Rainbow.

di Denki Garl
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. ***
Capitolo 2: *** 2. ***
Capitolo 3: *** 3. ***
Capitolo 4: *** 4. ***
Capitolo 5: *** 5. ***
Capitolo 6: *** 6. ***
Capitolo 7: *** 7. ***
Capitolo 8: *** 8. ***
Capitolo 9: *** 9. ***
Capitolo 10: *** 10. ***
Capitolo 11: *** 11. ***
Capitolo 12: *** 12. ***
Capitolo 13: *** 13. ***
Capitolo 14: *** 14. ***
Capitolo 15: *** 15. ***
Capitolo 16: *** 16. ***
Capitolo 17: *** 17. ***
Capitolo 18: *** 18. ***
Capitolo 19: *** 19. ***
Capitolo 20: *** 20. ***
Capitolo 21: *** 21. ***
Capitolo 22: *** 22. ***
Capitolo 23: *** 23. ***
Capitolo 24: *** 24. ***



Capitolo 1
*** 1. ***


Tutti i personaggi descritti non appartengono a nessuno se non a loro stessi, i fatti narrati non si ispirano a nulla di realmente accaduto, ma sono solo frutto della mia mente contorta.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Tokyo - 5:38 AM
 
 
Sai, Maayatan.
 
Penso spesso a te, quasi ogni istante.
 
Immagino non te l'aspettassi, vero? Scommetto che credevi avrei scritto "quasi ogni giorno". Ma come potrei renderti oggetto dei miei pensieri così di rado?
 
No, sai meglio di chiunque altro che non potrei mai.
 
Ed io so che tu non vorresti che sia così, perché mi vuoi bene. Perché vuoi il mio bene.
 
E' che sono uno scemo, mi piace farmi del male, quindi continuo a portare la tua immagine sempre con me, nel mio cuore. Continuo a far risuonare la tua voce nelle mie orecchie. Lascio che le tue parole rimbombino ininterrottamente nella mia testa. Permetto che tu mi ferisca, e mi sta bene così.
 
Sì, in fondo è ok così.



Meev.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 














DENKI's notes: *no, no. ma io dico SPARATELE! D:*
 
Ok, non so da dove vien fuori, di preciso.
 
Ho una voglia matta di scrivere, un bisogno impellente e...non ci riesco.
Temo di essermi abituata a mettere per iscritto pensieri, quindi frasi brevi. Non riesco più a scrivere una fic. Dei, spero che mi passi presto.
 
Sì, ogni tanto mi vagano in mente dei pensieri simili, mini scene o che so io tra Miyavi e Maayatan. Quindi ecco questa fic!
E no, non nego che "Sinner" di GurenSuzuki sia stata fonte d'ispirazione. Anzi, se mai leggerà questa fic: grazie e scusa al contempo D:
 
Ma non vi aspettate costanza, non aspettatevi un nesso logico, non aspettatevi nulla. Non so cosa ne verrà fuori, e spero che voi mi accompagnerete (:
 
Perché "rainbow"? ...perché amo gli arcobaleni. Perché amo Maayatan, le sue parole, la sua voce. Perché quando vedo un arcobaleno, ciò che mi viene in mente all'istante è lui.
 

No, ok.
Fate finta di niente. Non so cosa ho scritto, né perché l'ho scritto. Ed ora la smetto perché come al solito le note risultan più lunghe della fic stessa ._____."
 
Spero che mi farete sapere in tante che ne pensate :)
 
De.

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Capitolo 2
*** 2. ***


 
 
 
 
Maayatan...
 
 
Ti ricordi quella sera?
 
A quella festa, quando sbronzo marcio sei venuto da me, e mi hai baciato.
 
Un sorriso sornione dipinto sulle labbra, la malizia nei tuoi occhioni da cerbiatto, con voce eccitata hai posto la regola "Conduco io".
 
E sapevo che era solo l'alcol, il motivo di ciò che stava accadendo. Ma ho comunque lasciato che la tua lingua accarezzasse con voglia la mia, ho comunque permesso che le tue mani vagassero sul mio corpo bollente, toccassero centimetri a caso della mia pelle.
 
Avevi voglia di divertirti, ed io avevo la possibilità di soddisfare la mia voglia di te.
 
Mi tenevi stretto contro il muro, sembrava che non volessi lasciarmi fuggire. In fondo dubito che l'avrei fatto, e forse lo sai meglio tu di me.
 
L'impudico tocco delle tue dita affusolate sul mio membro, delicate quel che basta, ero totalmente tuo. In balia della confusione data dall'assurda situazione.
 
Più unica che rara, sono sempre stato io a cercarti, mi hai sempre negato anche quei bacetti per scena ai concerti. "E' per te, non credere" dicevi.
 
Hai sempre avuto un grande cuore, non è mai stata tua intenzione ferirmi, lo so bene.
 
Per quanto io mi sia sforzato di trettenerla, una lacrima più decisa è riuscita a fuggire dai miei occhi, mentre gemevo. Non volevo che accadesse così, ma non sono riuscito ad allontanarti. La tentazione è stata più forte di me.
 
Era l'unica possibilità che avevo di starti vicino a quel modo e non ho saputo dire di no.
 
Mi hai chiamato col cuore in mano, il giorno dopo. La voce spezzata, pentita, mi chiedeva perdono per quell'atteggiamento egoista ed insensibile. Così l'hai definito tu...
 
La colpa è stata mia. Non è a causa tua se ne sono uscito ferito, no.
 
Sono debole, ecco tutto.
 
 
Meev.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
DENKI's notes:
 
No, ecco, no. (no cosa?!?!?!?!?! NdTutte - buh! :D NdDenki)
 
Ehm, mmmmmh, ok.
 
Non so che dire. Non so davvero che dire .__."
 
Miyavi mezzo uke, stento a credere di averlo fatto davvero D: *si fustiga* per di più con Maayatan! *sviene*
Ah, a proposito, non so se ci saranno altre scene simili, infatti prima era a raiting verde *coff coff*
 
guren: posso mettere solo il nome, vero? *--*
Non posso che ringraziarti per la tua recensione e tornare a dire che ciò che più mi aiuta a migliorare è leggere fic ben scritte come le tue :)
Grazie, grazie di cuore. E ti prometto che avrai la statua in pongo! u.ù/
Oh, piccola parentesi...ma alla fine sei figlia mia? o.o7
*manda kisu alla Cindererràu*
 
Non mi resta che mandare un bacione anche a chi ha solo letto (tranne a _Chiyo_ muahahahah >:D) [sai che ti voglio un bene dell'anima, papi]
 
De.

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Capitolo 3
*** 3. ***


 
 
 
"Andiamo a cena, ti va?" mi offristi la tua compagnia per la durata di un pasto... ricordi, Maayatan?
 
Parlammo tanto quella sera, almeno finché restammo al ristorante. Era il tuo preferito, decidesti tu di andarci.
 
Un posto caldo, accogliente e tremendamente tranquillo. Trovai strano pensare che ti piaceva molto come luogo, poiché tu sei una persona parecchio rumorosa talvolta e credevo che di conseguenza preferissi posti più affollati.
 
Scherzammo un sacco, ridemmo come matti, guadagnandoci delle occhiatacce da parte dei pochi presenti, facendo sospirare sconsolatamente il proprietario tuo amico, il quale suppongo sia abituato al tuo fracasso e ad avere il locale riempito di tue risate.
 
Penso che non siamo mai stati così bene io e te.
 
Tutto era così naturale, sembravamo amici di una vita, ne sono sicuro.
 
Poi andammo via, per una passeggiata in città.
 
Essendo appena metà ottobre non faceva particolarmente freddo, anche se alcuni portavano già i cappotti invernali.
 
Rendendotene conto esclamasti "Paaaazzi!!" con la tua solita aria falsamente sconvolta, senza preoccuparti di non farti sentire. Ho sempre adorato in particolar modo questo tuo lato menefreghista, ma immagino di avertelo detto migliaia di volte.
 
Però, per la maggior parte della nostra promenade, restammo avvolti dal silenzio più attanagliante e sgradito.
 
Era l'ultima sera e, molto probabilmente, anche l'ultima volta che ci saremmo visti e che avremmo avuto la possibilità di stare un po' insieme.
 
Nella mia testa avevo solo paura. Sì, avevo paura, ma ti supplico di non chiedermene la causa, poiché non l'ho ancora compresa bene nemmeno io.
 
"Non essere triste, ti prego" asseristi all'improvviso, dal nulla.
 
Le mani nascoste nelle tasche della felpa, ti girasti a guardarmi, e mi sentii un po' perso, non sapevo qual era la risposta giusta per non farti preoccupare.
 
"Stai tranquillo, è più che giusto così" pronunciai allargando le labbra in un sorriso, senza pensare minimamente che a tradirmi sarebbero stati gli occhi. Li guardasti per lunghi istanti, penetrasti coi tuoi. Credo di non aver  mai visto sul tuo viso un'espressione tanto seria e severa.
 
"Hai gli occhi tristi" proclamasti abbassando lo sguardo, fissandolo a terra.
 
"Mi mancherai" confessai. In fondo non fu sbagliato, dirtelo.
 
"Lo sai, anche tu. Mi è sempre piaciuto lavorare al tuo fianco"
 
Era solo il momento di lasciarti andare, spiccare il volo.
 
Meev.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
DENKI's notes:
 
Direi che è il caso che vi preoccupiate. In tre giorni ho scritto 4 capitoli o____o" (come se fossero capitoli chilometrici -.-" ndReita - no, spiegami tu che c'entri qui?! *dà ferocemente un colpo in testa* stupido morto inutile >____>" ndDenki - bambiniiiiiiii! siate buoni per qualche minuto, che la mamma ha da fare! ndKai - BAGUSAMAAAAAAAAAAA! ndYume) o_____o" perdonatemi, sono le 5. 45, e sono sveglia da tre quarti d'ora. Ho dormito poco e male, ma comunque... (ok, nota scritta giorni fa XD)
 
Avrei effettivamente potuto ampliare di molto questo chap, ma essendo che ho cominciato a scrivere prima il 4° (pur avendo già l'idea di cosa fare in questo)... capirete, forse u.ù
E poi sarebbe risultato troppo sbilanciato il tutto, già così trovo che sia troppo lungo rispetto agli altri due.

Eniuei, se non fosse abbastanza chiaro questo è il ricordo dell'ultima sera che Miyavi e Maya passano insieme prima che questi cominci a lavorare con Aiji.
 
papi: sai che vado sempre a piangere da mamma, quindi non farti problemi inutili u.ù eppoi sai che questo è il mio modo di dimostrarti il mio ammmmoreee! *___*
papi, non sei mica incinto, vero, che hai sempre voglia di piangere?! o____o"
mi hai fatto morire con quella tua osservazione su Ruki e/o  Kai seme hahahahaha XDDD Ruki seme di Miyavi!! hahahaha mapperfavore! .____." *continua a ridere*
eniuei, grazie mille papi, per tutto ;)
ti voglio bene ♥
 
guren: figlia *___*
più che il fatto che tuo papà vada con tuo nonno, mi sconvolge che io sia tua madre e Kai sia mia madre oltre che tuo padre o.ò
ma lasciamo stare, che mi sa sia meglio! X°D
eniuei, credo che il senso dell'umorismo sia di famiglia, a questo punto u.ù ho riso mezz'ora per la storia di te che fai il telefono XD
maaaa...comunque...grazie mille per ciò che hai scritto nella recensione :) graziegraziegrazie!
un bacione ♥
 
Un grazie spetta anche a chi semplicemente legge, ovviamente!
 
De.

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Capitolo 4
*** 4. ***


 
 
Sai, Maayatan...
 
Alle volte mi viene da chiedermi se non sia stato proprio questo mio sentimento, il problema.
 
Tra noi due, intendo. Perché non è mai stato semplice, non puoi negarlo.
 
C'era sempre una sorta d'innaturalezza, non per forza da parte tua. Anzi, credo che fosse più una cosa mia.
 
Però in fin dei conti è normale, no?
 
Proprio per il sentimento che c'era, proprio perché non era ricambiato, non c'è mai potuta essere un'amicizia vera, naturale.
 
Né ci sarà mai, temo.
 
Vi invidio, sai. Se penso a te ed Aiji, mi piange ogni più piccolo frammento di cuore.
 
Tu e lui.
 
Tu e lui sì che avete un bel rapporto, non correte il rischio d'incontrare fraintendimenti.
 
Vi scambiate affetto in maniera equa. Io, invece, sarò sempre disposto a darti più di quel che mi chiedi, più di quel che dovrei o di cui hai bisogno da me.
 
Forse, se l'avessi capito in tempo, qualcosa sarebbe potuta andare meglio. Ma ci sono arrivato troppo tardi, purtroppo.
 
Quell'addio travestito da "arrivederci"... è stato quello il momento in cui ho realizzato che io e te non avremmo mai potuto avere un'amicizia normale.
 
Meev.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
DENKI's notes:
 
Allora. Questi ultimi due capitoli sono più legati tra loro, in qualche modo. L'ultima frase, infatti, si riferisce all'ultima serata che Miyavi ha trascorso con Maya. Ma essendo che ho già spiegato il perchè della mia divisione, non lo ripeterò u.ù *per una volta vuole evitare di essere monotona*
 
Devo dirmi parecchio soddisfatta di ciò che sta uscendo da questa fic. E, a proposito, credo che posterò una volta alla settimana, almeno per il momento. *guarda che giorno è e si riempie di post it per ricordarsi che è domenica* quest'occupazione mi sta distruggendo D:
Ok, non divaghiamo.
 
guren: *le offre lecca lecca rubato a Maya*
oh be', a parte ringraziarti non so davvero che dire. Cioé...non vedevo tutta la malinconia che hai visto invece tu, ma è ottimo lo stesso u.ù ultimamente mi piace la malinconia *O* *abbraccia malinconia e guren*
Bene, ed ora che sto per scrivere malinconia per la quarta volta in due frasi, sono felice u.ù
Un bacione cara! ♥
 
Uhm, ringrazio anche la mia amata kohai per la recensione dello scorso chap X°D e ovviamente anche chi non ha recensito *annuisce*
 
De.

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Capitolo 5
*** 5. ***


 
 
 
Ti ricordi, Maayatan?
 
