Giornate tipiche in casa Malfoy-Granger

di Amberle_Dubhe
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Una notte da leoni

-Oh, no! Non di nuovo!- Sbottò Draco svegliandosi per il pianto del piccolo Scorpius. Scrollò Hermione senza troppe cerimonie.
–Hermione, il bambino si è svegliato di nuovo!-
La donna riemerse dal sonno mugugnando parole irriferibili dirette al marito: -Maledizione, Draco! sono tornata dal lavoro mezz’ora fa! Come puoi pretendere che vada io?!-
Il biondo lanciò un’occhiata al pendolo della loro stanza: erano le 5.30. “Ooops”.
-Senti, questa è la sesta volta che mi alzo sta notte… Non è il caso che ci vada tu?!-
Intanto Scorpius continuava a frignare nella stanza accanto. Hermione cominciò ad innervosirsi: -Forse perché fino alle cinque eri l’unico adulto in casa dato che, come tu ben sai, IO IL MERCOLEDì HO IL TURNO FINO ALLE CINQUE!-
-Non urlare, Granger, così spaventi mio figlio.- La provocò Draco sogghignando: mandare fuori dai gangheri sua moglie era decisamente il suo sport preferito.
-E comunque non sei l’unica ad aver avuto una giornata pesante, quindi fammi il piacere di andare tu!-
-No! Quando sei tu a dover fare le notti mi alzo sempre io!-
-Non è affatto vero! Settimana scorsa, anche se sono tornato tardi, una volta mi sono alzato io!-
-Era perché dovevi andare in bagno!!- Hermione si trattenne a stento dal saltargli addosso e strangolarlo.
-… E’ irrilevante. In ogni caso Scorpius è sveglio perché vuole mangiare!-
-E allora? Puoi dargli anche tu da mangiare!-
Draco inarcò le sopracciglia: -Ne dubito… Non ho gli strumenti adatti.-
-Esiste una cosa chiamata biberon!-
Draco stava per aprire la bocca e ribattere, quando entrambi si accorsero di un piccolo dettaglio: Scorpius aveva smesso di piangere da ormai qualche minuto.
-Bene, alla fine si è calmato!- Esclamò Draco stendendosi e aspettando che Hermione lo imitasse.
-Perché ha smesso di piangere?- Chiese invece lei, -e se gli fosse successo qualcosa? Vai a controllare!-
Draco si drizzò di scatto: -Cosa?! Non ci penso nemmeno! Va’ tu, visto che sei preoccupata!-
Hermione lo guardò indignata: -Quindi non ti preoccupi di sapere se tuo figlio sta bene?!-
A quel punto Malfoy si alzò dal letto e, sbuffando, si diresse verso la stanza accanto: -E va bene.. Ci vado..-
Dopo pochi minuti tornò con il bimbo addormentato in braccio, cullandolo dolcemente: -Non ha proprio niente che non va, Hermione… Sei la solita paranoica.- Sussurrò piano Draco per non svegliarlo. Il viso della moglie si distese in un sorriso: -Vieni a letto, Malfoy, e chiudi quella boccaccia.-
L’uomo appoggiò il figlio delicatamente in mezzo a loro e poi si protese in avanti per sfiorare le labbra della moglie con le proprie. Si sdraiarono entrambi su un fianco a fissare il loro bambino.
Sorridendo, Hermione disse: -Dopotutto non è così male stare svegli…-
Draco restituì il sorriso: -Già… Hai proprio ragione.-





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