You're everything I want

di Fefs_Alex
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 25 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***







Attenzione. Il volo FR8561 con destinazione Londra inizierà ad imbarcare i passeggeri.
 
Alex si alzò dalla sedia della sala d’aspetto, prendendo la valigia.
«Fefs, è il nostro volo» si girò dall’amica, che guardava il pavimento con aria triste e singhiozzava sommessamente.
«Ehi cucciola, che ti succede?» le chiese avvicinandosi.
«Niente niente» Fefs alzò lo sguardo, gli occhi lucidi e l’espressione triste, «solo che.. Mi mancherà Los Angeles. Abbiamo passato 5 anni in questa città, nonostante tutto mi mancherà. Tutti i nostri amici, le persone che abbiamo conosciuto».
Fefs abbassò nuovamente lo sguardo, abbandonandosi alla nostalgia per quella città.
«Tesoro, guarda che se vuoi non partiamo» Alex cercò di sorridere.
«No, no. Abbiamo deciso per Londra. Ne abbiamo parlato per giorni. E poi, so quanto ci tieni a tutto questo. Dopo ciò che hai passato in America, partire da Los Angeles è la cosa migliore».
Alex abbozzò un sorriso e la abbracciò.
Fefs era la sua migliore amica, si volevano un bene esagerato. Proprio per questo, 7 anni prima avevano preso la decisione di andare a vivere insieme.
Dopo due anni di duri sacrifici, avevano finalmente racimolato qualche soldo e avevano deciso di cominciare una nuova vita a Los Angeles.
E fin qui, tutto bene. Alex e Fefs erano due ragazze simpatiche e socievoli, riuscirono presto a fare amicizia.
Non solo quello ovviamente. Ma si sa, le cose cambiano. Le persone cambiano.
Alex non voleva più stare in quella città, vedere ovunque la faccia di quel viscido del suo ex ragazzo.
Certo, perché oltre a trovarsi un ragazzo, aveva avuto la brillante idea di innamorarsi proprio di un attore!!
Era stata sul punto di toccare il cielo con un dito, finchè lui non si era rivelato per il verme che era, tradendola con una sua collega sul set.
Il cuore di Alex era andato in mille pezzi e dopo mesi di pianti, Fefs avrebbe fatto qualunque cosa per non vedere più la sua amica così triste.
Per questo non si era opposta alla richiesta di Alex di trasferirsi a Londra, sapeva quanto Los Angeles la facesse stare male.
Ma ora, arrivata lì all’aeroporto, a un passo da salire su quell’aereo e lasciarsi alle spalle la sua vita americana, che aveva tanto desiderato, la sua sicurezza era a poco a poco sparita.
«Fefs, sei sicura? Cioè, possiamo sempre restare qui se ti va».
«E rischiare un tamponamento perchè inchiodi la macchina o sei sul punto di fare un incidente ogni volta che vedi la sua faccia su un manifesto? No, abbiamo deciso. Andremo a Londra. Forza, facciamo questo imbarco» Fefs prese la valigia e sorridendo, tirò il braccio di Alex fino allo sportello del check-in.
Dopo il check-in, le ragazze fecero il solito passaggio dal metal detector, il controllo dei documenti ed infine, il controllo della carta di imbarco.
Salirono quindi sull’aereo e finalmente, il comandante annunciò il momento della partenza.
Si allacciarono entrambe le cinture di sicurezza e ebbero un piccolo sussulto quando avvertirono l’aereo acquisire velocità e successivamente prendere quota.
Quando finalmente furono partite, Fefs si voltò verso Alex.
Era voltata verso il finestrino, guardava il cielo in silenzio e l’amica notò una piccola lacrima scenderle lungo le guance.
Le strinse la mano, sussurrandole «Vedrai, riuscirai a dimenticarlo».
«E come?»
«Nuova vita, ricordi? Grant ormai è il passato Alex. A Londra, ti tornerà il sorriso, vedrai».
Alex si girò verso di lei, sorrise e l’abbracciò.
«Sei la migliore amica che esista Fefs. Grazie di tutto».
«Figurati. Adesso riposati, il volo sarà lungo e dobbiamo arrivare a Londra belle e pimpanti».
Alex sorrise, appoggiandosi sulla spalla dell’amica.
Prima di addormentarsi, ripensò a Grant. Alla volta in cui, facendogli una sorpresa, lo trovò mezzo nudo nel suo camerino con una collega che si strusciava addosso a lui.
A come se ne andò di corsa, senza prima avergli dato uno schiaffo e un calcio come si deve.
A come aveva ignorato i messaggi, le telefonate, i fiori che continuava a ricevere.
A quanto aveva pianto per lui.
E mentre si addormentava, si disse che mai più avrebbe permesso che un uomo la facesse soffrire così tanto. Mai più.
«Alex. Alex svegliati!!» la voce entusiasta di Fefs la svegliò nel mezzo del suo sogno.
«Uh? Che succede?».
«Stiamo atterrando splendore, siamo arrivate in Gran Bretagna».
Alex guardò fuori dal finestrino. Non c’era più l’oceano sotto di loro, solo la terra ferma.
Dopo pochi minuti, l’aereo tocco finalmente terra fermandosi e i passeggeri uscirono ordinatamente.
Solite manovre. Scendi dall’aereo, entra in aeroporto, prendi la valigia, esci e prendi il bus per il centro di Londra.
Dopo solo due ore da quando erano scese da quel volo, Fefs ed Alex si trovavano già a Londra, in Meard Street, dove erano riuscite a trovare un ottimo affare per un appartamento carino e semplice.
Purtroppo era al settimo piano, senza ascensore, ma le ragazze erano giovani e quindi, non avevano fatto proteste.
Salirono le scale del palazzo, con qualche piccola difficoltà dovuta alle valigie pesanti.
Appartamento 707, erano arrivate!!
Alex aprì la porta e le ragazze si ritrovarono in un confortevole appartamento semi arredato, con la luce che filtrava dalle tapparelle della sala da pranzo.
Sospirarono. Finalmente Londra.
Le loro stanze, una di fianco all’altra, erano relativamente grandi, con pareti bianche e un piccolo letto appoggiato al muro, proprio vicino alla finestra.
Alex entrò nella sua stanza, appoggiò la valigia e si buttò sul letto esausta.
«Ehi signorina, cosa credi di fare?» Fefs entrò nella sua stanza buttandosi sul letto.
«Che intendi dire Fefs? Mi rilasso».
«Ah no, non c’è tempo per rilassarsi. Noi usciamo».
«Usciamo? E dove?».
«Ma come dove? A vivere la città, ovvio» Fefs le fece l’occhiolino ed uscì dalla stanza.
Alex ridacchiò, la sua amica era sempre così entusiasta.
Si alzò dal letto, affacciandosi alla finestra e scrutando la frenesia di quella città. Sì, lì stava per iniziare la sua nuova vita. E stavolta, nessuno gliela avrebbe rovinata!!



L'angolo di Alex e Fefs

Ed eccoci qua, abbiamo deciso di scrivere una nuova Fanfiction.
Stavolta insieme, quindi nemmeno lontanamente si può immaginare cosa sia venuto fuori!!
La piccola Fefs (aka LittlePancake) e la sua best friend Alex (aka LittleMilkshake) vi ringraziano per aver letto questo capitolo ^^
Se ci lasciate una recensione, ci fate anche piacere =)
I prossimi capitoli sono già scritti, ne scriviamo quasi uno al giorno, quindi gli aggiornamenti saranno veloci ^^

Ok, mi sa che non ho altro da dire!!
Vi adoriamo un sacco, piccole/i carotine/i ^^
Alla prossima, with love

Alex&Fefs

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***







Erano arrivate finalmente a Londra. Fefs pensò a diverse cose, mentre aspettava Alex. Lei a Los Angeles aveva lasciato un bel po’ di cose: amicizie, delusioni, ragazzi che le stavano dietro e tanti ricordi. Ma per Alex, la sua migliore amica, Fefs avrebbe fatto davvero di tutto! Aveva accettato subito, tra le varie rotte, Londra anche per un suo desiderio personale.  A Londra viveva il suo più grande amore, Harry Styles, che quando non era in tour non ci pensava due volte e tornava indietro, nella sua città con gli altri 4 del gruppo.
“Allora andiamo?” Alex era appena uscita dal bagno, col viso più riposato e rilassato, e con un filo di matita sugli occhi. Fefs le sorrise, e dopo aver annuito la seguì fuori dall’appartamento. Per lei era la prima volta a Londra, aveva sempre amato quella città, tanto da prendere la decisione di andarci a vivere, per lavorare, dopo l’università di lingue, ma poi come si è capito, Fefs si ritrovò a Los Angeles, per seguire Alex. Gli occhioni verdi di Fefs, presero a brillare, mentre si muoveva per le strade di quella bellissima città seguendo la sua amica. Bus rossi, taxi, gente allegra la circondavano in quel momento, e lei si sentiva davvero in un sogno.
“Pronto? Alex chiama cervello rincitrullito di Fefs!”
“Uh? Stai parlando con me?”
“No Con mia Nonna!” Fefs scoppiò a ridere, e Alex fece roteare gli occhi al cielo, poi per l’ennesima volta le chiese cosa volesse fare, trovandosi gli occhi di tutti addosso, dopo che Fefs aveva urlato SHOPPING! La rossa continuò a seguire la sua amica in silenzio, e ammirando ogni singolo angolo di quelle strade si trovò davanti ad un grosso edificio tutto illuminato.
“O mamma che belle queste luci! Sembra di stare in un castello!”
“Tesoro questo è il centro commerciale!”
“Nooo che dici?” Fefs entrò nel centro commerciale, correndo qua e la, e Alex le stava dietro a stento, un po’ per il troppo ridere, per via delle facce idiote che faceva Fefs, un po’ perché correva troppo. In un attimo di trambusto, Alex perse di vista la sua amica, la ritrovò solo dopo alcuni minuti davanti all’entrata del negozio HOLLISTER.
“Finalmente ti ho trovata!”
“…”
“Cos’è questo silenzio? E questa faccia da pesce lesso?”
“Questo negozio, io lo AMOOOOO!”
Fefs prese per mano l’amica, e correndo la trascinò dentro al negozio, dove i commessi sorridevano sotto i baffi, per i faccini buffi che assumeva Fefs. Alex si sedette su un puff aspettando che l’amica la smettesse di correre per tutto il negozio, quando la vide fermarsi davanti ad un manichino, su cui c’era un vestito davvero molto carino. Non aveva bretelline, era fatto a cuoricino in petto, e poi scendeva libero.
“è davvero molto carino!”
“Si…peccato che non me lo posso permettere…”
Alex prese il cartellino tra le mani, ed effettivamente il vestito stata troppo per loro,  sorrise all’amica, e la portò in giro per il negozio.
“Che dici? Sfilata?”
“Tu lo faresti?”
“Ovvio! Dai divertiamoci!” le due ragazze presero diversi capi di abbigliamenti, e entrarono nei camerini, uscendo e facendo le loro sfilate, guardandosi allo specchio e facendosi complimenti a vicenda.
“Io vi preferivo con il Jeans nero, però anche in shorts siete davvero carine…”
Alex si girò imbarazzata, mentre Fefs rimase pietrificata, quella voce la conosceva bene, non era possibile,  che diamine ci faceva Harry Styles, in quel negozio?
La rossa si girò sgranando gli occhi, e il riccio rimase pietrificato, dagli occhi da gatta che si era ritrovato davanti.
“Piacere di conoscervi, io sono Styles….”
“Harry Styles…”
“Mie Fan?”
“Più o meno…”
“Per quanto riguarda lei!”
Harry Styles, l’amore di tutta una vita di Fefs, ora era li davanti a lei. Alex, a differenza di Fefs, non amava quei ragazzi, ma la sua amica gli aveva fatto ascoltare fino alla nausea il loro disco. La bruna apprezzava la loro musica, e le loro voci, e a volte si lasciava in apprezzamenti poco innocenti verso Zayn, il ragazzo che all’apparenza sembrava il più vanitoso ma era il più dolce del gruppo. Fefs lasciò parlare Alex e Harry, non riusciva a proferire parola, insomma, aspettava di incontrare Styles da tutta una vita, e ora? Eccolo li, davanti a lei.
“Venite, vi faccio conoscere il resto del gruppo…”
Alex sorrise, seguendo il riccio, e Fefs si limitò a seguirli, senza parlare. Fuori al negozio, c’erano gli altri 4.
I ragazzi furono molto carini con le due ragazze, le offrirono un gelato, e le fecero divertire un mondo, e Fefs finalmente riuscì a parlare anche con Harry, che non le staccava gli occhi di dosso.
“Così…sei nostra Fan?”
“Da un bel po’ direi…insomma…è il sogno di una vita incontrarvi…”
“Ed eccoci qui!”
Scoppiarono a ridere, e continuarono a camminare un po’ più indietro, rispetto agli altri.  Fefs non riusciva a credere, che stesse capitando proprio a lei, prima di lasciarli, si fece autografare un CD.
“Mi raccomando leggi con attenzione la dedica!”
“Perché?”
“O MIO DIO! SONO I ONE DIRECTIOOOOON!”
Un gruppetto di ragazzine in lontananza, iniziò a correre verso i ragazzi, Zayn salutò con un bacio sulla guancia Alex e iniziò a correre con gli altri.
“Harry muoviti!”
“Arrivo!”
“Aspetta…perché devo leggere con attenzione la dedica?”
“Lo capirai! A presto ROSSA!”
Harry diede un bacio sulla guancia a Fefs, e prese a correre con gli amici, il gruppetto di ragazzine passò davanti alle ragazze, facendole spostare, e Fefs quasi veniva travolta, Alex la riportò a casa, cercando di farle dire qualcosa, ma Fefs era così contenta, e ancora incredula, che arrivata a casa si chiuse in camera sua, mentre Alex metteva la tavola.
“Feeefs, la cena e pronta!”
Alex, chiamò Fefs per un bel po’ di tempo, senza ricevere alcuna risposta dall’amica, così spazientita, si alzò da tavola, e bussò incessantemente alla porta. Niente. Ne un ARRIVO, ne un NON ROMPERE. Decisa aprì la porta.
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA NON POSSO CREDERCIIIII!”

It's Fefs Time!
xP si sono in un momento di sclero perchè AMO questa Fan Fiction!
Non ho molto da dire apparte che 
Adoro la mia migliore amica, e lo scrivere questa fan fiction ci sta legando ancora di più <3
Approposito! Quando leggete lasciate una recensione!
Non si pagano sapete?XD sono Gratis! E accettiamo anche CRITICHE non solo COMPLIMENTI <3
xoxo Fefs <3

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***







Fefs urlò dalla stanza, un urlò che spaventò quasi Alex, che stava per tirare un mestolo nella stanza pensando che ci fosse un ladro!!
«Che succede? Che hai visto?» si guardò intorno con fare circospetto.
«GUARDA QUI!!» Fefs le porse il cd.
Alex lo prese, leggendo la dedica «Alla più bella rossa che abbia mai visto fare sfilate da Hollister. Mi piacerebbe rivederti, perciò non pensare minimamente di non chiamarmi!! Se non lo farai, mi taglierò tutti i capelli (smorfia di terrore di Fefs alla lettura di quella minaccia). A huge kiss, Hazza :)».
Sotto la dedica, un numero di telefono. Alex diede un'occhiata a Fefs, per poi ridacchiare. «No, non ci credo. Siamo arrivate oggi!! Questo è un record!!»
Fefs la guardò terrorizzata «E adesso?»
«Adesso cosa? Mi pare logico, lo chiami»
«Non esiste, io non lo chiamo»
«E per quale arcaico motivo?»
«Perché vorrà sicuramente prendermi in giro»
«Tu sei tutta scema!!» Alex fece un gesto a mezz'aria.
«Non lo chiamo, scordatelo!! La conversazione è finita»
Alex si arrese. Far cambiare idea a Fefs era praticamente impossibile.
«Va bene, come ti pare. Fra mezz'ora la cena è pronta»
Fefs annuì e Alex uscì dalla stanza. Appena chiuse la porta, prese il suo cellulare, sgattaiolò in bagno e compose il numero che aveva in testa.
Tre squilli, poi finalmente una voce rispose.
«Pronto?»
«Pronto, Harry?»
«Chi parla?»
«Son Alex, l'amica di Fefs. Stammi a sentire, sto per darti l'informazione più importante della tua vita. Quindi, prendi carta e penna e scrivi il numero che sto per dirti» sorrise Alex mentre pregustava il momento in cui la migliore amica l'avrebbe uccisa, per poi abbracciarla.
Dopo cena, Fefs aiutò Alex a pulire e a lavare i piatti, chiacchierando animatamente. D'un tratto, il cellulare di Fefs squillò e la ragazza si precipitò a rispondere.
«Pronto?»
«Buonasera rossa!!»
Fefs sgranò gli occhi, per poi girarsi verso Alex e fulminarla con lo sguardo.
«Ciao Harry. Immagino non debba chiederti chi ti ha dato il mio numero» sorrise la ragazza.
«Immagini bene» ridacchiò Hazza, per poi tornare il più serio possibile (parlando di Harry Styles, essere serio era praticamente impossibile, ma ci proveremo) «Senti, ti ho chiamata perché mi piacerebbe rivederti. E non sto scherzando!!»
Fefs arrossì «Io.. Ecco.. Va bene, accetto» disse sorridente.
«Perfetto!! Allora facciamo domani sera alle 8, ok? E.. Oh, aspetta.... Fefs, domani può venire anche Alex?»
Fefs fece una faccia perplessa «Penso di si.. Ma perché?»
«Zayn si è preso una specie di cotta per lei e vorrebbe uscirci» Harry ridacchiò, mentre Zayn accanto a lui arrossiva.
La ragazza sorrise «Certamente, allora ci vediamo domani sera, alle 8 davanti ad Harrod's. A domani»
Fefs riattaccò, voltandosi verso Alex «Sai che dovrei ucciderti per ciò che hai fatto?»
«Prego, non c'è di che. Sono sicura che domani vi divertirete!!»
«CI divertiremo!!» Fefs sorrise.
Alex la guardò interrogativa «Che vuoi dire?»
«Domani ci sarai anche tu a cena»
«Non mi va di fare il terzo incomodo, tesoro»
«Perfetto allora, perché domani tu uscirai con Zayn»
Alex sgranò gli occhi «COME SCUSA?»
«Zayn vuole uscire con te, domani sera. A quanto pare hai fatto conquiste» sorrise Fefs.
«Non ci esco con Zayn, non esiste»
«Oh, lo farai eccome!! Ti trascinerò per i capelli, se necessario»
Alex sbuffò «Ti ammazzarei»
«Prego, non c'è di che cucciola» Fefs ridacchiò ed andò nella sua stanza, lasciando l'amica a bofonchiare in cucina.
La mattina dopo, Fefs si svegliò entusiasta. Non vedeva l’ora che arrivasse la sera per vedere Harry.
Alex, dal canto suo, non era dello stesso entusiasmo. Sì, trovava Zayn molto carino e simpatico, ma la ferita lasciatagli da Grant era ancora aperta e chiuderla non sarebbe stato facile.
Passarono la giornata a fare shopping, trovando dei vestiti molto carini da indossare.
Alle 7 e 30 erano già da Harrod’s. Fefs aveva indosso un tubino aderente blu elettrico e dei tacchi dello stesso colore, con un copri spalle nero.
Alex aveva optato per un abito monospalla verde acqua, con un decolté nero.
«Insomma, quando arrivano?» sbuffò Alex.
Fefs la guardò «Guarda che siamo noi ad essere in anticipo. Che c’è? Non vedi l’ora di vedere il tuo Zayn?».
Alex roteò gli occhi e l’amica, per tutta risposta, ridacchiò soddisfatta.
«Oh, allora non siamo gli unici in anticipo» la voce di Harry fece sussultare Fefs, che perdeva un battito ogni volta che Harry parlava.
«Wow, siete.. Siete splendide» disse Zayn avvicinandosi e baciando la mano di Alex, che divenne rossa come un peperone.
«Allora, vogliamo andare?» Harry prese sottobraccio Fefs, Zayn fece lo stesso con Alex e i quattro si diressero verso un ottimo ristorante francese lì vicino.
Il tavolo era già prenotato, era molto appartato e in quel modo i ragazzi ebbero modo di avere un po’ di privacy.
Per tutta la serata, Harry e Fefs chiacchierarono animatamente, scoprendo di avere moltissime cose in comune.
Alex lo notò, gli occhi dell’amica brillavano. E lo stesso facevano quelli di Harry.
Non si poteva dire che succedesse la stessa cosa fra lei e Zayn.
Il ragazzo cercava ogni pretesto per farla sorridere, ma per tutta risposta lei era acida e scontrosa.
Alla fine della serata, Zayn la prese da una parte e le parlò chiaro e tondo.
«Alex, mi spieghi che ti ho fatto?»
«Come, scusa?»
«Sei stata acida e scontrosa tutta la sera, non mi hai nemmeno dato la possibilità di mostrarti il tipo di ragazzo che sono. Ora voglio sapere, non puoi avercela con me soltanto. Mi conosci da troppo poco tempo. Mi vuoi spiegare che hai contro l’amore e contro gli uomini?»
Alex non riuscì più a trattenersi «Vuoi sapere cos’ho contro gli uomini? Te lo dico subito. Il ragazzo che credevo il grande amore della mia vita, mi ha tradita con una sua collega di lavoro. E l’ho scoperto, vedendolo con i miei stessi occhi. A causa sua, ho costretto la mia migliore amica ad abbandonare la città che entrambe amavamo per trasferirci qui. E non c’è un solo singolo giorno, in cui non soffra come un cane per tutto questo» disse iniziando a piangere.
Zayn non disse nulla, le si avvicinò e la strinse tra le braccia «È un coglione. Se avessi la fortuna di avere al mio fianco una persona splendida come te, mi ucciderei prima ancora di farle del male»
Alex rimase lì, stretta tra le sue braccia senza dire nulla, per poi abbandonarsi completamente a quell’abbraccio e stringerlo forte.
Rimasero così per qualche minuto, finchè Harry e Fefs non si riunirono a loro per poi decidere di tornare tutti a casa.
La mattina dopo i ragazzi avevano un’intervista, quindi dovevano tornare presto. Senza contare che Louis, Liam e Niall non li avrebbero lasciati dormire senza prima un dettagliato resoconto della serata.
Harry salutò Fefs con un bacio sulla guancia, sussurrandole «A presto rossa, stanotte ti sognerò. E sognerò di stringerti forte tra le mie braccia e baciarti»
La ragazza arrossì e lo salutò con un sorriso.
Zayn si avvicinò ad Alex, la strinse e lei gli si avvicinò all’orecchio.
«Grazie di tutto» sussurrò.
«Quando vuoi, splendore» sorrise Zayn, lasciandole un bacio sulla fronte.
I ragazzi si allontanarono, mentre le due amiche salivano le scale del loro palazzo.
«Confessa tutto» disse Fefs appena furono in casa.
«Non ci penso nemmeno, ROSSA» sorrise Alex andando in camera.
Fefs la seguì «Ma io voglio sapere!!»
«Rimandiamo l’interrogatorio a domani. Va bene, ispettore?»
«Uff, va bene» Fefs si allontanò un po’ delusa.
Alex ridacchiò, per poi infilarsi il pigiama ed entrare nel letto sorridente.
 
