Capitolo cinque:La terza vendetta è concessa.
Da quando Harry aveva avuto la prova dell'inesistente alitosi di Draco erano passati oramai un paio di giorni e da allora il moro si sentiva strano.
Prima quando incrociava Malfoy per i corridoi,il primo impulso di Harry era quello di guardarlo negli occhi e di "sfidarlo",di tenergli testa, spingendo magari il biondo a dire qualcosa che facesse scattare il solito battibecco. Ora però le cose sembravano essere cambiate : quando vedeva Malfoy Junior nei corridoi la prima cosa che gli passava per la testa era quella di cambiare strada il più velocemente possibile, di tornare indietro o peggio ancora di ignorarlo e fingere di non vederlo. Anche quando Harry si ritrovava in Sala Grande le cose erano mutate in maniera insolita : non faceva altro che fissare la Tavolata dei Serpeverde e nonostante tutti i suoi sforzi per non farlo,il moro faceva cadere il proprio sguardo sempre e solo su un ragazzo dai capelli biondissimi e con un paio di occhi grigi da urlo.
Quando questo accadeva il cuore di Harry cominciava a battere ad una velocità allarmante e sembrava fare veri e propri salti mortali quando magari, in quelle rare per non dire rarissime occasioni, anche Draco alzava lo sguardo verso il Tavolo di Grifondoro e per caso buttava l'occhio nella sua direzione : la salivazione sembrava diventare solo una parola per il Golden Boy che faticava anche solo a respirare,mentre la sudorazione aumentava così tanto da fargli percepire le gocce di sudore scivolare lungo la sua fronte.
E poi....
E poi Draco ritornava a ridere e a scherzare con i suoi compagni di Casa ignorandolo per il resto della serata e Harry sentiva lo stomaco ritorcersi e un leggero senso di tristezza fare capolino. Abbassava lo sguardo sul suo piatto e ritornava a mangiucchiarlo con quel groppo in gola che non riusciva a spiegarsi.
Sapeva benissimo che tutto questo non era normale,che qualcosa non andava,ma davvero non riusciva a capire cosa fosse. Harry si bagnò il viso con l'acqua fredda e fissò in silenzio,con religiosa serietà il suo riflesso attraverso lo specchio dei bagni maschili : si diede dello sciocco: stava dando troppa importanza a delle frivolezze. Probabilmente era solo un leggero caso di Raffreddore Magico...
Per un attimo il moro si sentì stupido e un pò amareggiato : non riuscire a capire una situazione,soprattutto se lo riguardava,era una cosa che lo infastidiva parecchio,ma decise di superare la cosa facendo un respiro profondo e uscendo dal bagno.
Il moro riuscì a percorrere un metro scarso prima di sentire un'accorata richiesta d'aiuto.
"Harryyyyyyyyyyyyyyyyy!!"
Questi si girò e sorrise nel vedere Seamus correre veloce come non mai,per potersi riparare dietro alle sue spalle.
"Harry ti prego,ti supplico aiutami!"Gridò l'Irlandese in preda al panico stringendo con forza le spalle dell'altro.Il rosso si accigliò per un secondo e poi con voce più tranquilla proseguì dicendo "Harry,amico mio...ma hai fatto palestra?"
"Seamus Finnigan sei morto!"
La voce di Ron fece trasalire il ragazzo che ritornò dietro ad Harry,nella speranza di potersi nascondere. Inutile dire che Ron aveva visto benissimo le ciocche color sabbia fare capolino tra le mille uscite furtive che Seamus aveva buttato da sopra la schiena di Harry per accertarsi di quanto fosse lontano il pericolo-Weasley.
Dal canto suo Harry si sentiva un emerito imbecille a rimanere tra quei due anche perché era certo che in un modo o nell'altro ci avrebbe rimesso lui.
Si girò alle sue spalle quel tanto che bastava per vedere Finnigan negli occhi,poi disse:
"Seam,si può sapere che hai fatto stavolta?Possibile che ne devi sempre combinare una delle tue?E poi sempre con Ron!"
L'Irlandese lo guardò con due occhi pieni di quella luce innocente che solo un cerbiatto di fronte a un cacciatore munito di fucile potrebbe sfoderare.
"Ma Harry...io ci provo davvero,ma poi guardo Ron ed è più forte di me : devo fargli un dispetto o rischio di impazzire."
Harry alzò gli occhi al cielo e sbuffò leggermente.
"Aspetta di vederlo.."Proseguì Seamus trattenendo a stento una risata "Non per vantarmi,ma questo è lo scherzo migliore,dopo avergli attaccato sul naso il calzino sporco di Neville con la colla..."
"Seamus!"Lo ammonì il moro.
"Harry scansati!Stavolta lo friggo quell'idiota da strapazzo!"
Il tono di voce di Ron era davvero furibondo.Harry si voltò con l'intento di calmare il suo miglior amico,ma quando lo guardò rimase di sasso,a bocca completamente aperta.
Per un attimo credette di aver sentito la propria mascella sfracellarsi contro il pavimento.
Ron era diverso. Ron era molto,molto diverso. Ron aveva i capelli lunghi. Ron aveva i capelli lunghi,ma soprattutto aveva due rigonfiamenti sul petto. Due enormi,anormali,alquanto strani rigonfiamenti sul petto.
