Fall In Love

di _loveHoran97_
(/viewuser.php?uid=164700)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Happy Birthday Niall ***
Capitolo 3: *** Something like a movie ***
Capitolo 4: *** The smile on your face let’s me know that you need me ***
Capitolo 5: *** You light up my world like... Christmas lights? ***
Capitolo 6: *** Fall Into Me ***
Capitolo 7: *** I will be right here waiting for you ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo.


E' settembre, Londra 2012.

La band One Direction, molto famosa e formatasi in Inghilterra, è nella capitale per l'ultima tappa del loro tour.
Liam Payne, Zayn Malik, Louis Tomlinson, Niall Horan, Harry Styles.
Cinque ragazzi con una grande passione per la musica, uniti da due anni circa.
Questa storia viene raccontata in prima persona da uno di loro, Niall Horan.
Il giorno del suo compleanno avrebbero chiuso il tour, e lui ne era entusiasta.
Sarà un concerto diverso, dati i festeggiamenti con torta sul palco.
E infine qualche video pescato a sorte fatto dalle fans per il suo compleanno.
Saranno 5 i viedeo che proietteranno quella sera.
Fra quei cinque ce ne sarà uno fatto da una fan molto speciale.
Chi hai lasciato in Irlanda, Niall?
 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Happy Birthday Niall ***


Happy Birthday Niall
Capitolo 1

11 settembre 2012

Ero su una comoda poltrona, le cuffie nelle orecchie e guardavo il panorama che si presentava al di là del finestrino.
Grigie nuvole coprivano il cielo, e io mi trovavo in mezzo ad esse. A vederle da così vicino sembravano quasi… zucchero filato.
Non fateci caso: ho fame molto spesso, è normale che faccia paragoni di questo tipo.
Tornando alla realtà, ero su quell’aereo da circa un ora. Destinazione? Londra.
La stupenda capitale del Regno Unito per concludere il nostro tour europeo.
Lo stesso giorno avrei compiuto 19 anni. L’idea mi piaceva: avrei passato la giornata con i ragazzi e i fans e avrei cantato e continuato a vivere il mio sogno. 
Insomma, meglio di così non sarebbe potuta andare. O forse si?
La verità è che mi mancava infinitamente casa, la mia famiglia, i miei amici…
Ma avrei dovuto resistere ancora poco, infatti subito dopo quell’ultima tappa saremmo partiti per l’Irlanda e saremmo rimasti per un mese.


I think finally find a note to make you understand
If you can hear it, sing along and take my by the heands
Keep myself inside your head, like your favorite tune
And know my heart is a stereo that only plays for you

Presi a canticchiare:
My heart's a stereo
It beats for you, so listen close
Hear my thoughts in every note
Make me your radio
Turn me up when you feel low
This melody was meant for you
Just sing along to my stereo
Oh oh oh oh To my stereo
Oh oh oh oh So sing along to my stereo...

La stanchezza prese il sopravvento…

“Niall, Niall svegliati: siamo arrivati!”
No Liam, ti prego lasciami dormire ancora un p…
ASPETTA! ARRIVATI? SIAMO ARRIVATI?!
Subito spalancai gli occhi e dal finestrino vidi la pista di atterraggio illuminata, essendo ormai sera e fattosi buio.
Mi girai e vidi Liam e i ragazzi che si stavano alzando per scendere dall’aereo. Li seguii.
Ci volle un bel po’ per recuperare tutti i bagagli: Zayn si era portato dietro l’intera casa!
Beh, dopo tutta l’avventura che avremmo potuto intitolare “Zayn alla ricerca della valigia n° 8” prendemmo un'auto che ci portò all’hotel dove avremmo alloggiato per qualche giorno.
Quando pochi giorni prima ci avevano parlato di questo piccolo periodo di permanenza, tutti noi eravamo d’accordo nell’alloggiare in un quartiere poco lontano da Londra, a Barnes.
Questo per non avere troppi problemi con i fans. Non che non ci piacesse incontrarli, anzi. Ma avevamo bisogno di tranquillità.
Era a 5 stelle, si notava anche senza leggerlo nella descrizione riportata sul volantino che ci aveva dato il manager per riconoscerlo.
L’edificio era in stile barocco, la facciata frontale si presentava a ferro di cavallo, nell’incavo c’era una fontana da cui si ergevano statue rappresentanti angeli e donne con anfore tra le mani, il tutto circondato da una stradina di cemento che, ai primi metri dal grande cancello d’entrata, lasciava spazio ad un vasto giardino ben tenuto. L’interno era altrettanto retrò, molto lussuoso.
Ammetto che quell’edificio è uno dei più belli che abbia visto, anche se aveva un non so che di… Inquietante. Metteva un po’ di soggezione, sarà stato per le statue i cui occhi erano puntati addosso all’ingresso.
Il personale era molto accogliente, ci fecero accomodare nell’atrio mentre portavano i nostri bagagli nelle rispettive stanze.
"Carino questo posto, forse troppo per 5 idioti come noi" disse Louis, scatenando una risata generale.
"Già, credo che non ne resterà incolume" "Niall non usare un linguaggio forbito, fai paura" di nuovo risate.
Il telefono mi squillò, uscii e risposi.


-Si pronto?- 
-Ciao Niall come stai?- 
-Oh ciao mamma. Qui tutto bene, siamo all’hotel. Lì come vanno le cose?- 
-Tutto bene, siamo molto elettrizzati per il matrimonio. Stiamo già cominciando i preparativi!-.
Il pomeriggio stesso del giorno del nostro arrivo mia zia Eveline si sarebbe sposata, e noi eravamo invitati all’evento.
-Non vedo l’ora di riabbracciarvi tutti, davvero- 
-Anche noi non vediamo l’ora: ci manchi tanto! Comunque ne abbiamo parlato qui e vi abbiamo trovato un posto in cui stare- 
-Spero sia vicino a te e agli altri- 
-Oh si, direi che è molto vicino!- 
-Cioè?- 
-Tua cugina Carol [figlia della sposa] ha comprato una villa. C’è posto per tutti!-
 -Mamma è perfetto! Grazie mille- 
-Non ringraziarmi tesoro, ora vai a riposare. Buonanotte, ci manchi- 
-Notte mamma, mi mancate tutti-

Rientrai e vidi solo il personale, i ragazzi non c’erano. Così mi avviai verso la reception e chiesi quale fosse la mia stanza. Stanza numero 437. Quarto piano.
Presi l’ascensore che salì in fretta fino ad arrivare alla mia destinazione.
Appena uscii vidi i ragazzi in fondo al corridoio parlare, mi avvicinai. "Chi era?" mi chiese Zayn.
"Mia madre. Alloggeremo a casa di mia cugina" "E’ carina?" Styles ma tu non pensi ad altro?
"Molto" "Allora non vediamo l’ora!" Harry fece un sorrisetto compiaciuto e si ritirò nella sua stanza, noi lo imitammo.
Presi la scheda magnetica che mi avevano consegnato poco prima.
Aperta la porta, rimasi per un attimo sull’uscio. Era una camera da letto molto grande, sulla facciata davanti a sé c’era una grande porta a vetrata che portava al balcone, a destra di essa c’era un letto ad una piazza e mezza con a fianco un comodino e davanti a questi ultimi sorgeva un grande armadio a due ante con affianco una porta che portava al bagno.
La mia valigia era ai piedi del letto, ma ero troppo stanco per disfarla essendo ormai le 23:00 così tastai il letto, era davvero morbido e comodo!
Mi ci sdraiai sopra e mi addormentai ancora completamente vestito.


12 settembre 2012

Quella mattina, dopo l’ abbondante colazione andammo con il nostro manager a vedere la sala da concerti “Royal Albert Hall” dove ci saremmo dovuti esibire il giorno dopo e dove avremmo effettuato le prove, che avrebbero occupato la maggior parte di questa giornata.
Quel palco era davvero enorme, e poi sarebbe stato il mio compleanno. Mi sarei sicuramente emozionato.
Erano ormai le 16:00 e noi stavamo ancora provando quando il manager si avvicinò a noi.
"Ragazzi abbiamo novità" "Spara!" esclamò Zayn scendendo con noi dal palco.
"Domani sera prima della chiusura del concerto verranno proiettati 5 video per il compleanno dell’irlandese qui presente.  Li abbiamo già pescati a sorte e visti. Sono davvero carini e soprattutto uno ci ha lasciati… senza fiato!" "E che c’erano? Ragazze nude?" "Louis!" lo rimproverò Liam.
"Lo vedrete domani".
Risalimmo sul palco e continuammo le prove fino a sera.
E da quando il manager aveva accennato ai video io non riuscivo a non continuare ad interrogarmi su cosa intendesse per “soprattutto uno ci ha lasciati… senza fiato!”.
Insomma, tutti i fans che esprimono amore per noi lasciano senza fiato! Mi torturai con questi pensieri per tutta la giornata, finche non mi addormentai.


Royal Albert Hall

13 settembre 2012

Quando mi svegliai, subito accesi il cellulare per controllare l’ora.
Mi ritrovai pieno di messaggi, tutti da persone che conoscevo, che mi facevano gli auguri. Un calore mi invase nel leggerli: mi facevano sentire bene, a casa.
Poi controllai l’ora, erano le 9:00. Bene Niall, è ora di alzarsi.
Velocemente mi lavai e cambiai e sbirciai nelle camere dei ragazzi per vedere se erano svegli. Erano tutte vuote.
Così scesi al ristorante per fare colazione ma anche il tavolo destinato a noi era vuoto. Dove si erano cacciati proprio il giorno del mio diciannovesimo compleanno?!
Uscii e non appena misi un passo fuori dall’hotel mi ritrovai bagnato fradicio. Ok era il mio compleanno, ci poteva anche stare.
"Buon compleanno!!!" erano tutti affiancati alla porta. Harry teneva tra le mani il secchio ormai vuoto.
"Grazie ragazzi, come siete dolci!" esclamai ironicamente per poi abbracciarli. "Sei freddo cazzo!" urlò Zayn. "Chissà perché!".

