Under The Water

di _TaylorMomsen_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Under The Water ***
Capitolo 2: *** Nient'altro che Noi ***



Capitolo 1
*** Under The Water ***


Ciao a tutti!!!! Allora,già dal nickname si dovrebbe capre che io sono una fan accanita di Taylor Momsen, no?
Beh,mi sono fissata con una sua canzone,che poi da il nome anche alla storia, e vi suggerisco di ascoltarla dopo gli asterischi rossi!
Vi premetto già che NON avrà un seguito e che mi è venuta di impulso,quindi non so quanto possa essere decente.
Un bacioneeeeeeeee
 
Jess
 

 
 
 
 
 
 
 
 

Torno a casa dopo una giornata infernale: salgo le scale del condominio ed apro il portoncino scuro con le chiavi che estraggo dalla tasca.
 
Ancora prima di entrare,sento dei piatti frantumati sul pavimento ed urla disumane. Non è possibile… litigano ancora una volta?
 
Chiudo la porta dietro di me,appendendo in fretta e furia il giubbotto scuro e precipitandomi nella cameretta alla fine del corridoio che si allunga davanti a me.
 
Le urla di mia madre sono acute e selvagge contro mio padre,che ritorna la sera ogni volta più tardi,tradendola tutte le volte con donne diverse.
 
Apro la porta di botto,facendo spaventare la mia sorellina di 5 anni che,raggomitolata in un angolino buio della stanza,piange silenziosamente con un evidente rossore sulla guancia: un altro dei suoi attacchi d’ira.
 
La abbraccio forte a me,sobbalziamo entrambe quando l’ennesimo vaso di cristallo viene frantumato con rabbia a terra. Guardo mia sorella e le sussurro
 
 
 
 
 


 
“Angelica,ti porto fuori da questo incubo.”
 
 
 
 
 
 



La prendo in braccio e la metto sul letto,apro l’anta dell’armadio bianco e prendo il suo cappottino rosso,afferro il suo orsacchiotto e la vesto. Prendo il cellulare,computer e sigarette, mettendo tutto nello spazioso zaino della scuola, buttando all’aria i voluminosi libri di scienze,biologia e chimica.
 
Prendo un altro giubbotto all’armadio e mi carico lo zaino in spalla,prendo in braccio mia sorella ed usciamo fuori da casa. Non mi importa se mi abbiano visto oppure no,voglio che mia sorella non cresca in questo incubo quotidiano.
 
Esco dal palazzo e mi guardo intorno: è sera tardi e fa freddino. Angelica si stringe a me ed io ricambio la stretta. Mia sorella non ha mai parlato perché traumatizzata dalla nascita: è da quando ho 8 anni che i miei genitori non fanno altro che litigare e quando è nata Angelica le liti si sono fatte ancora più frequenti e violente.
 
Non ho avuto un’infanzia tranquilla ed ora che ho 18 anni capisco cosa vuol dire davvero provare affetto verso una persona.
 
La piccola piange,mentre cammino a passo sostenuto la stringo a me,intonandole una canzoncina per farla calmare. Corro decisa verso nord,dove so che possiamo trovare un aiuto.
 
Corro senza sosta attraversando la pineta che delimita il paesino, arrivando finalmente alla meta. Corro verso l’ingresso dell’imponente villa e salgo gli scalini veloce.
 
Suono il campanello,muovendomi freneticamente sul posto ed accarezzando i capelli dorati di mia sorella,la mia fotocopia.
 
Ad aprirci c’è una signora in camicia da notte lunga e bianca, l’esatto opposto dei suoi capelli,scuri ed ondulati alle punte, grandi occhi cioccolato mi fissano sorpresi di vedermi a quell’ora della notte.
 
 
 
 
 


 
“Juri,aiutami,per favore…”
 
 
 
 
 
 


Dico fra le lacrime. Non ho mai pianto in vita mia,sono davvero arrivata al limite. La donna,premurosa, mi cinge le spalle con un braccio e mi fa entrare in casa.
 
 
 
 
 
 


“Denise,cosa è successo?”
“I miei stanno facendo di nuovo lite,sono sicura che stavolta finirà male. Angelica è troppo spaventata per continuare a vivere li…”
“Non ti preoccupare: ci prenderemo noi cura di voi.”
 
 
 
 
 
 


Non ho smesso di piangere un secondo: questa donna è la mamma che ho sempre desiderato. Dalla mia sinistra odo dei passi felpati dalla moquette e vedi di fronte a me il mio adorato Kaname in compagnia di suo padre.
 
