INTRODUZIONE
Waby
è una penisola in cui accadono
fatti che neppure gli abitanti stessi riescono a spiegare, è
formato da paesi
insulari e inoltre è un territorio non ancora scoperto o
esplorato del mondo
poiché si trova in una zona ancora non identificata.
In
una di quelle isole presenti accadde un fatto che coinvolse quasi tutta
la
penisola: nella nazione di Rudge esiste una città
così elevata in intelligenza
e tecnologia tanto da avere una reputazione di privilegio in tutta Waby.
In
quella nazione governava Madame
Liumane, non era cattiva infatti creò un’accademia
di buone maniere per
bambini.
Purtroppo
la fama di quell’accademia
rese Madame Liumane molto nervosa tanto da trasformare la sua creazione
in una
scuola del male.
Accorsero
numerose famiglie sotto l’ordine impartito da quella donna
trasformando
i loro figli in perfetti geni del male. Da allora la nazione ebbe una
sinistra
reputazione.
Tra
quelle famiglie c’era la famiglia dei Cortex con figlioletti
che sembravano
cattivi sin da quando erano ancora nella pancia della loro mamma.
La
famiglia Cortex era formata dal padre
Natan, la madre Nadia, la figlia minore Natasha, il figlio di mezzo
Norman e il
figlio più grande Periwinkle.
Natasha
era una ragazza goth, Norman era un tipo a dir poco vivace e Periwinkle
era un genio del male:in altre parole, erano abbastanza cattivi che
secondo i loro
genitori non c’era tanto bisogno di mandarli
all’accademia del male.
Norman
però voleva a tutti i costi essere il figlio perfetto per la
famigliola,
ma per poter fare in modo che ciò accadesse doveva
sbarazzarsi di Periwinkle
perché era il più amato dai genitori per i suoi
piani malefici.
Un
giorno andò dai genitori e raccontò di aver visto
suo fratello aiutare uno
degli indigeni dell’isola Wumpa. I genitori si
scandalizzarono: prima non ci credettero,
ma, per colpa di una foto modificata, Norman poté dimostrare
il ‘reato’ di
Periwinkle.
Natan
e Nadia a quel punto decisero di spedire Periwinkle
all’accademia del
male. Una sera andarono da lui per riferirgli la notizia, ovviamente il
loro figlioletto
non la prese tanto bene.
“Cosa?
Ma io non ho mai aiutato un indigeno!” esclamò
Periwinkle.
“Come
osi parlare così di fronte a tua madre!?” rispose
Nadia in lacrime.
“Mi
hanno incastrato!” ripeté il piccolo.
“Non
trovare altre scuse, noi ti porteremo a
quell’accademia!” ringhiò Natan
“D’ora
in poi sarai chiamato Neo perché non sei stato un vero
Cortex!”
Periwinkle
(mi correggo, Neo) non sapeva rispondere, inoltre il suo nuovo nome
lo fece sentire stravolto.
Il
giorno dopo, finito di preparare le valigie, Neo si diresse verso lo
scuolabus che lo avrebbe condotto all’Accademia del Male
(ribattezzata poi
Accademia di Madame Amberly perché la vecchia direttrice era
ormai morta).
Il
maltempo regnava sovrano: c’era la nebbia e i temporali erano
all’ordine del
giorno.
“Addio
perdente” disse Norman per salutare la partenza di suo
fratello.
Neo
da allora capì che l’artefice di tutto questo era
suo fratello minore.
All’accademia
Neo conobbe Nitrus Brio e N-Gin che divennero i suoi migliori
amici.
Per
poter ricevere la laurea in quell’accademia Neo dovette prima
costruire una
macchina speciale con i suoi due amici.
Il
primo esperimento con quella macchina non andò esattamente a
buon fine
poiché perse i suoi due pappagallini preferiti, durante gli
anni provò sempre
più l’esperimento migliorando anche qualcosa alla
macchina arrivando pure a
sperimentare la fusione tra due specie diverse. Dopo aver ricevuto la
laurea
Neo si trasferì sull’isola Wumpa e, per avere
più spazio per la sua base,
sterminò molte tribù.
Neo
decise di provare a creare con la
sua macchina speciale una creatura abbastanza forte da poter uccidere
suo
fratello Norman. Purtroppo anche quell’esperimento
fallì miseramente: la
creatura che creò unendola anche con un robot
scappò via commettendo stragi
ancora più folli di quelli che lo scienziato aveva fatto
prima.
Nonostante
fosse
diventato uno scienziato malvagio, Neo era ancora escluso dalla
famiglia e
trattato come un fallito, impazzì sempre di più
quando scoprì che suo fratello
si era sposato e aveva avuto una figlia.
Un
giorno,
infatti, la moglie di Norman affidò a Neo la sua primogenita
Nina mentre i genitori
dovevano partire per un lungo viaggio di lavoro.
Cortex
cominciò
ad odiare questa idea tanto da tagliare le mani di sua nipote
sostituendole con
delle protesi di metallo robotiche e, qualche anno dopo,
mandò la bambina
all’accademia di Madame Amberly. La follia e il tormento
aveva ormai consumato
quello scienziato e non promettevano nessuna speranza agli ultimi
abitanti
sopravvissuti sull’isola Wumpa.
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