"Ron,ma quelle due cose...non saranno..."Farfugliò Harry indicando il petto dell'amico.
"NON.DIRLO.!Harry ti prego per la mia sanità mentale non dirlo.!Togliti da lì questa volta l'ha fatta grossa quel cretino!Scansati da lì Harry o giuro che non risponderò più di me."
Ron impugnò ancora più saldamente la bacchetta che aveva tirato fuori qualche secondo prima e la indirizzò verso i due Compagni di Casa. Era chiaramente arrabbiato,ma era altrettanto evidente che non avrebbe scagliato nulla finché il suo migliore amico non si sarebbe scostato e avrebbe smesso di fare da scudo a Seamus.
"Ron!Per Merlino calmati!"
Da dietro Hermione e Ginny fecero la loro comparsa e subito la riccia andò ad abbassare il braccio del fidanzato,dandogli anche un leggero schiaffo sulla testa.
"Herm!Ma che ho fatto io?Quello da prendere a schiaffi è Seamus!"Piagnucolò il rosso.
"Stai tranquillo,mi occuperò anche di lui,ma prima ci sei tu : cosa ti avevo detto?Che la pozione sarebbe svanita nel giro di due o tre ore al massimo e che sarebbe stato meglio se fossi rimasto se non in Camera tua almeno in Sala Comune. Si può sapere che non mi dai mai retta?Datti un'occhiata intorno : ti stanno guardando tutti."
Ron s'immobilizzò per qualche secondo e poi realizzò che aveva corso e gridato come un matto. Lo stava fissando tutta Hogwarts e lui aveva...
Un gruppetto di ragazze di Corvonero ridacchiò vistosamente,indicando e fissando il Grifondoro come fosse uno scherzo della natura. Come poi poteva legittimamente sembrare.
"Quanto a te Seamus,"Continuò imperterrita Hermione voltandosi verso Harry e puntando il dito verso l'Irlandese "Prova di nuovo a
fare qualche altro scherzo,qualsiasi dispetto a Ron e credimi rimpiangerai di essere nato.Ti scaglierò uno di quegli Incantesimi che un maschio non vorrebbe mai gli fossero lanciati dato che portano a un deterioramento della loro vita sessuale.Ci siamo capiti?"Terminò la frase la ragazza fissando l'altro dritto negli occhi.
Seamus deglutì a vuoto e annuì vigorosamente.
"Bene."Disse la riccia ritornando a guardare e a consolare Ron.
"Quindi,"S'intromise Ginny richiamando l'attenzione dei quattro "tra tre ore mio fratello tornerà normale?"
"Si. La pozione che Seamus ha preparato non è molto forte per cui tra poco il mio Ron tornerà normale."
Hermione prese la mano del rosso che avvampò all'istante.
"Peccato."Sibilò Ginny.
"Perché?"Domandò il fratello che non capiva.
"Ho sempre desiderato una sorella e devo ammettere che stai meglio come ragazza,almeno così grazie a quel davanzale cha ti ritrovi sembri più interessante di quanto tu non sia."Disse ridendo.
Ron assottigliò gli occhi e mimò l'avventarsi sulla sorella che capendo l'antifona salutò gli altri e se ne andò.
"Avanti Seam,chiedi scusa a Ron."Sussurrò poi Harry che si scostò lasciando passare l'amico che seguì il suo consiglio.
Ron ci pensò su qualche secondo,ma poi accettò le scuse. Quando Seamus se ne andò,Harry si avvicinò al miglior amico chiedendo maggiori delucidazioni.
"Stavo per farmi la doccia quando Seamus mi ha offerto il suo bagnoschiuma dicendo che aveva un profumo strepitoso e che ti ammorbidiva la pelle,facendotela diventare quasi seta. Peccato che mentre mi stavo insaponando e lavando ho sentito che qualcosa qui cresceva e qui lievitava."Disse tutto d'un fiato il rosso indicando prima i capelli e poi il petto "Quindi capisci bene che ero furibondo,insomma,se almeno fosse stata la prima volta,ma qui gli scherzi di quello scemo continuano da un bel p-....Harry?I miei occhi sono qui sopra!"Lo richiamò allibito il rosso sbattendo all'improvviso le mani.
"Scusa,ma devi ammettere che la visione di un ragazzo con le tette è da infarto."Disse imbarazzato il moro.
"Merlino. Mi sento un oggetto sessuale."Sbuffò al limite Ron "Potrebbe esserci qualcosa di peggio?!"
"Ah,finalmente la tua natura di Transessuale è uscita allo scoperto. Era anche ora. Quel fingere di essere eterosessuale e fidanzato con la MezzoSangue era da vomito Weasley.Dillo che ti stavi solo facendo vedere di che misura non volevi avere le tette. In effetti quelle punture di zanzare che si ritrova la Granger non le augurerei mai a nessuno."
Lo sghignazzare del gruppo dei Serpeverde capeggiata da un Draco più strafottente che mai trascinò anche il resto della scuola in una risata liberatoria.
"Non serviva una risposta immediata."Sbuffò Ron.
Gli occhi di Draco andarono subito a cercare quelli di Harry,ma non li trovò da nessuna parte. Come negli ultimi due giorni il moro era scomparso. Il biondo scosse la testa e con un cenno del capo si fece seguire dagli altri membri della sua Casa.
