If I was your boyfriend, I’d never let you go.

di BelieveShawtyMane
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -Chapter One. ***
Capitolo 2: *** -Chapter Two. ***
Capitolo 3: *** -Chapter Three. ***
Capitolo 4: *** -Chapter Four. (Anticipazione - Parte 1) ***
Capitolo 5: *** -Chapter Four. (Parte 2) ***
Capitolo 6: *** -Chapter Five. ***
Capitolo 7: *** -Chapter Six. ***
Capitolo 8: *** Presentazioni. C: ***
Capitolo 9: *** -Chapter Seven. ***
Capitolo 10: *** -Chapter Eight. ***
Capitolo 11: *** -Chapter Nine. ***
Capitolo 12: *** -Chapter Ten. ***
Capitolo 13: *** -Chapter eleven. ***
Capitolo 14: *** -Chapter Twelve. ***



Capitolo 1
*** -Chapter One. ***


La sveglia continuava a suonare da svariati minuti, non avevo alcuna voglia di alzarmi, ma dovevo. Cacciai fuori dal piumone il braccio ed allungai la mano fino ad essa, le diedi una botta e finalmente smise di suonare. Mi stiracchiai e scesi dal letto, raccolsi i capelli in uno chignon alto e disordinato per poi dirigermi verso il bagno. Entrai nella doccia lasciando che l'acqua mi scivolasse sul corpo, Dio, amavo da morire stare lì dentro. Era il posto adatto dove pensare e schiarirsi le idee, ci sarei rimasta per ore, ma ora non potevo la scuola mi aspettava. 
Dopo poco più di una mezz'ora ero già all'ingresso, presi una sciarpa abbastanza grande e l'avvosi attorno al collo, lo zaino ed uscii da casa per entrare in macchina.
-Buongiorno.- dissi fredda chiudendo lo sportello. 
-A lei, signorina gentilezza.- mi rispose Justin con tono ironico e partì. 
Durante il viaggio nessuno dei due aprì bocca, non avevo alcuna voglia di parlare con un ragazzo del genere. Credeva di essere il padrone del mondo e sì, lo odiovo. Ma ero obbligata ad andare con lui visto che i miei non c'erano e mia madre mi aveva 'affidata' a Pattie per le emergenze. 
Arrivammo a scuola, scesi dall'auto e mi avviai verso l'entrata.
-Sì, prego e buona giornata anche a te!- Sentì urlare alle mie spalle da Justin.  
Gli risposi alzando il dito medio continuando a camminare. 
Andai verso l'armadietto e ci poggiai i libri dentro, stavo per chiuderlo, quando una mano lo bloccò.
-Stewart, ti avevo detto di stare lontana da Justin.- disse quell'oca di Samantha, la ragazza ufficiale di Bieber, ma la quale riempiva di corna.
-Ti ho già detto perché vado con lui- gli risposi cercando di stare calma per poi sbattere e chiudere l'amardietto. -sono costretta ad andare con lui e tranquilla, non me ne interessa nulla di un ragazzo simile.- detto ciò entrai in classe, mi sedetti vicino a Vicky, sì lei è la mia migliore amica, sa tutto di me ed io tutto di lei. Dopo di me entrò in classe Samantha con la divisa da cheerleader e dietro di lei Bieber con i suoi amici. Dio quanto potevo odiarli, tanta convinzione in un solo corpo. 
-Guardali, credono di essere i padroni del mondo.- 
-Des, lo disprezzi così tanto, sicura che non ti piaccia?-
 disse Vicky sorridendo.
-Pff, ma figurati.- le risposi sbuffando con faccia schifata. Lei scosse la testa continuando a sorridere. Entrò il professore in classe e la lezione iniziò.
Un'ora, due ore, tre ore e la giornata finì. Andammo tutti nella mensa e dopo aver preso quella specie di cibo che passavano andammo al nostro tavolo: io, Vicky, Chris, Simon e Lucas. 
-Destiny vedi con chi puoi tornare a casa, io ho altro da fare.- mi disse Justin avvicinandosi al mio tavolo.
-Ma come? Non potevi avvertirmi prima?- risposi guardandolo.
-Dai che troverai qualcuno con cui andare, ci vediamo.- detto questo se ne tornòa l suo tavolo.
Le lezioni ricominciarono, ma per mia fortuna passarono velocemente. Suonò l'ultima campanella e tutti si avviarono verso l'uscita, fuori c'era un brutto tempo, speravo che non iniziasse a piovere. 
-Des, sicura di non voler venire con me?- mi chiese ancora una volta Vicky.
-Tranquilla Vic, a domani!- le stampai un bacio sulla guancia e sorridendole mi avviai verso casa. Come avevo previsto iniziò a piovere, non avevo né un ombrello né altro. ''Quel coglione lo uccido.'' 
Entrai in casa e poco dopo sentì suonare il telefono
''Scusami Des, mi farò perdonare :)'' ovviamente era Justin.
''Vaffanculo.'' 
''Eddai non fare così, cosa ne sapevo che avrebbe piovuto!''
''Sì certo, inutile che trovi scuse. Ciao.''
''Se vengo da te e ti do un bacino mi perdoni? :)''
''Bieber, smettila di rompere i coglioni. Non sono come le tue amiche.''
''Nessuna mi resiste, neanche tu..''
''Sempre più convinto. Ho da fare, ciao.''
''Ti farò ricredere. ;)'' 


La mattina seguente mi sveglia abbastanza presto, avevo deciso che non sarei andata in macchina con Justin, quindi avrei convinto mia madre a lasciarmi prende l'auto. Mi feci la solita doccia e quando tornai in camera chiamai mia madre, dopo diversi minuti ricevetti l'ennesimo no, le chiusi il telefono e scesi di sotto nervosa. Sentì squillare nuovamente il telefono, era un sms
''Tra cinque minuti sono da te, inizia ad uscire!''  
Senza rispondere esco fuori e mi incammino verso la scuola, per strada una Range Rover nera si ferma vicino a me e fa scendere il finestrino....




MIO SPAZIO:

Okay, per essere il primo capitolo forse è un pochino lungo, ma volevo spiegare la storia! 
Dal prossimo sarà tutto diverso :) 
Spero vi piaccia,
alla prossima
-Whit.

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Capitolo 2
*** -Chapter Two. ***


Range Rover nera = Bieber. 
Non mi voltai per guardarlo, continuai a camminare come se nulla fosse, con passo leggero(?). Lo sentì ridere e mi voltai dalla parte opposta per non far vedere il mio sorriso, ma inutilmente.
-Guarda che ti ho vista eh!- disse con tono alto per farsi sentire. Non gli risposi, ma continuai a camminare. -Des, mi fai arrivare tardi a scuola, entra non ho voglia di sentire mia madre perché ti ho lasciata a piedi.-
A quelle parole mi sentii qualcosa dentro, mi fermai per poi voltarmi verso di lui. -Senti, nessuno ti obbliga a stare qui. Non dirò nulla a Pattie, ma vai via.- Non avevo alcuna voglia di parlare con lui. Lo odiavo e basta.
Volete sapere perché? Già, forse non vi ho detto che tempo fa provò a baciarmi, mi illuse, diciamo.
Alla fine ero solo una ragazzina, avevo più o meno 14 anni. Ma se fosse successo ora, beh, quel bacio non ci sarebbe mai stato. 
-Mah fa come vuoi.- furono le sue ultime parole prima di chiudere il finestrino ed andare via. 

Dopo 10 minuti arrivai a scuola, davanti l'entrata principale, seduto sopra i gradini, c'era proprio lui con quella faccia da schiaffi che aveva. Ovviamente con lui c'era la Samantha ed i suoi amici. ''Fa che non mi parli, fa che non mi parli.'' pensai.
Salito il primo scalino, sorridendo come al solito, stavo per andare verso Vicky e gli altri per salutarli, quando qualcuno pronunciò il mio nome.
-Hey, Destiny!- la voce proveniva dal gruppetto che avevo appena superato, ma non era la voce di Justin, infatti era Ryan.
-Hey!- risposi semplicemente.
Con lui avevo un buon rapporto, sapevo di piacergli da un po' di tempo e con me era davvero carino e gentile.
-Questa sera sei dei nostri?- indicò Justin, Samantha ed il resto dei 'convintoni' dietro di lui. -Andiamo in discoteca, c'è una festa.. E se ti va, puoi venirci con me!- mi sorrise e ricambia il sorriso. 
-Non so..- dissi un po' insicura, poi vidi Justin guardarmi male e subito cambiai idea. -Alle 22 davanti casa mia?- sorrisi ancora una volta e poi aggiunsi. -Ah, ma porto anche Vicky è un problema?- lui scosse la testa per dire no, stava per parlare, ma qualcuno lo interruppe. 
-NO, non vai con lui. Volevo dire.. Lei la porto io, la madre si fida solo di me per quanto riguarda i viaggi in auto.- rispose subito Justin, Samantha lo fulminò con lo sguardo. Ma che diavolo voleva? Dio, fatti i fatti tuoi. 
-Grazie Bieber, ma farò a meno di te!- gli feci l'occhiolino e mi voltai verso Ryan. -Ci sentiamo più tardi!- gli bacia la guancia e lui mi sorrise, con la goda dell'occhio vidi Justin mordersi il labbro in modo nervoso. Cosa c'è, era geloso? 
Finalmente riuscii ad arrivare dai miei amici, dissi a Vicky dell'appuntamento e ci mettemmo d'accordo che sarebbe venuta da me alle 17 per prepararci. 
Le prime due ore passarono velocemente, in classe mi stavo annoiando, picchiettavo continuamente sul banco con la matita. Non facevo altro che pensare al volto di Justin. No, okay, ora basta pensare a lui. 
-Posso andare in bagno?- Chiesi al professor Smith, annuì ed uscii dall'aula. Dove rinfrescarmi per schirirmi le idee. Non potevo ricominciare a pensare a Justin, ci ero già stata male una volta, non volevo provare nuovamente quella sensazione.
Stavo per entrare nel bagno delle ragazze, quando qualcuno mi afferrò per il polso e mi tirò dentro lo stanzino delle bidelle. 
-Ma che cazzo fai, sei impazzito?- gli dissi con tono alto cercando di liberarmi dalla presa.
-Shh, che cazzo urli?!- Justin? Sì, quella era la sua voce.
-Che diavolo vuoi? E lasciami che mi fai male..- lasciò la presa e mi massaggiai il polso con l'altra mano.
-Scusami.- abbassò lo sguardo e poi lo alzò fino alle mie labbra.
-Allora? Ti ho fatto una domanda: cosa vuoi?- chiesi nuovamente. Non rispose e feci per andarmene, non riuscii a prendere la maniglia che mi tirò nuovamente verso di lui, finimmo contro il muro ed eravamo pericolosamente(?) vicini. Deglutii rumorosamente, mi fissava ed io arrossii, se ne accorse e sorrise.
-Ti piace Ryan?- mi chiese continuando ad avvicinarsi.
-Non sono affari tuoi.- risposi in modo secco.
-Guardami..- alzai lo sguardo fino ai suoi occhi. -Ti piace Ryan?-
-Bieber, ma che cazzo ti interessa? Stai con Samantha, non rompere a me. Ora devo tornare in classe.- cercai di spostarlo spingendo con le mani sul suo petto. Lo vidi avvicinarsi e mi baciò il collo; un bacio leggero, ma che mi fece provare milioni di emozioni, tutte insieme. Sarei svenuta se avesse continuato. -Oggi torni con me?- 
-Sì. Non ho voglia di farmi tutta la strada a piedi nuovamente.- finalmente riuscii a togliermelo di dosso, mi sistemai i capelli e lo guardai per qualche secondo. Lui mi sorrise divertito, così me ne tornai in classe.
La giornata passò velocemente, ero a casa, stesa sul divano. Mi squillò il telefono, era Vicky.
Risposi:
-Vic!-
-Des, tutto confermato per questa sera?-
-Sì, sì.. Alle 17 a casa. Oh, non dimenticarti di portarmi quelle tue scarpe, forse ho trovato con quele vestito metterle..- la sentii ridere.
-Certo, certo! Ma prometti che mi lascerai usare la pochette che hai comprato qualche giorno fa da Chanel, prometti, dai!- 
-Ahahah, scema! Prometto.. A dopo Vic, un bacio.- chiusi la chiamata e notai un messaggio.


