And you have always been the only one i wanted.

di Vis_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Questo è solo l'inizio. ***
Capitolo 2: *** Fire away, fire away. ***
Capitolo 3: *** Il tuo ricordo mi spinge al limite. ***
Capitolo 4: *** Le persone cambiano,i ricordi no. ***
Capitolo 5: *** Amore? No,io preferisco Vodka. ***
Capitolo 6: *** Accontentarsi? Bella battuta. ***
Capitolo 7: *** I'm broken. ***
Capitolo 8: *** Over the rainbow. ***
Capitolo 9: *** Everyone dies,but not everyone lives. ***
Capitolo 10: *** Terribly alone. ***
Capitolo 11: *** I just wanna be with you. ***
Capitolo 12: *** We all go to hell. ***
Capitolo 13: *** I find happiness in the simplest of things,the end. ***



Capitolo 1
*** Questo è solo l'inizio. ***


Capitolo uno.

Questo è solo l'inizio.

I came to win, to fight, to conquer, to thrive
I came to win, to survive, to prosper, to rise
To fly
To fly

Dio,già la sveglia no!” pensai.
Diedi un colpo netto al cellulare che continuava a riprodurre le note di FLY di Nicki Minaj e Rihanna.
Immediatamente si stette zitto. MEGLIO.
Era giunta l’ora del primo giorno di scuola,dopo una brutta estate passata in casa,sola come sempre,visto che la mia migliore amica era partita in America per passare le vacanze estive con suo padre.Sarebbe tornata domani. Quindi non l’avrei vista neanche oggi.
Mi rassegnai all’idea che l’estate ormai fosse finita,e così la “pacchia”.
Mi strofinai gli occhi,e mi alzai dal letto facendo un balzo.
Mi lavai,e mi misi una t-shirt dell' hard rock caffè,dei jeans molto,molto aderenti,e un paio di all star malandate.
Mi pettinai,e non mi truccai molto. Afferrai la tracolla e mi diressi verso la fermata dello scuola bus.
Nel momento in cui lo scuola bus arrivò al capolinea,e io ero intenta a salire,un rumore di motorino si sentì vicino a me.
-Ehy splendore,che ne dici se ci facciamo un giro?- mi disse una voce conosciuta,era quella di Harry.
Harry era il figo della scuola insieme al suo amico Zayn.
I tipici ragazzi che avevano tutte le troie a sbavargli dietro,avete capito,no?
-Perché dovrei accettare un invito da un ragazzo che si fa tutte come te?-
-Uno perché secondo me non ti fa piacere andare a piedi a scuola,e due perché non è da tutti i giorni avere un invito dal più richiesto dalla scuola.-
-Cosa? Perché dovrei andare a piedi!- dissi,molto orgogliosa.
-Forse perché lo scuola bus se n’è andato?- disse facendo il saputello.
-Oh cazzo,è tutta colpa tua Styles!-
-Sei obbligata ad accettare il mio invito,Anderson!-
Mi porse il casco del motorino,me lo misi e saltai in sella.
Ok,non mi dispiaceva andare in motorino con uno come lui,ma il suo modo di comportarsi,la sua arroganza,lo odiavo.
-MA DOVE STAI ANDANDO?- dissi urlando,cercandomi di farmi sentire da lui.
Nulla,Nothing,Nada,Rien.
Non mi sentiva.
A un certo punto facemmo una salita,e svoltò in una strada sterrata che portava vicino al mare.
Si fermò solamente quando “entrammo” in un piccolo vicolo che portava in un alto piano,che si affacciava sul mare,dove c’era anche una piccola grotta.
Saltai giù dal motorino e con una velocità supersonica mi tolsi il casco.
-Ma che diammine ti passa per quella zucca vuota che ti ritrovi?- dissi.
-Ehy,volevo solo passare del tempo con te piccola- disse mentre si avvicinava a me,guardandomi negli occhi,con un sorriso malizioso stampato sulla faccia.
-Allontanati da me.- dissi,nel frattempo indietreggiavo sempre di più.
-Perché dovrei?- mi disse mettendo le sue mani sui miei fianchi.
Indietreggiavo,indietreggiavo,indietreggiavo…sin che non sbattei su un muro roccioso della grotta.
-Cosa hai intenzione di fare,Styles?- gli dissi mentre cercavo di allontanarlo.
-Non lo so,tu?- disse sorridendo,sempre molto maliziosamente.
A quel punto ero spacciata,ero contro la parete,con lui che faceva resistenza non lasciandomi neanche lo spazio di respirare.
-Cazzo,no Harry.- dissi voltandomi dalla parte opposta del suo viso,molto vicino al mio,troppo.
-Sai,sei una delle poche ragazze che non mi corre dietro,e questo non mi sta bene.
Io ho tutto quello che voglio,chiaro? E io ti voglio.- mi disse mentre mi prese il viso nella mano,e con forza lo spostò nella direzione del suo volto.

 Avvicinò le sue labbra alle mie,e con molta,troppa foga mi baciò.
Cercai a tutti i costi di staccarmi,ma lui non me lo permetteva.
Mise le sue mani tra i miei capelli,sentivo il suo respiro,si staccò dalle mie labbra,solamente per passare a baciarmi il collo,con molto desiderio.
-Ti prego,Harry,lasciami devo andare a scuola.- cercai di dire,ma,era come parlare a un muro.
Ormai era partito in quarta,e sicuramente non sarei riuscita a fermarlo.
Sentii il rumore di una moto,arrivare verso di noi.
Un ragazzo scese da questa,e si tolse il casco. Zayn.
-Che cazzo combini? Ti sembra il momento di scoparti Madison proprio ora?-
Harry finalmente si staccò da me,lanciò un occhiataccia all' amico e si allontanò,ma mise le mani sui miei fianchi,come per non farmi scappare.
-Salite sul motorino se non volete arrivare tardi,anche il primo giorno.- disse Zayn molto irritato.
Harry mi mese un braccio sulla spalla,e non mi face allontanare da lui neanche di mezzo centimetro.
Ci dirigemmo verso il motorino che era parcheggiato vicino alla moto di Zayn alla quale lui era vicino.
-Hey bellezza!-
-Non ti ci mettere anche tu Malik.-
-Siamo irritate?-
-Siete solamente due bastardi.-
-Non mi tocca minimamente!- intervenì Styles.
-Neppure a me,tieni mettiti questo,vieni in moto con me.- disse mentre mi diede bruscamente il casco.
-Preferirei andare a piedi,ma penso di non avere altra scelta.- mi misi il casco.
-Ecco infatti.-
Zayn mise in moto e ci dirigemmo verso la scuola.
Finalmente.
In quel momento ero abbastanza nel panico,anche se me lo sarei dovuta aspettare da Harry,lui e il suo amichetto erano dei bastardi assurdi.
Ma qualcosa mi diceva che in questa estate erano cambiati,mi sbagliavo,erano anche peggio.
Odio il modo in cui trattano le ragazze,le usano,come oggetti,e dopo che si stufano le “mollano”.
Il tragitto in moto sembrava lunghissimo,avevo paura,paura che Zayn da un momento al altro cambiasse strada e provasse fare quello che pochi minuti prima aveva intenzione di fare Harry.
Non avrei dovuto accettare quel passaggio,sapevo che tipo di persona era.
Per fortuna,dieci minuti dopo,che erano sembrati immensi,vidi la scuola sorgere da dietro un edificio.
Ed ecco i vasti,ma che dico vasti,enormi,parcheggi della scuola.
Zayn e Harry parcheggiarono moto e motorino vicini a una decapottabile fucsia,dal quale stava scendendo Britney,la ragazza più popolare della scuola. Era tanto bella,quanto stupida e gallina.
Scesi dalla moto,così Zayn e Harry.
-Heeeeeey,Zaynuccio!- disse Britney,che gallina.
Dopo aver notato che ero scesa dalla moto di Zayn,mi squadrò dalla testa ai piedi.
-Madison.-
-Britney.-
Harry mi prese per i fianchi e mi avvicinò al suo volto intento a baciarmi.
-Cazzo,lasciami.-
-Se non stai zitta….- non continuò.
Arrivo la gang di Tomlinson.
Diedi una gomitata in pancia a Harry,che per il “dolore” mi lasciò.

Ah,Louis era un altro figo della scuola,insieme ai suoi migliori amici Niall e Liam.
-Anderson…Malik,Styles,Lopez- disse Louis marcando gli ultimi tre cognomi.
-Ciao Lou- dissi sorridendogli.
Vi racconto un po’.
Zayn e Harry facevano parte di una band insieme a Louis.
Tutto questo al tempo delle medie,ossia anni luce fa.
Sino a quando,no so bene il motivo, Zayn lasciò la band. E Harry lo seguì a ruota,così i ragazzi litigarono,sino ad odiarsi.
Ora al liceo è da tanti anni che va avanti questa competizione tra di loro,della serie “chi è il più figo”.
 
In quei momenti,quando eravamo là,tra me,Harry,Zayn,Britney,Louis,Liam,Niall ci fu uno sguardo e accumunava tutti.
Sentimmo il rumore di un motorino passare vicino a noi. Anche quello perennemente rosa.
Parcheggiò vicino a noi. E da quello scese Jennifer,la ragazza di Louis.
La campana suonò,così ci salutammo tutti.
Harry mi abbracciò e mi sussurrò un "ti vengo a prendere all'uscita." e io un "te lo scordi."
Ci dirigemmo tutti nei nostri corsi.



-------------------------------------------------------------Here i'am!

Ciao a tutti:3
Allora questa è una nuova ff,un pò così xD
Volevo fare un cosa diversa,con rating arancione...
Spero la seguiate,ovviamente poi col tempo prenderà un pò più di forma (?)
Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto:)
Al più presto il secondo.
Fatemi sapere che ne pensate:33
xoxoxo

@TMusicIsLife199

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Capitolo 2
*** Fire away, fire away. ***


Capitolo due.


Fire away, fire away.

Mi diressi verso gli armadietti e presi un foglio con tutti gli orari.
Prima ora: BIOLOGIA.
Mi incamminai verso l’aula ed entrai.
C’erano tanti banchi,tanti alunni, alcuni seduti sopra i banchi,altri lanciavano oggetti. Guardai tutti i banchi per cercarne uno libero.
Mi sedetti in un ultimo banco,abbastanza isolato.
Entrò la professoressa e tutti ci alzammo.
Dopo essermi riseduta,presi il mio iPod e mi misi ad ascoltare della musica mentre scarabocchiavo in un foglio.
 Non avevo nessuna intenzione di ascoltare quella inutile lezione di biologia.
“I'm bulletproof nothing to lose 
Fire away, fire away 
Ricochet, take your rain 
Fire away, fire away 
You shoot me down but I won't fall 
I am titanium”

Ok,non potevo più stare la, seduta in quella piccolo sedia a pensare a chi sa cosa.
Mi tolsi le cuffiette e misi l’iPod in tasca.
-Prof non mi sento tanto bene,posso andare a prendere aria?-
-Ok Anderson ma non approfittartene!-
-No prof- la rassicurai mentre uscivo dall’aula.
Incominciai a camminare,e camminare lungo gli infiniti corridoi della scuola.
-MADISON!- mi disse una voce,mentre mi pizzicava i fianchi da dietro.
Feci un balzo –DIO! Chi sei?- mi girai molto lentamente.
HARRY.
-Cosa vuoi Styles?- gli chiesi irritata.
-Uscire con te.- disse molto diretto,avvicinandosi.
-Perché? Cosa diammine vuoi da me?- feci un passo indietro.
-Mi piaci Anderson,allora?-
-NO. Pensa ad uscire con Britney.-
-Ahahaha,piantala,Britney è solo una delle galline che mi faccio ogni tanto.- disse come se fosse una cosa normale.
-Capisco.- dissi alzando le sopraciglia,e evitandolo voltai in un altro corridoio.
Continuavo a camminare senza avere una meta precisa.
-TOMLINSON FUORII!- si sentì da dentro un’aula.
La porta si spalancò con Louis che ne uscì fuori.
-Buonasera!- disse sarcastico vedendomi,come se non gliene potesse fregare di meno della professoressa.
Dopo seguì un “IO TI SOSPENDOOO!” della professoressa che dopo aver urlato quelle parole chiuse la porta molto bruscamente.
-Perché sei qui?- mi chiese molto curioso,mentre si sedette per terra,appoggiando la sua schiena alla parete.
-Non avevo voglia di assistere alla lezione,BIOLOGIA.- dissi come per sottolineare la parola “biologia”.
-Ah,immagino.-
Mi sedetti vicino a lui.
-Che mi racconti?-  mi chiese girandosi verso di me,per riuscire a guardarmi negl’occhi.
-Non saprei…ti ricordi alle medie?- gli chiesi,in quel momento mi era tornato in mente il flash back dei bei momenti passati in quel periodo..ok ero stata fidanzata con Louis!
Ma dopo che lui litigò con Harry e Zayn,ci allontanammo tutti.
-Già! E’ stato bello essere “fidanzato” con te…ahahah- disse ridacchiando.
-E’ strano come le cose siano cambiate.-
-Sai,proprio come le stagioni, le persone cambiano.-
-Si ma non così tanto.-
Non disse parola.
-Cazzo Lou,era così bello ai tempi delle medie,tutti uniti,e l’amore..-
-L’amore?- mi chiese.
-S-si,io non mi dimentico.-
- Non piangere per il passato, ormai è andato.Vivi il presente e rendilo magnifico.-
Facile da dire,pensai.
-Si,ma la parte più difficile di andare avanti, è non guardare indietro.-
- Le cose finiscono ma i ricordi durano per sempre.- cercò di consolarmi.
-Ma non è questo il motivo per farle finire.-
-Non è colpa mia se tutto è cambiato radicalmente.-
-Si invece che lo è.-
-Ma io non ho fatto nulla,oh ascolta cosa ci dovrei fare io? Cazzo perché dai tutte le colpe a me?- disse mentre si alzò molto irritato.
- Le tue scuse mi fanno incazzare.-
-Non sono scuse Madison,io non ci posso fare nulla. Pensi che non mi sia dispiaciuto litigare con i miei due migliori amici? E perderli per sempre?-
-Pensi solo a loro? Io non intendo solo loro quando mi riferisco al passato.-
-E a cosa?- mi domandò facendo il finto tonto.
-Cazzo Louis io qualcosa l’ho provata per te.-
Scena muta.
Scappai da lui come una povera illusa ancora innamorata.
I ragazzi non hanno idea di quanto qualcosa che dicono possa rimanere a lungo nella testa di una ragazza.
Aveva fatto scena muta,quindi lui non aveva mai provato nulla per me? Buono a sapersi.
Ero così incazzata con lui,che per dimenticarmelo cercai Harry per i corridoi.
Eccolo. Stava filtrando con una mora. Il solito.
-Styles!- lo chiamai.
Lui “mollò” la mora e si diresse verso di me.
-Ok.-
-Ok cosa?-
-Esco con te.-
Harry sorrise. Si avvicinò al mio collo e mi sussurrò “riuscirò a conquistarti” e io “vedremo”.
La campanella suonò,e decisi di tornare in aula per la lezione di musica.
Aprii la porta e urlai un “HOLA GENTE!” tutti mi guardarono male,ma poco importa.
Ovviamente non avevo ancora dimenticato la scesa tra me e Louis.
Mi sedetti al mio banco e presi il telefono in mano cercando di non farmi vedere.
Congratulazioni!
Sei riuscito a farmi sentire come una merda ancora. Ti piacerebbe un premio per questo?

Guardai il tasto “invia” per un po’ di tempo. Poi cancellai il messaggio e tornai ad ascoltare la lezione.


Le ore passarono abbastanza velocemente,non avevamo fatto tanto essendo il primo giorno.
Uscii di scuola e composi il numero di Emily,la mia migliore amica,quella che sicuramente a quest’ora era in aeroporto per tornare dopo 3 mesi a Londra.
Squillava. –ANDERSON!- Harry.
-Si?- dissi riattaccando.
-Allora usciamo?- mi chiese mettendomi una mano intorno alla vita e stringendomi a se.
Mi guardai in torno. Ecco c’era Louis,e mi guardava. Perfetto.
-Sicuro!- dissi avvicinandomi molto vicino a Harry. Ovviamente l’avevo fatto a posta.
-Mm..ci siamo ricreduti?- mi chiese avvicinandosi ancora di più a me.
-Sorprendimi.- dissi semplicemente per poi andarmene per la mia strada.
-Ti vengo a prendere alle sette!- mi urlò.
-Ti aspetto!- gli dissi in lontanza.

#Louis.
Notai che Madison era troppo vicino a Harry. Li guardai attentamente e dopo che Madison se ne andò mi avvicinai a Harry.
-Che cazzo combini con Madison? Lei non sarà la tua prossima preda.-
-Hey,Hey calma Tolmison,lei non è più la tua fidanzatina delle medie.-
-Questo non ti permette di usarla così,lei non se lo merita cazzo.-
-Pensa per te stallone- disse mettendomi apposto la camicia.
-Ti picchierei a sangue.- dissi con disprezzo.
-Perché non ci provi? Louis,dai siamo tutti curiosi.-
-Non istigarmi Styles.-
-Povero illuso.-
Non potevo più resistere,era questioni di momenti che lo avrei preso a colpi e lo avrei mandato in ospedale. Così “girai i tacchi” e mi diressi verso casa di Madison,volevo parlarle.
Mi misi a correre per raggiungerla.
-Mad,Mad! Aspetta.-
-Cosa vuoi Tomlinson?-
-Parlarti.- dissi fermandomi,avevo il fiatone.
-Sei arrabbiata con me?-
-No.-
-Sei sicura?-
-Non sono mai stata arrabbiata con te.-
-E allora cosa sei?-
-Ferita.-







-------------------------------------------------------------------------------------Here i'am!