Di quella volta che in sala prove restammo solo io e te, e lavorammo fino a notte inoltrata. Suonammo, cantammo... e soprattutto parlammo.
 
Ti raccontai un po' di me, della mia vita e tu ascoltasti attentamente in silenzio, interessato. Ti spiegai come nacque "Peter Pan Syndrome", tra una cosa e l'altra.
 
"Un giorno, purtroppo, dovrai crescere" fu il tuo commento iniziale. Anche tu sei un piccolo Peter, quindi dire questa frase ti è costato tanto quanto a me sentirla.
 
Ma è la verità, lo sappiamo bene entrambi.
 
Capitava spesso che tra me e te calasse improvvisamente il silenzio. Penetrava insinuandosi tra i nostri corpi poco distanti, permeava nei nostri timpani e lasciava apparire il volume dei pensieri nelle nostre teste assai più alto.
 
"Anche io ho paura di dimenticare come si disegna l'arcobaleno" mi dicesti, ed io non fui sicuro di aver capito appieno ciò che intendevi dire. Ti guardai con fare interrogativo, ma anziché spiegarmi il significato che per te questa frase aveva, continuasti "Però non importa, va bene comunque. Incontrerò qualcuno che mi ricorderà come si fa, quindi vado avanti verso il mio futuro, senza paura alcuna"
 
"Non credo di capire" t'informai, poco dopo.
 
"Non fa niente" mi assicurasti con tono pacato. "Ahahaha, nemmeno io so cosa ho appena detto. Lasciami perdere, sono le... sono le quattro del mattino! Ahahaha..."
 
Hai sempre fatto così. Era tua abitudine dire cose almeno all'apparenza profonde quanto incomprensibili agli altri e poi, invece di esplicare i tuoi ragionamenti, buttare la circostanza sul ridere, trovando una qualsiasi scusa per evadere dalla serietà del momento.
 
Ho sempre adorato anche questo tuo lato così enigmatico, pur non essendo mai riuscito a comprenderti a fondo.
 
Forse è per questo che te ne sei andato. Aiji, lui forse è in grado di capirti. Lo spero, sai? Me lo auguro, per te.
 
Immagino non sia poi così piacevole dover sempre spiegare ciò che si vuol dire. Perciò, se Shinji è capace d'intenderti senza che tu debba chiarire, sono felice.
 
Lo sono davvero.
 
Meev.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
DENKI's notes:
 
Lol, stavo continuando a scrivere l'ottavo chap di "Guitar Chord" (che, se non l'aveste già fatto, vi invito a leggere u.ù) quando mi sono illuminata. Oggi è domenica! D:
E quindi eccomi ad aggiornare u.ù
E se io ne approfittassi? Massì! Pubblicità per Denki!! Ho riscritto le mie prime due fic, in caso a qualcuno interessi e voglia darci un'occhiata.
 
Ok, qui ci sono delle precisazioni che devo fare.
Comicio col dire che non ho idea di cosa parli "Peter Pan Syndrome", né se sia veramente una canzone del Mivvo. Cioé, è una canzone, ma se provo a cercare il testo, trovo "Peter Pan Syndrome" come sottotitolo, diciamo, di un'altra canzone. Però io ne ho una intitolata così, quindi non so X°D
Se voi foste più informate e in grado di delucidarmi questo... mistero, vi sarei grata. *prega il Denki Man di non farle fare una figuraccia, l'ennesima °A°*
Poi... in questi giorni sono presissima da "LET ME' CRAZY" (non serve specificare che è una canzone degli LM.C, vero? Oh be', in caso l'ho appena fatto XD) e c'è una frase in particolare che mi è rimasta impressa, ossia "Comunque, senza rendertene conto diventerai un'adulta che avrà scordato come disegnare l'arcobaleno, ma è ok, non esitare, vai avanti e incontra il 'Nostro Futuro'". E in realtà nasce tutto da questa.
 
Papi: non ricordo se te l'ho già detto su msn, ma sì, finisce più che bene u.ù
E, mi pare di averti detto, però, che Maya e Miyavi non stanno insieme XD Semplicemente Mivvo, quando Maya suonava per lui, se n'è innamorato, ma il suo sentimento non è mi stato ricambiato e questi sono riflessioni e ricordi suoi, riguardo a questa faccenda u.ù
Lol, basta così.
Grazie di cuore, ti voglio bene ♥
 
guren: *porge grissino al sesamo* ti racconterò un aneddoto u.ù *tanto per annoiare*
Il 28 gennaio 2009 la sottoscritta è stata al concerto degli LM.C. Alla fine di questo Aiji si è messo a lanciarci i suoi plettri e Maya i suoi lecca lecca. Fin qui uno dice "ok, e allora?!", sappi che io non ho preso niente (ç_____ç). Il bello arriva ora... mi guardavo intorno e alla mia destra, attaccata a me, vedo una tizia con questo plettro in mano, allora penso "giriamo la testa prima di ucciderla per un plettro u.ù". E alla mia sinistra, indovina un po'? C'era un'altra tizia con in mano un lecca lecca di MAYA. Ora, chiediti come io sia ancora qui e non in galera, lol.
Ma tornando a noi... anche io sono felice di conoscerti sempre di più, è bello quando trovi qualcuno che invece di prenderti per idiota date le stupidaggini che dici, ride e ne dice con te u.ù
Comunque, non ho idea se sia una flash o meno XD io non ho word, uso il blocco note, lol.
In ogni caso, molterrime grazie puella, temo non riuscirò mai a dirtelo abbastanza volte D:
Un kisu alla Cindererràu ♥
 
Arigatou anche a chi solo legge, ovviamente! (:
 
De.

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Capitolo 6
*** 6. ***


 
Maayatan... lo sai cosa mi è appena tornato in mente?
 
Quel giorno maledetto nel quale, annunciandola, hai reso ufficiale la nascita dei Lovely Mocochang.
 
Erano alcuni giorni ormai, che ti vedevo inquieto. L'aria tutt'attorno al tuo esile corpo slanciato frizzava in maniera innaturale, diversa dal solito.
 
Eppure tu eri calmo. Troppo calmo per passare inosservato agli occhi di tutti, ma ti trattenevi, lo so. Hai fatto del tuo meglio per nasconderlo, ma io me ne sono reso perfettamente conto. Era mia abitudine soffermarmi ad osservarti, in qualunque momento della giornata, studiavo i tuoi movimenti; quindi risulta ovvio il motivo per cui mi accorsi subito che c'era qualcosa di diverso in te.
 
Col senno di poi, capii che ero l'unica persona che non avrebbe dovuto intuire quel tuo cambiamento.
 
I tuoi occhi.
 
Tu sai quanto ho sempre amato i tuoi occhi ambrati, i quali nei giorni di pioggia assumono un colore grigio che s'intona perfettamente con quello del cielo.
 
Hanno sempre brillato, illuminati da un luccichio che vien da definire quasi innaturale, ma risplendevano inabitualmente quei giorni.
 
Un giorno mi chiedesti se ero innamorato. Fu più la ricerca di una conferma, eri sicuro che lo fossi e non sbagliavi. Ti domandai cosa ti faceva credere che volessi donare il cuore a qualcun'altro e tu rispondesti semplicemente "Hai gli occhi che sorridono".
 
Be', potrei dire che in quei giorni anche i tuoi arridevano. Forse non alla stessa maniera, ma inizialmente, temetti comunque che ti fossi innamorato. Sarei stato felice per te, lo sai vero? Ma mi avrebbe fatto davvero male vederti con qualcun altro.
 
Poi arrivò il momento. Ti decidesti a dirmelo, trovasti la forza di venire a parlarmene.
 
Erano circa le dieci di sera, voi della band di supporto stavate tutti tornando a casa. Ti preparasti con calma, in modo da restare solo con me, che invece sarei rimasto in sala ancora un po' a comporre qualcosa, a cercare di perfezionare secondo i miei gusti qualcosa già scritto di recente.
 
"Takachan... hai qualche minuto da dedicarmi? Vorrei parlarti di una cosa..."
 
"Sai che per te troverò sempre del tempo. Dimmi pure"
 
Avete presente la velocità ed il rumore che una mandria di cavalli selvaggi hanno quando corrono liberi su un'immensa distesa di terra? Oh be', così sentivo il mio cuore. Batteva, batteva davvero troppo, sembrava volesse bucarmi il petto e fiondarsi tra le sue mani.
 
Ti sedesti di fronte a me, tenendo la testa bassa. Vederti con aria così colpevole mi mandava in confusione, pareva che il colpo che avrei ricevuto da un momento all'altro sarebbe stato peggiore di come lo avevo immaginato fino a quell'istante.
 
"Mi rendo conto che avrei dovuto avvisarti giorni fa, ma non ho trovato il coraggio di dirtelo prima di ora. Entrambi sappiamo bene com'è la situazione tra me e te, e l'ultima cosa che vorrei fare è ferirti. Lo sai, vero Takachan?"
 
"Vederti così mi agita! Non sono abituato ad un te così serio, dall'aria così grave" t'informai scherzosamente, e tu sorridesti tornando poi a posare il tuo sguardo sulla moquette del pavimento.
 
"Negli ultimi tempi ho avuto l'onore di conoscere Aijisan. Discutedone parecchio, alla fine abbiamo deciso di formare una band, io e lui" aprii la bocca per commentare, ma tu mi bloccasti e continuasti "Ora, non voglio che pensi che non mi piaccia lavorare con te, perché al contrario mi sono trovato davvero bene. E tanto meno voglio che tu creda che per me sia un problema il tuo sentimento e che sia questo il motivo per cui me ne vado, perché non è assolutamente così"
 
"Sinceramente, mi ero accorto del fatto che c'era qualcosa a rallegrarti più del solito, anche se non avrei mai pensato fosse questo il motivo. E non è un problema. Hai talento, Maayatan, ne hai davvero tanto. Sei sprecato con me! Quindi capisco perfettamente che tu abbia cercato una via per avere i riflettori puntati su di te. Tu e Aiji ce la farete, ne sono più che sicuro"
 
Non mentii nel pronunciare queste parole, la pensavo davvero così. Continuo tutt'ora a pensarla così. Però... però omisi e nascosi il senso di vuoto che mi lasciasti quella sera, semplicemente perché non potevo sopportare l'idea di vederti ancora serio come lo eri stato poco prima.
 
Non mi stancherò mai di dire che ciò che più voglio al mondo è la tua felicità, anche se questa non sempre comporta la mia.
 
Meev.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
DENKI's notes:
 
Buona domenicaaaaa!!
Non dovrei essere felice, ieri è stata proprio una pessima giornata, e questo sta essendo un pessimo mese. Grazie a Denki (yeeee! grazie a me!! *esulta* - .____." ndtutti) sta giungendo alla sua fine. Però... però sì, sono felice, e speranzosa.
Ok, scusate. Non c'entra un fico secco, lol.
 
Non so che dire... quindi ringrazio di cuore chi solo legge e passo alle recensioni u.ù/
 
_Chiyo_: a parte il fatto che tu non hai MAI voglia di fare recensioni decenti, ti ringrazio. La maggior parte delle volte mi fanno ridere, lol. Tipo questa HAHAHAHA. E poi mi fanno sciogliere il cuoricino *___*
Grazie papi, sei stata davvero dolce a distruggere quello zero cattivone! è_é
RiLol.
Aishiteru! ♥
 
guren: io adoro Maya in particolare proprio per questo suo "potere", definiamolo così va. Le parole e la voce sono... proprio da brividi, come hai detto tu. Ce ne sono alcune (parecchie!) che risultano fulmini a ciel sereno, mi si piantano nella zucca e non ne escono per giorni e giorni. *fa festa per far esaltare ancora di più la figlia che ha capito la citazione X°°D*
Miyavi... anche io me lo immagino sempre con la chitarra. E' davvero come se fosse nato con la semi-acustica incollata alle dita, lol. Ti ringrazio di cuore, penso che il complimento più bello che mi abbiano mai fatto è stato proprio il tuo "sono personaggi veri, cribbio" *__*
Sai, il tuo aneddoto è simile ad uno mio su il concerto dei Green day D: e quindi credo di capire fino in fondo la tragedia della situazione ; _ ; *abbraccia figlia per consolarla*
Uh, la tua è stata proprio sfiga, sì .____." *porge sottana di Mana* (o____o", è_é  ndMana). Almeno per questo posso dire di aver avuto culo: ho iniziato ad ascoltare j-rock all'inizio di dicembre, due mesi prima del concerto degli LM.C.
Eniuei, ancora grazie di cuore ♥ e non ti preoccupare per le perdite di colpi di EFP u.ù
Un bacione! ♥
 
Daruku: *difende kohai da sedia*
Grazie mille anche a te ;)
Ti voglio bene kohai! ♥
 
Mata nee!
 
De.
 

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Capitolo 7
*** 7. ***


 
 
Tu, Maayatan, ti ricordi ancora del tuo provino?
 
Entrasti in quella piccola sala, fermandoti di fronte al lungo tavolo al centro del quale sedevo io. Non ero il solo, al mio fianco c'erano il manager ed un paio di rappresentanti della Peace & Smile Company.
 
La chitarra, quella che ancora ora ogni tanto ti vedo suonare, ad esempio nei video, era già imbracciata. Le tue dita affusolate sembrava tremassero leggermente, quando già posizionate attendevano di poter cominciare a scorrere lungo le corde dello strumento.
 
Mi desti l'impressione di essere una persona sicura di sé, nonostante stessi dimostrando un po' di timidezza. Sorridesti impacciatamente di tanto in tanto, durante il breve colloquio di presentazione.
 
Lanciai delle occhiate agli altri, prima di darti il via per suonare, e non mi sembrarono particolarmente convinti da te. Ma poi li sorprendesti, lasciasti tutti noi a bocca aperta illustrandoci le tue abilità.
 
Parevate una cosa unica, tu e la tua chitarra. Era come se avessi un'aura tutt'intorno a te che t'impediva di vederci, di sentire la nostra presenza. Esistevate tu e la musica, nient'altro, non è così?
 
Immerso appieno nelle note che stavi creando, la tua mente era su un altro pianeta. Pensandoci bene, tutte le volte che ti ho visto suonare mi hai dato questa sensazione: durante le prove, durante i concerti... sempre.
 
