Falling In Reverse Escaping Our Fate.

di CaptainSullivan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.Friends Will Be Friends ***
Capitolo 2: *** 2. Called To Life. ***
Capitolo 3: *** 3.Three Trees. ***
Capitolo 4: *** 4.Mojave High School ***



Capitolo 1
*** 1.Friends Will Be Friends ***


Falling In Reverse Escaping Our Fate.
1.Friends Will Be Friends





Quella bambina che giocava nella terra e nel fango con suo fratello l’attirava da una settimana. Non era una bambina come le altre. A lei piaceva giocare a pallone e sporcarsi, l’unica volta che l’aveva vista con una bambola, questa aveva i capelli tagliati con una cresta che aveva le punte colorate. In più gli sembrava che non avesse un nome comune, anzi, gli sembrava proprio un nome strano, da maschio. Spesso sentiva il fratello chiamarla “Josh”, ma si vedeva che era una femmina. Faceva la pipì in modo strano. Se fosse stata un maschio l’avrebbe fatta in piedi come tutti i bambini.
Parlando  di nomi strano, pure il fratello non aveva un nome ordinario, dato che si chiamava Liam. Come avrebbe detto suo nonno, la loro poteva essere una famiglia di “frikkettoni hippy malinconici di Woodstock”, ma a lui quel genere di persone piaceva, anche perché suo padre era abbastanza come loro, anche se lo nascondeva al nonno. Non aveva ancora capito perché in nove anni che era al mondo.
Ma tornando sulla bambina, aveva un’altra cosa strana. Era identica a suo fratello. Probabilmente erano gemelli, gli suggerì il cervello.
A interromperlo dai suoi pensieri ci pensò una pallonata in piena pancia.
“Scusa bambino, Liam è scemo.”
Ronald inizialmente pensò che la voce arrivasse da dei piedi, poi alzò la testa e vide la bambina che aveva fissato per un settimana.
“Ma no, tranquilla, succede anche a me a volte.. anche se mi ha fatto male!”
“ECCO LEE GLI HAI FATTO MALE STUPIDO!!”
“NON L’HO FATTO APPOSTA SCEMA!”
“ADESSO VENGO LI’ E TI PICCHIO! Scusa bambino, mio fratello è davvero scemo..”
“Tranquilla, è già passato..” poi gli venne in mente che voleva capire il nome di quella bambina “Ah, comunque io sono Ronald, anche se non mi piace, quindi Ronnie.”
“Ciao Ronnie! Io sono Jors e il mio nome mi piace un sacco!”
“E’.. strano!”
“Sì, non so perché mi chiamo così però.. vabeh, ti va di venire a giocare con noi? Liam sta iniziando a fare facce strane perché si annoia, lo so perché siamo gemelli.. faccio anche io così quando mi annoio!”
Ed ecco svelato l’altro mistero. Jors, Liam, gemelli. Ora era giunto il momento di lasciare da parte i pensamenti e andare a divertirsi con i suoi due nuovi e unici amici.

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Ecco un'ennesima fic che non finirò!LOL
Questa la dedico al mio Liam personale, ti voglio un bene dell'anima ghei 

Fatemi sapere che ne pensate :3
Bye,

Stay Metal&Keep On Rockin',
                    Liz.                     

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Capitolo 2
*** 2. Called To Life. ***


2.Called To Life.


Liam e Jors avevano un nuovo amico e quando tornarono a casa non videro l’ora di raccontarlo a mamma e papà. Quando erano eccitati, si esprimevano in modo bizzarro, completando l’uno le frasi dell’altro.
“Mamma oggi.. oggi al parco abbiamo..!” iniziò Jors
“Abbiamo conosciuto.. conosciuto un bambino nuovo!” proseguì Liam
“Si.. si chiama Ronnie!”
“Ha nove anni!”
“Abbiamo giocato a palla con lui!”
“E’.. è simpatico!”
“Tanto!”
“Domani possiamo tornare”
“Al parco eh mamma?”
“Possiamo??”
“Per favoreee!”
I loro genitori quando facevano così non sapevano cosa fare e soprattutto non sapevano dire di no. Quindi gli diedero il permesso.
“Grazie mamma!”
“Grazie papà!”
E insieme dissero “Vi vogliamo bene!” andando ad abbracciare in tutta la loro nanezza le gambe dei loro genitori.
Dopo di ché andarono a giocare in camera loro, chiudendo la porta perché lì era il loro regno: entravano in un modo tutto loro che poteva essere disturbato solo dalla cena pronta. A volte.
“Facciamo che io e te eravamo due principi che dovevano salvare la principessa dal drago che la teneva intrappolata nel castello.”
“Sììì! E poi facciamo che uccidiamo il drago e la principessa si unisce a noi per salvare altre principesse!”
“Va bene! Però non scappare con lei che poi piango.”
“Ma no! Non ti lascerei mai! Sei la mia sorella preferita!”
E dopo essersi abbracciati forte forte, incominciarono a giocare fino a quando non venne la madre a chiamarli per la cena, si infilarono il pigiama e si addormentarono nel letto di Liam abbracciati.
Ryan e Sandra, i loro genitori, erano davvero felici di aver avuto questi due piccoli mostriciattoli, erano due figli fantastici e fratelli meravigliosi. Sin dalla nascita c’erano stati l’uno per l’altra: Jors stava avendo delle complicazioni nel nascere, rischiava di nascere morta, ma poi a un dottore venne in mente di appoggiare Liam sulla pancia della madre e Jors nacque subito. Da allora non era cambiato nulla, qualsiasi cosa succedesse, Liam sarebbe sempre stato pronto a chiamare alla vita Jors e viceversa.

