What do you need? When you have everything down.

di _horanusmile
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Five Boys! ***
Capitolo 2: *** I can not believe what I did .. ***
Capitolo 3: *** Want to come to London whit us? ***



Capitolo 1
*** Five Boys! ***


Storia

Mi guardai intorno e sbuffai, come al solito era in ritardo, guardai l'orologio picchiettando il piede nervosa, lo odiavi quando mi faceva aspettare, ad un tratto lo vidi correre verso di me con un respiro affannato e si piegò sulle ginocchia, io incrociai le braccia e lo fissai.

-Ti sembra questa l'ora di arrivare Tomlinson?-  innarcai un sopracciglio e lo guardai,si sollevò passando una mano fra i suoi capelli e mi guardò con uno dei suoi soliti sorrisini innocenti che io odiavo.

-Avanti Sam, non sono poi così in rirardo-  mi sorrise avvicinandomi a me e poggiò una mano nella mia testa,allontanai la sua mano bruscamente e arricciai le labbra ,lo scansai salendo subito in macchina, non volevo avere nessun contatto con lui,anche se purtroppo viveva insieme a me, visto che era stato adottato,ma io non l'ho mai considerato come un fratello dal primo giorno che è entrato in casa mia, la sua fastidiosa voce mi distrasse dai miei pensieri.

-Allora,com'è andata oggi Samanta?- Le sorrisi e lei mi fulminò con gli occhi,sapevo che odiava quando la chiamavo con il suo nome completo,mi diede uno schiaffo sul braccio e io risi divertito,girai la chiave e pressai il piede nell'accelleratore,guardai la strada- -Oggi ti presenterò i miei amici,fra un mese dovrò partire con loro per la Turnè- la guardai,ma non mostrò il minime interesse, ansi sbuffò, come se quello che avessi appena detto le provocò fastidio,rivolsi lo sguardo alla strada è strinsi il manubrio-

-Sai che a me non interessa nulla della tua vita- -dissi semplicemente continuando a guardare fuori dal finestrino,finalmente arrivammo,scesi velocemente dalla macchina,pultroppo e dico pultroppo vivevo da sola con lui,perchè i miei erano partiti per dei problemi,non dissi una parola e filai in camera mia chiudendo la porta alle mie spalle che feve voltare il cartello con sù scritto "Non Disturbare", mi gettai sul letto e tirai un respiro profondo,accesi la tv e girai i canali, "I ONE DIRECTION PARTIRANNO..- spalancai gli occhi e spensi di scatto la tv. -Perchè devo ritrovarmeli ovunque?- misi un cuscino sulla faccia stringendolo ero stufa di sentire in continuazione "One Direction di qua, One Direction di Là", sentii bussare alla porta e tolsi il cuscino dal viso chiudendo gli occhi infastidita. -Non Hai letto il cartello NON DISTURBARE?- dissi scandendo bene le ultime parole,ma come sempre entrò comunque,gli lanciai un cuscino che prese al volo- -Che cazzo vuoi?- alzai la voce sedendomi è incrociando le gambe senza guardarlo-

-Volevo solo dirti che i miei amici sono arrivati..ecco, vorrebbero conoscerti, sei pur sempre mia sorella- continuava a non guardarmi e la cosa iniziava a darmi fastidio,mi avvvicinai subito prendendola per il polso e sollevandola dal letto. -Ora tu scendi e ti presenti! Che ti piaccia o no Sam!- dissi alzando la voce è la trascinai fuori la stanza con me,cercava di liberare la presa ma senza risultato,io ero più grande di lei,e dovevo fare il superiore almeno una volta.

-Cazzo Louis Lasciami!- mi fece scendere le scale con la forza fino a quando non arrivammo di sotto,continuai a ritirare il braccio,lui mi sorrise, "Cioè che cazzo c'era da sorridere?",entrò in Salone, io guardavo solo lui, in quel momento gli avrei dato uno schiaffo-

-Eccoci qui, Samanta loro sono...Niall,Harry,Zayn è infine Liam- dissi puntandoli ad uno ad uno e sorridendo-

Lo guardai male e finalmente riuscì a ritirare il braccio,mi passai la mano nel polso,mi voltai verso quei ragazzi e rimasi allibita, non avrei mai pensato che fossero così belli, uno di loro si alzò venendo verso di me,era alto,occhi scuri e penetranti,capelli neri,pelle scura,labbra perfette,mi sorrise-