-Non farti troppo bella stasera, potrei saltarti addosso!- chi poteva essere, se non mister perversione?
-Dio, Bieber, sei sempre il solito.- 
-Ahahah Des, io ti ho avvisata..- Non gli risposi e bloccai il mio iPhone.


Si fecerò velocemente le 17, Vicky era già a casa, era sempre in anticipo quella ragazza. Lei era sotto la doccia, mentre io mi stavo mettendo lo smalto sopra le unghie. Mi vibrò il cellulare, era Ryan.

-Hey bellezza, purtroppo dovremmo andare in macchina con Bieber, i miei non mi lasciano l'auto.- Dio, che nervi.
-Tranquillo Ryan! A dopo :)- 



MIO SPAZIO:


jIhiofsjefisoifjsodfsioj Dio, siete delle meraviglie! *-*
Ho ricevuto sia messaggi privati che tre recensioni e per essere il primo, mi ha fatto davvero piacere! :')
*Si sente figa* No, okay, ora basta ahahah 
Sul serio, grazie a tutte! 
Spero questo capitolo vi piaccia, se ricevo recensioni forse vi posto il terzo prima di domani! 
Un bacio,
Whit.

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Capitolo 3
*** -Chapter Three. ***


Finalmente sia io che Vicky eravamo pronte, io indossai un vestito che aveva una manica lunga, mentre l'altra corta, nero, delle scarpe sul'arancione chiaro ed un anello che riprendeva i colori di entrambi.
(Questo: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=46793090&.locale=it )
Lasciai i capelli scendere lungo la schiena, decisi di non piastrarli, ma di lasciarli naturali, erano leggermente ondulati, tendenti al liscio. Poi passai al trucco, un filo di matita, del mascara ed in fine un rossetto rosso. Mia madre mi diceva sempre: o trucchi gli occhi, o le labbra, tutti e due risulteresti volgare. Ed aveva ragione. Stavo aspettando Vicky seduta sul letto, erano le 22.05 ciò voleva dire che avremmo portato del ritardo. Mi arrivo una chiamata, era Bieber. 
-Vi stiamo aspettando da 10 minuti, quanto ci vuole?-
-Siamo donne, ci facciamo aspettare. Comunque, due minuti e scendiamo..- chiusi la chiamata e vidi uscire dal bagno Vic.

Indossava un vestito MMMolto stretto, delle scarpe rosa pastello, la mia amata Chanel ed un anello. (Questo: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=46794037&.locale=it )
-Dio quanto sei figa Vic!- le presi la mano e la feci girare per poterla guardare tutta. -Mi sento una nullità ora..- le sorrisi e scendemmo. Chiusi la porta di casa, mettendo l'allarme(?), andammo verso l'auto e Louis, un amico di Bieber, ci fece salire dietro.
-Ma quanto profumo vi siete messe!- disse Justin aprendo il finestrino. 
-Almeno noi emaniamo un buon odore.- gli risposi a tono e lo vidi scuotere la testa. -Non hai portato con te la tua amichetta?-
-È la mia ragazza, non la mia amica e no, aveva da fare. Ti dispiace?- disse continuando a tenere lo sguardo sulla strada.
-Sì certo, questo è quello che crede lei. Oh, sì.. Sto quasi per piangere!- non rispose più.
Quella sera mi sentivo particolarmente 'cattiva', così mi avvicinai a Ryan, che era seduto davanti con Justin e gli bacia la guancia. 
-Che fai, non mi saluti?!- gli chiesi sistemandogli il colletto della camicia. 
-Aspettavo lo facessi tu..- si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò quelle parole. Sorrisi e tornai al mio posto. 
Alzai lo sguardo verso lo specchietto e notai che Justin mi stava guardando, ma quando se ne accorse lo abbasso immediatamente. Dopo mezz'ora di viaggio arrivammo e tutti scesero dall'auto. Mi senti, nuovamente, gli occhi di Justin addosso.
-Brò, così me la consumi però.- gli disse Ryan spingendolo scherzosamente. 
Gli passai vicino sbattendo volontariamente a lui, mi sorrise, ricambiai e presi la mano di Ryan ed entrammo. Buona parte della serata la passammo seduti a ridere e scherzare. Forse c'era stato qualche bicchierino di troppo, ma per una volta non fa male a nessuno. Non vidi più Justin e Vicky seduti con noi. Li cercai con lo sguardo tra la folla, ma non li vidi. 
-Vado in bagno..- mi rivolsi a Ryan forzando un sorriso.
Andai verso i bagni, sperando di non trovarli lì. Insomma, lei era la mia migliore amica e lui un mio 'ex' (diciamo) non può stare con lui, che amica sarebbe?! Scossi la testa per mandare via i brutti pensieri, ma fu inutile, appena aprì la porta trovai Vicky sopra il marmo dei lavandini e Justin tra le sue gambe che facevano non so cosa. Si accorsero di me, visto che la porta fece rumore. Non volevo crederci, non era possibile. 
-Dio, mi fate schifo.- furono le uniche parole che uscirono dalla mia bocca. 
Uscii sbattendo violentemente la porta, Justin mi corse dietro e mi prese il braccio.
-Togli immediatamente quella mano schifosa dal mio braccio.- dissi tenendo lo sguardo sopra di essa. Lasciò la presa e tornai al tavolo dove c'erano gli altri. Presi il bicchiere che aveva in mano Louis e buttai giù tutto quel liquido in un solo sorso. 
Ma perché? Perché doveva darmi così fastidio?! Cazzo, lui è quel puttaniere di Bieber, non dovrebbe interessarmi nulla di lui. Invece ora sono qui, sopra la pista da ballo, che struscio il mio corpo su quello di Ryan.
Mi voltai verso di lui, mi prense il viso tra le mani e mi bacò. 
No, non deve andare così. Mi staccai da lui guardandolo negli occhi.
-Scusami, ma non ci riesco.- lui mi fece cenno con la testa, gli baciai la guancia e mi allontanai ancora una volta verso il tavolo dei ragazzi.
-Voglio andare via.- dissi in modo secco. Tutti mi guardarono. Justin e Vicky, senza dire nulla si alzarono e subito dopo di loro tutti gli altri. Presi Ryan per mano e andammo verso la macchina.
-Vicky, dove ti porto?- le chiese Justin, cisto che non sapeva dove abitava. 
-Da Des, dormo da lei..- si voltò verso di me accennando un sorriso.
-No, Victoria. Voglio stare da sola.- la guardai per qualche secondo e poi mi voltai fuori dal finestrino.
Non la chiamavo mai con il suo nome, ma sempre abbreviato: Vicky o Vic. 


#Justin. 
Erano scesi tutti, in macchina restammo solo io e lei, visto che abitava vicino casa mia, fu l'ultima a scendere, c'era un silenzio quasi fastidioso, mi feci coraggio e decisi di interromperlo.
-Des, senti per prima.. Io, ecco, non so cosa mi sia preso.- 
-Mi chiamo Destiny, non Des.- l'avevo delusa, ovvio che non voleva essere chiamata in quel modo. -Figurati. Non capisco perché tu ti stia giustificando con me.- mi rispose accennando una risata quasi nervosa. 
Intanto arrivammo davanti casa sua, aprì lo sportello, stava per scendere. ''Justin, cazzo, fermala.'' Non ci pensai due volte che le afferrai il polso e la feci fermare.

-Aspetta!- 
-Che altro vuoi ancora?mi disse quasi sbuffando.
-Questo.- mi avvicinai a lei, poggiai le mie labbra sulle sue, sembravano combaciare alla perfezione.
Mi aspettavo uno schiaffo o cose simili.
Invece no, era lì, ferma che non muoveva un muscolo.


#Destiny.
''Cazzo, Des, fai qualcosa!'' continuai a ripetermi questa cosa, ma non riuscii a staccarmi da lui.
Quelle labbra così morbide, non le assaporavo più da anni.
Ma qualcosa interruppe il tutto, qualcosa che mi riportò alla realtà.
Il suo cellulare stava squillando, sulla schermata c'era scritto 'Sam♥'.  
Mi staccai da lui evitando il suo sguardo. 

-Io-io.. vado!- scesi velocemente dall'auto, senza che lui potesse fermarmi, no, non gli diedi in tempo per farlo.



MIO SPAZIO:

Prima di tutto: scusatemi per l'orario. Forse è un pochino tardi, ma ho ispirazione sempre di notte ç.ç  per farmi perdonare però, l'ho fatto davvero lungo. Se li volete più corti, basta dirmelo, solo che quando inizio a scrivere non mi ferma più nessuno. LOL
Il capitolo è questo, ora scriverò il quarto, visto che domani è Pasqua, cioè oggi visto che è l'1.23 (AUGURI BELLEZZE :3), così se lo finisco presto ve lo posto subito! :)
Forse vi aspettavate qualcosa di diverso, ma non volevo fare qualcosa di troppo aspettato(?), quindi ho cambiato un po'! 
Grazie per i complimenti, come sempre siete gentilissime.
Un bacio,
Whit.