Credo sia stato questo il motivo per cui ho scelto te. Tutti gli altri chitarristi presentatisi quel giorno, per quanto talentuosi, non mi avevan dato l'impressione di diventare un tutt'uno con la musica da loro composta.
 
In fondo, trovo sia un gran peccato che ora la tua attività principale sia quella di cantante. Non che tu non sia bravo, la tua voce per me è qualcosa di illuminante, lo sai bene. Forse è solo un pensiero dettato dal fatto che mi manca vederti suonare. Mi manca vederti suonare per me.
 
Però, forse, sono comunque più felice così. Ho la possibilità di pensare che il suonare la chitarra fosse una cosa riservata ai tempi in cui lavoravi con me, mi fa sentire in un certo senso speciale.
 
Dei, che pensieri egoisti e futili.
 
Meev.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
DENKI's notes:
 
Mh, ok.
Devo dire di non essere particolarmente contenta di questo capitolo. C'è qualcosa che non mi convince, eppure meglio di così non credo di essere capace di fare .___."
Ecco, magari tenete in conto il fatto che dopo 15 ore e mezza di sonno, sono più rimbecillita del solito XD *cerca scuse >___>"*
 
Ringrazio sempre e comunque chi legge (:
 
guren: lol, il fato ha deciso così X°°D
Il bello è che mi ritrovo il sabato a pensare "non vedo l'ora sia domani, così aggiorno!" ma poi la domenica mattina mi dimentico che è domenica X°D
Non c'è nulla da perdonare, comunque u.ù
Ehm... ^ ^"
Purtroppo non credo che ci sarà qualcosa di fluffoso in questa fic .___."
Come ti ho già detto ho esaurito tutta la scorta di fluff per Guitar Chord XD perdonami figliagu! *va in farmacia a fare scorta di fluffosità da dare alla figlia*
Per quanto riguarda le riflessioni di un Mivvo al giorno d'oggi ti ho già risposto su msn, quindi passerei al dirti che mi fai sciogliere e commuovere, con i tuoi complimenti *___*
E ti ringrazio pure per l'intermezzo che non c'entra nulla ( XD ): ho una figlia sveglia e pure saggia, ma quanto sono fiera!... anche se a questo punto mi viene il dubbio che tu non sia mia figlia o___o" *si rallegra pensando che avrai preso, fortunatamente, tutto da tuo padre u.ù*
Ah, comunque sì, chiamami pure Dì (:
A costo di sembrare ripetitiva: grazie, grazie, grazie!
Un bacione ♥
 
De.
 

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Capitolo 8
*** 8. ***


 
 
Ricordo di una volta che alle superiori la professoressa d'inglese, un'australiana leggermente strampalata ed un po' svampita, ma ugualmente simpatica e capace, ci domandò di descrivere in poche parole cosa fosse per noi l'amore.
 
'L'amore per me è come l'America per Tout-Ank-Amon' scrissi, poiché non avevo ancora incontrato nessuno di così speciale, poiché ero sicuro di non aver mai provato nulla di così forte per nessuno, mai.
 
Durante uno dei tanti tour che facemmo insieme, una sera ci ritrovammo a raccontarci delle nostre adolescenze e di conseguenza dei nostri professori, ridendo per stranezze e peculiarità che appartenevano loro. Qundo finii di descrivere la reazione di quell'insegnante a quella mia risposta, tu dicesti che per te l'amore non esiste.
 
"O meglio, è una semplice creazione della tua mente. Quando ami una persona, la idealizzi, quindi non hai mai la visione della sua immagine reale, ma solo quella che tu hai creato, vedi di quella persona solo ciò che vuoi vedere; non so se mi spiego..."
 
Capii qual era il tuo pensiero, ma non l'ho mai condiviso appieno. Per il semplice motivo che io sono innamorato, e mi rendo perfettamente conto del fatto che tu non sei perfetto. Hai anche tu i tuoi difetti, hai anche tu degli atteggiamenti che alle volte mi fanno storcere il naso, ma ti amo. Nonostante tutto, ti amo. 
 
"Tu ti sei mai innamorato?" ti domandò il bassista.
 
"Fortunatamente no. Dev'essere una seccatura... intrappolati nell'illusione in cui la tua mente ti ha inglobato... waaah! Che pessima cosa..."
 
Evitavi di guardare nella mia direzione, a quel tempo ti avevo già confessato i miei sentimenti. "Non puoi dire con certezza che è una brutta cosa, allora" rispose Zenko, dicendo esattamente quello che stavo per dire io. Annuii, prendendo poi la parola.
 
"Per me non è poi così male. Io in fondo sono felice, sai Masashi?"
 
Portasti di scatto il tuo sguardo a contatto col mio. Forse quella fu l'unica volta in cui ti vidi imbarazzato a quella maniera. "Be'... meglio così, no? Meglio per te, Takachan..."
 
A giudicare dalle espressioni assunte dagli altri, avrei dovuto restarci male. Risultasti un po' stronzo ai loro occhi, ma recepii che il tuo non era sarcasmo.
 
Me l'hai sempre detto, l'ultima cosa che volevi accadesse era che rimanessi ferito a causa tua. 
 
Possiamo dire che ce l'hai fatta, anche se non è esattamente così. Ma la colpa è mia, solo mia.
 
Meev.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
DENKI's notes:
 
Bonjour mes cheres! *sabotiamo gli accenti, yeeeeee è_é/*
 
Credo di non aver nulla da dire. Anzi, ne sono praticamente sicura.
 
Ah, una cosa c'è, sì XD
Non ho idea di come si chiamasse il bassista di Miyavi, quindi il nome che ho messo io è uno a caso u.ù
Però era per staccare un po' dai dialoghi costituiti solamente da battute di Miyavi e Maayatan...
 
guren: hai colpito papàààààà D:
cattiva bambina! è_é *dà caramella* (alla faccia della punizione! -.-" ndChiunque)
Ommioddenki! D: non avrei mai pensato che un cucchiaino potesse risultare così confortante! *^* sugoi! *prelieva fluffoseria da mamma Kaichan e la fa inghiottire a figliagu*
Grazie mille dolcezza ;)
Un bacione ♥
 
 
Mata nee, minna-san!
De.
 
 
 

 

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Capitolo 9
*** 9. ***


 
 
 
 
Ehi Maayatan, hai visto? Fuori nevica...
 
Ricordo quella volta che nevicò mentre eravamo in sala di registrazione. Erano un paio di giorni che al telegiornale si sentiva parlare quasi esclusivamente di questa precipitazione tanto attesa da tutti, e finalmente arrivò.
 
La mattina, appena entrati in studio, ne parlammo e tu dicesti di odiare quei soffici batuffoli gelati. "Sai che sono un tipo che vivrebbe volentieri in zone dove il sole non tramonta mai" fu il tuo commento, e nonostante lo sapessi continuai a restare incredulo davanti a questa tua affermazione. Ho sempre trovato magico il panorama imbiancato dai minuscoli cristalli scesi delicatamente dal cielo.
 
"Ama la pioggia, tanto fa, Takachan!" mi dicesti. "Ma non è la stessa cosa..." contestai mettendo su un falso broncio.
 
"Sempre acqua che cade dal cielo è!" esclamasti prima di metterci al lavoro.
 
Non fu una giornata particolarmente pesante, ma comunque non vedevo l'ora che giungesse alla sua fine: era un periodo in cui stavamo lavorando parecchio ogni giorno, ed io ero perennemente distrutto, sebbene soddisfatto da ciò che ne stava uscendo.
 
Avvolti nei nostri molteplici strati di vestiti varcammo la soglia degli studi, pronti per tornare a casa, ed una sorpresa ci accolse: la neve.
 
"Ommioddio! Guarda come nevica!!" non riuscii a trattenere il mio entusiasmo a quella vista, e mi voltai verso di te, che semplicemente ridacchiasti abbassando lo sguardo.
 
"Ti ho visto eh! Ho visto la felicità nei tuoi occhi, non negarlo!"
 
"Sì be'... non è dovuto alla neve, se ci tieni a saperlo. E' che sei terribilmente tenero, dovresti vedere la tua faccia, il tuo sorriso, i tuoi di occhi come brillano"
 
Testuali parole, che arrivarono come frecce infuocate al mio petto, trafiggendomi da parte a parte il cuore. Credo di non aver avuto altre occasioni di sentirti dire cose simili su di me, e fanno ancora male a ripronunciarle nella mia testa.
 
"Mi rende felice, non riesco a fare a meno di esserlo quando nevica" mi giustificai. "Ed è bello vederti così. Soprattutto per me, mi rendi felice con la tua gioia"
 
Pensai di odiarti per avermi detto quelle cose, i giorni dopo. Mi venivano addosso come martelli sbattuti a piena forza sui pezzi già polvere di ciò che del mio cuore restava. Alle volte desiderai che non le avessi mai dette, ma alla fine le ho accettate ed archiviate come bei ricordi.
 
Ed è giusto così, no?
 
Meev.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
DENKI's notes:
 
Ecco, sì. Io mi sono fatta una sottospecie di scaletta degli argomenti da trattare in ogni capitolo, e questo non mi era venuto in mente u.ù
Ma venerdì ha nevicato qui da me, e così l'Ispirazione mi ha illuminata per questa... cosa.
 
figliagu: Tout-Ank-Amon, dici? XD ... il faraone egizio... .___."
ma non avevo messo l'asterisco per la nota, quindi non so dove l'hai visto X°°D
Il pensiero di Maya è... il mio. E soprattutto quello di una mia amica. E' triste da vedere così, ma credo sia vero... almeno per la mia mentalità lo è XD
Qui però Mevv ci sta diventando uke ù____ù e Maya il seme stronzetto. TU. VUOI. FARMI. MORIRE! Ho riso come un'imbecille quando ho letto 'sta frase XDD ti adoro ♥
E non solo per questo u.ù mi fa stra piacere che pian piano ci stiamo conoscendo (:
Cucchiainiiiiii *W* sììììììì o(>v<)o  XD
Un bacione dolcezza ♥
 
Mata nee, minna-san!
De.
 

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Capitolo 10
*** 10. ***


 
 
 

Siamo partiti per un tour proprio il giorno di Natale, un anno. Ricordi, Maayatan?
 
Ho sempre pensato fosse strano, per noi giapponesi. Insomma, non crediamo nello stesso Dio dei cristiani, però addobbiamo lo stesso i nostri appartamenti e le nostre città, in questa occasione.
 
Mi è sempre piaciuta l'aria natalizia, mi infonde un senso di pace. "Un tempo era così pure per me, quando ero piccolo, sai. Poi crescendo... ho iniziato ad aspettare il Grinch. Lui... lui ha capito tutto!"
 
"Come sei cinico, Maayatan!" ti disse Zenko, il quale pensavamo entrambi stesse dormendo come gli altri. Ridacchiammo, pur sapendo che aveva ragione. "Il Grinch però-"
 
"Sì, lui non è felice, lo so..." m'interrompesti. "... Ma frega tutti i non-so-chi o come diavolo si chiamano, rubando loro i regali. Pensate, ragazzi... il Natale è diventato consumismo, nulla di più che un'occasione per spendere soldi. Ne stiamo perdendo il vero significato"
 
"Tu stai diventando troppo serio, per i miei gusti" scherzò il bassista, ed ancora una volta fummo divertiti dalla sua osservazione.
 
Ho sempre saputo dell'esistenza di questo tuo lato. Ma tu, al contrario di ciò che vuoi dare a vedere, sei timido, vero Maayatan?
 
Ormai eri da parecchio tempo con noi, per quello ci permettevi di vedere la parte di te più profonda. Ti sentivi a tuo agio, non avevi paura. "Sei solo invidioso della mia intelligenza fine!"
 
"Oh sì, non hai nemmeno idea di quanto vorrei essere un vecchio scorbutico incazzato col mondo!"
 
Quello invidioso ero io. Perché non ero capace di giocare così spontaneamente con te. Ero bloccato, maledetto me! Intrappolato dal mio sentimento, incatenato ad esso, e voi nel frattempo vi stavate divertendo.
 
"A parte che non sono 'vecchio' ma semmai 'saggio', io! Però no, seriamente. Se ci pensate bene, il Natale può avere un significato di 'rinascita'. Un momento per avvicinarci al nostro io più interiore e rigenerare la nostra anima... non so come spiegarlo"
 
"Ahahaha... mi piacciono i suoi discorsi. Son così contorti che non riesce a spiegarli nemmeno lui che ne è artefice!"
 
"Ripeto: sei solo in-vi-dio-so!" te la prendesti un po', ne sono sicuro.
 
"Tu c'hai l'aria da Grinch. Ti ci vedo, a rubare i giocattoli e soprattutto i dolci ai bambini!" dissi divertito dalla situazione. Erano i momenti che preferivo dei tour... lo sono ancora, ma senza te è diverso.
 
"Chiaramente, li voglio tutti per me!" mettesti su un falso broncio, e la tentazione di baciarti fu grande.
 
A ripensarci ora, vorrei tanto averti qui, al mio fianco. E semplicemente stringerti a me.
 
Meev.
 
 
 
 
 
 
 
DENKI's notes:
 
Aggiorno oggi per farvi gli auguri di buon Natale ;)
Prendetelo come un piccolo regalo da parte mia ( é_è un regalo più brutto non potevi farcelo, eh?? ndTutteVoi - D: *offesa* ndDenki*che sbuca fuori dalla tavoletta del cesso XD* )
 Direi di passare alle recensioni u.ù/
 
figliagu: hahahaha, come ho già detto "Maya è sesso e basta" XD
Sinceramente anche io vedo Maya come bambinone che ama la neve, etc, e ti dirò che mi ha fatto strano descriverlo così. Però lui afferma di amare i luoghi caldi e soleggiati quindi sarebbe stato un po' un controsenso... lol.
Uhm... ti auguro di passare un felice Natale :D
Un bacione! ♥
 
Chiaki Dears: sono contenta che ti piaccia! ^W^
Spero apprezzerai anche questo capitolo (:
Tanti auguri anche a te, un bacione! ♥
 
Mata nee minna-san!
De.

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Capitolo 11
*** 11. ***


 
 
 
 
Sembrerà paradossale dato che siamo in pieno inverno, ma sai che mi è venuto in mente, Maayatan?
 
Il nostro primo tour insieme, più precisamente la tappa in California.
 
