Sono nella norma.
Odio questa parola, è brutta da dire e da scrivere, ma soprattutto è brutto sentirselo dire. E se poi a dirtelo è una tua "amica", allora...
E' cominciato tutto lunedì mattina, era una mattina di merda, come tutti i lunedì, stranamente mia madre si era presa il disturbo di accompagnarmi, arrivata a scuola corsi da Sara, una ragazza tutt'altro che nella norma. E' bellissima, a partire dal viso : così perfetto e regolare, con le fossette ai lati della bocca e qualche lentigine sotto agli occhi, tutta la scuola le viene dietro, molti si chiedono perchè passa il suo tempo con una come me : NELLA NORMA. Insomma, correndo verso di lei lunedì mi resi conto subito che c'era qualcosa che non andava: Era nervosa, si attorcigliava i capelli biondi con il dito e camminava a testa bassa. Quando si accorse che ero arrivata mi venne subito incontro, stranamente non mi disse niente, non mi raccontò perchè era agitata.
- Hey Liz !
-Ciao Sara, è successo qualcosa?
-Emm, no no. Dai entriamo, è suonata.
Ok, c'era decisamente qualcosa che non andava, e continuai a notarlo per tutto il resto della giornata, era una mia impressione o cercava di evitarmi?
Purtroppo la risposta arrivò molto presto.
A ricreazione mi portò in bagno e mi disse (testuali parole) :
-Liz, non posso più essere tua amica.
-C-cosa?
-Liz mi dispiace, non so come dirtelo, ma... Insomma Brian e gli altri...
-Mi stai lasciando per il tuo ragazzo e i suoi stupidi amici?
-Liz non li offendere, sono anche loro miei amici.
-Cazzo, Liz io sono la tua migliore amica da 4 anni, non ci posso credere...
Mi stavano diventando gli occhi lucidi, Sara se ne accorse, odia quando piango.
-Liz smettila non hai 5 anni !
-Sara non ti riconosco più ! Sono giorni che sei cambiata, sembri una troia come Julia !
-Liz vaffanculo !
-Non riesci neanche ad accettare le critiche, sai quante volte ho provato a dirti che stavi cambiando?
-Liz, adesso non stiamo parlando di me, ma di te, di come sei... sei... NELLA NORMA !
Non sentii più quello che disse, non sentii più niente per tutto il giorno. Quelle parole continuarono a rimbombarmi nelle orecchie, NELLA NORMA. |