Dopo essermi asciugato e aver fatto colazione con gli altri, tutti insieme passammo la giornata in giro, le strade intasate da fans. Era tutto stupendo.
Ormai si erano fatte le 20:00 e di lì ad un’ora avremmo cominciato il concerto.
Nel frattempo mi erano arrivati molti altri messaggi, ma mi stranì il fatto che una persona in particolare non mi avesse né inviato un sms né fatto una chiamata.
Non può essere stata una dimenticanza: non era mai accaduta una cosa del genere e poi stava sempre insieme ai miei parenti, era impossibile che non avessero accennato al mio compleanno. Ci ero rimasto un po’ male, si. Ma la giornata non era ancora finita, poteva ancora arrivare questo benedetto messaggio.
Rientrammo in hotel,ci vestimmo e ci sistemammo.
Salimmo in limousine che ci portò proprio davanti alla sala da concerti ormai intasata da fans e fotografi. Scendemmo dalla macchina, i presenti in delirio, i body guard faticarono a farci largo tra la folla.
Una volta entrati andammo nel backstage a prepararci e successivamente il concerto cominciò. Presentammo tutto il nostro repertorio, i fans erano estasiati, le emozioni erano troppe.
Ed ecco, finalmente il turno dei video: non vedevo l’ora!
Partì il primo. Era un video dove i nostri fans francesi mi facevano gli auguri. Come sottofondo musicale aveva il nostro primo singolo: “What Makes You Beautiful”.
Il secondo era da parte dell’Italia. Sottofondo “U Smile” di Justin Bieber, uno dei miei artisti preferiti.
Terzo video, fans americani, sottofondo “Up All Night”.
Penultimo video, UK, “Another World”.
Ed ecco l’ultimo. Esitarono molto prima di proiettarlo.
L’ansia cresceva: era quello il video che aveva lasciato senza fiato il manager e lo staff.
Una melodia partì e una dolce voce parlò sotto quelle note che componevano un motivetto mai sentito.
Sorrisi, come un’ebete.
Ecco il mio messaggio d’auguri mancante nella lista degli sms ricevuti.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Something like a movie ***


Ed ecco l’ultimo. Esitarono molto prima di proiettarlo.
L’ansia cresceva: era quello il video che aveva lasciato senza fiato il manager e lo staff.
Una melodia partì e una dolce voce parlò sotto quelle note che componevano un motivetto mai sentito.
Sorrisi, come un’ebete.
Ecco il mio messaggio d’auguri mancante nella lista degli sms ricevuti.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Something like a movie

Fall In Love

CLICCAMI ALTRIMENTI NON CREI L’ATMOSFERA.
SE NON LEGGI IL TESTO DELLA CANZONE NON CAPIRAI UN TUBO
[nda]


“Questo è il secondo anno in cui il giorno del tuo compleanno non siamo insieme, questo però non vuol dire che l’ho dimenticato”

Venne inquadrato un microfono per registrazione, poi un mixer che riproduceva la melodia che stavamo ascoltando. 
Due piedi calzanti delle converse bianche avanzarono fino all’asta del microfono, per poi fermarsi e muovere i talloni a tempo.

Do you remember when I said I'd always be there.
Ever since we were ten, baby.
[Ricordi quando dicevo che ci sarei sempre stato
(lo dicevo) da quando avevamo dieci anni, piccolo]

Altro paesaggio, una stanza con un divanetto e un tavolino davanti.
Sopra di esso c’era un libro… credo.
Aveva comunque l’aspetto di un libro, solo con delle pagine più spesse.
L’inquadratura andò agli stessi piedi, questa volta nudi.

When we were out on the playground playing pretend.
Didn't know it back then.
[Quando eravamo fuori in giardino a giocare
Al tempo non sapevo ancora]

Un busto femminile si lasciò cadere e si poggiò allo schienale del divano.
Indossava una canottiera a spalline larghe color pesca.
Lì mi accorsi di quanto fosse cresciuta e di come stesse diventando una donna stupenda.
La sua mano aprì quello che avevo intuito fosse un album fotografico poggiato fino a poco prima sul tavolino, occupato ora dai suoi piedi.
La prima facciata mostrava una foto, risalente a quando avevo 5 anni e lei 4.
Eravamo nel parco giochi, sulle altalene. Il mio sorriso mezzo sdentato fece ridere tutta la platea, me compreso.

Now I realize you were the only one
[Ora capisco che eri l'unico]

L’immagine tornò alla sala di registrazione dove la sua mano si strinse a pugno lasciando l’indice libero, segnando un 1.
Io? L’unico per lei?  

It's never too late to show it.
[Non è mai troppo tardi per dimostrarlo]

L’altra mano aveva le dita intrecciate al filo delle cuffie che portava.

Grow old together,
Have feelings we had before
[Siamo invecchiati assieme,
avendo sentimenti che c'erano anche prima]

Altra foto: suo primo giorno alle elementari.
Eravamo mano nella mano uno davanti all’altro, con la cartella sulle spalle e i volti voltati verso l’obiettivo.

Back when we were so innocent
[quando eravamo così innocenti]

Il suo sorriso, e che sorriso.
Ora i denti erano perfettamente allineati e bianchi.
L’ultima volta che l’avevo vista (poco dopo l’eliminazione ad X Factor) portava ancora l’apparecchio.
Sorrisi più di prima. Mi manchi così tanto Meg…

I pray for all your love
Boy our love is so unreal
I just wanna reach and touch you, squeeze you, somebody pinch me
[Prego per tutto il tuo amore
Ragazzo, il nostro amore è così irreale
Voglio solo raggiungerti e toccarti, stritolarti, qualcuno mi fermi]

Il mixer, il suo bacino, la sua mano appoggiata al ventre piatto.
Indossava una maglia a righe larghe bianche e blu scuro stretta in vita ma larga sul petto, creando una scollatura fatta di pieghe non ben definita.
Il tutto abbinato ad un paio di jeans scuri a sigaretta.
Sorrisi nel vedere che indossava il nostro bracciale.

This is something like a movie
[Questa cosa è come un film]

Foto: avrò avuto 8 anni, era il giorno di Natale.
Io ero vestito da Babbo Natale e lei da renna.
Risi nel guardarla.

And I dont know how it ends boy
[che non so come finisce, ragazzo]

Si strinse nelle spalle.
L’inquadratura era ravvicinata e di spalle, vidi solo le maniche corte della maglia a righe scendere lungo le sue magre braccia circondate dai suoi meravigliosi boccoli biondi.

But I fell in love with my best friend
[Ma mi sono innamorato del mio migliore amico]

Un brivido mi salì lungo la schiena.
Lei? Ma cosa…?
Si alzò un “Uohooooo” da parte dei ragazzi.
Involontariamente sorrisi, ma non per le loro reazioni.
Per ciò che stavo ascoltando.

I think I’m in love,
I think I’m in love,
I think I’m in love,
I fell in love with my best friend
I think I’m in love,
I think I’m in love,
I think I’m in love,
I fell in love with my best friend
[Credo di essermi innamorata,
credo di essermi innamorata,
credo di essermi innamorata,
mi sono innamorata del mio migliore amico
Credo di essermi innamorata,
credo di essermi innamorata,
credo di essermi innamorata,
mi sono innamorata del mio migliore amico]

Sfogliò lentamente l’album, ci fu una foto che mi colpì in particolare: quella dell’incisione sull’albero che avevo fatto a 10 anni.

14/06/2003
Niall
Megan

 

Through all the girls that came by
And all the nights that you'd cry.
Boy I was there right by your side.
[Mentre diverse altre ragazze entravano ed uscivano dalla tua vita
e tutte le notti che piangesti
Ragazzo, io ero lì al tuo fianco]

Il suo petto si alzò e abbassò lentamente: un grande sospiro.
Poi la sua bocca, dove si mordicchiò il labbro inferiore.

How could I tell you I loved you
When you were so happy
With some other girl?
[Come potevo dirti che ti amavo
Quando tu eri così felice con qualche altra ragazza?]

L’inquadratura andò alla foto di circa 3 anni fa, ero abbracciato alla mia ultima ragazza che ho avuto.
Stavamo andando al ballo, io ero in giacca e cravatta e lei indossava un vestito fuxia stretto e corto con uno strascico dietro.
Si intravide la sua foto di quel giorno.
Ricordo come fosse ieri come il suo vestito lungo dai colori sobri la rendeva più bella di quanto già lo fosse.

Now I realize you were the only one
It's never too late to show it.
Grow old together,
Have feelings we had before
When we were so innocent.
[Ora capisco che eri l'unico
Non è mai troppo tardi per dimostrarlo
Siamo invecchiati assieme, avendo sentimenti che c'erano anche prima
quando eravamo così innocenti]

Voglio vederla in faccia! Dai cavoli!
Voglio vedere come è cresciuta finché io non c’era, come è diventata.
Non posso accontentarmi di vedere i suoi piedi, il busto, il bacino, le spalle e ora le gambe!
Voglio vederla, sto per impazzire.

I pray for all your love
Boy our love is so unreal
I just wanna reach and touch you, squeeze you, somebody pinch me
This is something like a movie
And I dont know how it ends boy
but I fell in love with my best friend
[Prego per tutto il tuo amore
Ragazzo, il nostro amore è così irreale
Voglio solo raggiungerti e toccarti, stritolarti, qualcuno mi fermi
Questa cosa è come un film
che non so come finisce, ragazzo
Ma mi sono innamorato del mio migliore amico]

Le sue mani erano sulle sue grandi cuffie, mezze coperte dai suoi lucenti capelli biondi e boccolosi alle punte.
Un’altra foto ancora: devo aver avuto 10 anni.
Eravamo in spiaggia, stavamo costruendo insieme un castello di sabbia.

I know it sounds crazy
That you'd be my baby.
[So che suona come una pazzia
il considerare che tu possa essere il mio ragazzo]

La sua mano era fra i capelli che grattava la testa, come se stesse pensando.
Aspetta… Il tuo ragazzo?

Boy you mean that much to me
[Ragazzo, tu significhi molto per me]

Le sue labbra si muovevano e pronunciavano le parole più belle che avessi mai sentito dire per me.

'Cause nothing compares when
We're lighter than air and
We don't wanna come back down.
[Perché niente è comparabile a quando
siamo più leggeri dell'aria e
non vogliamo scendere nuovamente a terra]

La sua mano si alzò in aria e afferrò qualcosa di immaginario, come una mano.
Quanto vorrei essere lì con te e poterla afferrare… Con un movimento netto la fece scivolare lungo i suoi fianchi.

But I don't wanna ruin what we have
Love is so unpredictable.
[E non voglio rovinare quello che abbiamo costruito
l'amore è così imprevedibile]

La verità? Io credo che rischiare non costa niente. So che la potrei rendere felice… Io…

But it's the risk that I'm taking,
[Ma è il rischio che mi sto assumendo,]

La sua mano picchiettò un paio di volte sul petto.

Hoping, praying
[per il quale spero e prego]

Successivamente si chiuse a pugno.

You'd fall in love with your best friend
[che tu ti innamori della tua migliore amica]

Finalmente, finalmente lei in tutta il suo splendore.
Cavoli, quanto è bella.
I suoi lineamenti si sono fatti più adulti, ma rimarrà comunque la mia piccola Meg.
Innamorarmi della mia migliore amica? E’ successo già da tempo.

I pray for all your love
Boy our love is so ureal
[Prego per tutto il tuo amore
Ragazzo, il nostro amore è così irreale]

Foto del suo quattordicesimo compleanno, lei con un orsacchiotto gigante tra le braccia e io seduto accanto a lei.
La inquadrarono in viso e la sua espressione era così dolce.
Nella foto appena sotto, scattata recentemente, si vedeva Megan dormire abbracciata al mio regalo.

