Il sogno di lei.

di LucySwish
(/viewuser.php?uid=182843)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il viaggio. ***
Capitolo 2: *** La Decisione. ***
Capitolo 3: *** La partenza. ***
Capitolo 4: *** Un'incontro inaspettato. ***
Capitolo 5: *** 'Mai dire mai'. ***
Capitolo 6: *** Mio sogno. ***
Capitolo 7: *** Una serata strana. ***
Capitolo 8: *** Un pomeriggio bellisimo. ***



Capitolo 1
*** Il viaggio. ***


 

Era un giorno come tanti.. scuola, amici.

Stavo ad aspettare mio padre e ascoltavo 'More than this' una canzone del mio gruppo preferito gli One direction amavo alla follia questi cinque ragazzi ma non avevo mai avuto l'onore di incontrarli tutti mi dicevano 'beh hai 16 anni un giorno li vedrai' ma non sapevano quanto potevo starci male, ma comunque sia speravamo ogni giorno e continuavamo a sorridere.

Ad un certo punto mi sentivo chiamare, era la mia migliore amica Marta:

-Lucy,Lucy,Lucy-.

-Dimmi Marta che hai?-.

-Ho appena scoperto che da quest'estate incominceranno di nuovo i viaggi studio a Londra, dobbiamo andarci ormai sono due anni che non li facevano e non ci mandavano prima-.

-Cosa? oddio, devo e dobbiamo andarci sarà un casino convincere i miei ma devo venire-.

-Dobbiamo andare insieme-.

-Marta stasera parliamo-. Era arrivato mio padre..

Non potevo credere a quello che mi aveva detto! Ogni volta che volevo andare a Londra i miei non mi mandavano mai ma quest'anno forse sarebbe stato diverso avevo 16 anni e avevo tutto il diritto adesso. Anche se facevo il Liceo Artistico, le lingue mi avevano sempre appasionato è un pò come la musica e il disegno perchè è tutto ciò in cui posso essere me stessa e amavo questa cosa. Comunque decisi di parlare ai miei del viaggio che sarebbe durato dalla metà di luglio fino alla fine di agosto (un sogno) all'ora di pranzo.

Andai in camera dopo di che scesi per mangiare ero con mia sorella parlavamo e i miei anche, a quel punto presi parola e dissi:

-Mamma, papà devo dirvi una cosa importante-.

-Dimmi pure-. disse papà..

Gli spiegai del viaggio, tutto anche i minimi particolari. Mia mamma sorrideva non sò se era buono o meno e papà mi guardava e ascoltava, poi disse mamma:

-Tesoro non pensi sia pericoloso?-. Risposi:

-No mamma, sarò con la mia migliore amica e dei professori e tutto il gruppo del viaggio-.

Papà disse:

-Non lo sò, io devo pensarci tu sola a Londra senza di noi-.

-Ma papà dai non c'è niente di male sono esperienze ti prego, entro i primi di giugno devo dare l'adesione (eravamo alla fine di maggio il 23)

-C'è tempo-.

Li guardai e me ne andai in camera, era troppo importante per me, volevo andare per studiare l'inglese e stare con la mia migliore amica e ammettiamolo......... a Londra vivono gli One, e sò che sarebbe stato difficile incontrarli ma non si sarebbe mai saputo come sarebbe andata se non avessi provato no? Mi misi ada scoltare Demi che mi metteva molta forza e poi canticchiai un pò suonando la chitarra mi distraeva. Mi chiamò Marta e le raccontai tutto lei mi disse che per lei sarei andata e dovevo andare ahahah, mi metteva allegria la sua positività. Stavo uscendo fuori dalla mia camera e mentre era partite Same mistakes degli One, sentii i miei parlare, non capivo bene ma avevo sentito la parola LONDRA quindi parlavano del mio viaggio. Cosa potevano dire? Se mi mandavano o meno? Avevano deciso? Si, avevo i miei dubbi. Uscirono dalla loro camera non mi videro però non vennero nemmeno a parlare con me quindi significava che non avevano deciso, va bene. Andai a letto tutta pensierosa, mi avrebbero mandato? LO SPERAVO.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** La Decisione. ***


 

Mi svegliai alle 7 come tutte le mattine, di prima mattina ero davvero spaventosa così mi aggiustai e andai in cucina, non feci colazione con i miei genitori e mia sorella, andai a un bar nel centro di Bologna la mia città, con Marta.

Mamma mi disse prima che io uscissi per andare a scuola o meglio ancora a fare colazione, questo:

- Potresti dirmi qualcosa di più sul viaggio?

Risposi dicendo:

- Mamma che posso dire? Sarebbe qualcosa per me bellissimo, vado a dopo.

Me ne andai, io ci speravo davvero e che posso fare, cercherò di farglielo capire in tutti i modi ma è inutile.

Andai a fare colazione e trovai Marta al tavolo che mi aspettava, parlammo tanto del viaggio e di come sarebbe potuta andare anche se non ero per niente sicura se andavo o meno.. Vabbè, arrivati a scuola tutte le mie amiche mi chiedevano se sarei andata, era stessante dover dire sempre 'non lo sò' volevo una certezza. Così dopo scuola tornai a casa e andai dai miei per parlare e dissi:

- Mamma, papà voglio che decidete, senza chiedermi troppe cose, voglio sapere se mi manderete o meno ecco si.

