Era troppo tardi...
Un grande boato
squarciò il cielo all’improvviso e un raggio di
luce raggiunse la terra tagliando il cielo fosco a
metà.
Non c’era alcuna
possibilità di scampo...
Mi guardai intorno quasi
disperata e ciò vidi fu quello che mi spinse ad agire. Non
potevo lasciare che i miei compagni, la mia famiglia, fosse spazzata
via da quel raggio di luce. Non potevo sopportare che quelle persone
scomparissero; non loro! Non coloro che mi avevano sempre amata e
aiutata e che anche ora, che non riuscivano più a muovere un
muscolo, avevano la speranza che ardeva nei loro occhi!
Fu per questo che presi la mia
decisione e mi alzai proseguendo verso quella luce, nonostante gli
sguardi apprensivi dei miei compagni. Quando arrivai a circa
due metri dalla colonna luminosa, allungai la mano sinistra di fronte a
me e vi concentrai tutto il mio potere magico rimasto, iniziando a
formulare l’incantesimo.
Era difficile, era veramente
difficile, ma ce l’avevo quasi fatta. Il mio potere era al
limite, ma potevo farcela, mancava solo un ultimo comando e
l’incantesimo sarebbe stato completo.
Stavo per pronunciare
quell’ultima parola quando qualcuno afferrò il mio
braccio destro...
Sapevo che sarebbe successo.
Anche se speravo il
contrario, sapevo che lo avrebbe fatto e che questo avrebbe reso le
cose molto più difficili. Quel contatto così
caldo e rassicurante era una delle cose che mi rendevano più
felice al mondo, ma non qui, non adesso che dovevo dirgli addio, non
adesso che dovevo salutare per sempre tutto ciò a cui avevo
voluto bene.
…
Nel momento in cui le
afferrai la mano, lei iniziò a tremare
leggermente. C’erano tante cose che volevo dirle, ma
in quel momento l’unica cosa che riuscii a pronunciare fu
solo « non andare ».
A quelle parole il
tremito che percepivo attraverso il suo braccio si fermò e
lei si voltò lentamente verso di me, per tre quarti,
mantenendo la mano sinistra protesa in avanti e continuando ad
alimentare l’incantesimo.
Ciò che vidi nel
suo volto mi paralizzò.
Stava piangendo, ma i suoi
occhi erano sereni e la sua bocca era tirata in un sorriso.
Non potevo lasciarla andare,
non potevo lasciarla andare via per nessun motivo. Tutti sapevano cosa
stava cerando di fare, che stava provando a salvare noi e con noi tutto
il mondo, ma non potevo comunque lasciarglielo fare. Anche se ormai non
avevo più neanche le forze per reggermi in piedi e
probabilmente sarei svenuto tra pochi minuti, io l’avrei
comunque salvata.
« Scusami
» quell’unica parola che lei pronunciò
produsse una stilettata di dolore nel mio petto.
« So che la parte
dell’eroe non mi si addice, ma per quest’ unica
volta penso che dovrò rubarti la scena » disse con
un sorriso malinconico sulle labbra.
« Non farlo
» fu l’unica cosa che la mia gola lasciò
uscire. Non riuscivo a pensare, tutto quello che stava accadendo non
era reale, non poteva esserlo!
« Io lo devo fare!
» replicò lei con tono risoluto « non
posso lasciarvi sparire. Non riesco neanche a immaginare un mondo senza
di voi... » disse addolcendo la voce, indecisa se aggiungere
qualcos’alto.
Ci fu un attimo di silenzio, ma poi continuò «
grazie a Crux ho trovato un mondo disabitato e grazie al mio potere
spedirò lì questa colonna di luce in modo che
nessuno si faccia male »
« Ma il tuo potere
è al limite, sarai trascinata nel portale che creerai
… non farlo, morirai! » la implorai.
A quelle parole il volto di
lei, che fino a un momento prima era contratto in
un’espressione risoluta, si rilassò e si distese
in un sorriso dolcissimo che mi fermò il cuore.
« Lo so »
disse semplicemente « ma voi siete la mia famiglia, siete la
cosa più importante che ho. Non lascerò che tu,
Erza, Grey, Wendy, Happy, Charle e tutti gli altri, spariate
semplicemente senza far niente »
Ci vedevo sfuocato, ormai le
forze mi stavano venendo meno.
« Addio Natsu. Di
addio agli altri da parte mia » a quel punto,
abbracciò i nostri compagni con lo sguardo e mi
guardò negli occhi, strinse la mia mano con forza e poi mi
spinse via voltandosi e pronunciando quell’unica parola che
la avrebbe messo fine a tutto « TRADUCO!
»
« LUCY, NOO!!!
» gridai mentre cadevo a terra.
No! Dovevo riafferrarla,
dovevo fare qualcosa, ma le mie forze erano ormai sparite. La mia vista
era ormai solo un insieme di pallini sfuocati.
Tutto ciò che vidi
fu lampo di luce e poi il niente.
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N.d.A
Ciao a tutti(o almeno spero ci
sia qualcuno tra i tutti^^")... non sono nuovissima in questa sezione,
ma non avevo mai pubblicato una ff! è un po' che ho in testa
questa storia, perciò ho deciso che ci voglio provare^^...
le cose che dovevo dire, l'ho già dette nell'introduzione
alla storia, quindi adesso non mi rimane che sperare che non ci andiate
troppo pesanti con le critiche xD va beh cmq, scherzi a parte, sono
consapevole che devo migliorare molto, perciò ogni critica
costruttiva è ben accetta^^
fatemi sapere che ne pensate^^
whitemoon
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