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Capitolo 4
*** -Chapter Four. (Anticipazione - Parte 1) ***


Il giorno seguente mi svegliai per via del suono del mio cellulare che continuava a suonare da ieri sera. Mi decisi ad aprire quei messaggi per zittirlo:
Vicky, messaggio delle 03:58 ''Des, ti prego.. Rispondi alle mie chiamate!''
Justin, messaggio delle 04:03 ''Non so se quel nostro bacio per te abbia significato qualcosa, ma per me sì, credo.''
Vicky, messaggio delle 04:09 ''Mi sto preoccupado, è da più di un'ora che cerco di chiamarti..''
Vicky, messaggio delle 04:30 ''Per favore Des, so di aver sbagliato, ma in quel momento mi sentivo di farlo, avevo voglia di lui. Poi te mi avevi detto che non ti interessava più e mi son fatta prendere dalla sitazione. Rispondimi tesoro.. Ti voglio bene <3''
Vicky, chiamate perse: 12

Mamma, chiamate perse: 7
Justin, chiamate perse: 10 


Svuotai la segreteria telefonica cancellando tutti i messaggi. Oggi sarei dovuta andare a scuola, ma domani per fortuna era sabato e ciò voleva dire: niente scuola. 
Dopo la mia fedele doccia mi vestii così: http://www.polyvore.com/look/set?id=46801037&.locale=it . Oggi il comitato studentesco si sarebbe riunito per parlare del 'Ballo d'autunno!' e sarei dovuta restare. Ma la cosa che mi infastidii fu che quello stesso giorno ci sarebbero stati gli allenamenti di basket e Bieber sarebbe rimasto a scuola.



MIO SPAZIO:

Ragazze, scusate, ma sto morendo di sonno T.T vi giuro, gli occhi si chiudono.
Vi lascio quest'anticipazione del prossimo capitolo..
Buonanotte a tutti, 
un bacio,
Whit. 

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Capitolo 5
*** -Chapter Four. (Parte 2) ***


Prima di uscire da casa richiamai mia madre.
-Hey mà, buongiorno!-
-Alla buon'ora Destiny. Posso sapere perché ieri sera non mi hai avvertita quando sei tornata?- chiese alquanto arrabbiata. 
-Scusami hai ragione, solo che ero stanchissima ed appena mi sono stesa sul letto mi sono addormentata! Scusami, davvero..- 
-Questa volta la passi liscia, ma che non ricapiti più. Buona giornata tesoro, un bacio..-
-Grazie mamma, salutami papà, vi voglio bene.- chiusi la chiamata. 

Mi mancavano moltissimo, ma per via del lavoro erano sempre in viaggio, sarei potuta andare con loro, mi avevano sempre detto di accompagnarli e che avrei potuto stare tranquilla per la scuola, mi avrebbero preso un professore privato. Ogni volta rifiutavo sempre, volevo vivermi la mia adolescenza da ragazza normale e non in giro per il mondo.
Oggi sarei andata a scuola con Ryan, dopo il bacio con Bieber volevo solo stargli lontano. Ma non facevo altro che pensare a lui da quel momento, a chi volevo negarlo? Però non mi sarebbe interessato di nulla, non gli avrei detto niente di tutto ciò, soprattutto dopo la cosa successa con Vic. 
Ryan mi passò a prendere e dopo una decina di minuti arrivammo a scuola, lo ringraziai ed insieme ci avvicinammo al resto dei ragazzi, che stranamente, oggi erano tutti insieme. 
-Buon giorno a tutti!- mostrai uno dei miei sorrisi migliori, non avrei fatto notare nulla a nessuno o almeno ci avrei provato. 
-Buon giorno a te meraviglia!- dissero all'unisono Louis e Lucas. 
Continuammo a parlare fino al suono della campanella, quando mi diressi verso il mio armadietto e ci trovai poggiato Justin. 
-Togliti, devo aprirlo.- gli dissi quasi con disprezzo.
-Non mi tolgo finché non ti decidi a parlarmi.. E sai di cosa!- mi rispose lui cercando il mio sguardo.
-Mi dispiace, ma non so a cosa tu possa riferirti. Ora ho lezione, spostati.- dissi secca e cercai di spostarlo, ma inutilmente. Mi prese per le spalle facendoci scambiare di posto: io ero poggiata all'armadietto, mentre lui era di fronte a me.
-Bieber smettila.- 
-Des, non sono io a doverla smettere..- mi disse con voce bassa ed allo stesso tempo dolce. Se avesse continuato mi avrebbe fatta impazzire; avevo lo sguardo fisso sopra le sue labbra. La voglia di assaporarle nuovamente stava crescendo, abbassai lo sguardo, ma lui con la mano mi alzò il mento e mi guardò. Stavo affogando in quegli occhi color caramello, così profondi, così perfetti. Stavano parlando loro al suo posto. Sarei rimasta ore a guardarli, senza dire nulla. Il tempo era come se si fosse bloccato. Si avvicinò alle mie labbra, ma spostai il viso evitando quel contatto che tanto desideravo.
-So che anche tu vuoi. Perché fai così?- sussurrò a poca distanza dalle mie labbra. 
-Justin.. Io.. Non qui e non ora.- risposi  a voce bassa.
-Ma perché Des? Dammi una motivazione.- 
-Non sono io ad essere fidanzata. Non sono io ad essermi scopata il tuo migliore amico in un bagno pubblico.- a quelle parole non rispose. 
-Hai ragione.- non disse altro. 
-Mi hai dimostrato per l'ennesima volta che sei un bambino senza palle, ma solo orgoglioso.- gli urlai contro.
-Ma cosa vuoi che faccia? Hai ragione.- 
-È così difficile chiedere scusa?- non mi rispose. -Rispondimi altrimenti vado via.- 
-Des.. - la sua voce fu interrotta da quella di Samantha.
-Di cosa parlate voi due?- disse in modo acido guardando male Justin. Rimasi in silenzio e feci parlare lui, il problema era il suo e non il mio. 
-Ma nulla amore, semplicemente avvisavo Destiny che questa sera deve cenare da me.- amore? sul serio l'aveva chiamata amore davanti a me e soprattutto dopo aver cercato di baciarmi? Avrei tanto voluto sputargli in faccia(?) a quella lì. Ma per sua fortuna sono educata. 
-E perché dovrebbe venire a casa tua per cena?- rispose subito lei incrociando le braccia.
-Non so, mia madre mi ha detto così. - disse lui quasi fosse un cane bastonato. 
-Io tolgo il disturbo. Ci vediamo.- feci in un finto sorriso, presi i miei libri dall'armadietto e mi allontanai da loro che invece rimasero lì a parlare per qualche altro minuto. 

#Justin
Le lezioni finirono che nemmeno me ne accorsi. Eravamo tutti a mensa, a volte mi giravo verso Des e la vedevo arrossire.
''Cazzo quant'è bella. Non posso essermi innamorarmi di lei. Io sono Justin Drew Bieber, io non mi innamoro. Ma con lei non so, sto bene.. Mi fa sorride. Ma se penso a qualche anno fa, quando l'ho fatta soffrire.. Dio, ci sto una merda.''
-Hey brò.. mi stai ascoltando?- i miei pensieri furono interrotti da Kenny, un mio compagno di basket.
-Oh.. Ehm.. Sì, scusami!- ci salutammo con una delle nostre mosse e si sedette vicino a me. 
Per il resto dell'ora tra me e Des ci furono scambi di sguardi così profondi che mi facevano morire. 
-Torni a casa con me?- le chiesi sorridendo all'uscita della mensa.
-Mhmm.. Okay, a dopo!- mi sorriso dolcemente e andò verso la sala professori dove si sarebbe dovuta riunire con il comitato studentesco. 

-Per oggi abbiamo finito. Andate a lavarvi.- dopo due interminabili ore di allenamento finalmente l'allenatore ci lasciò liberi. 
Andammo negli spogliatoi, mi infilai sotto la doccia e dopo una ventina di minuti ero fuori con l'asciugamano avvolto in vita ed i capelli completamente scomposti.
-Sto per entrare e non ci tengo a vedervi nudi.- la sentì urlare. Sì era lei, era Des.
Aspetta, che cavolo stava facendo nello spogliatoio dei ragazzi? Appena entrò una serie di fischi e battute varie iniziarono a sostituire le classiche conversazioni tra ragazzi. Mi sentii bruciare dentro, gli avrei presi a pugni tutti se non avessero smesso subito.
-Hey Destiny, sicura di non voler vedere?- disse un coglione dietro di me, mi voltai verso di lui guardandolo male.
-E tu sei sicuro di non voler un occhio nero?- cazzo Bieber, la stai difendendo. 

#Destiny
Appena entrai i ragazzi iniziarono a fare i soliti cafoni, ma Justin mi difese. Rimasi stupita da quella sua risposta, arrossii e gli sorrisi, a quel mio gesto segui un:
-Oooooh.- da parte dei ragazzi.
-Piantatela e ascoltatemi.- dissi seria cercando di riprendere in mano la situazione. -Mi servono due ragazzi per i preparativi del ballo. Dovranno restare due pomeriggi a settimana a scuola e saranno con me ed altre ragazze. Qualcuno interessato?- nessuno parlò, vidi due mani alzate: Justin e Ryan.
-Io mi offro.-
 disse Justin toccandosi i capelli.
- Anch'io. - risposte subito dopo Ryan sorridendomi.
-Perfetto, ah, ovviamente perderanno anche alcune ore di lezioni.- tutti i ragazzi mi guardarono come se volessero uccidermi per non averlo detto prima. Mi misi a ridere. -Bene è tutto! Potete tornare a fare le vostre cose..- scesi da sopra la panca dove ero precedentemente salita per attirare la loro attenzione. Justin si avvicinò a me.
-Tra cinque minuti sono pronto, mi vesto e sono fuori..- 
-Va bene, ti aspetto in macchina?-

-Sì, le chiavi sono nel borsone lì dentro, prendile.- mi sorrise e mi avvicinai alla sua borsa, presi le chiavi e quando mi voltai rimasi quasi incantata. Avevo Justin davanti a me a petto nudo, con delle goccioline d'acqua che gli scivolavano sopra i pettorali, i capelli scomposti e quel meraviglioso sorriso che mi lasciò senza fiato.
-I..Io.. Ti aspetto.- balbettai toccandomi i capelli in modo nervoso. -Insomma, sono fuori ad aspettarti!- detto questo corsi fuori. Dio che figura di merda che avevo appena fatto. 