«Salve, vorrei ordinare 15.000 partecipazioni per il matrimonio della signorina Alex Logan e del signor Zayn Malik, che presto convoleranno a nozze»
«FEEEEEEFS, DORMI E NON ROMPERE I COGLIONI!!!!»



L'angolo di Alex & Fefs


Ok, chiedo perdono per il tardo aggiornamento, colpa mia lo ammetto!! XD
Vabbè, che dire?! Spero vi piaccia il capitolo ^^ Noi lo adoriamo, il primo appuntamento dei nostri cuccioli con le ragazze **
E giusto per dire, voglio chiarire che non sono così acida a cose normali!! XD
Vi ringraziamo della lettura e aspettiamo le vostre recensioni ^^ Hugs&kisses

- Alex -

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***







La mattina seguente, Fefs si svegliò molto presto, aprì la tenda, e fece entrare la luce del sole nella sua stanza, tutta sorridente si ributtò sul letto pensando alla serata precedente. Non riusciva ancora a credere di essere uscita a cena con Styles, l’amore della sua vita. Il modo in cui la chiamava rossa la faceva impazzire. Era così felice che le rimase un sorriso ebete, mentre entrò in cucina, e iniziò a preparare i pancake per lei e Alex.
 
Dopo una buona mezz’ora aveva preparato più di una quindicina di pancake, ne prese tre cospargendoli di cioccolato fuso, una tazza di latte e caffè, e si mise a sedere, cercando la pagina degli annunci di lavoro sul giornale.
Non riusciva ad essere seria per più di due minuti, le venivano in mente le risate con Style, le battute, e sorrideva come un idiota.
“Be…” Alex era appena entrata in cucina sbadigliando.“Perché quel sorriso ebete stampato sul viso?”
“Pensavo a ieri sera…”
“Ah già…non devi mica raccontarmi qualcosa?”
“E tu?”
Alex fece la linguaccia a Fefs, e iniziò a spiegarle tutto per filo e per segno, le disse di essere stata acida, ma di essersi addolcita quando il ragazzo la strinse forte a se per confortarla.
“Non vedo l’ora di vedervi insieme!”
“Ma smettila di dire cazzate…non credo che mi innamorerò più…dopo quello…”
“Lascia perdere quel fottuto stronzo! Scommettiamo che starai presto con Malik?”
“Scommessa accettata! Ma se vinco…devi preparare dolci per un mese intero tutte le mattine!”
“Ci sto!” Le due amiche si strinsero la mano e scoppiarono a ridere, ma ovviamente toccava a Fefs raccontare. Rimase inizialmente in silenzio, ricordando tutto, e sorridendo nuovamente come un idiota, poi tutta felice prese a raccontare di quanto fosse simpatico e dolce Hazza.
“Strano, ma mi ha messa subito a mio agio! Abbiamo una marea di cose in comune! Partendo dall’amore per i capelli ricci, a finire con il canto, la musica! Insomma, non immagini come sono contenta, anche se…secondo me, non ricorda nemmeno di esserci uscito con me…”
“Sei cretino o cosa? E basta con sto pessimismo! Ti richiamerà appena può ne sono sicura!”
“Certo come no…” Fefs abbassò lo sguardo sul giornale cercando di tornare a leggere gli annunci, mentre l’amica continuava a cercarla di convincere. Era sempre stata una ragazza particolarmente pessimista, ma soprattutto insicura; Se le capitava qualcosa di bello, aveva paura che potesse finire in un batter d’occhio, proprio come in quel momento. Ripensò per l’ennesima volta alla sera precedente, tutto era perfetto, ma per lei era troppo difficile che HARRY STYLES potesse innamorarsi di lei, una semplice ragazza dai capelli Rossi, insomma quel riccio poteva avere tutte le ragazze del mondo perché scegliere proprio lei? Sbuffò improvvisamente, e senza dare peso alle parole di Alex che le ripetevano di “credere nei propri sogni” se ne tornò i camera, chiudendosi la porta alle spalle.
Fefs guardò il soffitto per diverso tempo, la sua testa non pensava a niente se non al sorriso di Styles, stava quasi diventando maniacale, e lei non voleva che succedesse, non voleva soffrire, non di nuovo. Perché si, aveva già sofferto dopo aver conosciuto Riker Lynch, un amico dell’ex di Alex, che non la ricambiava. La vibrazione del suo Iphone la fece sobbalzare, prima di vedere chi diavolo fosse a chiamarla a quell’ora sbuffò, poi la vibrazione cessò. Un messaggio.

“Rossa, non penserai mica che mi sono dimenticato di te?
Volevo solo dirti che mi andrebbe di vederti ancora…
Ora non posso perché sono occupato in un’intervista con i ragazzi
Ma questo pomeriggio sono libero, ti passo a prendere alle 5 sotto casa tua!
Dal riccio più sexy che tu abbia mai conosciuto
Baci <3”

Fefs sbiancò improvvisamente, il cellulare iniziò a tremare come la sua mano; si alzò dal letto ancora incredula e aprì la porta.
“Che cazzo succede? Stai bene? Fefs! RISPONDI!”
La rossa non rispose, si limitò a porgere il cellulare all’amica, che inizialmente non capì, rigirandosi l’Iphone tra le mani, poi intese e guardò lo schermo. Sul viso della bruna, si aprì un sorriso a 32 denti, che rivolse presto all’amica.
“Visto brutta cogliona? Che ti avevo detto?”
“Non ci credo…insomma…vuole vedermi ancora!”
“Credici cogliona! Chissà dove ti porterà!”
Gli occhi di Alex iniziarono a brillare, mentre Fefs si sedette, contemplando lo schermo del suo cellulare, il ragazzo per cui aveva una cotta bestiale, ma che prima era irraggiungibile, l’aveva appena invitata ad uscire, e lei stentava dal crederci. Alex iniziò a saltellare per tutta la stanza, quando Fefs ad un tratto la fermò.
“O cazzarola! E io ora che diavolo mi metto?”
Le due lasciarono perdere gli annunci, e si fiondarono in camera di Fefs. Rispetto ad Alex, la rossa aveva un armadio pieno di roba, ma puntualmente diventava isterica urlando che non aveva niente da mettere. Alex iniziò a fare gli abbinamenti più belli, ma Fefs scartava sempre tutto, provarono a vedere anche se potevano scambiarsi qualcosa, ma gli occhi verdi di Fefs si spazientirono presto.
“no vabbè, non ho un cazzo da mettere! Non esco!”
“Stai scherzando vero? Ok adesso mi senti signorinella! Prendi questo e questo, indossalo e non rompere!”
“Ma…”
“Ma un corno! Va in bagno, fa una doccia e vestiti!”
“Ma sono solo le tre!”
“Che cosa?”
In effetti, avevano passato l’intera mattinata a scegliere dei vestiti, scoppiarono a ridere e Fefs corse in bagno. Dopo un ora precisa,(e sappiate che è strano che Fefs ci metta un ora a prepararsi), Fefs uscì dal bagno con uno pantaloncino di Jeans, una maglia fucsia acceso della Hollister, ovviamente, un paio di converse dello stesso colore della maglia, i capelli rossi, raccolti in una bellissima coda di cavallo, e un filo di matita e fondotinta.
“Cavolo, sei bellissima!”
“Ma non ho niente di particolare!”
“Appunto…sei semplice e bellissima!”
Gli occhi verdi di Fefs si illuminarono, e la rossa corse a stringere l’amica, che nel frattempo aveva già preparato il pranzo. Mangiarono, mentre fantasticavano sulla probabile meta dell’appuntamento di Fefs, e risero davvero di cuore. Dopo pranzo Fefs corse in bagno a lavarsi i denti, e quando uscì dal bagno trovò Alex al telefono.
“Certo Zayn! Ci mancherebbe!”
Fefs iniziò a prendere in giro l’amica, fingendo di baciarsi un cuscino, cercando di imitare lei e Malik, e riceveva spesso delle sberle leggere, la torturò finché non sentirono bussare il citofono, Fefs si irrigidì all’istante.
“Sai Zayn, credo che sia arrivato il tuo amico!”
La rossa sentì Malik ridere dall’altra parte del telefono, e fece la linguaccia, prese il suo cellulare, la borsa e tornò in cucina. Schioccò un bacio sulla guancia alla sua migliore amica, e salutò Malik avvicinando il viso al telefono, urlandogli che Alex lo amava. Il silenzio piombò tra i due, e Fefs si fermò sotto l’uscio della porta facendo la linguaccia all’amica, Alex si alzò di scatto cercando di arrivare alla porta per cacciare l’amica, che invece se la rise di cuore, e scappò via.
Il cuore di Fefs prese a battere forte, mentre percorreva ogni singolo scalino. Poi lo vide. Era li, appoggiato al muro nell’atrio, che guardava in basso. Fefs aspettò prima di avvicinarsi, e il riccio si aggiustò i capelli, passandosi le mani nei ricci, provocando delle forti fitte allo stomaco a Fefs, poi si accorse della sua presenza. Si sorrisero a vicenda, e timidamente si avvicinarono l’uno all’altro.
“Ciao Rossa…” Styles le schioccò un bacio timido sulla guancia, e la guardò dalla testa ai piedi, tutto sorridente.
“Sei bellissima…”
“Grazie…” Fefs sorrise, e senza esitare, si mise sottobraccio di Harry, lo vide sorridere e ricambiò dolcemente.
“Allora…dove mi porti?”
“è una sorpresa…”
“Fantastico, amo le sorprese!” Si sorrisero, e presero a camminare per un bel po’, parlando come al solito di tutte quelle cose che avevano in comune. Fefs scoppiò a ridere, quando Harry la trascinò via correndo, per via di un gruppetto di ragazze che iniziarono a seguirli. Arrivarono alla stazione, e si nascosero per un po’, Fefs era intenta ad uscire ma Harry la tirò mostrandole due biglietti.
“Dobbiamo prendere il treno!”
“Per andare?”
“Poi vedrai…”
Fefs sorrise, era molto eccitata da tutta quella faccenda, ed era stranamente contenta che Harry facesse il misterioso. Di solito la sua curiosità la portavano a fare 3000 domande, ma stavolta era diverso, non voleva interrompere Harry che le parlava della sua intervista. Harry improvvisamente smise di parlare, e per tutti e 40 minuti di viaggio, non fecero che guardarsi negli occhi, rimanendo in silenzio. Hazza ogni tanto spostava una ciocca di capelli dietro all’orecchio di Fefs, e lei rideva come un ebete. Quando scesero dal treno si trovavano a Southend, Fefs non conosceva quel posto, ma Harry sembrava così contento.
“Adesso però, devo bendarti!”
“Perché?”
“è una sorpresa si o no?”
“E va bene Styles, sei sexy quando fai il misterioso!”
La rossa, vide il riccio arrossire di botto, e sorrise, poi fu bendata, e dopo le prove di lui per vedere se ci vedeva, presero a camminare, lui prima le tenne solo la mano, poi le cinse le spalle con un braccio, portandola ad arrossire. Fefs non si era mai sentita così, tranne che per quel biondo che per fortuna aveva dimenticato, aveva le farfalle nello stomaco e una voglia eccessiva di baciare Styles. Camminarono per un po’ di tempo poi si fermarono.
“Non ti spaventare se senti qualcosa di morbido sotto i piedi ok?”
“Agli ordini Styles” Il riccio sorrise, e Fefs immaginò le sue fossette, nascondendo un sorriso lieve, ripresero a camminare, ma dall’asfalto erano passati su qualcosa di morbido; La rossa cercò di capire cosa fosse, ma si irrigidì improvvisamente quando il riccio si mise dietro di lei abbracciandola, e sfilandole via la benda.
Rimase pietrificata per un bel po’, davanti a lei c’era il mare, e la semicirconferenza del sole ormai arancione, giaceva sulla linea dell’orizzonte. Le vennero le lacrime agli occhi, adorava il mare, lo aveva sempre amato da bambina, e Styles portandola li, aveva preso in pieno il cuore della ragazza.
“Il tuo silenzio, mi fa pensare che non ti piaccia…ma il tuo cuore batte così forte che sono sicuro che non è così…”
Fefs non rispose, si limitò a guardare ancora il paesaggio, e a girarsi per stringere forte il riccio. Anche Harry aveva il battito accelerato, e  a Fefs scappò un sorriso dolce, si scostò un po’ e lo guardò dolcemente, Styles strofinò il suo naso contro quello della ragazza, e poi le sorrise.
“è davvero tutto fantastico Harry…”
“Sono felice che ti piaccia…non ci portò mai nessuno qui…è il mio posto speciale”
Fefs fu invasa da una varietà di emozioni, tutte insieme. Il fatto che fosse la prima che Styles portava li, la faceva sentire speciale. Sorrise, e iniziò a correre per la spiaggia, Hazza inarcò un sopracciglio, e poi prese a rincorrerla. Stettero a rincorrersi per l’intero pomeriggio, poi Styles riuscì a prenderla, ma Fefs inciampò e finì dritta su di lui. La ragazza assunse per il viso, un colore che si avvicinava molto ai suoi capelli, mentre Harry non faceva che sorridere. Rimasero in quella posizione a scrutarsi in silenzio, per un bel po’ di tempo, quando il riccio, senza timore le si avvicinò prendendo il viso della ragazza tra le mani.
“Forse è un gesto avventato rossa, ma devo farlo…”
Non diede il tempo a Fefs di rispondere, che avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza, che non indietreggiò per nulla, ma di tutta risposta lo strinse forte, baciandolo a sua volta.
Dopo il bacio si guardarono imbarazzati, ma tutti e due sorrisero come due idioti, già, idioti ma felici.
 
“Uffa…portami con te…oppure vieni tu con me, non mi va di vederti chissà quando” La ragazza rubò un bacio al riccio, che sorrise vedendola fuggire verso l’atrio, la rincorse e la prese tra le sue braccia, stringendola il più forte possibile, e ripetendole che era davvero bellissima.
“Styles, grazie della bellissima giornata!”
“Rossa, quando ti deciderai a chiamarmi Hazza o Harry?”
“Quando ne avrò voglia!”
“Allora chiamami coccolino, oppure riccio sexy! Ma non per cognome!”
Fefs scoppiò a ridere, ma stavolta fu proprio Harry a rubarle un bacio, un baciò che durò più di tutti gli altri che si erano dati, un bacio che sapeva di zucchero filato, che i ragazzi avevano mangiato poco prima. Fefs sorrise ancora, e Harry la accompagnò fuori alla porta, senza esitare, e facendosi sette piani a piedi, solo per lei.
“Allora…alla prossima?”
“Sei matta rossa? Ti chiamo appena arrivo a casa dagli altri…se ti va…”
“Certo che mi va testone…” Harry la strinse ancora, e lei si accoccolò tra le braccia del ragazzo, che non faceva altro che farla sentire a suo agio, e protetta tra le sue braccia. Si diedero l’ultimo bacio, per intendere l’ultimo della giornata, e Fefs aspettò che Harry scomparisse tra le scale prima di rientrare a casa.
“Oh finalmente signorina!”
Fefs non fiatò, si chiuse la porta alle spalle, scivolando su quest’ultima e sedendosi per terra iniziando a lacrimare, Alex la guardò interrogativa ma anche preoccupata.
Prese la mazza della scopa e si avvicinò all’amica.
“Spostati che vado ad ammazzarlo!”
Fefs iniziò a ridere e piangere contemporaneamente, Alex non ci stava capendo più niente.
“Sei sicura di stare bene…perché piangi? Che ti ha fatto?”
“Niente Alex…lui non c’entra!”
“E allora che succede?”
“Sto piangendo dalla gioia…”
Alex si sedette accanto all’amica, che tra i singhiozzi felici, e le risate le raccontò tutto, e si emozionò a tal punto, da prendere l’amica tra le braccia e iniziare a lacrimare con lei.

L'angolo di Fefs&Alex
Sciaao a tutte, questo capitolo lo adoro!** come del resto tutti gli altri capitoli. Vedo che in molte leggete la fanfiction, sarei felice io, come la Alex, se magari ci fosse qualche recensione, giusto per sapere il vostro parere riguardo la nostra Fan Fiction che noi adoriamo tantissimo!
Fatevi avanti senza paura!^^ Accettiamo anche le Critiche!^^
Fefs <3

