Rimani comunque mio cugino.

di Annit97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lettera a Louis ***
Capitolo 2: *** In vena di sorprese ***
Capitolo 3: *** Quel legame ancora intatto. ***
Capitolo 4: *** Destinazione Inghilterra. ***
Capitolo 5: *** La paura di un Amore ***
Capitolo 6: *** ATTENZIONE ***



Capitolo 1
*** Lettera a Louis ***


Ciao Luois,
Questa lettera ti arriva insieme alle centinaia delle vostre fans.
Non ti ho più inviato mail o messaggi, non ho neppure più risposto alle tue chiamate così insistenti.
Sono così felice di essere stata io ad averti spinto a fare quel provino ad X Factor ma forse non pensavo ti mettessero in quel gruppo e che la tua voce raggiungesse l' America,dentro di me speravo che raggiungessi il tuo sogno di diventare famoso ma lì in Inghilterra in modo che io potessi ancora godere del mio amato CUGINO. Oramai è da mesi che non ci vediamo e il tuo tour continua, quando sei venuto a Milano e in due ore mi avresti raggiunto non sei venuto a salutarmi , perché? Forse è colpa mia perché da quando hai raggiunto il successo ho cercato di tagliare i contanti con te, non so cosa mi sia preso, credo sia paura, paura che la fama avrebbe rovinato il nostro rapporto da cugini perfetti, paura che quella bambina fragile potesse rompersi nelle tue braccia troppo forti per una creatura ormai troppo scontata, voglio farmi perdonare perché qui senza te è un incubo, te ne sei “andato” proprio quando avevo più bisogno di te, quando i ragazzi hanno pensato bene di spezzarmi il cuore e farmi piangere per loro intere notti, te ne sei andato proprio quando il mio istruttore ha deciso di farmi partecipare ai campionati e io senza il tuo appoggio mi sento persa e penso proprio di non riuscire ad affrontare quel passo senza la mano di mio cugino che strige la mia. Non so se basta per farmi perdonare ma pensaci ho bisogno di te. Mi manchi tanto, e manchi anche a Giacomo e Umberto.

un BACIO dalla tua cuginetta, ti voglio bene
p.s.:la tua carota dorme con me tutte le notti è in buone mani.

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Capitolo 2
*** In vena di sorprese ***


-Giulia-
 
Ero appena andata a spedire quella lettera e le mie gambe a stento riuscivano a pedalare fino a casa.
Abitavo in un paese così piccolo che tutti mi conoscevano come la ricca figlia dell' avvocato Martini ma noi anche se non ci potevamo lamentare dei soldi, eravamo molto umili e era l'ultimo dei nostri pensieri mostrarci altezzosi davanti alla gente che si divideva in due gruppi, quelli che ci storcevano il naso e quelli che facevano i lecchini, eppure c'era un posto dove io non mi sentivo giudicata e dove c'erano i miei veri amici, e era li che oggi volevo rifugiarmi dopo aver spedito la lettera. Tornai a casa mi misi i miei pantaloni da cavallo gli stivali e una maglia che odorava di mangime e fieno. Mi feci dare uno strappo in macchina da mia mamma e appena scesa vidi la mia migliore amica,Anna,tornare dal padook con il suo cavallo. Le corsi in contro lei sapeva di mio cugino, sapeva chi era e che avevo rovinato il nostro rapporto, volevo raccontarle tutto così ci preparammo per la lezione. Greg il mio cavallo stranamente quel giorno era tranquillo, forse aveva capito che era una giornata particolare. Finita la lezione sistemammo tutto e mangiammo insieme a casa mia, ero ancora preoccupata per la reazione di Louis visto che quella sera avrebbe letto la mia lettera.
 
-Louis-
 
Era la sera che dedicavamo alla lettura delle lettere delle fans quando un indirizzo famigliare su una lettera mi colpi. La presi e cominciai a leggere
...
Ciao Louis,...
quella scrittura mi era conosciuta, questa era mia cugina quello era l'indirizzo di casa Martini. Aspettavo da molto delle sue parole e questo mi fece saltare della sedia del bancone della cucina. Niall, Harry, Liam, Zayn, presero subito la lettera che tenevo stretta in mano e cominciarono a leggerla, era scritta in italiano come potevano capire? Mi scappo un sorriso nel guardare le loro facce, solo in quel momento però mi accorsi che loro non sapevano delle origini di mia madre e dei miei zii, cugini e nonni che abitavano in italia. Spiegai tutto tralasciando però il rapporto con mia cugina, mentii dicendo che era una lettera dei parenti italiani che mi volevano salutare, avevo in mente una sorpresa per loro e per mia cugina.