Le date erano state organizzate in modo che potessimo anche fermarci per un giorno di riposo nelle città in cui suonavamo, o almeno voi. Io spesso avevo delle interviste da fare, ma nonostante mi sarebbe piaciuto girovagare per la città in vostra compagnia, il lavoro è lavoro e per i fan mi sembra il minimo che possa fare.

Un giorno però siamo andati tutti alla spiaggia. Ricordo perfettamente l'attimo in cui iniziasti a metterti chili di crema, e noi altri ci sedemmo spazientiti sui nostri asciugamani.
 
Fu imbarazzante, per me, poiché d'istinto avevo incollato i miei occhi sulla tua pelle bianca e liscia, e parevo impossibilitato a levarteli di dosso. Seguivo la linea della tua schiena, delle tue spalle non esageratamente larghe e...
 
Non saprei dire se te ne accorgesti, probabilmente sì. Si avverte il peso di uno sguardo quando qualcuno ci fissa insistentemente. Hai fatto finta di nulla, vero?
 
Grazie Maayatan.
 
Zenko, Ryosuke e Toshiro mi videro però. Non dissero nulla, mi sorrisero e basta, come per aiutarmi a farmi forza.
 
"Direi di andare, se sua Maestà ha finito di spalmarsi la crema!" ti sbeffeggiò Zenko, e tutti ridacchiammo. "Taci plebeo, o ti faccio tagliare la testa!" rispondesti con enfasi, gesticolando come tuo solito in maniera buffa ed aggraziata.
 
"Su, su... Maayatan, non senti le onde chiamarti?" ti domandò Toshiro vedendo che stavi partendo per uno dei tuoi viaggi mentali, non accennando a smettere di delirare. "Cosa? No... però sento le sirene architettare un piano per annegare Ze-san. Ah, ma forse non dovevo dirlo, ora non entrerà più in acqua!"
 
Hai sempre avuto molta fantasia e soprattutto facilità nel riportare le situazioni a tuo vantaggio. "Il sole ti dà alla testa... ma più al mare con te!" e tutti ridemmo nuovamente.
 
Eri semplicemente felice, no?
 
Lo so perché ricordo il tuo viso, splendeva più del solito ed esprimeva una gioia che poche volte ho visto addosso alle persone adulte. Ma pensandoci non è mai stato un segreto per nessuno il tuo spasmodico amore per il mare e la California.
 
Arrivati a riva immergemmo solo i piedi.  Mi guardai in giro per cercarti, e tu eri un po' più indietro rispetto a noi, il naso puntato verso il cielo, ti guardavi intorno. Immagino cercassi di far sì che più dettagli possibili ti restassero alla mente.
 
Questa volta ti accorgesti di me, e mi sorridesti. Ricambiai il gesto, e forse arrossii leggermente. Mi rivoltai e feci un passo in avanti, per far sì che l'acqua -dannatamente ghiacciata- arrivasse a metà polpaccio.
 
"Maayatan così tranquillo non mi sconquiff-"
 
La fine della frase, per quanto prevedibile, non riuscii a sentirla poiché un certo chitarrista mi piombò addosso, cingendomi in un abbraccio alle spalle, portandomi con sé sott'acqua.
 
Una volta riemerso venni inondato dalle tue risate, le quali contagiarono gli altri a causa della mia espressione sconvolta. "Ora lo uccide!" urlava divertito Ryosuke tenendosi la pancia. "Che faccia! Ahahaha..." completava il coretto Toshiro.
 
Ti lanciai uno sguardo omicida, ma poiché troppo impegnato a gustarti la risata non te ne accorgesti. Mi avventai sul tuo esile corpo, premendo sulla tua testa e buttandoti nuovamente sotto.
 
"Hanno attaccato il Reeeee!" fu il grido della battaglia capitanata dal bassista, ed anche gli altri si aggiunsero a noi in quel gioco.
 
Fu forse il momento più bello trascorso con te. E' uno dei ricordi che custodisco più gelosamente, sono state poche le volte in cui i nostri corpi sono stati così vicini.
 
Sono state rare le volte in cui sono riuscito ad essere tranquillo pur standoti affianco, a comportarmi come se fossi solo un amico, per me.
 
Ed un po' mi dispiaccio della nascita di questo mio sentimento, perché sono certo che saremmo stati meglio entrambi, senza di esso.
 
Meev.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
DENKI's notes:
 
Buonsaaaa~lve~! *metterà ondine a caso u.ù*
Ecco, sì. Ad un certo punto temevo di far uscire una cosa chilometrica, mi son lasciata prendere la mano. Più o meno.
Credo sia una delle 'flash' che preferisco. E' molto più leggera rispetto alle altre, credo ci volesse, no?
Mi pare inutile, ma non si sa mai: i nomi degli altri membri della band di supporto di Miyavi sono inventati u.ù/
Per di più non ho idea se nel primo tour di Miyavi con Maayatan ci sia stata una tappa in California e non so se le date etc eran strutturate come le ho messe io, ecco.
Non ho molto da dire. Spero che vi sia piaciuta, e se vi può interessare ho scritto un'altra cosa deprimente su questi due.
 
Chiaki-san!: *-* me è felicissima di sapere che ti piace questa fic, spero che questo capitolo sia stato di tuo gradimento ^___^V
E, ti prego, non ricordarmelo! Ho pianto come non so cosa leggendo la tua fic TT^TT
Un bacione anche a te dolcezza!
 
Grazie anche a chi semplicemente legge, ma se trovaste un attimino di tempo per lasciarmi un commento (anche un "ma sparati!" andrebbe bene u.ù) mi rendereste felicerrima u.ù
Gonfiate il mio ego, ragazze! è_é
 
Non calcolatela, parla sola u.ù *patta*
 
De.

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Capitolo 12
*** 12. ***


 
 
 
 
Ricordo ancora la tua espressione turbata, la rabbia che pareva fuori uscire da ogni tuo singolo poro. Ricordo perfettamente anche come il tuo umore cambiò, velocemente, passando da un opposto all'altro.
 
"Perché cavolo l'hai fatto?!" sbottasti sconvolto una volta nel backstage, lo sguardo puntato al pavimento; forse per te era troppo imbarazzante guardarmi negli occhi. "Dio, Miyavi!"
 
Pensai che qualcosa si fosse rotto irrimediabilmente quando usasti il mio nome d'arte per chiamarmi. Lo sentii dentro, anche se il motivo della svolta non fu propriamente il mio tentativo di fan service. No, lo definirei piuttosto la causa scatenante, ecco.
 
Stavo zitto, soppesavo le parole da pronunciare per non aggravare la situazione. Ma, ehi!, non avrei mai immaginato l'avresti presa tanto male. "Perdonami" pregai con voce piccola e quasi spezzata.
 
"No, 'perdonami' un bel corno. Non è questo che voglio sentire da te, fammi solo capire cosa cacchio ti ha spinto a farlo!"
 
Non sapevi di avermi ferito. Non sapevi di starmi ferendo, è per questo che riuscii a non soffrirci troppo, più avanti. "Non lo so" la buttai lì.
 
Non ero capace di pronunciare quelle semplici frasi senza rischiare di scoppiare in lacrime, figuriamoci se sarei riuscito a confessarti il mio sentimento.
 
Sbuffasti spazientito, roteando gli occhi. "Sì che lo sai, smettila di sparare cazzate e fammi capire, per favore" richiedesti calmo. Ti tranquillizzavi sempre più, il fuoco che ti ardeva nel petto pareva affievolirsi con lo scorrere dei secondi.
 
Le mani appoggiate sui fianchi, la chitarra ancora appesa al collo. Lo sguardo severo che mi fissava, ne sentivo il peso e non ero più in grado di sostenerlo sulle mie spalle, tanto che me ne andai nel mio camerino, fuggii da te.
 
"Takachan, fammi entrare. Ti prego, fammi capire il motivo. Puoi anche dirmi che nel tuo oroscopo di oggi c'era scritto "limona col tuo chitarrista al tuo show di 'sta sera", ma dimmelo"
 
Un sorriso apparve inevitabilmente sulle mie labbra. Ti permisi di entrare, decidendo che te l'avrei detto. Dopo averti aperto la porta tornai a sedermi sul divanetto.
 
Ti avrei detto cosa provavo per te, e non mi pento di averlo fatto. 
 
"E' che... " mi bloccai, portando la testa tra le mani, i gomiti sulle ginocchia. Avevo paura te la saresti presa di nuovo con me, sarebbero stati troppi gli eventi di quella giornata. Già così... già così ero oltre al mio limite.
 
"Volevo baciarti, semplicemente" sparai tutto d'un colpo, dopo aver raccolto più del mio coraggio possibile. Mi sentii liberato da quel peso che era continuato a crescere fino a quel momento. "Mh" commentasti facendo un piccolo cenno di assenso con la testa. 
 
"Da tempo, in realtà. E non ho mai nemmeno pensato di provare a farlo, ma prima sul palco... poteva essere un semplice fan service, no? Così mi son lasciato prendere dal momento, ma mi è andata male, eheh "
 
"Ok" fu l'unica cosa che dicesti, la mano a sorreggere il mento, dalla tua espressione posso affermare con certezza che la tua mente stava elaborando un discorso, o almeno delle frasi. "Mi stai dicendo che... insomma, che ti piaccio, giusto?"
 
"Mh, sì" annuii. "Ma tu non ti preoccupare. Voglio dire... so che sei etero, quindi il problema sono io"
 
"No, non lo sei. Non lo definirei così, se fossi in te. E comunque mi dispiace; per essermi arrabbiato così tanto prima, ad esempio. Ma non mi era mai capitato di trovarmi in una situazione del genere e mi sono spaventato"
 
"Guarda che non ti stupro!" ti interruppi ridendo. "No va be'... non si sa mai!" scherzasti a tua volta. "Comunque... dicevo? Ah, sì... non so da quanto va avanti per te, ma spero di non averti mai ferito, in nessun modo" riprendesti serio.
 
"Ti ripeto di star tranquillo. E ti ringrazio. Non devi dispiacerti per me, né sentirti in colpa per nessun motivo" cercai di tranquillizzarti, ma ancora oggi non saprei dire se ce la feci.
 
Da quel giorno fu tutto un po' diverso. Il modo in cui mi rivolgevi il tuo sguardo, i sorrisi che mi dedicavi. Il tono della tua voce.
 
Avevi riguardo, vero, Maayatan?
 
L'ho sempre trovato un pensiero dolce, in fin dei conti.
 
Mi piace credere che un po' della tua tenerezza fosse riservata solo a me.
 
Meev.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
DENKI's notes:
 
Oilà!
Allora. Direi che per prima cosa vi piazzo il link del "fan service" al quale mi sono 'ispirata', diciamo. Avrei forse dovuto metterlo all'inizio del capitolo, ma in fondo voglio che ognuna di voi creda mi riferisca al fanservice che preferisce, durante la lettura. (http://www.youtube.com/watch?v=G4_JZp0i_RY)
Mi rendo conto che in realtà le loro emozioni e sensazioni non sembrano nemmeno lontanamente quelle che io ho descritto nella fic, ma è una fan fiction, quindi chissenefrega XD
Nel senso che... non nel senso "allora butto su e via", ma nel senso "percuiquindi posso scrivere quel che più mi piace". Spero di essermi spiegata.
In più devo dire che è stato un po' complicato da stendere questo capitolo. Inizialmente pensavo di fare una cosa tipo: in un capitolo il primo fan service, con la reazione di Maayatan, in un altro la confessione di Miyavi; o comunque di dividere un po' le cose, ma inevitabilmente certe erano indissolubili. E poi quando scrivo preferisco lasciare il più possibile le cose come mi vengono sul momento.
Ovvio che certe cose vanno modificate (ripetizioni alle quali in quell'attimo non si fa caso etc), ma trovo sia meglio così. Poi ognuno ha le sue, chiaro u.ù
Sì, in realtà non c'entra molto, scusate XD

Chiaki-san: be', grazie di cuore. Mi fai arrossire con tutti questi complimenti! >////<
(non smettere però, eh! ndEgo Insaziabile di Denki - é_è ma non dire così! ndDenki al suo Ego Insaziabile)
Sono felicissima di sapere che riesco a far capire bene i sentimenti di Miyavi, soprattutto perché la storia è incentrata su quelli X°°D
E quel capitolo be'... ammetto che è uno dei miei preferiti! (:
Grazie ancora cara! ♥
 
Figliagu: lol, concordo u.ù ma è anche il suo essere scemo che lo fa essere sesso ambulante, nee? XD
Grazie mille anche a te, e non ti preoccupare u.ù gli studi, ahimè!, vengono prima. Me curiosa, è un esame di certificazione tipo quelli del Trinity College etc? *-* [impicciona mode: on]
Un bacione cara! ♥
 
Grazie anche a chi solo legge, eniuei!
 
Mata nee, minna-san!
De.

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Capitolo 13
*** 13. ***






Sai, Maayatan, mi rendo conto solo ora di certi aspetti del tuo carattere...

Di quelli che nascondevi, e raramente ci lasciavi intravedere.

La tua timidezza, ad esempio, schiacciata brutalmente dai quintali di fierezza che la sovrastavano. Poi alle volte sentivi il bisogno di allegerire il peso che gravava sulle tue spalle, diventava troppo per essere sopportato, e allora sul tuo viso si formavano quei sorrisi spontanei e fulminei che io amo tanto, poiché tremendamente dolci.

Ora li rivolgi spesso ai fan, durante i concerti; sai, vorrei tanto essere tra la folla, in quei momenti, solo per poter dire "era anche per me". Che cosa stupida, vero?

C'erano poi dei momenti durante i quali sembrava tu fossi di cattivo umore, anche se così non era, e te ne stavi in disparte. Semplicemente osservavi gli altri e ciò che ti circondava, captando cose delle persone che difficilmente si colgono semplicemente guardandole.

E ciò mi riporta a quel giorno.

Te ne stavi spalmato sul divanetto, amebaneggiavi, secondo la tua opinione. "Può sembrare inutile" dicesti a Zenko "ma fidati che se le amebe scomparissero dal mondo, si creerebbe uno squilibrio tale da farci morire tutti" spiegasti con aria saccente, e noi ci piegammo in due dalle risate.