Ciiiiiiiiiao:)
Allora,si inizia già a capire qualcosa della storia,ma tutto può cambiare da un momento all'alro è.è
Spero vivamente (?) che il capitlo vi sia piaciuto:3 e che vi abbia fatto piacere leggerlo:)
Fatemi sapere:3 mi fa sempre molto molto piacere leggere le vostre recensioni :')
Grazie a tutti quelli che seguono sia questa che l'altra ff :3 mi rendete veramente felice.
Se volete "segnalatemi" qualche vostra fan fiction così la leggo,mi fa sempre piacere:3:3
Stavo anche pensando di scrivere una one shot,ma chi la seguirebbe? ahahah:))

#MuchLove 

@TMusicIsLife199

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Capitolo 3
*** Il tuo ricordo mi spinge al limite. ***


Capitolo tre.

Il tuo ricordo mi spinge al limite.

Lui mi guardò negl’occhi e fece scena muta.
-Pensa un minuto,ricorda i vecchi giorni.- gli dissi prima di andarmene per la mia strada,paurosamente offesa.

Non mi avrebbe rovinato la serata,volevo pensare a Harry,infondo gli avrei potuto dare una misera possibilità,o forse no?
Misi la musica altra e iniziai a mettere l’armadio sotto sopra alla ricerca di qualcosa da mettere.

I know I have a fickle heart and bitterness,
And a wandering eye, and a heaviness in my head,

But don’t you remember?
Don’t you remember?
The reason you loved me before,
Baby, please remember me once more.

 
Alla fine scelsi un mini abito nero,molto aderente.
Questo aveva una fascia sotto il seno,ed arrivava a metà coscia.
Ci abbinai un decolté nero con il tacco 12.
Ok,forse avevo un po’ esagerato.
Mi truccai e pettinai,e dopo aver finito scesi giù a guardare la tv.
I miei genitori erano morti quando io avevo 12 anni,per incidente stradale.
I miei erano molti amici di quelli di Louis,così dopo la loro morte,mi affidarono a loro. E si,avevo vissuto con Louis.
Dopo aver compiuto 16 anni,decisi di andare a vivere da sola nella grande,grandissima casa che avevo ereditato dalla morte dei miei.
Sono stati degli anni orribili,ma per fortuna,in un certo senso,ne sto venendo fuori.

Presi il telecomando,e accessi la tv.
-DDDDDDDDDDDDRIN-
“Ecco Harry” pensai.
Andai ad aprire la porta,quando,mi ritrovai davanti Louis.
-Scusami.-  mi disse prima di guardarmi dalla testa ai piedi e fare un sorriso da ebete nel vedermi.
-Perché quella faccia da deficiente?- gli chiesi.
-Wow,sei bellissima!- mi disse indicandomi con la mano.
-G-grazie.- gli dissi balbettando.
Da dietro di Louis sbucò una chioma riccia,Harry.
-Tomlinson.-
-Styles.-
-Dovete continuare per molto?- chiesi a tutti e due guardando prima Harry e poi Louis.
-Di fare cosa?- chiese Louis,facendo il finto tonto.
-Lo sapete benissimo.-
Si sentì un rumore di clacson. Mi sporsi dalla porta,proveniva dalla macchina di Louis.
Guardai attentamente questa e poi notai che dentro c’era Jennifer.
Louis diede un’occhiataccia a Jennifer -Io devo andare,divertitevi- disse freddo,e poi se ne andò.
-Come siamo eleganti!- disse Harry guardandomi e sorridendo.
Io mi limitai a sorridergli.
-Beh andiamo?- mi chiese.
-Dove precisamente?-
Mi porse la mano. -Sorpresa.-
Gli diedi la mano e ci dirigemmo in macchina.
Si era fatto abbastanza tardi ormai erano le nove di notte e Harry stava ancora guidando verso una meta sconosciuta.
Finalmente arrivammo in un parcheggio di un ristorante.
Scese dalla macchina e mi aprì lo sportello facendomi scendere.
Ci dirigemmo verso l’entrata del locale e ci sedemmo in un tavolo per due abbastanza appartato.
C’era una bellissima atmosfera,c’era una musica leggera di sottofondo ed era tutto molto piacevole.
-Parlami un po’ di te.- mi disse avvicinandosi un po’ al mio viso.
-Cosa dovrei raccontarti?- mi avvicinai anche io.
-Non so,da quando siamo entrati al liceo non parlavamo di cose serie da molto…-
-Lo so.-
-Come va con Louis?-
-MALE.-
-Non si direbbe.-
-Invece è così.-
-Vuol dire che non è quello giusto,anche se non te ne rendi conto io ti conosco Madison,un tempo eravamo migliori amici,e tu vuoi ancora Louis,te lo si legge in faccia.-
Non sapevo che rispondergli.
-E forse non ha mai smesso di piacermi. 
Mi sa che sono solo riuscita ad autoconvincermi che non mi piaccia più, ma mi sa che mi sbaglio, mi sa che mi piace ancora..-
-Non devi piangere sul tuo dolore, sarebbe come annaffiarlo.-
-Non riuscirò mai a togliermelo dalla mente.-
-A volte c’è solo un modo.-
-E quale sarebbe?-
-Colmare il tuo dolore con un altro.- e dopo quella frase le sue labbra sfiorarono le mie,di nuovo.
Un bacio molto intenso,che questa volta,era desiderato da tutti e due,perché infondo amavo i baci di Harry.
-E ora?- gli dissi staccandomi da quell’intenso bacio.
-Come va,va.- disse come se non fosse successo nulla di chè,forse non capiva,per lui un bacio non era niente,ma per me era tutto il contrario.Per me un bacio significava molto.
-Ti va di andare a ballare?-
-Certo!-

Uscimmo dal locale e ci dirigemmo verso una discoteca.
Passammo la notte a ballare insieme e bere tanti drink,che avrei potuto evitare.
Dopo aver ballato per molto tempo ci sedemmo sui divanetti che c’erano ai lati della pista.
Ci fermammo a parlare di tutto,a raccontarci fatti che nemmeno pensavo gli avrei mai potuto accennare.

Verso le quattro decidemmo ti tornare,così ci dirigemmo verso la macchina.
Harry accese la radio,nella stazione numero otto facevano una delle mie canzoni preferite,Lego House di Ed Sheeran.
Io e Harry ci ritrovammo a cantare insieme,era una cosa così bella,c’era un armonia tra noi due che ci legava.
I'm out of touch, I'm out of love
I'll pick you up when you're getting down
and out of all these things I've done
 
I think I love you better now

-Mi piaci Anderson.- disse,sembrava molto sincero.
-In fondo neanche tu sei tanto male,Styles.- dissi marcando il suo cognome.
Odiavo quando mi chiamavano per cognome,e lui lo sapeva benissimo.
-Siamo arrivati a casa tua.- mi disse fermando la macchina.
-Beh,buonanotte!- dissi facendo cenno per scendere dalla macchina,quando mi afferrò per un braccio e mi portò vicino,vicinissimo a lui,per poi colmare il vuoto che c’era tra di noi con un bacio.
-Tu sei matto.- gli dissi staccandomi da lui.
-A domani bellezza.- mi disse lasciandomi andare e facendomi un occhiolino.
Scesi dalla macchina e chiusi molto velocemente lo sportello,per poi girarmi verso di lui e salutarlo con la mano.
Cercai nella borsa il mazzo di chiavi e poi aprii.
Lanciai la borsa nel primo posto in cui capitò e mi diressi subito verso la camera dove mi buttai sul letto a peso morto,intenta a chiudere gli occhi e abbandonarmi in un sonno profondo.
BRRRR,BRRRR” Chi era ora? Ah,si,il telefono.
Lo afferrai per leggere il messaggio:
Ciao cucciola,mi manchi già,domani ti vengo a prendere in motorino così ci facciamo anche un giro.

Harry


Cucciola? Forse stavamo correndo un po’ troppo? O forse no? In fondo lo conoscevo da una vita,però non volevo si facesse strane idee.
Non sapevo bene cosa provavo per lui…
Dopo qualche minuto passato a riflettere riuscii stranamente a riaddormentarmi.


Ecco la sveglia. Che come ogni santo giorno suonava puntualmente alle sei.
Avevo dormito solo due ore? Cose da matti.
Mi diressi in bagno,raccolsi i miei capelli in un coda,lavai il mio viso,e mi guardai allo specchio.
Notai delle brutte occhiaie dovute sicuramente alle ore piccole della sera.
Per poco non mi reggevo in piedi dalla stanchezza,riflettei per qualche minuto.
Potevo anche non andare a scuola! Ma poi ricordai che Harry mi sarebbe dovuto venire a prendere tra qualche minuto.
“Riuscirò come sempre a superare anche questa giornata!” mi ripetevo,ma forse non ne ero tanto convinta neanche io.
Dopo essermi preparata con tanta fatica,mi precipitai in cucina per mettere qualcosa sotto i denti.
Ecco Harry,un clacson si sentii da fuori.
Era in anticipo,anche non avendo fatto in tempo a mettere qualcosa nel mio stomaco presi la giacca e mi fiondai fuori.
-Buongiorno principessa!- disse con un sorriso bellissimo.
Cavolo anche lui aveva dormito due ore eppure non ci avrei mai giurato!
-Buongiorno!- dissi.
Mi porse il casco,io me lo misi e mi catapultai in sella al suo motorino.
-Che ne dici di farci un giretto prima?- mi chiese prima di mettere in moto.
-Cosa intendi precisamente?-
-Va beh,lascia perdere.- disse quasi rassegnato,per poi mettere in moto.
Cosa intendeva con un “giretto”?
Arrivammo a scuola e scesi giù dal motorino.
Subito notai Zayn che si dirigeva verso di noi.
-Tutto bene?- mi chiese Harry.
Un improvviso capogiro mi aveva colpita.
-Si,si…tutto occhei.- mentii.
-Salva bella gente!- disse Zayn.
Da lontano vidi Louis guardando me e i ragazzi.
Ci lanciavamo occhiate,nessuno dei due sapeva bene cosa voleva dall’altro.
La campanella suonò e tutti ci dirigemmo per le nostre classi.
Entrai a scuola immersa tra tutta la folla per andare verso gli armadietti.
Qualcuno mi afferrò per il braccio,mi girai,Louis.
-Da quando frequenti quei due?- mi chiese molto scontroso afferrandomi sempre più stretta per il braccio.
-Da quando ti interessa di me?- dissi molto scocciata,mi diedi un strattone per liberarmi da lui ma la sua forza era troppo forte.
-Non mi sta bene,non sono delle brave persone,sai bene quello che fanno alle ragazze.- mi disse stringendo i denti e guardandomi negl’occhi.
-Non è questo il caso,e lasciami,non te ne dovrebbe fregare di me,tu hai la tua Jennifer.-
Louis mi lasciò,quasi toccato da quelle parole,quando mi pronunciò qualcosa.
Le orecchie mi fischiarono,la mia vista si offuscò,persi i sensi e sentii una grande botta nella nuca.
NERO.

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Capitolo 4
*** Le persone cambiano,i ricordi no. ***


 

Capitolo quattro.

 Le persone cambiano,i ricordi no.

Si sentii una porta cigolare,e poi chiudersi bruscamente.
-Cosa le hai fatto Tomlinson?- chiese Harry con un tono brusco a Louis.
-E’ svenuta all’improvviso!- si giustificò molto nervoso.
Aprii lentamente gli occhi e mi guardai in torno,dove ero?
Mi strofinai gli occhi e mi sedetti sul lettino di ospedale dove mi trovavo.
-Oh finalmente Mad!- disse sollevato Harry,mentre Louis venne vicino a me e mi abbracciò - Mi hai fatto preoccupare Madison!- mi disse stringendomi forte.
Dopo qualche minuto mi staccai dall’abbraccio di Louis e realizzai di essere nell’ infermeria della scuola,ero svenuta all’improvviso,ora ricordo.
Una infermiera entrò nella stanza.
-È stato uno calo di zuccheri,e sicuramente stanchezza,nulla di preoccupante dolcezza.- ci tranquillizzò.
-Dovresti restare qua per il resto delle lezioni.- disse per poi varcare la porta e andarsene.
Louis divenne nero di rabbia, -Che vi salta in mente? Avete fatto tardi ieri?-
-Louis non farmi da padre,per piacere.- lo interrompi io. Odiavo quando faceva così,da quando i miei erano morti aveva un istinto protettivo verso di me.
Louis si avvicinò a Harry,strinse un pugno molto forte.
-Louis non ci provare!- gli dissi io,Harry sporse la guancia.
Louis guardò il suo pugno,lo strinse ancora di più,guardò prima il riccio negl’occhi,con odio,e poi me. Lasciò il pugno e se ne andò molto arrabbiato.
-Non può continuare in questo modo!- dissi io mettendomi una mano sulla fronte,Harry si avvicinò a me e mi diede un bacio a stampo.
-Ti vengo a prendere dopo.- mi disse,poi si allontanò,vicino alla porta,si girò e mi mando un bacio.
-Ciao,tesoro.- mi disse poi se ne andò.
Mi coricai nel lettino,in attesa che quelle tante e lunghe ore passarono il più veloce possibile.
Chiusi gli occhi e mi misi a riflettere.

Passò un ora,e lo capii perché sentii la campanella suonare.
Pochi minuti dopo,la porta si aprii bruscamente,così aprii gli occhi per vedere chi fosse arrivato.
Zayn.
Zayn
? Ma cosa ci faceva qua?
-Che vuoi Malik?- gli chiesi seccata,non volevo che mi vedesse in quello stato.
-Sono passato a vedere come stavi,non ti disturbo vero?- mi disse con un sorriso idiota stampato nella sua irritante faccia e poi si sedette ai piedi del lettino.
-Devo anche rispondere?- gli chiese acida.
-Meglio di no,rimarrei comunque.-
-Mi dici cosa vuoi? Non sono dell’umore.-
Si avvicinò a me.
-Ammettilo,infondo io ti piaccio.- disse con un sorriso compiaciuto in faccia.
Mi allontai.
-Illuso.-
Lui si avvicinò a me e mi baciò. Non so perché,ma quel bacio non mi aveva dispiaciuto per niente,non lo respinsi e lo lasciai fare.
Dopo due minuti si staccò da me,e fece un sorriso idiota,solo come lui sapeva fare.
-Avevo ragione.- disse molto soddisfatto.
Non dissi niente. –Nessuno resiste a Zayn Malik.- disse serio,io scoppiai a ridere.
-È solo un bacio,questo non prova che tu mi piaci,anzi. E poi mi hai baciata tu.-
-Ma se mi odi così tanto come dici tu, mi avresti respinto.- mi sussurrò nell’orecchio,poi si alzò dal letto e si diresse verso la porta.
-Non dirlo a Louis e Harry.- gli dissi.
-Tranquilla,sarà il nostro piccolo segreto!- disse,mi fece un occhiolino e se ne andò.
Uff,perché non lo avevo respinto? Ora me lo avrebbe rinfacciato a vita.
Quel bastardo me l’aveva fatto a posta,sapeva che non mi sarei allontanata,e voleva a tutti i costi farmi innervosire.
Si sentii la porta bussare,e chi era ora?
-Avanti!- dissi,la porta si spalancò e da questa apparse Emily.
Dio,mi ero dimenticata di lei,è vero che oggi sarebbe tornata!
-Emy!!!- feci un salto dal lettino e mi fiondai ad abbracciarla.
Non ci vedevamo da mesi,i mesi più lunghi della mia vita.
Lei è la mia migliore amica dalle elementari,e le voglio un bene dell’amina. So che lei è l’amica giusta,quella che ho sempre desiderato.
-Mi sei mancata Mad!- mi disse stringendomi forte.
-Anche tu idiota- dissi sorridendole,ci staccammo da quel bellissimo abbraccio.
-Mi devi raccontare qualcosa?- disse come se sapesse già tutto.
Ci sedemmo sul lettino dell’infermeria e gli raccontai tutto,ma non del bacio che mi aveva appena dato Zayn.
-Così ora ti frequenti con Harry?- mi chiese.
Sempre al tempo delle medie,lei era stata fidanzata con Harry,ora aveva finalmente trovato il “vero amore” con Niall. Uno degl’amici di Louis.
-Già,ma non è nulla di serio,è ovvio che lui si vuole solo divertire con me,ma io ne sono consapevole.-
-Stai attenta per piacere…-
-Certo,so badare a me stessa.-
-Senti ti ho portato l’iPod,Louis ha detto di dartelo,ti è caduto dalle mani quando sei svenuta.- mi porse l’iPod.
-Oh,grazie.-
Il telefono di Emily squillò,ero curiosa così mi sporsi per leggere il nome sullo schermo.
Niall
Non avevo ancora avuto l’occasione di “frequentare” gli amici di Louis,Niall e Liam,ma mi sembravano molto simpatici.
-Pronto amore?- aveva messo il vivavoce.
-Emy,ti sto cercando ovunque, ti sto aspettando per il pranzo.-
-Oh,penso rimarrò qua con Mad.-
Lo stomaco mi brontolò.
-Cazzo Em, io ho fame,al diavolo l’infermiera!- dissi per poi alzarmi e mettermi le mie all star.
-Ok tesoro,arriviamo,prendici i posti.-
Uscii dalla stanza e mi diressi con Emily verso la mensa.
Prendemmo qualcosa da mangiare e ci dirigemmo verso il tavolo che Niall e i suoi amici ci avevano tenuto.
-Buongiorno!- salutai Niall e Liam.
-Non si saluta?- mi chiese Louis.
-Scusami,ciao!- gli dissi e gli diedi due baci sulle guance.
Ci sedemmo a mangiare e chiacchierammo un po’,Liam era molto simpatico e ci capivamo al volo.
Mi voltai e incrociai lo sguardo di Harry e Zayn,che erano imbambolati nel loro tavolo a fissarmi.
Harry mi fece cenno di venire,quando si avvicinò Britney al loro tavolo.
-Ragazzi,siete tutti e due invitati alla mia festa stasera, ci sarà da divertici.- e si sedette tra Zayn e Harry.
Jennifer arrivò al tavolo dove eravamo seduti io,Emily,Niall,Louis e Liam.
Era una bionda tinta,un po’ come Britney,ma non erano amiche.
Indossava una gonna a vita alta e aderente,con dentro una canottiera.
Portava una giacca in vernice fucsia e un decolté dello stesso colore con un plateau alto da fare invidia a un grattacielo di New York.
Come faceva ad andare a scuola con quei tacchi vertiginosi?
Io a malapena li riuscivo a usare per andare alle feste,ero un tipo da scarpe da ginnastica e jeans.
-Amore!- disse a Louis che si alzò e la baciò molto appassionatamente.
-Evitate di scambiarvi fusioni in pubblico.- ringhiai molto acida.
Jennifer mi guardò malissimo invece Louis mi fulminò letteralmente. Sapeva che ero gelosa,e dopo la scenata tra Harry e lui di stamattina me lo faceva ancora più a posta.
Così decisi di “girare i tacchi” e andare nel tavolo di Zayn e Harry,dove ancora stava seduta Britney.
-Buongiorno!- dissi,mentre mi avvicinavo a Harry,lui mi fece segno di sedermi sulle sue gambe e così feci.
Mi girai verso di lui,volevo vedere i suoi bellissimi occhi verdi,mi avvicinai alle sue labbra,e lui mi baciò.
-Trattenetevi per piacere!- disse Zayn,ma non gli demmo ascolto e continuammo a baciarci,con molta foga.
Così Britney si appiccicò a Zayn e lo baciò. Sembrava una “morta di cazzo”,e non dico altro.
Zayn si staccò da lei,e così feci io da Harry,mi girai verso il tavolo di Louis,ci stava guardando. Non potevo chiedere di meglio.
Mi ritrovai a chiedermi… Harry era solo una scusa per far ingelosire Louis?
-Anche tu sei invitata!- mi disse Britney entusiasta,ma io ero concentrata nei miei pensieri.
-Hey,terra chiama Madison!-
-Eh..si? Scusate,invitata a cosa?- feci finta di non aver sentito la conversazione precedente.
-Alla mia festa! Stasera a casa mia alle dieci,non mancate,ci divertiremo.-
-Ci sarò!- dissi.
Non avevo nulla di meglio da fare stasera,e mi sarei divertita un po’,anche se ci sarebbe stata questa “gallina in calore” tutta la sera,ma poco importa.
La campanella suonò e tutti ci dirigemmo verso le nostre rispettive aule.