MIO SPAZIO:

Aaaaallora meraviglie *-* questo è il capitolo, il continuo! 
Anticipazioni? Oh sì, mi avete recensito in sei, le visualizzazioni sono mooolte e quindi vi faccio anticipazioni:
NEL PROSSIMO CI SAR
À LA CENA A CASA BIEBER E POI TRA I DUE SUCCEDERÀ QUALCOSA. 
Ho detto troppo u.u 
Ora mi metto a scrivere..
Un bacio, 
Whit.

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Capitolo 6
*** -Chapter Five. ***


Dopo una decina di minuti arrivammo davanti casa, Justin scese ed io feci lo stesso.
-Mia madre tornerà tra una mezz'oretta, ora siamo soli!- disse con un sorrisetto divertito. 
-Vorrà dire che inizieremo a preparare la tavola..- feci un sorriso a 32 denti.
Ma che cazzo avevo detto? 
’Des, fai sempre figure di merda.’’
  Pensai.
Entrammo in casa e poggiai lo zaino dentro il porta giacche all'entrata, lo richiusi e andai verso la cucina. 
-Justin dove sei?- urlai aprendo il frigo.
-Un attimo, sto svuotando il borsone, poi la senti te mia madre!- mi rispose urlando dalla lavanderia, sì, avevano una lavanderia in casa, cioè non una lavanderia vera e propria, va beh avete capito. çç
Ero ancora in cucina, versavo della coca cola in due bicchieri, quando qualcuno mi cinse i fianchi da dietro.
Sobbalzai e lo sentii sorridere vicino il mio orecchio.
Non dissi nulla, ma lo lasciai fare, si avvicinò al mio collo e iniziò a dare piccoli baci, quasi avesse paura di toccare la mia pelle con quelle morbide labbra rosee.
Socchiusi gli occhi e poggiai le miei mani sopra le sue.
Quella situazione mi piaceva e non poco.
Continuava a salire su per il collo, quando arrivò alla guancia e poi vicino la bocca, mi fece voltare, mi guardò negli occhi. Ed eccolo lì, le sue labbra sempre più vicine alle mie, iniziò baciandomi il lato della bocca.
Mi stavo abbandonando a lui, quando sentimmo la porta dell'ingresso aprirsi. 
-Justin, sono io.. - lui si staccò velocemente da me e si sedette sopra il bancone della cucina. -Vai a chiamare Des, che inizio a prepar..- non finì la frase che mi vide lì.
Sfoggiai il mio più bel sorriso e l'abbracciai.
-Des, ma tu diventi sempre più bella!- mi sorrise ricambiando l'abbraccio, io arrossii e Justin sorrise.
-Pattie, grazie per l'invito!- 
-Ma figurati tesoro, sei sempre la benvenuta qui..- mi sorrise e poggiò le buste che aveva nelle mani sopra il banco dov'era Justin. 
-Posso aiutarti?- le chiesi gentilmente.
-Mannò, vai pure con Justin.. In cucina devo starci sola per fare buone cose!- ridacchiò e ci cacciò letteralmente dalla cucina, chiudendo alle sue spalle la porta scorrevole della cucina.
Io guardai Justin e lui guardò me, c'era quel classico momento di imbarazzo, che come al solito fu interrotto dal suo cellulare.
Lo prese e mi guardò, come per cercare conferma se potesse rispondere o meno.
-Tranquillo!- forzai un sorriso e se ne accorse.
-Torno subito..- mi baciò la guancia e uscì dalla porta di casa. 
Mentre era fuori portai la mia mano sopra la guancia che mi aveva baciato e mi resi conto di una cosa: stava succedendo di nuovo.
Mi stavo innamorando nuovamente di Lui.
Mi avvicinai alla finestra del salone e spostai la tenda, lo vidi lì fuori camminare con il telefono all'orecchio.
Mi piaceva guardare cosa faceva: i suoi gesti, la sua camminata, il modo in cui si toccava ripetutamente i capelli, come si mordeva il labbro.
Era così perfetto e forse lo stavo guardando così tanto che si sentì osservato e si voltò verso di me.
Mi sorrise ed io chiusi immediatamente la tenda e mi 'nascosi' dietro di essa. 
Dopo pochi minuti rientrò e senza dire nulla si avvicinò a me, mi prese la mano e fece cenno di seguirlo.
Così feci; mi portò nella sua stanza, la conoscevo a memoria ormai, lo conoscevo da una vita e casa sua era come se fosse anche mia.
Mi fece sedere sul letto e lui venne vicino a me.
-Abbiamo qualcosa in sospeso noi!- si riferiva al fatto di prima, Pattie ci aveva interrotto, aveva ragione. 
-Bieber, scordalo. Non mi faccio incantare dai tuoi occhi. Non te la do. - lui accennò una risata e lo guardai perplessa.
-Prima o poi mi spiegherai perché non fai altro che pensare questo di me!- 
-Sai, molti gesti mi hanno portata a pensarlo.- mi guardò quasi con delusione e si buttò a peso morto sul letto, stendendosi. Portò le braccia sotto la testa e aveva lo sguardo rivolto verso il soffitto.
Feci lo stesso anch'io, mi allungai vicino a lui. 
-Con chi parlavi prima?- chiesi continuando a tenere lo sguardo alto.
-Ti interessa?-
-Se l'ho chiesto un motivo ci sarà..- 
-Samantha.- 
mi rispose e si voltò verso di me in cerca di qualche mia espressione(?).
-Allora hai ragione, non mi interessa.- risposi quasi nervosa.
-L'ho lasciata!-
-Perché?- 

-Ho altro per la testa..- disse quasi sussurrando.
-Giusto, dimenticavo Victoria nel bagno l'altra sera. Pff..- dissi schifata.
Lo sentii sorridere, mi voltai verso di lui come se volessi rimproverarlo di ciò. 
-Quanto sei scema!- disse con un sorriso stampato sulla faccia.
Non gli risposi e nemmeno lo guardai.
Poco dopo, sentii la sua mano sopra la mia.
In quel momento un brivido mi attraversò il corpo.
Incrociò le sue dita con le mie e strinse la presa. 
Mi voltai verso di lui, era così vicino a me, davvero pochi millimetri ci dividevano.
-Ora non mi scappi..- mi disse in modo dolce, avvicinò le sue labbra alle mie.
Ed eccola lì, quella terribile sensazione che seguiva ogni suo bacio.
Lo intensificai, premendo di più sopra di esse, sorrisi restando attaccata a lui.
-Chi ti dice che il voglia farlo?!- 
Sorrise anche lui, mi voltai lateralmente con il corpo verso la sua parte.
Mise la sua mano dietro la mia schiena e l'accarezzò.
Questa volta fu lui ad intensificare quel bacio.
Con un leggero gesto fece passare la sua lingua attraverso le mie labbra facendola incontrare con la mia.
Che terribile sensazione, mi sentivo morire.
Le nostre lingue, ormai unite, sembravano rincorrersi e non volersi staccare.
Avvicinai una mano alla sua nuca e piano la feci salire intrecciando i suoi capelli nelle mie dita.
Non trovo parole per descrivere un momento così magico, ma posso solo dire che ho finalmente capito di non aver mai smesso di amarlo. 




MIO SPAZIO:

Scusate per l'attesa, ma ora che la scuola è ricominciata sembra che il tempo non basti mai. :)
Come promesso, tra i due è successo qualcosa.. Ma non tutto è come sembra, non resterà per molto tempo così! 
Fatemi sapere cosa ne pensate bellezze. 
Un bacio, 
Whit. 
 

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Capitolo 7
*** -Chapter Six. ***


Passò un mese da quel giorno e beh tra me e Justin è cambiato qualcosa, non so bene cosa siamo, ma quando stiamo insieme il resto del mondo si blocca e ci siamo solo noi, mentre quando siamo con altre persone diventa tutto il contrario.
-Mamma, mi prepari la colazione? Sono in super ritardo!- urlai dalla mia stanza.
Ah, quasi dimenticavo, una settimana fa i miei genitori sono tornati e si tratterranno qui per più di due settimane, sì sono felice ora. 
Mi infilai nella doccia e dopo poco uscii, mi vestii: con un pantalone vintage, una maglia larga e gli UGG.
( Così: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=47578183&.locale=it )
Oggi tirava vento, a Stratford stava arrivando l'inverno e questi erano i primi segni. 
Scesi di sotto e salutai mia madre: una donna sulla quarantina, bionda, occhi verde scuro e sempre molto attenta all'aspetto fisico. 
Le somigliavo moltissimo e soprattutto il mio nasino alla francese. 
Effettivamente lei è nata in Francia, ma per amore si è trasferita qui con mio padre. 
Anche lui è sulla quarantina, poco più grande di mia madre.
Un uomo serio quando serve, ma simpatico e socievole allo stesso tempo. 
È alto e moro, ha un fisico che farebbe invidia a dei ragazzini. 
Insomma, nella mia famiglia, siamo tre fighi u.u 
-Grazie mamma..- presi la colazione che mi aveva preparato e la mangiai velocemente. -Dio, avevo una fame!- 
Risi e lei con me.
-Vai con Justin o vuoi che ti porti io?- mi chiese mio padre, mentre era concentrato a leggere le ultime notizie dal mondo(?) sul suo iPad.
-Oh no, tranquillo.. Justin sarà qui tra poco, sarà per domani!- 
Appena finii di parlare sentimmo suonare fuori: era la sua auto.
-È arrivato, a dopo!- Baciai la guancia ad entrambi e mentre stavo per uscire mia madre mi venne dietro. 
-Justin, tesoro, buon giorno.. - gli disse avvicinandosi al finestrino.
-Buon giorno Katy! - rispose lui sorridendo.
-Che ne dici se oggi, dopo scuola, vieni a pranzo da noi? Un piccolo ringraziamento per tutti i passaggi che dai a Des..- 
Prima di rispondere Justin mi guardò, io feci ceno con la testa, come per acconsentire e lui tornò con lo sguardo verso mia madre.
-Va bene, a dopo Katy!- 
Detto ciò, mia madre ci salutò e noi andammo verso scuola.
-Ma che ti sei messa una tenda al posto dei jeans?- Disse ridendo.
-No, dico, ma ti sei visto te?- Scussi la testa osservandolo. -Sembri uscito da un cartone animato Justin.- 
Era vestito così: http://28.media.tumblr.com/tumblr_m2amu8BJiT1qhft5ko1_r1_250.jpg
-Hey baby, io sono figo anche con un sacco addosso!- Disse tutto convinto alzando un sopracciglio e contemporaneamente facendo una 'smorfia' con la bocca.
- Gesù, aiutalo.- Alzai le braccia guardando verso l'alto, come se lo stessi implorando.
Lo sentii ridere e lo feci anch'io.
Dopo non molto arrivammo a scuola, avevamo la prima ora insieme: che fortuna eh. 
-Des, vicino a me è libero..- Disse Vic con voce alta cercando di attirare la mia attenzione.
No, con lei non avevo ancora chiarito, anche se avrei dovuto visto che Bieber l'avevo perdonato.
Continuai a camminare e andai due banchi più avanti al suo, era un banco libero con due posti. 
Mi voltai dietro di me per chiacchierare con alcune compagne, quando vidi Justin fare quasi una gara di corsa con un ragazzo che non avevo visto mai prima d'ora per sedersi vicino a me.
-Posso?- Mi chiese gentilmente il ragazzo, forse era nuovo.
-Certo!- Risposi con un sorriso a 5753465 denti. 
Vidi Bieber girare i tacchi ed indovinate un po' dove si andò a sedere? VICINO A VICKY.
La lezione cominciò, ma non stavo ascoltando per niente il professore, pensavo a quei due vicini, mi faceva rabbia la cosa.
Dopo poco i miei pensieri furono interrotti dalla vibrazione del mio cellulare.
'Non dire che il posto è occupato, mi raccomando eh. Ma per fortuna c'era la mia Vic. :)' 
'Ok Bieber, hai chiuso. Fottiti te, lei e quello smile di merda infilatelo nel culo.'
'Oh, ma quanto siamo fini e gentili oggi! :)' rispose subito dopo il mio sms.