Mi sono sempre chiesto come fai a trovare risposte simili in pochi secondi. "La notte sembra che io dorma, ma in realtà sono recettivo, e penso; tipo i cavalli, che stanno pronti a correre via in caso di pericolo, hai presente? Ecco come faccio"

"Stai dicendo che sei un cavallo?" domandò incredulo Ryosuke. "Vedila come ti pare" fu la tua risposta secca, non ti andava di scherzare più di tanto, evidentemente. "Anche senza cavalli moriremmo tutti" aggiungesti ghignando, anche se l'impressione che mi dasti fu quella di aver sorriso per un pensiero non detto.

"Elogiamo quindi Sua Maestà Maayatan che ci permette di vivere..." cominciò Toshiro imitando degli inchini, e di nuovo ridemmo. "Sì, sì... sei un bravo suddito. Ma ora voglio sapere di chi è innamorato Takachan!" cambiasti radicalmente discorso, ed io rischiai di soffocarmi con la mia stessa saliva.

Gli altri tacquero improvvisamente facendosi seri e presero a spostare i loro sguardi da me a te, e viceversa. "C-cosa scusa?!" chiesi esterrefatto quando riuscii a ritrovare la voce.

"Non fare finta di niente... si vede! Daaaaaiiii, voglio saperlo!" le tue labbra formarono un adorabile broncio mentre sbattevi le palpebre nel tentativo di intenerirmi. "M-ma... guarda che ti sbagli!" e ancora gli altri pareva stessero seguendo una partita di ping pong.

"No, il Re ha sempre ragione!"

"No... sul serio. Perché lo credi?"

Il cuore batteva a mille, temevo che l'avessi capito, che sarebbe cambiato tutto tra me e te. E non lo volevo, per nulla al mondo.

Non volevo che tu cambiassi il tuo atteggiamento nei miei confronti, non volevo essere trattato diversamente dal resto della band. Faceva male, ma mi accontentavo di essere tuo amico e non volevo rovinare quel poco che avevo.

"Hai gli occhi che sorridono" pronunciasti senza interrompere il contatto creatosi tra i nostri sguardi. "Non l'ammetterei mai ma... Sua Maestà ha ragione..." commentò Zenko, il quale se ne accorse prima di te, e al tempo giustificò la sua ipotesi alla stessa tua maniera.

Pur ammettendogli il mio sentimento nei tuoi confronti, negai quel dettaglio che secondo lui era evidentissimo.

Insistesti a lungo prima di rinunciare ad avere il nome. "Non è un'arresa eh!" mi avvisasti prima di prendere la chitarra e metterla a tracolla. Sorrisi leggermente pensando che forse un giorno te l'avrei detto. Sì, sicuramente l'avrei fatto, ma non finché tu avresti suonato per me.

In fondo non sapevo che piega avrebbe preso la faccenda, quindi me ne covinsi.

Da quel giorno stetti sempre più sull'attenti, tentavo di mascherare i miei sentimenti per evitare di darti altri indizi. Ti accorgesti anche di questo, vero?

Ripensandoci ora, è strano che tu non ti sia accorto di essere la persona in questione. Forse l'essere interno alla faccenda t'impediva di vedere una cosa in fine tanto ovvia, o forse facesti finta.

Sinceramente non lo so, ma non è un problema comunque siano andate le cose.

Non posso lamentarmi, no.

Meev.













DENKI's notes:

*-* già a 13 capitoli!
Ok, devo dire di non essere pienamente soddisfatta da questo (capitolo), e ammetto che l'andamento di quello scorso ha scombussolato i miei piani (cause: vedi note scorso chap u.ù).
In più ho un problema, such as: ogni volta che un personaggio dice anche solo una battuta idiota, poi non riesco a fermarmi .___." ed il tutto rischia di degenerare. E ciò mi succede spesso sempre D:
Solo che... per alcune fic può andare bene, ma per questa... dipende dai capitoli. Conoscete qualche corso di autocontrollo? Perché io non ho idea di cosa sia 8D dovrei imparare prima che sia troppo tardi XD
Ok, basta annoiarvi.

Chiaki-san: =w= mi sono cresciute le branchie ed ora vivo nel mare di complimenti che mi hai fatto... grazie donna, mi riempie il cuore di gioia sapere che apprezzi così tanto questa fic, e ammetto che mi esalta un casino l'idea che qualcuno si definisca "mia fan". Però... esageri, ecco u_ù
Cioé, addirittura fan! D: *arrossisce brutalmente*
Ancora grazie di cuore, alla prossima! ♥

guren: comprendo sì u.ù un esame col Trinity l'ho fatto pure io, un paio di anni fa... poi ho cambiato scuola e niente >__>" *inonda figlia di caramelle per motivarla a studiare*
Eniuei! Sinceramente non me n'ero accorta, ma in effetti hai ragione tu: è più Maayatan che Miyavi. Però pensandoci... il vero protagonista di questa fic è il sentimento di Miyavi .___." *non ci aveva mai ponderato* *costretta ad usare termini che risultano assurdi, se utilizzati da lei, per evitare ripetizioni XD*
Che dire, se non grazie, LOL e sei la mia stalker preferita *-*?
Un bacione figliagù, grazie ancora! ♥

Mata nee, minna-san!
De.

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Capitolo 14
*** 14. ***





Ti ricordi, Maayatan, quando perdesti una scommessa contro Zenko, che ti obbligò a venire a pattinare sul ghiaccio con noi?

Avrebbe potuto chiederti di fare qualcosa di assai più imbarazzante per te ed appagante per il suo sadismo, ma decise di accontentare me e rendermi un favore.

Ci tenevo ad andare a pattinare con voi tutti, mi sembrava una cosa carina; ma tu odi l'inverno, il freddo e tutto ciò che comportano.

Ci avviammo verso una pista più piccola di cui pochi conoscevano l'esistenza. Ce n'erano delle altre molto più grandi sparse per la città, ma erano anche parecchio affollate e so che preferisci i posti calmi e tranquilli. E poi c'era il discorso della notorietà...

Quando fummo arrivati, tu sorridesti e salutandoci con la mano ci augurasti "Divertitevi!" appoggiandoti al recinto in legno. "Oh, la Regina ha paura che le si scompiglino i capelli!"

"Ehi, ehi! Da quando sono diventato Regina? Re è meglio, sporco e sudicio plebeo"

Oltre ad invidiare te e Aiji ora, invidiavo te e Zenko al tempo. Avevate l'aria così divertita quando vi battibeccavate scherzosamente. "Dai, non fare la pigna, Maayatan! Vieni anche tu..." t'incitò allora Ryosuke.

"Ad ammazzarmi? No, grazie. Sono ancora troppo figo per morire!" e facesti ondeggiare la tua chioma bipinta in maniera ridicola, così tutti ridemmo, te compreso.

"Nella scommessa però era detto che se avessi perso saresti venuto a pattinare insieme a noi, quindi sei costretto a venire" ragionò Toshiro, ma tu ribattesti pronto "Ho detto che sarei venuto, non che avrei pattinato"

Il tono della voce sicuro, fermo nella sua decisione e deciso, su quel viso dai lineamenti dolci era dipinta un'espressione tremendamente furba.

"Maayatan! Facciamo che al prossimo concerto ti stupro in diretta sul palco, ti va?" e da abile che era, l'aria che avevi, diventò sconvolta; Toshiro, Ryosuke e Zenko si gustavano la loro risata mentre tu probabilmente facevi fatica a deglutire.

Ed io mi maledicevo per aver detto una cosa simile. Era solo uno scherzo, nulla di più, ma penso che credessi io fossi serio. Forse lo sembrai, temo non lo scoprirò mai.

"Ok, vengo. Ma tu stai davanti a me!" mi minacciasti puntandomi il dito contro, eri così buffo.

La sera, una volta che ognuno di noi fu giunto alla propria casa, ti mandai un messaggio per ringraziarti di aver passato il pomeriggio con noi.

"Io sono felice, mi sono divertito. Il mio sedere un po' meno però XD" rispondesti, riferendoti alle numerose cadute fatte.

Parlammo un po' del più o del meno, ricordando gli episodi che più ci avevano fatto ridere. In fine ti ringraziai di nuovo, ti dissi che ero contento.

"Mi fa piacere, davvero tanto. In fondo l'ho fatto perché si capiva che ci tenevi. E' poco quel che posso fare per renderti felice, purtroppo, ma lo faccio volentieri. Ti voglio bene Takachan"

Piansi. Il mio cuore scoppiò di gioia e dolore allo stesso tempo, ci credi?

Quel minimo che potevi darmi... era davvero quasi nulla, ma me lo concedevi. Fu la prima e l'ultima volta in cui mi dicesti di volermi bene; certo, lo dimostrasti sempre, ma mai così palesemente.

E quel messaggio... quel messaggio non l'ho ancora cancellato, sai?

Quanto sono patetico...

Perdonami Maayatan, ho rovinato l'amicizia che sarebbe potuta nascere. Scusami.

Meev.















DENKI's notes:

Ok, con una settimana di ritardo, ma ci sono! :D
Non mi convinceva per niente, questo capitolo. E nemmeno ora mi convince, ma fa niente, spero di rifarmi la prossima settimana! ;D
So che avrei dovuto aggiornare domenica scorsa, ma dopo una settimana a casa con la febbre le cose da recuperare erano davvero tante @___@
Maledetta sia la fine del quadrimestre! D:
Se l'avete pensato sì, vi do ragione: le faccine nelle fic non sono il massimo. Anche io preferisco evitarle, ma nei messaggi è normale metterne, quindi ho pensato che rendesse il tutto più "reale", diciamo.
E, non so se è un modo di dire di qui o se si dice dappertutto, ma "Non fare la pigna (in culo)" è un'espressione utilizzata quando qualcuno fa il guasta feste u.ù  
X°°D *glielo dicono sempre D:*

Chiaki-san: ti ringrazio tantissimo. Non hai idea di quanto mi riempia il cuore di gioia leggere che ti consideri una mia fan! *-*
Fa strano, ma è... una bellissima sensazione. Grazie per apprezzare così tanto questa fic, grazie di cuore! 
Un bacione cara!

De.

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Capitolo 15
*** 15. ***


Le botte datemele dopo! °A°













Sai Maayatan...

Non sono mai stato invidioso di te e Aiji, mai. Anzi, forse è un po' brutto da dire, ma lui non l'ho mai considerato più di tanto.

La mia attenzione si focalizza in automatico su di te, ogni volta. Sei tu che mi interessi, non è un segreto.

Però so che sbaglio. LM.C non sei tu, siete voi. Ed entrambi vi meritereste egual attenzione da tutti, me compreso.

L'altro giorno bazzicavo su internet, alla ricerca di siti nei quali trovare informazioni su voi due. Foto nuove, qualcosa in più riguardo al vostro ultimo singolo. - Sono così impaziente di sentirlo!

Mi sono imbattuto accidentalmente su un forum nel quale erano riportate alcune domande postevi dai fan, e le vostre risposte. Ce n'era una di Aiji, nella quale diceva che se tu sparissi, lui rinuncerebbe.

Il tuo commento sembrava più una cantilena -quasi uno strazio-, quel non rinunciare ripetuto più volte, rafforzato in fine da un ti prego. Mi ha spezzato il cuore, sai?

Mi sono ritrovato con gli occhi inondati d'insensate lacrime. Semplicemente, ho realizzato che tu di lui hai veramente bisogno per stare bene. Shinji ti rende felice, di lui ti interessa.

E sono invidioso, lo ammetto. Mi fa provare rabbia nei miei confronti, perché io non ce l'ho fatta a diventare il tuo fratellone. Perché è questo che lui è per te, no?

Da quelle risposte era messo in evidenza il tuo adorabile lato bambinesco, quello dolce e sincero. Quello che poche volte mostri, e che risulta sempre difficile da notare.

Ancora una volta la colpa è mia, senza dubbio. Ancora una volta il mio sentimento ha rovinato tutto.

Sai Maayatan, spero che un giorno sarò capace di volerti bene come un buon amico sa fare. Spero che un giorno potremo essere affezionati l'un l'altro come te e Aiji.

Meev.


























Denki's no-KABOOM!!!!-

No, le bombe no! Vi prego ho una figliaaaaaaaa! TTATT *si lagna*

Ehm... Buonsalve!\^O^/
- Non far finta di niente, brutta schifosa *************************** (censura di mamma Kai). [ndQualcuno non ben identificato nel pubblico. Sarà che siete tutte conciate da terroriste?! °A°"]

Seh, vabbe'. Ora torniamo seriamente a noi.

Vi chiedo scusa un'infinità di volte per questo COLOSSALE ritardo. Non avevo ispirazione ;_;
E mi rendo conto che, non solo mi presento dopo due mesi (e un giorno), ma ho pure la faccia tosta di propinarvi questo gamberetto dimezzato... ; A ;
Se però vi può consolare, il prossimo capitolo l'ho già iniziato. Cioé, in realtà l'ho cominciato prima di questo e doveva esser il quindicesimo, ma sarà il sedicesimo X°°D
Anche perché in realtà è meglio così u_ù
Di che dire ce n'è davvero poco, se non che mi scuso ancora e che spero che quei forconi siano per Reita *indica fratello 8D*

MadreH:  grazie mille per la tua recensione ;D
Sono felice che questa fan fiction ti piaccia, è una delle mie preferite tra quelle che ho scritto! *_* *lo deve ammettere*
L'idea mi è venuta mentre ero sull'autobus: sono passata davanti alla pista di pattinaggio e ho immaginato loro XD
Grazie mille, anche io ti voglio beneh! E, no, grazie a te per averla letta ;)

Chiaki-san: grazie di cuore per i tuoi complimenti, fanno sempre piacere! ^-^
Scusa ancora per il ritardo ç____ç perdono! *s'inginocchia*
Un bacione! ;D

Vi lascio in pace, e vi prometto che farò il possibile per postare presto! (:
Un bacione care!

Mata nee, minna-san!
De.

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Capitolo 16
*** 16. ***






Sai, Maayatan...

Ho passato tutta la sera a gurdare foto tue, soffermandomi un po' di più su quelle che ti ritraevano con me.

Le ho viste tante di quelle volte queste fotografie che conosco le tue espressioni a memoria, ma non mi stancherei mai di studiare ogni tua più piccola sfumatura. I lineamenti delicati del tuo viso, la posizione in cui ogni tanto tieni le dita serrando il lecca-lecca, e cose così. Sono tante, forse troppe da sembrare un maniaco, ma ho l'impressione di conoscere parti di te di cui non sapevo nemmeno dell'esistenza, in questo modo.