Da dietro a una statua Harry guardava Malfoy Junior allontanarsi,mentre con assoluta incredulità si dava dei colpi con la mano sulla fronte.
"Che diamine mi succede?!"
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La giornata trascorse piuttosto tranquillamente,con le lezione che si susseguivano l'un l'altra e il solito tran tran tra le esercitazioni di Trasfigurazione e Pozioni e gli insegnamenti delle altre materie. Il tempo era trascorso talmente veloce che Harry si stupì non poco quando visto l'orologio si accorse che mancava solo mezz'ora a cena. Come aveva previsto Hermione,gli effetti delle pozione-bagnoschiuma di Seamus erano completamente scomparsi nel giro di tre ore,ma il ricordo di un Piton schifato e di una Mc Granitt intenta a paragonare il proprio seno con quello di un suo allievo sarebbe di sicuro rimasto impresso nella memoria di Ron fino a quando avrebbe avuto fiato in corpo.
Mentre il rosso aveva combattuto tutto il pomeriggio a evitare le domande invadenti e a trattenere le lacrime,Harry aveva speso tutto il pomeriggio ad evitare di guardare Draco.Non sapeva bene il perché e per questo si sentiva doppiamente scemo,ma l'idea di incontrare lo sguardo del biondo lo faceva sentire terribilmente a disagio. Stava percorrendo il corridoio prossimo alle scale quando si accorse all'improvviso di aver dimenticato la piuma in classe.
"Cavoli!"Imprecò il moro.
"Cosa?"Chiese Hermione.
"Ho dimenticato la piuma in aula!Che pizza devo tornare per forza a prenderla dato che tutte le altre piume di scorta le ho già perse."Disse scocciato Harry.
"Va bene allora ti aspettiamo,vai pure a prenderla."
"No andate pure,evitiamo di perdere tempo in tre. Ci vediamo direttamente in Sala Comune così finiamo i compiti che mancano in modo d'avere il week end completamente libero."
"Okay. Allora ci vediamo in Sala Comune."Confermò Ron.
Harry annuì e voltandosi scomparve dietro a un corridoio. Raggiunta l'aula scorse subito la piuma che aveva lasciato appoggiata sul banco.
"Che memoria del cavolo che ho."
"Oltre a problemi ovviamente fisici dovuti al gatto morto che ti ostini a portare sulla testa parli anche da solo Potter?"
Il Grifondoro s'irrigidì all'istante. Quella voce era di Malfoy. Lo stesso Malfoy che lo aveva baciato e che stava evitando da giorni senza sapere il motivo.
'Cazzo' era la parola che riecheggiava nella mente di Harry,mentre il battito cardiaco si faceva davvero troppo accelerato. Si girò automaticamente,tanto per salvare le apparenza e dare l'impressione che tutto fosse normale. Fece una smorfia offesa,ma prima che potesse dire o fare qualsiasi cosa Draco continuò a parlargli dicendo:
"C'è qualcosa che non va Potter?"
Harry lo fissò preso un pò alla sprovvista.Il biondo era appoggiato allo stipite della porta,le braccia incrociate e lo sguardo fisso su di lui.Il moro si sentiva un pò a disagio con quegli occhi grigi che lo scrutavano intensamente e lo studiavano dalla testa ai piedi.Poi semplicemente esternò a voce alta quello che pensava:
"Che domanda è scusa?"
"Che domanda è mi chiedi?"Gli fece eco l'altro che finalmente si raddrizzò e chiuse lentamente la porta a chiave "Potter a differenza di te io non sono uno scemo.Credi che non me ne sia accorto?"
Nella merda.Harry si sentiva completamente nella merda.Malfoy si era accorto che gli provocava delle reazioni strane al limite dell'anormale?
Lo avrebbe preso in giro di sicuro.Lo avrebbe umiliato fino alla morte ne era certo.
"Di che stai parlando?"Domando innocentemente il Grifondoro abbassando lo sguardo e portandolo poi su una parete che divenne la cosa pià interessante del momento.
"Di che stò parlando?"
"Malfoy la smetti di ripetere quello che dico?"ù
"D'accordo allora arriviamo al sodo va bene?Perchè cavolo m'ignori?Non che il mio ne risenta,ma vorrei almeno sapere il perchè."
Il Golden Boy sentì un tuffo al cuore e senza guardare negli occhi l'altro disse solo:
"Non so di cosa parli..."
"Mi.stai .deliberatamente.evitando. Sfregiato!Io DETESTO essere ignorato.Non lo hai mai fatto fino ad oggi,mi hai sempre affrontato e sei sempre stato una spina nel fianco e arrogante da morire invece tutt'a un tratto non mi degni più della tua attenzione,mi superi senza degnarmi di uno sguardo,non rispondi agli insulti....si può sapere cosa è successo?"
Il Serpeverde si avvicinò velocemente all'altro fino a ritrovarsi a soli dieci centimetri dal moro.
"Malfoy non essere più ridicolo del solito per piacere!"
"Ecco!E' di questo che parlo!Tu Potter è così che sei fatto!Tu mi insulti,mi fronteggi,mi tieni testa!Non ti ho mai visto in tutti questi anni evitarmi in modo così vigliacco e ti dico la verità : sono rimasto deluso."