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***







Alex e Fefs erano ancora lì, a sorridere e piangere vicine appoggiate alla porta, quando il cellulare di Alex squillò.
La ragazza lo prese dalla tasca dei jeans e riconoscendo il numero, fece un sorriso.
«Pronto?»
«ALEEEEEEEEEEX!!! ODDIO, SI SONO BACIATI!! ODDIO, SONO ADORABILI!!! MA TI RENDI CONTO?!»
La ragazza allontanò leggermente il cellulare dall’orecchio «Zayn, ci sento benissimo!! Finiscila di urlare, idiota»
Nell’ascoltare quelle parole e sentire la voce del ragazzo che strillava, Fefs non riuscì a trattenere un risolino.
«Ops, scusa. Son troppo contento per loro due!!»
Alex sorrise «Pure io. Mi hai telefonato solo per assordarmi prima della vecchiaia?»
«In realtà no. Volevo dirti di farti bella subito e uscire di casa. Io e te ce ne andiamo fuori»
«A quest’ora? Ma è tardi Zayn!!»
«Non accetto risposte negative!!»
«Ma.. io..» Prima che potesse dire qualcos’altro, Fefs prese il cellulare dalla mano di Alex portandoselo all’orecchio.
«Signor Malik, ha intenzione di portare fuori la mia migliore amica stasera?»
«Precisamente, signorina» sorrise Zayn dall’altro capo del telefono.
«La consideri già in strada allora. C’è un tipo di abbigliamento particolare da indossare?»
«No, nessuno. Solo, le dica di evitare le gonne ampie»
Fefs annuì e riattaccò il telefono, per poi voltarsi a guardare Alex.
«TU, nella tua stanza a cambiarti. Immediatamente!!»
Alex corse nella stanza a cambiarsi, ridendo. Fefs le aveva detto di non indossare gonne, quindi aprì l’armadio in cerca di qualcosa di carino da indossare.
A differenza di Fefs, Alex era sempre stata un tipo deciso su quello da indossare.
Optò quindi per una maglietta monospalla verde acqua, un paio di shorts di jeans e degli stivali neri, lasciò i capelli sciolti e andò in bagno a lavarsi i denti e truccarsi, per poi prendere il giubbotto nero di eco pelle (sì, era un’ecologista sfegatata) ed uscire dalla stanza.
Fefs la guardò dalla testa ai piedi «Sexy!!» sorrise facendole l’occhiolino.
Alex le fece la linguaccia, per poi prendere cellulare e borsa, giusto in tempo per sentire il citofono suonare.
«Divertiti, figona»
«Lo farò, stronzetta» Alex le scoccò un bacio sulla guancia e scese velocemente le scale.
Arrivata sulla porta, vide Zayn davanti a una moto nera con in mano un casco.
Alex lo guardò, per poi sorridere «Oh, no..»
«Oh si, invece. Si metta il casco signorina» sorrise il ragazzo, porgendole il casco.
Alex lo prese, ridacchiando e se lo allacciò sotto il mento, per poi salire sulla moto dietro a Zayn.
«Come facevi a sapere che amo le moto?»
«Sesto senso, dolcezza. Mi raccomando, reggiti forte» Zayn le fece l’occhiolino e partì velocemente.
Alex strinse forte Zayn per tutto il tragitto, tirando la testa all’indietro e lasciando che il vento la colpisse su tutto il corpo e su parte del viso.
Il ragazzo la vide dallo specchietto ed abbozzò un sorriso.
Alex amava tutto ciò. La velocità, la sensazione del vento sulla pelle, amava le moto.
Dopo qualche minuto di viaggio, Zayn inchiodò.
Alex scese dalla moto togliendosi il casco e si guardò intorno.
Erano in un parco che sembrava sconfinato e con la luce della luna era meraviglioso.
«Che ci facciamo qui?»
«Niente domande. Vieni con me» Zayn la prese per mano e la trascinò dentro l’enorme parco.
Pian piano, gli alberi iniziarono a diradarsi e Alex spalancò la bocca alla vista di un edificio dalla forma circolare, che riconobbe subito.
«No, non può essere vero. Non puoi avermi davvero portato all’osservatorio astronomico» disse Alex con un sussurro.
Zayn si girò a guardarla «Non ti piace?? Lo sapevo, dovevo portarti al mare come Harry e Fefs!! Accidenti, non do mai retta al mio cervello.. Sono davvero idiota»
Alex sorrise, si avvicinò a Zayn e gli fece segno di smetterla «È tutto perfetto Zayn. Amo passare le ore a guardare le stelle all’osservatorio»
Zayn sorrise e stringendole la mano, entrarono all’interno dell’edificio.
Alex si guardò intorno, entrando. Le luci erano soffuse, al soffitto piccoli modelli di pianeti scendevano giù a pochi metri dalla sua testa e una enorme mappa del cielo capeggiava nella parete davanti a loro.
Zayn la portò più vicino al telescopio. «Dai un’occhiata, forza»
Alex si avvicinò e sbirciando dal telescopio, rimase affascinata.
«È splendido» disse estasiata.
«È Venere, il pianeta dell’amore» sorrise Zayn.
Alex arrossì e si alzò dalla posizione china sul telescopio, suscitando un risolino da parte del suo accompagnatore.
«Vieni. Tra poco ci sarà una tempesta di stelle. Non permetterò che tu la perda» la prese per mano, trascinandola fuori dall’osservatorio, sul prato.
Prese una coperta e la stese, sdraiandocisi sopra e facendo cenno alla ragazza di fare altrettanto.
Di lì a pochi istanti, la tempesta iniziò.
Una pioggia di stelle passò davanti agli occhi di Alex, come se il cielo avesse deciso di piangere luci luminose. Non esistevano parole per descrivere tutto quello spettacolo.
Alex restò lì, pietrificata, iniziando a piangere per l’emozione senza rendersene conto.
Si voltò, Zayn era nella stessa situazione.
La ragazza sorrise, per poi accoccolarsi istintivamente al petto del cantante. Lui le cinse le spalle e Alex riuscì a sentire il cuore di entrambi battere all’impazzata.
«È.. bellissimo. Non ho parole per descriverlo. È tutto ciò che di meglio ho visto nella vita»
Zayn sorrise «Vale lo stesso, anche se c’è qualcosa di più bello che ho visto nella mia vita»
Alex lo guardò «Dieci tempeste di stelle?»
Il ragazzo ridacchiò «No sciocchina, parlo di te»
Alex arrossì, mentre Zayn le toglieva una ciocca di capelli dagli occhi.
«Non ho mai conosciuto nessuna come te. Sei solare, simpatica, allegra, tremendamente bella e dolce. Ma allo stesso tempo, sei forte, risoluta ed energica. Mi piace»
«Scommetto che lo dici a tutte le ragazze»
«Sai, in giro ho fama di essere un gran dongiovanni, di far cadere tutte le ragazze ai miei piedi e di essere uno spezza cuori. È il contrario in realtà, sono io quello a cui viene sempre spezzato il cuore. Forse, però, stavolta sarà diverso»
Alex alzò gli occhi, incrociando i suoi «Come fai a saperlo?»
«Non lo so infatti. Ma mi butterò, rischierò. Per la persona giusta, vale la pena sbucciarsi qualche ginocchio»
E ad Alex, improvvisamente, mancò il respiro. Si specchiò in quegli occhi marroni e profondi e si avvicinò a lui.
Zayn sostenne il suo sguardo, per poi arrivare a pochi centimetri dalle sue labbra e baciarla.
Un bacio dolce, dato quasi a fior di labbra, ma che fece comunque mancare il respiro ad Alex. E in quel momento, Grant divenne terribilmente lontano e la ferita, meno profonda.
Si allontanarono poco dopo, guardandosi e sorridendosi a vicenda.
«Che dici piccola, torniamo a casa?»
«Se proprio dobbiamo…»
Zayn ridacchiò, dandole un altro bacio «Vorrei tenerti con me tutta la notte. Ma penso proprio che Fefs darebbe in escandescenza se non tornassimo a casa e le raccontassi tutto al più presto»
Alex sorrise e appoggiandosi alla mano che le aveva teso Zayn, si alzò e salì in moto con lui.
Lo strinse ancora più forte, appoggiando la testa sulla sua schiena e accoccolandosi a lui.
Poco dopo, arrivarono davanti il portone del palazzo di Alex.
La ragazza scese dalla moto «Grazie per la serata. È stata a dir poco magica»
«Per una principessa, questo ed altro» Zayn fece un ampio sorriso e Alex fu sicura che il suo cuore avesse perso qualche battito.
Le prese la mano, baciandola delicatamente e facendo diventare bordeaux le guance della ragazza.
«Ti chiamo domattina, va bene piccola?!»
«Certo, va benissimo Zayn. A domani»
«Sognami, mi raccomando» le disse facendole l’occhiolino, mentre Alex chiudeva piano il portone dietro di se.
Salite le scale, aprì la porta dell’appartamento. Era immerso nel buio, quindi la ragazza fece piano per non svegliare l’amica.
Era proprio sul punto di aprire la porta della sua stanza, quando la voce di Fefs la bloccò.
«TU. PIGIAMA. CAMERA MIA. RACCONTARE. SUBITO»
Alex rise, era già un po’ che lei e Fefs non facevano i loro soliti pigiama party.
«Agli ordini capo!!»
Alex si cambiò, infilandosi il pigiama, andò in camera di Fefs e stendendosi sul letto, le raccontò tutto di quella romantica serata.
Fefs la ascoltò con gli occhi che le brillavano, per poi abbracciarla e stringerla forte dalla felicità.
E si addormentarono così, nel letto di Fefs, abbracciate e felici come non lo erano mai state.




L'angolo di Alex e Fefs
Capitolo 5!!! Che cosa bella!! *____*
Ok, sono leggermente di parte, essendo io la protagonista assoluta del capitolo!! *Alex ride*
Dovrei dire qualcosa a questo punto.. Ah si, ringrazio tantissimo tutte le persone che leggono questa FF, le visite al capitolo ci fanno sempre piacere ^^
Ancora più piacere ci fa sapere cosa ne pensate della nostra FF, quindi non esitate a lasciare qualche recensione!! Vogliamo anche quelle cattive, eh =)
Mi sto dilungando come al solito!! XD
Ci auguriamo che vi piaccia il capitolo, un bacione a tutti voi che leggete, recensite, date un occhiata e cose così ^^
Hugs and kisses <3


Alex

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***







Il giorno seguente, Fefs fu svegliata dalla vibrazione del cellulare di Alex. Aprì lentamente gli occhi, riducendoli ad una fessura, per via della luce del sole che c’era già nella sua stanza. Stropicciò leggermente gli occhi, poi si girò verso l’amica, che sorrideva come non mai, mentre guardava lo schermo del telefono.
“Buongiorno Alex”
“Buongiorno! Non è una splendida giornata?”
“Come mai così felice a prima mattina?”
Alex diede il cellulare alla rossa, che iniziò a leggere, e all’istante anche il suo viso si colorò di un sorriso enorme. Guardò l’amica che era già in piedi, e non riuscì a trattenere una risata, mentre la vide uscire dalla sua stanza saltellando e canticchiando. Zayn l’aveva invitata a passare l’intera giornata con lui, perché i ragazzi non avevano nessun impegno, e lei, senza pensarci due volte aveva risposto di si.
Fefs si alzò dal letto stiracchiandosi, per poi fare una corsa verso il suo Iphone, sicuramente anche Harry l’aveva invitata a stare con lui.
Uscì dalla sua stanza, tutta sorridente, con il cellulare in mano, e fece colazione con la bruna, chiedendole cosa avesse indossato, quando le vibrò il cellulare.
“è Harry!”
“Dai leggi! Voglio sapere i vostri progetti!”
Fefs non se lo fece ripetere due volte, e aprì il messaggio iniziando a leggere in silenzio, ma ben presto il suo sorriso si spense, e Alex la vide cancellare il messaggio.
“Be? Che succede?”
“Mi ha dato solo il buongiorno, dicendomi però che non potevamo vederci perché Louis gli ha chiesto di fargli compagnia per no so cosa!”
“Oh…vabbè dai, passerà di qui verso sera”
“Certo”
Fefs fece un sorriso finto all’amica, che le sorrise convinta ed entrò in bagno per prepararsi per la sua fantastica giornata. La rossa, lavò le tazze pensando al riccio. C’era rimasta male, ma alla fine non poteva mica pretendere molto? Non stavano insieme, e Style era libero di fare quello che voleva. Quando Alex uscì dal bagno, Fefs le sorrise augurandole una buona giornata e chiedendole di salutarle Zayn.
“Cosa farai tu?”
“Vado a cercare lavoro!”
“E tu vorresti metterti dietro ad un bancone di qualche Bar, mentre a Los Angeles ti esibivi in uno dei locali più cool?”
“Alex, cos’altro posso fare? Lo sai che ho lasciato il canto, dopo l’incidente…non voglio più saperne…”
Alex sbuffò, e dopo aver dato un bacio all’amica la salutò, andando via. Fefs ripensò alla vita a Los Angeles, dove, grazie all’amicizia che aveva con Naya Rivera, un attrice di Glee in cui lavorava quel verme di Grant, riuscì a lavorare in uno dei locali più famosi di Los Angeles, come cantante intrattenitrice. Nessuno la conosceva in giro per il mondo, ma in quella città, tutte le persone le chiedevano autografi o cose del genere. Lei non amava la fama, lei amava soltanto cantare, e sfiorare i tasti di un pianoforte o le corde di una chitarra, ma per sfortuna una sera in quel locale andò male per lei. Quella fottuta sera, si era recata al locale, prima dell’apertura, aveva chiesto al direttore di poter provare prima dell’arrivo delle persone, e Il direttore, che ormai impazziva per lei, le disse che non c’era nessun problema, le diede le chiavi e lei si mise sul palco, col suo pianoforte.  Iniziò a suonare le note di “I will always love you” da dedicare a quella città che avrebbe amato sempre, e si sentiva così felice; ma per sfortuna, il fato volle che, un palo della luce, cedesse, finendole addosso.
Fefs quella sera urlò tanto,  chiese aiutò, perché era rimasta incastrata, ma essendo sola nessuno poteva sentirla, iniziò a piangere, e urlare ancora il più possibile, sentiva la gola bruciare tanto dalle urla, poi la sua voce iniziò a diventare rauca, e sfinita rimase in silenzio. Riaprì gli occhi ritrovandosi all’ospedale, con Alex che tirò un sospiro di sollievo.
“Mi hai fatto spaventare!”
“Mi dispiace…” Quelle furono tutte le parole che riuscì a dire, con voce flebile, Alex aveva gli occhi rossi,  Fefs le strinse la mano, e la bruna trovò le parole per dirle, che aveva avuto un intervento alle corde vocali, perché aveva urlato troppo, e le possibilità che la sua voce fosse la stessa di prima erano solo del 50%. Fefs da quel giorno non provò più a cantare, ne a suonare, nonostante Alex le avesse regalato una chitarra acustica, e una pianola.
 
Fefs entrò in camera sua guardandosi intorno, si sedette incrociando le gambe sul letto, e fissò per mezz’ora la pianola e la chitarra, dopo aver ricordato di quella sera in cui lasciò tutto. Il suo desiderio di riprovare era enorme, ma aveva paura, Alex l’aveva spronata tanto,  le aveva chiesto di riprovare, in caso negativo avrebbero fatto un falò, ma Fefs non voleva che l’unica cosa che la rendeva felice, la facesse stare male, così non ci provò mai più. Le lacrime iniziarono a scenderle sul viso, e lanciò un pupazzo verso la chitarra, facendola scivolare per terra. Non si alzò, non uscì nemmeno di casa con quella bellissima giornata, si rimise nel letto sotto le coperte, stringendo forte il suo peluche di Stitch, e piangendo.
 
Verso le quattro del pomeriggio, la rossa si svegliò per la vibrazione del suo cellulare. Harry la stava chiamando, ma decise di non rispondergli, non perché fosse incazzata con lui, ma era troppo giù di morale. Sentì la porta aprirsi, e si asciugò in fretta le lacrime.
“Fefs! Siamo qui!”
“Ciao Zayn!”
La sua voce riecheggiò in tutta la sua stanza, poi improvvisamente la porta si aprì.
“Hey, ci sono anche io! Non solo lui ROSSA!”
Fefs si girò di scatto, sull’arco della porta c’era Harry, con un mazzo di rose rosse, le sue preferite, in mano che gli sorrideva. Gli rispose con un sorriso flebile, e vide scomparire quello di lui in un baleno.
“Tutto bene?”
“Hey aspetta! Perché hai ancora il pigiama?”
Anche Zayn e Alex erano entrati nella sua stanza. La bruna si guardò in giro, e vedendo la chitarra per terra, pensò al peggio, chiese ai ragazzi di poter rimanere da sola con Fefs, e chiuse la porta mentre Malik e Style si adagiarono in salotto per aspettarle. Alex non fiatò, si avvicinò all’amica stringendola forte, e solo dopo che i singhiozzi di Fefs cessarono, iniziò a parlare.
“Mi dispiace…”
“Per cosa?”
“Hai provato vero? La voce non è…”
“No…non ho provato…ho solo ricordato quella cazzo di serata…”
“E allora perché piangi?”
“I miei genitori, hanno speso tanto per farmi andare alle lezioni, e poi da sola sono diventata quello che sono, e ora? Non sono più nessuno!”
Alex strinse forte l’amica, rimasero cosi per un bel po’ di tempo, poi per non infierire ulteriormente, la bruna chiese a Fefs si vestirsi per andare a fare un giro con i ragazzi. Fefs si asciugò le lacrime e entrò in bagno, mentre Alex, sconfortata si andò a sedere sul divano in mezzo a Zayn e Style.
“Che succede?”
“Vecchi ricordi…”
“Non ti andrebbe di parlarne?”
Alex vide gli occhi speranzosi di Style, si perché quel riccio, voleva capire perché la ragazza che le piaceva, stava in quel modo. Harry iniziò quasi a fremere dalla voglia di sapere, aveva paura che potesse essere per causa sua, ma Alex dopo un sospiro prese a parlare con lo sguardo basso.
“Tutto è cominciato quando…”
Alex raccontò ai due delle passioni di Fefs, del canto, degli strumenti, dell’fottuto incidente che la bloccò, di quanto la rossa vorrebbe riprovare a cantare ma aveva paura. Rialzò lo sguardo incrociando, gli occhi verdissimi del riccio. Ad Alex quasi le si spezzò il cuore nel vederlo con le lacrime agli occhi.
“Harry tutto bene?”
“Non può non provarci!”
“Le ho parlato tanto…ma non si è mai convinta…”
“Devo riuscirci!”
“Harry, è un po’ difficile…io…”
“Ho un idea…ma dovete aiutarmi!”
Harry spiegò la sua idea a Alex e Zayn, continuando ad avere gli occhi lucidi. Aveva una voglia assurda di sentire la voce della ragazza che gli stava rubando il cuore, sapeva benissimo come ci si sentiva, se avevi voglia di cantare ma non potevi per paura di qualcosa, ma stavolta non era lui a doverlo superare, ma Fefs! E la voglia di aiutarla era enorme. I tre si accordarono sul da farsi, e poi la videro uscire dal bagno poco dopo.
“Eccomi…”
Harry le sorrise andandole incontro, e dopo averla presa per mano, e averle detto di essere bellissima, la portò via da quell’appartamento.
“Come mai sei voluto uscire da solo con me?”
“Volevo farmi perdonare, Alex mi ha detto che ci sei rimasta male stamattina…”
“Devo ucciderla…”
Harry scoppiò a ridere, e si fermò per strada prendendola per i fianchi. Il cuore di Fefs smise improvvisamente di battere, per tornare a battere con elevata velocità, dopo che il riccio avvicinò le sue labbra alle sue. Fu un baciò dolce, e intenso, ma per Fefs era sempre come baciarlo per la prima volta. Fecero un giro per il centro di Londra, e Harry la portò a vedere il Big Bang, perché lei avrebbe sempre voluto vederlo.
“Stai meglio?”
“Si, mi hai fatto tornare il sorriso, dopo un giorno un po’ brutto, grazie!”
“Bene! Devo portarti in un posto!”
“Style, tu sei troppo misterioso!”
“Rossa, ti piaccio proprio per questo! E non dire che non è così!”
Scoppiarono a ridere tutti e due, e Fefs rubò un bacio a Harry, tra di loro era così, non facevano che scherzare, ridere, fare passeggiate romantiche, rubarsi baci, farsi il solletico, tutto ciò che Fefs aveva sempre immaginato quando lei e la sua migliore amica erano a Los Angeles.
Le nuvole iniziarono a coprire Londra, come al solito, e Fefs sorrise, le piaceva tanto vedere Londra completamente inondata di gocce d’acqua.
Harry prese a correre tenendo la sua mano stretta, poi si fermarono davanti all’entrata di un vecchio Teatro.
“Vieni!”
“Harry…non…non mi sembra una buona idea…”
“Dai! Che ora inizia anche a piovere…”
Harry sorrise così dolcemente, che Fefs si fece passare la paura che aveva in corpo, e si fece trascinare dentro. Tutto era impolverato, e sorrise, le sembrava di essere nel suo cartone preferito, “Anastasia”.  Davanti a lei c’era una grande scala, che portava nella sala piena di poltroncine rosse, sul palco c’era un pianoforte impolverato, e un occhio di bue era acceso e lo illuminava. Harry la strinse forte da dietro, e le diede un bacio sulla spalla.
“Be? Ti piace?”
“è tutto fantastico…”
“Allora vieni!”
Harry la trascinò giù da quella grande scalinata, e passarono dal lato sinistro di quella grandissima sala, le sembrava di ritornare indietro, quando davanti a lei c’erano milioni dei tavolini con persone che le sorridevano e l’applaudivano.  Harry salì il primo gradino per salire sul palco, ma Fefs iniziò a tremare, aveva dannatamente paura.
“Harry, non posso…”
“Si che puoi…vieni…”
“No Harry io…”
“Ti fidi di me?”
Fefs annuì, si fidava di lui cecamente, il riccio sorrise, e le diede la mano stringendola forte.
“Vieni…Non avere paura…ci sono io qui…non ti può succedere niente…”
Fefs lo guardò negli occhi, e mise un piede sul primo scalino, poi sul secondo, sul terzo e così via, trovandosi sul palco. Il cuore le batteva forte, non saliva su palco da ormai troppo tempo. Harry la portò accanto al pianoforte, e si sedette sullo sgabello facendola sedere accanto a lui, poi le sorrise.
“Perché mi hai portato qui?”
“Alex mi ha raccontato tutto Fefs…ti andrebbe di suonare e cantare per me…”
“Io…Harry non posso…”
“Nemmeno se canto prima io?”
Fefs alzò lo sguardo, che aveva precedentemente fissato sui tasti del pianoforte, guardò Harry che le sorrideva, e fece un respiro profondo. Nessuno, Mai, era riuscita a farla sentire come quel ragazzo, nessuno le aveva dato tanta sicurezza, nessuno. Si strinse forte a lui, e dopo aver fatto un respiro profondo, poggiò una mano sul piano forte.
“Cosa ti va di cantare riccio?”
“Isn’t she lovely!”
Non se lo fece ripetere due volte, che iniziò a cantare senza base. Fefs lo guardò estasiata, adorava quando cantava quella canzone, perché fu quella canzone che la fece innamorare di lui. Il ragazzo era li che iniziò a cantare , sorridendole, e lei si sentì pervasa da un voglia immensa di accompagnarlo, così chiuse gli occhi, e iniziò a sfiorare i tasti del pianoforte, accompagnando Harry. Quando riaprì gli occhi il riccio non era più accanto a lei, si era allontanato un po’, e lei stava per cedere ma mentre cantava, Harry le fece segno di respirare, rimanere calma, e non allarmarsi.
A Fine canzone, il riccio si avvicinò a lei, le prese il viso tra le mani, e la baciò con passione, per poi stringerla tra le braccia.
“Adesso…che dici…me lo fai un regalo a me?”
“So cosa stai per chiedermi, ma ho paura Harry…ho paura di non avere più…”
“Ci sarò io accanto a te, ti tengo per mano Fefs…e non ti lascio te lo prometto…ma tu provaci! Mi hanno detto sempre di non mollare mai, di portare avanti i miei sogni, e l’ho fatto! Ora tocca a te!”
Harry si alzò accendendo uno stereo, e partì la base di Listen, lei adorava Beyoncè, e cercò di immaginare come avesse potuto quel riccio, azzeccare tutto in pieno. Lo vide avvicinarsi, e Harry prese a cantare, porgendole la mano. Fefs, stranamente, non esitò un attimo, prese la sua mano, e si avviò al centro del palco con Harry.  Il riccio smise di cantare, e la base andò avanti, Fefs aveva paura, ma Hazza gli strinse ancora più forte la mano, e lei iniziò a cantare, chiudendo gli occhi.  Improvvisamente un turbine di emozioni, colpì Fefs dritta in faccia, la sua voce non era cambiata, era sempre la stessa, se non migliorata. Aprì gli occhi girandosi verso il riccio che le teneva ancora la mano, e la guardava estasiata, l’occhio di bue improvvisamente si spostò verso Fefs,  e Harry le lasciò la mano, ebbe inizialmente un po’ di esitazione, ma poi liberò tutto quello che aveva nello stomaco!
Dopo tutto quel tempo, si sentiva finalmente alle stelle, sorrise vedendo Harry seduto su una poltroncina, e mano a mano li distinse tutti, Alex era li in lacrime che piangeva, Zayn era rapito dalla voce di Fefs e teneva le dita incrociate a quelle di Alex, e Harry…con i suoi occhioni verdi, ormai lucidi, che la fissavano con dolcezza.
Quando la base finì Fefs si inginocchiò sul legno freddo del palco, e tutti e tre gli amici salirono di corsa, presi dallo spavento.
“Fefs…Fefs che succede?”
Fefs si strinse forte a Harry, stava piangendo di gioia, grazie all’amore di tutta una vita, era riuscita a superare le sue paure, e finalmente poteva tornare a cantare. Alex la strinse forte mentre lei era ancora tra le braccia del riccio. Lasciò la presa e la strinse forte, se non era per lei, che l’aveva sempre spronata, non ci sarebbe riuscita.
 