I just wanna reach and touch you, squeeze you, somebody pinch me
[Voglio solo raggiungerti e toccarti, stritolarti, qualcuno mi fermi]

La sua risata, qualcuno mi porti quella ragazza. ADESSO.

This is something like a movie
And I dont know how it ends boy
but I fell in love with my best friend
[Questa cosa è come un film
che non so come finisce, ragazzo
Ma mi sono innamorato del mio migliore amico]

Si muoveva cantando con la sua voce così dolce e rassicurante.

I remember when I said I'd always be there
[Mi ricordo di quanto ho detto che ci sarei sempre stato]

L’ultima foto, eravamo al parco divertimenti in posa davanti alla ruota panoramica.
I nostri sorrisi descrivevano la stupenda giornata appena passata.
Un dito ci passò sopra, come per accarezzarla.
Il suo viso appena inquadrato era nostalgico.

Ever since we were ten, baby.
[Sin da quando avevamo dieci anni, bambina]

Chiuse l’album, sulla copertina c’era scritto “Best Friends”.
Il suo sorriso illuminò la sala di registrazione.

“Buon compleanno Niall. Ti amo, a presto. Tua, Megan”

Le luci si spensero, e io ero rimasto immobile dopo le parole che avevo sentito.
I ragazzi si congedarono dal pubblico e io li seguii.
“Hai capito la ‘migliore amica’!”
“Harry! Non mi sembra il caso… Tanto Niall non è interessato, vero?” mi chiese Zayn.
Ancora con la mente intrappolata nelle sue parole feci un sorriso sghembo.
“Ragazzi, l’abbiamo perso” Louis provocò una risata generale, ma che mi importa…
La ragazza che amo mi ama, in quel momento riuscivo a pensare solo a quello.


[…]


14 settembre 2012

Eravamo finalmente arrivati alla villa dove si sarebbe tenuta la cerimonia.
Mia zia era davvero molto ricca, e le sue abitazioni lo dimostravano.
L’enorme giardino era già allestito con due file di panche e tra di esse un tappeto bianco che portava fino a un’impalcatura che doveva fare da… altare?
Quello non era il mio problema principale.
“Ragazzi!!!” mi girai e vidi mia madre correrci incontro.
Subito mi abbracciò e ricambiai.
Dopo una chiacchierata con lei e altri parenti vari, feci una domanda che doveva sembrare adeguata ma invece mi trovai occhi maliziosi addosso “Megan?”.
“E’ dentro a prepararsi, buona fortuna!”
“Perché buona fortuna, mamma?”
“Oh andiamo, il concerto di ieri sera in tv l’abbiamo visto tutti!”.
Credo di essere diventato bordeaux, non ricordavo che il concerto venisse trasmesso in televisione.
Improvvisai un sorriso e entrai nell’enorme villa seguita dai ragazzi.
“E’ enorme!! Come facciamo a trovarla?!” esclamò Liam.
Quando eravamo piccoli e c’erano feste a casa della zia Meg andava sempre con lei per prepararsi.
Avevano una stanza enorme appositamente per quello!
Così salii l’enorme scalinata che ci si presentava davanti.
Imboccai il corridoio di destra e lo percorso fino in fondo seguito dagli altri.
Feci un respiro profondo e lentamente abbassai la maniglia dell’enorme porta che portava alla mia felicità.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** The smile on your face let’s me know that you need me ***


“E’ enorme!! Come facciamo a trovarla?!” esclamò Liam.
Quando eravamo piccoli e c’erano feste a casa della zia Meg andava sempre con lei per prepararsi.
Avevano una stanza enorme appositamente per quello!
Così salii l’enorme scalinata che ci si presentava davanti.
Imboccai il corridoio di destra e lo percorsi fino in fondo, seguito dagli altri.
Feci un respiro profondo e lentamente abbassai la maniglia dell’enorme porta che portava alla mia felicità.

__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________


The smile on your face let’s me know that you need me

Fall In Love

Cliccami


Aprii la porta con le mani che ormai mi tremavano ma quando entrai, la stanza era vuota.
“Ehmm… Niall…” esordì Liam ma con una mano lo zittii.
Infatti avevo sentito delle voci provenienti da uno degli stanzini in cui ci si occupava dei capelli, una specie di salone da parrucchiere personale. Si, mia zia era ricca sfondata e di conseguenza pure la figlia.
Una risata. Squillante, sicuramente di Carol.
Bingo.
Bussai. Subito le risate cessarono e sentii un “Avanti”.
Aprii la porta e subito sorrisi.
Carol era seduta su una poltroncina che trafficava con il cellulare con Megan dietro intenta a sistemarle i capelli. Mia cugina indossava il vestito per la cerimonia mentre Meg dei jeans con una maglietta.
Erano di spalle e davanti a loro c’era uno specchio.
Dopo pochi secondi Meg alzò gli occhi e nel vedere il mio riflesso allo specchio il suo viso si illuminò e sorrise, per poi poggiare sul ripiano la piastra che teneva tra le mani e venirmi incontro a passo svelto.
“Niall!” esclamò per poi abbracciarmi forte.
Immediatamente un calore mi invase l’anima e il mio cuore perse qualche battito.
Non ero più abituato all’effetto che faceva avere un qualsiasi contatto con lei, mi è mancata un sacco.

It’s amazing how you can speak right to my heart
Without saying a word, you can light up the dark
[E’ incredibile come tu riesca a parlare direttamente al mio cuore
senza dire una parola riesci ad illuminare il buio]

Passò un lasso di tempo che non riuscii a calcolare fino a quando Carol interruppe il nostro momento di magia sbottando con ironia un “Niall! Mi sei mancato tanto anche tu cugino!”.
E’ difficile da spiegare ma appena incontrai gli occhi color smeraldo di Megan mi sentii finalmente completo.
Dopo le presentazioni ripresero a fare ciò che stavano facendo prima della nostra interruzione. Feci per appoggiarmi al ripiano vicino allo specchio ma Megan mi fermò: “Attento Niall, la piastra è ancora bollente”.
La guardai scocciato, possibile trattarmi ancora come un bambino? “Lo so Meg, non sono mica stupido”. Lei mi fece una linguaccia.
Sentii i ragazzi ridacchiare e Carol sbuffare per poi commentare alzando gli occhi: “Sempre i soliti”.
Dopo poco dovemmo lasciare la stanza per salutare il resto dei miei amici che ci aspettavano fuori, rivederli è stato stupendo.
Finiti tutti i saluti mancava ancora un ora al matrimonio così decidemmo di tornare dalle ragazze. Entrammo e vedemmo Megan che stava finendo di fare una treccia a mo di cerchietto a Carol.
Aveva appena finito quando, appoggiandomi sentii bruciare terribilmente la mano destra e tirai un urlo. La piastra!
I ragazzi si trattenevano dalle risate mentre mia cugina non si poneva problemi emettendo risate isteriche che si sarebbero sentite anche all’esterno, poco ma sicuro.
Subito Meg mi rinfacciò il fatto ovviamente: “Niall, la piastra! E menomale che non eri stupido!” mi urlò per poi prendermi per un braccio e portarmi in uno stanzino adiacente illuminato da una finestrella posta sulla parete di fronte all’ingresso.
Approfittai della situazione e appoggiai la porta dietro di me. Il bruciore alla mano? E chi lo sentiva più? Bruciava molto più la porzione di pelle toccata da Megan.
Mi portò fino al lavandino e prese la mano per poi aprire un getto di acqua gelata e lasciarlo scorrere sul rossore.
Io ero dietro di lei e mi ci avvicinai, poggiando poi la mia testa sulla sua spalla. Sussultò. Girò leggermente il suo viso verso il mio, i nostri nasi si sfiorarono.

Try as I may, I can never explain
What I hear when you don’t say a thing
[per quanto ci provi non riuscirei mai a spiegare
quello che sento quando non dici niente]

Il mio cuore era ormai incontrollabile. Dio Niall, contieniti! Mi regalò un sorriso stupendo per poi arrossire e rigirarsi.
Poggiai la mano libera sul suo fianco e le stampai una serie di baci sulla guancia senza staccare le labbra dalla sua pelle. Come facevo sempre, sempre e solo con lei.
Rise per poi spegnere il getto d’acqua e asciugarmi la mano. Mi staccai da lei che si girò verso di me.
“Mi sono mancati i tuoi baci-aspirapolvere” mi disse sistemandomi la cravatta. “A me sei mancata tu Megan” affermai abbracciandola.
Di nuovo le farfalle nello stomaco. Prestatemi una retina per catturarle, vi prego! Stare tra le sue braccia era come stare in Paradiso.
“Che poi non ho mai capito perché li chiami così” sussurrai ridacchiando al suo orecchio, ancora avvolto nel suo abbraccio.
“Non l’ho mai capito neanche io” mi rispose per poi poggiare il suo viso nell’incavo del mio collo e ridere.
La voce acuta di Louis ci interruppe, informandoci che mia madre aveva bisogno di me.

The smile on your face let’s me know that you need me
There’s a truth in your eyes saying you’ll never leave me
[sorriso sul tuo volto mi fa capire che hai bisogno di me
c’è una verità nei tuoi occhi che dice che non mi lascerai mai]

La cerimonia era iniziata, ma Megan non la vidi subito.
Quando arrivammo a metà del matrimonio la vidi alzarsi per portare le fedi all’altare e rimasi abbagliato dalla sua bellezza.
Portava un vestito che le arrivava appena sotto le ginocchia color giallo pastello, i capelli arricciati e raccolti con dei ciuffi che le accarezzavano il viso. Nel riprendere posto, poche sedie più avanti, mi sorrise.

The touch of your hand says you’ll catch me wherever I fall
You say it best, when you say nothing at all
[Il tocco della tua mano dice che mi prenderai ogni volta che cadrò
e lo dici ancora meglio quando non dici una parola]

“Vi dichiaro marito e moglie”.
Si baciarono, la cerimonia finì e dopo aver riempito di riso sia gli sposi sia il giardino ci avviammo verso i tavoli dove avremmo pranzato.
In quello destinato a noi c’erano anche Carol, Megan, il fratello di Meg Bryan, a mio fratello Greg e ad un’altra persona che però non avevo idea di chi fosse. Bryan ha 4 anni in più di me e ho bei ricordi della mia infanzia con lui.
Finché parlai con lui e Greg mi sentii tirare i pantaloni da sotto, mi girai e trovai una bambina bellissima che cercava di attirare la mia attenzione. Mi abbassai alla sua altezza e le sorrisi.