Il colore variabile dei tuoi indimenticabili occhi, il tuo sguardo mi ha sempre fatto un po' paura per la sua profondità. Mi intimidivi, sai?

Credo di esser riuscito per la prima volta a capire una cosa che forse è tremendamente palese, non lo so. Indossi una maschera, così come faccio io. Così come fa il mondo intero.

In qualche angolo remoto della mia testa c'è un cassetto. Mi chiedo se tutti l'abbiano. E in quel cassetto ci sono un sacco di maschere, tutte in fila, ordinate. Però sai, sembra regni la confusione lì in fondo.

Ed ognuna di quelle le ho indossate in momenti diversi della mia vita: c'è quella di quando continuavo ostinatamente a mentire a me stesso, perché era troppo strano pensare che mi piacessero anche gli uomini. Impossibile da ammettere, a quell'età.

C'è quella che ho inconsciamente iniziato ad utilizzare quando i nostri sguardi si sono incrociati per la prima volta.

L'ho messa con tanta di quella fretta che alla fine è risultata quasi totalmente inutile, lasciava trasparire ciò che volevo restasse ben nascosto.

Pensandoci ora, continuo ad indossarla, sai? Forse per il valore affettivo che le hai donato con il tuo ultimo gesto. L'hai sistemata gentilmente, prima di voltarti e lasciarmi. Prima di intraprendere il tuo cammino verso quella Luna tanto luminosa che proprio in questo momento riflette la sua luce sul mare.

Prima di affidare la tua ingenuità ad Aiji, che si sta prendendo tanta cura di te. Ti tiene la mano e ti accompagna su quel sentiero solitario che è la vita, vero?

Ora, solo ora che non ci sei più riesco a far credere di non provare nulla per te. Un bel po' inutile, no?

E a te... A te non piace la tua maschera. Lo vedo, sai?

Ma credo che chiunque potrebbe rendersene conto, se solo si fermasse ad ascoltare la tua voce con attenzione. Se solo dedicasse un po' del suo tempo per sentire ciò che hai da dire.

Resta il fatto, però, che la tua maschera è molto più bella della mia. Semplicemente la sai indossare, evidentemente. Sì, suppongo sia solo questo, io non la so portare e, diciamocelo, non l'ho nemmeno scelta bene, perché questa mica mi dona.

A te invece sì, parecchio. Ma tu sei sempre bello.

E' che nessuno deve sapere che dentro siamo distrutti, giusto?

Infatti scommetto che quasi nessuno sa cosa provi veramente. Neanche io lo so davvero; però vedo, vedo che nascondi i tuoi veri sentimenti con quei tuoi atteggiamenti. Ma non te la senti di mentire ai fan, o sbaglio?

E' comprensibile, sai. Anche se... mi chiedo quanti di loro siano realmente in grado di andare oltre ad una stupida maschera.

Maayatan... vorrei tanto sapere cosa ti ha reso a pezzi. Vorrei tanto venire da te ora e far sì che tutto torni al suo posto.

E' che le crepe resterebbero in ogni caso, a dimostrazione della tua rottura interiore.

Spero che un giorno troveremo qualcuno di così bravo da far sparire pure quelle crepe. Torneremo interi un giorno, te lo prometto.

Meev.











Denki's notes:
 Ecco a voi il capitolo che sarebbe dovuto essere lo scorso.
 Sinceramente lo trovo uno dei migliori, anche se non so perché.

 Ci tengo a precisare che tra Maya e Aiji non c'è nulla, ecco XD
 La mia non è una di quelle storie dove Maya molla Miyavi e si mette con Aiji. E' una semplice lagna dove Miyavi si maledice per esser nato uomo, mettiamola così. (Ergo: Maya è etero anche nella  fiction  u.ù)
 Mi piace sempre più questa storia, lo devo davvero dire. Non chiedetemi da dove mi sono uscite certe cose, perché non lo so.
 Come al solito spero che abbiate apprezzato questo capitolo; ed ora passo alle tenere pulzelle che hanno recensito *-*

DonnaH(!): Tu mi farai morire prima o poi! XD
*lancia frocioni addosso a Reita* no, sul serio... che poi se ci penso mi vengono in mente Aoi e Uruha! XD
Vabbe', sorvoliamo e dimentichiamo quella definizione, mi fa rabbrividire >___>"
Che dire... mi rende doppiamente felice pensare che tu legga le mie fan fiction anche se non hai idea di chi sia chi XD
Ti consiglio di cercare qualche video su youtube, che se inizio a parlartene io non finiamo più! Eniuei, non so se te l'avevo già detto, e probabilmente l'avrai intuito dopo 16 capitoli *le vien male a pensare che siano già così tanti (OMMIODDENKI QUANTO SONO FAIGA! D:)*, Maya era il chitarrista di Miyavi u_ù
Grazie, graziegrazie

MadreH: Credo di capire ciò che vuoi dire sì XD
E... Grazie *-* Grazie, grazie, grazie.
No, vabbe'... Sai che finirà bene, no? Ti ho detto che ci sarà un lieto fine!!
Sì Miyavi in modalità stalker non ci sta troppo male, HAHAHAH XD
So, Kai è particolarmente geloso di Miyavi, ma vabbe'... gli ho detto che non glielo vuoi rubare e ha detto che allora va bene.
Io so pure che mi vuoi bene, è una cosa inevitabile. Insomma... voglio dire! Sono Denki, ah! u.ù
Che dire, anche io te ne voglio, davvero tanto tanto 
Grazie ancora ;3

E grazie anche a chi ha solamente letto! ^-^

Mata nee, minna-san!
De.

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Capitolo 17
*** 17. ***


Happy birthday to me.







Fu una brutta giornata, pessima.

Dovetti lavorare tutto il giorno, senza sosta, ed era il mio compleanno. Certo si potrebbe dire che uno a ventiquattro anni sia ormai grande e non abbia bisogno di essere coccolato anche se è il suo giorno, ma avrei voluto stare almeno tranquillo.

Invece avevo passato la notte insonne, mi ero dovuto alzare presto per il photo shot e un'intervista, più le registrazioni il pomeriggio. Voi della band di supporto dovevate essere in sala solo per poche ore, e nei pochi momenti in cui abbiamo parlato vi ho trattati malissimo, senza nemmeno volerlo.

Alla fine, oltre ad essere sconsolato per la pessima giornata, avevo pure i sensi di colpa nei vostri confronti. Zenko, Ryosuke e Toshiro se ne andarono mogi, con la coda tra le gambe. Parevano impauriti, e nonostante abbia chiesto scusa e chiarito con loro il giorno dopo, ancora mi sento colpevole se ci penso. Non avevo nessun diritto di trattarvi a quel modo.

Tu invece restasti con me fino all'ultimo. Ti sedesti in un angolino senza dire niente, sopportasti il mio sguardo arrabbiato e contrariato. Aspettasti che avessi finito di lavorare e appena lì mi venisti incontro e mi rivolgesti la parola.

"Ehilà... !" mi salutasti come se ci fossimo incontrati per caso nei corridoi dopo mesi, col sorriso di uno che non ha idea di cosa dire o fare, o non ha idea del perché si trova dov'è. Evitavi il mio sguardo e ti sentivi in soggezione. Temevi di farmi irritare ancora di più e non volevi, lo so.

"Ehi" risposi freddo e distaccato. Volevo solo andarmene a casa, farmi una doccia e mettermi a letto. Avevo solo bisogno di dimenticare quella pessima giornata, e tu lo sapevi, l'avevi capito. Non avevo nessuna voglia di sentirmi chiedere cosa ci fosse che non andava, anche perché nemmeno io lo sapevo con esattezza.

"So che probabilmente mi staccherai la testa a morsi ma... va tutto bene?"

Sospirai.

Alzai lo sguardo su di te, ero serio. Tu, un po' intimidito, lì di fronte a me come un bambino che è venuto a chiedere scusa alla maestra per aver fatto un dispetto ad un altro bambino. Mi addolcii non poco nel vederti così indifeso.

"No, per niente. Ma non mi va di parlarne" cercai di non risultare troppo antipatico. Continuavi a guardarmi e dovetti distogliere le mie iridi dalle tue. "Va bene. Però sai che sei hai bisogno di un amico io ci sono, vero Takachan?"

Sai cosa avrei voluto fare a quel punto? Scoppiare a piangere.

Volevo solo scoppiare a piangere e farmi consolare da te. Avrei voluto che mi abbracciassi forte e che carezzandomi la testa mi dicessi "Andrà tutto bene" con un tono dolce che non ti ho mai sentito. Con un tono riservato solo a me, solo a quell'occasione.

Ma non lo feci.

Mi limitai ad annuire e ringraziarti, cercando forse in vano di non disperdere i troppi pezzi del mio cuore.

Ci trovavamo ancora in piedi l'uno di fronte all'altro. Mi sentivo tanto stupido, e scommetto anche tu. Sospirai di nuovo, buttando la la camicia che tenevo in mano per terra, buttandomi sulla moquette e sedendomi a gambe incrociate.

"Perdonami Maayatan, sono stato davvero scorbutico oggi..."

Ti inginocchiasti davanti a me, posando una mano sulla tua gamba e l'altra sulla mia spalla. Tenevo la testa abbassata, probabilmente avendoti così vicino avrei combinato un danno. Ed era l'ultima cosa di cui avevo bisogno, le ciliegine sulle torte mi fanno ribrezzo. Tanto più che quella era la mia torta di compleanno.

"Non ti preoccupare, Takachan. Capita a tutti di avere una giornata no, non ce la siamo presa". Sentii un sorriso farsi spazio nel tuo silenzio. "E, prima che mi perda in cazzate filosofiche da quattro soldi, tanti auguri"

Oh, Maayatan... hai risollevato il mio umore e migliorato la mia giornata semplicemente essendo te stesso.

Forse è proprio per questa tua caratteristica che mi sono innamorato di te...

Meev.














DENKI's notes:

Ennesima volta che provo a scrivere queste note, semplicemente vorrei farvi comprendere appieno cosa vuol dire per me postare questo capitolo.
Sono le cinque e venti del mattino, tra nove ore mia madre mi rapirà per dirmi che quella lontana domenica in cui sono nata pioveva, e che mia zia le dava ai nervi per la tranquillità, che in quel momento lei invece non conosceva nemmeno per sentito dire.
Questo capitolo diciamo che è un po' un premio che ho riservato a me stessa, per ricordarmi che devo farmi meno pare e godermi di più la mia vita. Per ricordarmi che forse non dovrei sottovalutarmi così tanto e... sempre.
Per una volta è il mio compleanno e sono tranquilla. Niente depressione, niente euforia di troppo, nulla. Mi fa piacere, sono felice - ma... non so.

Va be', basta con 'ste cazzate, so che non ve ne frega niente XD

Rispondo velocemente alle dolcezze che hanno recensito lo scorso capitolo:

DonnaH: hai fatto bene a passare al lato adorabile, noi abbiamo i lecca-lecca! \^O^/ (NUO! èAé IO HO i lecca-lecca! é_è ndmaya)
Buahaahahaaahahaha ;A; anche io volevo venire a vedere Mivvo-sama ;A; (accontentati di noi, noi siamo meglio! :D ndmaya)
Eniuei ti ringrazio di cuore, anche per quel bellissimo messaggio d'auguri - il primo *-*
Ti voglio bene!  

Figliagù: ma non ti preoccupare, la scuola purtroppo viene prima.
Grazie mille per la tua recensione, in effetti la storia delle maschere mi piace come punto di vista...
Owa! Maya etero sostanzialmente perché volevo fare qualcosa di diverso dal solito Maya sta con Miyavi, poi si mollano e finisce con Aiji. E poi perché Maya e Aiji li ho impostati nella visione amici e non riesco a vederli insieme D:
Però mi manca un po' la coppia, chissà che non provi a scrivere su loro due prossimamente .-.
Grazie di cuore *-*  

Farò il possibile per aggiornare presto, non disperate!
Mata nee, minna-san!

De.

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Capitolo 18
*** 18. ***





Tutte le volte che dovresti andare avanti dici "come pensavo, è impossibile", perchè i ricordi colpiscono i freni.


Sai Maayatan, ho smesso di credere che non ce la farò.

Ora come ora, sono sicuro che un giorno troverò la forza di dire "basta", di voltare pagina e archiviare i tuoi lineamenti in un ricordo lontano e piacevole da tirare in ballo. O, forse, la forza ce l'ho già - se sono andato avanti così a lungo portandomi questo fardello sul petto, questi frammenti di cuore in mano, significa che non sono poi così debole, giusto?

Mi manca solo il coraggio di mettere la parola fine a tutto questo, perché in fondo è una situazione confortante. Immagino che non ti risulterebbe facile credere alle mie parole, già ti vedo. Il tuo sorriso sbieco si fa nitido nella mia mente, i tuoi occhi di miele guardano a terra, sembra tu sia in imbarazzo.

E' sempre stato così per te, vero? Imbarazzante. Lo so che non ti è mai piaciuto entrare nell'argomento con nessuno. Perdonami Maayatan...

Però sai, non sto mentendo, a me piace sul serio. Lascia stare il dolore, lascia perdere le lacrime - sì, le voglio dimenticare. Tu mi rendi felice come nessun altro ha mai fatto, e forse farà. E se tu stai bene, allora sono contento, davvero.

Mi è sufficiente vedere i tuoi occhi e capire che tutto ti va alla grande.

Perché sentire il cuore chiudersi in una morsa non è poi così doloroso se è dovuto ad un tuo sorriso, ad una tua linguaccia o al dolce suono della tua voce - oh Maya, non smettere mai di cantare, ti prego.

Sì, è questo. Se smettessi di amarti forse tutte queste cose smetterebbero di essere tali, e io non sono sicuro di volerlo.

Io so di non volerlo, ne ho bisogno. Ho bisogno di sapere che tu sei lì, pronto a tirare fuori il peggio di me e riempirmi di bei sentimenti. Perché altro non possono essere; se solo sapessi quanto ti amo.

Non cambierebbe nulla, lo so, anzi. Credo sarebbe solo peggio, se tu davvero avessi un'idea, mi avresti evitato come la peste e avrei dovuto rinunciare persino alla tua amicizia. Persino ai tuoi lievi sorrisi pieni di riguardo. Alle tue risate, ai tuoi sorrisi... a te.

