AFTERLIFE
Like
walking into a dream, so unlike what you've seen
so
unsure but it seems, ’cause we’ve been waiting
for you
Fallen
into this place, just giving you a small
taste
of
your afterlife here so stay, you'll be back
here soon anyway.
I ragazzi
erano tutti seduti sul divano di pelle nero dello studio con le mani
nei
capelli con le lacrime agli occhi. Era da poco deceduto il loro amico,
fratello
e batterista. Jimmy era passato a miglior vita nella stanza di casa
sua. Nessuno
dei ragazzi poteva crederci, nessuno poteva immaginare che fosse vero.
Il pensiero
di Jimmy era ancora vivo dentro di loro e ardeva di tristezza
nonostante lui
non avrebbe mai voluto che i suoi fratelli si rattristavano per la sua
scomparsa.
Matt se
ne stava in un angolo a battere con i pugni sul muro piangendo senza
farsi
vedere. Il suo orgoglio non glielo permetteva.
Johnny
era una fontana e dal divano si era spostato alla batteria passandoci
sopra una
mano cercando di captare l’essenza dell’amico.
Zacky
che era il più fragile dei quattro era stretto al petto di
Brian che cercava in
tutti i modi di consolarlo seppur inutilmente piangendo a sua volta sul
capo di
Zacky che lo stringeva cercando un posto in cui sentirsi al sicuro.
Il silenzio
venne spezzato dalla voce roca di Matt che si staccò dal
muro essendosi
asciugato prima gli occhi.
- Jimmy
per noi era tutto. E lui non avrebbe voluto vederci così.
Dobbiamo vivere ogni
istante come se lui fosse an… ancora qui. Lui
avrà sempre un posto nei nostri
cuori e questo non glielo toglierà mai nessuno. –
disse Matt singhiozzando e
tirando su con il naso.
I
see a distant light, but girl this can't be right
Such
a surreal place to see so how did this come to
be
Arrived
too early.
Il piccolo
Johnny aveva alzato lo sguardo verso Matt e aveva dato un colpo con il
dito ad
uno dei piatti della batteria facendo risuonare ancora una volta nella
stanza il
suono di quella batteria che sarebbe stata inutilizzata per parecchio
tempo.
-
Dobbiamo andare avanti. Dobbiamo restare uniti e far vivere il ricordo
di Jim
nelle nostre canzoni e nel nostro gruppo. – aggiunse Matt
avvicinandosi a
Johnny e prendendolo sotto braccio.
- Matt…
- sussurrò Brian mentre cercava di consolare Zacky che non
accennava a
fermarsi. – Piantala… è inutile.-
continuò lui.
La voce
di Brian era rotta dal pianto mentre pronunciava quelle due parole. Gli
occhi
di Matt si aprirono maggiormente nel udire quelle parole. Poi si
avvicinò a
Brian e scostò brutalmente Zacky da lui prendendolo per il
colletto della
camicia e sollevandolo. I loro sguardi non si incrociarono
perché Brian
guardava a terra con sguardo vuoto e perso.
- Che
cazzo stai dicendo Brian? Come puoi pensare quello che hai detto? Non
è inutile
pensare che il nostro amico e fratello sarà sempre con
noi… -
- Cazzo
Matt… - aggiunse Brian fissandolo negli occhi –
Non fai altro che travisare la
realtà. Jim non c’è più
cazzo. Il nostro migliore amico se n’è andato
troppo
preso. Aveva sempre detto di non voler vivere oltre ai
trent’anni, cazzo
pensavo scherzasse e invece è davvero accaduto. Sono
sconvolto quanto te ma non
più fingere che non sia successo nulla. –
continuò Brian spingendo Matt che
aveva lasciato la presa dalla sua camicia nel sentire quelle parole.
And
when I think of all the places I just don't belong
I've
come to grips with life and realize this is
going too far.
- Come
fai a dire queste cose Brian? – aggiunse Matt stringendo i
pugni pronti per colpire
chiunque abbia detto anche solo una cosa storta. Brian lo
fissò e poi gli si
avvicinò arrivando a due centimetri dal suo naso.
- Porca
puttana. Jim era il mio migliore amico ne ho passate di tutti i colori
con lui.
È con lui che ho trovato il mio nome da scena. È
cazzo è grazie a lui se ora
sono qui con voi. Dimenticarlo è impossibile questo lo so,
ma non potrò
convivere con questo pensiero nel cuore. Apri gli occhi Matt. Stiamo
tutti
male, non solo tu. – continuò Brian sputandogli in
faccia la realtà che non
voleva vedere. Detto questo non lo fece neanche ribattere che
uscì dallo studio
sbattendo la porta che fece tremare nuovamente la batteria. Il rumore
del
rullante e lo stridio dei piatti fece crescere maggiormente
l’angoscia in
quella stanza facendo rabbrividire tutti come se Jimmy fosse stato
nella stanza
con loro.