All day long I can hear people talking out loud
but when you hold me near you drown out the crowd
[Tutto il giorno sento la gente parlare ad alta voce
ma quando mi stringi a te soffochi il rumore della folla]

“Ciao bellissima, e tu chi sei? Io sono Niall” la piccola mi sorrise. Aveva i denti ancora in formazione, doveva avere meno di due anni. Aveva un faccino familiare. Vidi due gambe avvicinarsi alle spalle della bimba, alzai lo sguardo e vidi Megan.
Oddio.
No, Niall? Ma a che pensi? Non puoi collegare il fatto che siano uguali al fatto che sia sua figlia. Dio, che pensieri.
La vidi prenderla in braccio. “Niall non sai della new entry!” esclamò guardando la piccola.
Calma Niall, mantieni la calma. Deglutii.
“Lei è Anya, Anya Ek” disse sorridendo alla piccola che di rimando arrossì.
Mi venne da ridere come un imbecille, ma mi trattenni e mi limitai ad una piccola risata.
“Meg non sapevo che ti fosse nata una sorellina, complimenti!” dissi accarezzando la manina ad Anya, che allungò le braccia per essere presa da me.
Portai le mie mani sulla vita della piccola e la presi in braccio. Megan si avvicinò per sistemare le pieghe del vestitino della sorella. Con i tacchi arrivava alla mia altezza.
Quant’è bella… Ripigliati Horan, ripigliati.
“Sempre coccolata dai bei ragazzi, eh piccina?” chiese Meg pizzicando la guancia di Anya, che portò le braccia intorno al mio collo per stringersi più a me. Sorridemmo e andammo ad accomodarci.
Nell’attesa del pranzo ci fu una lunga chiacchierata.
Megan, Carol e Bryan conobbero i ragazzi e devo dire che non mi aspettavo che legassero in così poco tempo.
Dalle nostre chiacchierate mi accorsi di quanto tempo fosse passato da quando non avevo visto la mia migliore amica l’ultima volta. Erano cambiate parecchie cose.
I suoi genitori insieme alla piccola Anya e Bryan si trasferirono a Los Angeles poco dopo la mia esperienza ad x Factor mentre Megan rimase a vivere con Carol, con cui negli ultimi anni aveva legato molto. Tutto ciò spiegò la sua assenza durante i periodi festivi in cui tornavo in Irlanda: lei era in America con la sua famiglia.
Cosa più importante: non ero l’unico a vivere il mio sogno. Già, anche Megan era sulla buona strada per riuscirci: aveva un canale YouTube su cui caricava molte cover di canzoni che le piacevano ed era molto apprezzata tanto da aver ricevuto inviti per partecipare a concerti di beneficenza (che, essendo una persona meravigliosa, Megan non rifiutava mai) e tra 10 giorni era ospite al programma televisivo “A new talent”, dove venivano presentati, appunto, nuovi talenti scoperti dovunque.
Subito dopo il dolce Megan si congedò e scomparse nella villa alle nostre spalle. Dopo un paio di minuti mi guardai intorno e incrociai lo sguardo di Carol, che mi fece l’occhiolino.
Il momento era arrivato: ora o mai più. Mi alzai e sistemai la sedia davanti a me.
“Trattala bene” mi disse Greg. “Si, fai il gentiluomo” mi raccomandò Liam subito dopo. Bryan fu meno comprensivo “Falla soffrire e ti uccido”.
Grazie per l’incoraggiamento oh.
Poi mi sorrise augurandomi un ‘In bocca al lupo’.
“Se non dovesse funzionare posso farci un pensierino?” mi chiese Harry disinvolto che, dopo un secondo o forse meno, ricevette un calcio alla gamba da Bryan e un occhiataccia da parte mia.
“Che non ti salti per la testa Styles, lei è mia” affermai sicuro. Si alzò un applauso dal nostro tavolo e le urla disumane di Louis e Carol, evidentemente d’accordo della la mia affermazione.
Alzai gli occhi al cielo e mi avviai verso la villa. Sapevo che era al nostro vecchio parco giochi, costruito sul retro.
Feci un lungo respiro e varcai il cancello d’entrata.

Try as they may they can never define
What’s been said between your heart and mine
[per quanto ci provino non riescono a capire
cosa si dicono i nostri cuori]

Ed eccola li, con lo sguardo perso nel voto seduta sulla ‘sua’ altalena. Sorrisi ricordando tutte le volte che passava i pomeriggi cullata dai movimenti dell’altalena spinta, di tanto in tanto, da me.
Senza dire niente mi sedetti sull’altalena accanto, quella dove solitamente stavo io.
“Quanti ricordi” esordii guardandomi intorno. Non era cambiato nulla. “Già, qui è racchiusa tutta la nostra infanzia e parte della nostra adolescenza” affermò per poi sorridere.
I ricordi riaffioravano poco a poco nella mia mente facendomi ridere.
Si, rido sempre.
“Quante ne abbiamo combinate” dissi tra una risata e l’altra.
“Intendi quando ci siamo ritrovati chiusi qui dentro per un intera giornata e a fine serata ti accorgesti di avere le chiavi in tasca?” chiese ironica Megan guardando perennemente di fronte a se.
“Beh e quando hai fatto morire il tuo amato pesciolino rosso? Avevi scavato una buca nella terra e ci avevi rovesciato tutta l’acqua, pesce compreso. Ancora non sapevi che la terra l’assorbiva tutto il liquido” ribattei ricordando la sua espressione terrorizzata di quei tempi. “Si perché tu lo sapevi e mi avevi avvertita infatti” mi rinfacciò fingendosi offesa.
Ridacchiai.
“Allora non avevo ancora acquistato del tutto la mia intelligenza ingegnosa” mi giustificai.
Sorrise.
“Perché poi successe?”. “Divertente Megan, ti devo ricordare delle mie fantastiche idee per la recita della principessa e il ranocchio, all’età di 10 anni” dissi fiero di me.
“Certo, anche io ho trovato geniale posarmi una mano sulla bocca e poi baciartela” disse, ironica di nuovo.
Subito mi difesi “A quell’età certe cose fanno schifo, e poi ho risparmiato prese in giro dai compagni di classe sia a me che a te”.
“Onestamente” cominciò piegandosi e prendendo un ago di pino cembro per poi giocarci “penso che la tua unica genialata è stata quella di rubare il coltellino a tuo padre e fare quell’incisione sull’albero” disse guardandomi finalmente negli occhi e indicandomi l’albero al termine del vialetto cementificato.

The smile on your face let’s me know that you need me
There’s a truth in your eyes saying you’ll never leave me
[Il sorriso sul tuo volto mi fa capire che hai bisogno di me
c’è una verità nei tuoi occhi che dice che non mi lascerai mai]

Da quei pochi minuti capii che in fondo tra noi non era cambiato proprio nulla.
Lei e il suo orgoglio, la sua dolcezza che mostrava nei momenti più opportuni (anche non necessari) e la sua acidità così maledettamente adorabile. Lei, sempre sé stessa.
Ciò che amavo di più nel nostro rapporto d’amicizia era che non avevamo bisogno di fingere perché conoscevamo perfettamente come eravamo fatti e tra noi non c’erano mai stati segreti.
Ok, non è vero.
Ma fa eccezione solo il fatto che non sapevamo di avere un sentimento profondo ricambiato, per il resto io ero un libro aperto per lei e lei lo era per me.
La imitai raccogliendo da terra un ago per poi annodarlo.
“Si, è stata proprio un bella idea…” feci per continuare ma mi interruppe: “Anche se l’idea del fulmine, stellina e cuoricino mi fa ridere ancora adesso” esclamò ridacchiando.
Lo sapevo che avrebbe tirato fuori il discorso, tanto per sfottermi.
“Il fulmine per l’odio, la stella per l’amicizia e il cuore per l’amore. Fantasia portami via Horan”.
Cara Megan, nemmeno io sono cambiato e sono sempre il solito bambinone e me la prendo.
“Hey!” esclamai tirandole l’ago di pino che avevo ancora tra le mani.
Lei rispose con la stessa reazione e andò avanti finché Megan me ne tirò una quantità eccessiva che mi ricoprì testa e spalle.
Oh no, questo non lo dovevi fare.
Mi alzai e scrollai i capelli, la sentii ridere. Quanto mi era mancata la sua risata.
La vidi allontanarsi il più veloce possibile finché ancora rideva.
La seguii velocemente e arrivai subito da lei visto che la sua corsa era più un insieme di saltelli per via dei tacchi. La presi da dietro per la vita e la alzai da terra facendo un giro su me stesso finché lei urlava, rideva, si dimenava.
La poggiai poi a terra e, tenendola sempre per i fianchi, la trattenni vicina a me.
Entrambi avevamo il fiatone.

The touch of your hand says you’ll catch me wherever I fall
You say it best, when you say nothing at all
[Il tocco della tua mano dice che mi prenderai ogni volta che cadrò
e lo dici ancora meglio quando non dici una parola]

Le si era impigliato un ago di pino nei capelli, che tolsi accennando una risata “Sei bellissima” sussurrai, come fosse un segreto che solo lei poteva sapere.
Megan arrossì visibilmente e sorridendo abbassò lo sguardo.
Le alzai il viso con due dita poggiate sotto il mento: “Megan”. Mi guardò negli occhi.
Ok, vai Niall: puoi farcela. Anche se siete pericolosamente vicini e in contatto, devi controllarti e dire ciò che hai da dire. So che parlare da soli è strano ma io lo faccio sempre.
Portai la mano sul suo viso e con il pollice le accarezzai la guancia.
“Ti amo anche io” affermai convinto, con un tono di voce più consono rispetto a quello usato in precedenza.
Il suo sorriso poco accennato si trasformò nel più raggiante che avessi mai visto e con un coraggio che non seppi di avere avvicinai il mio viso e poggiai dolcemente le mie labbra sulle sue.
Il suo profumo al cocco mi inebriò la mente e il sapore delle sue labbra mi portò dritto in Paradiso.
Da quanto tempo aspettavo questo momento? Quattro lunghi anni. In realtà sono quattro e mezzo ma volevo arrotondare e aggiungendo l’aggettivo ‘lunghi’ ho dato l’idea.
Mi staccai allontanandomi lentamente e credetti di morire quando lei portò le sue mani sulla mia nuca per riavvicinare il mio viso a suo e baciarmi.
Con le braccia la strinsi a me dalla vita e la sentii sorridere sulle mie labbra. “Ti amo” sussurrò per poi riprendere a baciarmi.
Di malavoglia mi staccai definitivamente e poggiai la mia fronte sulla sua.
“Manca una sola cosa da fare” la sentii sussurrare. Immediatamente sorrisi: sapevo a cosa si riferiva. “Ricordi dove abbiamo nascosto il coltellino?” le chiesi dolcemente.
Di rimando sorrise anche lei: “Ai piedi del grande salice piangente il coltellino potrai trovare…” recitai il finale di quella strana filastrocca con lei, inventata all’età di 10 anni “per incidere una data che mai potrai dimenticare”.
Risi con lei per poi prenderle la mano e portarla con me al salice. Preso il coltellino ci avviammo all’albero, o meglio al ‘nostro’ albero, e cominciai a lavorarne il tronco:


14/09/2012
Niall ♥ Megan
 ∞

Fall In Love

Tornammo per mano dagli altri e vi risparmio i commenti di questi ultimi parchè è stato bello e imbarazzante allo stesso tempo.

