Un ragazzo passeggiava lungo
le rive di un canale spaziando con lo sguardo malinconico nel cielo
sereno, insieme al
suo fido compagno.
Improvvisamente,
quasi richiamato da una forza sconosciuta, si voltò verso la
fila di case che aveva alla sua sinistra, guardando una finestra a lui
particolarmente cara.
Non un movimento,
né il minimo segno di vita provenivano da quella che era
stata per lui come una seconda casa dopo la gilda.
Sospirò
...
Era normale,
ci aveva fatto l’abitudine, ma nonostante tutto non riusciva
a
sopire il dolore pungente che gli trafiggeva il cuore.
Il ragazzo, dai capelli di una
tonalità rosa chiaro, sollevò nuovamente lo
sguardo al cielo …
“Anche
allora era una bella giornata come oggi”
pensò
sospirando nuovamente, rimettendosi in cammino verso la prossima
missione.
Intanto, il gatto volante
accanto a lui osservava la scena con un'espressione seria ed affranta
che non gli si addiceva affatto.
Il ragazzo
proseguì fino all’uscita della città,
dove
incontrò i suoi due compagni persi nei propri pensieri.
La prima a riscuotersi fu
Erza, che prontamente nascose la faccia pensierosa dietro uno
smagliante sorriso.
« Forza
ragazzi, iniziamo la missione. » disse, dando
contemporaneamente
una, forse troppo, energica pacca sulla spalla ai due ragazzi, nella
speranza di riscuotere anche Gray.
« State tranquilli, non è una missione difficile
…
è molto vicina ... non dobbiamo neanche prendere un mezzo di
trasporto »
Lo disse per
incoraggiare gli amici, ma nello stesso istante in cui
pronunciò
quelle parole, subito si pentì di averlo fatto.
Infatti,
proprio come si aspettava, Nastu replicò in tono asciutto
« Certo, proprio
come un anno fa »
Detto questo,
si incamminarono tutti e tre in direzione della città vicina
con
l’intenzione di svolgere il loro dovere, ma con un macigno
sul
cuore e una miriade di ricordi che riempivano le loro menti.
…
« Forza
Natsu muoviti, dobbiamo andare verso la missione! » disse la
ragazza, troppo eccitata per i suoi standard, rivolgendosi a un Natsu
pallido e sconsolato.
La
prospettiva della missione lo elettrizzava, ma era praticamente certo
di dover salire su qualche mezzo di trasporto … gli venivano
i
conati di vomito solo a pensarci …
La ragazza, intuendo i
pensieri dell’amico, intervenne
« Dai su! Questa volta la nostra meta è la
città
vicina, perciò andremo a piedi, ma se non ti muovi non
arriveremo mai e il mio affitto non verrà mai pagato!
»
disse rivelando il motivo di tutta
quell’apprensione.
Da parte sua, Natsu, sembrava
rinato e, ignorando l’ultima parte
del discorso della ragazza, disse eccitato « Forza Lucy, non
abbiamo tempo da perdere! Happy muoviamoci! »
« Aye!! »
rispose il gatto volante.
La sua risposta fu purtroppo
inutile, visto che i due erano ormai distanti, nascosti da una nuvola
di polvere.
« Nastu,
fermati dobbiamo aspettare gli altriiiii … »
urlò
inutilmente Lucy mentre veniva trascinata via da Natsu che
l’aveva presa per un polso coinvolgendola nella sua folle
corsa.
…
La coscienza iniziò
a tornare lentamente.
Più
riacquistava la padronanza dei propri sensi, più sentiva il
corpo farsi pesante e i muscoli far male dalla stanchezza.
Aprì
lentamente gli occhi, per evitare di accecarsi con la luce che vedeva
dietro le palpebre, ma fu del tutto inutile.
Dopo aver sbattuto le ciglia
un paio di volte, si concentrò su
ciò che aveva intorno … Era in
infermeria, la
classica infermeria con le pareti bianche e i lettini
…
“Forse è
un buon segno” pensò.