Il moro decise di riparare alla meglio inventando una bugia convincente:
"Vuoi davvero sapere che mi è successo Malfoy?"
L'altro ragazzo annuì,curioso.
"Ti ho semplicemente evitato perchè sei un rompi palle di proporzioni cosmiche.Sono sicuro che il tuo unico interesse ora come ora sia quello di scoprire se ho qualche vendetta da commissionarti.E' per questo che ti ho evitato fino adesso.Sei pesante e sono sicuro che se non ti avessi ignorato mi avresti continuamente assillato per avere la tua pidocchiosa vendetta.Ci siamo capiti?Comunque dimmi pure se mi sbaglio."Disse tutto d'un fiato.
Draco lo fissò accigliato per qualche secondo poi scosse la testa molto lentamente.
"No.Non ti sbagli infatti."
"Bene...allora abbiamo chiarito?Io non ho nulla e soprattutto non ho vendette all'orizzonte.Posso andare ora?"Domandò il moro indicandola porta e dirigendosi poi per aprirla.
Stava per lasciare l'aula quando da dietro il biondo chiese:
"Allora non c'entra quello?"
Il Grifondoro si voltò verso l'altro chiaramente inconsapevole di quello che volesse intendere Malfoy Junior.
"Quello cosa?"
"Avanti Potter lo sai benissimo.QUELLO."
Harry si girò completamente e inarcò un sopracciglio.
"Per Merlino se ti dico che non lo so,ma guarda un pò...non lo so.Quello cosa?"
"Oooh,Potter....q.u.e.l.l.o."
"...."
"Avanti non puoi essere così tardo.Quello che è successo l'altro giorno.Q.U.E.L.L.O."
"Malfoy,con tutta l'inimicizia possibile : ma vaffantroll."
Il moro fece per girarsi.
"Il bacio.Credevo mi stessi evitando per il bacio Potter."
La mano del Grifondoro si fermò a mezz'aria proprio sulla maniglia,poi con tutta l'innocenza possibile il moro si voltò.
"Bacio?Ah,si...me n'ero quasi dimenticato.Non ti preoccupare Malfoy non sei il primo che bacio.Ricordati che sono in camera con Seamus..."
Naturalmente non era vero niente,ma il tono e la faccia seria che Harry aveva mostrato avrebbero convinto chiunque,tanto che Draco si sentì sollevato.
"Bene.Mi saresti caduto ancora di più se un'evento così irrilevante ti avesse scosso.Sarebbe stato patetico.Perfetto direi che ora la nostra conversazione possa dirsi realmente conclusa."
Il Serpeverde raggiunse l'altro sulla porta e superandolo disse guardando Harry negli occhi:
"Aspetto con ansia la tua richiesta di vendetta,non metterci troppo Potter."
Detto questo s'incamminò lungo il corridoio,mentre due occhi verdi lo fissarono giusto il tempo di vederlo svanire.Harry strinse con maggior forza la piuma che teneva in mano,poi decise di tornare in Sala Comune dove,con l'aiuto di Hermione avrebbe concluso i compiti.
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La Sala Grande era addobbata con enormi nubi cariche di pioggia che scaricavano fili d'acqua che man mano che si avvicinavano alle Tavolate svanivano nel nulla.La cena aveva compreso pietanze oltremodo squisite,tra arrosti cotti al punto giusto e dolcissimi frutti esotici.Gli studenti erano ormai quasi tutti sazi a parte qualche ragazzo che mangiucchiava le torte guarnite di panna servite come piatto finale.
Ron stava trangugiando la seconda fetta di torta quando Hermione gli diede un leggero schiaffetto sulla mano.Il rosso si voltò verso la fidanzata e la guardò sgranando gli occhi,non capendo perchè lo avesse colpito.
"Non guardarmi così!Sei disgustoso Ron!Hai mangiato la zuppa di verdura,l'arrosto con le patate,il vitello tonnato,la grigliata di pesce e di verdure hai addirittura mangiato un mango e due arance e ora hai il coraggio di mangiarti anche la seconda fetta di torta al cioccolato con panna?Si può sapere che stomaco hai?"
"Mio fratello non ha uno stomaco,ma un pozzo senza fine.E' strano che sia entrato in Grifondoro: l'animale che meglio lo rappresenta è il maiale."Ridacchiò Ginny.
Seamus,Dean,Neville e Harry risero di gusto mentre un Ron offeso lanciava alla sorella un tovagliolo in pieno viso.
"Fatti gli affari tuoi sciocca."Si difese il rosso "E poi perchè ve la prendete solo con me?Anche Neville e Dean hanno mangiato sia il primo che il secondo."
"Si ma noi ci siamo fermati lì Ron."Disse Dean.
Il gruppetto si concesse di nuovo una risata,incentivata dal broncio che Ron aveva messo per essere evidentemente in minoranza.Una volta che il piatto della fetta di torta venne portata via,i ragazzi si concessero qualche minuto per digerire,standosene tranquillamente seduti alla Tavolata e scambiando qualche parola.Fu Hermione a rompere la quieta affermando:
"Guardate là.E' davvero incredibile."
Gli amici guardarono nella stessa direzione in cui la riccia aveva posato lo sguardo e tutti rimasero pressochè senza parole: Cho Chang era di fronte al Tavolo di Serpeverde.