Le ore passarono,molto velocemente, e finalmente suonò la campana dell’uscita.
Tutti uscimmo dalla scuola,io mi misi le cuffiette dell’iPod nelle orecchie e mi incamminai verso casa.
Di solito non sono un’ “animale da festa” ma dopo la mattinata abbastanza pesante volevo solamente liberare la testa.
Arrivata a casa mi coricai sul divano,misi la sveglia verso le sei per prepararmi e mi abbandonai ad un sogno profondo.
Ma prima di riuscire ad addormentarmi totalmente,come al solito,venni affogata da una serie di ricordi.
Una cosa è certa,quando io e Louis stavamo insieme eravamo ancora bambini,ma noi ci amavamo,o almeno io amavo lui.
Mi ricordo il modo in cui mi aveva lasciata,stavamo litigando per il fatto di Harry e Zayn,erano miei amici e non volevo che li trattasse male,così gli dissi di smetterla,ma la sua risposa fu un “finiamola qua”.
Solo Emily sa quanto io abbia sofferto per Louis,nonostante la mia età.
Quando ami veramente qualcuno, età, distanza, altezza, peso..
E' solo un dannato numero.
Penso che una parte di me lo aspetterà per sempre.
My body needs a hero
Come and save me
Something tells me you know how to save me
I’ve been feeling real low
Oh, I need you to come and rescue me

Dio,che spavento,non era la sveglia,qualcuno mi stava chiamando.
-Pronto Harry?- dissi.
-Ciao piccola,ascolta per la festa ti veniamo a prendere io e Zayn verso le nove e mezza,ok?-
-Certo!- e dopo esserci salutati riattaccai.
Perché Zayn era sempre in mezzo?
Guardai l’orario erano le cinque e mezza,così decisi di togliere la sveglia e iniziare a prepararmi.
Entrai in doccia,mi lavai i capelli,e li asciugai.
Avevo dei capelli color biondo cenere,lunghi,mossi,degl’occhi nocciola,tendenti al verde,ero alta e il mio fisico non era male,se non fosse per la seconda scarsa che mi ritrovavo.
Aprii l’armadio e ne tirai fuori un vestito blu scuro,a mono spalla,che arrivava sotto il sedere,che abbinai con un tacco 13 beige.
Rovistai nell’armadio delle borse e decisi di usare una pochette guess dello stesso colore delle scarpe.
Non ero una “morta di fame” nonostante non avessi un lavoro,i miei mi avevano lasciato una grossa somma in eredità e mi bastavano per condurre una “bella vita”.

Mi raccolsi il ciuffo con una forcellina,e lasciai i capelli sciolti che mi arrivavano quasi al sedere.
Non avevo bisogno di un trucco pesante,così misi solo un po’ di matita nera e del mascara.
Senti il campanello suonare,sicuramente ero Zayn e Harry.
Infatti.
-Ciao ragazzi,spengo le luci e arrivo!- dissi dirigendomi verso di sopra,visto che avevo lasciato la luce della camera accesa.
Sentii delle mani sui miei fianchi. Mi girai di scatto.
-Che cazzo vuoi?- sbottai.
Non mi rispose.
-Togli quelle luride mani da me Malik.-






---------------------------------------------------------------------------------------------Here i'am!


Prima di tutto scusatemi per il ritardo:c
Pooi,questo capitolo non è uno dei migliori,lo so e scusatemi anche per questo D:
Un grazie a coloro che hanno messo questa ff nei preferiti,seguiti,e ricordati :33 e soprattutto a chi recensisce :)
Prometto che i prossimi capitoli saranno migliori D:
Continuo a due recensioni ;)
Un bacio e buone feste:) 

@TMusicIsLife199

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Capitolo 5
*** Amore? No,io preferisco Vodka. ***


Capitolo cinque.

Amore? No,io preferisco Vodka.


-Non voglio farlo.-
Mi fece girare verso di lui e avvicinò il suo viso al mio.
Quegl’occhi,color cioccolato,la sua pelle,ambrata,era la prima volta che lo guardavo sotto questa luce,e non mi dispiaceva affatto. Ma che dico? Io l’ho sempre odiato e sempre lo odierò,lui e la sua arroganza.
Passammo qualche minuto in silenzio,a guardarci intensamente,era una cosa strana,ma sapevo che il suo scopo era solo farmi soffrire.
Lui avvicinò le sue labbra alle mie,mi stava per baciare.
-NO!- dissi voltandomi dalla parte opposta.
-Non farò lo stesso errore,Malik.- dissi marcando il suo cognome,mi scostai e andai a spegnere queste “benedette” luci.
C’era rimasto malissimo,non se lo aspettava.
Tornai verso la macchina e lui era già seduto al suo posto. Afferrai borsa e chiavi di casa e andai nel vialetto.
-Sei bellissima.- mi disse Harry squadrandomi dalla testa ai piedi.
-G-Grazie!- dissi balbettando.
Aprii lo sportello ed entrai in macchina. Avevano una bellissima auto sportiva,nera lucida,Harry guidava,e adesso che ci pensavo era la stessa macchina del giorno in cui ero uscita con lui per la prima volta.

Dopo mezz’ora circa arrivammo di fronte ad una maestosa casa,avrà avuto si e no almeno quattro piani,era circondata da un immenso giardino verde,e più lontano si poteva notare una grande piscina.
Scendemmo dall’auto,e mi precipitai a dare un bacio a stampo a Harry.
Notai subito Emily che stava con Liam e Niall,così la raggiunsi.
Era veramente bella,lunghi capelli castani,liscissimi,occhi verdi,una bocca carnosa,era alta,magra e aveva le curve al posto giusto.
Indossava un mini abito verde senza spallucce,devo dire che le stava da dio.
-Ehy!- dissi.
-Wow,Mad sei bellissima!- mi disse Emily.
-Anche tu non scherzi tesoro.- gli dissi sorridendole.
-La mia Em è sempre bellissima.- si intromise Niall.
-Sono d’accordo.- gli risposi.
-Noi andiamo a ballare!- disse Niall mentre trascinò per un braccio Emily verso la pista da ballo,si,quella reggia aveva anche una pista da ballo.
-E’ felice.- dissi guardando Emily.
-E’ veramente bella.- ammise Liam. Mi girai a guardarlo,gli sorrisi.
-Ti piace Emily?-
-Mi è sempre piaciuta.- confessò.
-Io penso di…no niente.- si fermò.
-No continua!- lo incoraggiai,era una cosa talmente dolce,non lo avevo mai considerato molto,sinceramente avevo sempre pensato che lui e Niall fossero degli antipatici,ma sicuramente mi sbagliavo,e lo avevo capito dal pranzo insieme,Liam sembrava un buon amico,e io in quel momento io la sarei stata con lui.
-Penso di amarla.- disse di botto.
-Una delle cose più brutte nella vita è vedere la persona che ami, amare qualcun'altro.- continuò.
-Nessuno ti capisce meglio di me.- dissi.
-Sarà.-
Harry arrivo verso di me,mi prese per un braccio e mi invitò a ballare.
Emanava odore di alcool,aveva sicuramente bevuto.
Attaccò a baciarmi il collo,mente le sue mani mi accarezzavano la schiena.
-Harry sei ubriaco.- gli sussurrai,è possibile che non mi abbia sentito,c’era una musica assordante.
Louis mi vide,ballava con Jennifer,ci scambiammo sguardi complici,nessuno dei due sapeva cosa voleva veramente.
La musica finì e io mi staccai da Harry,una cosa era certa,era ubriaco.
Andai verso il banco e presi un drink,non so bene che drink fosse,ma sicuramente molto potente.
Incominciai a camminare sperduta,senza una meta,con questo drink in mano,e mi ritrovai vicino alla piscina.
Mi sedetti ai piedi di questa e guardai Liam parlare con Emily. Erano tanto teneri,anche se Emily era totalmente presa da Niall,ma non nego che qualcosa tra Liam e lei secondo me,potesse succedere.
Chiusi gli occhi,lentamente,ma sentii una spinta da dietro…
…1-2-3SPLAASH.
Mi ritrovai dentro la piscina.
-MA CHE CAZZO TI SALTA IN MENTE!?- urlai mentre mi giravo per vedere chi fosse l’imbecille che mi aveva appena buttata in piscina nel bel mezzo della notte.
Prevedibile,vidi l’irritante faccia di Zayn.
-SEI UN CAZZO DI STRONZO!- gli urlai contro,mentre lui se la rideva. Ho già detto che lo odiavo?
-Aiutami almeno ad uscire!- gli porsi la mia mano all’orlo della piscina,dove lui stava inginocchiato a ridersela. Mi prese la mano,e io lo tirai verso di me,sin che non si ritrovò anche lui dentro la piscina.
-CAZZO ANDERSON,IO TI UCCIDO!- mi urlò contro,mentre io cercavo di scappare.
-Oh,scusa,ti sei bagnato i tuoi sacri capelli?- dissi sarcastica,per poi ridere come una scema,il drink incominciava a fare il suo effetto.
-Se ti prendo!- mi aggrappai al bordo della piscina,cercando di risalire,ma Zayn mi prese per i fianchi portandomi verso di lui,al centro della piscina.
-Ti meriti una punizione!- disse sorridendomi maliziosamente.
-AH IO?! Ti ricordo che quello che ha iniziato sei tu!- cercai di liberarmi dalla sua presa,ma niente da fare.
-Poco importa,la punizione non te la leva nessuno.- disse stringendomi ancora più forte visto che cercavo in ogni modo di liberarmi.
-Sentiamo,quale sarebbe questa punizione?- si,ero ubriaca pure io.
-Mi devi dare un bacio!- disse avvicinandosi.
-MAI.-
Notai che Louis e Harry ci guardavano,così sussurrai un -Harry ci guarda,per piacere lasciami.- si guardò intorno,per vedere se Harry ci stava veramente guardando,e dopo essersi accertato mi lasciò,così uscimmo tutti e due dalla piscina,fradici.
Mi diressi verso il bagno,intenta ad andarmi ad asciugare,quando una presa salda mi prese per il polso.
-Louis cosa vuoi ora? Mi prenderò l’influenza se non mi lasci andare ad asciugarmi ora.- dissi a Louis che non sembrava intenzionato a lasciarmi.
-Da quando ti comporti come una puttana?- mi chiese.
-PUTTANA?! IO?! Ma cosa ti sei bevuto?- gli dissi irritata,ma come si permetteva?
-Te la stai facendo con tutti,prima con Harry,ora con Zayn,pensavo li odiassi!-
-Parlando di puttane,perché non pensi alla tua ragazza? E poi sono cazzi miei con chi vado io,chiaro?- e dopo questo “chiaro?” andai verso il bagno.
Avvistai Britney, -Britney!!! Non è che hai un phon per asciugarmi?-
-Oh cara,che ti è capitato?- ma dico io,che interessano i dettagli in questo momento? PROOONTO,se continuo in questo stato mi prenderò una broncopolmonite! Ma a quanto pare a nessuno importa.
-Mi hanno buttato in piscina,ma poco importa,allora?-
-Honey...- Honey? Ma che cazz..? -Ti presto un mio vestito!- un vestito di Britney? Me lo immagino già,un vestito in vernice fucsia,diammine quella ragazza era fissata con questo colore!
Manco il tempo di rispondere che Britney mi portò in un immenso guardaroba pieno di vestiti.
-Scegline uno,mettitelo e poi vieni a divertiti,la notte è ancora giovane!- se lo dice lei…
Presi un vestito rosso molto sexy,era l’unico che non fosse di un colore tipo rosa confetto,giallo limone,arancione o cose  simili,una cosa allucinante.
Questo era veramente troppo corto,mi arrivava a mala pena sotto il sedere,aveva delle bretelle,se così si possono chiamare,che dietro si incrociavano e la schiera era coperta da un incrocio di legacci neri.
Dopo essermi messa il vestito raccolsi i capelli ancora bagnati in una coda di cavallo e poi andai verso il banco per prendere un altro di quei drink di prima.
Nel banco trovai seduto,che si sorseggiava una vodka Liam,mentre fissava Emily che ballava un lento con Niall.
-Vi ho visti prima,parlavate e ridavate insieme.- tentai di incominciare un discorso.
-Già,ma lei non mi vuole,e mai mi vorrà.-
-Conosco Emily,è stata tradita da Harry,e da quel giorno sta soltanto con i maschi che le provano di tenere veramente a lei,Niall sicuramente ci tiene,ma forse tu di più,dimostraglielo.-


P.O.V. Zayn.

-Harry piantala,uno non abbiamo fatto nulla in quella piscina,e due non provo nulla per Madison e lo sai!-
-Ma questo non ti permette di starle così vicino!-
-Oooh,andiamo! È soltanto una delle tante che ti fai,perché ti sei incazzato così tanto?-
-Non mi sono “fatto” Madison,stiamo insieme!- disse Harry.
-State insieme?- risi – E da quando? Non lo capisci che lei ama Louis?-
-Lo so,ma io non la amo.-
-Lo capisci che non sai neanche quello che dici? State insieme,ti incazzi se sto vicino a lei,e poi dici che non la ami? Sei ridicolo amico.-
-VAFFANCULO!- risi,di nuovo.
-Non ti rendi conto che litighi sempre con tutti? Prima con Louis,ora con me…sai ti pensavo diverso,AMICO!- dissi marcando la parola “amico”.
Non ci posso credere,stavo litigando con il mio migliore amico,e per che cosa? Per una puttanella che si limonava? Cose da matti,ma la pagherà quella ragazzina,non c’è cosa al quale tengo di più che a Harry,il mio migliore amico e lei me lo ha fatto perdere. Tutto quello a che riuscivo a dire era “LA PAGHERA’” .
-Harry…io…-
-Sei uno stronzo Malik,non sai neanche cosa vuol dire volere bene a una persona.-
-Scusami.- dissi,ma lui se ne andò.

 Madison Anderson,preparati ad innamorarti di Zayn Malik.

P.O.V. Madison
Era passata mezz’ora ormai e io continuavo a parlare con Liam,era allucinante quanto ci capivamo.
In questa mezz’ora però io e Liam c’eravamo fatti trasportare da non so quanti bicchieri di Vodka ed eravamo paurosamente ubriachi.
-Sai dovremo smettere di bere sta’ roba!- mi disse alzando leggermente la bottiglia.
-Hai ragione…ci fa solo male.-
Louis si avvicinò al banco.
- Madison posso parlarti? -
- Ok…- gli dissi per poi alzarmi e seguirlo. La musica era alta,e non si capiva un'acca di quello che diceva,così mi portò dentro uno stanzino che c’era dietro la pista da ballo. Chiuse la porta ed incominciò a fare un disco serio,forse troppo per quel momento,ero “brilla” e non afferravo molto i concetti.
-… scusami,non volevo!- capii solo,annuii,non so neanche perché.
Lui si avvicinò a me, - Cazzo Madison tu sei ubriaca!- mi disse.
-Hai un notevole intuito,Tomlinson.-
Qualcuno bussò allo stanzino - Lou,sei qui?- era Jennifer. Cavolo ma non lo lasciava un attimo in pace?
Louis non rispose. - Come fai a stare con quella? Tu non la ami veramente.- sussurrai per non farmi sentire da Jennifer.
-Lo so,è che…-
-Che cosa?- dissi io.
-Non riesco a dimenticarti.- e dopo aver detto questa frase si buttò nelle mie labbra.
-A volte penso se il fatto che mi manchi sia ciò che mi impedisce di affezionarmi a qualcun altro.- ammisi.
-E Harry? Non stai con lui?-
-Io non lo amo,ma,sento che non potrà più succedere nulla tra di noi.- e scappai da quello stanzino piangendo,ormai Jennifer non era più la fuori.
Mi rinchiusi nel bagno,quando sentii dei passi. Era appena arrivata la mia salvezza,sicuramente mi aveva vista piangere,chi era? Ma la mia Emily.
-Ehy,perché piangi?-
-Louis,ha detto che non mi ha dimenticata.-

-Dovrei essere felice,ma…la mia vita è paurosamente incasinata.-
Si limitò ad abbracciarmi,i suoi abbracci mi facevano sempre bene.
-Andrà tutto bene.-





---------------------------------------------------------------------------------Here i'am!