“Ci state per caso sfidando scusate?”
“Certo! Siamo cantanti affermati noi!”
“A si? Allora vediamo chi fa più punti adesso!”
I ragazzi erano tornati tutti e 4 a casa delle ragazze, e avevano preso a giocare con la Wii, al gioco di Glee, quello dove dovevano cantare e fare più punti, ora anche Fefs era felice di farlo! Mentre Alex stava sfidando Harry, e Zayn scoppiava a ridere a Fefs squillò il cellulare, sorrise a vedere il numero.
“NayNay!”si allontanò dal gruppo sorridente.“Finalmente ti fai sentire!”
“Scusa piccola! Ho avuto da fare, sai il lavoro…”
“Capisco! Ho una notiziona!”
“SPARA!”
“Be, a parte che sto uscendo con quel ragazzo che ti facevo vedere in foto!”
“FIGO!”
“Be sai…oggi…io oggi ho cantato!”
Naya Rivera, la seconda migliore amica di Fefs, rimase in silenzio dall’altra parte del telefono, poi prese a parlare e piangere allo stesso momento. Non poteva credere che l’amica c’era riuscita finalmente.
“Non sai come sono contenta!”
“Anche io! Comunque come mai mi hai chiamata?”
“Niente, volevo solo dirti che ci vedremo presto!”
“COSA? DAVVERO?”
“Si tesoro! Tra tre settimane, devo venire li con il cast, dobbiamo girare delle scene…”
“Qui? Davvero?”
“Si…sei contenta?”
“E certo ci vediamo di nuovo!”
Continuarono a parlare, quando Alex la chiamò perché doveva sfidare Zayn. La rossa salutò Naya e tornò in salotto, senza raccontare nulla all’amica, voleva che per lei fosse una sorpresa! In fondo, Alex non era stata del tutto sincera con Fefs, e le aveva nascosto un segreto che avrebbe conosciuto a breve.



Eccoci al capitolo 6 ** Non lo trovate bellissimo :D 
Io si xP mi piace tanto...
Spero che possa piacere anche a voi!^^
Recensite...ne saremo felici!^^

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***







Quel pomeriggio, Fefs stava riordinando la sua stanza tranquilla.
Aveva finalmente riacquistato la fiducia in sé stessa ed era riuscita a cantare di nuovo, tutto solo grazie ad i suoi amici.
E ad Harry, a quel dolce ragazzo riccioluto che le aveva dato sicurezza e le aveva fatto tornare la voglia di cantare, di stare sul palco, di far sentire a tutti la sua voce.
Mentre pensava a tutto quello che era successo, Fefs sorrise. Un sorriso sincero, che veniva dal cuore.
Alex, nel frattempo, era nella sua stanza. Fefs la sentiva cantare le canzoni di Katy Perry a squarciagola, segnale che era felice.
D’un tratto la musica si fermò e sentì Alex rispondere al telefono.
«Ehi, Zayn!!»
«….»
«Che cos’hai? Hai una voce strana»
«….»
«Sì.. Va bene.. Dimmi l’ora»
«….»
«Perfetto, a dopo»
Fefs sentì la porta di Alex sbattere e uscì dalla sua stanza, incontrandola in salotto sul divano.
«Ehi, che succede?»
«Esco a cena con Zayn stasera» disse Alex con un tono serio.
«Beh? Non sei contenta?» chiese Fefs inarcando un sopracciglio.
«Sì sì, certo che lo sono. Solo, non so. Zayn aveva una voce strana al telefono, non saprei come definirla»
Fefs si sedette sul divano con lei, abbracciandola «Vedrai che ha solo avuto una giornata stressante. Lo sai, stanno preparando il tour per l’estate e devono essere molto impegnati»
Alex abbozzò un sorriso «Sì, forse hai ragione tu»
Fefs alzò l’amica dal divano «Dai, dobbiamo prepararti. A che ora arriva a prenderti Zayn?»
«Alle 7»
Fefs controllò l’orologio «Bene, hai un’ora e mezzo per prepararti. Ora, vai subito a farti una doccia. Io scelgo cosa devi metterti e più tardi ti aiuterò a farti i capelli»
«Ma tu non esci con Harry?»
«No, oggi tornava dalla sua famiglia. Ci vedremo al suo ritorno. Ora forza, a fare la doccia» Fefs la spinse verso il bagno, mentre Alex ridacchiava.
Nel frattempo che l’amica era sotto la doccia, la rossa scelse il suo abbigliamento.
Optò per il vestito preferito di Alex, un abito verde di Tracy Reese e dei sandali neri di Manolo Blahnik. Perfetta, sarebbe stata perfetta.
Non appena Alex uscì dalla doccia, Fefs la fece vestire subito, per poi metterla davanti allo specchio della sua scrivania ed iniziare a farle i capelli.
Cominciò asciugandole e lisciandole i capelli, mettendo in mostra la frangia lunga di Alex. Poi raccolse i lunghi capelli scuri dell’amica in una mezza coda laterale e si dedicò al trucco.
Fondotinta e cipria come sempre, un ombretto di un verde mela molto leggero per riprendere i toni del vestito, un lucidalabbra rosso che le conferisse un po’ di colore alle labbra, l’eyeliner nero e il mascara dello stesso colore.
Alex la guardò, Fefs con gli occhi che le brillavano.
«Ne deduco che sto bene» sorrise guardandola.
«Sei meravigliosa» le rispose Fefs abbracciandola.
Dopo pochi minuti, il citofono suonò e dopo aver dato un bacio sulla guancia all’amica e averla salutata, Alex si precipitò in strada.
Appena la ragazza varcò il portone del palazzo e arrivò in strada, Zayn rimase a bocca aperta.
«Ehi, tutto bene?» chiese Alex guardandolo.
«Sei.. Sei bellissima, davvero. Sei meravigliosa»
Alex sorrise. Aveva ragione Fefs, era sempre il solito Zayn. Il ragazzo le aprì la portiera della sua auto blu e dopo averla fatta salire, si mise alla guida fino ad un ristorante vicino al London Eye.
Zayn prese Alex per mano e insieme entrarono nel ristorante. Il cameriere li fece accomodare in una saletta molto intima, deserta.
«Non c’è nessuno qui?» chiese Alex guardando gli altri tavoli vuoti.
«Spero di no. Ho prenotato la saletta apposta» sorrise Zayn.
Alex lo guardò, sgranando gli occhi «Tu.. Hai prenotato l’intera saletta per noi? Perché?»
«Primo fra tutti, perché volevo stare un po’ da solo con te. E l’altro motivo, lo scoprirai più tardi» sorrise sfiorandole la mano.
Alex lo guardò senza capire, ma poi sorrise e strinse la mano di Zayn.
La cena passò velocemente, fu assolutamente perfetta.
Alex si divertì moltissimo, ormai si capiva davvero che Zayn le piaceva un sacco.
Non appena la cena finì e Zayn ebbe pagato il conto, Alex stava per alzarsi, quando Zayn la bloccò «Aspetta, prima di andare c’è una cosa che devo dirti».
Ed eccola lì, di nuovo quella voce che aveva turbato Alex. La ragazza si sedette nuovamente e lo guardò «Zayn, anche oggi avevi questo tono preoccupato. Che succede?»
«Ecco.. C’è una cosa che volevo dirti.. Lo so, è presto ancora.. Siamo usciti poche volte e.. Tu sei ancora ferita per ciò che ti è successo.. E lo capisco, certamente.. Ma, insomma, io volevo chiederti una cosa.. Alex, vuoi essere la mia ragazza?»
Alex arrossì visibilmente, era rimasta spiazzata da quella domanda.
Lui aveva fatto tutto questo per lei, solo per chiederle di ufficializzare quello splendido rapporto che si era creato fra di loro.
Ed era preoccupato solo perché aveva paura di correre troppo, dopo che lei era stata così male.
Alex sorrise, era dolcissimo «Zayn.. Ma certo che voglio essere la tua ragazza»
Zayn la guardò, la bocca che si trasformò in un sorriso ampissimo. Si alzò, avvicinò il suo viso a quello della ragazza e la baciò con passione.
Alex strinse le braccia attorno al suo collo e affondò le mani nei suoi capelli neri, convinta che quello fosse il momento esatto in cui il suo cuore aveva finalmente ricominciato a battere sul serio.
Purtroppo, il giorno dopo i ragazzi avrebbero avuto degli impegni di lavoro e Zayn non poteva passare la serata intera con Alex.
Motivo per cui riaccompagnò la ragazza a casa, abbracciandola forte e salutandola con un bacio dolcissimo davanti al portone.
Entrando in casa, Alex corse subito nella stanza di Fefs e saltellando ovunque, le raccontò la splendida notizia.
Fefs ascoltò attentamente, per poi iniziare a gridare e saltellare ovunque insieme all’amica.
E quella sera, ai vicini sembrò quasi che le due ragazze avessero organizzato una festa, data la gran quantità di casino che stavano facendo solo in due, prese dalla felicità.
 
 
«FEFS, SBRIGATI!! STA PER INIZIARE!!» Alex se ne stava sul divano, tutta felice ed eccitata, urlando come un’ossessa per chiamare l’amica.
«Eccomi eccomi!! Sono qui!!» disse Fefs correndo e buttandosi sul divano di peso.
Erano tutte felici, i ragazzi erano a Dublino per una apparizione in uno show irlandese e stava per andare in onda una loro intervista.
Accesero subito la tv, in tempo per vedere i cinque entrare nello studio sorridenti e salutare tutti i telespettatori.
Le ragazze sghignazzarono, per poi restare in silenzio ed ascoltare l’intervista.
Risero un sacco, ascoltando le risposte buffe e complici dei ragazzi alle domande, vedendo le facce buffe che faceva Louis e sospirarono quando iniziarono a parlare delle cose che piacevano loro.
Ad un certo punto, l’intervistatore fece loro la classica domanda «Chi di voi ragazzi è single?»
I ragazzi sorrisero, per poi rispondere che Louis era fidanzato, Liam era anch’egli fidanzato, Zayn annunciò di essersi da poco impegnato con una ragazza dolcissima (e Alex iniziò a saltare sul divano, urlando “Quello è il mio ragazzo!!”) e Niall dichiarò di essere single.
Quando fu il turno di Harry, il ragazzo sorrise«No, non sono fidanzato. Sono single. A dire il vero, sto uscendo con una ragazza ora come ora. Niente di serio, diciamo che sto giocando»
Iniziò a ridacchiare, beccandosi una gomitata di Zayn, che gli sussurrò «Che cazzo dici? Smettila di parlare così di Fefs!!»
A quella dichiarazione, le ragazze rimasero allibite davanti la televisione.
«Non può averlo detto» Alex era sconvolta, senza parole.
«Io.. Io non capisco» Fefs aveva gli occhi fuori dalle orbite, non riusciva a capire se spaccare qualcosa o iniziare a piangere.
«Forse.. Forse lo ha detto solo per scherzare» cercò di calmarla Alex.
Fefs prese il telecomando e spense la tv, iniziando a urlare per tutta la casa.
«QUEL MALEDETTO STRONZO!! È UN’IDIOTA, UN BASTARDO, UN FALSO DEL CAZZO. DEVE SEMPRE FARE LO SPAVALDO E FARSI VEDERE FIGO DA TUTTI, IN MODO CHE TUTTE LE RAGAZZINE LÍ FUORI GLI SBAVINO DIETRO COME LAMA. OH, MA CERTO!! FACCIAMO I SIMPATICONI, DICIAMO A TUTTI CHE STIAMO SOLO GIOCANDO CON I SENTIMENTI DI UNA RAGAZZA. NON PENSIAMO AL FATTO CHE MAGARI LEI STA GUARDANDO QUESTA INTERVISTA. SPERO TANTO CHE GLI CADA IN TESTA QUALCOSA, O CHE SI UCCIDA. POTREBBE UCCIDERSI ORA, NON ME NE FREGHEREBBE UN CAZZO DI QUELLO STRONZO!!»
Alex la bloccò «Ehi ehi, stai calma, ok? Sono sicura che non lo ha detto con cattiveria. Vedrai che presto ti chiamerà e ti chiederà scusa per le stronzate che ha detto»
«Potrebbe chiamarmi anche il presidente Obama, non me ne importa un cazzo delle scuse di quel coglione» Fefs sbuffò, cercando di calmarsi.
«Basta, lasciamo perdere tutta questa storia» Fefs sospirò, ancora nervosa ma iniziando pian piano a calmarsi «Piuttosto, c’è una notizia che devo darti»
Alex la guardò, aggrottando la fronte «E cioè?»
«Stiamo per ricevere delle visite, dall’America» sorrise Fefs.
«Dall’America? Che vuoi dire?»
«Il cast di Glee è qui a Londra per girare delle scene. E indovina chi passerà a salutarci?»
Ad Alex mancò il respiro per un attimo. Sapeva bene quanto Fefs e Naya fossero legate.
La ragazza non le diede tempo di rispondere «Lea e Naya!! Hanno detto che verranno a trovarci!! Non sei felice? Dovrebbero arrivare in giornata»
«In.. In giornata? Fefs, quando dovrebbe arrivare Naya?» la guardò con gli occhi vacui.
Fefs controllò l’orologio «Più o meno, adesso»
E in quel preciso istante, il campanello suonò.
Fefs, raggiante, andò ad aprire la porta ed Alex fu certa di una cosa: il suo mondo cadde totalmente a pezzi e un forte odio, misto a tristezza, si fece strada dentro di lei non appena, sulla porta, si delineò la figura di Naya Rivera.
La stessa Naya Rivera con cui Alex aveva scoperto che Grant la tradiva.
Ma di quella storia, Alex non aveva mai detto niente a Fefs. Ed ora, ne pagava direttamente le conseguenze.


Il capitolo 7!! **
Beh, che dire?? Vedere sempre le visite al capitolo ci fa un piacere immane!!
Aspettiamo, come sempre, le vostre opinioni e recensioni!! ^^
With love,
Alex&Fefs

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***







Fefs corse ad aprire la porta ,sotto lo sguardo perso nel vuoto di Alex, lei non sapeva che Naya avesse ucciso i sentimenti della bruna e l’avesse fatta stare male! Quando aprì la porta la rossa e Naya iniziarono ad urlare dalla gioia come due imbecilli. Solo quando si fermarono Fefs notò che Lea e Alex stavano parlando sotto voce e si stringevano forte. Fefs fu pervasa da un senso di gelosia atroce, lei era sempre stata un pò gelosa di Lea, perchè in confronto a lei, aveva tremila cose in comune con Alex. La rossa fu richiamata all'attenti da Naya che la guardò sorridente.
"C'è anche qualcun altro con noi!"
Fefs sorrise, pensando che anche Heather sarebbe spuntata sull'uscio della porta, ma ben presto si irrigidì.
"Ciao..."
"Che ci fai qui?"
Fefs lo guardò dalla testa ai piedi, Riker Lynch, il biondo che l'aveva rifiutata era li, davanti a lei, con il viso abbassato, e tutto rosso. Nonostante l'avesse rifiutata, lei non riusciva ad odiarlo, anche se avrebbe dovuto. In quel preciso istante l'istinto le  impose di correre ad abbracciarlo. Riker imbarazzato, ci pensò su, e poi la strinse a se dandole un bacio sulla fronte. Alex guardò tutta la scena, assumendo uno sguardo interrogativo, da quando Lynch era così carino con Fefs? Poi guardò Naya e subito distolse lo sguardo. Da quando l'aveva scoperta, NayNay cercava sempre di porre rimedio non ottenendo nulla! Si sistemarono tutti e 5 nel salottino, e iniziarono a parlare, più che altro i 3 amici americani, chiedevano alle, ormai, londinesi come andasse li.
Fefs si sentiva imbarazzata, difronte a se c'era Riker, che non distoglieva mai un secondo lo sguardo. Era strano il suo comportamento, non l'aveva mai guardata così!
 
Verso ora di pranzo le ragazze andarono via e Alex prese a cucinare, mentre Fefs rimase sotto l'uscio con Riker.
"Grazie per essere passato"
"Grazie a te per non odiarmi?"
"e perchè dovrei?" Il biondo abbozzò un sorriso, poi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio di Fefs, che fu percossa da un brivido lungo la schiena.
"Sono stato stronzo con te..."
"forse solo un pochino" Riker sorrise e le prese la mano.
"vorrei rimediare, ti va di uscire stasera?"
Fefs esitò nel rispondere, si morse il labbro inferiore pensando ad una possibile reazione di style, ma dopo quello che aveva detto nell'intervista, Fefs era così furiosa che accettò senza problemi.
"Allora alle sette passo a prenderti...andiamo a cena ti va?"
"con piacere!" Riker sorrise, e la rossa gli schioccò un bacio sulla guancia, si chiuse la porta alle spalle e andò in cucina ad apparecchiare.
"Zayn mi ha mandato un sms! Verso le sette sono di ritorno, il tempo di una doccia e saranno qui"
" salutameli pure! Io stasera ho un appuntamento"
Alex sgranò gli occhi, dopo essersi seduta e aver dato il piatto col cibo all'amica, la guardò e poi sospirò.
"che intenzioni hai?"
"Nessuna! Un amico mi ha chiesto di uscire e ho accettato"
"e harry?"
"ti ha confermato di essere Single, e che sta giocando, io non sono fidanzata quindi faccio quello che mi pare"
"ma almeno parla prima con harry"
"E no Alex...Styles è uno stronzo..."
"Tanto quanto Riker...anzi no! Aspetta! Riker ti ha detto che non eri il suo tipo e che x lui eri brutta...a differenza di Styles che stasera verrà qui x scusarsi"
"Si scusa e poi? Cosa pretende? Che ritorni tutto rosa e fiori? Non se ne parla Alex! Sono stanca di fare la fanciulla che aspetta che il suo marinaio torni!"
Alex sgranò gli occhi per la metafora dell’ amica e scoppiò a ridere, ma era una risata nervosa, non voleva che l'amica soffrisse, e sapeva benissimo che Harry stava tornando con l'intento di chiedere perdono a Fefs.
Il pranzo andò avanti in silenzio, cosa strana, molto! Poi Fefs ruppe il ghiaccio.
"come mai hai evitato Naya?"
Alex si irrigidì improvvisamente, abbassò lo sguardo e prese i piatti alzandosi per lavarli. Fefs inarcò un sopracciglio e ripropose la domanda alla quale Alex rispose con un semplice "non è vero".
"sarà..."
"e tu perchè hai guardato male Lea"
"Alex...lo sai"
"ancora la storia della gelosia lo sapevo"
Fefs abbassò lo sguardo, sapeva quanto l'amica odiava quella faccenda, così le diede una mano a sparecchiare e poi entrò in camera sua, il cellulare vibrò e Fefs trovò 10 chiamate e 5 messaggi isterici di Styles. Uno di 4 pagine intere con la scritta Scusa ripetuta chissà quante volte, un altro con scritto non volevo e i restanti in cui chiedeva sempre più isterico perché non rispondesse.
"ma vaffanculo va! Stronzo!"
Fefs mise il cellulare sul profilo silenzioso, in modo da non sentire nemmeno la vibrazione, prese la chitarra e dopo aver pensato a Riker sorrise e iniziò a cantare SAY YOU'LL STAY degli R5 il gruppo di Lynch.
 
Erano le sei e mezza ed era pronta, aveva messo su una maglietta rossa con le maniche arricciate, e una gonna aderente, scarpe col tacco dello stesso colore, pochette e via era pronta.
"Wow!"
"che c'è?"
"sei bellissima..."
"grazie tesoro"
Alex guardò il viso dell'amica, aveva gli occhi lucidi e lo sguardo un po’ triste, la bruna sapeva bene che Fefs lo stava facendo solo per ripicca, si alzò dal divano e andò a stringerla forte...
"perché non rimani qui? Aspetti Styles ed esci con lui?"
" perchè è un fottuto idiota e non voglio vederlo"
"certo come no! E io sono papà castoro!"
Fefs abbassò lo sguardo, poi il citofono suonò e andò ad aprire, era Riker che l'aspettava di sotto.
"Vado! Salutami Zayn e.."
"Ti faccio venire a prendere da Style?s Certo tesoro!"
"non ci provare! Di a Zayn che gli voglio un bene dell'anima"
"Aspetta Fefs io..."
Troppo tardi! Fefs si era già catapultata di sotto, dove Riker le sorrise e le aprì la portiera.
"Fefs! dove vai?"
La rossa si irrigidì dopo quella domanda, ma non si girò, sapeva di  chi era quella voce, e non voleva saperne di lui entrò in macchina e chiese a Riker di partire velocemente.
"Fratello...hai preso un abbaglio!"
"No Zayn, riconoscerei quelle gambe e quel culo ovunque!"
"e smettila di vedere solo quello"
Harry aveva mentito, l'aveva riconosciuta dai capelli, in quel palazzo c'era un altra ragazza con un colore simile, ma Hazza aveva imparato alla perfezione a riconoscere Fefs, si! Perchè i capelli di Fefs alla luce avevano un colore acceso, che faceva brillare ancora di più i suoi occhi verdi...Si precipitò di sopra con Zayn, Alex aprì la porta e Malik la strinse forte a se baciandola con dolcezza, mentre Harry entrò in casa cercando Fefs ovunque. Ma niente, di lei nemmeno l'ombra.
"Ragazzi non vorrei disturbarvi ma..."
"Lei non c'è Harry..."
"e dov'è?"
"è uscita con..."
I tre si sedettero sul divano e Alex raccontò tutto a Styles, la rabbia di Fefs, i suoi occhi tristi prima di scendere, tutto! Styles si alzò dando in pugno nel muro, e Alex lo raggiunse per stringerlo forte.
"è colpa mia.."
"Sistemerai tutto vedrai! Che dite ora di un bel Milk-shake?"
 