Non gli risposi più e decisi di ripagarlo con la stessa moneta, mi voltai verso il ragazzo ancora sconosciuto e gli porsi la mano sorridendo.
-Comunque piacere, sono Destiny, ma chiamami pure Des..- 
Mi strinse la mano ricambiando quel mio sorriso. 
Dio, ma chi è? La perfezione? 
-Piacere mio bellezza, sono Dan!- Si morse il labbro facendomi l'occhiolino.
Diversi minuti dopo sentii come un pizzico dietro la schiena, era un fogliettino di carta, piegato male.
Lo presi e lo aprii.



MIO SPAZIO:

Eccomi di nuovo qui. :) 
Vi dico da subito perché non ho aggiornato: 
avevo intenzione di chiudere la storia.
Perché? Per il semplice fatto, che girando tra le varie FF ne ho trovata una UGUALE alla mia, stesse azioni, stessi fatti etc. 
Non farò il nome di questa, ma chi lo ha fatto, capirà da se.
E ci sono rimasta un po' male, ma visto che mi seguite in molte ho deciso di continuare.
Questo capitolo non è dei migliori, lo so çç
Vi ringrazio molto per le visite, sono davvero moltissime. C: 
Posto il continuo con 
3 recensioni.
Alla prossima,
Whit
. 

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Capitolo 8
*** Presentazioni. C: ***


Ora, nell'attesa, vi faccio vedere chi sono i protagonisti. 
Così vi fate un'idea quando li descrivo :3

Victoria:

https://fbcdn-sphotos-a.akamaihd.net/hphotos-ak-prn1/540999_262656073828571_188264904601022_564983_847553122_n.jpg

Dan:
http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/389301_110504692415157_100003668809878_63684_970692835_n.jpg

Justin (lo metto comunque xD):
http://a2.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/427602_290181481050279_118716914863404_680610_1549205779_n.jpg

Destiny:
- http://a2.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-prn1/s720x720/535241_224688690965557_1617249600_n.jpg
http://a5.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/380280_321861384495822_114415241907105_1533297_333083319_n.jpg
http://a8.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash3/524087_224688974298862_100002732832996_330451_798304856_n.jpg
http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/485738_224689534298806_100002732832996_330453_2027168720_n.jpg
- http://a5.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc7/s720x720/398320_224687844298975_100002732832996_330442_1263164127_n.jpg


So di aver detto che Destiny era bionda, ma in seguito capirete perché vi ho postato foto di una ragazza con capelli più corti dei suoi ecastani anziché biondi :) se lasciate le recensioni, due, vi posto il seguito e aumentiamo i tempi(?) u.u 

Alla prossima Bellezze :3

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Capitolo 9
*** -Chapter Seven. ***


Raccolsi il bigliettino caduto per terra e lo aprii.
''La smetti di fare la carina con quel coglione?'' Capii subito che era di Justin, chi altro sennò?!
''Ti interessa ciò che faccio ora?''
''Ho detto smettila e basta. Poi neanche lo conosci.''
''Invece ti sbagli, si chiama Dan, viene da Toronto ha la mia età ed è un figo assurdo. Poi guarda che culo che ha..''
''Destiny, ho detto basta. Ti stai comportando come tutte le altre.''
''Ma cosa vuoi? Non sono tua, non mi dai ordini e faccio ciò che voglio.''

Non mi rispose più. 
L'ora finì ed io uscii fuori dall'aula con Dan al mio fianco. Prima di varcare la porta mi voltai verso Justin, che appena si accorse di ciò sorrise a Victoria, le porse la mano, facendola alzare.
Andammo verso la mensa, feci sedere Dan con noi al nostro tavolo: io, Lucas, Ryan, Chaz ed il resto della compagnia. 
-Des, non ci presenti il tuo nuovo amico?- Chiese Ryan sorridendo e curioso.
-Oh, giusto: ragazzi lui è Dan e Dan loro sono Ryan, Chaz, Lucas (...)- Indicavo ognuno di loro seguito dal nome.
-Piacere a tutti, mi sono trasferito da poco quindi non conosco ancora nessuno!- Rispose Dan con un sorriso stampato.
-Tranquillo, non ci vorrà molto ad ambientarti e poi considerati fortunato ad essere già amico di Des!- Gli disse Ryan.
Io sorrisi ed arrossii inseguito ad uno sguardo di Dan.

#Justin
'Quella ragazza mi farà impazzire. Lei  è MIA e basta, nessuno le si deve avvicinare. Guarda quel coglione, ora siede anche al suo tavolo.'
Entrai nella mensa seguito da Vicky, vidi seduto al tavolo di Des quello nuovo e la cosa non andava affatto bene. Presi per mano Vic e ci avvicinammo al loro tavolo. 
-Hey brò.- salutai Ryan sotto lo sguardo attento di Des. -È libero?-
-Sì- Mi rispose Ryan.
-No- Disse Des sopra la voce di Ryan. - Siamo già in otto, con voi due dovremmo stringerci..-  Aggiunse come per giustificare quel 'no'.
-Ma come, a volte entriamo anche in 11 in questi tavoli. Avanti, sedetevi. - Rispose Lucas mentre cercava di aprire la sua lattina di coca-cola.
Così feci, anzi, facemmo. Victoria si sedette alla mia sinistra, mentre alla mia destra c'era Des con vicino quel tipo che non mi piaceva per niente.
-Sei nuovo?- Gli chiesi freddo e con voce da duro.
-Esatto.- Mi rispose lui allo stesso modo.
-Non mi presenti il tuo nuovo amico?- Mi rivolsi poi a Destiny bagnandomi le labbra con la lingua.
-Dan loro sono: Justin il convinto e Victoria la traditrice.- Mi rispose lei con un falso sorriso.
Scossi la testa cercando di trattenere la mia risata.
-Victoria e basta, ma puoi chiamarmi anche Vicky o semplicemente Vic.- Aggiunse Victoria seria ed evidentemente delusa dall'amica.
Continuammo con vari discorsi, che passavano dal basket, alla musica e alle ragazze. 
Des continuava ad ignorarmi, così mi venne in mente qualcosa per farla un po' innervosire. 
Poggiai la mia mano sopra la sua coscia sotto il tavolo, nessuno se ne accorse, ma ovviamente lei sì. 
Mi prese la mano e la spostò, io risi sotto gli sguardi confusi degli altri e poggiai nuovamente la mia mano sopra la sua gamba, ma questa volta la strinsi. 
Provò a spostare la mia mano, ma non ci riuscì. 
Mi avvicinai al suo orecchio e le spostai i capelli.
-Inutile che ci provi, non la tolgo la mano.- sussurrai
Lei si limitò a spingermi e mi fece allontanare dal suo viso. 

#Destiny
Mi faceva piacere quella mano, ma allo stesso tempo avrei voluto ucciderlo.
-Dan vieni con me, ti faccio visitare la scuola!- Mi alzai dal mio posto, ma Bieber mi bloccò il polso, si alzò anche lui e mi portò lontano dal tavolo.
-Vuoi smetterla, mi fai male.- Dissi cercando di liberarmi dalla sua presa. 
-Non la smetterò, se non lo farai anche tu. Lascialo stare e manda Vicky a fargli vedere la scuola.- Mi rispose serio lui. -Noi dobbiamo andare a casa, tua madre ci aspetta per il pranzo.- 
Cazzo, aveva ragione. Sospirai pesantemente e mi avvicinai al tavolo.
-Ragazzi noi dobbiamo andare, mia madre ci aspetta per il pranzo..-
-Perché è tuo fratello?- Chiese confuso Dan.
-NO, sono il suo vicino di casa, nonché il ragazzo.- A quelle parole mi bloccai e mi voltai verso di lui, come fecero tutti gli altri.
Non si era reso conto di ciò che aveva detto. Il colorito della sua pelle cambio e cercò di riprendere il discorso.
-Nonché il ragazzo con cui è cresciuta.- Accennò una risata nervosa e uscì dalla mensa lasciandomi lì. 
-A domani allora!- Salutai tutti con un bacio, anche Victoria stranamente.
Ero quasi arrivata in macchina, quando mi sentii chiamare da dietro: era Dan.
-Hey..- Dissi confusa. -Ti serve qualcosa?-
-Ehm, no, cioè sì.. Volevo solo darti il mio numero, sei l'unica persona che conosco un po' di più qui e ci tenevo a dartelo.- Mi disse lui con il fiatone, visto che aveva corso per raggiungermi.
-Oh.. Gr-grazie! Poi ti faccio uno squillo, così puoi segnarti il mio.- Stavo per andare quando mi prese il braccio e mi fece voltare verso di lui, per poi baciarmi dolcemente la guancia. 
-SCUSATE. Non vorrei disturbare, ma avrei una certa fame.- Urlò Justin dalla macchina.
Sorrisi istintivamente e salutai Dan.
Entrai in macchina e lui partì. 
-Cosa voleva?- Mi chiese lui dopo vari minuti di silenzio.