I
don't belong here, we gotta move on dear escape
from this afterlife
’Cause
this time I'm right to move on and on, far
away from here.
Brian si
diresse verso la macchina e si mise con il capo appoggiato al vetro
esterno
della sua BMW.
- Cazzo
Jimmy. Che cazzo ti è saltato in mente? –
continuava a ripetere sbattendo la
testa contro il vetro dell’auto. – Oh questa poi.
Ora parlo anche da solo. –
- Non
stai parlando da solo Brian. – il ragazzo sobbalzò
staccandosi dal finestrino e
si voltò con il volto pieno di lacrime e gli occhi pieni di
stupore nel vedere
il suo amico difronte a se.
- Ji…
Jimmy. Co… Come? – protese una mano in avanti come
a volerlo toccare, ma la
retrasse immediatamente spaventato che al contatto il suo amico
sparisse come
una bolla di sapone. – Ma tu? – continuò
piangendo e singhiozzando il ragazzo. –
Sei solo frutto della mia immaginazione. Tu sei morto cazzo.
– continuava a
dire scuotendo la testa, o meglio si cercava di convincere. Il
“fantasma” dell’amico
gli si avvicinò fino ad appoggiare la sua mano sulla sua
spalla.
- Brian
anche se sono passato a miglior vita, io sarò sempre con
voi. Il mio ricordo
resterà con voi dato che il mio corpo e la mia anima non
appartengono più a
questo posto e non potranno supportarvi. Ci sarà sempre il
ricordo di tutte le
cose belle e brutte che abbiamo passato insieme con voi e questo non ve
lo
potrà togliere nessuno. Neanche voi potrete cancellare i
ricordi per evitare di
soffrire. Ricordati Brian. – aggiunse Jimmy avvicinandosi a
Brian e cercando di
abbracciarlo. – Più voi mi allontanerete e
più starete male. – e diede un bacio
sulla fronte del più piccolo. Lui sentì tutto. La
mano sulla sua spalla, l’abbraccio
che gli diede e infine il bacio sulla fronte. Un paio di labbra fredde
che si
appoggiavano su di lui che volevano scaldarlo e infondergli fiducia in
tutto.
A
place of hope and no pain, perfect skies with no
rain
Can
leave this place but refrain, ’cause we've
been waiting for you
Fallen
into this place, just giving you a small
taste
of
your afterlife here so stay, you'll be back
here soon anyway.
- Se voi
mi porterete sempre dentro di voi, io non smetterò mai di
vivere. Perché vivrò
nei vostri cuori, nei vostri ricordi e se lo farete voi, lo faranno
anche i
vostri fan Bro. –
- I
nostri fan volevi dire Jim. – lo interruppe il piccolo
portando una mano a
sfiorare la sua come a cercare un contatto diverso dagli altri. Jim
avvicinò la
sua mano a quella di Brian e incrociarono le dita. Sul volto di Brian
si
disegnò un sorriso che non compariva dal giorno prima della
morte di Jimmy. Il ragazzo
si gettò al collo dello spirito abbracciandolo proprio come
se fosse li difronte
a lui in carne ed ossa e scoppiò in lacrime. Lacrime che
prima tratteneva nel
consolare Zacky, ma che ora scorrevano sulle sue guance come se non
gliene
fregasse se qualcuno lo avrebbe visto.
- Jimmy
cazzo… mi manchi. – singhiozzò il
ragazzo mentre stringeva il collo nell’amico
che a sua volta gli cingeva i fianchi.
This
peace on earth's not right (with my back
against the wall)
No
pain or sign of time (I’m much too young to
fall)
So
out of place don't wanna stay, I feel wrong and
that's my sign
I've
made up my mind.
- Anche
tu mi manchi Brian. Mi mancate tutti fratello. – rispose Jim
appoggiando la
testa su quella di Brian. I due ragazzi erano l’uno difronte
all’altro
abbracciati, l’unica cosa sbagliata era che Jim non doveva
essere li, almeno
non in quelle sembianze.
Brian si
staccò da Jim a malincuore, ma doveva dirgli quello che
pensava.
- Jim
perché?
– gli domandò abbassando lo sguardo e
singhiozzando. Jim gli prese il mento e
glielo alzò. - Se dobbiamo parlare almeno guardami negli
occhi. – rispose lui. I
suoi occhi erano ancora più azzurri e contrariamente a
quello che si possa
credere, stavano piangendo e riuscivano ad esprimere ogni emozione
possibile proveniente
dal quo cuore in quel momento. – Brian io ero malato e
nessuno lo sapeva. –
rispose lui sorridendo cercando di dare una risposta a Brian che voleva
sapere
si era ridotto così. Gli occhi di Brian ripresero a piangere
mentre stringeva i
pugni.