Papà disse..

- Lucy, non fare la bambina devi aspettare vogliamo essere sicuri.

E mamma aggiunse:

- Infatti Lucy, ti prego.

Presi lo zaiono che avevo messo sul tavalo e me ne corsi in camera. Io voglio solo fare questo stupido viaggio, non chiedevo troppo no? Mi misi ad ascoltare loro che ogni giorno mi mettevano il sorriso i miei amati One mi distraevano, anche se il pensiero di stare a Londra per diciamo l'intera estate mi soffocava, volevo andare e poi se pensavo che lì abitavano i One ancora di più, se per caso in due mesi li avessi visti? sarebbe bellissimo. Vabbè era ora di cena e andai in quella gabbia di matti (la mia cara famiflia che mi faceva stare in ansia) mi prese mia sorella e mi disse:

- Forse ci sono buone notizie!

- Davvero? dissi..

Lei si limitò a sorridere, così io facevo finta di niente e continuavo a mangiare poi papà mi guardò, e mamma sorrideva non sapevo che pensare. Poi mi disse papà:

- Allora Lucy, io a tua madra abbiamo deciso.

- Davvero? dissi con le lacrime che volevano scendere secondo, dopo secondo.

- Si! disse mamma..

Prese papà parola e disse:

- Allora, io e tua madre abbiamo parlato hai 16 anni ora e non più 13 come la prima volta che avevi chiesto di questo viaggio, e si sei 'piccola' ma comunque sia non sembra giusto che ti priviamo di qualcosa per te è importante.

- E quindi? e quindi? parlaaaaaa. Gridai a papà!

- Bene farai questo viaggi, ASPETTA però alla fine di agosto, l'ultima settimana verremo anche io, tua madre e tua sorella va bene?

Io saltai per casa, abbracciai mamma, papà e mia sorella talmente forte che sarebbero rimasta soffocati! Ero entusiasta, anche troppo così dissi:

- GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE! non ci credo mi va bene qualsiasi cosa pur di andare, siiii.

Loro sorrisero, e dopo di che andai in camera e chiamai Marta, gridavamo entrambe ahahah, che bello andavo a LONDRA. Il giorno seguente sarei andata a portare l'adesione, si che bello. Adesso dovevo solo pensare...... e il mio sogno di incontrare i One si sarebbe realizato?

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** La partenza. ***


 

Era arrivato il giorno, si era un mese da quando avevo mandato l'adesione per andare a Londra! E oggi tutto si sarebbe realizato, non potevo crederci mi svegliai presto non riuscivo a mantenere l'emozione, venne Marta e dopo aver preso le ultime cose andammo con i nostri genitori all'aereoporto. Ci guardavamo con occhi sognanti per quello che avremmo vissuto in due bellissimi mesi. Arrivati, c'era una professoressa ad aspettarci con altri alunni, si prersentò e parlo con i nostri genitori. Marta mi disse:

- Finalmente, non ci credo!

- Nemmeno io!

Venne mamma vicino a me, mi abbracciò forte anzi fortissimo! La vidi con occhi lucudi e dissi:

- Mamma non me ne vado per sempre!

- Ma mancherai tanto, anche a tuo padre e tua sorella vero?

Mia sorella corse ad abbracciarmi, lei mi sarebbe mancata tanto si! Mio padre invece mi prese per mano e mi disse:

- Mi raccomando eh!

Sorrisi, lui mi abbracciò, sembrava un addio ma per me era qualcosa di più un SOGNO.

L'aereo doveva partire così dopo aver salutato tutti, eravamo finalmente salite.

Io e Marta eravamo sedute vicine, per tutto il viaggio avevamo ascoltato i One e non solo, eravamo emozionate TANTISSIMO. Volevamo solo scendere e dire di essere a Londra.

Ecco, eravamo arrivate, stavamo scendendo, tutti guardavamo la città con occhi aperti, era bellissima come tutti mi avevano detto! Taxi, persone che giravano, non faceva ne caldo ne freddo si stava bene, e pensare che eravamo a luglio. La professoressa ci portò nella scuola dove avremmo studiato l'inglese, ma solo la mattina poi potevamo girare per Londra, e comunque sia dovevamo visitare la città! Era tutto bellissimo. Marta mi disse:

- Wooow, sono contenta anzi entusiasta!

- A chi lo dici è tutto bellissimo!

Dopo eravamo andate a mangiare qualcosa, niente di chè un panino, eravamo stanche.

Io e lei dormivamo nella stanza insieme, sarebbe stato bellissimo è come convivere in fin dei conti! Tutto il giorno ci avevano fatto conoscere i professori, e gli alunni che erano tanto simpatici, avevamo già fatto conoscenza con due ragazze che la sera erano state con noi. In particolare non era ancora successo niente ma il giorno dopo andavamo a visitare la città e non vedevo l'ora! Andai a letto, chissà cosa sarebbe mai successo in questi due mesi, già tutto va bene e spero sia così sempre o anche in meglio.