E per i tre la serata andò avanti con semplicità, mentre Fefs si sentiva molto in imbarazzo, Riker era davvero dolce quella sera, ma la rossa non riusciva a pensare altro che a quella voce che lo chiamava.
“Hey tutto bene Fefs?”
“Uh? Si si Riker, scusa ero un attimo sovrappensiero!”
Riker le sorrise in un modo davvero dolce, e lei si sciolse, togliendosi dalla testa Styles, e passando una serata davvero fantastica, dopo cena Riker la portò in giro per Londra e poi tornarono all’auto. Fefs pensava di tornare a casa, invece Riker superò la strada di casa, e si inoltrò in una strada buia, la rossa lo guardò inarcando un sopracciglio e lui sorrise, poco dopo  Riker fermò la macchina, le aprì la portiera, e le chiese di seguirlo.
Fefs, senza alcun dubbio, gli porse la mano e lo seguì; dopo un po’ di strada a piedi, si trovarono davanti uno spettacolo fantastico. Una radura, o almeno così voleva chiamarla Fefs, piena di margherite, che erano illuminate dalla luce fioca della luna.
“Wow…è fantastico!”
“Come te…”
Il biondo le si avvicinò,  e sfiorò la sua guancia con il suo naso, Fefs iniziò a tremare, e le tornò in testa quel dannato riccio, il suo cuore si riempì di dolore, e iniziò a lacrimare, Riker si fermò all’istante, e le asciugò le lacrime.
“Sicura di star bene?”
“Perdonami ma, vorrei andare a casa…”
“Sicura?”
“Si, scusa…”
“Non c’è problema…forse ho corso troppo…”
“Scusa ancora…”
Riker la prese per mano, riportandola alla macchina. Per tutto il tragitto i due ragazzi rimasero in silenzio, fino ad arrivare al portone. Il biondo strinse forte Fefs, e le diede un bacio sulla guancia, seguito da uno sul naso, la salutò con la mano dall’auto dicendole che era stato bene, e sfrecciò via.
Fefs salì tutti e sette i piani, lentamente, poi aprì la porta e posò le chiavi nella ciotolina che avevano all’ingresso.
“Com’è andato l’appuntamento eh?”
Fefs sobbalzò sentendo quella voce, Styles era furioso, anche se descrivere la sua rabbia con un semplice furioso, era troppo poco. La rossa non si curò del riccio, si tolse il cappotto appoggiandolo sull’attacca panni, si tolse le scarpe, e si girò, incrociando gli occhi verde mare del ragazzo, e procurandosi una forte fitta nello stomaco, e un accelerazione elevata del cuore.
“Molto bene Styles”
“Be? Solo bene?”
“Cosa dovrei dirti scusa?”
“Che è stato Magnifico! Dillo che ti sei rotta i coglioni con lui! Che quel biondo sciacquato che ho visto in foto non ti fa stare come ti faccio stare io!”
Fefs abbassò lo sguardo, tutto quello che aveva detto Harry era vero, ma lei doveva fargliela pagare in un modo, e quello era l’unico.
“Sai Styles, in verità sono stata fantasticamente, mi ha portata a cena fuori e mi ha fatta ridere tantissimo, molto di più di quando sto con te, poi mi ha portato in una radura fantastica, in cui ci sono tante margherite, e io le adoro! E mi stava baciando!”
“Stava? Come mai ti sei tirata indietro?”
“Perché volevo GIOCARE un po’ con lui!”
Harry aveva gli occhi pieni di lacrime, e dopo che Fefs marcò la parola GIOCARE, si irrigidì, rimanendo in silenzio per un po’. Zayn e Alex, erano usciti dalla stanza della bruna, e li guardavano in silenzio.
“Che c’è? Non parli più?”
“Perché sei uscita con quello?”
“Perché non avrei dovuto scusa?”
“Tu stai uscendo con me?”
“E no caro…tu come hai detto nell’intervista?”
Fefs iniziò a scimmiottare l’atteggiamento spavaldo di Harry, ripetendo le sue stesse parole, il riccio strinse i pugni, e abbassò lo sguardò.
“Se tu non ti ritieni fidanzato, be…nemmeno io mi ritengo tale!”
“Mi dispiace ok? Non volevo dire quelle cose…”
“E dovrei crederti? IO DOVREI CREDERE A QUESTE FOTTUTE SCUSE CHE MI STAI FACENDO DA STAMATTINA? STYLES SEI SOLO UNO STRONZO! NIENTE DI PIU’!”
“IO SONO LO STRONZO? IO? IO SONO CORSO QUI APPENA POSSIBILE PER VENIRMI A SCUSARE, PER VENIRE A DIRTI CHE…”
“SMETTILA DI SPARARE CAZZATE OK? VAFFANCULO STYLES!”
“SAI COSA PENSO? VUOI SAPERLO?”
“Sentiamo!”
“SEI SOLTANTO UNA POVERA…UNA POVERA STRONZA, CHE SE NE ESCE COL PRIMO CHE INCONTRA SENZA CHIEDERE SPIEGAZIONI!”
Fefs lo guardò spalancando gli occhi, Styles aveva esagerato, o meglio stava esagerando, se davvero ci teneva a lei perché aveva parlato in quel modo? Perché aveva detto che stava giocando?
“Va via…”
“Altrimenti cosa fai?”
“Va via Styles…prima che ti ammazzi…”
Harry rimase li fermo, a guardarla e a continuare a chiederle cosa avesse fatto se non se ne fosse andato, Fefs stava perdendo la pazienza, Alex si avvicinò per tentare di mettere fine a quel litigio, ma la rossa le disse di non impicciarsi, e si avvicinò al riccio, pronta per ammazzarlo. Ma si sa, Styles è istintivo, non ci pensò due volte, la prese e le diede un bacio, ma Fefs, be si…lei era molto più caparbia del riccio, e nonostante i brividi e le fitte allo stomaco, lo guardò indignata e gli mollò un ceffone dritto in faccia.
“Non si risolve un cazzo con un bacio.”
Fefs prese a piangere, e Harry invece, rimase li, immobile davanti a lei, con gli occhi pieni di lacrime, la guardò l’ultima volta, e senza dire niente, uscì di casa sbattendo la porta. Fefs di tutta risposta lanciò le scarpe contro la porta infuriata, e si accasciò per terra piangendo, mentre Alex, e quello che stava diventando il suo migliore amico, Zayn, la strinsero forte in un abbraccio.
 
Esattamente due ore dopo, Fefs si era calmata, era nella sua stanza, stesa sul letto, con Zayn che le accarezzava la testa, e Alex che nel frattempo le preparava una camomilla, o meglio, l’ennesima camomilla.
“Mi dispiace Fefs, però credimi davvero…voleva chiederti scusa…”
“Sono stata un idiota…dovevo prima parlargli…non dovevo…”
I want, i want, i want to be loved by yoy!
Quella frase riecheggiò nella stanza, quella era la suoneria di quando arrivava un sms, Fefs lesse da chi proveniva, e fece un mezzo sorriso a Zayn che le sorrise.
“Visto? Starà sicuramente tornando qui!”
Fefs aprì il messaggio, era un MMS.
“Hai detto di esserti divertita un mondo, e son contento per te!
Sai perché?
Perché mi sto divertendo un mondo anche io
E sappi che sono in buona compagnia tesoro! Guarda come sono carine!
Xoxo Harry…<3”
Fefs guardò la foto, c’era Harry tutto spavaldo, che teneva stretto a se due bellissime ragazze, una biondo platino, con un vestito molto scollato, e gli occhi azzurrissimi, l’altra scura di pelle, coi capelli di un nero che la rendevano molto volgari. Entrambe le ragazze si stavano strusciando su di lui, sul suo Harry, Fefs si sentì improvvisamente morire, ma prese il cellulare furiosa, rispondendo al messaggio.
“Tesoro, divertiti pure quanto vuoi, sai avevo intenzione di chiamare Riker,
e be, sta arrivando qui, sai com’è
avevo voglia di dormire con qualcuno, ma visto che non ci sei tu,
chiederò a lui…
divertiti pure, ma fa attenzione, una delle due sotto ha una sorpresina…
Oh a proposito, mi hai dichiarato guerra, ma
Mi dispiace avvisarti…che l’hai già persa in partenza…”
Posai il cellulare soddisfatta, e Alex arrivò con la camomilla.
“Davvero farai venire Lynch a dormire qui Fefs?”
“Ovvio che no…non potrei mai…però sarà il nostro piccolo segreto…”
“Sei determinata a fargliela pagare eh?”
“SI Zayn…scusa…”
“Non preoccuparti, quel testone non mi ha ascoltato…quindi ti do una mano!”
E fu così che iniziò la guerra  tra Fefs e il signorino HARRY SPAVALDO STYLES.


Questi sono i capitoli della Fan Fiction che mi mettono troppa ansia...xD
Si lo so, sono imbecille am che posso farci?
ovviamente speriamo sempre che la Fan Fiction vi piaccia!
Fatecelo sapere con una recensione!
Ma sopratutto GRAZIE anche a chi la legge soltanto^^
Fefs&Alex

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***







Alex sospirò«Fefs, non fare scemenze»
«Non venirmi a fare la predica, Alex. Se lo merita» disse Fefs sdraiandosi sul letto.
«Ha ragione, Harry è stato un coglione. Deve fargliela pagare» si intromise Zayn, facendo l’occhiolino a Fefs.
«Oh per favore, non ti ci mettere anche tu Zayn» sbuffò Alex«Fefs, ti conosco da sempre, sono la tua migliore amica. Credimi, non farlo. Soffrirai e basta, ti conosco bene»
Fefs si alzò dal letto«Mi ha già fatta soffrire, adesso è arrivato il momento di vendicarsi»
Prese il cappotto e uscì di casa, salutando i due con un«Esco con Naya, a dopo»
Ed eccola, se ne era andata. Alex sospirò, dirigendosi in cucina. Seguita a ruota da Zayn.
«Alex..» iniziò il ragazzo, ma lei lo bloccò.
«Non una parola, Malik. Non osare pronunciarti»
«Guarda che ha ragione, Harry l’ha trattata come una pezza da piedi e lei ha tutto il diritto di vendicarsi di lui»
«Zayn, non conosci Fefs. Questo non l’aiuterà affatto a sentirsi meglio, anzi. Sarà proprio il contrario»
In quel momento, prima che Zayn potesse dire qualcosa, il campanello suonò.
«Sarà lei che ha dimenticato qualcosa. Aprì tu Zayn, per favore. Vado in cucina a prendermi un’aspirina» disse Alex, alzandosi e massaggiandosi le tempie.
La ragazza entrò in cucina e Zayn andò ad aprire la porta.
Sfortunatamente, Zayn non si trovò davanti Fefs. Sulla porta stava un ragazzo alto, biondo, con gli occhi verdi e con lo sguardo curioso.
«Posso aiutarti?» chiese Zayn squadrandolo.
«Sto.. Sto cercando Alex» rispose abbassando lo sguardo.
«E chi saresti tu, di grazia?»
«Io.. Io sono il suo ragazzo»
A quelle parole, Zayn sgranò gli occhi. Non sapeva se rispondergli a tono, dicendogli di togliersi immediatamente dalle palle o fare altro.
«Alex» urlò dalla porta«hai visite. E credo che dovresti proprio venire qui» girò la testa, fulminando lo sconosciuto con lo sguardo.
Alex ritornò in salotto, ma non appena alzò lo sguardo e vide chi aveva davanti, quell’immagine ebbe su di lei lo stesso effetto di un bicchiere che incontra il pavimento.
«Grant…» furono le uniche cose che riuscì a dire.
«Ciao Alex. Sei splendida, come sempre» Grant abbozzò un sorriso, suscitando l’ira di Zayn.
«Che sei venuto a fare qui? Cosa vuoi?» chiese Alex, in un misto di rabbia e tristezza.
«Sono venuto qui per parlarti» le rispose il biondo, avvicinandosi.
«Il mio “Muori, brutto figlio di puttana” non ti è stato sufficiente a capire che non voglio più averti davanti?» Alex era furente, si avvicinò alla porta e a Zayn.
«Senti Alex, mi dispiace per quello che è successo con Naya.. Ho passato questi mesi a soffrire, per tutto il male che ti avevo fatto. Credimi, io ti amo sul serio e l’ultima cosa che volevo era di farti soffrire. Questa cosa mi sta uccidendo da mesi»
«Oh certo, per questo sei riapparso adesso?» questa volta, la voce era di Zayn.
Grant lo fulminò con lo sguardo «Non son affari tuoi, idiota. Chi sei tu? Il cane da guardia?»
«IO sono il suo ragazzo» Zayn enfatizzò la frase, stringendo la vita di Alex.
Grant lo guardò stupito, spostò lo sguardo su Alex e iniziò a ridere«Il tuo ragazzo? Ti accontenti di poco ultimamente»
«Grant, vattene» bisbigliò la ragazza.
«Che c’è? Hai paura che dica al tuo ragazzo la verità? Cioè, che sei una grandissima stronza, un’idiota, che ho sprecato tutto il mio tempo dietro ad una..»
Non finì la frase, perché un pugno di Zayn lo colpì in piena faccia. Alex sgranò gli occhi, mentre Grant si toccava il viso dolorante.
«Non ti azzardare nemmeno a dire una sola parola su di lei. E adesso, sarà bene che ascolti il suo consiglio e te ne vada, prima che ti riempia la faccia di pugni e ti costringa a recitare nella parodia di Shrek» disse Zayn.
Grant si rialzò, con un sorriso beffardo in viso«Me ne vado, tranquillo. Non ci tengo proprio a perdere altro tempo. Ma prima, dimenticavo una cosa»
Si girò velocemente e colpì Zayn in faccia, procurandogli un bell’occhio nero. Poi girò i tacchi e se ne andò.
«Oddio Zayn, come stai?» Alex si chinò a terra, prendendogli la faccia tra le mani.
«Io quello lo ammazzo!!»
«No per favore, stai fermo. Lascialo perdere, è solo un’idiota. Piuttosto, stai bene?»
«Sì, certo» Zayn si rialzò«Scusami per quello che ho fatto, non dovevo usare la violenza. Ma appena ha osato parlare in quel modo di te, non ci ho più visto dalla rabbia. Scusami, non volevo» il ragazzo abbassò lo sguardo.
Alex sorrise, gli prese il viso tra le mani e lo baciò delicatamente «È stato un bello spettacolo vedere come mi hai difesa e hai sfigurato quell’idiota. E sai una cosa? L’occhio nero ti rende più sexy» ridacchiò lei.
Zayn iniziò a ridere, prendendo Alex tra le braccia e baciandola dolcemente.
 
 
«NAYAAAA!!!» Fefs si sbracciò urlando, non appena vide la ragazza aspettarla vicino al Liberty.
Naya la strinse forte «Ehi splendida, sei arrivata!!» sorrise.
«Non vedevo l’ora di riabbracciarti. Mi spiace per il comportamento di Alex di ieri. Non so davvero cosa le sia preso» disse la rossa incamminandosi verso il gruppo degli altri ragazzi del cast.
«No, non importa. Fa nulla» Naya abbassò lo sguardo, Alex la odiava a morte ed era comprensibile dopo quello che era successo«A proposito, so che ieri sei uscita con Riker. Io, però, sapevo che eri “impegnata” con un ragazzo conosciuto qui a Londra»
Fefs esitò a rispondere. Era innamorata di Styles, non c’erano dubbi, ma quando era arrabbiata la rabbia prendeva il sopravvento su tutto quanto«Sì, ma diciamo che non era nulla di seria. Mi stavo solo divertendo un po’ mentre ero qui a Londra»
Fefs finse un sorriso, anche se non riuscì a darla a bere a Naya. La mora la conosceva bene, sapeva quando Fefs mentiva, ma non volle insistere oltre.
«Capisco. Dai, andiamo. I ragazzi non vedono l’ora di salutarti» sorrise Naya.
Fefs sorrise a sua volta, correndo verso il cast al completo.
Come la videro, tutti si gettarono ad abbracciarla. Le erano mancati moltissimo, aveva legato un po’ con tutti quanti.
Quando vide HeMo, Fefs iniziò ad urlare e si gettò al collo della bionda. La adorava, avevano passato serate indimenticabili insieme, loro due e Naya, guardando film e abbuffandosi di pop corn.
Poco dopo, salutò anche Chris e Darren che, guardandosi intorno, notarono che mancava qualcuno.
«E Alex? Dov’è quella piccola idiota?» sorrise Chris.
«È rimasta a casa, penso che uscisse con il suo ragazzo» rispose la rossa.
«RAGAZZO? Wow, ha pure un ragazzo?! E non ce lo ha detto! Appena la vedrò, le taglierò tutti i capelli e le dipingerò di un colore orrendo il suo vestito preferito» scherzò Darren.
Fefs iniziò a ridere. Darren e Chris erano molto legati ad Alex, ma a differenza di Lea la cosa non le dava molto fastidio.
«Tranquilli, domani ve la porterò» sorrise.
Darren le fece l’occhiolino, mentre Naya la prese per un braccio invitandola a sedersi e ad assistere alle riprese.
Fefs passò il pomeriggio insieme a loro, poi quando le riprese furono finite, lei, Naya e HeMo andarono a fare shopping.
Fefs era felicissima, i suoi pomeriggi con le ragazze erano la cosa che le era mancata più di tutto il resto.
Quando però si fece tardi, le ragazze dovettero tornare al loro albergo.
Fefs annuì dispiaciuta, non voleva già salutarle. HeMo notò il suo sguardo triste, perciò la abbracciò «Ci rivediamo domani, va bene?»
Fefs sorrise e fece cenno di sì con il capo. Naya la strinse forte e Fefs riuscì a sentire il suo profumo di fiori restarle nel naso.
Si avviò ormai felice verso casa.
Quando arrivò alla porta dell’appartamento, entrò saltellando«Ehi ragazzi, sono tornata!! Mi sono divertita un sacco. E Alex, Darren e Chris hanno detto che dovete parlare» ridacchiò la ragazza.
Alex uscì dalla sua stanza per salutarla, seguita a ruota da Zayn.
Fefs, guardandolo, notò l’occhio nero«Zayn, che hai fatto?»
Il ragazzo scosse la mano a mezz’aria«Nulla di grave, tranquilla»
«Alex, lo hai picchiato? Devi perdere il vizio di picchiare le persone»
La bruna ridacchiò«No, non sono stata io. Diciamo che prima di andarsene, Grant gli ha lasciato un ricordino»
«Sì, ma anche io non l’ho fatto andare via a mani vuote» strizzò l’occhio (quello buono!!) Zayn, ricevendo un bacio da Alex.
«Grant? Come sarebbe, Grant è stato qui? E cosa voleva quel bastardo?»
«Chiedermi scusa. Dice che è stato uno sbaglio e che lui mi ama ancora»
In quel momento, una piccola lampadina si accese nel cervello di Zayn.
«Alex aspetta, perché Grant ha fatto il nome di Naya?»
Fefs si pietrificò« Cosa? Che c’entra Naya?»
Alex lo zittì«Zayn, stai zitto»
«Alex, cosa c’entra Naya in questa storia?»
«Niente Fefs, tranquilla»
«Alex, dimmelo subito. Subito»
Alex sospirò. Aveva gli occhi gonfi di lacrime, non voleva che Fefs rovinasse il suo rapporto con Naya.
La ragazza non le lasciò via d’uscita e la costrinse a raccontarle, suo malgrado, tutto.
E così, Alex le disse la verità.
Le disse che era Naya la ragazza con qui aveva scoperto che Grant la tradiva, che non glielo aveva mai detto perché non voleva rovinare l’amicizia delle due e che le dispiaceva tanto.
Fefs non proferì parola, si limitò solo a stringere forte Alex quando la ragazza si mise a piangere.
Non riusciva a crederci, Naya aveva fatto una cosa tanto meschina proprio a lei, alla sua migliore amica che adesso si aggrappava a lei e piangeva, proprio come pochi mesi prima.
E in quel momento, Fefs si rese conto che la sua amica aveva ancora bisogno di lei, adesso più che mai.
Fu così presa dal pianto da non accorgersi nemmeno del messaggio che Harry le aveva inviato sul cellulare…


Non vi sbarazzerete facilmente di Alex e Fefs!! ^^
Beh, che altro dire?! E' arrivato Grant, e porterà un bel po' di scompiglio nella vita di Alex e Fefs..
Ma alla grande proprio!! ^^
Non vi anticipo niente, vi aspettiamo tutti al prossimo aggiornamento =)


Ringraziamo tutti voi che leggete la nostra FF, siete veramente adorabili!!
E grazie anke a chi recensisce, ci fa piacere sapere la vostra opinione!!


Speriamo tanto che questo capitolo vi piaccia e sia di vostro gradimento <3
Hazza&kisses,
Alex&Fefs

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***







Quando Zayn andò via, lasciando le ragazze sole, Fefs iniziò a sbraitare per tutta la stanza. In quel momento voleva soltanto uccidere Naya. Voleva prenderla, e riempirla di botte, massacrarla, ucciderla con le sue stesse mani. Per via delle facce e dei movimenti strambi della rossa, Alex iniziò a ridere, e dopo essersi guardate negli occhi risero entrambe più non posso.
“Ma cosa cavolo me ne può fregare a me di quella, quando ho tutto quello di cui ho bisogno qui con me?”
Alex strinse forte l’amica. Fefs si fece spiegare la scena di Zayn che colpisce Grant, quella si che era la cosa più bella che si fosse persa, ma le due furono ben presto interrotte dal vibrare dell’Iphone di Fefs.
“Fa che non sia lui!”
“Dai, finalmente avrà capito lo sbaglio!”
Fefs prese il cellulare. Ovviamente un messaggio di Styles, fece un respiro profondo prima di aprire quel messaggio, il cuore come al solito, prese a battere forte e Fefs prese a tremare un po’.
Hey Rossa!Come te la passi?
Non bene eh?
Dici la verità, non avere paura….
stai già annegando nel tuo fiume di lacrime, perchè non resisti senza di me?!
 
