi mangioni cosa racconto?! I nostri invitati
sono Hermione, Harry e
l’ordine, figurati se avrebbero mangiato
lumache! Ma i francesi ci tengono a queste
cose…sono francesi!” Arthur tentò inutilmente di seguire il ragionamento
della moglie.
“Ma ora i francesi sono in Inghilterra Lollymolly…sanno che noi cuciniamo diversamente da
loro!” mormorò lui ragionevole “…Senza contare che sei
una cuoca fantastica, tesoro…sono certo che quando se ne
andranno, penseranno di non avere mai mangiato così bene prima
d’ora!” Molly non sembrava del tutto
convinta.
“Ora dormiamo” continuò lui prima che Molly potesse aggiungere qualcosa, facendo stendere anche
lei.
Il silenzio si impadronì
della stanza, subito dopo un piccolo sbuffo di lei. Per i primi cinque minuti
ad Arthur sembrò davvero di essere riuscito
nel suo intento.
Solo per quei cinque minuti però.
Ad un certo punto Molly si
scoprì completamente e si alzò, trotterellando verso la porta.
“Che fai ora?!” disse Arthur esasperato.
“Sono le quattro e mezzo,
forse Msr Vegety ha
già portato gli ortaggi al mercato!” disse lei soddisfatta del
proprio ragionamento. Lui la guardò, moralmente distrutto.
“Molly ti prego…cosa
ci devi fare ora con degli ortaggi?!”
“Non posso fare le lumache, ma almeno potrei preparare
una di quelle insalatine leggere leggere che piacciono tanto i francesi un po’
meno mangioni!” Arthur sospirò.
“Molly, Santa Morgana, hai
cucinato due cinghiali interi! Credi davvero che stiano a
pensare all’insalatina dopo aver visto
il banchetto che hai preparato?” Molly si
zittì.
Poi sbuffò.
“E va bene! Ora dormo,
contento?! Vado al bagno e mi metto a letto!” disse lei esasperata. Arthur le sorrise soddisfatto, accoccolandosi meglio sul materasso.
Molly tornò dal bagno tre ore dopo con almeno
quattro chili di insalata in mano.
FINE.
Ci sono
riuscita, ci sono riuscita! *zompetting*
Che emozione **!!! La mia prima Artie\Molly!!!
Ditemi cosa ne pensate, mi raccomando! ^^
Baciotti potti ^0^