"Perchè Cho è nel lato dei Serpeverde?"Domandò Ginny.
"Ma come non lo sapete?Ha deciso di volersi fare uno della loro Casa e indovinate chi ha scelto."Rsipose Hermione.
"Non dirmelo!"Rspose scandalizzata la rossa.
"Merlino.Le donne sono davvero troppo concentrate sul gossip."Bisbigliò Seamus a Dean,Ron,Neville e Harry i quali annuirono.
Ginny e Hermione continuarono a parlottare,fissate dal gruppo dei ragazzi.
"Le sentite?Le loro voci sembrano essersi alzate di due ottave e guardate...parlano velocissimo.E' spaventoso...è come vedere un film a doppia velocità.Solo loro sono in grado di capirsi quando parlano di gossip.Noi dell'altro sesso sentiamo solo dei suoni,mentre quele due si stanno davvero parlando."
"Lo so Seamus,lo so.Non sai nemmeno la velocità con cui conversano mia sorella e Hermione quando sono insieme.E' raccapricciante.Seambra di sentire una conversazione tra due tacchini...'bllll' è lo stesso suono che fanno e-"
"Cosa'hai detto Ron?Chi sarebbe un tacchino?"
Ron e gli altri si girarono verso Hermione e Ginny,notando che entrambe li stavano fissando con occhi furenti.
Quello che i ragazzi non sapevano è che le donne riescono a fare più cose contemporaneamente : parlare e ascoltare fa parte di queste.Inoltre il loro udito è di cinque volte superiore a quello maschile per cui qualsiasi cosa anche solo sussurrata nel raggio di un kilometro viene facilmente percepita.
"N-nulla tesoro.Stavo solo dicendo che-"
"Non vi sembra incredibile che la Chang si comporti così?Quando stava con Harry non era così libertina!"S'intromise Neville.
"Vero Neville?Ginny mi stava appunto dicendo che secondo quanto le ha detto Luna che ha sentito dire da Calì che ha parlato con Padma Patil la quale ha sentito per caso Mandy Brocklehurst parlare con Orla Quirke e Lisa Turpin che Cho è una ragazza di facili costumi e che in realtà fingeva solo di essere una ragazza timida perchè voleva mettersi con Harry e diventare ancora più popolare!"
Grazie al cielo Neville stando insieme alla nonna dai parrucchieri nel corso della sua adolescenza sapeva bene quanto malneabili fossero le ragazze e quanto poco bastasse per farle riparlare dell'ultima voce di corridoio,evitando così il linciaggio di un amico.
"Grazie.."Gli sussurrò a fior di labbra Ron.In risposta l'altro gli fece un cenno con la testa.
"Quindi,"Disse all'improvviso Harry "Cho avrebbe finto di essere la ragazza che era e adesso si vorrebbe mettere insieme a Malfoy?"
"Esatto.E' proprio una troia!Sappiamo bene quanto le volevi bene."
"Ginny!La riprese Hermione "Per piacere siamo a tavola.Di sgualdrina almeno..."Sorrise la riccia.
Le due scoppiarono a ridere seguite dagli altri.Non videro il mutare dell'espressione di Harry.Il moro si sentiva strano,arrabbiato.
"Chang capisci quando uno parla o sei stupida come sembri?Ti ho detto che non m'interessi.Vatten via stai sporcando l'aria che respiri."
"Oh,avanti Malfoy.Ti sto chiedendo solo un appuntamento niente di che."
Cho si stava strusciando allusivamente sul Tavolo,fissando negli occhi il biondo,con una luce particolarmente esplicita negli occhi.Con un dito la Corvonero giocherellava con una ciocca dei suoi lunghi capelli neri,mentre con la lingua s'inumidiva le labbra.
"Senti Chang se non te ne vai subito da qui ti spezzo quelle gambe da gallina che ti ritrovi,ci siamo capite?"Intervenne esasperata dalla sfacciataggine dell'altra Pansy.
Odiava Cho,ma sopratutto odiava che qualche altra ragazza a parte lei ci provasse così spudoratamente con Draco.
Draco stava fissando estremamente divertito le due ragazze che si stavano scannando proprio lì davanti a lui,quando sentì un leggero bruciore al polso.Non c'era bisogno di verificare:sapeva che quel bruciore familiare era dovuto di sicuro al bracciale delle vendette.Alzò lo sguardo verso il Tavolo rosso ed ebbe la sua conferma vedendo Harry fissarlo serio.
Il biondo sorrise di rimando: finalmente un'altra vendetta.
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"Capisco.Quindi Cho sarà il mio prossimo bersaglio.Lo sai Potter ti devo ringraziare: quella Corvonero del cavolo mi sta proprio stressando ultimamente.Vediamo se riesco a fargli passare la voglia di infastidire i ragazzi che le dicono che fa palesemente cagare."
Draco e Harry si erano distaccati dai rispettivi gruppi subito dopo aver appreso della vendetta e si erano appartati in un corridoio deserto.
"E' quello che pensi veramente?"
Draco inarcò un sopracciglio.
"Che la Chang fa schifo?"
"Mh."Confermò l'altro.
"Ovvio Potter.Se non sbaglio è stata il tuo primo amore.E tu hai dei gusti di merda.Ergo..."
"Ma molti dicono che sia molto carina.Tu non..la trovi carina?"Domandò il moro.
