È per te ogni cosa che c’è, ninna nanna ninna eeeee…. ~
“Dormi, Heracles, il sonno dei giusti.
Dormi e non guardare, alle scartoffie ci pensiamo noi.”
Dormi, Heracles,
e non pensarci.
Le case bruciano, le madri di
famiglia piangono, i padri minacciano gesti estremi.
Dormi, Heracles,
e illuditi che tutto ciò non sia reale.
I tuoi politici ti hanno
ingannato.
Hanno vissuto sulle tue spalle
ben al di sopra delle tue possibilità
ma tu
dormivi e non ci facesti caso.
Germania e Francia se ne scandalizzarono e ti svegliarono bruscamente.
Spaesato e un po’ contrariato – i
micetti sono così carini quando
ti si strusciano addosso facendo le fusa…
Ti guardasti intorno… fumo e
macerie, materiali e morali.
Tornasti a dormire.
Non vuoi vedere.
É colpa tua.
Dentro il sogno non esistono
colpe.
Dentro il sogno
la vita prosegue nella sua tranquillità.
E
Germania si chiede come tu possa non capire.
É preoccupato, vede in te il
futuro di Italia.
L’italiano tutto sembra tranne
che addormentato, con le braccia e la bocca sempre in movimento.
Ma
nessuno in Europa è così cieco da non vedere – è il suo cervello che dorme,
così come dorme il tuo, Heracles.
Si direbbe
che, se Italia chiudesse la bocca anche solo per un minuto, potresti sentire il
rumore del suo russare attraverso la scatola cranica.
Germania si chiede come fate a
non capire.
Perché tu e Italia non comprendete che il primo passo per far avverare i propri
sogni è…
…Svegliarsi?
Note dell’Autrice:
Eccoci….
anzitutto specifico che l’ho scritta in dieci minuti
circa, prendetela com’è.
Partiamo dal titolo: è una strofa
della canzone di Lorenzo Cherubini “Jovanotti” Per te che stona davvero tanto con la
trama della storia. L’ho usata perché ha un che di “autobiografico” per me.
Quando io o uno dei miei amici eravamo mezzo
addormentati e non seguivamo il filo di un discorso o facevamo male qualcosa,
subito uno di noi intonava la canzoncina. Era un modo per sfotterci a vicenda,
un invito a svegliarsi sennò rischiavi di fare cazzate.
Ad ogni modo: tutte le notizie
che provengono dalla bistrattata Grecia ormai le
ascolto come fossero notizie del mio Paese, e questo per una ragione molto
chiara.
Siamo sull’orlo dello stesso
baratro. Non a breve termine forse, ma se la nostra
classe politica insisterà a fingere di fare riforme mentre non prende in
considerazione nemmeno di striscio le vere cause dei soldi gettati al vento –
insomma, se non si decidono a pensare PRIMA al bene del Paese e POI ai loro
interessi – diventeremo senza ombra di dubbio la prossima Grecia.
Con questi sentimenti ho scritto questa breve storia: è un monito per l’Italia. Abbiamo
l’esempio concreto sotto gli occhi e ancora “dormiamo”. Quanto a Grecia, ho
pensato: “Cosa mai penserà Heracles
di quanto sta accadendo a casa sua?”
La mia risposta è: ha sempre
dormito e ancora dorme. Prima per
“pigrizia”, ora per non guardare, come il Comandante Schettino, per intenderci.
Si tratta solo di una mia
interpretazione. Magari sono un po’ ingiusta con il povero Heracles.
So però che di solito non pensare ai guai è un po’ il mio stile… non li risolvo
i guai così, ma è una debolezza umana.
Dei, ho
scritto una nota che è più lunga della storia stessa! O_o