Magia

di silvia_arena
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«Hugo» lo chiamò Isabelle. «Hugo, sei qui?»

Nessuno rispose. Isabelle si guardò intorno.

La prima volta che aveva visto quel posto, le era subito sembrato magico. Insomma, era dentro un orologio!

Ma in quel momento aveva perso tutta la sua magia.

E Isabelle non riusciva a capirne il motivo.

Iniziò a camminare. A quanto pareva, Hugo era a sistemare qualche altro orologio.

Vide l'automa. L'automa a cui Hugo aveva lavorato tanto. Aveva provato in tutti i modi ad aggiustarlo, ma non ci riuscì. Fin quando Isabelle gli diede la sua chiave a forma di cuore che aveva sempre portato al collo. Quella chiave fece partire l'automa, e da lì inizio la loro avventura.

«Isabelle!»

La ragazza sussultò spaventata per quel rumore improvviso. Poi riconobbe la voce.

«Isabelle, cosa ci fai qui?» le domandò Hugo.

«Sono venuta a cercarti, Hugo» rispose Isabelle. «Non eravamo nel bel mezzo di un'avventura?»

Isabelle sorrise: grazie a Hugo, quel posto aveva riacquistato la magia.





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