“Ma che figlio di…” Come una forsennata Fefs, non ascoltando le parole dell’amica (come al solito!) che le diceva di non rispondergli, per non dargli soddisfazioni,  digitò la sua risposta pensandoci su un paio di volte.
Ma guarda, in questo momento stavo proprio pensando a…
RIKER!
Si, sai, io e il biondino sciacquato,
come lo hai simpaticamente chiamato tu, abbiamo deciso di vederci stasera…
Ormai sei l’ultimo dei miei pensieri, anzi no
Non sei nemmeno l’ultimo.
A quanto pare però per mandarmi un sms tu mi stai pensando!
Sei sicuro di essere così felice come dici?
O sei tu che stai piangendo?
Sai, se senti la mia mancanza posso capirti
Poppante <3
Fefs aveva gli occhi pieni di lacrime, non ne poteva più del comportamento di Styles, credeva di piacergli davvero, credeva che finalmente aveva trovato quello giusto, invece niente, Harry per lei era soltanto un fottuto sogno, che si stava realizzando ma che era andato male. Alex la strinse forte a se, senza dire una parola, loro erano fatte cosi. Quando una stava male, l’altra era sempre pronta a consolare l’amica. Quel dolce momento fu interrotto da un'altra vibrazione, sta volta era un MMS sempre di Style.
Tesoro, non sono disperato come te,
ti ho lasciato la foto, guarda tu stessa se sono solo,
e se ti sto pensando.
Oh a proposito, quando lo vedi,
salutami il tuo amichetto!
 
Ps: Sai, domani questa bellissima ragazza, verrà con me ad una serata VIP. E con noi ci saranno anche gli altri ragazzi, credo proprio che Zayn porterà Alex. Tu con chi vieni?
Ops, scusa…dimenticavo…non hai un accompagnatore!
Ciao bella rossa <3
Fefs aprì il file allegato con la foto, e lei e Alex sgranarono gli occhi in contemporanea. Style in quella foto, stava baciando un avvenente bruna, dalla pelle un po’ scura. Non le si vedeva bene il viso, ma Fefs si alzò di scatto prendendo una freccetta e lanciandola con tutta la furia possibile contro il muro, dove avevano attaccato il bersaglio, e dove Fefs aveva “teneramente” attaccato una foto di Style. Una freccetta. Ancora un'altra. Be 5 freccette erano finite rispettivamente sui due occhi dei ragazzi, una sul naso, e una dritta alla bocca.
“Lo uccido, si LO UCCIDO”
“Fefs, calmati! Ti sta solo portando all’esasperazione per farti andare a chiedere scusa! Smettetela di fare gli idioti, e chiedetevi scusa entrambi!”
“NO MA DICO LO HAI VISTO?E IO CHE MI SONO SENTITA IN COLPA E NON BACIATO RIKER! E NO ALEX, OCCHIO PER OCCHIO!DENTE PER DENTE!”
“Che intenzioni hai?”
“Io ci vengo a quella serata! Fosse l’ultima cosa che dico! E so già chi mi accompagnerà!”
Fefs fece un sorriso beffardo, e Alex si poggiò una mano sulla fronte, ormai esasperata, vide la rossa scomparire in bagno, e chiamò Zayn per raccontargli l’accaduto. Zayn se la rise un po’ per la risposta di Fefs, e disse ad Alex che Harry si sarebbe beccato una bella sberla dietro alla testa appena fosse tornato a casa. Zayn poi, cambiò discorso, e parlò ad Alex della serata Vip, chiedendole con dolcezza e anche un po’ di imbarazzo, se volesse accompagnarla, visto che Liam e Louis, avrebbero portato rispettivamente Danielle e Eleonor. Alex sorrise e rispose affermativamente, quando vide uscire Fefs dal bagno.
“Zayn, aspetta un attimo, Fefs è appena uscita dal bagno tutta agghindata!”
“E dove sta andando?”
“Fefs, io e Zayn vorremmo sapere dove stai andando!”
“Ho un appuntamento ragazzi,  e sono già in ritardo! Vi voglio bene a stasera!”
Alex urlò contro l’amica di fermarsi, e di non fare cazzate, mentre Zayn cercava di far calmare la sua ragazza senza risultato. Fefs si girò mandando un bacio volante all’amica e si chiuse la porta alle spalle, arrivando nell’atrio del palazzo, dove Riker la stava aspettando.
Il biondo la accolse con un sorriso a 32 denti, e la strinse forte a se, era arrivato a casa di Fefs in così breve tempo perché si trovava da quelle parti a fare compere. Fefs gli sorrise, e andarono a fare un giro, trovandosi davvero molto bene. Riker le offrì un gelato, e poi la portò in un centro commerciale, dove le comprò un vestito a tubino, nero fin sotto il petto, mentre il pezzo che copriva il seno era fucsia, poi gli abbinò anche un paio di decolté fucsia, con dei graziosi fiocchetti neri, sul retro della scarpa.
“Oddio! Per me?”
“Si…Naya mi ha detto i tuoi colori preferiti e…”
“Perché questo fantastico regalo?”
“be…domani sera c’è una serata Vip in un locale, ci andiamo tutti noi del Glee, e tutti hanno un accompagnatore, tranne me…”
“E tu…tu vuoi…”
“Si vorrei portare te…se non ti dispiace…”
“Ma sei matto? Son Felice!”
Fefs aveva avuto ciò che voleva, aveva trovato un accompagnatore per quella serata, in quell’istante il suo cuore le disse di non fare cazzate, ma la rabbia che aveva nei confronti di Harry era così grande che il suo cervello le dettò di baciare Riker, e lo fece.
Fu un bacio molto dolce, e il ragazzo da pietrificato che era all’inizio, si sciolse poi baciando Fefs con dolcezza. Lei in tutto questo era riuscita a scattare una foto.
Appena il biondo la riaccompagnò a casa, la rossa gli diede un altro bacio.
“Allora a domani…”
“S…si…e grazie ancora per la splendida serata!”
“Tutto merito tuo…sei così carino!”
Fefs gli sorrise, poi lo lasciò li, salendo di sopra. Appena entrò in casa l’amica le si fiondò addosso, partendo con la predica, ma Fefs non l’ascoltava , inoltrò la foto del bacio tra lei e Riker a Styles con le seguenti parole:
Mi dispiace deludere le tue aspettative, amore mio
Ma io domani ci sarò a quella Festa!
E guarda un po’ con chi!
;) sempre tua
ROSSA <3
“Alex, perdonami ok? Anzi guarda cosa mi ha regalato Riker!”
Fefs mostrò i regali ad Alex, che sospirò stanca di combattere con l’amica, e si arrese.
 
La sera seguente, Fefs era già pronta da un pezzo, aveva indossato il suo vestito, e le sue bellissime scarpe, e aveva legato i capelli in una coda laterale, che li metteva molto in risalto.  Sbuffo tre volte prima di rimanere incantata alla vista dell’amica. Alex aveva messo su un vestito blu, che portava in vita una fascia con un fiocco che stringeva il vestito sotto il petto, ma che scendeva morbido sul resto del corpo, il vestito era decorato con stoffa florale sul basso. Come scarpe invece aveva scelto dei Sandali neri, a stringhe di Louboutin.
“Cazzo se sei figa amore mio!”
“Grazie Miss finezza, lei invece è molto Sexy!”
“Lo so, Styles morirà quando mi vedrà”
Fefs sorrise soddisfatta, e prese a braccetto l’amica, chiusero la porta, e scesero nell’atrio dove le aspettava Zayn. Quando le vide sorrise, o meglio rimase a bocca aperta guardando Alex. La rossa li lasciò da soli, camminando un po’ più dietro.
“la devi finire di vestirti così sexy.. metti a dura prova il mio autocontrollo e non posso saltarti addosso in strada”
Alex sorrise come un ebete, e Fefs nascose una risatina dovuta anche al complimento fatto dal suo migliore amico. Li guardò, e per lei quei due erano così belli. Viaggiò con la mente, immaginando che se Harry non avesse fatto lo stronzo anche lei a quest’ora avrebbe lui al suo fianco.  Il locale distava pochi metri da casa, delle ragazze, così andarono a piedi, fuori al locale Fefs trovò un Riker raggiante in giacca, che le baciò la mano e le disse che era bellissima. Entrarono, e ben presto il sorriso felice di Fefs scomparve.
“Alex dimmi che non è vero!”
La bruna si girò, nel posto indicatogli dall’amica, e rimase a bocca aperta, quella ragazza misteriosa, di cui Harry aveva mandato una foto, be si…era NAYA RIVERA.
“Eh no e! io l’ammazzo quella tr…”
“No Alex…lo farò io con molto piacere!”
Fefs si stava avviando verso di loro con Zayn e Alex, ma Riker la tirò in pista a ballare. La bruna con il suo ragazzo si avvicinarono al riccio, che gli sorrise.
“Ciao ragazzi! Fefs non è con voi? Volevo presentarle la mia amica!”
“Un attimo! Non dirmi che questo ragazzo è…”
“Si Naya…e per la seconda volta tu mi fai…”
Alex fu interrotta nel suo discorso con Naya da un discorso che stavano affrontando Zayn e Harry. Si il riccio aveva finalmente intravisto Fefs in pista, e la scrutava dalla testa ai piedi, Alex si avvicinò ai due e ascoltò in silenzio.
“Harry perché non la smetti?”
“Wow…ha superato davvero se stessa! Quel vestito è davvero sexy! E quel culo…mamma mia!”
Alex ormai era spazientita da quel discorso, e prima che Zayn potesse rispondere a Styles, il riccio si trovo davanti Alex.
“Hey Alex spostati mi copri la visuale!”
Alex non si mosse di una virgola e in tutta risposta gli mollò un ceffone dritto sulla guancia.
“Questo è per essere uno lurido materialista che guarda solo culo e tette!”
Harry guardò Alex come un cucciolo bastonato, e lei si sentì davvero male, ma quel riccio l’aveva stancata, così gli mollò un altro ceffone.
“Questo invece è per aver scelto proprio la Rivera! E cresci una buona volta Styles!”
Detto questo Alex prese Zayn, tirandolo in pista per ballare.
 
Il resto della serata andò avanti non molto tranquillamente, harry passava da Naya ad altre ragazze presenti alla festa, e a Fefs questo faceva davvero schifo. In un attimo si stava avvicinando ad Alex, quando Naya la fermò per un braccio.
“Hey…aspetta!”
“Che vuoi eh?”
“Non sapevo che quello era…”
“Certo come no…almeno sapevi che Grant stava con Alex?”
“Te…te…te l’ha detto?”
“Si me l’ha detto Naya! E sai che ti dico? Che mi fai schifo! Si! Non voglio più saperne ne di te, ne di chiunque altro faccia parte della tua vita…TI ODIO!”
“Fefs io…scusa…”
“VAFFANCULO STRONZA!”
Fefs aveva urlato, e tutti compreso Styles, si erano girati verso di loro, proprio nell’istante in cui la rossa le aveva mollato un ceffone. Harry corse verso Fefs, ma Riker la raggiunse per primo, portandola fuori per farla calmare. La rossa pianse a dirotto tra le braccia di Lynch, che le passava una mano tra i capelli cercandola di farla calmare, poi tutto a un tratto Riker, la bacia.
“Sei matto o cosa?”
“Eh? Ieri mi hai baciato!”
“Riker, sono stanca! Ti ho usato ok? Ti ho usato solo per farlo ingelosire!”
“Ma cosa…”
Fefs si alzò ancora in lacrime, tentando di andar via, ma Riker la prese per un braccio stringendo forte.
"Lasciami Riker! Mi fai male cosi"
"mi stai dicendo che tutto quello che c'è stato è stato finto? Solo per far ingelosire quel coglione?"
"non parlare cosi di lui! Non te lo permetto!"
Riker la guardó con rabbia e, con la stessa furia che aveva negli occhi la attirò a se baciandola con foga. Fefs cerco di liberarsi e quando ci riuscì chiese ancora a Riker di lasciarla andare.
"no adesso tu mi dici che non è vero! Che non mi hai usato!"
" lo hai fatto anche tu con me! Adesso lasciami andare!"
"NO!"
"hey! Che succede qui?"
Styles era apparso improvvisamente dietro di noi, Riker lasciò la presa intimandogli di andare via e di non impicciarsi, ma il riccio in tutta risposta si fece più avanti con sguardo incazzato.
"Che cosa avevi intenzione di farle eh!?"
"non sono affari che ti riguardano! non è tua!"
"non è mia perchè sono stato un idiota ma non è nemmeno tua!"
Sotto gli occhi di Fefs, Harry diede un pugno, procurandogli un occhio nero, a Riker. Il biondo si alzò incazzato, ma non si fece avanti e scappò via. Fefs rimase in silenzio e abbassò lo sguardo mentre Harry le si avvicinò poggiandole una mano sulla spalla.
" non provare a toccarmi stronzo"
"tutto bene?"
"si tutto bene!"
"cosa voleva quell’ idiota?"
"niente stavamo solo parlando! Non avevo bisogno del tuoi aiuto! Non ho bisogno di te Styles!"
Fefs scappò via da li entrando nel locale, ma poco dopo si senti tirare per un braccio. Styles l'aveva bloccata e stretta a se, e non aveva intenzione di lasciarla, Fefs iniziò a dimenarsi e si liberò dalla presa.
"non provarci mai più Styles! Esci dalla mia vita! Ti odio!"
"Vaffanculo Fefs! Ti odio anche io!"
Zayn e Alex si fecero spazio tra le persone in pista per dividere i due, ma improvvisamente si fermarono. Dopo essersi urlati l'ennesimo TI ODIO, Harry attirò Fefs e la baciò con passione, e finalmente lei si lasciò andare.
"e menomale che si odiano! pensa se si amavano alla follia!"
Zayn scoppiò a ridere dopo l'esclamazione di Alex, e la baciò con dolcezza, nello stesso momento in cui Styles si staccò da Fefs e la guardó con gli occhi pieni di lacrime.
" ho sentito tutto...tu lo hai solo usato per farmi ingelosire proprio come io ho fatto con Naya! Mi dispiace rossa! Mi dispiace da morire! Zayn mi ha detto anche che al primo appuntamento con lui..."
Harry fu interrotto da un bacio dolce di Fefs.
"Styles...dimmi che quello che hai detto all’ intervista è falso...dimmelo!"
Harry la guardó dritto negli occhi e la strinse a se piangendo come un bambino.
"sono stato stupido! Fefs devo dirti la verità con te non sto giocando! Mi piaci un casino...riesco a riconoscerti soltanto dal profumo o dal colore dei capelli! Non dal culo o chissà cosa io..."
"questo m basta Hazza...questo mi basta"
Fefs iniziò a piangere con lui, e si strinsero forte l'uno all’ altra! La guerra era finalmente finita, e lei aveva di nuovo il suo sogno tra le braccia...
"ti fidi di me?"
"perchè?"
"devo portarti in un posto!"
Fefs annuì in silenzio e non curandosi degli altri strinse la mano di Styles che la portò davanti a delle scale in quel locale. Salirono di sopra e davanti a Fefs c'era un terrazzo enorme pieno di luci che brillavano e una musica di sottofondo lenta.
"so che forse volevi che avvenisse. In modo diverso ma..."
Harry si tolse la collana con scritto H.Styles che portava al collo e la mostrò a Fefs
" vuoi essere la mia ragazza Fefs?"
Fefs non rispose pianse come un idiota e lo baciò forte." è il modo più bello in cui potessi chiedermelo Harry"
"Mi hai chiamato..."
Fefs rise e gli diede un altro bacio, Finalmente il peggio era passato, finalmente Fefs era felice proprio come Alex...ma questa felicità quanto sarebbe durata ancora per le ragazze?


Salve salviiiinoooo ** qui è la Fefs che vi parla!
Questo è il capitolo che adoro alla follia...
vabbè diciamo che lo dico di tutti i capitoli perchè questa fan fiction la amo da morire!
Dovete sapere che mentre la scrivevo con la mia migliore amica, ci ho pianto parecchio....
anche se lei, non se lo aspetta..xD
Be che dire...spero vi piaccia...e grazie a chiunque la legga!**
FromFefswithLOVE<3
Fefs&Alex

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***







Alex sonnecchiava ancora nel suo letto. Stava facendo un sogno splendido, lei e Zayn erano in una chiesa e stavano per sposarsi.
La sua migliore amica era lì, piangeva di felicità, mentre i quattro ragazzi dietro a Zayn sorridevano.
«Bene, vi dichiaro il signore e la signora Malik. Puoi baciare la sposa»
Alex fece per avvicinarsi a Zayn e baciarlo…
 
I’ll lift you up
I’ll never stop
You know, I’ll take you to another world
 
«Noooo, non mi telefonate ora» mugugnò la ragazza rigirandosi nel letto.
Il cellulare non si fermò, continuò insistentemente a suonare. La ragazza sbuffò e si costrinse a rispondere alla chiamata.
«Pronto?» farfugliò nel sonno.
«Buongiorno bellissima» la voce squillante di Zayn la destò dal sonno, facendola alzare a sedere sul letto.
«Ehi, buongiorno» sorrise al telefono.
«Dormito bene?»
«Benissimo. Stavo sognando me e te»
«Beh, sono più bello dal vivo che in sogno»
Alex ridacchiò, Zayn la faceva sempre ridere.
«Senti splendida, che combini di bello oggi?»
«Oggi?» chiese la ragazza, un po’ sorpresa «Niente, perché?»
«Ottimo, perché io e te passeremo la giornata insieme» sorrise Zayn.
Alex si alzò subito dal letto, di scatto «Dici sul serio? Non hai nulla da fare?»
«Beh, qualcosa ho da fare. Devo salire le scale del palazzo della mia ragazza. Perciò, perché non mi apri così inizio subito?»
Alex uscì subito dalla stanza, chiudendo la telefonata e corse al citofono ad aprire la porta a Zayn.
Dopo sette rampe di scale, il moro arrivò in casa, per poi bloccarsi sulla porta e guardarla, mordendosi il labbro.
«Che c’è?» lo guardò Alex.
«Wow, in pigiama.. Sei sexy!! Sai, ora non stiamo per strada. Posso saltarti addosso quando voglio» Zayn la afferrò per i fianchi, prendendola in braccio e baciandola mentre andavano nella camera da letto di Alex.
La gettò sul letto, iniziando a farle il solletico. La ragazza iniziò a ridere e ad urlare, mentre Zayn continuava a farle il solletico.
D’un tratto, la porta si aprì.
«ALEX, E CHE CAZZO!! Voglio dormire, finiscila.. Io..» Fefs si bloccò, vedendo Zayn e Alex avvinghiati in strane posizioni.
«HARRY, HARRY PRESTO!!! STIAMO PER DIVENTARE ZII» urlò correndo nella sua stanza a chiamare il riccio.
«ODDIO, SUL SERIO?? CHE BELLO!!! SE È UN MASCHIO, LO DOVETE CHIAMARE HARRY JR!!!» urlò l’altro dalla stanza di Fefs.
Zayn iniziò a ridere di gusto, mentre Alex prese un cuscino e corse in camera di Fefs, imitata dal suo ragazzo.
«SIETE DUE IDIOTI!!!» urlò iniziando a dare cuscinate ovunque, insieme a Zayn, tra le proteste di Harry e Fefs, che alla fine risposero all’attacco.
Dopo mezz’ora di guerra con i cuscini, i ragazzi crollarono, iniziando a ridere rumorosamente.
Alex andò quindi a cambiarsi e dopo un’ora, era fuori in giro, con Zayn, Harry e Fefs.
«Senti Zayn, vorrei presentarti ai miei amici americani. Dato che ancora per un po’ sono qui, vorrei farti conoscere Lea, Darren e Chris» disse Alex, stringendogli la mano.
«Certo, mi farebbe molto piacere. Voi cosa fate?» chiese Zayn a Fefs ed Harry.
«Oh, noi facciamo un giro veloce e vi aspettiamo per pranzo» sorrise Harry, stringendo Fefs per i fianchi.
I quattro si salutarono lì ed Alex e Zayn si diressero al set.
Non appena arrivarono e i ragazzi videro Alex, le reazioni furono inimmaginabili.
Darren iniziò ad urlare come una ragazzina correndole incontro ed abbracciandola, sollevandola in aria.
Chris corse saltellando verso di lei e la strinse fortissimo. I ragazzi le si scaraventarono letteralmente addosso, sommergendola di abbracci.
«Ok ok, fermi. Mi uccidete!!» rise Alex, ricomponendosi.
Zayn ridacchiò, poi incrociò lo sguardo di Darren «Aspetta, ma.. Tu sei Zayn Malik, degli One Direction?»
«Sì esatto» sorrise Zayn.
Chris lo guardò, per poi guardare Alex «Vuoi dire che, è lui il tuo…?»
«Sì, è il mio ragazzo!!» sorrise Alex.
«Accidenti ragazza, il prossimo sarà il primo ministro francese?» disse Darren.
I ragazzi iniziarono tutti e quattro a ridere di gusto. Ad Alex era mancato molto Darren, avevano sempre legato molto ed era bello, finalmente, poterlo rivedere e sentire il suono della risata sua e di Chris.
Dopo Chris e Darren, Zayn fece la conoscenza di tutti gli altri membri del cast e mentre stava parlando con Cory e Chord, Mark prese da parte Alex «Ehi, bruna. Non ci vediamo da un sacco. Vieni, devo farti vedere una cosa»
Alex lo seguì, fino ad una parte del set deserta, dove giravano scene in esterna più ampie e le disse di aspettare qui. Stava per arrivare una bella sorpresa.
Alex lo guardò curiosa, ma decise di restare ad aspettare.
Dopo pochi minuti, vide arrivare Grant, con un mazzo di rose rosse «Per te, splendida»
Alex si rigirò il mazzo tra le mani «Che significa tutto questo, Grant?»
«Ho sbagliato l’altro giorno, aggredendo così il tuo ragazzo. Mi dispiace davvero tanto, anche per tutto quello che ho combinato. Non ti chiedo di perdonarmi, volevo solo dirti queste cose»
Alex abbozzò un sorriso «Grazie Grant, significa molto per me»
Grant sorrise e cogliendola di sorpresa, la baciò.
Nel frattempo, Mark era tornato dal resto del gruppo e vide Zayn cercare Alex con lo sguardo.
«Oh, se cerchi Alex, l’ho vista andare là dietro» indicò il set «Ma, credo che sia un po’ indaffarata»
Zayn lo scrutò non capendo, poi scosse la testa e si diresse verso il set.
Peccato che, per la gran prontezza di riflessi, arrivò lì nel preciso istante in cui Grant stava baciando Alex, che teneva ancora in mano il mazzo di fiori.
Non appena li vide, Zayn girò i tacchi andandosene subito verso casa di Alex e Fefs.
Alex, dal canto suo, si staccò subito da Grant, mollandogli un ceffone «CHE CAZZO CREDI DI FARE? SEI SOLO UN BASTARDO, NON AVVICINARTI MAI PIÚ A ME!!» e dopo avergli lanciato i fiori in terra, se ne andò via furiosa, mentre Grant sghignazzava.
Tornata da tutti gli altri, cercò Zayn ovunque, finchè Jenna ed Amber non le dissero che era andato verso casa sua. Così, Alex tornò verso casa.
Come mise piede nell’appartamento, fu assalita da Fefs, furente.
«CHE CAZZO TI PASSA NELL’ANTICAMERA DEL CERVELLO??»
«Che?? Ma sei matta??» Alex la guardò sgranando gli occhi, non capendo.
«IO? TI PARE DI ESSERTI COMPORTATA BENE CON ZAYN?»
«Oh, per quello. Vabbè, non l’ho fatto apposta. Non mi pare sia il caso di prendersela tanto»
«VUOL DIRE CHE NEMMENO TE NE PENTI?» Fefs continuava a strillare.
«Sì vabbè, mi dispiace. Ora, pentirmene è un parolone. Non ho fatto nulla di male, in fondo»
«MA TI STAI SENTENDO? SEI ASSURDA, DOVRESTI VERGOGNARTI PROFONDAMENTE DI QUELLO CHE HAI FATTO»
«Fefs, ma di cosa stiamo parlando?? Non stiamo parlando del fatto di aver lasciato Zayn solo con Chris e Darren?» chiese Alex confusa.
«RAZZA DI IDIOTA, STO PARLANDO DEL TUO BACIO CON GRANT!!» le urlò la rossa in faccia.
Alex si pietrificò «Oh cazzo.. Lo – lo ha visto?»
«CERTO CHE LO HA VISTO!! MA CHE CAZZO TI È VENUTO IN MENTE??? PERCHÉ CAZZO LO HAI BACIATO??»
«Non sono stata io Fefs. Mark mi ha detto di volermi mostrare una cosa ed io, ingenuamente l’ho seguito. Quando sono arrivata lì, Grant mi ha fatto le sue scuse e mi ha baciata di sorpresa. Non volevo quel bacio, infatti gli ho tirato un ceffone e me ne sono andata subito»
Fefs sbuffò «Sei stata comunque un’idiota, non dovevi lasciare lì Zayn per seguire Mark. Sai come è fatto lui»
Alex si prese la testa tra le mani «Sono stata una stupida, lo so. Dov’è adesso Zayn?»
«Non c’è. È arrivato qui in lacrime, quindi Harry lo ha portato dagli altri ragazzi»
«Devo vederlo. Devo parlargli e spiegargli tutto»Alex fece per andare verso la porta, ma Fefs la bloccò.
«Alex, lascialo stare. È ferito profondamente e l’ultima cosa che vuole, adesso, è vederti. Lascialo insieme ai suoi amici. Sappi comunque, che questo non me lo aspettavo da te. Mi hai davvero delusa»e detto questo, Fefs se ne andò nella sua stanza.
Alex corse verso la sua stanza, si buttò sul letto ed iniziò a piangere. Aveva fatto una stronzata enorme fidandosi di Mark e avrebbe dovuto andare via subito, appena aveva visto arrivare Grant.
Si addormentò tra le lacrime, senza nemmeno rendersene conto.
Prima di andare a letto, Fefs telefonò ad Harry per chiedere notizie di Zayn.
«Credo si sia addormentato, finalmente. Ha il cuore completamente infranto. Che ti ha detto Alex?»
«Dice che è stato Grant a baciarla e che lei si è scansata mollandogli un ceffone. L’ho sentita piangere fino ad ora, credo sia davvero distrutta anche lei. Ci è già passata, era dalla parte opposta quindi sa come si è sentito Zayn»
«Sì, lo so. Anche se questo non diminuisce la gravità di ciò che ha fatto» disse Harry con un filo di voce.
«Lo so, ha sbagliato. Però io le credo quando dice che è stato lui, e quando dice che sta uno schifo. Dovremmo fare in modo che quei due si parlino, Harry» gli rispose Fefs.
«Beh, domani abbiamo un’intervista la mattina, poi nel pomeriggio un servizio fotografico. La sera però siamo liberi. Louis e Liam saranno con Eleonor e Danielle, Niall si vedrà con suo fratello e noi faremo un giro. Così, quei due potranno parlare»
«Va bene Harry, allora ci vediamo domani» Fefs riagganciò, per poi sprofondare nel sonno.
 