Ciao a tutti:3 
Anche se non ho avuto le recensioni richieste,ho continuato lo stesso D:
Come sempre grazie a tutti,il capitolo è un "incasinato" perchè Madison è abbastanza confusa in questo momento (?) LOL
Pensare che dopodomani si rientra a scuola è un trauma D:
Ma va beh.
Un bacio :) Ciao;ciao.

@tmusicislife199

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Capitolo 6
*** Accontentarsi? Bella battuta. ***


Capitolo sei.

Accontentarsi? Bella battuta.


Perché stavo piangendo? Perché la mia migliore amica mi stava consolando?
Perché?  Infondo dovrei essere felice,no?
Louis,il ragazzo che ho sempre amato mi aveva appena detto di non avermi dimenticato,e io cosa facevo? Piangevo! Si,Madison,sei proprio strana eh!
Forse perché la mia vita si sta incasinando,forse era meglio così? Soffrire nel guardarlo con quella lì,e lui soffrire guardandomi con Harry,un po’ come mentirci a vicenda? Non sarebbe stato tutto più semplice così?
Emily guardo l’ora dal suo iPhone, -Cazzo Emily sono le quattro! Meno male che domani non c’è scuola,ascolta vieni a dormire a casa mia per il week-end?-
Quella ragazza aveva sempre ottime idee,mi voleva bene,si vedeva,e io ne volevo a lei.
Le faceva male vedermi triste,e tentata in ogni modo di far cessare quella cascata che scendeva dai miei occhi.
-Ci sto!- feci un finto sorriso,per farle capire che era tutto ok,ma lei ovviamente mi conosceva meglio di qualunque altro e capiva quando fingevo.
Mi porse il braccio e mi alzai,ci dirigemmo verso la pista da ballo per cercare Niall e Liam che ci avrebbero dovuto riportare a casa.
Emily diede un bacio a stampo a Niall,povero Liam,gli faceva tanto male.
-Tesoro,Madison non sta bene,torniamo a casa?- neanche il tempo di dire altro che Niall prese le chiavi della macchina e ci dirigemmo verso una Mini Cooper. Il viaggio non era tanto lungo,ma io ero dietro con Liam.
-Ma tu hai pianto!- mi sussurrò per non farsi sentire da Niall.
Mi limitai a fare un sorriso forzato.
Liam mi baciò la fronte,come segno d’affetto.
-Perché hai pianto? Lou?- sapeva che ero ancora innamorata di Louis,glielo avevo confidato sotto effetto della Vodka.
-Già,lunga storia,magari ti racconto domani.- non avevo nessuna intenzione di ripensare a quel momento.
Dopo qualche minuto ci ritrovammo di fronte a casa di Emily,era una casa nella “norma” non enorme,ma neanche piccola.
-Grazie ragazzi.- salutai con un bacio nella guancia Liam e con un cenno Niall,mentre Emily baciò con molta foga Niall,mi dispiaceva tanto per Liam,così decisi di improvvisare.
-Emily non mi sento tanto bene,andiamo?- dopo qualche minuto si staccò da Niall,mi guardò,sorrise e ci dirigemmo lungo il vialetto che portava dentro casa.
-Dai andiamo subito a dormire,che ho un sonno!- disse Emily.
I genitori di Emily erano “persone d’affari” e quindi molto,molto spesso erano fuori per lavoro,come in questa occasione.
Ci cambiammo e Emily mi prestò un suo pigiama,ci coricammo e dopo pochi minuti ci addormentammo. Eravamo veramente tanto stanche.

La mattina dopo mi sveglia grazie ad un rumore di piatti assordante.
Guardai nell’altro letto e Emily non c’era,così decisi di andare ad esplorare se fosse in cucina,qualcuno l’avrebbe dovuto fare quell’irritante rumore di piatti!
-Mi spieghi che ti salta in mente?- la trovai là ad cucinare una colazione improvvisata.
-Cucino!- disse come se fosse la cosa più scontata del mondo.
-Non avrai intenzione di preparare tu la colazione?-
-Al diavolo,starbucks?-
-Ottima idea.-
Mi vestii con della sua roba,una t-shirt con la bandiera americana,dei Jeans,e un paio di Vans.
Per fortuna avevamo le stesse taglie.
Lo starbucks non era per niente lontano da casa di Em,così arrivammo in pochi minuti a piedi.
Dopo aver mangiato ci dirigemmo verso un parco di Londra.
-Oddio no.- dissi indietreggiando.
-Che c’è Mad?-
-Louis,è qui.- Emily si guardò intorno,era lì seduto in una panchina con Liam.
Che diammine ci faceva qua?
-Andiamocene.-
-Primo o poi dovrai affrontarlo.-
-Non oggi.-
-Invece si.- Emily sembrava decisa,non se ne sarebbe mai andata.
Avevo paura,paura di parlare con Louis,paura di disfiorare le sue labbra da sobria,e rivivere quel sentimento di tanti anni fa.
Liam mi notò,e mi fece un cenno con la mano. No,no non poteva vedermi,mi sarei dovuta nascondere,in quel momento,nella mia mente,la paura era a far padrona.
“Questa è pura sfiga,in tutti i posti possibili immaginari di Londra proprio qua e in questo momento doveva essere?” riuscivo a pensare solo a questo.
Emily mi prese per un braccio e mi trascinò dai ragazzi,perché voleva così tanto farmi affrontare Louis?
-Ehy!- disse Liam,ma nello stesso tempo sbiancò alla vista di Emily,povero.
-Madison!- disse tutto entusiasta Louis.
-Louis…- dissi un po’ in imbarazzo.
-Em.. Liam lasciamo soli Lou e Mad…- in quel momento la avrei uccisa,giuro. Gl’occhi di Liam si illuminarono e la segui verso un’altra panchina non tanto lontana da quella dove eravamo rimasti io e Louis
Scena muta,un silenzio imbarazzante ci legò per numerosi minuti.
-Louis.- decisi di interromperlo.
Lui si girò verso di me,mi prese le mani,i nostri sguardi si incorciarono,amavo i suoi occhi,e ogni volta che li guardavo ci annegavo.
-Madison…io- i miei occhi divennero lucidi,sarei scoppiata a piangere da un momento all’altro,avevo paura di quello che mi avrebbe detto.
Perché ero così fottutamente confusa? Forse perché mi ero ritrovata in un macello,che infondo avevo creato io?
-Tu?- cedetti,le lacrime attraversarono il mio viso,abbassai la testa,non volevo farmi vedere così da lui,ma lui cerco il mio sguardo.
-Ti amo Madison,e ho bisogno che tu mi dica che anche tu provi lo stesso per me.- Mi amava? Ma allora Jennifer? Piangevo sempre di più.
-Madison,ho bisogno di te.-
-Anche io Louis,ho bisogno di te più di qualsiasi altra cosa al mondo.-
Non pensavo lo avrei mai ridetto,soprattutto a lui.
Finalmente,dopo tanto tempo,le sue morbide labbra si posarono sulle mie.
Era come se la panchina sotto di me non esistesse più… era come se nulla intorno a me esistesse… c’era solo il suo sorriso e la sua anima accanto alla mia.
-Dimmi che non sto sognando,per piacere,dimmi che ora non mi sveglierò e tutto sarà finito,dimmi che non mi stai prendendo in giro, ti prego.-  Louis scacciò una risata. Prese il mio viso tra le mani.
-Non è un sogno e non ti prenderei mai in giro.-
Le nostre anime si unirono,di nuovo. Sarei restata,là,tra le sue braccia per sempre,ma sfortunatamente questo non era possibile.
-Jennifer…- dissi io.
-Harry…- disse lui.
-Oh, ma la hai con Harry?-
-E tu con Jennifer!-
-Io ho le mie ragioni.-
-Stai zitta e baciami.-

P.O.V. Emily
-Beh, che mi racconti?- dissi a Liam,da lontano potevamo intravedere Lou e Mad.
-Nulla di che,e tu? Tutto bene con Niall?- mi disse Liam guardandomi negl’occhi e sorridendomi.
Non mi ero mai accorta di questo suo bellissimo sorriso,e che occhi! Oh ma che dicevo? Gli occhi di Niall era mille volte meglio…forse mille volte è esagerato…
-Si..diciamo di si. Ehy guarda,quei due si baciano!- dissi indicando Louis e Madison che si stavano baciando,finalmente,come erano dolci!
-Già…- vidi in lontananza Harry e il suo amichetto,com’è che si chiamava? Ah si Zayn.
-Heey!- disse Harry.
Liam,Niall non andavano per niente d’accordo con questi,si odiavano,così Liam li lanciò un’occhiataccia.
-Ciao ragazzi…passata la sbornia di ieri?- dissi io,cercando di fare la cortese,ma allo stesso tempo ridacchiai un po’.
-In un certo senso si.- Harry rise poi si girò,e sorpresa,sorpresa vide Madison abbracciata a Louis.
Sgranò gli occhi. –Emily,spiegami.- disse molto irritato.
Zayn si girò a sua volta,sgranò gli occhi pure lui,intanto Liam se la rideva compiaciuto.
-Em…io non so che dirti.- mi morsi il labbro,Liam rideva sempre di più,e per poco non scoppiavo a ridere anche io. Ora Harry sapeva finalmente cosa voleva dire essere traditi,come aveva fatto con me,era ora che soffrisse.
Harry strinse un pugno e lo scagliò contro il muro –Ahi,cazzo.- Zayn si fece scappare un’ “idiota” così Harry lo fulminò.
Si precipitò vicino alla panchina,dove Lou e Mad si coccolavano, e diede un pugno a Louis.
Merda,merda,merda.
Liam e Zayn corsero a separare i due che per poco non si ammazzavano.
Sentivo la mia Madison urlare “vi prego fermatevi”.
Corsi anche io verso di loro,abbracciai Madison e la rassicurai,quando Zayn afferrò l’amico,e Liam Louis.
-Sei un cazzo di coglione!- urlò Harry contro a Louis.
Madison incominciò a piangere,piangere senza cessare,dio quanto mi faceva male vederla così!
-Lei ha scelto me,fattene una ragione.- urlò Louis a Harry,quando si scrollò dalla forza di Liam e andò ad abbracciare Madison,ma lei si spostò.
-Harry,posso parlarti?- lei si avvicinò a questo.
-Ok.- disse freddo.
I due si spostarono più lontano.

POV Madison.
Che casino avevo combinato.
Le lacrime scendeva,scendevano,scendevano.
-Harry io…-
-Non parlare,mi faresti più male.-
-Non pensavo…- si fece scappare un verso indecifrabile,un misto tra una risata e un…verso!
-Pensavo che per te fossi una delle tante,una botta e via,pensavo che non fosse una cosa seria,conoscendoti.-
-Con te sarò sincero,anche io lo pensavo all’inizio,quella era la mia intenzione,ma poi…-
-Ti prego,non lo voglio sapere.-
-L’ho capito quando ti ho visto in quella piscina,così vicina a Zayn…ho discusso con lui!-
Dio,aveva addirittura discusso con il suo migliore amico a causa mia?
-…mi-
-No,non è vero.- mi interruppe.
-…dispiace.- continuai.
-Se ti fosse dispiaciuto non mi avresti rimpiazzato.-
-Oh andiamo,sapevi benissimo quello che provavo per lui,meglio di qualunque altro! Me lo hai detto tu stesso.-
-Si..ma.-
-Niente ma.-
-Ti dico solo che non mi darò per vinto.-
Non dissi nulla,mi limitai ad andarmene per la mia strada,in quel momento non volevo vedere nessuno,neanche Louis o Emily.
-Piccola Madison,non pensavo fossi capace di tradire.- questa voce,così irritante.
Zayn. Che cazzo,mi perseguitava?
-Malik,ci manchi solo tu,e che cazzo oh!-
-Siamo nervosetti?!- disse.
-Dio Zayn,tu dici? Ora vattene se non vuoi che ti spacchi la faccia.-
Mi prese per una spalla.
-Cazzo,lasciami!- gli urlai contro.
-Ieri mi hai fatto litigare con Harry.-
-Che cazzo di colpa ne ho io? Sei tu che hai incominciato a fare il cretino con me.-
-Ma non puoi dire che non ti sia piaciuto.-
-Sisi,sogna Malik,sogna!-
Lui si avvicinò a me.
-Quindi se io facessi…- mi diede un bacio all’angolo della bocca e poi continuò la sua frase -…questo,non proveresti nulla?-
-Nulla.- e mi incammina.
-Ferma,mi vuoi dire che non ti piaccio nemmeno un po’? Non ci credo.-
-Sei così irritante.-
-Ammettilo che ti piace.-
Non gli diedi ascolto e continuai il mio cammino,lui perse le speranze.
-Pronto Louis?-
-Madison,per quello che è successo stamattina,mi dispiace…-
-Tranquillo Lou,io amo te,lo sai!-
-Anche io amore,ci sentiamo dopo,ora ho allenamento di calcio.-
-Ciao.-
Dopo aver parlato un po’ con Louis mi sentii meglio.
Finalmente avevo quello che volevo,il mio Louis,però non so perché non ero del tutto felice.
Cosa mi mancava?
Il telefono vibrò…


“Non posso dirti addio,ti desidero,più di qualsiasi altra cosa,tornerai mia,te lo prometto.
Harry xx”

L’ultima cosa che ci mancava era Harry che faceva l’innamorato. Ma per piacere,quella per me era solo un’inutile scusa per odiare ancora di più Louis e farlo incazzare. Lui non era il tipo da storia seria.
Decisi di non rispondergli.
Un altro messaggio,chi era ora?

“Hey piccola,non mi hai ancora risposto,lo so che ti piaccio. Sarai mia.
Zayn xx”

Che cazzo? Ci mancava anche Zayn a fare il playboy,che cosa gli era saltato in mente ora? Perché si era flippato con me.
Non c’erano dubbi,il mondo ce l’aveva con me.
Lo schermo del mio cellulare si illuminò,per la terza volta.

“Ciao Mad!Io,Emily e Niall andiamo un po’ al parco acquatico,ti unisci a noi? Così ti distrai un po’ :)) Ti aspettiamo a casa mia.
Liam ;)”

 