Si sentiva un perfetto deficiente.Non sapeva nemmeno perchè voleva vendicarsi di Cho.Aveva detto a Draco che era dovuto al fatto che lo avesse ingannato solo per mettersi con lui,ma sentiva che non era esattamente così.
"Potter stai tranquillo: non mi farò la Chang.Io non mi faccio mai qualcosa che prima ti sei passato tu.Sarebbe una cosa orribile.Rillasti: la Chang sarà sempre e solo tua."
Detto questo il biondo sparì con un sonoro 'Puff'.Harry fissò per qualche secondo il punto dove il Serpeverde era scomparso.Non era del tutto sicuro che Draco avesse compreso la natura della sua vendetta,ma forse neanche lui l'aveva compresa del tutto.
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Cho si era alzata già da un pò e si sentiva piena di energie: sicuramente oggi avrebbe conquistato Malfoy: si era spazzolata i capelli rendendoli lisci come seta,si era truccata con accuratezza e si era messa il suo gloss alla ciliegia.Era sicura di non essere mai stata così bella.Si guardò nello specchio per le ultime aggiustatine,notando come la matita nera che si era messa agli occhi risaltasse il nocciola delle sue iridi.Sorrise orgogliosa e pienamente appagata dal risultato dell'ultima ora di lavoro sul suo aspetto fisico e uscì dal bagno.
Si sentiva una dea: si era già messa con un sacco di ragazzi negli ultimi mesi tra cui Lee Jordan,Jack Sloper,Michael Corner,Roger Davies,Stewart Ackerley,Owen Caldwell,Kevin Witby,Malcolm Baddock e Terence Higgs.Il fatto di piacere a così tanti ragazzi la rendeva felicissima,quasi entusiasta e ora la sua nuova preda l'avrebbe resa ancora più popolare facendo scoppiare d'invidia tutte le sue compagne di Casa nonchè tutte le ragazze del suo stesso anno.E se proprio Malfoy non ci sarebbe stato avrebbe riversato le sue attenzioni su Blaise Zabini.Anche se tutti dicevano che era gay e se la faceva con Finnigan lei ne era sicurissima: sarebbe riuscita facilmente a portalo dalla sua barricata,almeno fino a quando non si sarebbe stancata di lui.
Stava percorrendo il corridoio per giungere in Sala Grande,quando la Corvonero si accorse che un gruppo di primine di Tassorosso la stavano guardando esterrefatte.
'Lo so...sono bellissima.Fissatemi pure,ma non avrete mai questi capelli perfetti color pece.Sarò io l'unica incontrastata reginetta d Hogwarts!Ghghghghgh.'Pensò Cho.
Per quanto possibile la ragazza alzò ancora di più il seno,imitando quegli uccelli che tronfi e pieni di fierezza troneggiano il loro petto,sentendosi più maestosi che mai.Continuò estasiata il corridoio e notò che quasi tutti i presenti la fissavano indicandola e sghignazzando.
'Oddio vuoi vedere che ho un capello fuori posto?'
Cho prese lo specchietto che teneva in tasca,lo aprì e rimase di sasso vedendo il suo riflesso: la sua faccia era piena di brufoli.Era un brufolo unico,peggio di Colin Canon!
"Oh.Merlino!"Disse quasi senza fiato"Oh.Porco.Merlino.!"
Sentendo due ragazzi alla sua destra chiamarla "faccia di pus",la ragazza corse più veloce che potè riparandosi dietro a una statua in un punto del Castello poco frequentato.
Subito prese la cipria e se ne cosparse una leggera dose sul volto,mascherando le parti piene di brufoli.
"Oh,cavolo.Ma che diavolo è successo?Non ero così...così...normale quando mi sono specchiata qualche secondo prima in bagno."Sussurrò a se stessa.
Non sapeva di certo che Draco la stava fissando da dietro a una colonna,piegato dalle risate.
"E non sai ancora cosa ti aspetta dolcezza."
Con un'altro 'Puff' il biondo scomparve.
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Dopo lo strano incidente di quella mattina,Cho si era controllata ogni cinque minuti allo specchio per essere sicura di rimanere perfetta in ogni momento.Dopo pranzo si era ricordata che avrebbe avuto gli allenamenti di Quidditch o meglio che avrebbe disputato una partita amichevole contro Grifondoro per far si che entrambe le squadre testassero il loro livello di bravura.Una volta entrata negli spogliatoi aveva indossato subito la sua divisa 'speciale',come si divertiva a chiamarla lei che consisteva in pratica nella normale divisa rimpicciolita di qualche taglia,per poter mostrare sia l'ombelico che le gambe magre.
Quasi tutte le sue compagne rotearono gli occhi alla vista di una Cho che si rimirava per l'ennesima volta nello specchio per aggiustarsi i capelli,risultando perfetta anche per un semplice allenamento di Quidditch.Impugnata la scopa,la Corvonero entrò in campo,seguendo il resto della squadra.
Come al solito sugli spalti c'erano anche alcuni membri delle altre Case desiderosi di carpire qualche elemento utile da poter usare negli incontri futuri.Inutile dire che tra loro faceva bella mostra di sè anche Draco,affiancato sia da Blaise che da Pansy e da Nott anche se quest'ultimo se ne stava leggermente in disparte rispetto agli altri.
