Un ragno che miagola in un vulcano

di _dimitri_
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Ehi amico, ti racconto una storia...

C'era una volta un ragno fatto di plastilina che cadde in un vulcano di zucchero filato. In preda al terrore iniziò a miagolare per cercare aiuto, ma l'unica cosa che riuscì a sentirlo fu uno squalo volante rosa con un pacchetto di m&ms al gusto di cerume alla vaniglia attaccato sulla proboscide. Il ragno disperato, non vedendo altra via di salvezza, iniziò a ballare la macarena a ritmo di pop corn scoppiettanti e dopo qualche anno un foglio annaffiò la casetta che una pantofola si era costruito nell'ombelico del mondo. Improvvisamente un temporale fece evaporare tutta l'acqua che si trovava nel gabinetto della vicina di casa di Alice nel mondo delle Caviglie ed essa, Alice nel mondo delle Triglie, si arrabbiò con un ornitorico fiorito usandolo come nastro adesivo. Il ragno intanto era morto. A dir la verità era morto il giorno dopo la sua caduta nel vulcano, ma questi sono particolari fatti di marzapane che importerebbero solo ai criceti striscianti del mondo di Dragon Ball. Oh no! Il ragno è morto, ora la storia non può più avere un lieto fine! Superman, solo lui può salvare la situazione! L'eroe iniziò a mangiare cartelli stradali assicurando al mondo intero che in quel mondo avrebbe salvato il ragno, ma dopo aver ingerito un cartello color budino al gusto di pianoforte con su scritto che i sepenti picchiano gli aerei, dallo spavento si trasformò in una rana con otto lingue fatte di mappamondi. Il mondo dopo aver perso Supermen non poteva più esistere. Il ragno era morto, Superman era morto. Il ragno non era Superman, ma sarebbe stato in un certo senso Superman se non fosse stato per il fatto che Supermen era una palla da bowling e il ragno una tazza da thé, ma comunque il ragno era importante e anche Superman era importante, perciò senza queste due specie di digitali cornuti il mondo sarebbe finito nelle grindie della galassia più lontana che lontano non si può. Là ci vivevano i re Shrekkes, un bellissimo fungo di ossigeno ossigenato, e la regina Fyonnay, una putrida palla di computer brufolosi. Erano loro che avrebbero invaso la Terra il 31 Febbraio del 4960. I due cattivi fecero esplodere la Terra con una biglia di occhi di puzzole e tutti vissero per sempre felici e contenti.

Morale della favola: non ci ho capito un bel niente ma devo far finta aver capito tutto così faccio una bella figura davanti all'autore, e per dimostrare di aver apprezzato recensisco insultandolo complimentandomi molto con lui.




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