Ohh...

Intanto i tavoli erano stati tolti e le sedie erano state disposte a ferro di cavallo.
Ci accomodammo e le note di When You Say Nothing At All risuonarono nell’aria.
Gli sposi cominciarono a ballare al centro.
Al secondo ritornello erano ancora soli a ballare e io mi decisi ad invitare Megan.

The smile on your face let’s me know that you need me
There’s a truth in your eyes saying you’ll never leave me
[Il sorriso sul tuo volto mi fa capire che hai bisogno di me
c’è una verità nei tuoi occhi che dice che non mi lascerai mai]

Mi alzai e le porsi la mano destra che lei afferrò sorridendomi. La portai poco distante dagli sposi che ci sorrisero e poggiai le mie mani sulla sua vita.
Lei appoggiò le mani alle mie braccia e portò la sua guancia sopra la mia spalla. Piano piano il giardino si riempì di coppie e scorsi Greg e Carol ballare insieme.
Anche i miei amici, ci tengo ad aggiungere l’aggettino ‘imbecilli’, si erano alzati e ballavano. Le coppie, ovviamente, erano Harry-Louis e Zayn-Liam.
Trattenni una risata quando vidi Louis poggiare una mano sul fondoschiena di Harry. Di tanto in tanto baciavo la testa di Megan che di risposta mi stringeva di più a sé. In un posto migliore non potevo stare.

The touch of your hand says you’ll catch me wherever I fall
You say it best, when you say nothing at all
[Il tocco della tua mano dice che mi prenderai ogni volta che cadrò
e lo dici ancora meglio quando non dici una parola]

Finita la festa post matrimonio andammo a casa di Carol e Megan con l’auto con cui eravamo arrivati dall’ aeroporto e di conseguenza con le nostre valigie dentro.
Dire che la villa di mia cugina era grande era poco.
Era enorme!
Composta da tre piani con soggiorno, cucina, 5 bagni, 8 camere da letto (di cui l’unica matrimoniale non venne occupata da nessuno), una mansarda, una stanza stupenda piena di strumenti musicali e il giardino con tanto di piscina al coperto.
Le bocche di tutti noi avevano preso una forma ad ‘O’.
Dopo esserci sistemati, stremati, decidemmo di andare a riposare.
Baciai la fronte di Megan, mi feci una doccia e andai a letto.
Nonostante la stanchezza accumulata fosse molta, non riuscii a prendere sonno e fattesi ormai le 22.30 mi arresi scendendo al piano terra.
Bevvi un bicchiere d’acqua e mi accomodai su un divano del soggiorno per poi accendere la tv.
Ripensai, ancora incredulo, a tutto ciò che mi era successo quel giorno finché non sentii dei passi dalla rampa di scale.


Se mi leggi arriva Niall e ti regala un bacio-aspirapolvere

_loveHoran97_
34 giorni.
Dio, se volete uccidermi vi do ragione.
*si nasconde*
Aspetta, ma per la troppa attesa ho perso tutti i lettori quindi perchè preoccuparsi?
*appare come Louis nel video diary*
Allora, terzo capitolo. Direi che succedono cose parecchio interessanti e il capitolo stesso è lungo.
2.913 parole, HAHA! (?) Mi sono superata, si. Capitemi, era per farmi perdonare.
Comunque, ora una persona che ha letto All Alone
*nessuno. Perché giustamente uno non va a leggere le mie storie, LOL*
si starà chiedendo: perché stai scrivendo questa mielata?
Ok, riassumiamo in 5 motivi:
Motivo namber uan: ho ascoltato Best Friend e me ne sono innamorata subito così ho deciso di farle onore mettendola alle fondamenta di questa fan fiction
Motivo namber tciù *salute*: la dolcezza di Niall ha fatto crescere un prato verde lucente pieno di fiorellini colorati nel mio cuore precedentemente di pietra (?)
Motivo namber *lingua tra i denti per la pronuncia del ‘th’, come mi raccomandava sempre di fare la mia professoressa di inglese che saluto anche se lei mai lo saprà*ri: mi è sembrata un idea carina regalare ai miei lettori pochi minuti di dolciosità (love ya)
Motivo namber for: il motivo namber tciù *salute, di nuovo* vale per 2 (un applauso al nostri Nialler *clap clap*)
Motivo number faiv: amo i musical e l’idea si scrivere una Song-fic mi gasava un sacco
Questa storia non so quanto durerà ma non poco, questo è sicuro :)
Se avete domande da farmi o avete qualche curiosità non esitate a scrivermelo, mi piace farmi conoscere dai miei lettori!
Che dire? Spero che vi sia piaciuto il capitolo e che l’inizio di  questa fan fiction vi abbia presi e siate incuriositi nel leggere come continua.
Mi farebbe piacere ricevere qualche commento, così mi faccio un idea su come si presenta agli altri :)
Ovviamente le critiche le accetto.
Ok, basta perché ci sto mettendo di più a scrivere il my space piuttosto del capitolo, LOL.
Alululu
_Elisa

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** You light up my world like... Christmas lights? ***


Dopo esserci sistemati, stremati, decidemmo di andare a riposare.
Baciai la fronte di Megan, mi feci una doccia e andai a letto.
Nonostante la stanchezza accumulata fosse molta, non riuscii a prendere sonno e fattesi ormai le 22.30 mi arresi scendendo al piano terra.
Bevvi un bicchiere d’acqua e mi accomodai su un divano del soggiorno per poi accendere la tv.
Ripensai, ancora incredulo, a tutto ciò che mi era successo quel giorno finché non sentii dei passi dalla rampa di scale.

__________________________________________________________________________________________________________________________________________

You light up my world like... Christmas lights?


Fall In Love 4

 
“Niall?” chiese una voce femminile dietro di me.
Megan.
Mugugnai qualcosa di incomprensibile e la vidi avvicinarsi sbadigliando.
“Che ci fai qui? Non sei stanco?” mi chiese grattandosi la testa.
“Non riuscivo a dormire, tu che ci fai qui?”
“Idem” mi rispose per poi prendere a fissarmi. Poco dopo alzò un sopracciglio.
“Che c’è?” sbottai. Mi da fastidio essere fissato e lei lo sapeva più che bene. Fa eccezione per quando giochiamo al ‘Chi ride per primo perde’, ma quella è un’altra storia.
“Se alzi il culo dal divano lo apro a letto e ti faccio compagnia” sbottò a sua volta.
“La tua finezza mi uccide” le dissi ironico alzandomi dal divano. La aiutai a sistemare il divano-letto, Megan si sdraiò e io la imitai prendendo la coperta leggera dalla poltrona posta accanto al divano per poi lasciare che lei si accoccolasse tra le mie braccia e coprirci entrambi. Dopo qualche minuto sentii il suo respiro farsi più pesante e prima di abbandonarmi al sonno le baciai delicatamente la testa: “Mi sei mancata piccola” sussurrai.

14 settembre 2012

Mi svegliai con l’aroma di caffè nelle narici. Tastai la parte di divano-letto vicino a me ma la trovai vuota. Lentamente aprii gli occhi e li abituai alla luce del sole che picchiava attraverso i vetri delle finestre. Andai nella ‘mia’ camera e presi spazzolino e dentifricio per poi lavarmi i denti e riporre tutto al proprio posto. Mi diressi in cucina e trovai una Megan con i capelli umidi addentare una fetta biscottata ricoperta di marmellata.
“Buongiorno” le sorrisi.
“Giorno!” esclamò contenta. Strano che avesse tutto questo entusiasmo da appena sveglia… Sempre che fosse appena sveglia.
“Ho preparato la colazione e…” fece un espressione schifata “…il caffè” concluse roteando gli occhi.
Aspetta… “Mi sono perso qualcosa” pensai a voce alta corrugando la fronte e sedendomi al posto opposto a Megan.
“Perché una persona dovrebbe bere il caffè?” sbottò in risposta “Insomma, ingiallisce i denti e rende nervosi e tutto questo per cosa? Capisco fosse buono allora una persona non può farne a meno ma ha un gusto orribile e amaro!” finì.
Risi.
“I tuoi soliti complessi, eh Meg?” commentai versando del caffè nella mia tazza.
In tutta risposta posizionò un indice davanti alla bocca aperta e vece finta di avere un conato di vomito.
Risi ancora scrollando la testa rassegnato e versando infine del latte a mescolarsi col caffè.
Bevvi velocemente ingozzandomi con un muffin e guardai Megan finire il suo bicchiere di succo. La vidi tamponare le labbra col tovagliolo di carta e alzarsi per poi avvicinarsi a me. Mi alzai.
“Buongiorno comunque” sussurrò per poi baciarmi.
Ne rimasi un attimo scioccato perché:
Motivo namber uan: non ero abitato a scambiare effusioni con quella che avevo sempre considerato la mia migliore amica
Motivo namber tcù *salute*: la maggior parte delle volte Megan mostra il suo lato dolce quando meno te l’aspetti
Ricambiai il bacio accarezzandole le guancie fino a quando la voce di Carol ci interruppe costringendoci a dividerci, di malavoglia: “Non così spudoratamente davanti a me!” commentò ridacchiando.
Roteammo insieme gli occhi.
In seguito a Carol entrò in cucina tutta la combriccola, io e Megan ci rifugiammo ognuno nella propria stanza.
Mi lavai di nuovo i denti, la faccia e mi cambiai.
Bussai alla porta di Meg, che urlò un “Avanti”. La trovai nel bagno della camera che spazzolava i capelli appena asciugati con il phon.
“Perché ti sei svegliata presto? Che hai fatto stamattina?” le chiesi sedendomi sull’orlo della vasca e avendo un bel panorama del duo fondoschiena.
Lei si strinse velocemente nelle spalle: “Jogging”.
Oh ora si spiega tutt… Aspetta… JOGGING?
“Ma ti capita spesso?” le chiesi sconvolto, alzandomi.
Lei era la persona più pigra che conoscevo, scommetto che fino ad un anno fa avrebbe preferito stare a digiuno per una settimana piuttosto di alzarsi ad un ora indecente del mattino e mettersi a fare jogging.
E se, nel suo caso come nel mio, si parla di rinunciare al cibo… Beh allora deve essere una cosa proprio grave.
Si strinse di nuovo nelle spalle: “Devo tenermi in forma” mi spiegò.
“Tu? Tu non hai bisogno di tenerti in forma: hai un metabolismo incredibilmente veloce, di quello che mangi niente va sui fianchi o sul fondoschiena!”.
Rise leggermente.
“La migliore amica di Nialler James faccio-parte-di-una-band-figa-e-famosa Horan deve presentarsi bene”.
La presi per un polso e la girai velocemente verso di me, bloccandola al bordo del lavandino col mio corpo.
Non rovinare tutto Niall: le stai appiccicato. Pensa solo che Meg crede di non essere abbastanza, e che non ti sfiori per la testa altro.
La guardai serio: “Tu non hai bisogno di questo Megan: tu sei bellissima e non importa ciò che dicono le fans. Io ti amerei anche con 30 kili in più”
Lei sospirò e sorrise. “Lo so” sussurrò allacciando le sue braccia al mio collo “ma è anche per benessere personale” disse abbracciandomi.
Per il resto della mattinata le ragazze uscirono a fare spesa per il pranzo e a comprare le ultime cose di cancelleria che mancavano visto che la settimana dopo avrebbero ricominciato la scuola.
Io presi il portatile e, finchè Liam, Harry, Louis e Zayn giocavano alla wii, andai su twitter e caricai la foto del giorno precedente con Megan scrivendo ‘Ho passato una giornata stupenda ieri’.
Poi guardai il profilo di Megan, cosa che non facevo da tempo ormai, e vidi che per Icon aveva messo una sua immagine dove baciava una guancia ad Anya.
Tenera.
Nel profilo aveva taggato il suo canale YouTube dove, ovviamente, andai.
Aveva fatto parecchie cover e curiosando in giro ne trovai una che dovevo per forza mostrare anche ai ragazzi.
Li richiamai e dopo aver messo il gioco in pausa si posizionarono dietro di me.
Schiacciai il tasto ‘Play’.