MIO SPAZIO: 

Eccovi postato il seguito. C:
Vi confesso che ultimamente ho un sacco di idee, ma non so come metterle tutte. Vi dico solo che ci saranno molti colpi di scena, ma uno sarà quello più 'brutto'... Ma ovviamente si risolverà in modo positivo!
Non vi dico altro, mhuahahahah(?)
Ah, ringrazio 
Veronica, per avermi ricordato di Ryan, mi ero davvero dimenticata di lui LOL
Sempre le 3 recensioni per il continuo. 
Ah, ditemi cosa ne pensate delle foto dei personaggi se vi va:)
Alla prossima,
Whit.

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Capitolo 10
*** -Chapter Eight. ***


-Oh nulla..- Mentii, sapevo che si sarebbe arrabbiato. 
-Nulla? Non dirmi cazzate Destiny.- Disse con tono nervoso.
-Ho detto nulla.- Risposi con voce calma, ma insicura allo stesso tempo, non avevo voglia di litigare con lui.
-Va beh, fa come vuoi.- Rispose con lo stesso tono e si concentrò sulla strada.
Forse avrei dovuto dirglielo, ma perché? Alla fine noi non eravamo nulla.
Almeno così credevo.
Con lui stavo bene, ma c'era sempre qualcosa che mi frenava.
Forse la paura di avere una nuova delusione, la paura di stare nuovamente male o semplicemente di essere illusa.
Arrivammo a casa, il pranzo era già in tavola, ci sedemmo subito. 
-Finalmente, pensavo non arrivaste più..- Disse mia madre ironica. 
-Abbiamo avuto alcuni imprevisti a scuola!- Le risposi accennando un sorriso. 
-Justin come va con quella ragazza con cui stai.. Samantha, giusto?- Chiese mio padre tranquillamente.
Quella domanda mi infastidii e non poco, feci una finta tosse.
-Tesoro stai bene, vuoi dell'acqua?- Mi chiese mia madre.
-Non preoccuparti Katy, sta bene.- Rispose Justin ridendo.
Gli diedi un calcio da sotto il tavolo e mi guardò male.
-Comunque ci siamo lasciati da un mese ormai..- Riprese rispondendo a mio padre.
-Davvero? Un bel ragazzo come te è single? Mi rifiuto di crederci.- Gli disse mia madre ridendo.
-Ma se cambiamo discorso?- Dissi subito dopo io con un sorriso falso a 32 denti.
I miei mi guardarono in modo strano e confuso.
-Oh, meglio così. Non mi piace stare con una ragazza, se poi ho in mente altro..- Rispose Justin ignorando le mie parole e rivolgendomi un intenso sguardo.
Non so perché, ma mi sentii le guancie prender fuoco. Abbassai la testa cercando di mandare i capelli davanti il viso per nascondermi dai miei. 
Sentii mia madre ridere, ma la ignorai.

#Un'ora dopo
-Di chi parlavi prima?- Gli chiesi sedendomi sopra una sdraio in giardino.
-Davvero non ci sei arrivata?- Mi rispose facendo la mia stessa cosa.
-Mhm, forse..- Sorrisi dolcemente.
-Vieni qui!- Aprì le braccia ed io mi avvicinai a lui.
-Scusa per oggi, mi sono comportata male, forse!- Mi misi tra le sue braccia e mi strinse.
Ora ero nel posto più bello del mondo.
-Togli il forse vah.- Rispose stringendomi a lui.
-Hai ragione!- Accennai una risata. -Devo dirti una cosa..-
-Dimmi..- 
-Oggi, quando Dan mi è corso dietro, mi ha dato un fogliettino con sopra il suo numero!-
Sentii che si mosse e mi fece voltare verso di lui.
-E tu? Gli hai dato il tuo?- 
-No, però gli ho detto che lo avrei squillato per farglielo segnare.- Lo guardai negli occhi mentre cercavo la sua mano, la trovai e la strinsi.
-Okay.- Rispose senza dire altro.
-Hey convintone, stai tranquillo..- Sorrisi e gli baciai il naso dolcemente.
Lo vidi sorridere, mi strinse nuovamente a lui.
Restammo per un po' abbracciati, mi stavo rilassando: sentivo il suo odore invadermi. Mi piaceva da morire. 
Lui era così dolce, mi accarezzava il braccio tenendo gli occhi chiusi e di tanto in tanto mi dava piccoli bacini sul viso.
Ad un tratto si alzò, lo guardai confusa e lui sorrise. 
Conoscevo quel sorriso: aveva qualcosa in mente.
-Cosa hai intenzione di f...- Non riuscii a finire la frase che mi prese come fossi un sacco(?) mi poggiò sopra la sua spalla e si avvicinò alla piscina.
-No. Bieber. NON. FARLO.- Urlai mentre gli tiravo pugni sopra la schiena. 
Nel giro di pochi secondi mi ritrovai nella piscina, completamente bagnata ed in più vestita.
Riemersi dall'acqua e mi passai una mano tra i capelli.
-Giuro che se ti prendo, 'sta volta ti uccido sul serio.- 
Lui era fermo sul bordo, piegato in due dalle risate. 
Lo afferrai per la caviglia e lo feci scivolare in acqua.
-Così impari.- Dissi ridendo.
-Non dovevi farlo bellezza.- 
Si passò una mano sul viso per togliersi l'acqua.
È ufficiale ora stavo per morire: maglietta bagnata che mostrava tutti i suoi muscoli, capelli disordinati e bagnati e tante goccioline sul viso.
Una visione angeli, era così hgorjtiortjgrio.
-Oh. Mio. Dio.- Mi lasciai scappare queste parole dalla bocca senza rendermene conto.
Misi subito una mano davanti ad essa arrossendo.
-I'm sexy and i know it.- Rispose lui, avendo capito il perché della mia affermazione. 
Che tremenda figura avevo fatto?
Si avvicinò a me e poggiò una mano sul mio fianco e l'altra sul mio viso. 
Uno sguardo di conferma e poi poggiò le sue labbra sulle mie. 
Di nuovo tutte le emozioni che mi invasero, avevo un circo nello stomaco.
Gli circondai il collo con le braccia e mi lasciai andare intensificando il bacio.
Le nostre lingue si cercavano, le labbra non avevano alcuna voglia di separarsi.
Dopo quasi cinque(?) minuti, si staccò da me. 
-Credo di aver dato il bacio più lungo della mia vita.- Dissi ridendo appena.
Non mi rispose ed uscì dalla piscina, si avvicinò alla tela di pittura di mia madre. 
Era il suo hobby, si metteva in giardino e dipingeva.
Prese un pennello e lo sporcò di rosso, lo poggiò sopra la tela bianca e scrisse:
YOU ARE MINE. 
Si voltò verso di me, che lo avevo raggiunto e, mi diede un bacio. 
Si avvicinò al prato, raccolse una margherita e la chiuse a forma di anello, tornò verso di me e la mise al mio dito medio.
-Sei pazzo.- Gli sorrisi per poi stringerlo forte a me.
-Di te.- Mi strinse forte a lui.
Ora, finalmente, c'eravamo solo noi due.
Gli stavo dando nuovamente fiducia. 
E ne sono sempre più convinta: LO AMO.



MIO SPAZIO:

Volevate un Justin dolce? Eccolo qui. *-*
Mi piace un casino la parte finale, la trovo dolcissima.
(Non mi potrebbe succedere davvero?çç)
Vi ringrazio per le recensioni, sono di più di quelle che vi ho chiesto. 
Domani posterò il continuo dopo le solite 3 recensioni
Buona notte :3
Alla prossima,
Whit.

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Capitolo 11
*** -Chapter Nine. ***


#Justin.
Ero da poco andato via da casa sua, ma già mi mancava.
Stavo per scriverle un sms quando una voce interruppe il mio gesto.
-Justin scendi è pronto.- urlò mia madre dal piano di sotto.
-Arrivo.-  Le risposi con lo stesso tono.
Scesi velocemente la grande scalinata ed andai verso la cucina, lei era già seduta a tavola.
-Com’è andata oggi da Katy?- Mi chiese curiosa.
-Bah, tutto normale..- Mi limitai a rispondere, senza dirle troppo.
-Ah sì? E cos’è quel sorriso che hai sul viso da quando sei rientrato?- Rispose subito ridendo.
Non dissi nulla, ma risi semplicemente.
-Allora? Hai perso la voce?- Chiese con lo stesso tono di poco fa.
-Dai mamma, non so.- Perché dovevo dirle le mie cose?!
-Mhmm, ti conosco da quando sei nato Justin.. Ma se non vuoi dirlo alla tua cara mammina okay.-  Fece la finta offesa.
Sapeva sicuramente qualcosa, altrimenti non mi avrebbe mai chiesto il perché del mio ‘sorriso’.
Dopo un’ora finimmo di mangiare, l’aiutai a sparecchiare e mi andai a stendere sul divano in soggiorno.
Avevo sempre più voglia di lei, sembrava non la vedessi da anni.
-Mamma io esco!- Urlai.
Presi le chiavi dell’auto ed uscii da casa.
 