 
La mattina dopo, Fefs si svegliò trovando Alex già alzata. Era seduta, scomposta, sul divano con una tazza di caffè e guardava la tv.
Aveva gli occhi arrossati e gonfi, segno che aveva nuovamente pianto quella mattina.
L’amica la salutò, ricevendo solo un mugugno sommesso.
Per tutto il giorno, Alex non si alzò dal divano. Restò sempre nella stessa posizione, guardando delle vecchie interviste dei ragazzi a ripetizione, insieme a dei video che avevano fatto tutti insieme, anche con i ragazzi, Eleonor e Danielle.
Fefs provò più volte a distrarla, ma non ricevette mai nessuna risposta.
Nessun movimento, nessun respiro. Era immobile, come se fosse stata svuotata di tutto ciò che aveva dentro e che le occorreva per poter vivere.
«Ehi Alex, vatti a fare una doccia» le disse ad un certo punto Fefs.
«No, non mi va» le rispose l’amica senza distogliere lo sguardo dalla tv.
«Dai, stasera ti porterò da Zayn. Devi mostrarti presentabile almeno» la incoraggiò l’altra.
«A che serve? Non vorrà nemmeno parlarmi» Alex iniziò a piangere.
Fefs le si avvicinò e intenerita, la abbracciò «Ehi, devi parlargli e spiegargli la verità. Non puoi arrenderti così. Vedrai che andrà bene»
«Tu credi?» alzò gli occhi pieni di lacrime, incrociando quelli dell’amica.
L’altra annuì. Alex si asciugò le lacrime, si alzò dal divano e andò a prepararsi.
Dopo circa un’ora, le ragazze erano davanti alla casa dei cinque.
Harry scese le scale e prese Fefs a braccetto.
«Alex, Zayn è su in casa. Noi facciamo un giro qui nei dintorni intanto. Cercate di chiarire» le disse Harry.
Alex annuì, salì le scale e bussò alla porta. Uno Zayn visibilmente provato e scosso le aprì la porta.
«Ciao Zayn» sussurrò.
«Che vuoi?»
«Io.. Sono venuta qui per parlarti»
«Non ho nulla da dirti, Alex» fece per chiudere la porta.
«Aspetta, Zayn. Non sono stata io a baciare Grant, mi ha colta di sorpresa. Io mi sono spostata subito. Credimi, non volevo ferirti. Non l’ho mai voluto»
«Comunque, lo hai fatto..»
«Ti prego Zayn..» Alex iniziò a piangere.
«Mi hai spezzato il cuore, Alex. Mi dispiace, è finita» e detto questo, il ragazzo sbatté la porta.
Alex si buttò per terra, spalle contro il muro a piangere.
E senza saperlo, in quel momento, stavano uno dietro l’altra, entrambi con le spalle al muro e la testa fra le gambe, a lacrimare silenziosamente.


*si asciuga le lacrime*
Lo confesso, ancora mi commuove questo capitolo..

Vabbè, basta con i sentimentalismi..
Grant ha quindi fatto casino, come sempre.. Grazie anke all'aiuto di Mark -.-'
Non capite male, noi amiamo alla follia il Glee cast!!
E non ci passa nemmeno nell'anticamera del cervello
di considerare stronzo/idiota anche solo uno di quei ragazzi ^^

Beh, volete sapere come va a finire tra Alex e Malik??
Vi lasciamo al prossimo aggiornamento, per tutte le novità ^^
Hazza&kisses
_Alex&Fefs_

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***







Fefs aveva la cannuccia in bocca, e la mano sul bicchiere che conteneva il suo frappucino, Harry era accanto a lei, che parlava dell’intervistatore del mattino, che non gli era stato molto simpatico, ma la rossa non lo ascoltava. Si, perché Fefs era in pensiero per l’amica, nonostante fosse un po incazzata, sapeva che quello era uno dei momenti in cui le avrebbe dovuto stare vicino.
“Hey piccola, tutto ok?”
Harry l’aveva riportata nella realtà, Fefs gli sorrise dandogli un bacio dolce, e si accoccolò in un abbraccio di lui, che sorrise.
“Credevo che il frappucino tu lo adorassi!”
“Si, lo amo Harry, e che sono un po’ in pensiero per Alex!”
“Allora dai, torniamo a casa, vediamo che combinano!”
Il riccio cinse le spalle della propria ragazza tutto sorridente, e per l’intero percorso dallo Starbucks a casa non fece che consolarla. Quando entrarono in casa erano tutti in salotto, c’erano anche Danielle e Eleonor, ma di Alex nemmeno l’ombra. Zayn colse lo sguardo preoccupato della rossa, e dopo un cenno con la mano a Harry, la portò in cucina. Fefs rimase inizialmente in silenzio, ma prima che potesse dire qualcosa Zayn iniziò a parlare.
“Fefs, perdonami…io la amo, ma non sono riuscita a perdonarla io…”
“Va tutto bene Zayn…”
“Io non voglio che mi odi…”
“Zayn, sei il mio migliore amico ormai, e so che sei ferito! Non c’è l’ho con te davvero! Capisco come ti senti…ma mi sento neutrale in questo momento…”
Fefs sfoggiò un sorriso a 32 denti, e si avvicinò al moretto che si sentì più sicuro, poi sfilò il suo Iphone dalla tasca e compose il numero dell’amica. Nessuna risposta. Iniziò a preoccuparsi, quando dopo una decina di chiamate Alex finalmente rispose.
“Fefs…dimmi pure!”
“Dove sei?”
“In giro, avevo bisogno di un po’ di shopping…”
“E perché non mi hai chiamata?”
“Sono in giro con Lea…”
A Fefs smise di battere il cuore per un secondo, in quei casi la sua migliore amica preferiva starsene ore intere con lei, a mangiare gelato, a guardare un film, a piangere insieme, o a fare shopping, ma questa volta lei aveva scelto Lea. È vero, a Fefs quella morettina dall’aria spavalda che sapeva cantare tanto bene quanto lei, non era mai piaciuta, e quando sentiva il suo nome ingoiava il rospo, ma stavolta per lei era troppo.
“A ora capisco tutto, Ciao Alex a stasera!”
“Fefs aspett…”
Alex non fece in tempo a rispondere all’amica, che aveva attaccato. In quel momento sentì un nodo alla gola, si era sempre fatta consolare da lei, ma sta volta aveva deciso di lasciarla in pace, e cercare Lea, e sapeva che Fefs c’era rimasta male. Avevano litigato parecchie volte per colpa della Michele, la rossa sosteneva che Lea avesse la puzza sotto il naso, e quando Heather cercò di farla entrare in Glee, per lavorare con loro, Lea aveva pensato bene a come toglierla di mezzo. Alex non era a conoscenza delle cattiverie che miss Michele le aveva detto, e di come Fefs si fosse sentita male e non si fosse presentata al provino. Alex posò il cellulare e Lea le sorrise.
“Tutto bene?”
“Fefs mi ha staccato il cellulare in faccia…”
“Ma che razza di modi che ha questa ragazza…”
“Mi sono sempre sfogata con lei capisci?”
“O per favore Alex, lascia perdere quella bambina che ti vuole tutta per lei, e andiamoci a divertire!”
Alex avrebbe voluto dire qualcosa per difendere Fefs, ma di tutta risposta Lea la tirò per un braccio entrando in un negozio di Chanel.
 
Fefs nel frattempo era in salotto che parlava con Danielle e Eleonor, quando le ragazze si girarono guardando i proprio ragazzi, e li trovarono li, imbambolati a guardarle. Fefs inarcò un sopracciglio, mentre le altre due abbassarono lo sguardo arrossendo. Harry le sorrise, e lei ricambiò, poi spostò lo sguardo verso Zayn, e lo trovò con gli occhi rivolti verso Niall, ed entrambi si guardavano con amore. Fefs incominciò a ridere.
“Che ridi Fefs!”
“Niall…che cavolo guardi Zayn?”
“Scusate e! Noi due ci guardiamo intorno, e vediamo che quei tre li vi guardano imbambolati, poi guardiamo voi e arrossite, io e Zayn ci stavamo guardando e ci stavamo dichiarando il nostro amore! Proprio come voi!”
Scoppiammo tutti a ridere, e anche Zayn, che fino ad allora aveva ancora il muso, rise di cuore. Harry lanciò un cuscino a Zayn, e ricominciarono con la lotta dei cuscini, mentre le tre ragazze alzarono gli occhi al cielo, e ritornarono a conversare tra di loro. Fefs si trovava a suo agio con le due ragazze, e le adorava un casino, iniziarono a parlare di tante di quelle cose, che quasi dimenticò il dispiacere di aver sentito Alex con Lea. Eleonor improvvisamente, iniziò a parlare di dolci, e Fefs adorava un discorso del genere perché le adorava pasticciare e fare dolci di tutti i modi.
“hey ho trovato!”
I ragazzi smisero di fare a botte con i cuscini, e si girarono verso Eleonor, guardandola, mentre Fefs e Danielle se la ridevano per le facce assunte dai ragazzi.
“Cosa hai trovato amore?”
“Louis forse ha trovato il tuo cervello!”
Scoppiarono tutti a ridere dopo la battuta di Fefs, e Louis le fece la linguaccia, così la rossa si alzò e arrivata alla sua altezza lo strinse in un abbraccio dicendogli che gli voleva bene. Sorrisero tutti, e Eleonor spiegò la sua idea. In pratica consisteva in una gara tra ragazzi e ragazze, a chi faceva il dolce più buono, Niall, ovviamente, si offrì come giudice. Era una sfida equilibrata, anche se le ragazze erano in minoranza, ma Fefs le rassicurò sorridendole.
“Zayn non darà una mano, ha paura di sporcarsi i capelli!”
“Bene allora! All’opera ragazze! Li batteremo! Tutte per una e una per tutte!”
Danielle poggiò la mano sul tavolo, poi Fefs e Eleonor la seguirono a ruota, e poi sorrisero e iniziarono facendo un ottimo gioco di squadra. Avevano deciso di preparare dei muffin farciti con gocce di cioccolato bianco e al latte.
Si muovevano bene, e tutte in funzione di dar un aiuto all’altra. Scoppiarono a ridere quando Harry quasi diventò isterico, perché Louis aveva fatto cadere tutte le uova per terra.
“e adesso come facciamo? Le uova sono ESSENZIALI!”
“Mi dispiace io…”Louis fece un sorriso beffardo e si avvicinò al tavolo delle ragazze, facendo il carino con Eleonor che essendo perdutamente innamorata di lui, si lasciò infinocchiare.
“El! Ci ha rubato due uova!”
“Sei uno stronzo Louis!”
Scoppiò a ridere e gli lanciò addosso un po’ di farina, che andò a finire anche tra i capelli di Zayn. Fefs si fermò guardandolo immobile, il suo migliore amico iniziò ad urlare come una donnetta, disperandosi per i suoi capelli, poi esasperato, prese un pugno di farina e lo lanciò verso le ragazze, colpendo dritto sul viso di Fefs, e Danielle che era intenta a unire la farina, al burro e le uova sbattute in precedenza.
“COME HAI OSATO!”
Tutte e tre le ragazze aveva urlato in contemporanea, e i 4 ragazzi sgranarono gli occhi. Fefs si armò di farina, Danielle di cacao e Eleonor di zucchero a velo. Anche i ragazzi però avevano afferrato i propri ingredienti, solo Louis non aveva nulla in mano. Si guardarono tutti con aria di sfida, e poi, neanche un PRONTI VIA, che la guerra partì. A Fefs arrivò dritto in faccia il cacao, che Harry le aveva simpaticamente lanciato, il riccio di tutta risposta si beccò la farina in pieno viso. Quella lotta andò avanti per un bel po’, quando ormai infarinati per bene Niall entrò in cucina.
“be? Dove sono i miei dolci?”
Il biondo si guardò intorno,  trovando i sette a ridere come degli idioti.
“Ma che avete combinato in questa cucina! Non si spreca il cibo ragazzi!”
Si guardarono tutti e sette con aria beffarda, poi Fefs prese l’impasto del dolce che erano riuscite a preparare le ragazze e si avviò con Harry verso Niall.
“Che intenzione avete ragazzi? O dai sui…scherzavo non volevo io…”
Il contenuto del recipiente andò precisamente a finire sulla testa bionda del ragazzo, e sulla sua maglia, scoppiarono tutti a ridere, e videro Niall arrossire, Harry aveva paura che si fosse incazzato sul serio e si stava avvicinando, ma Niall si passò un dito sulla guancia  e assaggiò l’impasto.
“O Cavolo! Questo impasto era buonissimo!”
Scoppiarono tutti a ridere, e poi presero a pulire.
 
“Mi sono divertita!”
“Si è divertito anche Zayn visto?”
“Si, ma credo di averlo conosciuto! Più tardi lo chiamo…”
“Credo proprio che lo farà lui!”
Harry la prese per i fianchi, attirandola a se e baciandola con dolcezza. Fefs perdeva sempre un battito quando il riccio faceva così, e ne era sicura, lei era perdutamente innamorata di lui, ma non si era azzardata a dirgli ti amo, per paura di mettergli fretta, e di rovinare tutto. Harry come suo solito, accompagnò Fefs fino all’ultimo piano, e fuori la porta la coccolò per bene, il giorno seguente i ragazzi sarebbero partiti per via di alcune singning, e Fefs non voleva che Harry se ne andasse.
“Non puoi proprio dormire con me?”
“Mi dispiace piccola, ma se dormo qui non arrivo in tempo dai ragazzi domani…”
“oh…uffa…”
“Lo sai che sei davvero bellissima quando fai la bambina?”
Fefs si strinse forte a lui, e lo baciò con foga, in modo che quel bacio prima della partenza, gli rimanesse stampato nella mente, raccomandò Harry di fare il bravo e di non fare cazzate.
 Il riccio prima di andare, la poggiò delicatamente al muro, baciandola prima con passione, poi dolcemente, e le diede un bacio sulla fronte.
“You Stole My Heart Girl…i love you”
“I love you too”
I love you, si in inglese significava ti amo, ma Fefs non sapeva mai se prenderlo come un ti amo o come un ti voglio bene. Rimase li impalata, e dopo che Harry le disse per l’ennesima viso, rimase impalata per un po’ fuori alla porta, poi entrò.
 “Fefs che cazzo ti è successo? Perché sei tutta sporca?”
“uh? Niente Alex, ho passato una serata meravigliosa con le ragazze e con i ragazzi! Abbiamo fatto la lotta con la farina e roba varia…”
“Oh…e Zayn? Come sta?”
“lo abbiamo fatto divertire, ma tra un oretta mi chiamerà sicuro…il tuo pomeriggio con Lea?”
Alex guardò Fefs dispiaciuta, ma la rossa era cosi felice, che sfoggiò un sorrisone enorme e aspettò la risposta dell’amica, che la guardò un po’ dispiaciuta.
“Tutto bene…siamo andate…”
 
You’ve got that one thing…
 
Il cellulare di Fefs prese a squillare, la rossa sorrise nel vedere che era Danielle, e guardò l’amica.
“Tesoro scusa! Finiamo di parlare dopo! Mi sta chiamando Danielle, e mi faccio una doccia! A fra un po’!”
Così Fefs lascio li la bruna, entrando in bagno e conversando per più di mezz’ora con Danielle.

Personalemente...questo capitolo fa schifo xP
Quindi non so cosa dire e lascio a voi i commenti cattivi e non sul capitolo <3
Trovo solo adorabile la lotta col cibo xP
Ma per il resto non mi piace il Mio capitolo <3
Recensite però <3 che ci fa piacere...<3
Tanti Baci
Xoxo
FEFS&ALEX

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***







Quando Fefs uscì dal bagno, Alex non c’era più. Si guardò intorno, c’era solo un bigliettino sul tavolo.
 
Sono uscita
A dopo
 
Due righe, fredde e distaccate. Alex era davvero a pezzi, rispondeva a monosillabi così solo quando stava male.
Avrebbe voluto chiamarla, parlarle, dirle che presto sarebbe andato tutto bene.
Invece, la rossa si limitò a sedersi sul divano, aspettando il ritorno dell’amica.
 
«Ehi Lea, sono qui» Alex si sbracciò, facendosi vedere dalla ragazza.
Lea sorrise, percorrendo il resto di High Street e stringendo a se l’amica.
«Eccomi, scusa il ritardo»
«Figurati, sono appena arrivata anche io. Allora, andiamo??»
Lea annuì «Certo, ma.. cosa ci facciamo qui, Alex?»
«Lo scoprirai presto» sorrise la mora, portandola davanti a Coldsteel. Lea guardò l’insegna del negozio, c’erano aghi e orecchini strani.
«Alex, che vuoi fare?» la guardò Lea preoccupata.
«Oh, niente di che. Solo, qualche ricordino» sogghignò Alex, entrando nel negozio.
 