 

 

NOTE:

E la mia prima storia spero che vi piacerà, baci baci. <3 recensite se volete.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Un'incontro inaspettato. ***


 

La mattina seguente mi alzai e quando aprii gli occhi ero scioccata di essere a Londra! Era fantastico. Si svegliò Marta che era già pronta per uscire e andare a lezione, io ero la solita dormigliona e mi alzai dopo di lei, mi disse:

-Buongiorno baby, pronta per visitare Londra?

-Ovviamente cara!

Ero pronta per andare nella classe, strano dire che ero a 'scuola' ma era diverso, tutto lì era diverso.

Entrammo, e io con Marta eravamo troppe entusiaste, i nostri compagni anche, tutti volevamo uscire, aspettamo la professoressa e quando arrivò tutti fuori per la visita! Era arrivata, c'era un pullman fuori ad aspettarci ci avrebbe fatto fare una visita turistica.

Wow, Londra era bellissima, apparte il tempo strano tutto era meraviglioso la gente girava, e il Big Bang da vicino era bellissimo. Ogni posto dove mi fermavo con Marta facevo una foto, la professoressa ci raccontò tante cose e al ritorno nella scuola ci aveva dato un libro a ognuno di noi che dovevamo leggere tutto per migliorare la pronuncia, la storia non era male quindi si poteva accettare. Era stata una bella mattinata così il pomeriggio mi misi a leggere quel libro, Marta stava facendo una doccia io avevo fame così siccome il pomeriggio si poteva uscire per la città decisi di andare in un bar che avevo visto stamattina per prendere un gelato, avvisai Marta e lei mi avrebbe raggiunta dopo.

Incominciai a camminare per Londra, vidi bellissimi negozi di vestiti a cui volevo andare! Mi ero portata il libro così mentre aspettavo Marta potevo leggere, entrai il posto era accogliente. Presi un gelato alla fragola e cioccolato e mi ero seduta a un tavolo.

Da lontano vidi entrare un ragazzo tutto incappucciato e con gli occhiali da sole, strano visto che si stava mettendo a piovere aveva preso un gelato e si era seduto, qui a Londra erano davvero strani. Ma vabbè, andai per buttare la carta del gelato e avevo il libro nelle mani, quel ragazzo di prima mi sfiorò il braccio e mi fece cadere il libro a terra, tutti e due ci abbassammo per prenderlo mi guardò per un secondo mi sembrava di averlo già visto quando era davanti a me, mi sorrise e mi disse:

-Scusami!-.

Neanche il tempo di dire 'Grazie' che una ragazza si alzò gridando:

-QUEL RAGAZZO E' LIAM PAYNE!-.

Io mi girai sconvolta, che cosa Liam Payne davanti i miei occhi? Impossibile si sarà sbagliata.. Poi lo guardai attentamente, lui sorrise e io dissi:

-G-grazie!-.

Se ne scappò dalla porta, quelle ragazze lo seguirono erano in 5 o 6. Si! Era Liam Payne! Oh cavolo, lui membro dei One direction, mi aveva fatto cadere il libro, l'aveva raccolto e si era scusato. Avevo appena visto il mio idolo davanti i miei occhi, non potevo crederci! Mi batteva il cuore e avevo lo sguardo fisso nel vuoto non potevo pensarci, quelle ragazze l'avevano inseguito ma io ero rimasta lì ferma per 5 secondi e non ragionavo più chiamai Marta e le dissi che stavo tornando, mi sentiva agitata e mi chiese che avevo, volevo raccontarle tutto di persona, mi misi a correre quando arrivai mi prese dal braccio e mi disse:

-Mi speghi che hai?-.

Le raccontai tutto, lei era rimasta più scioccata di me, e mi abbarcciò forte. In realtà non era successo niente di emozionante perchè di certo non l'avrei mai più rivisto e non ero nemmeno riuscita a fare una foto, ma comunque ero contenta di averlo avuto anche solo per due secondi davanti a me! Wow, era troppo strano, tutta la sera ci pensai stavo in silenzio pensando a come fosse bello il suo sorriso, Marta mi vide così e mi tirava schiaffi per farmi risvegliare e farmi dimenticare del suo sorriso per un secondo ma era nella mia testa! Andammo a letto e prima di dormire presi il libro per leggere e dissi:

-Marta non ci credo, va bene la finisco vado a letto buonanotte-.

Lei si mise a ridere e disse:

-Sei una matta, buonanotte-.

Ecco ci mancava, avevo perso il mio segna libro l'avevo fatto prima di uscire io, un pezzo di cartoncino colorato in blu, bianco e rosso con scritto il nome della scuola era bello mi dispiaceva averlo perso, o era in camera o in giro per la scuola, ma poteva essere anche caduto quando nel bar era caduto il libro il giorno dopo avrei visto, in quel momento pensavo solo al suo sorriso bellissimo e poi mi addormentai.