Finalmente qualcosa di positivo,sarei andata,come mi aveva scritto Liam,mi sarei distratta un po’. Mi avrebbe fatto bene prendere un po’ di buona aria.
Digitai un “arrivo subito” sul telefono per poi inviarlo a Liam e mi precipitai su a cambiarmi.
Presi un costume al volo,dei pantaloncini e una maglietta larga al quale feci un nodo,legai i capelli in una coda di cavallo abbastanza alta.
Afferrai la borsa da piscina,infilai un paio di infradito e mi avventurai verso casa di Liam che non distava molto dalla mia.
Pur essendo in settembre c’era una splendida giornata,il sole splendeva e non c’era un filo di vento.
Arrivai a casa di Liam che mi intravide,così aprii il cancelletto dell’entrata.
-Ciao Mad,ora se la tua amica Em si muove andiamo subito.-
-Arrivo,arrivo!- sentii farfugliare Emily correndo verso la porta.
Liam mi salutò con due baci sulle guancie così Niall.
Salimmo in macchina e ci avventurammo verso il parco acquatico.
Sentii Liam farfugliare qualcosa al telefono,poi riattaccò.
-Louis ha finito gli allenamenti e si unisce a noi…-non sembrava molto entusiasta,e neanche io lo ero.
Volevo non pensare a nessuno per almeno qualche ora,ma a quanto pare non era possibile.
Arrivammo al parco,e Louis ci rincorse.
-Ciao amore!- mi disse dandomi poi un bacio a stampo.
Tutti ci salutammo ed entrammo al parco acquatico.
Io e Emily scegliemmo degli sdrai,vicini alla piscina con le onde,quando i ragazzi incominciarono già a precipitarsi come dei bambini agli scivoli.
Mi misi degli occhiali da sole e rimasi in costume,così fece Em.
Miisi le cuffiette alle orecchie e chiusi gl’occhi,volevo rilassarmi un po’.
Sentivo il sole accarezzarmi la pelle,ed era una bellissima sensazione.
Il sole si oscurò,visto che l’ombra aveva deciso di posarsi su di me. Così aprii gli occhi per vedere cosa fosse successo.
Odiavo quella visuale. Quel viso irritante,con un sorriso sghembo.
-Mi pedini Malik?- dissi coprendo il sole che mi accecava con una mano.
-No,è una semplice botta di culo.- disse ridendo.
-Io non dire! Ora te ne potresti andare,mi copri il sole!- gli dissi facendo un occhiolino e richiudendo gli occhi.
-Non ci penso neanche.-
-Sei prepotente Malik.- dissi sempre a occhi chiusi.
Sentii un brivido percorrermi la schiena,delle mani calde,ma non troppo.
Non volevo aprire gli occhi,avrei rovinato quel momento,sapevo fosse lui,normalmente gli avrei lasciato cinque dita sulla guancia,ma no,quella volta l’avrei lasciato fare,perché dopo tutto quelle mani non erano così schifose come le definivo.
-…Zayn. - Basta,la dovevo smettere! Aprii gli occhi di scatto.
-Piantala,idiota.- e mi alzai diretta alla piscina.
-Madison,cazzo vieni qua.- mi rincorse.
Che corpo che aveva,addominali,scolpiti,ma non troppo. La sua pelle ambrata,quel sorriso,i suoi occhi color cioccolato…era così…che cazzo dico? Era così irritante!
Mi cinse i fianchi –Madison ti farò mia.-
-Che monotono che sei,non fai più ridere,cambia battuta!- dissi facendogli un occhiolino.
-Oh,è così? Vediamo se questo ti fa ridere.-
-Cosa hai intenzione di far….- non feci in tempo a finire che le sue mani si mossero velocemente su tutto il mio corpo facendo un solletico pauroso.
Aveva trovato il mio punto debole,soffrivo il solletico più di qualsiasi altra cosa.
-BASTA,BASTA,TREGUA!- si fermò.
-Ti sei meritato una doccia gratis.- risi,lo avevo tutto schizzato.
-Allora vieni a letto con me?- disse serio,con il suo solito sorriso malizioso.
-Ma te lo scordi!-
-Allora rincomincio!-
-Per Dio piantala!- risi.
Mi girai,Louis si era tuffato nella piscina e nuotava verso di noi.
-Dovresti staccarti,arriva Louis.-
-Perché la finiamo sempre così?-  Si staccò.
-Noi non dobbiamo finire proprio un bel niente.-
-Riuscirò a farti mia.-
-L’importante è crederci!- urlai io,mentre lui andava verso il suo sdraio.
-Mad!!!- mi abbracciò Louis.
-Amore.- sorrisi.
Ci demmo un bacio a stampo e poi completammo la nostra giornata in bellezza,nuotando insieme,facendo vari giochi e tanto altro,dopo tutto una bella giornata.
Ma delle domande mi avevano torturato per tutta la serata…
Cosa voleva da me Zayn? Harry era veramente innamorato di me? Come li avrei affrontati domani mattina?
Era tutto da scoprire.
Verso le sette,ci salutammo e andammo ognuno a casa sua,non vidi più Zayn,sicuramente se ne era andato.
Mi cambiai e mi coricai. Riuscii a dormire subito visto che ero veramente molto stanca.
La sveglia suonò,e come sempre la solita routine si ribatté su di me.
Doccia,vestiti,capelli,trucco,colazione.
Nulla di diverso.
“Din,Don” il campanello suonò. Chi cazzo era a quest’ora?
Aprii bruscamente la porta,e chi vidi? Ormai era diventato un hobby per me ritrovarmelo davanti.
-Ancora tu Malik,e che cazzo!-
-Come siamo acidi.- disse entrando dentro casa,come se fosse normalissimo.
-No ma..accomodati eh!- dissi sarcastica.
Si avvicinò verso di me,mi cinse i fianchi,come faceva sempre,e fece sfiorare il suo naso con il mio.
Il suo profumo,lo amavo. Era sempre lo stesso.
-Zayn…io….-
-Smettila di parlare adesso..-
Zayn cosa? Non sapevo che dire così feci una pausa. Una pausa che però si trasformò in un passionale bacio,visto che lui si avvicinò a me di botto.
Mi accarezzava la schiena,era una cosa molto,come ho già detto,passionale.
Non stavo pensando a che diammine stavo facendo,stavo complicando ancora di più le cose,non piacevo veramente a Zayn,era solo un puttaniere,e lui voleva solamente portarmi a letto per poi farmi evaporare,come faceva con tutte tra l’altro.
Ma qualcosa mi spinse a non staccarlo,a non prenderlo a urla,forse era quella routine a fottermi.
Fu un lungo,ma che dico lungo? Lunghissimo,bacio,che piano piano si trasformò in poco più di un bacio.
Pensavo che Louis fosse l’unica cosa che mi mancava nellla vita,l’unica cosa che volevo,ma il punto è che non ci accontentiamo mai di quello che abbiamo, e vogliamo sempre di più
.








Scusate per il ritardo :C
Ho visto che non state più recensendo,questo mi dispiace molto...
Ora devo andare,domani sono in gita C:
Ciao,ciao:)

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Capitolo 7
*** I'm broken. ***


Capitolo sette.

I'm broken.




Perché lo stavo facendo? Io amavo Louis,perché stavo baciando Zayn?
Mi staccai.
-Sei uno stronzo,non tradirò mai Louis!-
Rise,cosa ci trovava da ridere? - Non sai cosa ti perdi! Ma non mi darò per vinto.- disse,che egocentrico,il mio odio aumentava sempre di più.
Gli diedi una spinta,che lo fece muovere di pochi centimetri.
Afferrai la mia borsa e aprii la porta –andiamo,idiota.- dissi marcando l’ultima parola,rise,con la sua solita risata da presa in giro.
Varcò la porta e così feci anche io. –Sali in macchina.-
-Scordatelo,vado a piedi.-
-Dai,sali,mica ti violento,credo..-disse sarcastico.
-Malik non rompere,è tardi.-
-A meno che tu non voglia correre stai zitta e sali.-
Perché insisteva? Decisi di incamminarmi ma le sue salde mani mi presero in braccio e fece sii che io entrai in macchina con la forza. Chiuse lo sportello prima che io mi opposi e salì in macchina.
-Dovevo andare a piedi.- dissi acida.
-Io volevo avere qualche centimetro in più,ma tutti e due rimarremo delusi.-
-Non sei basso.- dissi facendo il broncio.
-Lo so.- disse facendo un sorriso malizioso.
-Piantala.- lo fulminai.
Quelle sue battute…IRRITANTI?
Lui era irritante,tutto quello che faceva era irritante.
-Ok siamo arrivati,grazie e arrivederci.- dissi cercando di scendere da quella macchina,non volevo stare un minuto di più con lui.
-Anzi,niente grazie,mi hai obbligata!- dissi acida.
Lui fece la sua solita risatina,e io andai a cercare i miei amici.
Cercai nelle facce degli studenti,accalcati nello spiazzo iniziale della scuola,una che assomigliasse a quella del MIO FIDANZATO,si ero fiera di chiamarlo così,non lo avrei mai tradito,tanto meno con Zayn,oh veramente cercavo lui.
Dopo vari tentativi notai la sua maglietta a righe,e vicino lo smagliante sorriso di Emily.
Emily mi notò e sfoderò un sorriso ancora più bello,mentre io la salutai con la mano,spostai lo sguardo verso Louis...
…perché era avvinghiato a quella puttana di Jennifer?
Si stavano baciando,e anche appassionatamente.
Una lacrima mi rigò il viso,Emily mi guardò con un aria interrogativa in viso,le indicai Louis e rimase a bocca aperta.
Per un minuto mi immobilizzai,pietrificata ma poi incominciai a correre,correre senza una meta,correre,correre e ancora correre.
Con le lacrime che cadevano,cadevano senza cessare.
Avevo gli occhi di tutti addosso,ma dopo poco tempo questi svanirono perché mi ritrovai in posto sperduto,dove ormai non c’era più anima viva. Non sapevo dove mi trovavo.
Era una sorta di piazzale e in lontananza non vedevo più la scuola,c’era un piccolo spiazzo di alberi verdi e poi notavo molto lontano i lampioni del campo di football della scuola,grazie a Dio.
Mi accascia nel piazzale,con la testa sopra le ginocchia che erano avvolte dalle mie braccia,per piangere,piangere e ancora piangere.
Perché mi aveva chiesto di riprovarci? Per farmi soffrire più di prima?
Dei passi si sentirono vicino a me,Emily? No.
Alzai la testa in lacrime,sicuramente tutto il trucco che avevo si era andato a far fottere,insieme alla mia dignità e il mio cuore.
Vidi ancora una volta gli occhi verdi di Harry affogare dentro i miei dello stesso colore.
Mi tirò su il viso,mi scostò una ciocca di capelli da questo.
-Perché stai piangendo?- mi chiese molto amorevolmente adagiandosi vicino a me.
-Io…- deglutii,se gli avessi raccontato di Louis,mi avrebbe detto il solito “te lo avevo detto!” e lo avrebbe sicuramente picchiato,e io non volevo questo.
-Giuro che se centra quel pezzo di merda di Louis io…-
-NO!- urlai,non volevo dirgli nulla,mi limitai solo ad abbracciarlo.
Forse chi pensavo fosse il “peggiore” si era rivelato il “migliore”?
Harry sorrise e ricambiò l’abbraccio.
-Non voglio andare a scuola.- gli dissi staccandomi dal suo abbraccio e adagiando la mia testa sul suo petto.
-Non avevo intenzione di andarci.- mi strinse forte.
Passammo delle ore a parlare,e tutto sembrava così spontaneo.

-A questo punto andrei a casa.- dissi alzandomi.
-Ancora non mi hai detto perché sei corsa via piangendo.-
-Lunga storia.-
-Ho tutto il tempo.-
-Non oggi Harry.- gli dissi portando una mia mano sul suo petto e sistemandogli il colletto della camicia.
Gli diedi un bacio sulla guancia.
-Un misero bacio sulla guancia?- Non riuscivo a tradire Louis anche dopo che lui non si era fatto problemi a tradire me,ma ero assetata dalla vendetta? Più che altro un vendetta personale.
Così mi misi in punta di piedi e stampai un bacio sulle labbra di Harry,il quale sorrise come un ebete.
-Sei sprecata per stare con uno come Louis.- sussurrò.
Quel pezzo di merda di Louis? Si caro Harry lo so.
Mi limitai ad abbassare lo sguardo e trattenermi.
Stavolta mi baciò lui,con una foga che non posso neanche descrivere.
So dove voleva arrivare.
-No Ha-Harry,io non posso.- balbettai.
Gli stampai un bacio sulla guancia e andai verso casa di Emily che ormai era già uscita da scuola.
Suonai alla porta e mi aprii con in volto una espressione delusa.
-È un lurido pezzo di merda.- nessuna parola da parte sua.
-Come ha potuto tradirmi? Brutto coglione,pezzo di stronzo.-
-Non pensi di star un po’ esagerando?-  ESAGERANDO? Questa era solo una piccola parte di quello che pensavo di lui in quel momento.
-Esagerando? Mi ha tradito con quella puttana di Jennifer!-
-Non ti ha tradito! È stato solo un bacio che gli ha dato lei,dopo che lui la aveva lasciata.-
-Ah,e se è così perché non la ha respinta?-
-Non mi sembra che tu abbia respinto Zayn o Harry malgrado amassi lui.-
Non me lo aspettavo da lei,quelle parole mi fecero male.
La guardai dritta negl’occhi per qualche minuto,poi afferrai la borsa e con modi bruschi spalancai la porta d’entrata per poi varcarla e richiuderla sbattendola.
Quelle parole dette da lei mi avevano fatto male al cuore,per davvero.
Mi rinchiusi in casa,con la musica a palla,e tra le lacrime.
Tre chiamate perse,Louis.
Quattro messaggi.
“Mad che fine hai fatto? Mi manchi :(
Louis xx.”
Si ti manco,pezzo di merda.
“Mad ti prego fatti viva,non posso fare a meno di te,voglio che tutto torni come prima.
Emily xx”
“Madison mi stai facendo preoccupare,fatti sentire.
Ti amo Lou.”
Mi ami? Bella battuta.
“Madison ti prego.”
Numero sconosciuto.
Spensi il telefono e lo scaraventai a terra.

Il tempo passava,pioggia,neve,sole,i giorni,le ore,i minuti,i secondi.
Era passata una settimana da quel giorno in cui trovai Louis e Jennifer,e da quel giorno io non ero uscita di casa neanche per andare a scuola.
Non avevo sentito nessuno dei miei “amici” avevo abbandonato il telefono e mi ero lasciata trasportare solo dalla musica.
Mi stavo deprimendo, e pian piano mi distruggevo.
Dei colpi secchi batterono sulla porta.
Guardai fuori dalla finestra,la apii.
-Che cazzo vuoi Malik?-
-Wow,non hai proprio un bell’aspetto,comunque sono venuta a prenderti,muoviti che andiamo a bere qualcosa e divertirci.-
-Passo.-
-Sfondo la porta se non ti muovi ad aprirmi,non puoi stare rinchiusa qui ancora per molto.-
Mi diedi per vinta e aprii la porta.
Zayn entrò e afferrò il cellulare che era ancora scaraventato a terra.
-Accendi questo,i tuoi amici si stanno preoccupando!- mi prose il telefono.
-Quali amici?- dissi mentre lo accesi.
-Magari quello stronzo di Louis no,ma che mi dici di Liam,Niall e Emily?-
-Emily?- dissi guardandolo male,per poi posare gli occhi sullo schermo del telefono.
-Vai a prepararti,ho voglia di divertirmi un po’ e di ubriacarmi!-
-Ubriacarti? Vacci piano cowboy!-
-Muoviti!- salii su e afferrai qualcosa da mettere nell’armadio.
Shorts,t-shirt larga e tacchi.
Mi lavai e misi i vestiti,pettinai i capelli e mi truccai.
Dopo tanto tempo sentii la suoneria del telefono.
Numero sconosciuto.

*Piccola interruzione:3
Vorrei che in questa parte metteste come sottofondo White Horse di Taylor Swift
J
http://www.youtube.com/watch?v=6vP7V0lmpkY
Rende molto meglio l’idea,e diciamo che mi sono ispirata a questa canzone per scrivere questa parte:)
Buona lettura.*


-Pronto?-
-Madison,finalmente.- riconobbi la sua voce.
-Cazzo vuoi Tomlinson?-
-Perché ti stai facendo questo?-
-Cazzi miei.-
-Senti io non provo nulla per Jennifer,è stata lei a baciarmi.-
-Non me ne fotte.-
-So che te ne frega,Madison mi dispiace...-
Balle.
-Io ti amo,ti prego! Non posso fare a meno di te.-
-Tutte scuse caro Louis,il treno è passato hai perso il vagone caro Lou,vai a farti la tua puttanella personale Jennifer-sono una morta di cazzo- Jones.-
-Perchè la odi così tanto?-
Che faccia tosta. -Beh,penso di avere i miei motivi!-
-Stai piangendo?- Oh che senso di intuito Tomlinson!
-Che perspicace che sei.-
-Rispondi a queste domande.- fece una pausa.
-Mi ami?- chiese di botto.
Riflettei. -Si.- dopo tutto l'ho amato,lo amo,e l'ho amerò sempre.
Pausa.
-Mi darai una seconda possibilità?-
In quel momento tutti i ricordi mi vennero in mente come un flashback e mi attraversarono il cuore,me lo frantumarono.
-NO.- risposi secca per poi riattaccare e scoppiare a piangere,urlare,e ancora piangere.
-Cosa è successo?- disse allarmato Zayn per avermi sentito urlare.
-Hey,cosa è successo?- per una volta lo vedevo serio,ma in quel momento di lui proprio non me ne fregava nulla,e continuai a piangere,che ormai era la cosa che mi riusciva meglio in quel periodo.
Mi abbracciò forte. Lo sentivo come una persona su cui poter contare per una volta.
-Ho lasciato definitivamente Louis…-
-Voglio che ti distrai,ora sei pronta,alzati,sciacquati il viso che una discoteca ci aspetta.-
-Perché sei qua?-
-In che senso?-
-Perché sei qua ora,a consolarmi,mente nessun’altro c’era?-

POV Zayn
Perché ero là?
Devo dire che all’inizio il mio era tutto un piano per fargliela “pagare”,ma vederla così,piangere,mi aveva fatto stare male.
Era una bellissima ragazza di quelle con il sorriso sempre in volto,anche se avvolte finto,una copertura,ma pur sempre bellissima.
Annegavo nel guardarla in quegl’occhi verdi,
-Sono un tuo amico…anche se…-
Mi sorrise e mi abbracciò,in quel momento tutto la convinzione che avevo che questa fosse solo una vendetta svanì,no non mi stavo innamorando di Madison? Vero? No,Zayn Malik non si innamora! Penso...




Scusate come al solito per il ritardo :C
Questo capitolo mi fa schifo :S ed è anche corto,ma mi farò perdonare:c
Grazie sempre a tutti:)
Le recensioni fanno sempre molto piacere:) 
Fatemi sapere cosa ne pensate della storia,cosa vi aspettate e quello che volete;)
Anche qual'è la vosta "coppia" preferita ;D
Ora vi saluto:) 
Un bacio :3
P.S. Ho cambiato nome su twittah,ora sono @dontouchmyPayne :)

 

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Capitolo 8
*** Over the rainbow. ***


Capitolo otto.

Over the rainbow.

POV Madison

-Dai andiamo!- mi incoraggiò Zayn.
Mi asciugai con il polso una lacrima e mi alzai.
-Grazie,veramente.- dissi.
Sorrise, -non pensavo fossi così,pensavo che il tuo scopo fosse solo portarti a letto le ragazze.- risi.
Lui si limitò a spettinarmi con una mano. –Ehy,ehy!-
-Su andiamo un po’ a divertirci!-
Salii in macchina,mentre lui guidava.
Accese la radio.
Lego house.
Zayn iniziò a canticchiare.
Una valanga di ricordi mi vennero in mente,Harry,quella era la “nostra canzone” diciamo.
La prima volta che uscimmo alla radio davano quella canzone,cantavamo.

