La serata perfetta

di papaphobia
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LA SERATA PERFETTA


Sasuke tornò a casa stravolto.
Era mezzanotte passata ed era appena uscito dall’ufficio dell’Hokage , perché Tsunade gli aveva ordinato di sistemare delle pile di fascicoli.
Stremato andò direttamente in camera da letto, dove gli si presentò una scena talmente piena d’amore da fargli stringere il cuore.
Il suo dobe era accoccolato nudo sotto le lenzuola di seta blu notte del loro letto, si sentiva odore di vaniglia poi vide che c'erano delle candele che aveva acceso erano ormai quasi del tutto consumate, i petali di rosa sparsi ovunque avevano iniziato ad appassire.
Naruto gli aveva preparato una serata tutta per loro e lui l’aveva abbandonato.
Non per sua volontà, certo, ma comunque lo aveva lasciato solo. Un senso di colpa iniziò a prendergli le membra, ma lo cacciò abilmente via.
Non era colpa sua!
Si spogliò silenziosamente e si accoccolò abbracciato al biondo che, non appena sentì il suo braccio stringergli la vita aprì gli occhi.
“Shhh, scusa dobe, non volevo svegliarti…” sussurrò il moro.
“Che ore sono?” mormorò il biondo.
“Le due passate. Dormi.”
“Ok…” acconsentì il biondino, lasciandosi andare in un bacio a stampo prima di chiudere di nuovo gli occhi e farsi coccolare in un abbraccio possessivo del suo teme.
 
Dopo poco tempo si addormentarono, pensando entrambi a quanto erano fortunati ad avere l’altro.




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