Finalmente notò
Ghery, che si era addormentato appoggiato al suo letto e che in quel
momento si stava svegliando.
Il bambino,
che avrà avuto si e no 8 anni, si stava ancora stropicciando
gli
occhi, quando si sentì chiamare da una voce a lui
familiare.
Si girò di scatto,
guardando il volto della persona che giaceva nel letto: aveva ripreso
conoscenza …
Le lacrime non poterono fare a
meno di scendergli copiose e, senza
nemmeno riuscire a proferire parola, gettò le braccia al
collo
della persona che aveva vegliato per due giorni interi,
singhiozzando.
Questa da
parte sua, sorvolando sulla rudezza del gesto, sorrise, ricambiando la
stretta con il braccio destro mentre volgeva la testa verso la porta
che si era appena aperta.
Sulla soglia, si trovava un
ragazzo alto e slanciato, con la bocca spalancata e un espressione
esterrefatta sul volto.
« Non ci posso
credere, hai
davvero riaperto gli occhi » disse con lo
sguardo nocciola che luccicava per la scena che si era trovato
davanti.
Senza ulteriori esitazioni, il
ragazzo lasciò poi cadere le cose che aveva in mano
e si precipitò in
ginocchio accanto al letto, unendosi all’abbraccio.
« Va
tutto bene Ryan, è tutto apposto » disse
l’ospitante del letto con voce comprensiva mentre con la mano
destra gli accarezzava i capelli castani.
« Vedo che sei fuori
pericolo »
La voce bassa
e profonda proveniva dall’ingresso della stanza, dove un uomo
alto e muscoloso riempiva interamente la soglia della porta con la sua
stazza.
« Ciao Brush
» sentì dire l’uomo da sotto
quell’intrico di braccia e lacrime.
Sul volto
abbronzato di Brush si disegnò un sorriso, che subito
sfociò in un’aperta risata mentre tutta la
tensione
accumulata se ne andava.
Quando ebbe
finito, si ricompose e, passandosi la mano dietro la nuca rasata, disse
« Sono felice che tu stia bene. Devi scusarli, ma erano molto
in
ansia per te. Hai passato due giorni in bilico tra la vita e la morte
... Comunque, ora che hai ripreso conoscenza, dovresti stare meglio. Ti
basterà solo molto riposo per recuperare »
«
Grazie Brush, ma prima di questo, dimmi cosa è successo. I
miei
ricordi sono veramente molto confusi e non ho idea di cosa sia successo
dopo che ho perso i sensi» fece una pausa, poi aggiunse
«come sta Sandy?»
Brush
sospirò.
Temeva quelle
domande, perché sapeva che le risposte non sarebbero state
accolte favorevolmente, anzi probabilmente avrebbero portato a dei
grossi guai …
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N.d.A
Rieccomi
ad annoiarvi^^
Per prima cosa ringrazio tutti quelli che hanno commentato il primo
cap, ma anche tutti coloro che l'hanno semplicemente letto^^
X qnt riguarda il cap non c'è molto da dire, questo
è più che altro un
capitolo introduttivo: ho presentato un po' di nuovi
personaggi che
nel corso della storia descriverò meglio ...
So di non aver
risposto a nessuna delle vostre domande, ma se avrete un po' di
pazienza, già dal prossimo cap(che se ce la faccio posto
lunedì) ci sarà qualche informazione in
più *china il busto chiedendo scusa* ...
L'unica cosa che mi rimane da dire è che questo cap, per
quanto lo guardi, non mi convice per niente xciò qualsiasi
suggerimento/critica/commento è ben accetto^^
grz a tutti x avermi
sopportato fino ad adesso, spero tnt che avrete la pazienza x
continuare a seguire ank il prossimo cap xD
whitemoon
ps: so k il cap è
corto, ma man mano che la storia andrà avanti i capitoli
diveranno più lunghi^^
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