*Flash back*
“Harry accese la radio,nella stazione numero otto facevano una delle mie canzoni preferite,Lego House di Ed Sheeran.
Io e Harry ci ritrovammo a cantare insieme,era una cosa così bella,c’era un armonia tra noi due che ci legava.
I'm out of touch, I'm out of love
I'll pick you up when you're getting down
and out of all these things I've done
 
I think I love you better now

-Mi piaci Anderson.- disse,sembrava molto sincero.
-In fondo neanche tu sei tanto male,Styles.- ”

 
Non l’avrei mai dimenticato,era da quel giorno che non ascoltavo questa canzone,appunto per non ricordarmi quella giornata,che nonostante fosse stata perfetta,non volevo ricordare.
-Zayn puoi cambiare?-
-Perché,non ti piace Ed?-
-No,lo amo…-
-E allora?-
-Cambia per piacere.-
Segui gli ordini senza più farmi domande.
Dopo pochi minuti fummo arrivati in una discoteca molto affollata.
Guardai l’ora sul cellulare,erano le 22,22 per essere precisi.
Zayn mi prese per mano,così ci avvicinammo al banco degli alcolici.
-Che prendete ragazzi?- ci chiese la barista,una ragazza bionda,sui venti.
-Fai tu.- disse Zayn per poi cercare nel mio viso un gesto di consenso,io annuii.
Dopo pochi minuti la bionda ci porse due bicchieri con all’interno un drink di un colore che non riuscivo a decifrare per la luce che andava e veniva.
Lo bevetti tutto d’un sorso,doveva essere una cosa molto potente,ma era molto buona.
Lo stesso procedimento lo fece Zayn,che dopo averlo ingerito ne chiese altri.
Il tempo passava,e io incominciavo ad essere brilla,lo stesso Zayn.
-Ti va di ballare?- gli urlai visto che per via della musica alta non riuscivamo a capire una parola di quello che dicevamo,anche se sicuramente erano tutte cazzate visto il nostro stato.
Dannazione eravamo proprio messi male.
Annuì,mi prese per la mano e mi porto in mezzo alla pista da ballo.
Ballammo per un po’.
-Torno subito!- mi urlò all’orecchio.
Annuii e continuai a ballare.
Delle mani mi attraversavano con modi veloci e rapidi il corpo,mi girai di scatto.
-Zayn?- chiesi.
Non era lui,intravedevo un viso,ma non era lui.
Ero troppo ubriaca per riconoscere di chi era quel viso,e in un certo senso non riuscivo a difendermi e lo lasciai fare.
Questo “individuo” si avvicinò a me,troppo,mentre continuava a toccare tutto il mio corpo con modi troppo spinti per i miei gusti,essendo uno sconosciuto,o almeno pensavo.
-Che cazzo fai?- riuscii per miracolo a riconoscere la voce di Zayn,che diede un pugno al famoso individuo,per poi prendermi in braccio e portarmi in un posto più tranquillo.
Cosa intendo per posto più tranquillo? Il bagno,si dannatamente romantico devo dire.
Senza scrupoli avvicinò il suo viso al mio,per far toccare le sue labbra con le mie.
Aspettava questo momento,e dopo tutto forse anche io.
Decidemmo così di andare oltre.
 

Aprii all’improvviso gli occhi,mi ritrovavo sul mio letto sola.
Notai che il mio cellulare era illuminato,avevo un messaggio.
Mad,scusa se non sono restato con te,domani vedi di rivenire a scuola,ho passato una bellissima serata.
Zayn xx

Dannazione,non mi ricordavo molto di quella notte.
Erano le sei del mattino,così decisi di alzarmi,sarei andata a scuola.
Cercai prima però di fare “mente locare” provando a ricordarmi cosa fosse successo.
La musica alta,i drink,perché cazzo avevo bevuto? Un ragazzo,Zayn,un bacio
Un bacio? E se fosse stato qualcosa di più di un bacio? Se…
No,non ci volevo neanche pensare,non era una puttana,perché sarei dovuta andare oltre?
Mi preparai e poi andai a scuola.
Il solito piazzale pieno,le solite facce.
Louis e Emily,che per fortuna non mi videro,Harry che per sfortuna invece mi vide.
Mi abbracciò, -Madison!-
-…Harry,sai non hai una bella faccia!-
-Em..stanotte sono andato in discoteca,e non ho dormito tanto!-
-Ho notato!- dissi,in più aveva un occhio nero.
Ecco,la moto di Zayn,mi sarei fatta raccontare tutto.
Indossava degli occhiali scuri,probabilmente per non far vedere le occhiaie della nottata.
Si avvicinò a me e mi abbracciò.
-Dormito bene?- mi chiese.
-Dormito?- dissi sarcastica.
La campanella suonò e io mi diressi insieme a Zayn verso gli armadietti.
Prima di entrare nella nostra aula lo bloccai per il braccio.
-Devo chiederti una cosa…-
Ma lui invece che fiatare si limitò a baciarmi le labbra.
Ecco,mi ricordai tutto.
Le mani di quella persona che mi toccava,il pugno di Zayn,il bagno,il bacio,e…
Merda.
-Zayn,ero ubriaca ieri.-
-Penso di provare qualcosa per te Madison…-
-Ero dannatamente ubriaca,non saremo dovuti andare oltre.- e dopo aver detto questo mi diressi verso la mia aula.
Lo avevo accontentato,gli avevo dato ciò che voleva,che colpo basso però,prendermi da ubriaca.
Avevo un’ora con Harry,ancora non mi spiegavo quell’occhio nero.
-Mi dici perché hai quell’occhio nero,con chi hai fatto a botte?-
-Un ragazzo ieri in discoteca mi ha dato un pugno,ma non mi ricordo bene in motivo,forse per una ragazza!-
Cazzo,il ragazzo a cui Zayn aveva dato un pugno era lui.
Perché diammine mi stava toccando in quel modo?
-Harry,perché mi sei piombato addosso ieri?-
-Eri tu quella ragazza,oh merda.-
-Lo sapevi benissimo che ero io…-
-Medison non posso a fare a meno di te.-





Ok,questo capitolo è abbastanza corto,scusatemi:C
Spero comunque vi piaccia lo stesso,grazie a tutti come sempre:)
Mi dite che ne pensate nelle recensioni? Perpiacere *fa occhi da cucciolo*
Come sempre volgio sapere chi delle "coppie" preferite :)
Ora vi saluto:)

Buona festa della liberazione ;D
Ciiiiao:)

Vittoria.

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Capitolo 9
*** Everyone dies,but not everyone lives. ***


Capitolo nove.

Everyone dies,but not everyone lives.


Madison io non posso fare a meno di te…
Quelle parole mi rimbombavano nella testa…forse Harry veramente si era innamorato per la prima volta?
No..non era possibile! E poi,perché proprio di me?
Siamo usciti poche volte…no,non può essere!
Guardai nell’orario,avevo un’ora di arte,finalmente qualcosa di meno pesante!
Presi il necessario dal mio armadietto e mi diressi verso l’aula d’arte.
Varcai la porta dell’aula,dannazione,vidi in un angolo Louis e Emily ridere e scherzare.
Emily mi sorrise,Louis invece mi fece un cenno con la mano.
Mi limitai a fulminarli con lo sguardo,senza dire una parola,e sedermi in un banco il più lontano dal loro.
-Mad,Mad! Vieni qua!- mi chiamò Liam. Afferrai la borsa e mi sedetti affianco a lui.
Restammo qualche minuto a guardarci negl’occhi per poi abbracciarci.
-Che fine avevi fatto?- mi chiese.
-Mi sono presa una pausa!- dissi ridendo - Beh,sappi che mi sei mancata piccola Madison!-
Gli spettinai i capelli con un mano. - Te la taglio la mano se non la pianti!- disse sarcastico.
Misi un finto broncio. Entrò la professoressa,era una bella donna,sui cinquanta,indossava una gonna aderente e a vita alta,dei tacchi e portava un bauletto Louis Vuitton.
-Salve ragazzi,oggi faremo delle coppie per lavorare ad un progetto.-
Coppie? Mi guardai intorno,e mi ripetei “Non Louis,non Louis,non Louis!”
-Estrarrò dei nomi a caso- non Louis,non Louis,non Louis.
-Payne Liam e Johnson Emily- Liam si girò verso Emily e le sorrise.
-Tomlinson Louis e..- non io,non io,non io .
-Anderson Madison.- merda.
Con tutte le persone che c’erano in quella classe proprio io? Questa era sfiga allo stato puro.
La professoressa elencò un'altra sfilza di nomi.
-Bene,ora sistematevi come nelle coppie scelte.-
Liam e Louis si scambiarono di posto,e in un men che non si dica la figura del ragazzo dagl’occhi color ghiaccio si trovò affianco alla mia.
Non ci rivolgemmo la parola,ogni tanto mi regalava degli sguardi delusi,di risentimento,come per farmi capire che era dispiaciuto.
-Non ho nessuna intenzione di perdonarti,neanche se mi guardi così,non ti darò mai un’altra possibilità.-
Dal suo viso il sorriso svanì.
La professoressa ci diede il famoso progetto,ossia un ritratto.
-Rimani sempre la mia Madison.- disse Louis concentrato nel suo disegno.
-Hai perso l’amore che ho amato di più.- dissi abbassando lo sguardo.
Non lo capiva che non cadrò mai più nelle sue braccia?
-Hai infranto tutte le tue promesse,e adesso sei di nuovo qui,non riuscirai a farmi tornare indietro.-
Non piangere,non piangere,gli occhi incominciavano a bruciarmi,conoscendomi sarei scoppiata a piangere da un momento all’altro.
Avevo un carattere molto sensibile,piangevo per qualsiasi cosa,non riuscivo a rimanere forte,per me le lacrime erano un modo per buttare fuori tutto quello che provavo dentro,la rabbia,il dolore,tutto.
La campanella per fortuna suonò,presi le mie cose e scappai via da quell’aula alla ricerca di Harry e Zayn.
Li trovai,erano seduti in una scalinata,così decisi di raggiungerli.
-Madison!- mi disse Harry sorridendomi.
-Ciao ragazzi.- mi sedetti in un gradino di quella ripida scala.
Zayn tirò fuori dalla sua giacca un pacchetto di sigarette e me ne porse una -vuoi fare un tiro?-
-Non ho mai fumato…non so!- era vero,non avevo mai fumato,e non mi sembrava una cosa giusta iniziare proprio ora,insomma mi ero ripromessa che non mi sarei rovinata la salute con queste schifezze ma infondo una che male mi avrebbe fatto?
-Ok,c’è sempre una prima volta!- dissi prendendo la sigaretta,Zayn prese un accendino e la accese.
-Non dovreste prendere quella roba,la finirete all’ospedale!- disse Harry guardandoci con un’aria un po’ disgustata.
-Cosa vuoi che faccia una Styles!- disse Zayn all’amico.
-Contenti voi! Comunque scusami per ieri Mad…-
-Non ti preoccupare!- dissi per poi fare un altro tiro.
Incominciavo a volere bene a questi ragazzi,per me stavano diventando buoni amici,proprio quello di cui avevo bisogno in quel periodo buio.
Appoggiai la testa sulla spalla di Zayn,che non sembrava dispiaciuto di questo e chiusi gli occhi.
L’aria mi accarezzava il viso,il sole riscaldava l’atmosfera…
Sentii la voce di Harry…
Tell me how I'm supposed to breathe with no air 
Can't live, can't breathe with no air 
It's how I feel whenever you ain't there 
It's no air, no air 
Got me out here in the water so deep 
Tell me how you gonna be without me 
If you ain't here, I just can't breathe 
It's no air, no air
 ”
Non c’era cosa che amassi di più della voce di Harry,e poi quella canzone,era una delle mie canzoni preferite.
Dopo pochi minuti Zayn l’accompagnò.
No air, air 
No air, air 
No air, air 
No air, air
 ”
Le loro voci,non c’era cosa che mi facesse sentire meglio,si prendevano per mano,era una combinazione perfetta,un’onda sonora che ti percorre l’anima.

POV Zayn.
Era lì,appoggiata sulla mia spalla con gli occhi chiusi,che ascoltava con piacere la combinazione della mia voce con quella di Harry.
Chi sa se aveva capito che questa canzone era dedicata a lei,e non penso solo da parte mia.
Ormai mi piaceva,e pian piano mi stavo anche innamorando.
E pensare che la mia era nata come una vendetta,e invece vederla così rilassarsi sulla mia spalla…
Un brivido mi percorse le vene,l’idea di me che mi innamoravo era una cosa alquanto strana,ma stava succedendo.
Madison non so come tu ci sia riuscita,ma ce l’hai fatta,mi hai fatto innamorare di te.
Io e Harry ci scambiavamo sguardi complici,sapevamo benissimo che piaceva a tutti e due,ma stavamo riuscendo a superare la cosa,infondo è il mio migliore amico,e lui viene prima di tutto,non avrei mai più litigato con lui.
Le diedi un bacio sulla fronte e lei sorrise.
Era da molto che non vedevo quel sorriso sul suo volto,da quando aveva visto Jennifer e Louis,l’avevo notata,era scappata via,indifesa,con le lacrime agl’occhi… mi ripromisi una cosa…
Non l’avrei mai fatta soffrire come aveva fatto Louis.
Era una promessa.
La campanella suonò e la magica atmosfera che si era formata si interruppe.
L’abbracciai,per farle capire che io c’ero,e ci sarei sempre stato,e dopo pochi minuti anche Harry si fiondò in quell’abbraccio.
-Vi voglio bene.- quelle parole uscirono dalla bocca della ragazza e fecero spuntare un sorriso sulla nostra.

POV Madison.
Finalmente avevo trovato degli amici giusti..amici,si,amici.
Non avrei chiarito con Emily,e neanche con Louis,mai.
Era questione di orgoglio,dovevo farli capire che io vivevo lo stesso,anche senza di loro.
Non avevo bisogno di loro.
Mi diressi verso la palestra accompagnata dai ragazzi,avevamo tutti e tre saltato un’ora per stare insieme,e sinceramente questo non era mai successo,non avevo mai saltato una lezione prima d’ora.
Entrai nello spogliatoio per cambiarmi,quando mi incrociai con lo sguardo di Emily.
Fece un sorriso un po’ forzato ma io rimasi impassibile.
Mi infialai i pantaloncini e andai in campo.
Delle braccia mi cinsero il bacino,mi girai per vedere chi fosse,era Zayn,gli diedi un bacio sulla guancia per poi liberarmi dalla sua salda presa.
Harry ci guardava,quasi geloso.
E così facevano Emily e il suo amichetto Louis quasi sorpresi al vedermi col loro.
L’allenatore ci diede la palla e giocammo a pallavolo.
La partita finì e quando tutti andarono a cambiarsi io mi offrii di aiutare a sistemare la palestra.
Dopo aver finito mi diressi verso le docce,ormai la palestra era spopolata,non c’era più nessuno,così mi spogliai ed entrai in doccia.
Canticchiai qualcosa,amavo cantare sotto la doccia,non ne potevo fare a meno.
Dopo pochi minuti il piccolo spogliatoio venne travolto da una nuvola di vapore.
Uscii dalla doccia e legai un asciugamano intorno alla vita.
Andai a prendere i miei vestiti ma una presa salda mi cingeva il polso.
-Louis,ma che cazzo vuoi! Sono mezza nuda!- dissi allarmata.
-Perché stai con quelli? Sai meglio di chiunque altra che non è gente affidabile,guardati,salti lezioni,hai un odore di fumo,hai fumato,non ti riconosco più,dove è andata a finire la Madison dolce e premurosa che conosco io? Ti proibisco di frequentarli.- mi proibisce di frequentarli?
Risi. - Tu,vuoi proibire a me,ma non farmi ridere! Solo perché ho vissuto a casa tua per qualche anno questo non ti rende il mio padre adottivo. Tu non sei niente per me.- Mi liberai dalla sua presa e mi vestii.
Lui rimase per qualche minuto a guardarmi per poi varcare la porta con un’aria molto incazzata.
Forse non si rendeva conto che ero cambiata solo a causa sua.
Afferrai le mie cose e mi diressi verso la mensa.





Buonccciorno (?) finalmente un po' di vacanze :o anche se non sono molte,va beh,meglio di nulla!
Comunque questo capitolo sinceramente non mi piace molto :s voi che ne dite? :3 *spera in qualche recensione*
Facciamo il punto della situazione lol,allora Madison si sta affezionando molto a mister iosonofigo Malik e signor imieiriccisonosecsi Styles,si,sto male ma occhicolorghiaccio Tomlinson ci rimane male D: povero.
Secondo voi? :3 
Va beh,a questo punto io andrei oppure lo spazio autrice diventa più lungo del capitolo :'D 
Ah,prima però vorrei ringraziarvi tutti:3 
#MassiveThankYou 
Buona domenica:) 

Vittoria(:

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Capitolo 10
*** Terribly alone. ***


Capitolo dieci.

Terribly alone.