Cho gli fece l'occhiolino,guadagnandosi un dito medio della Parkinson.Una volta visto anche Harry.la ragazza civettò un pò anche con lui.Draco seguì l'intera scenetta dagli spalti,serio come non mai.
"Qualcosa non va Dracuccio?"Chiese Pansy.
Il biondo si voltò verso di lei,sorrise e scosse la testa.
"No,va tutto benissimo."
La loro attenzione fu richiamata dal fischio di inizio incontro.Cho si librò in aria,in sella alla scopa,come il resto della squadra.Gli occhi grigi di Draco mutarono gradualmente diventando rosso sangue.
"Diamo inizio ai giochi."
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Il luccichìo del Boccino fece scattare in avanti Cho.Dietro sentì la presenza attenta ed esperta di Harry che gli stava incollato.Ci vollero pochi secondi prima che il moro raggiungesse la ragazza.Entrambi con le mani tese a meno di un metro d'altezza.Il vento sembrava un coltello dalla lama gelata che tagliava i volti di tutte e due i Cercatori.La Corvonero si voltò leggermente e gridò a voce alta per farsi sentire dall'altro:
"Harry fai il gentil uomo e lasciami prendere il Boccino,su."
Gli fece anche un occhiolino,mentre lo spintonava per farlo sbandare.
'Ma Vaffantr-'
Ma prima che Harry potesse terminare di pensare la frase successe qualcosa che lo riempì di gioia: Cho iniziò ad ingrossare.
Anche la ragazza si accorse della cosa: vide il suo braccio allargarsi sempre di più,sempre di più diventando grande come quello di Tiger o Goyle.Sentì le gambe farsi pesanti e la pancia crescere a dismisura,fino a quando anche il suo mento si fece triplo.
"Ma cos-"
Ma anche lei non potè terminare la frase dato che inevitabilmente,per il troppo peso che doveva sostenere,la sua scopa si ruppe a metà,facendola cadere e ruzzolare per terra.Subito il gioco venne sospeso e tutti accorsero a vedere come stava Cho.
"Cho,Chi stai bene?"Gli gridò il Capitano di Corvonero.
La ragazza aprì gli occhi che istantaneamente aveva chiuso per lo spavento e quando li aprì del tutto vide come tutti la stessero fissando,metà con un sorriso che riuscivano a stento a trattenere.
"Che c'è?"Sbottò.
Poi se ne accorse da sola: era grassa.Aveva i rotoli di ciccia che fuoriuscivano dai pantaloncini corti e uno strato di pelle che formava vere e proprie onde di grasso che percorrevano tutto il tratto dal seno all'ombelico,ormai del tutto sparito sotto quella coltre di ciccia.
"Stai bene Chang?"Chiese di nuovo il Capitano.
"E come potrebbe non stare bene?La caduta sarà stata attutita da quei maniglioni antipanico!"
"O dal sederone che fa da morbidissimo cuscino."
Tutti i componenti della squadra sia di Grifondoro che di Corvonero scoppiarono a ridere di gusto,facendo arrabbiare Cho che si alzò stizzita in piedi.
"Smettetela di prendermi in giro!"Gridò furibonda agitando il dito contro tutti.
"Guardate,sembra che stia agitando un wurstel!"Esordì Dean Thomas.
Un'altra risata fragorosa si levò sul campo.Seguita da un'altra a causa della battuta di Seamus per cui "Se guardate attentamente anche il suo terzo mento oscilla furibondo!"
In preda alla rabbia.Cho lasciò il campo.Harry si girò verso gli spalti e sorrise al suo vendicatore.
"Ottimo lavoro."Disse a fior di labbra,mentre un biondo sghignazzante faceva un cenno del capo in risposta.
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Dopo essersi applicata un Incantesimo Dimagrante,Cho era tornata la stessa,ma non capiva che diavolo le stesse accadendo.Il suo corpo non le rispondeva più e l'aveva fatta stare al centro delle risate di tutta Hogwarts per l'intero giorno : prima l'incidente al campo da Quidditch,poi gli orecchioni da elefante che le erano spuntati seguiti dall'enorme sedere che le era gonfiato durante Trasfigurazione.Poi c'era stato lo sfogo apparsogli durante Cura delle Creature Magiche e dei baffi accompagnati da una barba vistosa a pois verdi e rossi.
"Bastaaaa!"Gridò esasperata appoggiandosi al muro del corridoio proprio fuori alla Biblioteca dove aveva addocchiato la sua preda"Se succede ancora qualcosa,io...io....aaaargh!Tutte le mie tattiche di seduzione su Draco sono andate a farsi fottere!!Loro,non io!!Okay,okay...Cho riprenditi."Si disse la Corvonero respirando a fondo "Non è successo nulla di che dai,sei diventata solo una brufolosa,una cicciona,ti sono cresciuti due orecchioni grossi cosi,un sedere di proporzioni cosmiche,dei baffi e una barba a pois e ti è venuto uno sfogo all'improvviso.Nulla d'irreparabile.Ora vai da Malfoy,ti strusci un pò e lo conquisti. Su,vai."
Detto questo raggiunse il tavolo dove il biondo era seduto insieme ai suoi amici.Si diede un'ultima sistematina ai lunghi capelli neri e poi finalmente fece il suo ingresso,insinuandosi in una conversazione tra Draco e Pansy.