#Des.
-Io vado di sopra.- Urlai ai miei che erano in salone a parlare di non so cosa.
Entrai nella mia stanza, mi stesi sul letto ed iniziai a smanettare con il mio iPhone.
Erano le 22.25, ma non avevo sonno.
Misi le cuffie ed accesi l’iPod.
Passarono diversi minuti, quando sentii poggiarsi due mani calde sopra i miei occhi.
-Dai mamma, cosa c’è?- Chiesi sbuffando.
Nessuno mi rispose.
Avvicinai le mie mani a quelle sopra i miei occhi e le toccai ripetutamente.
Un sorriso si formò spontaneo sopra il mio viso, avevo capito chi era.
-Justin!- Esclamai sorridendo.
Si limitò a togliere le sue mani dal mio viso ed avvicinarsi alle mie labbra per lasciarmi un dolce bacio sopra di esse.
-Cosa ci fai qui?- Gli chiesi sorridendo mentre gli facevo posto sul letto.
-Avevo voglia di vederti.- Mi rispose anche lui sorridendo.
-Ah sì?-
-Sì, ma se vuoi vado via eh!-
-Ma scherzi? Tu non vai da nessuna parte!- Dissi prendendo un cuscino dal letto per poi tirarglielo addosso.
-Hey ragazza, non dovevi farlo.- Si alzò sulle ginocchia e prese un altro cuscino.
-Io sono piccola, fai piano..- Dissi con voce da bambina, ma allo stesso tempo dolce.
-Amore, non potrei mai farti del male!- Sorrise e lasciò cadere sul letto il cuscino.
-Com’è che mi hai chiamata?- Chiesi quasi con gli occhi a cuoricino.
-Ah, ho deciso: ti chiamo Amore.- Si morse il labbro sorridendomi.
Mi buttai praticamente tra le sue braccia.
Poggiò le sue labbra sulle mie; quelle labbra rosee e carnose che mi facevano impazzire ogni volta,
tremendamente morbide e che avevano un sapore di fragola, forse dovuto a qualche caramella.
Si stese sul letto ed io mi misi a cavalcioni sopra di lui.
Passò una mano tra i miei capelli spostandoli tutti da un lato.
Mi staccai da lui per poi guardarlo negli occhi.
-Amore. Amore. Amore..- Dissi quasi sussurrando, facendo una pausa dopo ogni parola.
-Dimmi..-
-T.. Ti amo.-  Non sapevo come avevo fatto a farmi uscire quelle parole dalla bocca, dove avevo trovato il coraggio.
Mi guardò e mi sorrise dolcemente, prese il mio viso tra le mani e si avvicinò al mio orecchio.
-Anch’io.-
Justin mi ama?
Justin Bieber, il ragazzo definito senza sentimenti, il ragazzo che qualche anno fa mi aveva fatto soffrire, mi ha appena detto che mi ama?
Sì. Destiny, è così.
Un grande e dolce sorriso si formò sul mio viso, spostai il volto e lo baciai delicatamente sopra la guancia.
Diedi diversi bacini su tutto il suo viso, passai il contorno delle labbra per poi poggiarmi sopra di esse.
Le leccai appena con la lingua e sentii un piccolo gemito uscire dalla sua bocca.
Lo baciai nuovamente, mentre lui portò le sue mani sopra il mio fondoschiena e lo strinse.
Intensificò il bacio ed io non rifiutai, incrociai le mie braccia dietro il suo collo e gli toccai i capelli.
Con le mani mi avvicinò a lui, stringendomi forte a se.
Mi accarezzò i fianchi e con la punta delle dita mi sfiorò la pelle facendo alzare la mia maglietta.
Mi accarezzò la schiena provocandomi milioni di brividi ovunque, la incurvai appena, portando il mio petto contro il suo.
A quel gesto fece nuovamente pressione e mi strinse.
Feci scendere una mano dalla sua spalla fin sopra l’addome, la infilai sotto la sua maglietta accarezzando con il palmo della mano i suoi pettorali/addominali.
Mi guardò come per avere uno sguardo di conferma,  non gli negai quel gesto e mi sfilò piano la maglietta.



 
MIO SPAZIO:

Saaaaaalve donzelle (sembro il mio professore D: ) scusate l’assenza, ma ho avuto impegni con la scuola çç
Questi giorni mi dedicherò solo a voi, promesso.
Anzi, vi dico che
ho già preparato il seguito *^*
Grazie a tutti per le recensioni :3

3 recensioni per il continuo.
Alla prossima,
Whit.

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Capitolo 12
*** -Chapter Ten. ***


Mi guardò come per avere uno sguardo di conferma, non gli negai quel gesto e mi sfilò piano la maglietta.
Con la stessa dolcezza gli sfilai la sua t-shirt e la lanciai non so dove, dietro di me.
La situazione si capovolse e lui si mise sopra di me.
Deglutii e lo guardai negli occhi che in quel momento mi regalarono un dolce sguardo.

#Justin.
La presi poco più sopra dei fianchi, facendo alzare di poco la sua schiena dal letto.
Inizia a darle piccoli baci dall’ombelico.
 Sapevo che la stavo facendo impazzire e quei piccoli e poco rumorosi gemiti che emetteva mi diedero la conferma.
Salii fino ad arrivare al suo seno, diedi un morso sopra il reggiseno per poi leccare appena il contorno del seno.
A quel mio gesto emise l’ennesimo gemito di piacere.
Feci scivolare le mie mani dietro la sua schiena, sciolsi il gancio del reggiseno blu che indossava, ma non lo tolsi.
Ricomincia a baciarle il corpo, ma questa volta iniziai dal braccio.
Arrivai sopra la spalla e dopo un leggero bacio, a fior di pelle, presi la spallina tra i denti e la feci scendere fino a metà del suo braccio.
Con un leggero tocco mandai giù anche l’altra, per poi toglierlo completamente.
Le diedi un morso sul mento, seguito da un bacio sopra le labbra.
Riaprì nuovamente gli occhi, che aveva tenuto chiusi fino a poco prima.
Sentii le sue mani scendere piano sul mio petto nudo e poggiarsi sopra la mia tuta.
Con un veloce gesto la fece scendere ed io, aiutandola con la gamba, la tolsi completamente restando in boxer.
Feci lo stesso io con i suo jeans, dopo averli sbottonati glieli tolsi completamente.
Portò le sue mani nuovamente sul mio bacino, iniziò a giocare con l’elastico dei miei boxer.
Mi avvicinai alle sue labbra e le morsi il labbro inferiore, le accarezzai la guancia e mi spostai verso il suo orecchio.
-Sei sicura?- Sussurrai con voce calma, ma allo stesso tempo dolce, per rassicurarla e farle capire che se non avesse voluto io non mi sarei di certo offeso o arrabbiato.
-Voglio sentirmi tua, Justin.- Sussurrò sopra le mie labbra.
Iniziai a darle piccoli baci sul collo, scesi per tutto l’addome, fino ad arrivare al basso ventre.
Infilai entrambe le mani, lungo i suoi fianchi, negli slip blu, con un piccolo fiocchetto bianco da cui pendeva un cuoricino di cristallo, li feci scendere lungo le sue magre, ma non troppo, gambe e li lanciai per terra insieme a tutto il resto della nostra roba sparsa sulla moquette di velluto bordeaux.
Tornai lentamente verso di lei, mi soffermai sopra i suoi seni e li baciai delicatamente, la sentii nuovamente gemere.
Era arrivata al limite, mosse piano il bacino e sospiro affannosamente.
Mi tirò verso di lei e mi diede un lungo bacio, mi fece capire che quello era il momento, che finalmente era arrivato.
Poggiai le miei mani sopra entrambe le sue cosce, le feci divaricare un po’ ed entrai piano dentro di lei.
Sapevo che quella era la sua prima volta ed avrei fatto di tutto pur di non farle male.
Al mio gesto allungò le braccia sopra il letto e strinse forte la coperta in due pugni, affondando contemporaneamente la testa nel cuscino.
Feci salire le mie mani lungo il suo bacino e lo strinsi avvicinandolo al mio.
Aumentai la velocità dei miei gesti e mi avvicinai alle sue labbra per baciarla e bloccare qualsiasi suono volesse uscire fuori da questa.
Spostò le sue mani sopra la mia schiena e la strinse forte.

#Destiny.
Ora eravamo solo io e lui, lui e me.
Noi.
Eravamo una cosa sola.
In quel momento nessuno poteva dividerci ed io mi sentivo in paradiso.
Sentii le pulsazioni del mio sue sesso dentro di me.
Capii che era arrivato all’orgasmo.
Uscii velocemente da me e mi guardo sorridendo appena, con le poche forze che gli erano rimaste.
Mi sentivo stanca, esausta, ma allo stesso tempo stavo bene.
I miei erano di sotto, vero, ma sapevo che mia madre non sarebbe mai entrata in quella stanza, non avrebbe mai fatto una cosa del genere.
Si stese vicino a me, dall’altra parte del letto, ed io mi voltai verso di lui.
Si avvicinò e mi diede un piccolo bacio sul naso.
Avvicinai una mano alla sua guancia e l’accarezzai dolcemente.
Prese la coperta che c’era alla fine del letto e la mise sopra i nostri corpi ormai senza più energie.
-Grazie!- Riuscii a dire quest’unica parola.
-Non ringraziare..- Mi rispose dolcemente lui.
Mi accoccolai sopra il suo petto e lui mi circondò la vita con un braccio.
-Buonanotte Amore..- Gli dissi poco prima di chiudere gli occhi.
Riuscii a sentire le sue labbra posarsi dolcemente sopra la mia fronte.
Dopo di che, entrambi ci addormentammo, l’uno vicino all’altra. 



MIO SPAZIO:

Scusate, ma solo ora sono riuscita  postare! 
Se raggiungiamo le solite
3 recensioni prima di questa sera vi posto il continuo..
Questo capitolo mi piace, spero anche a voi:)
Ma qualcosa cambierà tra qualche capitolo, come vi avevo avvisate. 
Ho già deciso la fine e mi piace un casino come l'ho pensata *-* 
Alla prossima,
Whit.

