No, non guardatemi con
quest'aria carica d'odio! Lo so che non ne potete più di me,
neanche io ne posso più di me stessa, ma davvero era troppo
lasciare tutte queste Shot nel computer ù_ù Ho
bisogno di spazio nella memoria e, non volendo perderle totalmente,
devo postare #scusepococredibiliParteI xD
Comunque,
questa è conclusa e sono più o meno cinque parti
così scritte piccole piccole e tendenzialmente cretine
ù_ù
Per chi
di voi che seguono le due long, sappiate che al massimo entro
lunedì avrete i capitoli nuovi x°D Devo rileggerli
attentamente ù_ù
Scusatemi
per il ritardo e ricordatevi che se volete uccidermi posso dirvi dove
abito ù_ù #neipantalonidiMatt. *coffcoff*
Buona
lettura e prego depositare i pomodori marci lì, in fondo a
destra xD
Midlife
crisis
{Your
menstruating heart}
Parte prima; " Orange
Peel"
Quando il tuo ragazzo ti si para di fronte nudo e con le dita
strette a pizzicare la natica destra hai due opzioni:
- Cadere
a terra, alzare le braccia e le gambe per fingerti morto, proprio come
si fa con gli orsi e con la vana speranza che, lui, ti annusi e si
lasci abbindolare dal tuo stupido giochetto e se ne vada sbuffando un
po.
- Rispondere
alla sua domanda stando ben attento a: non guardarlo troppo -
perché potrebbe pensare che tu stia veramente passando a
rassegna il suo corpo, cercando anche la più
piccola prova
del suo grasso sub cutaneo e, quindi, potrebbe prendersela
così tanto da lasciarti in bianco per mesi e mesi-;
guardarlo troppo poco - potrebbe seriamente credere che non ti
interessa il suo corpo ed il suo problema di linea, questo porterebbe
ancora a mesi e mesi di seghe-; distogliere lo sguardo dai suoi occhi -
secondo Lie to me è una delle prime avvisaglie di una
possibile bugia-.
Naturalmente,
però, le cose su "carta", sono più semplici delle
cose reali, quindi qualsiasi cosa potrai fare, dire o pensare, potrebbe
essere usata contro di te. E questo, Brian, lo sa fin troppo bene...
« Guarda,
Brì, guarda! » urla, strepita e continua a
pizzicare la sua natica destra.
Brian
guarda, si, guarda intensamente la sua natica e non può far
altro che pensare a quello che potrebbe farci se solo il ragazzo non si
trovasse in "quei famosi
giorni lì" come si diverte a chiamarli Matt,
quei giorni che precedono il mestruo, la famosa sindrome premestruale.
" La
sindrome premestruale è tipicamente femminile" aveva letto
un giorno su uno di quei giornaletti femminili - Donna Moderna, Donna
in forma, Donna in palestra ecc.ecc.- che Valary si divertiva a
lasciare in giro per casa, alla mercé di tutti, persino del
suo ragazzo che, credulone com'era, li leggeva rendendoli paragonabili
alla Bibbia per un cattolico praticante. Tutte cazzate!
La
sindrome premestruale esiste anche nell'universo maschile, Vee ne era
la prova vivente. E, in ultima analisi, la sindrome premestruale
associata alla "crisi di mezza età" gli stava rovinando
l'esistenza.
« Si, Vee, ho
guardato. » risponde sconsolato fissando quel ben di Dio.
« Sicuro di aver
guardato bene? Non hai notato quei buchetti sulla pelle? Quella buccia
d'arancia? Sto ingrassando, ho la cellulite e morirò!
»
Brian
rifila un'ultima occhiata alla natica del ragazzo, ora di un rosso
violaceo. Sbuffa, pregando qualsiasi divinità da lui
conosciuta di dire la cosa giusta.
« Io credo che il
tuo sedere sia perfetto. » sussurra avvicinandosi al ragazzo
con fare sensuale « Io credo che
sia rotondo al punto giusto, piacevole da toccare e da invadere. Cosa
dovrei farci di un sedere pelle ed ossa, quando ho questo bel pezzo di
carne rotonda? »
Zack lo
scruta con attenzione. Gli studia le pupille, ben fisse tra le sue. La
bocca perfettamente ferma, nessun tremolio che lasci presagire un
accenno di bugia. Il colore della pelle, leggermente arrossato, ma
sicuramente pervia dell'eccitazione, non per una bugia a fin
di bene.
« Lo pensi
veramente? » chiede alzando leggermente un sopracciglio.
« Si, lo penso
veramente. » gli risponde sicuro, agguantando le
sue natiche con entrambe le mani.
Zack si
scioglie, il suo corpo si rilassa e riesce persino a baciarlo senza
troppe storie...
« Quella è buccia d'arancia, Zack? »
chiede con tono angelico Jimmy comparendo all'ingresso della cucina,
per niente scosso dalla visione dell'amico nudo.
« Mi hai mentito!
» urla staccandosi dalle sue labbra e rifilandogli
un'occhiata assassina.
« Non ho detto
che non hai la buccia d'arancia, Vee! Ho detto che il tuo sedere mi
piace così! »
Zack
gli rifila un'ultima occhiata degna del più
macabro e sanguinoso killer dell'intera umanità, prima di
uscire dalla cucina urlando un : "Niente sesso per te, Haner".
Brian
fissa con odio Jimmy che, sempre con la sua aria angelica, se ne sta
seduto al tavolo trangugiando felicemente la sua colazione. Gli si
avvicina da dietro, trattenendo una risata malefica. Gli prende la testa con la
mano sinistra, immergendola quasi totalmente nella tazza - che
più che una tazza sembrava un'insalatiera- sporcandola di
latte e cereali.
« Zack, aspettami! Perdonami qualsiasi cosa ho fatto o detto!
Ti prego, Zacckuccio! » urla, uscendo dalla cucina e
correndo verso la camera da letto del ragazzo.
« Ma cosa ho
fatto per meritarmi questo? » chiede Jimmy, attirando
l'attenzione del piccolo Johnny - sapientemente appostato sotto al
tavolo per non essere messo in mezzo agli scleri mentali di Zack- che,
uscendo dal suo nascondiglio, si diletta assaporando il latte e cereali
direttamente dal volto del ragazzo.
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