- Avevo
un problema al cuore. Era più grande del normale e dovevo
prendere dei farmaci
che mi aiutassero a tenerlo sotto controllo. – rispose lui
abbassando lo
sguardo sul suo petto.
-
Perché…
non hai detto niente? – gli domandò scioccato e
basito Brian.
- Perché
non volevo farvi preoccupare. – rispose Jim tornando a
guardare Brian – Volevo vedervi
felici e non preoccupati per causa mia. È per questo che ho
continuato a
soffrire in silenzio senza dirvi niente, non volevo rovinarvi ogni
momento –
- Sei
stato un cretino Jim cazzo avevi ventotto fottuti anni quando sei
morto. E non
venirmi a parlare di preoccupazione. Ti sembra che ora siamo felici che
tu non
ci sia più? – urlò il piccolo
avvicinandosi a Jim e puntandogli un pugno sul
petto dove sta il cuore. Ricevette una negazione con la testa da parte
di Jim.
Gave
me your hand but realize I just wanna say
goodbye
Please
understand I have to leave and carry on my
own life.
Jim
prese il pugno di Brian e lo fece aprire poi se lo portò
alla guancia come se
volesse che Brian non si scordasse quel volto.
- Sono
stato un idiota lo so. Vedervi così ora mi fa stare peggio
di quando ero in
vita. – continuò lui lasciando la presa dalla sua
mano e voltandosi.
- Dove
vai Jimmy? – urlò Brian prendendo la mano di Jim
deciso a non lasciarlo andare
nuovamente. Jim si voltò e gli sorrise.
- Devo
andare Brian il mio tempo è ormai giunto al termine.
– rispose Jim voltandosi
completamente e avvicinandosi nuovamente a Brian baciandolo sulle
labbra lasciandolo
sorpreso. – Perdonami ma volevo farlo anche quando ero in
vita. Ora devo
proprio andare e lasciare che voi viviate la vostra vita, con me o
senza di me.
– si rivoltò e venne bloccato nuovamente da Brian.
– Non voglio
vivere con solo il tuo ricordo Jim. Voglio averti sempre con me. Ti
prego non
lasciarmi. Resta Jim. – gli risposi tenendogli la mano e
piangendo.
I
don't belong here, I gotta move on dear escape
from this afterlife
’Cause
this time I'm right to move on and on, far
away from here
Got
nothing against you and surely I'll miss you
This
place full of peace and light, and I’d hope
you might
take
me back inside when the time is right.
- Brian
te l’ho già detto, devo andare. Non trattenermi.
Promettimi solo che non mi
dimenticherai mai Brian Elwin Haner Junior. – il mio nome
completo pronunciato
dalla sua bocca mi fece mollare la presa dalla sua mano. Quattro
parole, il mio
nome, che avevo sempre odiato sentire tutte insieme. Ma dette in quel
momento facevano
cambiare tutto ciò che pensavo. Abbassai la mano
riportandola adesa al fianco
tenendo lo sguardo basso. – Brian devi continuare la tua
vita. Non permettere a
nessuno di metterti i piedi in testa, questo vale anche per gli altri.
Mi mancherai
fratello, mi mancherà ognuno di voi. –
continuò avvicinandosi per l’ultima
volta e baciandomi nuovamente le labbra.
- Jim… -
gli sussurrai sulle labbra - … Non lasciarmi. –
gli disse con occhi lucidi e
languidi pieni di lacrime. Jim poggiò una mano sul suo cuore
e su quello di
Brian.
- Ora so
perché il mio cuore era più grande. Era per
tenere tutto l’amore che ognuno di
voi provava per me e ricordati che io sarò sempre qui.
– gli rispose picchiettando
sul cuore di Brian sorridendo.
- Jim ci
sarà sempre un posto per te nel mio cuore, te lo prometto.
– risposi asciugandomi
gli occhi gonfi di lacrime. Poi vidi il mio amico smaterializzarsi.
- Di
agli altri che li amo e che li amerò per sempre –
e sparì abbozzando un sorriso.
Loved
ones back home all crying ’cause they're
already missing me
I
pray by the grace of God that there's somebody
listening
Give
me a chance to be that person I wanna be
(I
am unbroken; I’m choking on this ecstasy)
Oh
Lord I'll try so hard but you gotta let go of me
(Unbreak
me, unchain me, I need another chance to
live).
