Storia che parla di due ragazze. Niente da dire. Cruda, realistica. A voi. Gradirei un vostro parere, anche piccolo. Grazie. :)
Suicide
<< Voglio morire. >>
<< Mh. Va bene voler morire. >>
Sara teneva il viso nascosto per metà da una sgualcita sciarpa blu notte, troppo grande, semplicemente troppo per lei, come d'altronde, lo erano il resto dei vestiti che indossava. Quando la sua compagna le sfiorò una guancia con la punta delle dita gelate, trasalì visibilmente prima di rivolgerle il suo solito sguardo distaccato.
<< Non credi che questa sia una risposta inadeguata da dare a un'aspirante suicida? >> Stefania sorrideva, ma i suoi occhi erano seri e indagatori. Sì, era proprio quello che più le piaceva della sua preziosa farfalla. Le prestava attenzione, quell'attenzione di cui era sempre stata privata. << Allora? >> le intimò quest'ultima.
<< Dire a una persona di non suicidarsi suona alquanto meschino. Se qualcuno desidera veramente morire, impedirglielo o dirgli di non farlo sarebbe un atto egoistico. E io ti amo troppo per comportarmi così egoisticamente nei tuoi confronti. >>
Una fredda folata di vento frustò i capelli delle due ragazze, facendo mischiare le ciocche bionde di una con quelle nere dell'altra. Sara si strinse nel suo pesante cappotto di lana, rannicchiandosi contro un fianco di Stefania in cerca di calore. La ragazza l'attirò ancor più vicina a sé, avvolgendole i fianchi con un braccio esile fino a sentire le ossa del bacino pungerle i polsi stretti. << Anche io ti amo, Sara. >>
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