Legai i miei lunghi capelli in una coda di cavallo per poi andare a prendere qualcosa da mangiare.
Afferrai il vassoio e presi della semplice insalata.
Non ero una di quelle che ci teneva non so quanto alla linea,non avevo paura d’ingrassare,però il giorno volevo mantenermi leggera.
Mi guardai un po’ intorno alla ricerca di un tavolo libero,quando vidi Liam farmi un cenno con la mano di andare,così lo raggiunsi al suo tavolo.
-Beh,come è andata con Emily?- gli chiesi.
-Molto bene! Ascolta e se…-
-Mi dispiace non posso esserti più d’aiuto con lei,non siamo più amiche…-
-Non sai quanto mi dispiace,la vostra era un’amicizia così legata,non capisco!- dopo che Liam pronunciò quelle parole il biondino si avvicinò al nostro tavolo con in mano un vassoio.
-Hey!- disse sedendosi vicino a Liam.
-…Niall.- dissi.
-Dov’è Em?- chiese Liam molto ansioso.
-È in ospedale! Sapete che fa la cheerleader,insomma è caduta dalla torre da quanto so,e si è fatta parecchio male! Ora non mi hanno fatto andare a trovarla ma appena finiamo ci vado subito!-
Come? Emily in ospedale?
-Emh..io vado,non ho più fame,ci si vede!-  misi le cuffiette dell’iPod nelle orecchie e senza dare altre spiegazioni andai via dalla mensa,senza una meta precisa.
Senza dare troppo nell’occhio uscii dalla scuola e incominciai a camminare,con la musica alta.
Involontariamente mi trovai in un parchetto di fronte all’ospedale,mi sedetti in una panchina e incominciai a riflettere.
Mi mancava qualcosa. Questa “qualcosa” era la mia migliore amica.
Quella che per me ci sarebbe sempre stata,quella che non se ne sarebbe mai andata come tutti gli altri,quella su cui potevo contare cecamente.
Mi mancava Emily.
Presi il “coraggio” con le due mani e mi diressi verso l’ospedale.
Un’infermiera che stava davanti ad un bancone mi vide entrare.
-C-cerco Emily Johnson- dissi balbettando,ero un po’ insicura,intimorita,gli ospedali mi facevano sempre questo effetto,e poi non sapevo cosa fosse successo a Emily,poteva essere una cosa grave come una cosa da niente,Niall non si era fatto capire,ma comunque non sembrava molto preoccupato e questo mi sollevava.
L’infermiera digitò qualcosa al computer per poi cercare in un lungo elenco il nome della mia Emily.
-Non penso che lei possa entrare,chieda al dottore. Decimo piano.- disse.
-P-posso almeno sapere cosa ha?- chiesi.
-Da quanto c’è scritto qua ha preso un brutto colpo alla testa,non so bene quali siano i suoi sintomi.-
Sussurrai un “ok” e mi diressi verso l’ascensore.
Premetti il pulsante con scritto “10” e aspettai che il grande ascensore arrivò al decimo piano.
Vidi un dottore andare a passo svelto,ma decisi di fermarlo per chiedergli di Emily.
-Scusi,vorrei sapere se posso andare a trovare Johnson,Emily Johnson.-
-No signorina,per il momento non è possibile,le faremo sapere…-
Non era un buon segno,e se le fosse successo qualcosa di molto grave? Mi portai una mano alla fronte,rimisi la musica in Play e mi sedetti in una di quelle sedie color verde acqua di plastica.
I see your face in my mind as I drive away
Cause none of us thought it was gonna end that way
But people are people and sometimes we change our minds
But its killin me to see you go after all this time.

                                                                               
Vedo il tuo viso nella mia mente mentre guido
Perché nessuno di noi pensava che sarebbe finita così
Ma le persone sono persone e a volte cambiamo idea
Ma mi sta distruggendo vederti andar via dopo tutto questo tempo


Taylor Swift,proprio quello che ci voleva.
Come avevo fatto a trattarla in quel modo? 
Come avevo potuto pensare di buttare tutto al vento come se tra me e lei non fosse mai successo nulla? Come mi aveva minimante sfiorato la mente l'idea che non avessi bisogno di lei per andare avanti? Lei era l’unica cosa che mi spingeva a vivere,lei per me era sempre stata tutto,l’unica che era rimasta quando Louis,Harry,Zayn e tutti gli altri se ne erano andati!

And we know it’s never simple never easy
Never a clean break, no one here to save me
You’re the only thing I know like the back of my hand
And I can’t breathe without you but I have to
Breathe, without you but I have to

 
E sappiamo che non è mai semplice, mai facile
Mai una rottura chiara, nessuno qui a salvarmi
Tu sei la sola cosa che conosco come il palmo della mia mano
E non riesco a respirare senza te, ma devo
Respirare senza te, ma devo


L’attesa incominciava a diventare a dir poco snervante,avevo paura che fosse qualcosa di grave,non ne sarei uscita fuori.
E finalmente capivo,lo dovevo ammettere,non potevo fare a meno di lei,perché dopotutto lei era unica.

Never wanted this, never wanted to see you hurt
Every little bump in the road I’ve tried to swerve

 
Non ho mai voluto questo, non ho mai voluto vederti ferito
Ogni piccolo dosso per strada, ho sempre cercato di schivarlo


Il tempo passava,e non ne potevo più,rimanevo là,accasciata in quella piccola e scomoda sedia,in attesa che qualche medico mi venisse a dire “bene,ora può entrare!” e così vedere che la mia amica era sana e salva,con il suo bellissimo sorriso stampato sul viso,ecco cosa volevo vedere.
Invece per adesso non c’era anima viva,e rimanevo là,sola,con la stessa canzone in ripetizione.

It’s 2 am
Feelin like I just lost a friend
Hope you know it’s not easy, easy for me.
I’m sorry.. I’m sorry.. I’m sorry.

Sono le due di mattina
Mi sembra di aver appena perso un amico
Spero che tu sappia che non è facile, facile per me
Mi dispiace… Mi dispiace… Mi dispiace.


Il mio telefono squillò,lo presi,guardai lo schermo,e vidi il nome di Harry.
Rispondere o no? Ci riflettei qualche minuto per poi premere quel fottuto pulsante verde.
-Che c’è Harry?-
-Mi chiedevo se ti andasse di prendere qualcosa da bere…-disse con una voce un po’ insicura.
-Harry verrei ma…- non mi fece finire –Verrà anche Zayn!-  intervenne.
-Harry,verrei volentieri ma sono all’ospedale e…-continuai.
-Sei all’ospedale?- mi interruppe per la seconda volta.
-Si,Emily è caduta e…una lunga storia!-
-Dai,ti veniamo a prendere all’ospedale allora,arriviamo subito!- non feci in tempo a contraddirlo che riattaccò.
Bene,ora dovevo anche lasciare l’ospedale,tra l’altro anche senza sapere lo stato di Emily? Bella merda.
Misi l’iPod in tasca,mi sistemai un po’ i capelli con le mani e attesi che quei cretini di Zayn e Harry arrivarono a “salvarmi” da questo ospedale,che pian piano mi abbatteva sempre di più,al solo pensiero che Emily potesse stare molto male.
Il telefono si illuminò,ecco un messaggio da Zayn.
“Siamo fuori,vieni.
Z. xx”
Non molto convinta presi l’ascensore e andai fuori dall’ospedale.
-Hey!- salutai Zayn e Harry con un bacio sulla guancia.
-Andiamo a prendere qualcosa da bere?- chiese Harry mettendo in moto.
-Si,ne ho decisamente bisogno.- ammisi.
Dopo pochi minuti ci ritrovammo davanti ad un bar.
-Cosa prendi Bad?-
-Una birra…- ok,avevo proprio voglia di bere!
-Tre birre!- disse Harry al barista.
Il barista ci porse le bibite.
Bevetti un sorso della mia birra,un altro e un altro ancora.

Maybe I’ll get drunk, again
I’ll be drunk, again, I’ll be drunk, again
To feel a little love.”

E ancora una volta il tempo passò.
-Non sarà il caso di andare ora?- chiesi ai ragazzi.
Ancora una volta ero un po’ ubriaca,però nulla in confronto alla sera scorsa.
Zayn prese un’altra birra,e se la portò con se.
Uscimmo dal bar,un po’ barcollanti. Dovevo smetterla di bere,ogni volta finiva così,sicuramente se fossi stata con Louis questo non sarebbe successo ma lui non era là.
Zayn bevette un sorso dalla bottiglia di birra.
-Vuoi?- mi chiese,dopo aver notato il modo in cui lo fissavo, annuii. Questo non mi sarebbe stato d’aiuto,ma cercavo un modo per scaricare la tensione e il nervoso di questi giorni. Buttai giù qualche sorso e mi andai a sedere in una panchina là vicino. I ragazzi mi seguirono,Zayn mi tese una mano come per dire “rivoglio la mia birra” quando Harry mi tirò verso sé e mi passò un braccio intorno alle spalle,avvicinò il suo volto al mio e in meno di un secondo ritrovai le sue labbra sulle mie.
A volte,quando baci qualcuno,è come se il tempo si fermasse . Quella volta non fu così.
Non c’era amore in quei baci,almeno da parte mia. Non c’era nulla d’infinito.
Nessun incontro di anime.
Quando mi staccai da Harry il mio sguardo cadde su Zayn che ci guarda deluso.
Buttò la bottiglia per terra,con fare nervoso e andò via,incazzato.
Una lacrima mi percorse il viso,stavo deludendo tutti. Stavo perdendo tutto,tutto quello che avevo.
Anche il minimo che avevo “costruito” incominciò a crollarmi addosso,sentivo come se il mondo intero fosse sulle mie spalle.  Continuavo a creare casini.
Corsi via,in lacrime. Lasciando Harry da solo.
Riandai in quell’ospedale,ancora non sarei potuta entrare,mi risedetti in quella scomoda sedietta di plastica sin che non mi addormentai.






Saaaalve C:
Allora,questo capitolo è un po' più corto rispetto agl'altri :C Perdonatemi.
Non mi entusiasma molto ma è più che altro per collegare una serie di fatti (?)
Mi dispiace dirlo...ma questo capitolo è uno degl'ultimi. 
Mi fa strano dirlo! Ahahah....comunque inizierò altre fanfiction:)
Tra l'altro ne ho già iniziata un'altra http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1039437&i=1 dateci un'occhiata se vi va:)
Come sempre ringrazio tutti (:
Ah! Poi volevo dirvi che la canzone di Taylor Swift,i versi che ho scritto mentre Mad era in ospedale sono della canzone Breathe,che mi ha ispirato un sacco in questo capitolo!
Invece la frase 

Maybe I’ll get drunk, again
I’ll be drunk, again, I’ll be drunk, again
To feel a little love.”
è stata presa dalla canzone Drunk di Ed Sheeran.

E ora vi saluto :3 Qualche recensione? :) Fatemi sapere cosa ne pensate (:

Vittoria.

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Capitolo 11
*** I just wanna be with you. ***


Capitolo undici.

I just wanna be with you.


-Signorina,signorina!- aprii lentamente gli occhi.
Una ragazza molto giovane con un camicie mi aveva svegliata,mi guardai un po’ intorno e poi collegai di essere in ospedale,ancora su quella scomoda sedia,ancora ad aspettare la mia migliore amica.
-Penso che lei ora possa entrare.- mi disse sorridendo.
Mi si illuminarono gli occhi a quelle parole,mi alzai di scatto e seguii la presunta infermiera lungo un piccolo corridoio che portava a varie stanze sin che non si fermò davanti a una di queste.
Mi fece un cenno con il viso così io aprii la porta,era là,su quel lettino,restai ferma,impalata.
Anzi,restammo tutte e due impalate senza quasi guardarci negli occhi.
Presi un bel respiro e dissi –Emily ti devo delle scuse…-
Emily mi guardò. La sua solita espressione professionale si disciolse lentamente in qualcosa di completamente diverso,angosciato e spaventato.
Le sue spalle iniziarono a tremare,i suoi occhi si fecero umidi e brillanti,le sue mani si sollevarono verso il viso e iniziò a piangere.
-Oddio,Madison! Madison,pensavo di averti persa!- Eccola lì,la ragazza che non piangeva mai,con il corpo squassato da singhiozzi.
-Sssh! Emily! Emily! Va tutto bene. Non ti preoccupare.-
-Tu sei la mia famiglia.- urlò Emily. –N-n-n-non lo capisci?- continuava a sbattere gli occhi e piangere così forte che non riusciva a respirare. –Tu sei tutto quello che ho.- Mi strinse le braccia e mi scosse.
I suoi genitori erano così poco presenti nella sua vita,suo padre praticamente abitava in America e sua madre era sempre fuori per lavoro. –La devi piantare!- cercai di abbracciarla dolcemente. Lei si avvinghiò a me come se stesse affogando e mi strinse forte. –Mi dispiace tanto- sussurai.
Non avevo fatto niente per meritarmela: quel tipo di amicizia è un regalo dall’universo,come un bel tramonto. Non è una cosa che ti meriti,è un atto di grazia,e tutto ciò che puoi fare è essere felice che sia toccato a te.
Emily era sempre stata tanto intelligente,sicura di sé e forte. Mentre ci abbandonavamo strette nel nostro abbraccio,sentivo il suo corpo esile tremare per il pianto. Pensai a tutto quello che  le avevo fatto passare e iniziai a frignare anch’io. Ce ne restammo lì per cinque minuti buoni stringendoci e piangendo. Alla fine Emily allentò la presa. Io arretrai un po’ e le guardai il viso rigato di lacrime. Lei si asciugò gli occhi con il dorso della mano e io mi asciugai con la manica della maglietta.
-Emily mi dispiace tanto,io non so che fare.-
-Dovresti parlare con Louis,ecco cosa dovresti fare.-
Quell’idea mi scivolò lungo la schiena come un bicchiere d’acqua gelida.
-Emily non posso.-
-Devi!-
-Ho paura!
-Beh,certo. Ma non sarà brutto come pensi.-
-Perché devi sempre avere ragione?-  Emily sorrise.
-E’ la mia maledizione.-
-Tu sei la persona più intelligente,coraggiosa e leale che conosca.- dissi. –Non mi merito un’amica come te.-
-Tu…lo pensi davvero?- mi chiese con un filo di voce.
Anuii. –In questo caso- fece lei sorridendo –quando ti chiamo rispondi a quel cavolo di telefono!- e poi mi tirò una sberla sulla nuca. Abbastanza forte,in effetti. Me la meritavo.
Avrei chiarito con tutti,Emily mi aveva aperto gli occhi.
-Io…sto combinando casini su casini!- le dissi sedendomi sul lettino.
-Ho visto…Zayn e Harry.-
-Emily sono andata a letto con Zayn.-  dissi tutta d’un botto. Abbassai gli occhi,come se da un momento all’altro mi avesse dovuto “sgridare”.
-Tu cosa?-
-Ero ubriaca!- mi giustificai. –E penso che Harry si sia innamorato di me e ieri l’ho baciato e…- dissi tutto d’un fiato quando Emily mi fermò – La pianti? Cosa hai provato quando hai baciato Harry?-
Ci riflettei qualche minuto. –Nulla.- ammisi.
-Allora dirglielo! E con Zayn?-
-Mi manda in confusione! E io non so più che fare!-
-Parlaci.- mi limitai a riabbracciarla.
-Mi sei mancata.-


Era passato qualche giorno da quando chiarii con Emily…e ovviamente la solita routine si abbatté su di me.
In quei giorni non ero riuscita ad affrontare Zayn tantomeno Louis e Harry.
Camminavo per i corridoi a testa bassa,con la speranza che nessuno di loro mi fermasse per parlare.
Il giorno di dimessa per Emily fu arrivato,così la aspettai alla fermata dello scuolabus.
Eccola lì,con il suo smagliante sorriso.
La salutai per poi salire sullo scuolabus,ci sedemmo e aspettammo che questo fece capolinea,quando si fermò ad una fermata per far entrare i rimanenti studenti.
Louis entrò da quelle piccole porte automatiche e il panico mi salì.
- È il momento giusto.- feci un respiro profondo e mi avvicinai al suo posto stando attenta a non cadere.
-Louis…- accennai per poi abbassare lo sguardo.
-Mad…-
-Posso parlarti?-
-Non aspetto altro.- disse facendomi posto,mi sedetti e feci un altro sospiro.
-Senti,io…ecco,non ti darò un'altra possibilità…- gli occhi incominciarono a diventargli lucidi,penso di non averlo mai visto piangere.
-Ma?- chiese con un minimo di speranza.
-Ecco…amici?- dissi nervosamente.
Gli porsi la mano come per fare un “accordo”.
-Amici.-  disse per poi stringermi la mano.
Pochi minuti dopo mi ritrovai tra le sue braccia.
-Ti voglio bene Lou.-
-Anche io Mad.- disse stringendomi ancora più forte.
Ora non dovevo che affrontare Harry e…Zayn.



Seeera C:
Non sembra vero ma ho aggiornato addirittura oggi! AHAHAHA
Veramente io non so come ringraziarvi :') 
23 seguite 3 ricordate e 6 preferite.
Questo potrebbe essere il penultimo capitolo...
Scusatemi ma ho avuto un'idea su come farlo finire e... va beh C:
Tanto inizierò altre fanfiction,ne ho già in mente una :D
Mi fate sapere cosa ne pensate di questo capito? :3 Ve ne sarò grata a vita! AHAHAHA
C'è una piccola possibilità che io aggiorni domani stesso,dipende da voi!
Facciamo che aggiorno a tre recensioni? 
Ora vi saluto ciuaoo :3 
Vitto.

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Capitolo 12
*** We all go to hell. ***


Capitolo dodici.

We all go to hell.


Arrivammo a scuola quando Emily mi prese la mano per darmi forza.
Entrammo nell’immensa scuola dirette verso i nostri armadietti.
Mi diressi verso il mio e lo aprii dandogli una botta all’ angolo…
 -Questi armadietti sono da rifare!-  dissi mentre guardavo l’ orario scolastico per vedere quale sarebbe stata la prima lezione del giorno,Chimica.
Chiusi con modi bruschi l’armadietto e mi guardai intorno,quando incontrai lo sguardo di Harry che mi fece un sorriso forzato mentre io mi limitai a fargli un cenno con la mano.
Emily mi richiamò dandomi un colpetto sulla spalla,io tornai in me e ci ritrovammo dirette verso l’aula di chimica.
Ci accomodammo in uno degl’ultimi banchi,in modo da essere un po’ nascoste.
La professoressa entrò e tutti ci alzammo.
-Bene,vi ricordo che domani per la gita ci incontriamo alle sei in stazione,per poi prendere il traghetto diretto verso Dublino.- Gita? Tra un pensiero e l’altro mi era completamente passato di mente.
Saremo dovuti stare quattro giorni a Dublino,in effetti era quello che ci voleva,avrei liberato la mente per un po’,ma la cosa che mi spaventava di più era capitare in una stanza vicina a quella di Harry e Zayn.
Le ore passarono abbastanza in fretta quando la campanella dell’ultima ora suonò e tutti fummo liberi di andare verso le nostre case.
-Em io preparo la valigia per domani,poi ci vediamo allo starbucks?- dissi a Emily.
-Certo! Chiamo anche Louis?- ci riflettei per qualche secondo poi annuii.
-A dopo!- dissi per poi cambiare strada,arrivai di fronte a casa mia,cercai il mazzo di chiavi dalla borsa e entrai dentro.
Buttai senza badare dove la borse e mi sdraiai a peso morto sul divano.
No,non dovevo rilassarmi,su era ora di fare la valigia!
Dopo pochi minuti mi rassegnai e decisi di alzarmi per salire al piano di su e incominciare a preparare la valigia.
Cercai di fare mente locare e ricordai che sopra l’armadio avevo una valigia,saltai un po’ prima di riuscire a prenderla ma dopo vari tentativi ce la feci.
La aprii e incominciai a buttarci vestiti a caso.
Mi diedi una sistemata e andai verso lo starbucks dove incontrai Emily e Louis.
Che tutto fosse tornato come prima?
Entrammo e ordinammo qualcosa.
Ci mettemmo d’accordo per la gita,gli orari e tutte le altre cose.
Si,la gita era proprio quello che ci voleva!
Si fece tardi e così decidemmo di rientrare a casa.
Ero sobria,cosa che non succedeva ultimamente quando uscivo con Zayn e Harry e non toccavo una sigaretta da quasi una settimana. Si,tutto era tornato come prima,la dolce e premurosa Madison,quella che diceva Louis,ma io ero stufa di essere così “dolce e premurosa”,finalmente mi ero sentita libera.
Misi la sveglia per l’indomani e mi coricai,la stanchezza mi fece addormentare subito.
Biii,Biii” fottuta sveglia,non avevo voglia di prepararmi,prendere quel cavolo di treno e tantomeno di svegliarmi!
Buttai un colpo secco alla sveglia che si stette zitta,mi alzai e mi infilai in doccia.
Asciugai i capelli e mi preparai.
Misi una canottiera verde,dei pantaloncini corti,forse troppo,e un paio di nike malandate.
Afferrai la valigia e la mia borsa gola per poi camminare verso casa di Emily dove avrei trovato anche Louis e Niall.