Brian rimase
appoggiato alla macchina per altri minuti fino a quando capì
che era successo
veramente e che non lo aveva immaginato. Si toccò il cuore
dopo poco prima c’era
la mano di Jimmy e sorridendo corse dentro lo studio dove
trovò gli altri ancora
che piangevano tutti ad eccezione di Matt. Entrò e chiuse la
porta andando dal
suo vocalist.
- Matt
scusa per prima cazzo. Jimmy sarà per sempre con noi e nulla
potrà mai cambiare
quello che ciascuno prova per lui. – detto questo lo
abbracciò portandogli una
mano alla testa. Si sentì la spalla bagnata e sentiva che
Matt stava
singhiozzando. Stava piangendo. Il duro M. Shadows aveva fatto cadere
la
maschera che aveva ed era tornato Matt Sanders. Si lasciò
andare in un pianto
pieno di singhiozzi. Avrebbe dovuto farlo tempo fa, ma meglio tardi che
mai. Si
portava dentro quel dolore da ben due mesi. Poi si sollevò
da Brian.
- Che ti
è successo? Perché questo ripensamento?
– gli domandò Matt. Brian era restio a
rispondere perché pensava che avessero creduto che lo
stessero prendendo in
giro. Ma fregandosene di quello che potessero pensare gli
raccontò quello che
era successo sotto lo sguardo incredulo degli altri. Finito di
raccontare calò
il silenzio poi gli si avvicinò Zacky che lo guardava con
occhio languido.
I
don't belong here, I gotta move on dear escape from this afterlife
’Cause
this time I'm right to move on and on, far
away from here
Got
nothing against you and surely I'll miss you
This
place full of peace and light, and I’d hope
you might
take
me back inside when the time is right.
- Brian…
- gli mise una mano sulla spalla. – Io ti credo amico.
– rispose Zacky
abbracciandolo e riprendendo a piangere. – Mi manca
fottutamente tanto Brian. –
riuscì a dire il piccolo singhiozzando. Gli prese la testa
tra le braccia e gli
diede un bacio sulle labbra sotto lo sguardo sbalordito degli altri due.
- Questo
te lo manda Jim. – rispose lui appoggiandogli la fronte
contro la sua. Zacky si
passò una mano sulle labbra e appoggiò la testa
sul petto di Brian scoppiando a
piangere nuovamente e battendo i pugni contro il suo petto. Brian non
fece
altro che abbracciarlo per dargli sollievo che riuscì a
trovare dopo vari
minuti. Si staccò e andò a sedersi sul divanetto
dove si trovava poco prima.
Brian andò la Johnny e baciò anche lui sulle
labbra dicendogli quello che aveva
detto anche a Zack e lo abbracciò come a volerlo proteggere.
Infondo era il più
piccolo e la maggior parte delle volte era Jimmy che lo proteggeva dal
farsi
del male. Brian allargò un braccio verso Matt che si
avvicinò portando un
braccio dietro alla schiena del chitarrista mentre con
l’altro abbracciava Johnny
che si stava sfogando contro il petto bel moro. Matt
avvicinò la fronte a Brian
e quest’ultimo posò le labbra sulle sue per dare
l’ultimo bacio che Jimmy
avrebbe voluto dare di persona. Brian gli prese la testa e lo premette
più
forte sulle sue labbra e quando si staccarono chiamarono Zacky in
quell’abbraccio
di gruppo.
-
Ragazzi Jimmy ci ama e ci amerà per sempre. Queste sono
state le sue ultime
parole prima di sparire. – lo disse con la voce rotta dal
pianto Brian che era
abbracciato a Matt e Johnny con difronte Zacky che lo guardava con i
suoi lucidi
occhioni verdi.
- E
anche noi lo ameremo per sempre. Nel nostro cuore ci sarà
sempre posto per lui.
E questo nulla potrà cambiarlo. – aggiunse Matt
stringendo gli altri e
avvicinandosi facendo scontrare le loro teste. Proprio come quella
volta quando
avevano suonato con i Metallica. Solo che in quella circostanza
c’era Jimmy.
Ora erano
loro quattro e il suono della batteria che suonava fievole a causa di
un colpo
di vento. No non era vento. Era Jimmy che diceva loro che era li e che
quindi
era in quell’abbraccio.
Eccomi con una
nuova storia. Questa volta
è una one-shot scritta in un momento di tristezza ascoltando
ripetutamente
afterlife.
Ho voluto
raccontare quello che i
ragazzi stanno passando nel momento dopo la morte di Jimmy riferendomi
al versi
della canzone.
Infondo
è un po’come mi sento anche io sentendo le canzone
dove compare la sua voce.
Spero
piaccia.
foREVer
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