- A little trouble.
- Kurt sbuffò, rigirandosi ancora una
volta sotto le coperte,
in cerca di una posizione confortevole per il suo quotidiano sonno di
bellezza;
si sarebbe di certo messo a piangere per la frustrazione, quando
percepì un
gomito sfregare fastidiosamente contro le sue costole, se solo non
avesse avuto
paura di svegliare il nanerottolo che gli dormiva di fianco: il suo
respiro
regolare, perfettamente percepibile dal movimento ritmico del torace
– e del
gomito, per la gioia di Kurt – e il sorriso beato sul suo
volto intenerivano
sempre l’uomo; nonostante tanti anni di convivenza, non si
sarebbe mai stancato
di quell’espressione tenera e sognante.
-
- Malgrado tutto ciò,
all’ennesimo movimento del suo vicino,
Kurt non riuscì più a trattenere
l’irritazione.
- “Blaine!” sibilò,
infastidito.
- La risposta del compagno fu un mugugno appena
percettibile,
soffocato tra i cuscini e il piumone.
- “Porta David nel suo lettino, non lo
sopporto più!”
sussurrò, cercando di mantenere un tono di voce basso per
non svegliare il
figlioletto che, come ogni notte, si rivelava il vero e unico despota
nel
lettone dei genitori.
Note dell'autrice
Ehm... salve fandom! :D
Poiché questo è il mio esordio nel fandom (temo
proprio che mi rivedrete!), non intendo annoiarvi a lungo... anche
perché credo che sia un flashfic abbastanza semplice e
fluffosa e quindi non ritengo necessiti di spiegazioni; ma in caso di
contrario, ovviamente, rispondendo alle recensioni sarò ben
felice di chiarire i vostri eventuali dubbi!
Naturalmente l'adorabile figliolo di Kurt e Blaine è frutto
della mia immaginazione; Kurt e Blaine sono adulti e sposati.
Per quanto indegna, dedico questa brevissima fanfiction alla cara Alchimista...
è tutta per te, tesoro: buon non-compleanno <3
Ringrazio tutti i lettori! Alla prossima (spero), Luna.
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