Mi corre incontro e mi abbraccia,stando attento a mia sorella. Juri interviene
 
 
 
 
 


“Denise ed Angelica si sistemeranno da noi per un po’. Kaname,falle fare un bel bagno rilassante…”
 
 
 
 
 
 


Kaname annuisce,passo la mia dormiente sorellina a Juri,che la porta nel salotto accompagnata da Haruka mentre Kaname mi accompagna al piano di sopra. Mi apre la porta del bagno e mi fa entrare
 
 
 
 
 
 


“Denise… mi dispiace…”
“E di cosa,quei due sono il problema…”
 
 
 
 
 
 
 
Dico spogliandomi del giubbotto e della maglietta. Le sue braccia mi cingono la vita e le sue labbra saggiano la pelle diafana del mio collo. Slaccio la cinta dei miei pantaloni e tiro giù la zip,il tessuto scivola a terra.
 
Mi giro nel suo abbraccio,le labbra si uniscono in un delicato bacio dal quale mi stacco per prima
 
 
 
 

 
 
“Perdonami,ma sono davvero stanca…”
“Scusami tu. Ti lascio fare.”
“Grazie,amore…”
 
 
 
 
 
 
 

Ci baciamo una seconda volta,poi lui mi lascia sola nel bagno. Dallo zaino prendo il cellulare e metto una canzone: The Pretty Reckless – Under The Water. Mentre la vasca si riempie di acqua calda,mi spoglio dell’intimo. Mi immergo nella schiuma molto lentamente.
 
 
 
 
 


*************************** 





Lay my head,under the water… 
Lay my head,under the sea… 
Excuse me sir, am I your daughter? 
Won't you take me back, take me back and see? 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ormai ho anche il dubbio che lui sia il mio vero padre…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
There's not a time, for being younger… 
And all my friends, are enemies… 
And if I cried… unto my mother… 
No she wasn't there, she wasn't there for me…
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
Lei non c’è mai stata,ne per me,ne per Angelica…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Don't let the water drag you down…
Don't let the water drag you down… 
Don't let the water drag you down…

 
 
 
 
Broken lines, across my mirror… 
Show my face, all red and bruised… 
And though I screamed and I screamed! Well, no one came running… 
No I wasn't saved, I wasn't safe from you…

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Già,nessuno si è mai accorto della mia sofferenza, celata da quella maschera perfetta che indosso ogni volta che sorrido a qualcuno nella vita… solo Kaname mi ha conosciuta fino in fondo e mi ha accettata così come sono…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Don't let the water drag you down…
Don't let the water drag you down… 
Don't let the water drag you… down…

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Scivolo nell’acqua,il volto nascosto dalla schiuma,in apnea.
 

Sto pensando seriamente di farla finita qui.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Don't let me drown! Don't let me drown in the waves! Oh 
I could be found! I could be what you had saved!
 
 
 
 
Saved! Saved! Saved!!
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 Salvami… amore mio… Sono troppo fragile per riuscirci da sola… Aiutami…

 
 
 
 
 
 
 
 

Lay my head,under the water… 
Aloud I pray,for calmer seas!
And when I wake from this dream! With chains all around me… 
No, I've never been, I've never been free…
 

 
 
 
No, I've never been, I've never been free…
No, I've never been, I've never been free…

 

 
 
 
 

Inizio a pensare che non sarò mai libera… Mai…
 
Angelica…
  
Mi spingo con le gambe e prendo una boccata d’aria una volta uscito il viso dall’acqua. Non posso lasciarla sola…
 

Non posso abbandonare ne lei,ne Kaname. Loro sono le mie uniche ragioni di vita!
 

Mi risciacquo dalla schiuma e metto l’asciugamano attorno al corpo,correndo fuori dal bagno,dove una fitta nebbiolina di vapore si è formata e mi sta aprendo a dismisura i polmoni.
 
Trovo Kaname mentre sta salendo le scale,lo guardo un secondo in tutta la sua meravigliosa perfezione.
 
Gli corro incontro. Lo abbraccio fortemente,trovando in lui il senso di libertà che io non ho mai provato,fino a questo momento…

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Capitolo 2
*** Nient'altro che Noi ***


Ciao!!! Vi avevo detto che non ci sarebbe stato un continuo, ma Jessy mi ha ispirata,ed eccomi qui,alla riscossa!!! =D
Spero che questa  storia vi piaccia!!! Ma questo è l’ultimo capitolo XD
Bacioni :*
Vostra
 
 
Jess
 

 
 
 
 
 
 
 
 
La stringo a me,la mia piccola Denise… che inferno ha dovuto vivere. Ma con me,la sua vita cambierà: la amerò più della mia stessa vita e la proteggerò da tutto.
 
