Voice

di Alhena17
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Ho passeggiato insieme a te vicino ai canali illuminati dal sorriso di questa Luna piena.
Mi hai raccontato le tue storie piene di speranza e di amore.
Io ti ascoltavo avida, incapace di proferire parola, non per mancanza di coraggio o passione, ma perché non sapevo cosa aggiungere.
Ci siamo fermati a guardare il volo solitario di un gabbiano che sia era attardato, forse attratto anche lui dalla bellezza di questa Luna, risplendente di luce rubata.
D’un tratto hai fatto una pausa, respirando a pieni polmoni la brezza che portava con sé il canto dell’Est.
Non ho capito subito questo tuo indugiare. Ho allungato una mano per sfiorare le tue dita, ma ho trovato solo il vuoto.

Tutto taceva.

La tua voce era muta e la Luna era diventata cieca, coperta da nuvole cariche di pioggia.

Ho sentito due gocce scorrermi sul viso e ho cercato riparo sotto quel portico. Quello colorato, dove tempo fa abbiamo bevuto un té freddo comprato alle macchinette.
Anche se mi trovavo al riparo, continuavo a essere colpita dalle gocce.
Il sapore salato della pioggia mi ha sconvolto. Erano lacrime, non più in bilico sulle mie ciglia, ma ormai partite per un viaggio lungo il mio volto.
Finalmente mi sono voltata verso di te per cercare una qualche conferma in fondo ai tuoi occhi.

Ma tu non sei mai stato accanto a me.
Lentamente sono tornata a casa, fincheggiando i canali, specchi di nuvole e di Luna.
A farmi compagnia la tua voce distante quanto un respiro.




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