Quindi va sul serio bene così, sì.

E scommetto che, se solo sentissi questi miei pensieri, diresti che un giorno sarà anche meglio. Be', Maayatan... Io aspetto e confido in quell'ottimismo tipico delle tue parole, tipico della tua vita.

Meev.











DE's:

Eh, okka.
Questo capitolo mi fa alquanto schifo, devo essere sincera. M'è venuta l'ispirazione leggendo il testo di LET ME' CRAZY - la prima frase di fatti è tratta da questa canzone- e poi, puff!, è sparita, quindi la fine non mi soddisfa nemmeno un po' .-.
In Bokura no Mirai una frase dice "... se vogliamo dimenticare le nostre lacrime", ed è a questo che si riferisce Miyavi nel testo.
Devo dire che sta diventando parecchio difficile portare avanti questa fic, quindi può essere che la lascerò nuovamente in disparte, almeno finché non tornerà ad essere un aiuto - ormai è più un peso che altro, e non sapete quanto mi dispiace, perché ci tengo da morire a questa storia, è una di quelle che più mi soddisfa tra tutte quelle che ho scritto.
La finirò, comunque. E' una promessa 
Uh, ne approfitto per farmi un po' di pubblicità: ho pubblicato altre due shot nel fandom, se vi andasse di leggerle mi farebbe davvero piacere. "Massage à trois" è una Miyavi/Maya ALLEGRA e SPENSIERATA - incredibile, no?
L'altra è una Miyavi/Melody, con un mini accenno a Miyavi/Maya (eh, questi due sono... aaaw =w=), e mi permetto di omettere il titolo perché è lungo da far paura XD
Passo a ringraziare le tre amabili fanciulle che spendono tempo a recensirmi (:

Kohai: ti ringrazio di cuore 
Quella frase... be', m'è venuta pensando al mio quindicesimo compleanno, perché è stato forse il peggiore che io abbia mai passato, più o meno.
Grazie per seguirmi sempresemprissimo, ti voglio bene 

DonnaH: come detto sopra ho presente cosa vuol dire passare un pessimo compleanno, Miyavi dovrebbe ringraziare che sua madre non gli ha urlato contro perché non aveva voglia di andare a cena fuori >___>"
Ma LOL, povero Maayatan! In realtà è per contratto con la PS che non può farsi stuprare da Miyavi per il suo compleanno, non per altro u_ù - l'ha detto lui! D:
Non ti preoccupare, piuttosto grazie di cuore anche a te 
*stritoleggia* Ti voglio peneh! *-*

Figliagù: tu ci azzecchi sempre, porca vacca.
Le tue recensioni mi lasciano sempre senza parole, e mi commuovono, sai? Perché ogni volta che posto credo di non aver fatto un chissà che bel lavoro, che avrei potuto fare meglio e che gran parte delle cose che volevo trasmettere sono andate perse. Invece poi arrivi tu e... bam!, dici cose che... porca vacca!
Se mi chiedessero di descrivere il contenuto di questa mia fic non sarei in grado di farlo bene come invece fai tu. Ci azzecchi da far paura, sul serio, e allora mi si solleva il morale alle stelle, perché dico "cacchio, ce l'ho davvero fatta!"
Quindi grazie di cuore anche a te, mia adorata pargola 
Mammade ti vuole bene ;))


Un abbraccio!
De.

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Capitolo 19
*** 19. ***


#KingMayaDay. Happy birthday, my dearest







Ancora sette minuti, Maayatan, sette soltanto.

Tra sette minuti hai la sveglia, ma forse non ti sei nemmeno addormentato. Tra sette minuti scatta la mezzanotte, finalmente il giorno più importante dell'anno sarà arrivato, anche quest'anno.

Tra sette minuti -oh, ormai ne restano solo sei!- sarà il tuo compleanno.

Vorrei essere lì con te, vedere i tuoi occhi brillare di quell'insana felicità che riempie la tua esistenza. Hai chiesto dei dolciumi anche quest'anno, eh Maya?

Chissà come ti senti, al sol pensiero.

Trentadue anni sono tanti, troppi per te. Ma non ti senti ancora un adulto, nonostante tutto, vero?

Avrei voluto trovare qualcosa di bello, qualcosa di adatto. Avrei voluto donarti qualcosa di talmente strabiliante da lasciarti senza parole, farti boccheggiare un "è il regalo più bello che mi abbiano mai fatto!", ma... non ce l'ho fatta, perdonami.

Cinque minuti.

Mi sa che ti manderò un banale messaggio d'auguri, come tutti gli altri. Mi sa che ti manderò un banale messaggio d'auguri farcito di quanto più amore sia possibile mettere in un 'buon compleanno', come tutti gli altri fan - il mondo intero ti ama, Maayatan.

Sai, vorrei tanto vedere il tuo sorriso, oggi sarà più sgargiante del solito, lo so bene.

Quattro minuti.

E abbracciarti, siamo alla fine di luglio ma il calore di un abbraccio pieno d'affetto è sempre ben accetto, giusto? Vorrei tanto stringerti tra le braccia, magari tirarti le orecchie mentre gli altri componenti della band sghignazzano - lo ricordi quel compleanno, Maayatan? L'ultimo che hai passato con me...

Tre minuti.

Scommetto che le tue sensazioni non sono cambiate, da quella volta. Sei sempre il solito bambino, vero?

Però, Maya... ormai sei grande. In tutti i sensi. E' bello, vero? Immagino tu ti senta il re del mondo. E, per quel che può valere, Maya, tu per me sei il re del mondo; sei quanto di più importante io abbia, nonostante tu non sia mio.

Due minuti.

Mi sento come se la fine del mondo fosse vicina, forse il mio cuore esploderà - no, scoppierò semplicemente in lacrime perché non posso essere con te in un giorno così importante.

Ma lo sai, sì, che ti sono vicino? Lo sai che i miei pensieri, oggi, saranno ancor più rivolti a te, vero?

Sei la mia vita, Maya.

Un minuto.

Ti chiedo solo una cosa, una soltanto.

Quando leggerai il mio messaggio, alza i tuoi bellissimi occhi al cielo, ricorda che siamo tutti sotto di esso e sorridi per me. Solo per un istante, sorridi per me, ti prego.

Ti amo, Maayatan, con tutto me stesso.

Sei la stella che più brilla in tutto l'universo.

Zero.

Buon compleanno, Ma.

Meev.
















DE
's:

Be', molto banalmente, eccomi qui. Era ovvio, no, che avrei aggiornato oggi, giusto?
Spero almeno di non esser caduta nel banale anche con questo capitolo, direi che l'aggiornamento basta come motivo per prendermi a testate contro lo spigolo del mobile qui affianco.
Che dire se non... MAYA'S THE KING! X'''D ?
Riempite quel lecca-lecca ambulante di tweet, facciamogli pentire di essere nato! >:D
Okka, scusate, sto iniziando a sclerare.
No, invece ringraziamo sua madre per averlo messo al mondo perché allieta le nostre giornate con la sua voce, fa scaturire in noi risate sincere con le sue cazzate e i suoi fail e... ci fa sentire idiote perché non capiamo ciò che dice 9,9 volte su 10. E ringraziamo lui per essere quel che è, molto semplicemente e genuinamente.
Spero, inoltre, che questo capitolo sia stato di vostro gradimento, e vi anticipo che, secondo i miei calcoli, mancano solo 11 capitoli alla fine 8D

Uh, unica cosa da precisare che ho: la storia della sveglia è perché sulla loro pagina ufficiale di fb maya ha scritto che metteva la sveglia a mezzanotte e che andava a dormire, quindi l'ho immaginato nel suo letto sveglissimo che fissava il suo AIFON e che iniziava a saltare per la casa terrorizzando la gatta al suono della sveglia XD

Penso che metterò una telecamera in casa sua, dev'essere troppo divertente quell'uomo XD

Boh, basta con le cazzate, passo alle tenerissime pulzelle che hanno recensito lo scorso capitolo 
(oggi siamo coloratiiiiiih =w=)


Tonnah:  uh, credo che il fatto che non mi piaccia è semplicemente dovuto al fatto che l'ho scritta io o_ò nel senso che nessuno è mai soddisfatto di ciò che fa, giusto? O, almeno, di solito è così u_ù
Buh, è che mi pare di esprimermi male ç___ç
Uh, non è un'intervista vera e propria, penso siano le domande che fanno i fan e le loro risposte, ma non sono sicura. Comunque l'ho trovata su fb, da qualche parte... o forse su una delle mille pagine ufficiali (twitter & co.), non so o_ò
Eniuei ti ringrazio di cuore, mi consola sapere che è solo una mia impressione quella di non riuscire ad esprimere ciò che voglio 
*stritoleggia e sbaciucchia* 

Kohai: nyah, non ti preoccupare! Sono felice di sapere che ti ho strappato un sorriso, è meglio questo delle lacrime! u_ù
Grazie di cuore anche a te, ti voglio bene 

Figliagù: a me vien sempre male quando leggo le tue recensioni, perché... perché vedere scritto esattamente quello che voglio trasmettere con queste shot mi distrugge e mi riempie di gioia allo stesso tempo. Forse è che sto cercando di buttar fuori alcune cose attraverso loro due, tentando di cammuffare neanche tanto ciò che è in realtà e vedere che riesco davvero a rappresentare le cose come sono (più o meno, personaggi permettendo, ovviamente) mi fa paura e mi rincuora allo stesso tempo.
E non ti preoccupare per i tuoi lievi ritardi, confronto ai miei aggiornamenti non sono niente XD
Grazie di cuore, figliagù, davverodavverodavvero.
Mammadè ti vuole un bene dell'anima 

Reiko-san: grazie di cuore anche a te, sono felicissima di vedere che riesco a trasmettere più di un semplice qualcosa con questi capitoli, se mi dici che arrivo addirittura a toccare il cuore poi, mi sciolgo davvero!
Grazie infinite 

Mi vien da dire a presto, ma so che così non sarà ç__ç
Perdonatemi e attendetemi, cercherò di non deludervi, promesso 

De.

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Capitolo 20
*** 20. ***





Sai, Maayatan, mi chiedevo…

Quando smetti di preoccuparti di indossare bene la tua maschera perché la situazione gira intorno ad una persona, puoi ancora definire questa solo un’amica?

Quando non ti importa più di vincere al gioco a cui partecipi da quando hai memoria.

Quando la cosa più importante non sei più tu stesso, ma è che quella persona sappia quanto le vuoi bene, quanto ci tieni ed è importante per te.

Credo di aver capito, sai. Credo, per una volta, di averti capito.

E non mi piace. E mi pento di averlo voluto così spesso.

Io ti amo, lo sai.

Solo… Non sono pronto, Maayatan.

Meev.















DE’s:

Questa ve la spiego un pochino, sì.
Per quanto sia possibile spiegarmi, ecco :/ - o, meglio, essere capita e_e
Si riferisce a maya e Aiji. In questo capitolo Miyavi si convince che maya ama Aiji e ci soffre. Nella mia testa lo vedo che semplicemente ammette a se stesso quel sentimento che ha sempre saputo esserci ma, per egoismo o che so io, ha negato ci fosse – gli faceva troppo male, ma ora è troppo evidente.
Le ultime due righe stanno a significare che… be’, quello che c’è scritto, in realtà. E’ che si dice che quando ami una persona, sei felice se questa lo è, giusto? Però Mivvo-sama non è pronto a vedere maya felice proprio con Aiji, ecco.
Però, in fondo, sono solo paranoie perché, come ho già detto altre volte, in questa fic maya è etero u_ù

Vi dirò, non mi convince. Sì, mi soddisfa, in fin dei conti, ma non sono troppo convinta.
Spero che a voi sia piaciuta, che vi abbia trasmetto almeno un... qualcosa, qualsiasi cosa.


Leech: *viene schiacciata da chupa chups gigante*
Grazie mille cara, le tue parole mi rincuorano tantissimo çwç 
Un bacio!

Zorellah: io non so cosa dire. Non so come ringraziarti, e... dovevi vedermi mentre leggevo la segnalazione, piangevo e tremavo.
Grazie di tutto, tesoro 

Tonnah!: LOL, sono pienamente d'accordo con te, ma... ç___ç non riesco a scrivere cose felici su questi due! çAAAç"
Svetlana skiava slovaka non ezzere d'accordo! ndmaya
Taci tu! ndDenki
Quella storia del conto alla rovescia ce l'ho presente perché per me è lo stesso xD
Per il mio compleanno il tuo è stato il primo messaggio e a me segnava mezzanotte in punto uwù 
LOL, ho notato la riluttanza di tuo padre per quel abbraccio xD
Grazie di cuore anche a te, tonnah mia 
Un bacione!

BaSu: ti ringrazio di cuore, perché è bello sapere che riesco a trasmettere tanto. E leggere le tue parole mi ha commossa tantissimo, per cui sono io a ringraziare te.
Grazie mille mila cara 

Figligù: qui ci sta un: TROLOLO! *scoppia a ridere*
maya è grande in tutti i sensi, sì. Ha un'altezza elevata, ecco. E... #KingMayaDay, dovrebbe essere tutti i giorni u_ù ahahahah xD
Sono felice che il senso di pensantezza crescente si sia avvertito, era quello il mio scopo *annuisce con aria seria* - e, credo ma sono quasi sicura al 100%, che maya si sia effettivamente messo per casa a correre al suono della sveglia. Cioé, sarebbe troppo da lui - astuto 8D
Quindi grazie di cuore anche a te, dolcezza 
Mammadé ti vuole bene :3
*strappa stella filante a maya* NON E' PIU' IL TUO COMPLEANNO! é_é

A presto, spero! :D

De
.

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Capitolo 21
*** 21. ***


E' solo da un po', Maayatan, solo da un po'.

Ciò che mi preoccupa è che non è mai stato così. Ogni volta che mi allontanavo, ogni volta che sembrava il mio cuore fosse stato svuotato di qualunque sentimento per te... be', semplicemente non era così.

Non stavo bene, no. Stavo anche peggio di quando il dolore era così tanto da non smettere di traboccare dai miei occhi, un peso sul mio petto così solido e pressante da impedirmi di respirare.