Mi specchio un secondo dei suoi occhi smeraldini e le accarezzo i capelli lentamente,ha bisogno di calmarsi.
 
 
 
 
 
 
 
 
Potrei stare ore e ore qui, 
ad accarezzare, 
la tua bocca ed i tuoi zigomi, 
senza mai parlare. 
Senz'ascoltare altro,nient'altro che, 
il tuo respiro crescere. 
Senza sentire altro che noi. 
Nient'altro che noi. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Intono a bassa voce. Lei spalanca lentamente gli occhi,sorpresa. Le sorrido come faccio sempre e la prendo in braccio, portandola in camera mia.
La appoggio sul letto e le accarezzo i capelli,ancora bagnati, passo alle guancie rosee mentre lei mi accarezza l’avambraccio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Potrei star fermo immobile, 
solo con te addosso, 
a guardare le tue palpebre,
chiudersi ad ogni passo. 
La mia mano lenta che scivola, 
sulla tua pelle umida. 
Senza sentire altro che noi. 
Nient'altro che noi. 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Canto questa canzone con il cuore in mano,perché solo Dio sa quanto la amo. Mi avventuro sulla pelle del suo collo,baciandola leggermente.
La sua mano si intrufola fra i miei capelli,mentre l’altra mi accarezza. Sento tutto il mio autocontrollo calare drasticamente,ma sarà così scossa… il mio compito ora è di rassicurarla.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Non c'è niente al mondo, 
che valga un secondo, 
vissuto accanto a te, che valga un gesto tuo, 
o un tuo movimento. 
Perché niente al mondo, 
mi ha mai dato tanto, 
da emozionarmi come quando siamo noi… 
Nient'altro che noi… 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Si,siamo solo io e la mia Denise. Io e te,amore mio…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Potrei perdermi guardandoti, 
mentre stai dormendo, 
col tuo corpo che muovendosi, 
sembra stia cercando, 
anche nel sonno di avvicinarsi a me, 
quasi fosse impossibile, 
per te sentire altro che noi… 
Nient'altro che noi.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Lei mi sorride,un sorriso sincero e rilassato. I suoi occhioni brillano di luce,ed io catturo ogni loro sfumatura,anche la più piccola.
Le labbra si uniscono un momento,in un bacio leggero e casto, puro come il suo cuore martoriato da anni chiusa in se stessa, dall’assenza di una mamma che non le ha mai cantato una ninna nanna o da un papà che le leggeva le fiabe.
Le cadono delle lacrime,che mio mi appresto ad asciugare.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Non c'è niente al mondo, 
che valga un secondo, 
vissuto accanto a te, che valga un gesto tuo, 
o un tuo movimento. 
Perché niente al mondo, 
mi ha mai dato tanto, 
da emozionarmi come quando siamo noi…
Nient'altro che noi…

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Le sussurro all’orecchio,accarezzandola. Lei butta le braccia al mio collo e mi bacia con forza,come ad aggrapparsi ad una sporgenza che salva la sua vita.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
“Salvami… amami…”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Mi prega. Mi specchio ancora nei suoi occhi limpidi,mi stendo al suo fianco,portandomela al petto.
Sbottona la mia camicia bianca ed assapora la mia pelle,la sento rilassarsi gradualmente,mentre le accarezzo i capelli dorati.
Il mio cuore si incendia quando sento la sua voce impastata dal sonno che mi chiama…
 
 
 
 
 
 
 
 
 

“Ci sono io qui con te,amore…”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 Le sussurro,lei si abbandona a me,in una sera di marzo dove la ragazza che ho al mio fianco è riuscita a chiudere con il passato.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Sono nel cimitero,proprio davanti alla tomba dei miei genitori con Angelica e Kaname al mio fianco,in braccio la mia piccola Kikaise. Mi è impossibile versare delle lacrime.
Ringrazio il cielo che quella sera,5 anni fa, sono scappata di casa con mia sorella,altrimenti avremmo fatto una brutta fine anche noi.
Che cosa bizzarra… i miei genitori litigavano per ogni scemenza e mi hanno anche seppelliti insieme… Continueranno a litigare all’inferno.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
“Andiamo?”
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Mi chiede mio marito. Annuisco e guardo un’altra volta la foto di quei due signori…
 
 
 
 
 
 
Addio,sconosciuti…

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