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Capitolo 3
*** Quel legame ancora intatto. ***


Dovevo assolutamente rispondere a quella lettera, così corsi in camera con la scusa più banale di tutte, un forte mal di testa. Presi una penna e un foglio di carta e mi sedetti sulla scrivania piena di videogame non sapevo bene cosa scrivere e non volevo deludere le sue aspettative, però ero certo che la mia sorpresa le sarebbe piaciuta.
 
Ciao Giulia,
non so cosa ti aspetti da questa testa di rapa di tuo cugino ma volevo chiarire subito che io ti ho già perdona,anzi non mi ero mai arrabbiato con te. Ti devo chiedere scusa perché quando siamo arrivati a Milano abbiamo subito incontrato le fans e non ho avuto tempo di venire fino a Venezia anche se ne avevo una voglia matta. Mi dispiace ancora di più di non poterti stare vicino per quel campionato e di non poterti consolare e rompere la faccia a chi ti fa soffrire, mi sento inutile sento di non porti aiutare e vivere con te la tua adolescenza. Qui a Londra senza di te non è bello infatti dentro alla busta troverai sicuramente un biglietto di andata per venire qui, precisamente parti il 9 giugno alle 18 di sera io ti aspetto qui con i ragazzi a cui non dirò niente perché voglio vedere la faccia di Harry che ti ricorda come una peste e un maschiaccio con il muco al naso. Non vedo l'ora che tu arrivi così finalmente conoscerai il resto della band e sopratutto Eleanor a cui ho parlato troppo e bene di te e stava quasi diventando gelosa. Harry è diventato ancora più bello.. e si... mi ricordo ancora della tua cotta di quando avevi 10 anni. Ora vado mandami un messaggio quando leggerai la lettera ti voglio bene un bacio Louis mi manchi.
p.s.:sono felice per te e la carota.
 
Imbustai la lettera e la imbucai poco dopo, ora aspettavo solo il suo messaggio. 
 
 
-Giulia-
Erano passati 3 giorni e speravo con tutta me stessa che Louis avesse letto e risposto alla mia lettera e la certezza mi fu arrivata quando mia mamma mi chiamo in cucina.
mamma: Giulia vieni giù Luois ti ha risposto
io:ARRIVOOOOOOOO!! 
corsi giù per le scale così veloce che tra poco cadevo 
io: allora? dov'é?
mamma: calmati è sopra la credenza
io:grazie
la presi e corsi di sopra. Lessi così velocemente che dovetti leggerla due volte per capire bene che sarei partita per l'Inghilterra dopo poco più di un mese.
Subito andai da mia mamma che quando mi vide emozionata e con le lacrime annuiva, credo che Louis l' avesse già chiamata così senza parlare l'abbracciai.
presi il telefono e scrissi a Louis
'bellissime parole, bellissimo cugino. Sarò felicissima di venire in Inghilterra per tutta l' estate, ma c'è un problema: il cavallo?'
risposta
'sai che io risolvo tutti i tuoi problemi, il volo è pagato anche per lui, dormirà/vivrà/accamperà(?) in un maneggio vicino a casa mia e di Harry'
io
'anche io dormirò in stalla?E comunque la mia cotta per Harry non esiste più'
Louis
'peccato lui amava il maschiaccio che c'era in te, comunque ci sentiamo che qui ho molto sonno'
io
'si vai a letto non sai più quello che dici, un bacio ci sentiamo'
Quella sera ero troppo felice e mi addormentai col sorriso sulle labbra. AMAVO MIO CUGINO.

