Sirius - Amore sui banchi di scuola

di WhoLocki_Martell
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- << Hai aperto un documento word >> - (Sirius con tono di accusa)
- << Ehm … >> - (me tergiversa).
- << Avevi promesso che non avresti più scritto fan fiction su di me >> -
- << Non ho resistito… >> -
*Sirius afferra il mouse e comincia a leggere*
- << Cioè, vuoi raccontare com’è che stiamo insieme >> -

- << Sì >> -
- << Avresti dovuto chiedermi il permesso! >> -
*Me fa la faccia tenera*
- << Posso? >> -

*Sirius sbuffa perché non mi resiste*
- << OK. Ma io sarò il supervisore!!! >> -

*Gli do un bacio sulla guancia*
- << Grazie! >> -

 
Prologo

Era inutile. Non avevo resistito al potere soporifero della lezione di Matematica.
Qualcuno bussò alla porta, e senza aspettare risposta entrò.
Tutti scattarono in piedi, io compresa, visto che ad entrare era stato il Preside, che noi alunni chiamavamo Voldemort.
- << Accomodatevi, ragazzi >> - disse con un fiato che nemmeno gli Spettri dell’Anello.
- << Ragazzi >> - ripeté - << molto in ritardo e in circostanze molto particolari, un nuovo ragazzo si è iscritto nella nostra scuola, e precisamente nella vostra classe. Arriverà domani, e anche se parla benissimo l’italiano è inglese. Vi prego di accoglierlo bene. Adesso scusate, ho degli impegni. Buongiorno, ragazzi. >> -
Alle ultime parole, di nuovo scattammo tutti in piedi.
 
- << Inglese, eh? >> - dissi alla mia compagna di banco, con quel certo tipo di sorriso che riservavo soltanto alle conversazioni che avevano come tema Marchisio o Matri.
- << L’avrei preferito francese >> - rispose lei maliziosa.
- << Se è appetibile, mi va bene anche nativo dell’Alaska >> - dissi ridendo.
- << Comunque, domani sarò assente >> - disse sconsolata.
- << Ti farò sapere io com’è >> - dissi concludendo, visto che Homer, ossia il prof di Mate, ci guardava.
- << Fagli una radiografia anche per me >> - bisbigliò lei, maliziosa più che mai.
Io, per tutta risposta, cacciai la lingua alla maniera del nostro adorato Principino, Claudio Marchisio.
Intanto guardai il foglio del quaderno che mi stava dinanzi.
L’equazione di una parabola(y=x^2 + 3x + k + 8) e quella di una retta (y=x + k) erano esuli tra cuoricini e miliardi di “Sirius”.
La bellezza del Principino e quella di Matri, sono indiscutibili, ma da quando avevo letto Harry Potter, il mio cuore era tutto suo, e nessuno riusciva a competere con lui.
Persino i ragazzi “reali”, non quelli famosi, li confrontavo con lui.
E fino ad allora, nessuno era ancora riuscito a batterlo.
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Angolino dell’autrice
Un prologo pazzo per un’autrice a dir poco folle.
Mah. Chi lo sa, se continuerò a scrivere…
Recensioni, please.
Grazie a chi lo fa.
Halfblood_vampire :*





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