-Ciao Samanta,Louis ci ha parlato molto di te,è un piacere conoscerti,sono Zayn- Io sorrisi e strinsi la sua mano,era semplicemente bellissimo,ma una cosa mi confuse "Louis gli aveva parlato di me?"- Il piacere è mio,ma per favore chiamami Sam- lo guardai negli occhi e lui annui,se ne avvicinò un altro alle sue spalle,era più o meno della stessa altezza,pelle non troppo scura,occhi verdi e grandi,capelli ricci e un sorriso meraviglioso, si avvicinò a me facendo aderire le sue labbra alla mia guancia lasciandomi un bacio-

-Harry che fà, già ci provi?- rise il ragazzo biondino seduto sul bracciolo del divano,lui era diverso dagli altri, occhi azzurri come il cielo,carnagione chiara,l'apparecchio hai denti,il tipico ragazzo "Irlandese"- -E sta zittto Horan!- rise l'amico al suo fianco che gli diede una leggera spinta,a prima vista sembrava molto più maturo degli altri,capelli e occhi castani,un sorriso spontaneo,si alzò venendomi incontro e guardo Louis-

-E lei avrebbe sedici anni? -mi fissò per qualche secondo,direi che mi stava mettendo in soggezzione,questi ragazzi,chissà cosa sarebbe successo-

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Capitolo 2
*** I can not believe what I did .. ***


Storia

Guardai quel ragazzo,continuva a fissarmi e la cosa mi stava dando fastidio,incrociai le braccia e sbuffai.

-Cosa vorresti dire con “lei avrebbe sedici anni?”- Lui mi guardo e sorrise, poi cominciò a parlare con Louis come se nulla fosse, e io odiavo quando mi trattavano come una bambina, lo voltai nuovamente verso di me fissandolo in quei grandi occhi castani –Scusami sto parlando con te Payne!, ti ho fatto una domanda!-

-Datti una calmata Samanta!- disse mio fratello mettendosi fra me e Liam, io lo guardai male, perché doveva sempre mettersi in mezzo! Sapeva che detestavo il suo comportamento! –Fatti i cazzi tuoi Louis!- in meno di un secondo mi ritrovai con il viso girato e una guancia rossa, vi portai una mano sopra e spalancai gli occhi, mi aveva appena dato uno schiaffo? Louis Tomlinson aveva osato toccarmi? Mi voltai verso di lui che mi guardava incredulo dal gesto che aveva appena fatto, indietreggiai già con occhi lucidi –Fottiti!- urlai è iniziarono a scendermi delle lacrime, tantissime lacrime che non riuscii a fermare, corsi velocemente su per le scale ed entrai nella mia stanza sbattendo la porta, mi buttai sul letto stringendo il cuscino-

-Louis, perché lo hai fatto- Mi avvicinai a lui è lo guardai confuso, lui si fissava la mano- -Loui- sussurrai mettendo una mano nella sua spalla-  -Che cosa ho fatto Harry- mi disse sedendosi sul divano e affondando le dita fra i capelli stringendole- -le ho dato uno schiaffo, che razza di fratello sono?- disse alzando la voce e coprendosi il viso con le mani, mi avvicinai mettendomi in ginocchio e poggiai le mani sulle sue gambe, -Sei un fratello meraviglioso Louis, forse hai esagerato, ma vedrai che si aggiusterà tutto- gli sorrisi e lui mi abbracciò, io lo strinsi passando una mano nelle sue spalle-

P.D.V Sam

Continuavo a piangere è a stringere il mio cuscino, non riuscivo a credere a quello che aveva fatto Louis e per giunta davanti quei ragazzi, mettendomi in imbarazzo, lo odiavo, continuava a rovinarmi la vita.

-Va tutto bene?- chiese una voce dolce e sottile, sollevai piano la testa dal cuscino e incrociai quei occhioni azzurri che mi guardavano con compassione

 –Perché sei qui?- mi misi seduta asciugando le lacrime che però non smettevano di scendere, lui si sedette al mio fianco.

 -Bhè, io odio vedere una persona piangere, soprattutto se quella persona è la sorella di uno dei miei migliori amici- mi spostò i capelli dal viso, perché mi trattava cosi? Insomma, io non me lo meritavo, spostai la sua mano abbassando lo sguardo.

 –Niall, ti prego non parlare con me, non me lo merito cioè io- non finì la frase che avvolse le sue braccia attorno a me e mi strinse al suo petto, portando una mano dietro la mia nuca, mi accarezzo la guancia dove Louis mi diede uno schiaffo, perché sentivo una sensazione cosi strana?