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Capitolo 4
*** Destinazione Inghilterra. ***


-Louis-
Era già il 9 giugno e mia cugina sarebbe arrivata nel tardo pomeriggio ma sentivo l' adrenalina e la voglia di abbracciarla appena svegliato. Non avevo pensato bene a cosa dirle ma speravo in una improvvisazione. Volevo riflettere un pò così prima che si svegliasse Harry presi la giacca e uscii a fare una passeggiata nel quartiere. 
messaggio Harry
'dove sei? amo il tuo abbraccio mattutino'
non risposi, cominciai a ridere e tornai a casa. Trovai Harry con la bocca piena buttato sul divano che guardava i cartoni animati. Si girò e mi salutò con un cenno della testa allora vedendo che faceva l'offeso lo portai nella camera degli ospiti e lo obbligai a darmi una mano a prepararla per Giulia.
Harry:ma chi è questa ragazza?
io: un amica d'infanzia
risposi come se fosse scontato
Harry: e com'è?
presi il cellulare e gli mostrai il mio sfondo, la fissò per interi minuti poi mi guardò 
io: Harry che c'è?
Harry: niente solo che assomiglia a una bambina di cui mi ero innamorato da bambino
io: NO! Impossibile 
il mio tono era tra stupito e arrabbiato e se era innamorato di mia cugina? come avrei potuto sopportare la gelosia nei suoi confronti?
 
-Giulia-
 
Stavo andando all'aeroporto quando cominciai a penare a Harry e come avrei potuto trattenere tutto quello che mi faceva provare anche solo standomi vicino. Avrei dovuto tenere le distanze senza farlo notare troppo sopratutto a Louis che avrebbe capito tutto al volo. Ero pronta così salii in macchina andai prima a salutare Anna che con un filo di voce riuscii a dirmi che le sarei mancata poi dovetti andare a prendere il cavallo al maneggio e portarlo con me all'aeroporto, non era la prima volta che andavo all'estero con il mio cavallo ma non avevamo mai preso l'aereo insieme. Salii sull'aereo e a malincuore lascia il mio cavallo a uno strano signore. Mi stavo imbarcando per andare da mio cugino e stare con lui per tre mesi. Quel volo durò poco la mia musica mi trasportò per tutte le due ore quando scesi presi i bagagli e un grande uomo vestito tutto di nero incaricò l'addetto a caricare il mio cavallo in un van che l'avrebbe portato nel suo nuovo maneggio,notai che nella giacca nera del grosso uomo c'era una targhetta con scritto 'One Direction' mi tranquillizai. Usci dalla stanza del ritiro bagagli e subito vidi mio cugino e il resto della band che mi aspettavano,non sono tipa che attira l'attenzione a se ma cominciai a correre fino a raggiungere le robuste braccia di Louis dove mi sarei sentita protetta. Ci abbracciamo per molto poi mi staccai e gli dissi che avevo molte cose da dirgli lui mi fece scendere e mi guardò poi aggiunse che avremmo avuto tutto il tempo per parlare ora voleva presentarmi agli altri. Mi presentai senza badare troppo al mio modo sfacciato di avvicinarmi a loro prima a Liam poi a Nial e Zayn alla fine vidi Harry pronto a darmi la mano come gli altri ma lo bloccai 
io: hey Barry!!
dissi evidenziando la B che storpiava il suo nome come facevo quando ero piccola.

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Capitolo 5
*** La paura di un Amore ***


-Harry-
Barry? No! Non poteva essere, solo una persona mi chiamava così e erano passati 3 anni dall'ultima volta che l'avevo vista, era un maschiaccio e io ero perso di quella bambina, era troppo tempo eppure mi stavo perdendo di nuovo nei suoi occhi. Mi stava sorridendo come quando giocavamo a calcio nel giardino di casa sua in pieno Agosto, mi sorrideva come quando io e Louis le avevamo promesso che, come ogni estate, saremmo tornati ma poi x Factor ci impedii di mantenere la nostra promessa. Luois andava il Italia a Natale e a Pasqua ma io non potevo e così per tre anni non ci eravamo visti. Era cambiata tantissimo prima i suoi capelli erano sempre raccolti in quella coda troppo spettinata per essere definita così, indossava sempre tute e maglie larghe con qualche scritta forse troppo maschili era l'estate della sua seconda media e era poco formata, pochi fianchi e poco seno era così esile che io e suo cugino avevamo paura di romperla giocando a calcio con lei. Ora è cresciuta i suoi capelli sono raccolti in una lunga treccia che scende su una spalla fino sotto il seno, che ormai è cresciuto, indossa dei pantaloncini bianchi una canottiera rossa e sopra una giacca blu ha delle calze blu che arrivano fino sopra al ginocchio. Ci guardavamo ancora negli occhi quando Louis ci fece risvegliare
Luois: ahahah Barry! Giulia l'hai preso alla sprovvista ti ricordava diversa,molto diversa!                                   disse Luois squadrandola. Lei diventò rossa                                                                                                                  Giulia: bhe voi diventate famosi e io semplicemente CRESCO! e comunque anche Harry ha perso qualche chiletto                                                                                                                                                                                                         disse dandomi un pizzico alla pancia e facendomi l'occhiolino.
 