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Capitolo 13
*** -Chapter eleven. ***


Alcuni raggi di sole filtravano nella stanza attraverso i piccoli spazi della tenda.
Mi alzai con il sorriso stampato sul viso, ma che subito andò via.
Justin vicino a me non c’era più.
‘’Dove diavolo è finito?’’ fu il mio primo pensiero.
Mi rigirai nel letto, finendo a pancia in sotto.(?)
Improvvisamente la porta della mia stanza si aprì e mia madre si intrufolò all’interno di questa.
-Buon giorno tesoro, prima ha chiamato la scuola e ci hanno comunicato che oggi sarà chiusa. Causa?-
Aprì completamente la tenda della mia finestra ed i miei occhi si aprirono in contemporanea alla bocca.
-Neve. Cazzo mamma, quella è neve?- Urlai alzandomi dal letto con il lenzuolo arrotolato al corpo.
-Destiny, da quanto tempo dormi nuda?- Chiese perplessa mia madre.
-Ehm.. No è solo che ieri ero stanca dopo esser uscita dalla doccia e mi sono addormentata così.-
Dissi accennando un sorriso imbarazzato.
-Mhmm, tu sei strana! Muoviti a vestirti che ti preparo la colazione.- Mi sorrise e  scese di sotto.
Tornai a pensare a Justin mentre mi infilai sotto la doccia, lasciandomi travolgere dal getto  d’acqua calda che travolse il mio corpo.
Appena finta la doccia indossai un jeans, una felpa e gli stivali.
www.polyvore.com/look/set?id=48220479 )
Quando scesi di sotto, insieme a mia madre e mio padre trovai una figura maschile che mi dava le spalle, seduta con loro a tavola.
Non ci misi molto a capire chi era, così mi avvicinai a loro e sorridendo dissi:
-Buongiorno famiglia, buongiorno Justin!-
-Qualcuno è di buon umore stamattina!- Disse mio padre sorseggiando il caffè dalla sua tazza.
Vidi Justin arrossire e subito dopo sentii le mie guancie prender fuoco, bastò solo il pensiero a quella notte passata insieme per far crescere ancora di più il mio sorriso.
-Chi non sarebbe felice dopo aver saputo che la scuola è chiusa?- Buttai lì la prima cosa che mi passò per la mente.
Mia mamma diede sia a me che a Justin due tazze con del cioccolato caldo all’interno e lui fece colazione con noi.
-Noi usciamo!- Urlai dalla porta d’ingresso sistemandomi il cappello.
Justin mi prese per mano ed io chiusi la porta alle mie spalle.
-Questa mattina sei scappato..- Feci l’offesa guardandolo.
-Amore lo so, scusami.. Solo che ho pensato fosse meglio così, insomma se ci avesse sorpresi tua madre!-
Non lo ascoltai più, ma rimasi ferma alla prima parola che uscì dalle sue labbra.
Non ero ancora abituata a sentirmi chiamare così da lui.
Dopo aver camminato per molto tempo, ci fermammo al parco dove c’erano diversi bambini che giocavano con la neve, quanto erano carini.
-Des, quindi sei stata tu a rapire il barboncino di mia madre!- Disse con voce che soffocava una risata.
All’inizio lo guardai perplessa, poi capii che si riferiva ai miei stivali.
-Oh, Justin Drew Bieber, ti conviene correre!- Dissi con tono minaccioso.
-Oh, Destiny Hope Stewart, che paura! - Dopo di che iniziò a correre.
Sembravamo due bambini anche noi.
Correvo sopra la neve soffice e lui davanti a me.
Cercavo di mettere i piedi nelle orme che aveva già fatto lui, non volevo rovinare quella visione perfetta.
Tutto era bianco e candito.
Stavo correndo così forte che non avevo più in controllo delle mie gambe.
Ad certo punto scivolai e caddi allungandomi per terra.
Durante il mio ‘volo’ riuscii a prendere la sua gamba per fermarlo, ma lo feci cadere insieme a me.
Iniziai a ridere in modo rumoroso, avevo le lacrime agli occhi e lui si unì a me.
-Disturbiamo?- Sentimmo delle voci sopra le nostre teste.
Alzammo lo sguardo e c’erano tutti i nostri amici: Ryan, Lucas, Chaz, Chris, Vicky e persino Dan.
Istintivamente mi alzai e andai ad abbracciare Victoria.
Mi era mancata tantissimo e volevo porre fine a quel silenzio che andava avanti da mesi ormai.
Lei ricambiò l’abbraccio e mi strinse forte.
-Pace?- Mi chiese lei con gli occhi lucidi.
-Pace Vic, mi sei mancata troppo!- Le risposi sorridendole e asciugandole una lacrima che le bagnò la guancia.
La presi per mano e raggiungemmo gli atri che intanto avevano iniziato una vera e propria battaglia con le palle di neve.
Inizia a farne diverse anche io e le lanciai addosso a chi avevo davanti, senza rendermene conto.
Poco dopo vidi passeggiare, da sola, Samantha.
Justin mi vide e si avvicinò a me.
-Sei sicura?-
-Non farmi cambiare idea!-
Detto ciò andai verso di lei.
Sotto lo sguardo attonito di tutti io e Samantha stavamo sorridendo e ci avvicinammo al gruppo.
Justin mi sorrise e mi diede un bacio sopra le labbra.
Non era giusto che lei stesse da sola.
Non riuscivo ad essere cattiva nemmeno volendo.
E così passammo l’intera giornata a ridere e giocare con la neve tutti insieme.
Ora eravamo tutti seduti in cerchio, io ero tra le braccia di Justin, Dan stringeva a sé Vic e stranamente Lucas scherzava mentre teneva la mano di Samantha.
Era tutto perfetto.
Finalmente tra tutti c’era quell’aria di pace e nessuno litigava.
-Ah ragazzi, ci sarà la mia festa di compleanno tra qualche giorno, questi sono per voi!- Disse Dan alzandosi e dando ad ognuno di noi l’invito.
Era nel ristorante più lussuoso di  Stratford ed io ci sarei andata con il ragazzo che più amavo al mondo.
Inizialmente quella doveva essere una giornata solo per noi, ma fa nulla.
Ci eravamo divertiti comunque!


MIO SPAZIO:

Inizio col dirvi che questo capitolo non mi piace nemmeno un po' .-. 
Spero che per voi sia il contrario!

VI RINGRAZIO PER LE BELLISSIME RECENSIONI, davvero! 
Di solito vi rispondo, ma oggi ho le mie cose çç e non riesco a stare molto al computer per il mal di pancia!
Ah, ho iniziato una FF anche su i 1D se a qualcuna di voi interessa basta anche sopra il mio profilo e la troverete :)
Solite
3 recensioni per il continuo! c:
Alla prossima,
Whit. 

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Capitolo 14
*** -Chapter Twelve. ***


#Justin.
 Il giorno della festa arrivò in un batter d’occhio, ma io non sapevo ancora cosa indossare.
Des era tutta emozionata per questo evento, aveva comprato nuovi indumenti solo per quella serata.
Diceva che la nostra prima uscita seria, da fidanzati, davanti alle nostre famiglie, sarebbe stata quella.
Quindi potete immaginare che l’ansia era sempre di più.
Andai con mia madre da Valentino e scelsi uno smoking nero con cravatta e papillon, avrei deciso in seguito quale indossare.
‘’Amore, passi a prendermi per le 20 e 30?’’ Era Des.
‘’Sicura che sarai pronta? Inizia a prepararti ora vah! Ahahah J’’
‘’Gne gne(?).. Parlando di cose serie, deciso cosa indossare?**’’
‘’Ovvio e sarò bellissimo come sempre, sono figo! LIKE A BOSS uù’’
‘’Pff, tanta convinzione in un solo corpo! Vado a fare la doccia a dopo ♥‘’
‘’A dopo Amore ♥ ‘’
Poggiai l’iPhone sul letto e andai anche io a farmi una doccia.
 
#Destiny.
Le 20:20 ed io non sono ancora pronta.
Justin aveva ragione.. Come sempre.
Vedo la luce dei fari di un auto dal balcone della mia stanza.
-Cazzo!- urlai sbattendo contro il letto mentre correvo nella stanza.
-Mamma di a Justin che tra poco scendo..- Urlai nuovamente, ma stavolta per farmi sentire da lei che era nella sua stanza.
Misi gli orecchini, presi la pochette, qualche spruzzo del mio amato Someday: PRONTA.
Scesi velocemente di sotto, salutai miei e mi dissero a che ora sarebbero arrivai loro.
-Lo so, sono in ritardo! Scusa, scusa, scusa!- Allacciai la cintura e mi voltai verso di lui che mi guardava con occhi sgranati.
Passai una mano davanti i suoi occhi e sorrise come un ebete.
-Dio, cosa sei Destiny Hope..-
-Non ti piaccio? Vado a cambiarmi se non ti piace, davver..- Non mi fece finire di parlare.
Prese il mio viso tra le mani e mi diede un lungo e dolce bacio.
Sorrisi sopra le sue labbra.
-Sei perfetta!- Mi sussurrò.
-Lo sono perché ho te vicino..- Risposi con lo stesso tono e mi avvicinai a lui per baciarlo nuovamente.
Dopo diversi minuti di viaggio arrivammo davanti il ristorante, lasciò l’auto al ragazzo che addetto a parcheggiarle (?)
Appena entrammo cercai con lo sguardo Dan e appena lo vidi corsi ad abbracciarlo.
-Tanti auguri bel ragazzo!- Sorriso e gli baciai entrambe le guance.
-DESTINY!- Mi rimproverò Justin e tutti scoppiarono a rivedere.
-Tanti auguri brò!- Si salutarono nel loro modo e tutti ci sedemmo per mangiare.
Era quasi mezzanotte ormai, io e Justin eravamo fuori, nel giardino del ristorante, avevo la sua giacca sopra le spalle e mi stringeva in un caldo abbraccio al suo petto, sentivo i battiti del suo cuore e la cosa mi rilassava molto.
-Quante stelle questa sera..- Dissi alzando lo sguardo verso il cielo.
-Vero, ma la più bella è qui con me!- Rispose subito lui baciandomi la fronte.
Istintivamente sorrisi, non riuscii a trattenermi.
-Con te al mio fianco sto troppo bene, mi sento la persona più fortunata del mondo..- Sussurrai sopra la sua spalla.
-Ti saresti mai immaginata questo? Insomma: noi?-
-Vuoi la verità?-
Fece cenno con la testa.
-Quando due anni fa mi trattasti male inizia ad odiarti e non scherzo. Mi dava fastidio solo vederti. Ma era da qualche tempo che sentivo sempre il bisogno di vederti, anche se da lontano, ma volevo sapere dov’eri. No, non mi sarei mai immaginata di finire con te.- Accennai un sorriso.
-Me la fai una promessa?- Mi chiese dolcemente.
-Se posso sì..-
-Sarai sempre mia?- C’era un minimo di imbarazzo nelle sue parole.
-Amore- Mi avvicinai al suo viso  e lo accarezzai. –Ti prometto che farò il possibile per stare sempre al tuo fianco! Promesso..-
Intrecciai le nostre dita, come fanno i bambini e gli rubai un sorriso, un bellissimo sorriso.
-Grazie Des, grazie per ogni sorriso che riesci a  farmi fare, grazie per esserci sempre, grazie d’esistere!-
Si avvicinò alle mie labbra e la passione ci travolse.
Un lungo bacio ci unì.
 



Vestito JustinVestito Justin


Vestito Destiny
Vestito Destiny



MIO SPAZIO:

Scusatemi per questa cacca di capitolo çç e scusatemi anche per eventuali errori, ma non l'ho riletto!
Non ho molte idee e in più non ho tempo! 
Spero che a voi piaccia almeno un po', ora inizierò a correre(?)  
Visto che non voglio superare i 20 capitoli! :)
3 recensioni per il continuo. 
Alla prossima,
Whit.

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