I promise

di Seiht
(/viewuser.php?uid=128245)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Nickname: Ela_Chan
Titolo: I promise
Pacchetto: Kida/Milo – Atlantis, l’impero perduto
Uso (eventuale) del prompt: Cristallo
Elementi usati:La vita vale una magia speciale per coloro che osano sognare”
Genere: Romanticuccio
Rating: Verde
Avvertimenti: One-shot, non è una flash per quattro parole… d’oh.
NdA: Tonks è di un anno più piccola di Charlie, per cui quando lui parte lei deve ancora fare l’ultimo anno (secondo Mrs. Wikipedia).
Mi ci è voluto per farla, non ne avevo mai scritta una del genere, spero apprezzerete lo sforzo!

Decima classificata al contest “Disney Couples – e tutti (o quasi) vissero per sempre felici e contenti – the sequel” indetto da Alyssa98 sul forum di EFP
QUI i giudizi
 
 
 

 

I promise
 
C’era ancora qualcuno che doveva salutare.
Charles Weasley non poteva andarsene da Hogwarts senza aver salutato lei.
Ma non era nella sala comune dei Tassorosso, non era in cucina a rubare qualcosa da mangiare, non era nella voliera a tirare le penne al Barbagianni spocchioso di Tarry Tompson.
Dora sembrava sparita.
Il ragazzo smise di correre a metà del corridoio del settimo piano e si appoggiò al muro.
Chiuse gli occhi.
Doveva vederla, doveva parlarle, doveva… fare qualcosa, accidenti!
Non poteva non salutare lei.
Sarebbe andato direttamente in Romania, da Hogwarts. Campo sperimentale per draghi selvatici.
Non avrebbe potuto nemmeno rivederla sull’Espresso.
Dove diamine…
« Così te ne vai ».
Una voce.
Un sussurrò.
Si lasciò scivolare sul pavimento freddo.
« Ninfadora ».
« Tonks ».
La ragazza, la cravatta gialla e nera allentata sulla camicia e i capelli corti rigorosamente blu, si sistemò per terra vicino a lui.
« Ti ho… cercata dappertutto » disse Charlie, guardandola.
« Ero nei sotterranei » sentenziò lei.
Il ragazzo la guardò, un sopracciglio alzato.
Dora sbuffò.
« Ti spiego dopo ».
Non c’è un dopo.
Si strinse nelle spalle.
« Sarà difficile rivedersi, lo sai? » mormorò Charlie.
La ragazza chiuse gli occhi.
« Ho… imparato a Smaterializzarmi ».
Sorrise.
« Sono contento ».
« Rimani » disse improvvisamente Tonks. « Rimani. Resta qui ».
Charlie allungò un braccio e la strinse vicino a sé.
« È il mio sogno occuparmi dei draghi. Lo sai ».
La ragazza si scostò da lui e si alzò.
« Stai osando troppo. La Romania è… è troppo lontano, Charlie! »
Lui sorrise, guardandola seduto per terra.
« La vita vale una magia speciale per coloro che osano sognare. E di sicuro io questa magia non voglio perdermela ».
Dora trattenne il fiato e si voltò di spalle.
« Promettimi che mi verrai a trovare ».
« Lo prometto ».
« Promettimi che mi scriverai ».
« Lo prometto ».
Tonks sorrise e frugò nelle tasche della sua uniforme. Ne trasse fuori il ciondolo di un cristallo, dorato.
Se lo rigirò tra le mani e poi glielo lanciò.
« L’ho fatto io » disse. « È Felix Felicis. Ci stavo lavorando da mesi. Piton mi ha detto come cristallizzarla ».
Alzò gli occhi al cielo.
« Spero che ti aiuti a realizzare quei sogni assurdi che ti ritrovi, Charles Weasley ».
Lui sorrise e si alzò.
Le si avvicinò e la prese per la vita costringendola a voltarsi, e vedendo che piccole lacrime brillavano ai lati degli occhi.
Non l’aveva mai vista piangere.
Avvicinò il viso al suo.
E ritornò il silenzio. Il silenzio racchiuso dal bacio di due labbra.
Charlie sorrise.
« Mi vedrai tornare con delle belle ustioni ».
« Non preoccuparti. Ho un scorta di dittamo sufficiente per fartici il bagno ».
Il ragazzo si scostò.
« Ci vediamo, Tonks ».
Anche lei sorrise.
Non l’avrebbe rivisto per mesi.
Ma lui era felice.
« Ci vediamo, Charlie ».
Lo sarebbe stata anche lei.
 

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=972301