-Giulia
Stavamo andando a casa dei ragazzi e in macchina cominciarono a farmi mille domande: fidanzato? scuola? cavallo? amiche? ecc...
rispondevo a monosillabi ero sovra pensiero,pensavo ad Harry e hai suoi occhi nei miei. Chissà a cosa pensava mentre mi guardava era così bello. Arrivammo a casa e salutammo Liam Zayn e Niall così mi mostrarono la casa e poi la mia camera. Decisi di sistemarmi e poi di andare a letto così salutai i ragazzi e rimasi sola, poco dopo Louis bussò alla porta e mentre sistemavo i vestiti si sedette sul letto e mi chiese com'era stato il viaggio e cosa avevo fatto negli ultimi tempi però poi andò a toccare il mio tasto dolente
Louis: e con Harry? ho visto come vi stavate guardando all'aeroporto, ti interessa ancora?
non nascondevo niente a Louis ma questa volta volevo tenere tutto dentro, speravo mi passasse infondo mi sarei illusa e basta
io: no ma ti pare e poi avevo 10 anni eravamo tanto amici forse ero confusa
louis: dal suo fascino?
io:ahah simpatico
aveva la faccia soddisfatta forse aveva capito tutto oramai conosceva il linguaggio del mio corpo.
Lo mandai fuori dalla camera volevo solo dormire.
la mattina seguente mi svegliai alle 10 e subito cercai mio cugino ma trovai solo Harry che faceva colazione in cugina
io: Hey Barry
e gli diedi un bacio sulla guancia
Harry: ehy Giu come hai dormito?
io:bene bene cosa c'è per colazione?
Harry: se vuoi ti lascio i miei biscotti ma solo per questa mattina ahah
io: ecco bravo
Harry:Louis mi ha detto che andava da Eleanor e che sarebbe tornato dopo pranzo, quindi che vuoi fare questa mattina
io:Tu cosa proponi?
Harry: bhe se vuoi possiamo andare a salutare il tuo cavallo, Greg giusto?
io:sisi giusto! mi sembra un ottima idea, mi vesto e andiamo
Mi misi un paio di jeans e una maglietta e scesi velocemente le scale presi una mela e quattro carote (se lo scopre Louis sono morta) e partimmo.
Arrivammo in 5 minuti che passammo quasi interamente in silenzio, era tutto stupendo era una di quelle scuderie lussuose 30 box e 30 padok poche persone e una grande tranquillità. Lo notai subito mi era mancato usciva da quell'immenso box e mi diede un bacio sapevo cosa voleva e subito tirai fuori le carote e la mela per poi portarlo a pascolare
Harry:mi ricordo quando eri piccola e io e tuo cugino ti venivamo a vedere cavalcare, è ancora tuo il pony?
io:sisi solo che lo cavalca mia cugina perché è diventato piccolo per me
Harry: An e lui da quanto è tuo?
io: bhe in verità era mio anche quando cavalcavo il pony, me l'hanno comprato quando aveva 2 anni da un allevamento me ne innamorai subito così lo addestrò un ragazzo e cominciò a fare gare fino a quando cominciai a montarlo io
Harry: wow ti paicciono davvero tanto i cavalli! che ne dici se lo portiamo in box? è meglio se torniamo a casa è già l'una
Salutai il cavallo e tornammo a casa mangiammo ma Louis non si degnava di tornare a casa, così guardammo un film e poi andammo a fare un pò di palestra era stata una bella giornata ma volevo pensare dovevo capire se era meglio dire tutto a Louis.
 
-Harry-
Era stato bello passare un pò di tempo da soli, mi ero proprio divertito però avevo paura, paura che a Louis non andasse bene questo 'amore' per sua cugina 
 
Scusate non mi piace per niente ma ho poco tempo e volevo aggiornarlo per non lasciarlo troppo in sospeso SCUSATE

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Capitolo 6
*** ATTENZIONE ***


Questa storia non la porto a termine per mancanza di idee e per nessuna recensione. Ne sto scrivendo un altra con traccia simile fateci un salto, AVVISO che la continua a scrivere solo se vedo delle recensioni.. GRAZIE E SCUSATE TANTO 

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