 

Note:

Si un pò lungo ma spero vi piaccia, da ora inizia la vera storia quindi seguite u.u e se volete recensite baci Lucy :D

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 'Mai dire mai'. ***


Era passata una settimana da quando stavo a Londra, stavo imparato tante cose, e mi stavo divertendo davvero tanto. Dopo che avevo perso il mio segno libro, al bar non l'avevo trovato e nemmeno per la scuola o in camera, ne feci un'altro uguale. Si, ammetto che rientrare in quel bar mi aveva fatto un pò male, e non perchè mi ricordasse qualcosa di brutto ma anzi! Il punto è che quel sogno si realizò come si era già dissolto, erano bastati quei pochi attimi per rendermi felice per ricordarmi per sempre del suo sorriso ed era finito subito. Quel momemto era chiuso nella mia testa e quando mi sentivo un pò sola, perchè delle volte mi sono sentita sola, pensavo al suo sorriso e mi dicevo che comunque era andata avevo visto il mio idolo, in modo starno ma l'avevo incontrato non erano cinque ma uno, si, l'avevo visto.

Stamattina uscita da scuola, andai con Marta a comprare dei vestiti davvero belli che avevo visto, anche un paio di scarpe presi. Il pomeriggio lo passai fuori fino alle sei, circa. Tornata in camera mi misi ad ascoltare della musica, Marta invece leggeva. Quando ascoltavo la musica eravamo io e lei quindi non davo molto conto a quello che mi dicevano o succedeva così mi rilassai. Bussò la porta e venne una signora che curava gli alloggi aprii la porta e lei mi disse:

-Scusi signorina, avete delle visite giù-.

Era troppo strano che qualcuno mi venisse a trovare chi poteva essere? Ero lontana dalla mia vera casa, impossibile che fossero i miei, così dissi:

-Mi scusi signora ma io non potrei avere visite non conosco nessuno di Londra, mi sà che avete sbagliato persona-.

Lei disse:

-Lei si chiama Lucy?-.

-Si-.

-Allora le visite sono per lei, scendete-.

Volevo scoprire chi era e senza più parlare scesi giù pensando a chi poteva essere! Chi era il matto o la matta che da casa mia l'Italia era venuta o venuto a Londra per vedermi? Era tutto strano.

Feci le scale e arrivai nella sala ospiti, guardai in giro ma non vedevo nessuno che conoscevo, volevo tornare indietro forse era uno scherzo di qualche compagno di classe, poi però mi sentii chiamare una voce maschile diceva 'LUCY' io mi girai per vedere chi fosse e poi, poi un'illuminazione era comparsa davanti i miei occhi, avevo subito riconosciuto quel sorriso quei movimenti e il suo modo di vestire, non potevo crederci era Liam Payne, cosa ci faceva lui qui? E soprattutto che cosa voleva da me? Mi avvicinai, questione di attimi e avevo lui davanti a me mi incominciò a battere il cuore e di nuovo non riuscivo a ragionare, lui sorrise, ecco di nuovo il suo bellissimo sorriso e disse:

-Ciao Lucy, scusa il disturbo ti ho riportato una cosa che mi sono ritrovato in mano quel giorno al bar!-.

Tirò fuori dalle mani il mio segna libro, pensai 'che cosa, è venuto fino a qui per un pezzo di carta? che gentile' però poi non potevo rimanere in silenzio e dissi:

-G-grazie mille, non riuscivo a trovarlo ora capisco perchè-.

Lui si mise a ridere poi mi guardò e disse:

-Sò il tuo nome perchè l'hai scritto insieme al nome della scuola mi sembrava brutto tenerlo è davvero un segna libro che non avevo mai visto, l'hai fatto tu?-.

-Si l'ho fatto io, ma era una sciocchezza non dovevi disturbarti per me-.

-No invece è davvero bello, complimenti-.

Non sapevo nemmeno come stavo riuscendo a respirare era tutto strano, lui davanti a me, ero stranamente 'tranquilla' riuscivo a parlare è la cosa era strana davvero, allora dissi:

-Grazie è bello ricevere un complimento da te in particolare-.

Lui prima mi guardò e dopo si mise a ridere dicendo:

-Grazie, ma guarda alla fine sono solo un ragazzo come tutti gli altri credimi-.

-Ahahahahah, beh per molte persone avere il tuo giudizio comunque è importante-.

Lui si mise di nuovo a ridere, ci stavo prendendo confidenza è la cosa stava diventando davvero bella.

Dopo, ci eravamo seduti a parlare, lui mi aveva chiesto se ero inglese io dissi che ero italiana e che ero lì per studiare l'inglese e mi fece un'altro complimento dicendo:

-Davvero? Ma sei davvero brava a parlarlo, l'italiano comunque è una bella lingua-.

-Grazie, ahahaha, si ma è più semplice l'inglese forse dell'italiano se dico una parola in italiano qua non mi capisce nessuno-.

Si mise a ridere di nuovo, poi gli squillò il telefono e si allontanò per parlare. Non capivo chi fosse, forse qualcuno della band o magari la sua ragazza Danielle! Io ero completamente presa da quel momento e non riuscivo a pensare. Poi si avvicinò a me e mi disse:

-Lucy, devo andare era Niall dobbiamo fare alcune cose mi dispiace, è bello parlare con te-.