 

Cliccami
You're insecure 
[Sei insicura]

Nell’inquadratura era presente solo il suo viso, al naturale. Portava i capelli raccolti in una coda alta.
Indicò con l’indice la videocamera.

Don't know what for 
[non ne capisco il perché]

Corrugò la fronte e si strinse nelle spalle alzando le mani e puntando i palmi al cielo.

You're turning heads 
When you walk through the do-o-or 
[Fai girare le teste della gente
quando passi attraverso la porta]

Si guardò intorno per poi dondolare la testa a tempo.

Don’t need make up
To cover up
[Non hai bisogno di trucco
 per coprirti il viso]

Fece passare davanti al viso la sua mano con le dita tese e il pollice all’insù dall’alto verso il basso e al ‘ha’ alzò le spalle e fece un espressione divertita.

Being the way that you are is enough
[essere come sei è abbastanza]

Fece l’occhiolino con la bocca aperta.

Everyone else in the room can see it
[Tutti nella stanza possono vederlo]

Si guardò intorno.

Everyone else but you
[ Tutti tranne te]

Mise il broncio.
Per pochi attimi l’ inquadratura divenne completamente nera.

Baby you light up my world like nobody else
[Piccola tu illumini il mio mondo come nessun’altro]

Una luce si accese: era una stanza da letto.
Si vide un Bryan appena sveglio e abbastanza incazzato scoprirsi dalle coperte e mostrare un buffo pigiama con le paperelle.
In seguito si alzò.

The way that you flip your hair gets me overwhelmed
[ il modo in cui muovi i tuoi capelli mi travolge]

Si scompigliò i capelli con una mano sbadigliando.

But you when smile at the ground it aint hard to tell
[Ma quando sorridi a terra non è difficile da dire]

Bryan richiuse gli occhi e si accasciò al pavimento, strofinando lentamente la guancia ad esso e sorridendo.

You don’t know
You don’t know you’re beautiful

[Tu non sai,
tu non sai di essere bella.]

C’era Megan che gli stuzzicava la schiena con un bastoncino, manco fosse un animale morto.

If only you saw what I can see
[Se solo tu potessi vedere quello che vedo io]

L’inquadratura tornò al viso di Megan che si guardava in giro con un occhio chiuso e un binocolo davanti all’altro.

You’ll understand why I want you so desperately
[Capiresti perché ti voglio cosi disperatamente]

Tornando di nuovo a Bryan, che nel vedere Megan sussultò e scappò dalla stanza con lei che lo rincorreva a braccia aperte.

Right now I’m looking at you and I can’t believe
[Adesso ti sto guardando e non riesco a credere]

Megan puntò indice e medio ai suoi occhi e in seguito alla videocamera.

You don’t know
You don’t know you’re beautiful
Oh oh
But that’s what makes you beautiful
[Che tu non sai
Non sai di essere bella
Oh oh
Ma è questo che ti rende bella]

Portava un vestito unico che finiva a pantaloncino e le faceva una scollatura a cuore con della stoffa trasparente e adornata di fiori blu ricamati che le copriva le braccia.
Ballava in modo improponibile.
Occhei…

So c-come on
You got it wrong

[Su, dai
Tu lo vedi sbagliato]

Fece una faccia shockata.

To prove I’m right I put it in a song
I don’t why
You’re being shy
And turn away when I look into your eyes
[Per provare che ho ragione l’ho messo in una canzone
Non so perché
Fai la timida
Ti giri quando ti guardo negli occhi]

Durante l’ultima strofa mostrò meglio i suoi occhi color muschio.

Everyone else in the room can see it
Everyone else but you
[Tutti nella stanza riescono a vederlo
Tutti tranne te]

Di nuovo il suo balletto. Incredibile come riesce a rendere adorabile un balletto ridicolo: solo lei può. Buio.

Baby you light up my world like nobody else
[Piccola tu illumini il mio mondo come nessun’altro]

Bryan attorcigliato a delle… lucine di Natale?
Ottima interpretazione del significato del testo di questa canzone!
Inutile dire che le nostre risate erano incontrollabili dall’inizio del video.

The way that you flip your hair gets me overwhelmed
[ il modo in cui muovi i tuoi capelli mi travolge]

Ora si mette a ballare anche lui? Oh fantastico.

But you when smile at the ground it aint hard to tell
[Ma quando sorridi a terra non è difficile da dire]

E’ inciampato! Oddio mi fa male la pancia: troppe risate.

You don’t know
You don’t know you’re beautiful
[Tu non sai,
tu non sai di essere bella.]

Lei lo aiutò al alzarsi ma finì per cadere sopra di lui.

If only you saw what I can see
[Se solo tu potessi vedere quello che vedo io]

Primo piano di Megan con un cappello da Babbo Natale. Ho controllato quando ha caricato ed era Aprile. Occhei…

You’ll understand why I want you so desperately
Right now I’m looking at you and I can’t believe
You don’t know
You don’t know you’re beautiful
Oh oh
But that’s what makes you beautiful

[Capiresti perché ti voglio cosi disperatamente
Adesso ti sto guardando e non riesco a credere
Che tu non sai
Non sai di essere bella
Oh oh
Ma è questo che ti rende bella]

Meg continuava a saltellare intorno al povero Bryan che ormai si era arreso, restando a terra e guardando male la sorella.
Successivamente la bionda prese a ballare con il peluche della foto, Mr. Coccolo, anch’esso attorcigliato a luci natalizie.

Na na na na na na na na na 
Na na na na na na 
Na na na na na na na na na 
Na na na na na na 


Bryan e Megan ballavano, ora più umanamente, battendo le mani a tempo.
Buio.

Baby you light up my world like nobody else 
The way that you flip your hair gets me overwhelmed 
But when you smile at the ground it ain't hard to tell 
[Tesoro tu illumini il mio mondo come nessun altro 
il modo in cui muovi i tuoi capelli mi invade 
Ma quando sorridi guardando verso il basso non è difficile da dire]

Nell’inquadratura si vedevano solo degli occhiali con delle lucine accese nella montatura poggiati sul naso di Megan e si scrutavano I suoi occhi.

You don’t know
[Tu non sai]
You don’t know you’re beautiful
[tu non sai di essere bella.]

Le guancie si alzarono di poco: aveva sorriso.

Baby you light up my world like nobody else
[Piccola tu illumini il mio mondo come nessun’altro]

Bryan con gli occhiali di Megan e una parrucca bionda.
Occhei…

The way that you flip your hair gets me overwhelmed
[ il modo in cui muovi i tuoi capelli mi travolge]

Ha scosso la testa e la parrucca è finita chissà dove.

But you when smile at the ground it aint hard to tell
[Ma quando sorridi a terra non è difficile da dire]

Si strinse nelle spalle e sorrise.

You don’t know
You don’t know you’re beautiful
[Tu non sai,
tu non sai di essere bella.]

Riprese con la sua danza improponibile.

If only you saw what I can see
[Se solo tu potessi vedere quello che vedo io]

Megan entrò a passi di danza, se si poteva definire tale.

You’ll understand why I want you so desperately
[Capiresti perché ti voglio cosi disperatamente]

Dopo questa strofa l’inquadratura passò ad un prato dove sbucò Bryan correre da Megan, che lo seguiva a braccia aperte gridando un “ti amo”.

Right now I’m looking at you and I can’t believe
[Adesso ti sto guardando e non riesco a credere]

Carol che guardava la scena dalla finestra dell’abitazione, che riconobbi come quella degli Ek in Irlanda, per poi girarsi sconcertata.

You don’t know
You don’t know you’re beautiful
[Tu non sai,
tu non sai di essere bella.]

Di nuovo dentro, Megan scompigliò giocosamente i capelli al fratello che di rimando la abbracciò di fianco sorridendo contro la sua guancia.

But that’s what makes you beautiful
[Ma è questo che ti rende bella]

Annuì cantando l’ultima strofa e sorridendo.

Il rumore della porta aprirsi mi fece sobbalzare.
“Ma che avete da ridere così tanto?” sbraitò Carol messo piede in casa “Lo sentono perfino le fans che si sono piazzate qui davanti!” indicò la porta appena chiusa da Megan.
“Avevamo a che fare con parrucche” iniziò Harry asciugandosi le lacrime agli occhi e cercando di soffocare ulteriori risate.
“E con luci di Natale” continuò Louis sghignazzando.
“E balletti improponibili” finii io e a vedere l’espressione divertita di Meg capii che aveva capito.
“Si, si. Meno chiacchiere e venite ad aiutarmi con la spesa” ci interruppe Carol avviandosi verso la cucina.
Tutti ci alzammo e la seguimmo, ma prima di entrare presi Megan per il polso e la bloccai.
“Bella la trovata del video” cominciai.
“Lo sai che sono geniale, non è una novità” si vantò lei.
Risi.
“Domani esci con me?” chiesi tutto d’un fiato.
Sorrise nel vedere il mio imbarazzo: “Dove mi porti, James?”

 

Se mi leggi arriva Niall e ti regala un bacio-aspirapolvere

 _loveHoran97_ 


Salve gente!

