"Ron per favore, che c’è?" sbottò hermione nell’ora di
incantesimi, "oh, ehm scusa, ehm, sai…" "oh, lascia perdere…"disse chiudendo il
discorso, "e tu harry? Che cos’hai? Sembri strano…" " non ti preoccupare,
nulla…" ma dentro di se sapeva benissimo a cosa pensava hermione; due giorni
prima aveva visto ginny accoccolata sulle gambe di seamus, non l’aveva potuto
sopportare, e così se ne era andato in biblioteca dove riflettere in pace,
quando hermione l’aveva trovato addormentato,sfinito, con la guancia schiacciata
contro un volume aperto, erano già le sette di mattina, dicendogli di sbrigarsi
e che aveva fatto prendere un grosso spavento a lei e ron. Lei e Ron
già…facevano sempre i vaghi, non erano ancora riusciti a dichiararsi eppure si
vedeva da secoli che andavano pazzi l’uno per l’altra, si vedeva da come si
guardavano, quando restavano soli…harry sorrise al pensiero di quanto tempo ci
sarebbe voluto perché i due avessero messo da parte l’orgoglio e finalmente si
sarebbero dichiarati, "beh almeno loro devono solo aspettare mentre tu non hai
nulla a cui pensare eh?" sussurrò una vocina nella sua testa "si che ce l’ho!
Devo superare gli esami per diventare auror, non è un buon motivo questo?" " ah,
beh se lo dici tu…" rispose la vocina per niente convinta. Harry sapeva
ovviamente da chi veniva quella "non convinzione" nella sua testa, da lui,
ovviamente, aveva sperato che aver rotto con ginny sarebbe stato facile
eppure…eppure era stato esattamente il contrario: sembrava che lei non pensasse
a lui, mentre era lui che non riusciva a dormire la notte a causa degli incubi
di lei e seamus che si baciavano in sala comune.
Era da troppo tempo che andava avanti questa storia, prima o
poi avrebbe dovuto dire a ginny quanto stava male senza di lei e quanto
soffriva. Ma ora non era il momento, lei era felice con seamus, perché irrompere
di nuovo nella sua vita e causarle problemi? Perché? Solo per stare meglio?
Naaaa non era il momento giusto, quando si sarebbe presentata l’occasione allora
si sarebbe fatto avanti…
Nel frattempo nella mente di qualcuno infuriava un’altra
battaglia " stupido! Perché non gliel’hai detto? Perché ogni volta che sei sul
punto di farle un complimento o cosa ti blocchi? Perché sono un idiota, ecco
perché! Stupido ron, ti sta bene! Così lei ti crederà un idiota! Aaaaargh! Ma
come fa harry? Sa sempre come regolarsi con le ragazze! Prima cho, poi ginny…e
sembra che la rottura non l’abbia nemmeno diciamo "sconvolto"!!! sembra sempre
il solito harry, forse un po’ più sbadato ma è sempre lo stesso, o no?"
" e poi c’è voldemort" continuò a pensare harry "pur avendolo
sconfitto, non sono ancora al sicuro:i mangiamorte non accettano la sua caduta e
si vorranno vendicare. Ho solo ginny per la testa e questo non mi fa stare certo
meglio… devo mettermi di impegno eliminare tutti i mangiamorte e mettermi con
ginny, così tutto sarà risolto…almeno credo…".
Senza far caso a dove andava si ritrovò nel corridoio del
settimo piano, dove vide riuniti, i professori, sembrvano alquanto sconvolti,
harry si avvicinò e si ritrovò davanti a una statua, vicino alla professoressa
McGranitt, sconvolta e con la faccia tirata "scusi professoressa, ma cosa è
successo?" " uno studente è stato rapito! Proprio qui! Circa mezzora fa!" "e da
chi, mi scusi?" "non lo sappiamo! Sappiamo solo che stava andando da silente di
corsa, doveva parlargli urgentemente…". Harry riflettè, "che cosa aveva di così
importante da dire questo studente a silente? Che cosa c’era di così importante?
E poi chi era?" "mi scusi" continuò alla professoressa McGranitt "ma chi è
questo studente?" "mi dispiace potter" disse tristemente "è il signor paciock" a
harry si gelò il sangue nelle vene udendo quest’ultimo nome "Neville? Ma come è
potuto accadere?" "niente domande potter, fila nel tuo dormitorio, domani
dovremo fare un annuncio".
Harry corse nella sala comune, sconcertato, "che cosa aveva
scoperto di così importante Neville? Perché l’avevano rapito?" …. |