La Maschera

di Lovely_Sky
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LA MASCHERA

Note inutili dell'autrice:
Aaallora… ci sarebbe mooolto da dire su questo testo…tanto, troppo… ma non voglio dire niente (se non che all’inizio l’avevo scritto a matita, nell’estate tra la 2° e la 3° media mentre stavo facendo i compiti x il recupero di latino. Ah! Ed è stato “il primo” testo decente che abbia mai scritto..XD) , anche perché altrimenti lo rovinerei… or dunque, vi saluto qui e vi auguro, come sempre, una buona lettura… XD alla prossima… ah! E, per favore, commentate! Mi farebbe davvero ma davvero piacere sapere la vostra opinione, anche se è negativa… grazie! =)
 
Sola,  sola, la solitudine mi assale. E’ bianco tutto intorno a me… non c’è nessuno, il nulla, una distesa deserta di infinito bianco. E nient’altro. Così accecante che mi toglie la vista e squarta i miei occhi come lame facendoli versare lacrime di sangue e dolore… bianco… sembra puro, sembra innocente e per questo ancora più malvagio e subdolo… mi soffoca, mi acceca, mi tormenta… è troppo… troppa luce che mi avvolge non lasciandomi scampo, neanche una via di fuga o uno spiraglio dove poter respirare.
Essa, simbolo di gioia quando io voglio solo oscurità, mi costringe a vedere e non vedere, così potente, prepotente e invasiva, penetra dentro di me, cosicché anche ad occhi chiusi la vedo. E’ una tortura per la mia anima… già piena di dolore… insopportabile… questa sofferenza… questa solitudine che dilania il mio cuore, terrorizzata che prima o poi sarà costretta a doversi specchiare con il vuoto reale, tangibile intorno a me e allora, solo allora sarò costretta ad accettarla, a riconoscerla, a cedere.
La paura di non riuscire più a rialzarsi e a recuperare i pezzi di me stessa; e allo stesso tempo, la brama di sfogarsi, di urlare il mio dolore, di essere me stessa facendo cadere a terra, disintegrando, massacrando questa maschera odiata, ma comunque amata, che sono costretta, ma che voglio, portare di fronte al mondo.




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