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Capitolo 3
*** 3.Three Trees. ***


3. Three Trees.


Qualche giorno più tardi i bambini tornarono a scuola, dato che erano finite le vacanze estive e ripresero la vita di tutti i giorni.
I gemelli a scuola erano due tipi abbastanza tranquilli, se insieme. Infatti le maestre dovettero chiedere un cambio classe per uno dei due, così da evitare catastrofi naturali quali fughe in bagno e scomparsa allievi o pianti isterici quando l’altro se ne andava. Così erano in classe insieme, in banco insieme e con gli stessi amici. Jors avendo un fratello preferiva stare coi maschi, quindi quando ci fu il cambio classe fu lei ad essere spostata: si ritrovò ad essere la settima femmina in una classe con tredici maschi e, ovviamente, stava con loro. Trovava le altre bambine noiose, con le loro bambole e già che pensavano al principe azzurro. Lei si sentiva l’unica reclusa che voleva una macchinina telecomandata o il trattore elettrico. Odiava il rosa con tutta se stessa e pure i vestiti da femmina. Non poteva rinunciare però ai suoi capelli, quelli le piacevano un sacco, e poi non erano solo da femmina, pure il suo papà li aveva fino a non molto tempo prima! E di certo papà non era una femmina!
Per quanto riguardava Liam, a lui sembrava tutto normale: il fatto che sua sorella si rotolasse nel fango invece di gridare “che schifo!” al minimo contatto con la terra gli piaceva un sacco. Per di più pure ai suoi amici lei andava bene, perché era come avere un secondo Liam, quindi c’era un Liam per tutti. Anche se questo a Liam non piaceva, perché, anche essendo gemelli, erano due bambini diversi e con interessi diversi. Più di una volta, però, Jors era stata chiamata “Liam” per sbaglio da dei suoi compagni e lui si era arrabbiato molto, utilizzando anche parole che gli erano proibite. Jors in quei momenti pensava di avere il fratello migliore del mondo e di amarlo più di chiunque altro, anche se non glielo diceva.
Quel pomeriggio andarono al parco come di consueto e incontrarono Ronnie, che li aspettava all’albero come sempre.
“Ciao!”
“Ciao Ronnie!” dissero insieme i gemelli.
Dopo essersi salutati iniziarono a parlare della loro giornata scolastica e di quanto mancasse alle prime vacanze (troppo), dopo di che decisero di prendersi un gelato e poi andarono a giocare.
Quando venne il momento di salutarsi decisero di vedersi tutti i giorni a quell’ora in quel parco e che se avesse piovuto sarebbero andati a turno a casa di uno di loro. Stabilito questo, fondarono il  Three Trees, cosa che li avrebbe uniti per molto tempo.

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Capitolo 4
*** 4.Mojave High School ***


4.Mojave High School


Il tempo passava e i bambini crescevano finché non entrarono nell’adolescenza e approdarono al liceo. Nel frattempo i gemelli erano diventati inseparabili con Ronnie: alla fine si conoscevano da quando avevano otto e nove anni, era il loro terzo fratello.
Quando entrarono a scuola, Ronnie fece loro da guida, era lì già da un anno e voleva tirarsela un po’.
“Jay, Lee, questi sono i bagni dove si va a fumare e al cesso quando la natura chiama..” ai gemelli non piaceva ancora fumare, anche se Jors provava più interesse di Liam nel fumo: iniziò qualche mese più tardi dall’inizio della scuola e non smise più, seguita per un po’ da suo fratello.
Il primo giorno passò in fretta,  come i giorni successivi. Jors si era iscritta a più corsi di lunga possibili, Liam a quelli più scientifici, ma avevano qualche lezione insieme ed era come tornare alle elementari, solo che adesso era giunto il momento di aprire le conoscenze, magari trovare qualcuno con cui stare, anche se al solo pensiero i due rabbrividivano, non erano mai stati abituati a una minima separazione che non fosse necessaria.
Jors iniziò a socializzare con alcune ragazze del suo anno, anche se capiva che non erano come lei: lei sognava una moto e una megavacanza in Europa, loro il principe azzurro con cavallo annesso. Insomma, le trovava infantili. Quindi tornò dal fratello, il quale cercava di inserirsi nel gruppo della sua classe di informatica, ma con scarsi risultati.
Alla fine i due cercarono Ronnie e si aggregarono a lui e ai suoi amici, era un gruppo misto, quindi c’erano amici nuovi per entrambi.
“Allora ragazzi, loro sono Jors e Liam, sapete, i miei migliori amici gemelli.. Jay, Lee.. loro sono Max, Robert, Bryan, Omar, Nason detto Nasty, Wendy e Rose. Se non vi ricordate i nomi potete anche chiamarli “coso” e “cosa” o nomi del genere, si girano lo stesso!” rise e i gemelli si sentirono subito ben accetti. Oltre a essere un gruppo tutto di alternativi, erano tutti ragazzi con massimo due anni più di loro ed alcuni erano della loro età, solo che essendo nati a gennaio\ febbraio erano andati a scuola un anno prima.
Jors iniziò subito a parlare con le tre ragazze del gruppo: finalmente aveva trovato qualcuno come lei in quella scuola.
Liam dal canto suo stava parlando molto con Max e Bryan, nonostante Ronnie cercasse di tirarlo in mezzo nei discorsi con gli altri. Ciò che Ronnie non sapeva era che Robert e Omar mettevano in soggezione il piccolo Liam, al contrario di Jors che ora parlava veramente con tutti.
In poco tempo i gemelli divennero parte integrante del gruppo e iniziarono a partecipare alle prime feste e ai loro primi eventi mondani da liceali.

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