Prima risi, però mi dispiaceva e dissi:

-Vabbè sarai pieno di impegni, anzi scusami per il tempo che ti ho rubato-.

-Ma cosa? Mi è piaciuto parlare con te, anzi se vuoi ti lascio il mio numero così ci sentiamo e ti presento gli altri membri della band sarebbero felici di conoscere una fan socievole come te-.

ASPETTA, ASPETTA, ASPETTA! Liam mi aveva chiesto se volevo il suo numero o sbaglio? E ancora mi aveva detto che mi avrebbe presentato gli altri? Mio dio, preticamente il mio sogno. Respirai e dissi:

-Certo per me sarebbe un'onore davvero!-.

Mi segnò il suo numero sul telefono, poi si avvicinò per dirmi:

-Allora ci sentiamo, devo scappare, ciao Lucy!-.

Si avvicinò a me e mi diede un bacio alla guancia e io incantata risposi:

-C-ciao Liam a presto!-.

Mio dio, il mio sogno si stava realizzando ma stiamo scherzando? Io una ragazza Italiana come tutte le altre che và per studiare l'inglese a Londra incontra i suoi idoli gli One direction? E fa una lunga chiaccherata con Liam? No non è possibile, dovevo riprendermi, volevo piangere avevo le farfalle allo stomaco tutto era assurdo dovevo dirlo a Marta!

Liam. 
 

Era strano avevo dato il mio numero ad una fan per la prima, non l'avevo mai fatto! Ma lei mi ispirava qualcosa di positivo, mi sembrava affidabile, ed è tanto carina e gentile. Arrivato a casa avrei detto ai ragazzi di questa cosa di solito loro erano felici di fare queste cose, conoscere fan e in particolare conoscere delle rgazze, quindi non credo avrebbe causato problemi anzi! Ero colpito, era davvero simpatica, mi sarebbe piaciuto conoscerla e diventare un suo amico.

 

Note:

Un commento? :3 La storia si farà sempre più interessante u.u 

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Mio sogno. ***


 

Ero così contenta, corsi in camera e vidi Marta leggere un libro. Mi fermai davanti la porta e lei mi disse:

-Che cos'hai?-.

-Ma se ti interessa ho il numero di una persona-.

-Eh quindi, tutti hanno i numeri di persone-.

Sorrisi, mi avvicinai a lei e dissi:

-Questa persone è importante!-.

Lei non capiva, allora le raccontai tutto.. Aveva un'espressione più che scioccata mi disse solo: 'OH MIO DIO' niente di più!

La mattina seguente andai alle lezione più che contenta devo dire, all'ora di pranzo io e Marta eravamo andate a mangiare un panino! Guardavo delle volte il mio telefono per vedere se qualcuno mi chiamava ma niente.. Ero andata in bagno per lavarmi le mani poi mi cadde il telefono a terra e in quel momento mi suonò il telefono lo presi non avevo nemmeno letto chi era e risposi:

-Pronto!-.

-Hello! Sono Liam, Lucy!-.

In quel momento rimasi ferma, allora pensai 'è solo una telefonata tranquilla'

-Liam! Ma ciao dimmi-.

-Ho parlato con gli altri gli piacerebbe conoscerti, se vuoi noi stasera non abbiamo impegni ti piacerebbe passare da noi?-.

-E me lo chiedi pure? Ovvio che vengo, però posso portare un'amica?

-Si si certo!-.

-Benissimo, emh.. Se magari mi dici dove state e a che ora venire ahahahah!-.

Lui si mise a ridere e poi mi disse dove abitavano e dovevo essere pronta alle sette e mezza otto.

Mio dio, stavo per sentirmi male tornai da Marta e le dissi tutto e lei mi disse:

-Ce noi stasera vedremo quelle 5 carotine? No spiegami perchè non è che ci credo tanto-.

-Credici cavolo! E' tutto vero!-.

Mi abbracciò forte, tornammo nella nostra camera e diciamo che ci siamo preparate, parlavamo un pò di come sarebbe andata la serata. Alle sette andammo dalla signora che curava la nostra 'casa' che uscivamo e non sapevamo a che ora tornavamo.

Arrivvammo per le otto perchè avevamo preso un taxi, arrivati davanti la loro piacevole dimora Marta prima di entrare mi disse:

-Bene, sei pronta?-.

-Io si credo tu?-.

-Si dai!-.

Bussamo alla porta e ad aprire era Harry, l'avevo davanti ai miei occhi non ci credevo i suoi ricci erano davvero bellissimi, dissi:

-Salve sono Lucy e lei è Marta!-.

-Ma io sò già chi siete, entrate pure!-.

Ci aveva sorriso e ci portò dagli altri, spuntò Louis che disse:

-Oh le ospiti ma 'Ciao'-.

-Oh sei bravo in Italiano ahahah!-.

-Si molto devo dire!-.