 –Shh, non devi neanche dirlo ok?, io non sopporto le ragazze che si screditano, ti prego, adesso non piangere- mi sussurrò all’orecchio continuando a stringermi fra le sue braccia, poggiai le mani nel suo petto e mi allontanai da lui, sorrisi piano, -Grazie- -lui mi sorrise dolcemente e mi baciò la fronte, quel ragazzo e dolcissimo in tutti i sensi. –Dovresti andare di sotto, sai com’è, potrebbero pensare male- lui annui alzandosi dal letto, ma proprio in quel momento entrò lui nella stanza, io distolsi lo sguardo è indossai le cuffie.

P.D.V Louis.

La guardai, riuscivo a vedere la sua guancia rossa, a causa dello schiaffo che le avevo dato, guardai Niall sorridermi e mi tocco la spalla per poi uscire dalla stanza, mi avvicinai a lei sedendomi al suo fianco, non mi degnava nemmeno di uno sguardo, e come darle torto, le tolsi una cuffia –Ti prego ascoltami Sam- non mi guardò aveva ancora gli occhi lucidi, mi sentivo malissimo, tirai un respiro profondo. –Ho fatto l’errore più grande della mia vita dandoti quello schiaffo, credimi tu non sai come mi senta..- mi scese una lacrima, le accarezzai la guancia, ma lei mi spostò la mano. –Perdonami, ti prego- sussurrai, lei si alzò di scatto dal letto e mi guardò con occhi pieni di rabbia, e non potevo darle torto, tirò l’iphod contro il muro e strinse i pugni. –Tu mi hai umiliato davanti a tutti Louis! Ma come hai potuto?- urlò per poi andare verso la porta, mi alzai di scatto prendendola per un braccio, ma non si voltò teneva la testa bassa e riuscii a sentire che stava piangendo, senza pensarci due volte la voltai facendola finire fra le mie braccia e la strinsi, poggiai la testa contro la sua, la sentii stringere la mia maglietta è continuare a piangere, e anch’io non riuscii a trattenermi, non sarei mai dovuto arrivare a tanto, perché lei è la mia sorellina, che lo voglia o no, le accarezzai i capelli cercando di calmarla. –Ti voglio bene Sam, non immagini quanto- le sussurrai al suo orecchio, lei non disse nulla e avvolse i miei fianchi con le mani stringendosi a sua volta a me, questo mi fece sorridere, quella fù la prima volta dopo 16 anni che ci scambiassimo un’abbraccio.

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Capitolo 3
*** Want to come to London whit us? ***


Erano passati un pò di giorni da quanto Louis mi aveva fatto conoscere quelli che oltre ad essere i suoi compagni di band,erano anche i suoi migliori amici. Dopo quello che accadde nella mia stanza non è cambiato nulla,siamo sempre due estranei che vivono sotto lo stesso tetto,oh almeno così era fino a due giorni fa. -Dove diamine sono finiti i biscotti!- urlai esasperata tirando lo scatolo vuoto per terra, sentii edi passi e vidi una chioma bionda spuntare fuori. -Ehi,già agitata di prima mattina?- rise e velocemente mi avvicinai a lui puntandogli un dito contro. -Sei stato tu vero Horan?- lo guardai minacciosa mentre lui inclinava la testa di lato. -A fare cosa?- mi chiese passandosi una mano fra i capelli, indicai il pacco vuoto di biscotti e lo guardai con fare indagatore -allora?- alzò le spalle per poi prendere un bicchiere di latte -si,e allora? Adesso è anche casa mia no?- a quelle parole mi si alzarono i capelli. -LOUIS!- Urlai molto forte e in due minuti me lo ritrovai davanti con una faccia alquanto preoccupata -che succede Sam?- -VOGLIO TUTTI E QUATTRO FUORI DA CASA MIA,ADESSO!-dissi fuori di me sbraitando come una matta,scoppiò a ridere piegandosi sulle ginocchia e spalancai gli occhi incredula. -Che cazzo ridi?- gli diedi una spinta e lo guardai in cagnesco,la sua mano mi scombinò i capelli -smettila di fare battute,buongiorno piccola- le sue labbra si posarono sulla mia fronte in un dolce bacio,raggiunse Niall per fare colazione e poggiai la mia mano sulla fronte sorridendo come un'ebete,subito dopo eravamo tutti seduti a fare colazione. -Ehi Sam,ti và di venire a londra con noi?- sollevai di scatto la testa verso il riccio -come?a londra? Perché?- lui rise guardando i ragazzi e poi di nuovo me -tuo fratello non te lo ha detto?- Ps. Okkk lo so :( sono in tremendo ritardo,ma è successo di tutto..questo capitolo l'ho scritto dal telefono c.c spero vi piaccia lo stesso,fatemi sapere se devo continuare. Mi dileguo.<3

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