Musica

di NEPTUNE 87
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MUSICA

 

 

 

 

Prende il violino dalla custodia preziosa e si posiziona davanti al leggio. Uno sguardo alla finestra aperta e al cielo limpido. *sì è il momento giusto*. Apre lo spartito e lo posiziona sul podio di fronte a sé. Non gli è mai servito più di tanto, ha sempre imparato i brani a memoria, ma la sicurezza di averlo lì, è come un’ancora di salvezza pronta ad aiutarla nei momenti di difficoltà. *Ora è tempo di concentrarmi e lasciarmi andare, devo riuscire a rilassarmi. Non posso continuare a soffrire così, gli incubi mi stanno perseguitando. Devo trovare un po’ di pace e dare libero sfogo alla mia anima. L'unico modo è suonare e questa volta farò senza trattenermi, darò fondo alle mie energie, lascerò la mia arte danzare insieme al mio spirito, niente e nessuno potrà distogliermi dalla mia musica*.

Posa l'archetto sulle corde e immediatamente una dolce melodia si innalza leggera nell'etere. Poche note e i suoi occhi si chiudono ignorando i piccoli disegni che sul pentagramma creano una melodia. Non segue più un ritmo ben preciso, si lascia andare alle sensazioni e alle emozioni del momento. Continua a suonare come presa da una strana magia. E' sempre stata la sua passione, niente le ha mai impedito di suonare, niente le ha mai impedito di sognare. L'unica cosa che la rende unica è la musica, l’unica cosa che la rende viva. Non c’era mai stato niente di più importante per lei, la musica era la sua vita, le note la sua linfa vitale. Un unico desiderio nel corpo, poter continuare a creare dei piccoli momenti solo per lei. Niente riusciva a distrarla in quei momento, niente poteva fermarla. Ogni cosa poteva ispirarla, ogni momento era perfetto per ispirarsi. Ma ora non è più così, ora sa che l’ispirazione avviene solo per un motivo, solo per un’immagine. Quando inizia a suonare cerca sempre di liberare la mente da ogni ingombro, ma alla fine l’unica immagine piacevole che riesce a farla sentire perfetta è quella, sempre quella. E così viene rapita dal mondo magico della musica e si lascia andare completamente, non un pensiero, non una paura, niente può scalfirla, tutto è immobile, tutto è eterno. Tutto solo grazie a Lei.

Momenti magici che solo lei riesce a comprendere, che solo lei può assaporare, che solo lei può creare. Il mondo rimane fuori per quei pochi attimi di pura estasi, tutto è perfetto, lei è perfetta.
Un profumo speziato le penetra nelle narici, un profumo da uomo che conosce perfettamente. Apre gli occhi lentamente continuando a suonare leggiadra, non vuole interrompere la melodia che le sue mani stanno creando. Sorride nel vedere l’ombra che furtiva si nasconde per non farsi vedere. *Haruka*

-E' molto tempo che sei lì?- Parla lenta e senza urlare, sa che lei può sentirla.

Un’ombra si palesa davanti ai suoi occhi rossa in volto.

-Scusami, volevo solo ammirarti, non interromperti. Era così bello quello che stavi suonando.- Un rossore sulla pelle di Haruka, un sorriso sul viso della violinista.

-La prossima volta entra pure, non mi dai fastidio. Anzi.- un velo di rossore sulle sue gote.

-Sei tu ad ispirare la musica che ti piace tanto- Interrompe di suonare e si avvicina ad Haruka.

  Si alza sulle punte e le da un bacio furtivo sulle labbra.

-Sei tu la mia musa ispiratrice, ti prego continua ad ispirarmi- un sussurro all’orecchio, una promessa lunga un’eternità.

 

 





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