Poi si avvicinò Zayn insieme a Niall e Liam che vennero a salutare, Niall si navvicinò a Marta dicendo:

-Tu devi essere la sua amica vero?-.

-Si sono io mi presento sono Marta-.

Gli sorrise e Zayn disse:

-Comunque abbiamo delle ospiti molto belle devo dire-.

Liam allora disse:

-Beh, sono bravo a presentarvi ragazze bellissime-.

Io dissi:

-Ma grazie, comunque non credo di essere bella quanto voi-.

E Marta disse:

-Approvo!-.

Loro si misero a ridere, stavamo prendendo confidenza dopo Liam disse:

-Beh magari mangiamo!-.

E Niall disse:

-Si perchè ho fame!-.

Harry aveva cucinato insieme a Louis non sapevo se fidarmi ma mi avevano detto che almeno Harry era bravo a cucinare! Ahahahaha.

Ci eravamo seduti, e Harry si avvicinò da me e disse:

-Spero vi piaccia il mio cibo-.

-Beh ovvio che si-.

Louis aggiunse:

-Io ho aiutato quindi i complimenti anche a me-.

-Certo, ahahahah-.

Stavamo mangiando e poi dopo ci eravamo messi nel salotto per parlare un pò, Liam ci chiese:

-Come mai a Londra?-.

-Stiamo studiando l'inglese resteremo fino ad Agosto-.

Zayn disse:

-Ma siete già brave a parlare l'inglese-.

Marta disse:

-Si ma non tantissimo-.

-Invece si-.

Prlammo un pò chiedevano da dove venivamo che scuola frequentevamo, e anche loro ci parlavano di quello che volevano fare! Erano gentili e simpatici insomma come me li immaginavo io! Sembrava che la serata non passava mai ci stavamo divertendo davvero tanto, avevamo anche cantanto un pò delle loro canzoni, Liam aveva preso la chitarra e sia lui che Niall suonavano e facevano gli scemi insieme agli altri! Poi però si erano fatte le undici e non volevamo tornare tardissimo così dissi:

-Ragazzi è un pò tardi noi dobbiamo tornare-.

Liam disse:

-Ma come già?-.

-Si!-. Dissi con tono triste.

Harry disse:

-Magari ci vediamo in questi giorni, domani vi chiamiamo-.

Io dissi:

-Per me sarebbe bellissimo-.

Allora avevamo deciso che ci saremo rivisti, e ci accompagnarono alla porta, li salutai e tutti mi diedero un bacio alla guancia! Era stata una serata bellissima, e finalmente avevo realizato il mio sogno, che sarebbe continuato!

 

 

NOTE:

Recensite daiii :)

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Una serata strana. ***


 

La sera prima era stata bellissima, che dire ero con loro cinque e non li vedevo attreverso uno schermo ma li conoscevo veramente!

Io e Marta stavamo andando alle lezioni poi mi fermò e mi disse:

-Ieri sera mi sono divertita, sono stata bene-.

-Beh, non sei l'unica ho aspettato così tanto per vederli e ora, sono finita a casa loro-.

-Ahahahah, li voglio rivedere-.

-A chi lo dici, ma solo per mangiare il cibo di Harry no aspetta, di Louis-.

-Ahahahahah, si subito!-.

Pensavo a come fossero stati gentili, eravamo delle semplici fan e ci avevano ospitato benissimo prendendo subito confidenza. La mattinata era passata subito, le lezioni e il solito pranzo con le nostre compagne di classe e il giro nel cortile della scuola. Il pomeriggio presto mi chiamò mamma e parlai con lei e anche con papà e mia sorella, mi mancavano era sempre la mia famiglia! Per il resto della giornata io e Marta non avevamo deciso niente quindi rimanevamo a casa a rillasarci!

Avevo preso le cuffie e ascoltavo la musica distesa sul letto, pensai di chiamare uno di loro ma non volevo! Sapevo che erano molto impegnati e non di certo potevo rubargli del tempo, se ne avevano mi avrebbero chiamata loro. Marta leggeva un libro, e poi si era presa il telefono per giocare a un gioco che amava, era pazza. Tutto andava bene, poi incominciò a gridare 'LUCY,LUCY,LUCY!' io mi alzai dal letto e andai da lei dicendo:

-Che c'è? Calma!-.

-Ti sta chiamando Harry, rispondiii!-.

-Dammi il telefono allora, dai!-.

Risposi:

-Ciao Harry!-.

-Lucy, scusa se non mi sono fatto sentire prima sono già le otto siamo stati impegnati tutto oggi, ma volevo chiederti tu e Marta che combinate stasera?-.

-Tranquillo, comunque avevamo deciso di rimanere a casa a guardare un film e magari mangiando una pizza-.

-Buona, una pizza pensi che io e Niall disturbiamo se veniamo?

-Ovviamente no, venite pure!-.

-Benissimo, allora tra poco arriviamo, ciao bella-.

-Ciao, Harry a dopo-.

Va bene, prima di tutto dovevo far prendere un colpo a Marta, e allora urlai 'MARTAA' lei rispose:

-Oddio, allora?-.