*saluta agitando la manina*
Sinceramente, pensavo di aggiornare prima ma boh
La mia ispirazione ha fatto un viaggetto a Narnia.
Comunque, sarò veloce perchè è tardi e devo andare a nanna.
Mi sono decisa ad aggiornare oggi perchè:
Motivo namber uan: è da una settimana che lo prometto ad una persona che sta leggendo e sa di essere lei (love ya)
Motivo namber tcù *salute*: dovevo in qualche modo festeggiare l'arrivo del mio piccolo 
Believe
che è assolutamente asdfghjkl *w*
Cioè, è stupendo!

No vabbè, basta.
Anticipazione speciale?
LA COPPIA MEGALL NON PASSA MAI INOSSERVATA.
Ultima cosa: se avete twitter, contattatemi (@__justamess): mi farebbe piacere conoscervi! :D
Alululu
_Elisa

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Fall Into Me ***


“Bella la trovata del video” cominciai.
“Lo sai che sono geniale, non è una novità” si vantò lei.
Risi.
“Domani esci con me?” chiesi tutto d’un fiato.
Sorrise nel vedere il mio imbarazzo: “Dove mi porti, James?”


 

Fall Into Me


Fall In Love 5

Cliccami


“Megan sei pronta?” urlai dal piano terra.
“Dammi due minuti!” mi rispose dalla sua stanza.

I like the way you sound in the morning
Were on the phone and without a warning
I realize your laugh is the best sound I have ever heard


Sbuffai, divertito e rassegnato.
Quel pomeriggio saremmo andati al parco, quello del paese. Ci andavamo sempre quando eravamo in compagnia, per fare delle passeggiate o i compiti. E talvolta ci andavo con la mia ragazza di allora. Megan ha avuto solo un ragazzo con cui ha ‘sprecato’ il primo bacio, e si è fermata a quello.
Quando ho deciso di impegnarmi, l’ho fatto solo una volta.
Era la ragazza della foto del video, una mia ex compagna di corso.
Sono stato con lei per circa 3 mesi. Poi ho deciso di farla finita perché non potevo più fingere, perché capii che potevo passare del tempo con tutte le ragazze del mio anno ma i miei sentimenti per Megan non sarebbero cambiati comunque. Non cambiarono anche passati 2 anni di distanza, non era una cosa da sottovalutare.

I like the way I cant keep my focus
I watch you talk, you didnt notice
I hear the words but all I can think is we should be together


Vidi scendere Megan e un sorriso si dipinse sul mio volto. Indossava dei pantaloni a metà coscia e una tshirt colorata.
Semplice ma sempre meravigliosa.
I capelli erano sciolti sulle spalle, lunghi fino al seno.
Finita da scalinata corse verso di me: “Scusami per il ritardo” mi disse abbassando lo sguardo.
Risi scuotendo la testa e intrecciai le mie dita con le sue.
Congedai gli altri, che erano comodi nel soggiorno a guardare la tv, con un: “Noi usciamo”.

Every time you smile, I smile
And every time you shine, I'll shine for you

 

Prima che potessi aprire la porta Megan mi fermò.
“Niall… Sei proprio sicuro voler andare al parco? Insomma, le fans ti assaliranno e continueranno a fare foto e non credo sia io la persona che vogliono vedere accanto a  te” spiegò sussurrando, per non farsi sentire dagli altri.
“Fidati e fai finta di niente” sintetizzai in quel momento stringendole la mano e aprendo la porta.
Superammo velocemente il vialetto pieno di ragazze che però nel vedere Meg con me si calmarono.
Ci sarebbero voluti circa 5 minuti per arrivare.
“Senti Megan –esordii superato il gruppo di fans- devi capire che la fama e la vita privata sono due aspetti separati della mia vita, e le fans fanno parte della prima. Ciò che faccio nella mia vita privata non è un loro problema, anche se spesso ci mettono piede. Ma devi capirle: ci sono le ragazze gelose, e non le biasimo. Insomma, guardami!” ironizzai.
Lei rise spingendomi ma comunque senza lasciare la mia mano. Intanto eravamo già arrivati al parco.

 

I’m feeling you baby
Don’t be afraid to jump then fall
Jump then fall into me
Baby, I’m never gonna leave you
Say that you wanna be with me too
Cause I’m gonna stay through it all
So jump then fall

 


“Gelato?” proposi. Ovviamente non rifiutò.
“Frappè al bacio?” chiesi poco dopo.
Lei mi sorrise alzandosi leggermente sulle punte e avvicinando le sue labbra alla mia guancia.
“Te lo ricordi ancora Niall!” esclamò sorpresa per poi schioccare un bacio.
Dopo aver comprato il cono e il frappè entrammo nel parco.
C’erano molte persone, più di quante me ne ricordassi in un posto così.

 

 

 

Well, I like the way your hair falls in your face
You got the keys to me, I love each freckle on your face
I’ve never been so wrapped up, honey
I like the way you’re everything I’ve ever wanted

“Quando riparte la tua famiglia per Los Angeles?” chiesi continuando a camminare lungo il vialetto terrato.
“Domani mattina. Questa sera vengono a cena Bryan e Anya. Ordineremo una pizza” spiegò stringendosi nelle spalle.
Lei si fermò lasciandomi la mano e posizionandosi di fronte a me.

I had time to think it over
And all I can say is come closer
Take a deep breath and jump then fall into me

“Niall mi fai assaggiare il gelato? E’ pesca e fragola giusto?”. Io annuii e le passai il cono.
Assaggiò il gusto fragola per poi guardarmi le labbra divertita.
“Ti sei sporcato Nialler” esclamò ridendo e restituendomi il cono.
Avvicinò l’indice al mio viso e con un movimento veloce e che non avrei potuto prevedere riprese il cono dalle mie mani e me lo spiaccicò sul viso.
Oh, non poteva averlo fatto davvero.

Cause every time you smile, I smile
And every time you shine, I’ll shine for you

Si mise a ridere, e insieme a lei delle ragazzine che stavano filmando la scena.
Vuoi la guerra Meg? E che guerra sia.
Ancora se la rideva e io le presi dalle mani il frappè. Mi guardò con sfida per poi sussurrare a denti stretti: “Non. Lo. Farai.”
Le sorrisi furbo togliendo il coperchio in plastica.
“Sappi che la mia vendetta sarà lunga e insopportabile” mi avvertii.
“Sopporterò” le risposi per poi versarle il frappè sui capelli, che colò su tutta la faccia.
La sua bocca era aperta ad ‘O’ e teneva gli occhi chiusi.
Finita la mia piccola vendetta sorrisi beffardamente e passai l’indice sulla sua guancia per poi leccarlo: “E’ pure buono!”.

I’m feeling you baby
Don’t be afraid to jump then fall
Jump then fall into me
Baby, I’m never gonna leave you
Say that you wanna be with me too
Cause I’m gonna stay through it all
So jump then fall


“Ti do 5 secondi di vantaggio per scappare” disse a bassa voce passando i polpastrelli sulla palpebre, pulendole.
“James…” disse ad alta voce e fulminandomi con lo sguardo. Subito mi girai alla parte opposta alla sua e cominciai a correre.
“te…” si,diciamo che non ero molto veloce.
“la…” sentivo la sa voce nonostante la distanza. Stava proprio urlando!
“sei…” c’erano 2 vialetti. Non li ricordavo, il secondo deve essere stato fatto recentemente. Trasformiamoci in Dora L’Esploratrice e andiamo a vedere a cosa porta.
Prima però mi girai e vidi Megan pronunciare “…cercata!” per poi cominciare a correre verso la mia direzione.
Ripresi a correre, seguii il vialetto che svoltò a destra improvvisamente per poi finire in un molo costruito su un laghetto artificiale.
Merda.
Non feci tempo a girarmi per cercare di scappare da quella trappola che la risata di Megan mi perforò i timpani.

 

 


The bottoms gonna drop out from under our feet
I’ll catch you, I’ll catch you
When people say things that bring you to your knees
I’ll catch you
The time is gonna come when you’re so mad you could cry
But I’ll hold you though the night until you smile

 

 



Mi saltò sulla schiena facendomi perdere l’equilibrio ed entrambi finimmo in acqua.
Inizio della guerra.
Mi fece bere ogni volta che poteva, immergendo la mia testa in acqua e urlandomi frasi del tipo: “Ti sta bene!” “Mai mettersi contro Megan!” o ancora “Ridi ancora adesso?”.
Il molo intanto si stava riempiendo di curiosi.
Quando finalmente si fermò rimanemmo in acqua per una bella manciata di minuti.

 

 

 


I need you baby
Don’t be afraid please jump then fall
Jump then fall into me

 

 

 



Le tolsi più frullato possibile dai capelli con l’acqua, fu un impresa difficile ma era bello tornare ai vecchi tempi quando mi scambiava per un parrucchiere e lasciava che le massaggiassi la testa con le mani piene di sapone, per poi risciacquarla.
Risalimmo con fatica, scavalcando la mandria di ragazzine ai piedi del molo per poi incamminarci verso l’uscita del parco.

Baby, I’m never gonna leave you
Say that you wanna be with me too
Cause I’m gonna stay through it all
So jump then fall
Jump then fall, baby
Jump then fall into me
Into me


Primo appuntamento e neanche un bacio. Sei il solito Niall” commentò a metà strada Megan, ridacchiando. La imitai.
“Il frullato non è bastato?” le chiesi sarcastico.
Lei mi fulminò con lo sguardo e si finse offesa lasciando la mia mano, incrociando le braccia al petto e accelerando il passo.
La raggiunsi posizionandomi di fronte a lei.
“Lo vuoi ancora il bacio del primo appuntamento?” chiesi sorridendole.
Lei mi guardò negli occhi: “Non ho mai detto di volerlo” affermò alzando un sopracciglio.
“Ho intenzione di dartelo ugualmente. Pensi di poter sopravvivere?”
Si strinse nelle spalle: “Sopporterò”.

And every time you smile, I smile
And every time you shine, I’ll shine
And every time youre here, baby I’ll show you
I’ll show you you can jump then fall
Jump then fall
Jump then fall into me
Into me

 

[…]

“Niall, stanno arrivando Bryan e Anya!” mi avvisò Carol dalla cucina.
Stavo per assicurarle che sarei andato a darle una mano nell’apparecchiare la tavola ma il cellulare cominciò a squillare.
Lessi il nome di chi mi stava chiamando e mi avviai veloce verso il giardino sul retro.
Presi un respiro profondo e accettai la chiamata.
Speriamo bene.


Se mi leggi arriva Niall e ti regala un bacio-aspirapolvere
_loveHoran97_

It’s like the world is closing around us and we’re doing just fine
Even if it pulls us apart cuz we’ll still be alright
I know we’ll be together after two worlds collide.
No matter how far we are from each other, there’s no distance from you and I.
 
Io amo Jason Chen.

Another moment for today, cuz right now you’re everything.
I feel so complete, when you’re with me.
Remember all the yesterdays, cuz tomorrow still won’t change.
There is no distance between me and my baby.

