Tempo di scelte

di virginiawoolf
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Esco di casa sbattendo la porta, infuriato come mai prima. Sbatto lo stico contro il baule, ma a stento me ne accorgo. Sarà l’ adrenalina del momento. Nella testa mi rimbombano le parole di mio padre. Non posso pensare ad altro, anche se fa male. Molto male.

Prima di uscire dai confini della Tana, mi giro per l’ultima volta. Attraverso le lacrime, fisso lo sguardo su quella che era la mia casa, sul capanno di mio padre, sul giardino ghermito di gnomi. So che tutto questo mi mancherà.

Pieno di rabbia e risentimento, afferro il baule e mi smaterializzo. È tempo di scelte, questo. La mia l’ho fatta ora.

        

 

 

 

Non so, probabilmente mi ci affeziono, ai personaggi complicati. Diciamocelo, anche Percy ha sofferto a lasciare la famiglia. Non li comprendeva, non condivideva le loro idee... ma dopotutto erano la sua famiglia. Ci scommetto quello che volete, che ha pianto. È da un po’ che ho cambiato idea su di lui, prima lo reputavo solo uno stronzo, invece ora, lo stimo. Voleva solo trovare la sua strada, dopotutto.

Buona notte a tutti!





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