Banc de l'escroquerie
Titolo della storia: Banc de l'escroquerie
Tipologia: triple-drabble, 300 parole
Binomio scelto: 2° gradino - La torre e… il prestigiatore
Genere: fantascienza, slice of life
Avvertimenti: -
Rating: verde
Credits: -
Note dell'Autore:
l’ambientazione è steampunk. Questa storia prende le mosse
da un’altra che ho scritto -al momento in fase di partecipazione
ad un contest-, ma può essere letta indipendentemente da essa.
Introduzione. Davanti
all’ingresso della cittadella militare, c’è il banco
di carità di Père Brochard, un frate devoto… allo
spirito.
Tin, tin,
tin. Una dopo l’altra, le monete passavano dalle dita intirizzite
del frate, impilandosi sulla soglia di pietra smangiata dai tacchi dei
militari di stanza nella cittadella.
Nel basso
passaggio voltato, Père Brochard contava e ricontava il penoso
incasso della giornata. Sarebbe bastato appena per la sua quotidiana
bottiglia di jenever1. Non
poté non notare come il lastricato che s’inerpicava alle
sue spalle verso i casamenti, somigliasse molto alla sua condizione
economica: accidentata ed in salita.
Scrutò
la sbilenca torretta metallica, meditando sul da farsi, ma venne
interrotto dal’incedere sbuffante della ronda meccanica.
Fece
sparire in fretta le monete nel saio e si drizzò, imprecando
contro la schiena malandata. Tornò svelto al banchetto di
cianfrusaglie allestito appena fuori della cittadella, fra cumuli di
neve e ghiaccio. Una bambina della casa-famiglia de Gerlache stava
rannicchiata contro il muraglione, fissandosi le scarpe smangiate che
sporgevano da una giacca da uomo troppo grande.
La
trovò un po’ troppo graziosa e pulita, per attirare gli
sguardi. Non suscitava abbastanza pietà da indurre eventuali
clienti a sborsare qualche moneta per gli oggetti privi di valore con
cui asseriva di raccogliere offerte per i ragazzini indigenti.
Il drappello oltrepassò il portone pochi minuti dopo, preceduto da una coppia di cavalli a vapore cingolati.
Accanto al
religioso stava una creaturina sporca di fango e sterco, i capelli
arruffati come dopo la lite con un gatto, tremante sotto gli abiti
troppo leggeri per la stagione.
Impietosito,
un giovane soldato – probabilmente da poco arrivato alla
guarnigione - si attardò per gettare un’offerta sul
tavolino, tra le smorfie dei commilitoni.
La
ragazzina s’inchinò impacciata, mentre Brochard
farfugliava una benedizione ed intascava avidamente l’obolo. Una
moneta da un franco. Sarebbe stata benissimo nella sua torre.
1 jenever: liquore belga a base di ginepro da cui si è evoluto il gin.
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