*canta come una dannata*

Io amo Jason Chen.
 

Mi hai sentito Jason?
Ti sto confessando i miei sentimenti. Ora torna in Italia e vieni da me, a Verona.
Si perché è stato a Firenze per girare il video di ‘No Distance’ e non mi ha neanche avvertito!
Jasoncino birichino (?).
No vabbè, mettendo da parte gli scherzi.
Amo Jason Chen. L’ho già detto?

Allora. Questa canzone l’ho dedicata alla MIA Alessia, che adesso sta leggendo queste righe, lo so.
E la ringrazio infinitamente per avermi trovato la canzone adatta per questo capitolo.
Asdfghjkl mi manchi tanto! c.c

Comunque.
Spero che il capitolo vi piaccia, e mi scuso per il ritardo ma ero a corto di ispirazione
Ho letto tutte le vostre recensioni e GRAZIE.
Siete adorabili!

Bene, mi dileguo (?)
Su twitter @__justamess
Alululu
_Elisa

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** I will be right here waiting for you ***


Lessi il nome di chi mi stava chiamando e mi avviai veloce verso il giardino sul retro.
Presi un respiro profondo e accettai la chiamata.
Speriamo bene.

 

I will be right here waiting for you

Fall In Love 6

 

[…]
“Amico, grazie! E scusa per il ritardo, sono arrivato da poco in Irlanda e…” lui mi interruppe: “Nessun problema Nialler, spero che la tua ragazza ne sarà felice!”.
Sorrisi.
“Lo sarà di sicuro”.
Riattaccai e rientrai in casa, Megan mi raggiunse.
“Ei Niall tutto bene? Chi era al telefono?” mi chiese raggiungendo insieme Bryan e Anya che intanto erano arrivati.
“Capirai domani sera” tagliai corto.

 

17 settembre 2012

Io e Megan eravamo accoccolati l’uno all’altro sul divano guardando un programma culinario alla televisione quando suonò il campanello. Erano le 20:30 circa.
“E’ per te” le dissi senza staccare gli occhi dalla televisione.
“Che ne sai? E poi a quest’ora chi vuoi che sia?” chiese scocciata.
“Fidati che è per te, vai su!” la incitai.
Lei si alzò sbuffando e andò ad aprire.
Quando richiuse la porta aveva un pacchetto in mano ed un’espressione confusa in volto.
Mi alzai e andai verso di lei.
“E’ un pacco speciale, ecco perché il postino è venuto a quest’ora” spiegò osservando il pacchetto ancora chiuso.
“Aprilo, che aspetti?”.
Lei fece per procedere ma si bloccò e mi guardò sospettosa: “Stai sorridendo come un demente, che c’entri tu con questa faccenda?”, alzò un sopracciglio.
Le intimai con lo sguardo di aprirlo e così fece.
“Perché profuma di Someday?” chiese estraendo il biglietto e la busta all’interno.
Lesse il biglietto e spalancò la bocca,


Divertitevi,
               Justin Bieber xx

 

Sussurrò un “Oh mio Dio” sbarrando gli occhi, risi divertito.
Aprì la busta con fatica: le sue mani tremavano.
Mi tappai le orecchie quando vidi che stava per tirare un urlo.
Tutti scesero preoccupati a chiedere che stava succedendo, intanto Megan era letteralmente saltata tra le mie braccia.
“Si può sapere che succede?” chiese Carol ancora confusa.
Meg portò le mani tremanti alla bocca per poi balbettare: “Tour… Venerdì prossimo… Believe… Arena… Justin… Biglietti… Oh mio Dio”.
“E bravo Niall” commentò Liam prima di tornare al piano superiore.

 

20 settembre 2012

“Mi dispiace un sacco, non ricordavo dell’impegno a Londra con X Factor” mi scusai per l’ennesima volta con Megan, sulla porta di casa.
“Non ti preoccupare” mi sorrise.
“Si invece! Avrei voluto portarti alla diretta tv, guardarti dal backstage e poi portarti a festeggiare” le spiegai ancora triste.
“E’ stato un imprevisto sia il tuo impegno che l’anticipazione della diretta dove andrò, tranquillo mi vedrai in replica” mi rassicurò accarezzandomi un braccio.
“Mi mancherai” le sussurrai abbracciandola.
“Ma Niall, starai via solo un giorno e mezzo” ridacchiò.
“Lo so, ma ho capito che non posso stare troppo lontano da te”.


SCUSATE SE ROMPO, MA DEVO RUBARE UNO SPAZIETTO PER FORZA.
DA QUI IN POI CI SARA’ LA SOLITA STORIA RACCONTATA DAL PUNTO DI VISTA DEL NOSTRO JAMES E LE PARTI DI TESTO CONTENUTE TRA GLI ASTERISCHI E’ LA VERSIONE RACCONTATA DAL NARRATORE PER LE VICENDE DI MEGAN.
[nda]
Cliccami

21 settembre 2012

Io e i ragazzi eravamo nel centro di Londra con Cher Lloyd.
Il giorno prima eravamo partiti la mattina presto per partecipare alla puntata come ospiti e duettare con Cher, coronando così l’inizio delle nostre carriere. La serata era andata alla grande e ora stavamo andando ad un intervista. Sicuramente Megan in quel momento stava per entrare negli studi.

*

Fall In Love 6

“Oceans apart day after day
And I slowly go insane
I hear your voice on the line
But it doesn’t stop the pain
If I see you next to never
How can we say forever”
[Oceani separati, giorno dopo giorno
e lentamente impazzisco
sento la tua voce, al confine
ma questo non ferma il dolore
se non ti vedo quasi mai
come possiamo dire che sarà per sempre?]

Megan era entrata timidamente nello studio, salutando agitando la mano il pubblico per poi dirigersi al palco e accomodarsi al pianoforte, pronta per la sua esibizione.
*

Entrammo nel backstage degli studi e aspettammo che l’intervista ai giudici finisse, dopo era il nostro turno.

*
“Wherever you go, whatever you do
I will be right here waiting for you
Whatever it takes or how my heart breaks
I will be right here waiting for you”
[Ovunque andrai, qualsiasi cosa farai
sarò proprio qui ad aspettarti
qualsiasi cosa comporti,
per quanto il mio cuore si spezzi
sarò proprio qui ad aspettarti]

E ci metteva l’anima, perché quelle cose lei le pensava davvero e sin da piccola ha imparato che le promesse vanno fatte per essere mantenute.
*

Ed ecco il nostro turno.
Ci fecero le solite domande: “Come procede la carriera?” “Avete qualche progetto in corso? E per il futuro?” “A cosa credete sia dovuto tutto il vostro successo?” “E’ cambiato qualcosa dagli inizi tra voi?” e tante altre, persi il conto ad un certo punto.

*
“ I took for granted all the times
That I thought would last somehow
I hear the laughter, I taste the tears
But I can’t get near you now
Oh can’t you see it baby
You’ve got me going crazy”

[Ho dato per scontato
tutte le volte che pensavo
che la storia sarebbe durata in qualche modo
sento le risate, assaggio le lacrime
ma ora non posso avvicinarmi a te
non riesci a capire, tesoro?
Mi stai facendo impazzire]

Sorrise nascondendo la paura e la tristezza nella amara verità di quelle parole.
Come sarebbe potuta durare la loro relazione?
Ma, nonostante tutto, non le importava.
Finché c’è amore c’è speranza, giusto?
*

L’intervista era ormai giunta al termine e ci esibimmo con ‘More Than This’, successivamente Cher con ‘Want You Back’.
Ero parecchio stanco e nervoso.
Chissà come stava andando Megan.
Sicuramente bene, ma ci avrei davvero tenuto molto nell’esserci nella prima comparsa di Meg in Tv.
Dalla mia partenza non pensavo ad altro che quello.

*
“Wherever you go, whatever you do
I will be right here waiting for you
Whatever it takes or how my heart breaks
I will be right here waiting for you
I wonder how we can survive this romance
But in the end if I’m with you I’ll take the chance”

[Ovunque andrai, qualsiasi cosa farai
sarò proprio qui ad aspettarti
qualsiasi cosa comporti,
per quanto il mio cuore si spezzi
sarò proprio qui ad aspettarti
Vorrei sapere come possiamo sopravvivere
a questa storia d’amore
ma alla fine se sono con te coglierò l’opportunità]

E pensava a Niall, pensava a ciò che stava succedendo.
Lei gli aveva confessato i suoi sentimenti, lui aveva fatto lo stesso.
Perché l’aveva fatto?
Per tanto tempo l’aveva tenuto dentro e poi? Che successe?
Era semplicemente diventato un peso, di cui preferì liberarsi.
‘Hai sbagliato, dovevi startene zitta e sopportare. Un giorno l’avresti dimenticato e le cose sarebbero andate meglio. In questo modo ti starai solo illudendo, perché lui tornerà raramente da te’
Ma lei se ne fregava, perché ciò che provava per il suo migliore amico era semplice e puro amore.
*

Uscimmo dallo studio e ci fermammo davanti al gruppo di fans che ci stavano aspettando dietro le transenne, facendo qualche foto e autografo.

*
“Oh can’t you see it baby
You’ve got me going crazy
Wherever you go, whatever you do
I will be right here waiting for you
Whatever it takes or how my heart breaks
I will be right here waiting for you”

[Non riesci a capire, tesoro?
Mi stai facendo impazzire
Ovunque andrai, qualsiasi cosa farai
sarò proprio qui ad aspettarti
qualsiasi cosa comporti,
per quanto il mio cuore si spezzi
sarò proprio qui ad aspettarti]

E finì l’esibizione sorridendo smagliante al pubblico.
Ma subito sentì un nodo alla gola.
Che stava succedendo?
*

Lasciammo un ultimo sorriso ai fans per poi cominciare ad avviarci verso l’hotel, prepararci e prendere il volo per Mulligar.
Mi girai di scatto per raggiungere gli altri visto che ero ancora in compagnia delle fans ma prima di poter fare anche un solo passo mi sentii prendere il viso tra le mani e delle labbra premettero contro le mie.
Che stava succedendo?

 

Se mi leggi arriva Niall e ti regala un bacio-aspirapolvere
_loveHoran97_

Buona sera!
Adesso…
O buona mattina!
Mmmh…
Buon pomeriggio!
Si insomma, leggiete in base al momento della giornata :’)
Arriviamo alle cose serie.
Io seria?
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA la smetto.
Comunque, siamo diminuiti di recensioni ma non importa.
Pochi ma buoni, e voi siete buoni come dei cioccolatini :3
Vi mangerei se potessi, state attenti (?)
Comunque, spero che il capitolo sia di vostro gradimento e se non lo è vi capisco.
Insomma, sono ancora principiante in campo: una critica ci può sempre stare :)
Su twitter sono @__justamess
Alla prossima, vi amo :3
Alululu

_Elisa

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1007081