Cosa sei?
Un mostro,
una creatura infernale.
Eri tu
o bella ragazza dai capelli neri onice.
Sopra il tuo corpo pieno di sprazzi,
liberi la mente abbandonandoti all’incoscienza,
Sotto di te un uomo immobile.
Rosso sangue scende dalle tue labbra,
sul tuo mento,
per riversarsi sul pavimento
dove tu eri seduta,
o mia bella dama,
coprendoti di quel liquido e di quella colpa
che porta con sé la pazzia.
Perché hai ucciso quell’uomo?
Guardi il mondo con occhi diversi, ora
Segui la linea del tuo pensiero,
non senti niente,
non vedi niente
solo la tua fantasia galleggia.
Mi guardi,
come se non mi avessi mai visto
I bei momenti passati non contano niente per te?
Ma tu sembri non sentire,
sembri non capire
e ti avvicini furtiva
guardandomi con disprezzo
come una morta vivente
con il sangue che ancora fuoriusciva dalla tua bocca.
fermati!
Una natura più complessa si celava
Stordimento,
confusione,
paura,
queste erano le emozioni che circolavano nella tua mente
mentre io indietreggiavo,
intimorito ormai dalla tua sola vicinanza.
Improvvisamente,
Un lampo di luce illumina i tuoi occhi cupi
risvegliandoti dalla follia momentanea
ma cosa hai fatto?
Lacrime amare scendevano dal tuo viso
Mescolandosi come un liquido indelebile nelle nostre menti.
Mi abbracci,
sai che io ci sarò sempre per te
Sono confuso,
ma dobbiamo andarcene,
non ti abbandonerò mai
qualsiasi cosa accada.
Mi guardo indietro per l’ultima volta, indeciso sul da farsi
il silenzio contornava la stanza buia e oscura,
In un attimo le fiamme incendiarono,
le tracce del misfatto ormai cancellate.
Ti riabbraccio, non ti lascerò sola.
ti amo!
La porta alle spalle. |