Le dissi che sarebbero venuti qua e lei mi era saltata addosso, era contenta di vedere Niall in realtà lo trovava un ragazzo bellissimo e tenero. Mi preparai, pensavo di vedere tutti stasera, infatti volevo chiedere come mai non venivano anche gli altri!

Erano le otto e mezza, suonò la porta erano Harry e Niall:

-Si può entrare?-. Disse Harry, accompagnato dal sorriso di Niall!

-Certo!-. Risposi.

Niall disse:

-Che appartamento accogliente!-.

-Si certo, solo quando è in ordine-. Disse Marta.

Tutti e quattro ridevamo, alla fine era una piccola stanza!

Io dissi:

-Ma gli altri dove stanno?-.

-Zayn era stanco è andato a letto, Louis vedeva la sua ragazza e anche Liam-.

Non sò perchè ma sentire che Liam era con la ragazza mi aveva causato una sensazione strana, non molto felice, boh!

-Capito,vabbè mangiamo la pizza?-.

Niall disse:

-L'avete ordinata? Benissimo, mangiamo subito!

Era il solito, avevamo acceso la tv per vedere se c'era qualche film interessante da vedere, e poi mangiavamo la pizza e parlavamo un pò di tutto! Vedevo Marta molto attacata a Niall ridevano sempre e parlavano tra di loro c'era una bella armonia! Mentre Harry aveva comportamenti strani, molte volte si avvicinava a me e ci abbracciavamo delle volte, alla fine era così tenero! Poi mentre parlavamo si avvicinò e mi chiese:

-E questa bella ragazza, in Italia è fidanzato o no?-.

Domanda che mi dovevo aspettare! Sorrisi, e risposi:

-Io non sono impegnata, tu Signor Styles?-.

-No, sono alla ricerca di una ragazza seria!-. Disse ridendo.

Io pure ridevo, poi mi guardò dritto negli occhi, i suoi occhi erano bellissimi e mi sorrise, eravamo davvero vicini. Poi si alzò Niall dicendo:

-Emh, Harry dovremmo tornare, mi ha chiamato Louis e ha detto che se non torniamo ci lascia fuori perchè tutti sono tornati e vogliono andare a letto e non ho le chiavi-. Lo disse ridendo!

-Nemmeno io ho le chiavi, va bene dobbiamo lasciare queste belle ragazze sole-. Disse guardandomi e sorridendo.

Io dissi:

-Non moriremo mica, andate non vorrei che poi finite per dormire in macchina!-.

Ridevano, arrivati alla porta ci salutarono, Niall abbaracciò Marta e le disse 'Ci vediamo domani' sotto voce, anche se avevo sentito! Harry, mi prese dal fianco e mi baciò alla guancia, come sempre mi guardava con i suoi bellissimi occhi e sorridendomi mi disse:

-Ci vediamo bella, eh!-.

-Certo, Harry-.

Se ne andarono, avevano detto che ci saremo sentiti. Avevamo passato una bella serata, ma ero rimasta male per non aver visto gli altri, che speravo di vedere in questi giorni. Sapevo che Harry ci stava un pò provando con me, l'avevo capito ma qualcosa mi bloccava era strano non capivo perchè.


NOTE:

Recensite, e spero che vi piaccia continuerò appena posso  (:

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Un pomeriggio bellisimo. ***


 

Dopo la serata di ieri, oggi pomeriggio avevo deciso di fare una bella passeggiata, volevo disegnare quindi mi serei fermata al porco. Era una bellissima giornata di sole, sarebbe stato perfetto! Chiamai Marta per sapere se anche lei voleva venire, e lei mi rispose:

-Emh, io oggi sono impegnata....Si esco con Niall, prendiamo un gelato-.

-Ecco, non mi dire niente eh! Ma guardala-.

-Ma scusa, io emh....Sono felice!-. Mi abbracciò fortissimo.

-Tranquilla, mi raccomando voglio sapere tutto-.

Avrei fatto la passeggiata da sola. Erano le cinque del pomerigio, mi avviai verso al parco, sapevo ormai camminare per Londra, ero tranquilla! Marta sarebbe tornata alle sette, quindi per quell'ora sarei tornata anche io, volevo sapere tutto.

Arrivata al parco mi appoggiai sotto un'albero sul prato verdissimo, presi dei fogli e incominciai a disegnare. C'era così tanata gente, bambini che giocavano a palla e anche qualche coppietta. Davanti a me ci stavano dei bambini e incominciai a disegnare.

Ero persa nel disegno e dalla musica che mi accompagnava, poi mi sentii toccare la spalla e qualcuno mi sussurò all'orecchio:

-Salve, bel disegno signorina-.

Io mi girai per vedere chi era e mentre dicevo 'grazie' mi ero accorta che la persona che mi aveva parlato era Liam e dissi:

-Oh ma grazie signor Payne, ma che ci fa qua?

-Ahahahahah, è una bella giornata di sole, volevo fare un giretto-.

-Solo, soletto?-.

-Si, ma dopo devo vedere i ragazzi perchè abbiamo un'appuntamento-.

Si avvicinò fino a sedersi vicino a me, aggiunse:

-E tu, sola?-.