"Ciao Malfoy."Disse sbarazzina agitando le ciglia velocemente.
Blaise,Pansy,Draco e Theodor si voltarono verso di lei e sul volto di tutti apparve la solita espressione da 'ancora lei?!'.
"Chang,tesoro,hai qualcosa in un occhio?Altrimenti nn si spiega quel tuo movimento pericolosamente veloce delle palpebre."
Cho fulminò con lo sguardo Pansy che in tutta risposta sbadigliò annoiata,guardandosi le unghie,per nulla scossa da quella debole occhiataccia paragonabile solo allo sguardo di un panda drogato.Gli altri sorrisero divertiti.
"Comunque,"Proseguì la Corvonero fingendo che nulla fosse accaduto"Ti va di venire a fare compere cn me Malfoy?Potrai scortarmi per tutta Hogsmeade."
Il biondo si accomodò di più sulla sedia e si portò le mani dietro la nuca.Osservò Cho con serietà poi disse:
"Chang ti fai di acidi?Non verrei con te nemmeno sotto Imperius.Farmi vedere con un oca del tuo calibro mi rovinerebbe la reputazione.Lo sai,all'inizio poteva essere anche divertente essere pedinato da una psicotica con manie di grandezza,ma ora cominci davvero a rompere le palle.Non hai capito che non mi piaci?Non mi piaci ora e non mi piacerai mai!Torna da Potter o dall'altra metà della Scuola.Ti trovo insulsa,insignificante e un poco sgualdrina dato che l'hai data a quasi tutta Hogwarts.Ti mancano giusto Piton e Gazza.A meno che tu non ti sia già applicata anche su di loro,ma dubito che ti prenderebbero in considerazione.E adesso vattene,non mi scocciare più."
Il viso di Cho era diventato di una ventina di colori diversi,passando da gradazioni di rosso a gradazioni intense di verde.Apriva la bocca e la richiudeva a scatti,allibita e senza parole: qualcuno la stava rifiutando,di fronte a tutta la Biblioteca!A voce considerevolmente alta: inconcepibile.I suoi occhi si assottigliarono diventando due fessurine,le narici si aprirono come a voler far uscire del fumo fino a quando ormai sul punto di scoppiare la ragazza disse:
"Tu....tu....tu sei un cafonEEEEEEEEEEEEE"
Cho sgranò gli occhi,come il resto della Biblioteca che si girò verso di lei.La Corvonero si portò una mano a coprire la bocca.Lei aveva...aveva ragliato.
Pansy rise di gusto,incapace di trattenersi.
"Oddio Chang,non c'era bisogno che ci dimostrassi formalmente quello che sei.Sappiamo tutti che sei un asina!"
Cho era senza parole,allibita,umiliata.Con gli occhi lucidi uscì di corsa dalla stanza gridando:
"Basta con voi dannati uomini ho chiusoooooooooooooooo"
Mentre tutto il resto della Biblioteca fissava la figura di Cho diventare sempre più piccola per svanire dietro a un angolo,Draco vide un'altro anello del bracciale delle vendette svanire: un'altra missione compiuta.
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Cho stava correndo all'impazzata,quando girando per l'ennesimo corridoio sbattè contro qualcuno.Alzò gli occhi color nocciola e vide Luna Lovegood a terra di fronte a lei.La riccia si alzò e aiutò l'altra a rimettersi in piedi.Le sorrise e le disse:
"Tutto bene?"
Cho la fissò per qualche secondo,poi sorridendo ammaliante rispose:
"Si,grazie.Dimmi un pò Lovegood...che fai stasera?"
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Harry aveva dato appuntamento a Draco dopo cena,in un lato nascosto del Cortile.Aveva aspettato pochi minuti,ringraziando Merlino che quella sera non fosse poi tanto fredda.
"Potter,si può sapere perchè mi devi dare appuntamenti a quest'ora della sera,in luoghi così oscuri?"
La voce scocciata di Draco fece voltare il moro che sorrise dentro di sè,notando che alla fine il Serpeverde non era seriamente irritato.
"Stai tranquillo Malfoy....so quanto le foreste e il buio ti facciano paura."Disse sghignazzando riferendosi all'incidente del primo anno.
Il biondo gli lanciò un occhiataccia.
"Allora?"Lo incalzò alla fine.
"Nulla di che...volevo solo ringraziarti per la vendetta e dirti che hai fatto un ottimo lavoro."
"Come sempre!"Aggiunse superbo Draco.
"Come sempre.."Lo accontentò Harry.
"..."
"..."
Un silenzio tombale scese di colpo e Harry si sentì in imbarazzo anche se non sapeva il perchè.
"Bene,allora io vado se non hai nient'altro da dirmi."
Il moro annuì.Draco fece la stessa cosa in risposta e si voltò,dirigendosi verso il Castello.
Il Grifondoro lo guardò allontanarsi.I suoi occhi scivolarono sulla sua figura,come una carezza,fino a giungere ai glutei.Li fissò intensamente fino a quando,come risvegliatosi si diede un colpo sulla fronte.
"Cattivo!Cattivo Harry!Dove diavolo guardi?"Si disse tutto rosso.
Non sapeva certo che Draco aveva sentito tutto.
Continua.....