Incanto.

di Pravorum
(/viewuser.php?uid=141306)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


M'incanto ancora a scrutare la luna, a notte fonda..
 
quando tutto si colora del nulla e i rumori della notte sembrano sempre più sinistri.

M'incanto a guardarla poiché riflette il pallore della sua carne,

i suoi raggi mi penetrano dentro, nell'anima..

preambolo di un'altra penetrazione, ben più lussuriosa e assuefacente.

Mi incanta da quando ero bambina, quando cercavo nel cielo la stella di cui porto il nome ed invidiavo la potente magia della luna.

Accendo un'altra sigaretta e subito i miei pensieri sono già persi fra le volontà di un essere che mi concede la grazia di servirlo, di adorarlo..

Lui che mi fa sentire davvero donna, il mio Signore.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=990538