-Beh, si Marta è uscita con Niall-.

-Si è vero me l'aveva detto!-. Mi guardò sorridendo, era bellissimo.

-Sei stato fuori tutto questo tempo?-.

-Sono stato con Danielle prima ma ti ho vista e mi sono fermato-.

Abbasai la testa sorridendo e dissi:

-Oh, bene-.

Avevo stretti i miei disegni, non ero un tipo che li faceva vedere ma lui incominciò a dire:

-Cosa tieni di così segreto in quel quaderno?-.

-I miei disegni caro, che non vedrai mai-.

Mi guardò con uno sguardo di sfida, mi tirò il braccio per prenderli ma non ci era riuscito, così mi chiese:

-Emh, soffri il solletico?-.

Io avevo capito così mi alzai subito ma mi prese dai fianchi e incominciò a farmi il solletico da pertutto, rideva e continuavò a gridare 'Liam finiscila dai' mntre ridevo mi cadde il quaderno e lui lo afferrò subito, si avvicinò a me dicendomi:

-Ho vinto!-.

E io sbruffai sorridendo. Incominciò a guardare i miei disegni e disse:

-Tu, tu sei bravissima non sò che dire-. Con una faccia sorpresa.

Guardava tutti i miei disegni e mi faceva tantissimi complimenti io dissi:

-Non sono bravissima dai-.

E lui continuava, poi mi venne un'idea e dissi:

-Dammi subito un foglio veloce, tu stai fermo così-.

Mi avvicinò un foglio, e mi guardò strano così disse:

-Cosa vuoi fare?-.

-Io? Ma ti sto per fare un ritratto, fermo.

-Oh, va bene come vuole signorina-.

Incominciai a disegnare tutti i tratti del suo viso, aveva dei bellissimi lineamenti. I suoi occhi erano così piccoli e dolci, il suo naso era adorabile, le labbra beh si erano bellissime sembravano così morbide quasi da baciare. Mi batteva il cuore forte disegnandolo, era perfetto. Dopo aver finito dissi:

-Finito! Spero ti piaccia-.

-Sono curioso, tanto sarà bellissimo-.

Sorrisi, prese il quaderno e spalancò gli occhi e dissi:

-Non mi stancherò mai di dirti che sei bravissima è meglio di me-.

Incominciai ad arrossire e dissi:

-Guarda che il disegno viene bene solo perchè tu sei bello, comunque se ti piace così tanto tienilo-.

Lui sorrise, e disse:

-Sei meravigliosa-.

Si avvicinò a me mi strinse fortissimo, mi stava abbracciando. Il più bel abbraccio della mia vita. Mi guardò e mi diede un bacio alla guancia. Si avevo il cuore a mille.

Erano quasi le sette dovevo tornare a casa.

-Caro devo tornare a casa-.

Lui fece una faccia triste per scherzare e disse:

-Pure io dovrei-. Rise.

In quel momento spuntarono Louis e Zayn! Louis si mise a gridare correnso verso di me:

-Luuuuucy-.

Mi sollevò in aria, non riuscivo a finirla di ridere poi mi abbassò a terre e Zayn mi guardò dicendo:

-Che stavate combinando?-.

-Niente, eh-.

Lui incominciò a darmi pizzicotti voleva fare prorpio lo scemo e ci eravamo messi a scherzare come bambini. Poi mi sentì coprire gli occhi e dissi:

-Chi è adesso?-.

-Indovina?-.

Era una voce maschile, così risposi:

-Harry, forse?-.

Lui mi guardo e disse:

-Si, ma come siamo brava-.

Feci un'inchino sorridendo e lui mi disse:

-Sei sempre bella-.

-E tu troppo gentile-.

Mi abbracciò forte, forte. Mi guardava sempre con i suoi occhi belli, belli.

Si avvicinò Liam dicendo:

-Beh, ragazzi l'appuntamento?-.

Louis disse:

-Si dovremmo andare-.

Zayn disse:

-Dovremmo eh-.

Ridevo, poi mi accorsi che era tardi e incominciai a correre e dissi:

-Ragazzi devo raggiungere Marta, scappo!-.

Liam gridò:

-Ti accompagnamo?-.

-No no sono di fretta ci sentiamo-.

Loro gridarono insieme:

-Ciao, attenzione-.

Corsi verso casa, e pensavo che amavo quei ragazzi, erano perfetti.

Ero stata così bene con Liam oggi, quel poco tempo anche con gli altri non volevo pensare che ad Agosto sarebbe finito tutto.

Arrivata mi misi a gridare:

-Martaaaaaaaaaaaaaa, dove sei?-.

Non la vedevo, non la trovavo non sapevo che fine avesse fatto, poi andando verso l'armadio la trovai a terra piangere, non capivo mi avvicinai a lei dicendo:

-Che succede?-.

Niente non rispondeva, mi strinse forte, non capivo.

 

Note:

Grazie per le tante visualizzazioni, spero commenterete questo capitolo ci ho messo tantissimo a scriverlo, continuerò appena posso la storia spero vi piaccia un bacio Lucy. :3

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1011129