Ora, per quanto mi secchi ammetterlo, sto bene. Non mi manca la sensazione dell'amarti. Non mi si ferma il cuore al solo pensare al tuo sorriso. Ma io so che non è finita. Non può essere finita così, da un giorno all'altro.

Un amore grande come il mio, non può finire, punto.

E poi... Ho promesso che ti avrei amato per sempre, qualunque cosa sarebbe accaduta, e così sarà. Smettere di amare te, sarebbe come smettere di amare la vita. E tu sei la dimostrazione di quanto questa possa essere la cosa più meravigliosa del mondo, Maayatan.

Temo di essere confuso.

Ho paura.

Perché... perché per quanto non ti abbia mai avuto al mio fianco come avrei voluto, come compagno di vita, ci sei sempre stato. I ricordi di te, le emozioni che, nonostante questa situazione, mi hai sempre dato... Mi fai sentire così vivo, non hai idea.

Ho sempre creduto che non sarei mai riuscito a lasciarti andare. Non voglio che tu te ne vada, e la cosa peggiore è che, in realtà, sono io quello che se ne sta andando.

Per tutta la vita ho pensato che promesse come "ti amerò per sempre" fossero inutili, nessuno può dire se davvero sarà così. Ho sempre pensato che "per sempre" fosse un tempo dannatamente troppo lungo per essere garantito. Ma poi sei arrivato tu, e tutto questo è andato a quel paese, mi sentivo davvero come se il mio amore non potesse finire.

Sembra che sia finito, però. E mi sento in colpa, sai.

Non avrei mai creduto che potesse finire così velocemente da nemmeno lasciarmi il tempo di rendermene conto. Ma, in fin dei conti, è anche così che è iniziato.

Buffo, no? Ancora una volta ti chiedo scusa, Maayatan.

Perdonami.

Meev.

















DE
's:
Ok, questo capitolo non mi piace, sappiatelo.
Perché ciò che volevo descrivere è davvero assai complicato, e qui ce n'è solo una minima parte che mi sembra... troppo semplificata. E ciò non mi piace.
In più devo dire che, a questo punto, non so se i capitoli saranno effettivamente 30, come volevo che fossero. Non ci resta che vedere che accadrà.
E poi, e poi... un anno fa postavo il primo capitolo, buttando tra le parole solo parte -la più minima- delle mie emozioni. A distanza di un anno, rileggendo i capitoli postati fin'ora, trovo più me stessa qui che non nel mio diario - sì, ho ANCORA un fottutissimo diario segreto. Fatto sta che è stato qualcosa di quasi involontario e che un po' mi spaventa. NON CHIEDETEMI IL PERCHE', SONO STRANA, OK? ç__ç
Boh, fine. Ho detto anche troppo.
Anyway, vi ringrazio di cuore per le vostre recensioni.

Kohai: xD
ti ringrazio di cuore, e spero che anche questo capitolo sia stato di tuo gradimento 

Tonnah: gomen ç_ç
Oh, sono pienamente d'accordo con te. Però credo che il non esser pronto di Miyavi sia più dovuto al fatto che non si aspettava di dover affrontare questa situazione, non so se mi spiego. Immagino siano entrambe le cose, comunque.
E ti ringrazio anche per gli apprezzamenti, i mille incoraggiamenti e l'appoggio che mi hai dato soprattutto in quest'ultimo periodo; ti voglio un bene che non hai idea 
Mi pare d'avertelo già detto, e in caso chiedo scusa per esser monotona: non è a me che tuo padre ha rifiutato l'abbraccio xD eri tu che volevi abbracciarlo e lui si è categoricamente rifiutato e a me veniva da ridere perché mi ha fatto tornare in mente la tua recensione xDD
Un bacione 

Reiko-san: ti ringrazio di cuore, cara  (scusa la brevità ç_ç)

Zorellah: ringrazio di cuore anche te, e concordo pienamente. Però... no, però niente. Sì, è triste. Ma sì, è destinato a passare (:
Un bacione 

Figliagù: oddei, no. Sono io che adoro te, non sai quanto *__*
Non ho davvero parole per ringraziarti come si deve, ma ti giuro che prenderei ogni singola parola e... non so, farei qualcosa di eclatante (?) [de chiede scusa ma si è appena svegliata e connette il cervello ancor meno] - devo smetterla di parlare di me stessa in terza persona, ok.
Tornando a noi... col cuore in mano, grazie 
Un abbraccio mammesco e stritolatore :*

Un grazie spetta anche a GiulsChan che si è presa la briga di leggersi la fic e farmi sapere che ne pensa. Grazie anche a te dolcezza!

Al prossimo aggiornamento, che spero sarà celere. LOL, certo.
Vabbe', chi vivrà, vedrà! :D

Bad Spider.

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Capitolo 22
*** 22. ***



Sai, Maayatan...

Ho un buco a forma di cuore nel mezzo dell'anima, ora.

Credo... Credo che fossi tu ciò che lo riempiva, fino a poco fa. I ricordi, le emozioni, le melodie e le canzoni. Sei sempre riuscito a nascondere quel foro dannatamente bene, mi hai distratto a tal punto che non mi ero mai accorto della sua presenza.

Con questo non voglio dire che te ne sei andato e accusarti, no. Sono sicuro che il mio cuore ce l'abbia ancora tu, in fondo te ne sei preso cura così bene, sempre. Hai fatto tutto quanto ti era possibile perciò che niente lo scalfisse, lo sfiorasse, rischiando di rovinarlo e ferirlo.

Solo che, anziché darmi a tua volta il tuo, per riempire qul buco, hai permesso al mio amore per te di crescere, riempirmi fino a quasi farmi soffocare, a volte, fino a levarmi il respiro, fino a fuoriuscire dai miei occhi come gocce amare del più dolce dei dolori.

L'hai tenuto al sicuro in attesa che trovassi una persona capace di ricambiarmi.

Sai, Maayatan, forse l'ho trovata.

Ma non sono sicuro di volerlo dare a lei, quindi tienilo ancora un po', per favore. Cullalo tra le tue braccia, continua a cantargli dolci ninne nanne come hai fatto in tutti questi anni. Ancora... E' ancora la tua voce a riempire il silenzio assordante che mi opprime nelle notti insonni, è ancora la tua voce a sovrastare i miei pensieri malinconici.

Sì, ti prego. Non girarti ancora, anche se io già l'ho fatto. Ho bisogno di sapere che, se mi voltassi a guardare indietro, ti troverei ancora lì, a guardarmi e a sorridermi. Incoraggiami, continua a dirmi che non c'è niente di male.

Perché non c'è niente di male, vero, ad andare avanti?

Perché è giusto così, no?

Meev.



















DE's:

Oh, be'.
Siamo quasi alla fine, e sono sempre più sicura che i capitoli non saranno trenta come volevo. Ma ancora non lo affermo definitivamente, non si sa mai.
Credo che abbiate capito, sì. E, se così non fosse, non importa. Capirete più avanti.
Non ho molt'altro da dire, se non che ringrazio infinitamente chi ha recensito lo scorso capitolo.
Sperando che vi sia piaciuto anche questo, me la squaglio.

_badspider.

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Capitolo 23
*** 23. ***



Sai quella sensazione di quanto tutte le tue certezze crollano, Maayatan?

Ecco, mi sento così, ma senza la parte dolorosa. Mi sento totalmente spaesato, perso, e questa confusione mi stordisce. È un po' come se tu fossi il nord della mia bussola ma ora questa fosse rotta, smagnetizzata, non so se mi spiego.

Se provo a immaginarmi visto dall'alto, mi vedo fermo allo stesso punto da mesi, l'unica cosa che faccio è girare su me stesso, guardarmi intorno alla ricerca della direzione da prendere, ma mi sembra che non ce ne sia alcuna, e continuo così, non posso far altro.

È che è passato così tanto tempo dall'ultima volta che vivevo per me stesso, che non ricordo più cosa vuol dire. Così, ogni tanto, mi ritrovo quasi a pensare di tornare indietro, in un qualche modo. Alla fine, amarti, non era poi così male, magari con uno sforzo riuscirei a far tornare le cose come prima. Avrei di nuovo il mio nord, è questo che penso.

Ma non posso, né voglio. Finalmente ce la faccio da solo, finalmente non c'è più quel legame a tratti soffocante ad unirmi a te. E vorrei tanto poter dire che mi manca, quel sentimento, e che mi manchi tu, ma mentirei. La verità, Maayatan, è che non stavo così bene da troppo tempo.

Non riesco nemmeno a dispiacermene, se devo dirla tutta.

È che so, con tutto me stesso so, che se ora ti venissi a dire queste cose, tu saresti felice per me. Non hai mai voluto altro, vero? Hai sempre sperato che questo momento arrivasse presto, non per l'imbarazzo che il mio sentimento ti provocava, né per il disagio, ma per me ed il mio bene.

E, sai Maayatan, ogni volta che pensavo ad un'ipotetica amicizia tra me e te, mi sembrava un'utopia. Ma ora non è più così. Ora mi sento come se potessi sopportare la tua presenza, ascoltare le tue risate e osservare le tue labbra arricciarsi all'insù senza sentirmi morire.

Non sarebbe magnifico, Ma'?

Magari... Magari ce la faremo sul serio, questa volta.

Lo spero, lo spero davvero.

Meev.
















DE
's:

Tipo che dall'ultimo aggiornamento sono passati dei mesi, ma questa in realtà non è una novità.
Allora, oggi voglio fare dei ringraziamenti particolari a tutte voi che seguite Rainbow, perché è anche grazie a voi se è finita tra le scelte. Come ho già detto alla zorella Shi, per me significa davvero molto che sia successo proprio con questa fic, e non avete davvero idea di quanto fossi commossa quando mi è arrivata la mail (anzi, quando me ne sono accorta dopo quasi una settimana dal suo arrivo, LOL).
Quindi, a tutte voi che l'avete recensita almeno una volta, a tutte voi che l'avete inserita tra preferite/ricordate/seguite, grazie dal più profondo del cuore
Su questo capitolo non ho molto da dire, in realtà, anche perché mi sembra abbastanza chiaro. La fine, devo ammettere, non mi soddisfa particolarmente, ma va be'.
Potrei passare e chiudere, ma tanto per farmi un po' di pubblicità, se ci fosse qualcuno che segue Coil of traitors, che non disperi, domani aggiorno pure quella.
Grazie ancora a tutte 
Read ya!

_badspider.

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Capitolo 24
*** 24. ***




Sai, Maayatan...

Stavo pensando all'uomo, in generale, allo scopo per il quale siamo dove siamo. Al modo in cui conduciamo la nostra esistenza, a quella constante ricerca di una persona in grado di darci l'equilibrio in cui ci gettiamo a capofitto, spinti dall'istinto. Sembra, però, che alcuni di noi siano in grado di restare a galla, sembra che non abbiano bisogno di un sostegno e che, anzi, siano così forti da riuscire a reggere pure il peso di un'altra persona.

Lui è un po' la tua boa, vero? Ti sei aggrappato a lui come io ho fatto con il sentimento che nutrivo nei tuoi confronti, giusto?

Non c'è più, Maayatan, non c'è più sul serio. Pensavo sarebbe tornato, ne ero convinto. Credevo che non ce l'avrei fatta a lungo, invece sono ancora qui, che vago senza una meta precisa alla ricerca di non so bene cosa. In fondo, però... Speravo che fosse solo un'illusione, che non se ne fosse andato per davvero. Era confortante, sai, mi avvolgeva e riscaldava, mi faceva sentire paradossalmente meno solo, almeno in parte. Era un po' come uno scopo, dava un senso alle mie giornate.

Quindi, ora come ora, posso dire di star meglio solo in un certo senso.

Il vento della libertà mi scompiglia i capelli, mi fischia nelle orecchie, ma quando scende la notte è troppo freddo da sopportare, troppo forte da contrastare, mi sbatacchia di qua e dillà indebolendomi di volta in volta sempre più, e non so quanto a lungo potrò continuare così. Nel silenzio delle tenebre, il suo rumore diventa una ninna-nanna angosciosa che, anziché lasciarti addormentare, ti tiene sveglio e ti tormenta.

Tu, però, hai Aiji, costantemente pronto a tenerti al riparo, a proteggerti e sollevarti il morale. Anche se non hai bisogno di appoggiarti a lui, la sola consapevolezza di averlo al tuo fianco ti dà la forza di cui hai bisogno per affrontare anche le più spaventose delle giornate.

Tuttavia, un giorno dovremo farcela con le nostre forze, non credi?

Te lo prometto, Ma', diventerò forte abbastanza.


Meev.




















DE's:

Aggiornamento veloce veloce perché il messere Alighieri crepa dalla voglia di raccontarmi del suo viaggio.
Sinceramente non so cosa dire di questo aggiornamento, né mi piace particolarmente, ma non per i soliti motivi lagnosi della serie "è scritto male" eccetera, no. Lo trovo ridondante, rispetto al contenuto generale della fic, ecco. Però, alla fine, credo serva per far vedere che Miyavi sta un po' tentennando, nel senso che quel senso (chiedo venia) di smarrimento che provava subito dopo essersi "liberato" dell'amore per maya non l'ha ancora abbandonato, anzi, inizia a fargli un po' paura, ma lui non molla, non prova a tornare indietro, sa che è così che deve andare e spera di trovare presto una sorta di "salvezza" - sì, okay, fa tanto Divina Commedia, me ne duole.
Quindi... Nulla, tutto qui. Vi lascio, ma non prima di avervi fatto venire in mente un maya nelle vesti di Beatrice. (AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA -c'è da dire che Aiji me lo vedo come Virgilio, anche se a questo punto qualcosa non quadrerebbe)
Oh, SENTITE.
Spero che comunque vi sia piaciuto, questo capitolo, e, al solito, vi invito a farmi sapere che ne pensate (soprattutto voi anime pie e timide che avete inserito la fic tra preferite/ricordate/seguite ma non vi siete mai mostrate).
E vi chiedo ancora scusa per i miei scleri, non me ne vogliate.
OH, dimenticavo la pubblicità afghjkl uhuh faccio schifo, sì! Se vi interessasse una maya/Miyavi (o Miyavi/maya, a seconda del momento) ovviamente malinconica ma fortunatamente a lieto fine e soprattutto contenente fluff, c'è una certa Guitar Chord che fa a caso vostro :D
Ora me ne vado seriamente.

Read ya!
badspider.

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