Eravamo ormai arrivati in Irlanda,precisamente a Dublino stavamo scaricando i bagagli.
Presi la mia valigia aiutata da Liam così le chiavi della stanza che sarebbe stata mia e di Emily.
Salii all’ottavo piano ed entrai nella piccola stanzina dove ci avevano sistemato.
Scaraventai le valigie e andai ad esaminare l’hotel.
Incrociai Harry,cercai di fare finta di nulla ma mi prese per il braccio e incominciò a camminare ,senza sosta, lungo il corridoio dell’ottavo piano,aprii una stanza e mi portò dentro a questa.
-Dobbiamo parlare.- mi disse lasciandomi il braccio.
-Cazzo Harry,finalmente ti sei fermato!- dissi toccandomi il polso.
-Madison io non posso fare a meno di te,come la mettiamo?- mi disse prendendomi per i fianchi.
Volevo andarmene,ma lui non me lo permetteva,premeva sui miei fianchi e non mi dava via d’uscita.
-Andai avanti anche senza di me…-
-Perché non possiamo stare insieme?- mi chiese sfacciatamente.
-Ha-harry io…- 
-Insomma Madison,hai detto che non perdonerai mai Louis,quindi qual è il problema? Io ti desidero!
-Harry non è questione di Louis,io non provo…- non feci in tempo a finire che le sue labbra si piombarono sulle mie.
 Iniziò baciarmi con foga, cercando avidamente la mia lingua con la sua, in un vortice di desiderio.
In un primo momento ci stetti anche,ma ancora non provetti nulla.
In quei baci non c’era sentimento,era inutile che lo ripetessi.
Mi spinge con la schiena sulla grande vetrata, afferrandomi le cosce da sotto i pantaloncini maledettamente corti.
-Non provo nulla.- finii la frase per poi andarmene da quella piccola stanza e lasciarlo spiazzato.

Dopo poche ore andammo a visitare dei monumenti di Dublino.
Niall e Liam cercavano di leggere una cartina,con tentativi falliti,quando una bionda si scontrò con Niall.
-Emh…scusa io non volevo!- disse.
-È tutto occhei…- disse Niall fissandola negli occhi quasi incantato,mentre io e Emily assistevamo interessate alla scena.
-Questo è il mio numero…se vuoi chiamami!- disse la biondina al fidanzato di Emily.
-Ora vado là e la mando all’ospedale.- disse irritata Emily decisa ad andare là ma io la fermai.
-Ma che sei scema!? Vedrai che ora lo butta quel bigliettino!- dissi,pochi minuti dopo la bionda si allontanò e Niall mise il bigliettino in tasca,cosa?!
-Si,l’ha proprio buttato!- disse Emily irritata.

Poche ore dopo rientrammo in albergo.
-Io e Niall…ci stiamo distaccando tantissimo…- mi disse Emily cercando di iniziare un discorso sensato.
-Ho notato…-
-E se…io lo amo.-
-Non so che dirti,provate a parlare!-
-Lo farò.-
Emily uscì dalla stanza per andare suppongo in quella di Niall.
Solennemente speravo si lasciassero,insomma Liam era quello perfetto per lei.

Pov Emily.
Spalancai la porta della camera di Niall la 133 quando vidi una cosa che mi spezzò il culo in mille pezzi.
Era là,che baciava quella bionda tinta della mattina.
Le lacrime rigarono il mio viso,lui si staccò da quella là e mi guardò negli occhi che ormai erano diventati due piscine.




Eccomi C:
Allora,ho trovato un modo per allungarlo di uno o due capitoli ora vedrò,perchè molte di voi me lo hanno chiesto così sono stata brava! AHAHAHA
Ok,come sempre vi ringrazio tutte <3
Anche questo capitolo non è nulla di che però spero vi piaccia lo stesso :\ qualche recensione? :3 
Cercherò di aggiornare il prima possibile (:
Ora vado :3 
Ciiiiao C:
P.s. per chi mi vuole seguire su twittah sono @dontouchmyPayne

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Capitolo 13
*** I find happiness in the simplest of things,the end. ***


Capitolo tredici,the last.

I find happiness in the simplest of things,the end.




Pov Emily.
Scappai via,percorsi correndo il corridoio dell’albergo,ora sapevo come si era sentita Madison.
Mentre correvo sentii una mano morbida fermarmi dalla spalla,mi girai era Liam.
-Emily perché piangi?- mi fiondai su di lui e incominciai a piangere sempre più rumorosamente.
-Ora capisco come si sentiva Madison,so cosa vuol dire essere traditi,per la seconda volta!-
-Niall?- mi chiese Liam accarezzandomi la testa,quasi incredulo.
-Con la bionda di stamattina! Si stavano baciando!-
-Non ci posso credere…-
-Liam ti voglio bene.-
-Anche io te ne voglio Emily,non sai quanto.- mi disse per poi stringermi ancora di più tra le sue braccia.

Pov Madison.
La testa mi stava scoppiando,le mie povere tempie per poco non cedettero,così decisi di provare a dormire nonostante fosse abbastanza presto. Digitai un messaggio molto velocemente a Emily che citava:
Ems non ci sono per cena,provo a rilassarmi un po’,a dopo.
Mad :3 xx

Misi dei vestiti più comodi e poi mi coricai.
Mi rigirai più volte sul letto sino ad addormentarmi.

Zayn accarezzò il mio viso,per poi portarlo vicino al suo,mi guardò negli occhi,così io come sempre mi persi nei suo bellissimi occhi color cioccolato,per poi unire le nostre labbra,non c’era alcuna distanza fra di noi.
Aprii gli occhi di botto. Ero scioccata. Ero arrivata addirittura a sognarlo? Sognare i suoi bellissimi occhi? E sognare di riunire le sue morbide labbra con le mie?

Pov Emily.
Presi il telefono e lessi il messaggio di Madison.
Ormai era passato un bel po’ di tempo da quando vidi Niall e ancora non avevo avuto l’occasione di dargli un ceffone su quel suo viso angelico,che poi si era rivelato il viso di un traditore.
Non era la prima volta che ci passavo,ma ben si la seconda volta,due volte ero stata tradita,Madison era stata tradita,cosa voleva dire questo? Che i maschi sono tutti uguali?
Il telefono si illuminò,un messaggio di Madison,supposi.
Emily,mi dispiace,vorrei spiegarti,ti prego vediamoci nella terrazza dell’hotel.
Niall.

Volevo sentire cosa si sarebbe inventato,così ci riflettei qualche minuto.
Non avevo fame,così andai verso la terrazza dell’hotel,dove si trovavano varie poltroncine e posti un po’ appartati. C’era un panorama bellissimo,si poteva vedere tutta Dublino.
Mi sedetti in una delle poltroncine,si stava benissimo, non c’era freddo,ma neanche caldo visto che una leggera brezza mi accarezzava il viso e scompigliava leggermente i capelli.
Mi soffermai a guardare quel bellissimo panorama,sarei stata lì per sempre se fosse stato per me.
Dopo pochi minuti vidi Niall entrare nella terrazza,fece un’espressione sollevata quando mi vide per poi sedersi nella poltroncina di fronte alla mia.
-Su,ti ascolto.- lo incoraggiai.
-Emily io,non ti voglio nascondere nulla,non voglio incominciare a sparare cazzate su cazzate semplicemente per pararmi il culo,il punto è che penso di essermi innamorato di Nicole,te lo avrei detto!-
-Nicole?-
-Si,la bionda,so che la conosco da neanche un giorno,ma è stato come un colpo di fulmine,di solito non sono così lo sai bene,ma…-
-Ok.-
-Ok?-
-Si,vedo che tu sei felice e per me è ok,ho veramente apprezzato la tua sincerità.-
Si,stavo per scoppiare a piangere nonostante gli avessi detto che era tutto ok.
Lui mi abbracciò –Sei grande Emily.-
Io sorrisi,poi lui se ne andò.
Presi l’iPod e mi misi ad ascoltare un po’ di musica.
Socchiusi gli occhi e mi lasciai cullare dal vento e dalla musica.

Pov Madison.
Dovevo fare qualcosa,non era possibile andare avanti in questo modo,dovevo riuscire a capire cosa provavo veramente per lui.
Insomma l’avevo sempre odiato,per la sua arroganza,il suoi modi di fare,il suo essere un puttaniere,il suo essere…perfetto.
Come aveva potuto incantarmi da un momento all’altro? Come potevo esser caduta nella sua trappola?
E dire che era partito tutto da quel giorno in infermeria,poi in piscina,al parco acquatico,in discoteca,quando…
Cosa potevo fare? Ero solo confusa!
L’unica cosa da fare era parlargli faccia a faccia,riuscire ad affrontarlo.
La notte non riesco a chiudere gli occhi senza che tu prima appaia nei miei ricordi, e ti sento... avverto la tua presenza, provo ad immaginare le tue mani che sfiorano il mio viso dolcemente... sento addosso il tuo sguardo... quegli occhi che mi intimidivano ma che nello stesso tempo cercavo... perché non avevo certezza che del tuo sguardo...” si,questo era quello che gli avrei voluto dire,ma non ci sarei mai riuscita.

Pov Emily.
Aprii gli occhi lentamente,visto che delle braccia mi avevano cinto le spalle,mi girai per vedere chi fosse stato,era Liam.
-Liam…- dissi sorridendogli.
Lui si staccò da me per poi andare a sedersi nella poltroncina in cui sino a circa mezz’ora prima era seduto Niall.
-Tutto ok?- mi chiese spostandomi una ciocca di capelli dal viso.
Eravamo faccia a faccia,così vicini,ma nello stesso tempo così lontani,un po’ una contraddizione ma mi sentivo così in quel momento.
Chiusi gli occhi.
-Non sto bene,cerco di essere forte,ma non sto bene.-
-Senti Emily,è da tanto tempo che cerco di dirtelo ma ormai non riesco più a fingere…-
-Liam,tu mi piaci.-
-Emily io ti,cosa?-
-Si,diciamo che mi sei sempre piaciuto,ma non ho mai avuto il coraggio di buttare tutto all’aria con Niall perché infondo lo amo ma…-
-Emily io amo te.- disse.
-Quanto ancora dovremmo continuare a fingere,mentirci l’un l’altro?- continuò.
-Non ancora per molto…- dissi per poi buttarmi nelle sue labbra,per la prima volta.
Esatto,mi era sempre piaciuto,ma forse lo consideravo solo come un amico e quindi non ne avevo mai parlato con nessuno,perfino con Madison.
Mi staccai dalle sue soffici labbra il tanto giusto per sussurrargli –ti amo Liam.-
La mattina dopo mi svegliai tra le sue braccia.
Ero nella sua stanza,e lui dormiva beatamente.
Lo amavo,ne ero certa.


Pov Madison.
Stavo ancora cercando di racimolare il coraggio per andare a cercare Zayn,Emily la notte non era tornata ma intuissi qualcosa quando chiamai Liam ed entrò la segreteria telefonica.
Decisi di andare a prendere un po’ di aria così mi precipitai al di fuori dell’hotel quando le porte di questo si aprirono e lui ne uscì.
-Heylà!- dissi senza un minimo di entusiasmo,il suo sorriso svanì.
-In effetti stavo proprio venendo a cercarti. Ho qualcosa per te. Due cose,in effetti.-
-Hanno a che fare con trappole per orsi,sedute di elettroshock o spray al peperoncino?- chiesi. –Perché se fosse così,capire.-
Lui sorrise. –Niente spray al peperoncino.- si mise a sedere con grande cautela sui gradini e fece un lungo respiro.
Mi sedetti accanto a lui,ma non tanto da toccarci. Ero arrivata molto facilmente a dare per scontato il fatto di appoggiarmi a Zayn. Ora i quindici centimetri tra di noi mi sembravano un milione di chilometri.
-Sei molto gentile con me.- dissi.
-Ti aspettavi qualcos’altro? Ti amo…o te lo sei dimenticato? – Lo guardai sconcertata. –Oh.- feci.
Pensavo di aver esaurito le lacrime giorni fa con Emily,ma i miei stupidi occhi si riempirono ancora di pianto e fecero scendere due piccoli rigagnoli lungo la mia faccia.
-Ssh. Non preoccuparti.- Zayn tirò fuori di tasca una manciata di tovaglioli di carta gialli presi dalla colazione che davano all’hotel.
-Questa è una delle cose che ti ho portato- sussurrò. Iniziò a togliermi delicatamente il trucco dalle guancie.
-La prima cosa da ricordare è che eri ubriaca,stanca e spaventata.-
-Ma…-
-In secondo luogo, tu non sei mai stata una mia proprietà.- continuò Zayn. –E non lo sarai mai.-
-Ma…-
Mi strofinò la nuca e poi mi fece una lunga carezza lentissima sulla gola.
-Vuoi sapere se mi piace l’idea di te che baci un altro? No. Per niente. Ma la sera l’avevo presa troppo male. Se c’è una possibilità che tu voglia stare con me,non lascerei mai che una cosa insignificante come un bacio  mandasse in rovina l’amore della mia vita,nemmeno se avessi mille anni a disposizione.- Zayn sorrise.
Il tovagliolo passò sotto la mia bocca,accanto a essa,le sue dita che mi toccavano le labbra attraverso  la carta. Avevo smesso di piangere ma avevo la faccia tutta rossa e calda e facevo fatica a respirare. –Mi stai dando una possibilità?-
Zayn mise giù il tovagliolo e tirò fuori di tasca una scatolette. –Ho detto che avevo due cose per te. Questa è l’altra.- Aprì la scatola e vidi un anello. –Non è costoso- aggiunse subito. –Non è un anello di fidanzamento. Voglio dire hai diciotto anni. Non ti devi ancora sposare,nemmeno con me.- Prese l’anello dalla scatola. Era una semplice fedina con incise due cose: un cuore un simbolo dell’infinito. –Consideralo…un segnaposto. Una promessa. Se tra qualche anno vorrai sostituirlo con qualcosa di più elegante…- Zayn mi guardò negli occhi. –Basta che me lo fai sapere.- Prese la mia mano destra e infilò l’anello al dito. –Tocca a te Madison. Devi scegliere.-
Allungai una mano, gli afferrai la camicia e mi avvicinai tanto che gli colpii la faccia con il mio naso.
-Credo che adesso dovresti baciarmi.- sugerii con la voce arrochita dall’emozione. E lui lo fece.
Il tempo iniziò.

Fine.



Volete sapere come è andata dopo il nostro ritorno a Londra?
I ragazzi sono diventati grandi amici,e così hanno messo su una band!
Io e Zayn ci amiamo come non mai,così Emily e Liam che l’anno prossimo si sposeranno!
Ormai ci siamo tutti diplomati, e Nicole,la ragazza di Niall è venuta a vivere proprio a Londra da noi!
Alla fine Emily l’ha presa bene.
Per quanto riguarda me e Zayn? Beh vi dico solo che in questo momento sto andando a fare un’ecografia.
Io sono Madison Anderson, e questa è la storia di come ho scoperto di amare il padre di mia figlia,Helen Malik.




Dio non ci credo che sia finita! Ahaha.
Mi fa un effetto stranissimo C':
Spero di avervi soddisfatto! AHAHAHA,ok non mi è uscito come mi aspettavo,l'ho scritto un paio di volte infatti!
Come sempre ringrazio TUUUUUTTI quelli che hanno seguito questa storia,l'hanno recensita,l'hanno messa nei preferiti,ricordati,seguiti,veramente grazie!
Che ne dite di lasciare qualche recensione? Magari mi dite cosa ne pensate di tutta la storia,se vi è piaciuta,cosa vi aspettavate,cosa vi è piaciuto cosa no! Quello che volete!! :D

Ringraziamenti speciali:
Un mega grazie a quell'idiota di Claudia,la mia migliore amica,che mi ha ispirato per la parte di Emily! AHAHAHA
Ti voglio bene (:
Poooi grazie anche agli one direction! AHAHAHAHA
A Taylor Swift che mi ha ispirato un saccon con le sue canzoni,così Ed Sheeran. (?) *come se leggessero mai questa cosa!* 
Ancora grazie a tutti voi!


Non so più che scrivere :C
Ora vi saluto,ci vediamo nella prossima fanfiction! 
@dontouchmyPayne alias Vittoria. :)

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