La chiave girò nella serratura della porta e Fefs riconobbe la risata dell’amica, al telefono, che entrava in casa.
Dopo pochi minuti, Alex concluse la telefonata e Fefs la prese per un braccio.
«Si può sapere dove sei stata? Esco dal bagno e non ti trovo. Due righe buttate lì sul tavolo. Cellulare spento. Dove cazzo eri finita?»
Alex fece un gesto a mezz’aria «E stai calma, sono solo andata a fare un giro»
Fefs la guardò meglio in viso «Alex, che cazzo hai combinato? Ti sei fatta dei piercing?»
«Hai visto quanto sono fighi? E guarda anche questo» Alex si alzò la maglietta, mostrando un piercing all’ombelico.
«Ma che diavolo.. Ma che ti è preso?»
Alex scrollò le spalle «Nulla, mi andava solo di farli» e detto questo, tirò fuori una sigaretta e se l’accese.
«E quest’altra novità? Hai pure preso a fumare?»
«Oddio, mi sembri mia madre» Alex scosse la testa, buttando fuori dalla bocca una piccola nuvola di fumo.
«Sì può sapere che cazzo ti prende? Non è da te comportarti così» le prese la sigaretta e la spense nel lavandino «E fino a due giorni fa, stavi facendo di tutto per far smettere anche Zayn di fumare, le rare volte che fumava»
«Che palle che fai, Fefs» Alex entrò nella sua stanza e dopo qualche minuto, ne uscì cambiata. I jeans avevano lasciato lo spazio ad una minigonna cortissima e aderente, la maglietta a un top attillato e le scarpe a dei tacchi vertiginosi.
«Dove cazzo vai adesso? A prostituirti?» le disse l’amica sgranando gli occhi.
«E non rompere, vado al disco pub di Camden Town con Lea»
«Con Lea? Alex, non andarci. Resta qui»
«Troppo tardi, sono già vestita» e ridacchiando, Alex uscì.
Fefs, dopo un primo momento, prese il cellulare e chiamò Harry.
«Ehi, bellissima»
«Harry, ho bisogno di te»
«Fefs, che succede? Sembri preoccupata»
«E lo sono infatti. Ho bisogno che stasera tu mi accompagni in un posto. Ed è importante che porti anche Zayn»
«Ok, va bene. Dove dobbiamo andare?»
«Conosci il disco pub a Camden Town?»
 
Come Fefs mise piede dentro il pub, si accorse subito della bassezza di quel posto.
Cameriere mezze nude, luci troppo forti e musica assordante.
E la gente che lo frequentava non era da meno.
Tutti ubriachi, o quasi. C’era addirittura chi toccava i culi alle cameriere ogni volta che passavano.
Da parte loro, un risolino e tutto andava a posto.
In fondo alla sala, capeggiava un palco, con un’asta di ferro piantata al centro.
«Ok, troviamola e portiamola via di qui. Quell’idiota tornerà a casa, anche se dovessi tirarla per i capelli»
Zayn, Harry e Fefs iniziarono a girare per il locale. Da fuori sembrava piccolo, ma in realtà al suo interno era piuttosto grande.
C’erano un sacco di persone, la ricerca non sembrava affatto delle più semplici.
«Ehm ragazzi» disse ad un tratto Harry «ditemi che non è quellà là Alex»
Fefs seguì il dito del ricciolo, fino ad un tavolo in fondo alla sala.
Ed Alex era là, in piedi sul tavolo, che si dimenava con una bottiglia di vodka in mano.
Zayn e Fefs rimasero entrambi a bocca aperta, sia per lo stupore che per il disgusto.
Sì, perché Alex si era abbassata veramente a livelli bassissimi ed aveva deluso sia Fefs che Zayn.
Quest’ultimo, si diresse a passo spedito verso il tavolo e prese Alex per un braccio.
«Scendi subito, ora andiamo a casa»
«No Zayn, mi sto divertendo. Sono con i miei amici e sto bene»
«Amici? Queste persone che nemmeno conosci e ti mettono le mani addosso?»
La ragazza rimase in silenzio e Zayn la prese per un braccio, facendola abbassare.
«Alex, lasciali perdere. Torniamo a casa. Non ci stai bene qui, questo non è il posto giusto per te»
Alex iniziò a lacrimare, aggrappandosi al collo di Zayn.
«Portami a casa, per favore» sussurrò piangendo.
Zayn la prese in braccio, raggiungendo Fefs ed Harry e i quattro uscirono dal locale.
Zayn mise Alex a sedere una panchina, sedendosi di fianco a lei.
«Fefs mi ha raccontato tutto. Che ti prende, Alex?»
«Niente, volevo solo divertirmi. E poi, anche tu fumi» disse la ragazza tra le lacrime.
«Io fumo quando sono stressato, infatti in questi ultimi giorni lo sto facendo. Tu non sei il tipo che fuma, quindi perché lo stai facendo? Cerchi di attirare la mia attenzione?»
«No, non cerco di attirare l’attenzione di nessuno»
«E allora spiegami, perché lo hai fatto?»
Alex alzò la testa, asciugandosi le lacrime e scuotendo la testa.
«Volevo trovare qualcosa, qualunque cosa, che mi facesse più male. Volevo un dolore che riuscisse a coprire quello del mio cuore»
Zayn abbassò la testa «Alex, così ti fai del male. E per di più, fai del male anche a Fefs. Era preoccupatissima per te. E anche io lo ero»
La ragazza ricominciò a lacrimare «Mi dispiace Zayn, mi dispiace per tutto. Sono solo un’idiota»
Il ragazzo le accarezzò la testa «Smettila di dire così, Alex»
Alex si rialzò, guardandolo negli occhi «Zayn, ti chiedo perdono per tutto quello che ti ho fatto. Sono stata immatura, stupida, idiota. Io ti amo Zayn, ti amo davvero tanto. Ti amo più di me stessa. Sei tutto ciò che di più bello la vita potesse darmi. Ed io ho rovinato tutto, come al solito. L’unica cosa che voglio adesso è riaverti nella mia vita»
Il moro lottò con tutto se stesso per non prenderle il viso tra le mani e baciarla lì, fuori da quel pub.
Perché Alex gli mancava, gli mancava tantissimo. Stringerla tra le sue braccia e sentirla ridere accanto a sé gli mancava come l’aria.
Si limitò, invece, a darle un bacio sulla fronte e a sorriderle «Mi ami davvero Alex? Dimostramelo. Se mi rivuoi così tanto, dimostrami di tenerci a me e di volermi a tutti i costi. Riconquistami. Lo hai già fatto una volta, puoi riuscirci di nuovo»
Alex lo guardò, mentre il ragazzo si alzava da quella panchina e si avviava verso casa con Harry.
Fefs le si avvicinò e prendendola per mano, la fece alzare e insieme li seguirono.
Erano rimaste un po’ più indietro rispetto ai ragazzi, avevano delle cose da chiarire.
«Fefs» disse Alex rompendo il silenzio «Mi dispiace tantissimo di averti fatta preoccupare con il mio comportamento. Ti ho ferita, mi dispiace»
«L’importante è che stai bene, Alex» la rossa abbozzò un sorriso «Ma non farmi mai più prendere questi spaventi»
La mora sorrise, stringendola forte «Mai più. Promesso»
Sorrisero, stringendosi entrambe l’una all’altra.
«Alex, come farete tu e Zayn?» chiese d’un tratto Fefs.
«Devo riconquistarlo, dimostrargli quanto lo amo e quanto lui sia importante per me. E ci riuscirò, ci devo riuscire»
La rossa sorrise, le cose forse stavano finalmente per aggiustarsi tra i suoi due migliori amici.
 
Due giorni dopo, Alex sembrava tornata la ragazza di sempre. Sorridente, allegra, attiva anche se con qualche buco in più sulla pelle.
Fefs non era riuscita a convincerla a togliersi i piercing, Alex diceva che le piacevano troppo per toglierseli.
Beh, in fondo, erano piccoli e passavano inosservati, perciò la ragazza non aveva insistito più di tanto.
Quella sera, Fefs sarebbe uscita con i ragazzi e sarebbero andati tutti insieme, con Eleonor e Danielle, in un pub poco frequentato, in modo che i ragazzi avrebbero potuto godersi una serata tranquilla.
Aveva cercato in tutti i modi di convincere Alex a venire con loro, ma la ragazza aveva più volte rifiutato.
«Tranquilla, starò bene. Divertiti e dai un bacio ai ragazzi da parte mia»
Fefs sorrise, le diede un bacio sulla guancia, salutandola e scendendo le scale fino in strada, dove Harry e gli altri l’aspettavano.
Guardò fuori dalla finestra, vedendo Fefs salire in auto e partire con i ragazzi, alla volta del pub.
Alex andò di corsa nella sua stanza, si tolse la tuta infilandosi un vestito monospalla a fiori e un paio di stivali, si sistemò i capelli ed uscì.
Fortuna che Fefs le aveva detto dove sarebbero andati.
 
Quando Alex arrivò al pub, li vide subito. Erano tutti lì, seduti ad un tavolo vicino al palco e Zayn le dava le spalle.
Perfetto era dire poco, puntava gli occhi sul palco ascoltando il gruppo cantare.
Alex passò lontano dal loro tavolo e velocemente, si diresse dietro al palco.
Fortunatamente, dopo quella canzone, il gruppo avrebbe fatto una piccola pausa.
Alex li aspettò e quando il cantante scese dal palco, lo fermò e si mise a parlare con lui.
Qualche minuto dopo, la band salì nuovamente sul palco.
«Allora, adesso ci sarebbe dovuto essere un altro pezzo. Una ragazza, però, ci ha chiesto di poter prendere il microfono per qualche minuto e non potevamo non accontentarla. Fate perciò, un bell’applauso ad Alex»
Zayn quasi sputò la birra che stava bevendo appena vide Alex salire sul palco e i ragazzi non furono da meno.
Alex se ne stava lì, davanti a loro, tenendo le mani sull’asta del microfono e sorridendo.
«Ciao a tutti. So che stasera voi siete qui per divertirvi e per sentire della buona musica, perciò non ruberò troppo tempo. Vedete, in questo pub, questa sera, c’è una persona molto speciale per me. Qui c’è il ragazzo che amo.
Purtroppo, sono stata una perfetta idiota e con il mio comportamento, l’ho fatto soffrire e gli ho spezzato il cuore. Non volevo fare quello che ho fatto, mi sono comportata da stupida e immatura.
Per questo stasera sono qui, davanti a voi. Per chiedere scusa. Voglio dimostrare a questo ragazzo quanto mi dispiace e quanto io sia innamorata di lui. Perché lui è l’unico per me, lo sarà sempre. E spero solo che, con questo, riesca a dimostrarglielo davvero»
Alex fece un cenno e la band partì con la musica.
Le note di “Without you“ riempirono la stanza ed Alex, tenendo l’asta e respirando, iniziò a cantare guardando fisso Zayn.
 
I am lost, I am vain,
I will never be the same
Without you, without you
 
I won't run, I won't fly
I will never make it by
Without you, without you
 
I can't rest, I can't fight
All I need is you and I,
Without you, without.... You!
 
Zayn la guardava fisso, incantato. Alex era bellissima con la luce sul viso.
Sentiva che da un momento all’altro poteva iniziare a piangere, ma non voleva rovinare l’esibizione della ragazza che adesso lì, su quel palco, gli stava aprendo il suo cuore, dimostrandogli davvero quanto tenesse a lui.
 
Can't erase, so I'll take blame
But I can't accept that
We're estrange
Without you, without you
 
Alex marcò particolarmente quelle parole, ribadendo ancora una volta quanto fosse pentita di quel bacio che le era stato rubato.
E Zayn, in quel preciso istante, lo sentì. Sentì davvero il dolore di Alex scorrergli addosso, come fosse sangue nelle vene.
 
I won't soar, I won't climb
If you're not here I'm paralyzed
Without you, without you
 
I can't look, I'm so blind
Lost my heart, I lost my mind
Without you, without... You!
 
Alex terminò la canzone, ricevendo gli applausi del pubblico che la guardava commosso.
Sorrise nel constatare che Zayn non aveva mai tolto lo sguardo di dosso a lei.
Come scese dal palco, Zayn la prese per un braccio e la trascinò fuori dal locale.
«Zayn, ma cosa..? Mi dispiace, ho esagerato forse. Ti ho messo a disagio, mi spiace. Io..»
Zayn la mise spalle al muro e stringendola forte, la baciò con passione.
Alex, lentamente, si abbandonò a quel bacio, stringendolo a sé ed iniziando a piangere.
«Ehi piccola, che fai? Piangi di nuovo?» sorrise il ragazzo asciugandole gli occhi.
La bruna sorrise, stringendolo forte «Credevo che non ti avrei più avuto tra le mie braccia»
«Stasera, Alex, mi hai dimostrato davvero che mi ami. E c’è una cosa che voglio dirti»
La ragazza incrociò i suoi occhi, fissandolo curiosa.
«Anche io ti amo Alex, ti amo tantissimo. E cazzo, quanto mi sei mancata»
Alex lo strinse forte a se, baciandolo nuovamente.
E rimasero lì, per un tempo che sembrò quasi un’eternità ma che a loro sembrò appena un minuto, a baciarsi, a stringersi forte e ad assaporare ogni attimo di quel amore, appena rifiorito tra le loro braccia. E che stavolta, non si sarebbe spezzato facilmente.


AWWWW la mia Zalex **
Sì, la adoro XD Non posso farci nulla, son di parte..

Ma.. Vi aspettate rose e fiori?? ED è QUI CHE VI SBAGLIATE!!
I guai non smettono mai di arrivare per Alex e Fefs (prima o poi le farò andare a Lourdes XD)
Vi aspettiamo quindi al prossimo aggiornamento!! ^^
Mi raccomando, recensite e fateci sapere il vostro parere =)
With love,
Alex&Fefs

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***







Finalmente sembrava essere tornato tutto alla normalità, Harry e Zayn decisero di andare a dormire a casa delle ragazze, perché il giorno dopo sarebbero partiti per il tour, e non avevano voglia di salutarle già quella sera. I quattro rimasero svegli fino a tardi, ma le coppiette erano entrambe in separata sede. Alex e Zayn si facevano le coccole nella camera della bruna, mentre Fefs e Harry erano sul divano, nel salone, che guardavano un film.
“Credimi, non mi sono mai sentito così...o meglio non per una ragazza…”
“Di che parli Harry?”
“Di noi piccola! Quando dovevo partire prima per i tour, era già atroce andare a salutare mia madre e mia sorella…non riesco a salutare anche te…non adesso che…”
“Che?? Cosa Harry?”
“Oh…lascia perdere…”
Il riccio sorrise a Fefs, che cercò di sapere cosa volesse dire, ma fu fermata da un bacio di lui. Uno dei baci più dolci, e carichi di sentimenti che i due si fossero mai dati. Rimasero li su quel divano, in silenzio, a guardarsi l’un l’altra. Fefs pensò su a quanto aveva sclerato per loro, a quanto aveva tartassato Alex, e quanto avesse pianto per Styles. Un sogno, diventato realtà. Harry invece pensò a quanto avesse cercato una ragazza così, che sorrideva sempre, che lo amava perché era Harry Styles, e non il cantante fighetto dei ONE DIRECTION. Si sorrisero a vicenda e si strinsero in un abbraccio, e non fecero che baciarsi per un po’.
“Fefs…non me ne volere…ma domani mattina, al tuo risveglio, io non sarò qui..”
“e non mi saluti Harry?”
“Non ce la faccio, ti chiamo appena arrivo promesso…ma non chiedermi di salutarti…”
“Harry io…”
“TI prego…”
Gli occhi del riccio si riempirono di lacrime, e la rossa non poté fare a meno di riempirlo di baci. Si convinse del non saluto di lui, solo dopo averci pensato per parecchio tempo, ed essere arrivata alla conclusione che non stava partendo per la guerra, ma solo per un tour, e che presto si sarebbero rivisti. Presero a guardare un film, dopo essersi sorrisi per l’ennesima volta, fin quando Fefs non si addormentò e il riccio la prese in braccio portandola sul letto di lei. Adorava guardarla dormire. Il musino che metteva su lo faceva sorridere, ma provava tenerezza, molta. Giocò per un bel po’ con i suoi capelli, gli diede un bacio sfiorando le labbra della rossa, e quando lei dolcemente si strinse a lui, sorrise, e spense la luce addormentandosi.
 
Il giorno dopo Harry si alzò presto, senza svegliare la rossa, la guardò con un nodo alla gola, e senza far rumore uscì dalla stanza. Alex e Zayn erano già in piedi a fare colazione insieme, si sedette insieme ai due e mise la testa tra le mani.
“Tutto bene Harry?”
“No…Zayn, ti passiamo a prendere dopo allora?”
“Dove vai Bro? Non saluti Fefs…”
Non ricevette risposta, si alzò facendogli un cenno della mano, strinse in un forte abbraccio Alex, e si avviò alla porta, dove fu fermato da Zayn che gli diceva che li avrebbe raggiunto lui. Per l’intero tragitto, Harry lacrimò, nascondendo gli occhi dietro i suoi occhiali neri della Ray-Ban. Sapeva che l’avrebbe vista in ogni caso, che non stava partendo per sempre, ma il solo pensiero di non poterla tenere tra le braccia anche solo mezza giornata lo uccideva. Prima di arrivare a casa si fermò in un posto, poi evitò i ragazzi, e si chiuse in camera sua a finire le valigie.
 
Fefs si svegliò piano, non trovando il riccio accanto a lei. Immediatamente i suoi occhi si riempirono di lacrime, che scesero calde sul suo viso, finendo per bagnare anche il cuscino. Si sentiva uno schifo, sapeva benissimo che lo avrebbe rivisto, lei e Alex si erano promesse di raggiungerli insieme a Danielle e Eleonor durante una delle tappe facendogli una sorpresa, ma il solo pensiero che non l’avesse salutata, per non far del male ad entrambi, la faceva stare peggio. Entrò in cucina, Alex e Zayn era svegli, e avevano già fatto colazione.
“Stavo aspettando proprio te!”
“Devi andare già via?”
“Devo andare a casa a ultimare le valigie sgorbio!”
Zayn scompigliò i capelli di Fefs con la mano, e lei gli si gettò tra le braccia. Il rapporto che si era creato tra i due era davvero speciale. Fefs non ricordava nemmeno come fosse iniziato. Si strinsero forte e Zayn le diede un bacio sulla testa, gli sorrise, e poi Alex lo accompagnò alla porta, e dopo averla aperta si trovò davanti il fioraio con un mazzo di girasoli in mano.
“Che tempismo…em…”
Il fioraio pronunciò nome e cognome di Fefs, che corse subito alla porta, e prese i fiori, diede la mancia al fioraio e tornò in cucina lasciando i suoi due amici da soli.
Quei girasoli erano bellissimi, e inoltre erano i suoi fiori preferiti, respirò l’odore, e poi prese il biglietto.

Mentre ti guardavo dormire, mi ero ripromesso di non andare via e salutarti…
Ma stamattina ti ho guardata per non so quanto tempo
E me ne sono andato con un groppo alla gola…
Rossa spero tu possa perdonarmi per non averti salutato….
Ma era il modo migliore per non stare male…
So che ti piacciono tanto le rose rosse…
Ma ho scelto i girasoli per un semplice motivo…
Seguono i movimenti del sole, e tu sei il mio sole!
Tu mi illumini le giornate…non so come farò così tanto tempo
Senza di te…
Sempre tuo Harry <3

Fefs posò il bigliettino senza fiatare, prese un vaso, ci mise i girasoli dentro, e li piazzò davanti alla finestra. Ritornò a sedersi, e si rigirò il biglietto tra le mani rileggendolo. Iniziò a singhiozzare silenziosamente e a piangere. Nessuno Mai, era stato così dolce con lei. Un bigliettino del genere non lo aveva mai ricevuto da nessuno, questo la faceva innamorare ancora di più di Harry.  Sentì chiudere la porta, e Alex tornò in cucina vedendola piangere. Fefs non fiatò, le passò il  bigliettino, e dopo qualche secondo la sua migliore amica la strinse forte. Dopo qualche secondo si ritrovarono entrambe in camera della rossa, strette l’una all’altra sul letto, che piangevano silenziosamente.
“Almeno ti ha salutata…”
“Dai…ho avuto modo di conoscerlo…Styles vuole fare lo spavaldo, ma è il più sensibile di tutti…”
“Odio essere del cancro!”
Alex inarcò un sopracciglio, non capendo i perché dell’affermazione dell’amica, per poi scoppiare a ridere quando Fefs le spiegò che i nati sotto il segno del cancro erano molto sensibili, e lei che voleva sempre dare a vedere di essere forte, odiava vedersi piangere.
“Alex…io volevo salutarlo…ieri sera mentre stavamo parlando stava per dirmi qualcosa…”
“Quella cosa che penso?”
“Non lo so…ma non può andare via senza salutarmi Alex…”
“Dai vi rivedrete presto!”
“Lo so Alex…ma…”
Il cellulare di Alex squillò improvvisamente, era Zayn che l’avvertiva di essere arrivato all’aeroporto e che presto avrebbero fatto il check in. Fefs si alzò di scatto, corse in bagno a lavarsi i denti, il viso e senza nemmeno truccarsi ritornò in camera sua, si legò i capelli in una coda di cavallo,e si infilò i suoi stivali neri alla GOKU.
 “Dove diavolo hai intenzione di andare?”
“All’aeroporto!”
Alex le corse dietro, ma Fefs era gia per le scale. Entrò nella sua Minicooper blu notte col tettuccio decorato dalla bandiera dell’Inghilterra, e iniziò la sua corsa sfrenata verso l’aeroporto. Sfiorò quasi un incidente con un auto, ma non le importava, voleva soltanto correre dal suo ragazzo e baciarlo e dirgli che lo amava. Si, perché Fefs in quel preciso istante aveva trovato il coraggio di farlo, e non si sarebbe fatta passare quel momento davanti senza fare nulla. Parcheggiò alla cavolo di cane e entrò nell’aeroporto. In quell’istante tutti la guardavano, si perché era arrivata li in pigiama, con il suo pantalone grigio largo, e il suo top nero con Stitch sopra.  Prese fiato cercando il volo dei ragazzi, appena lo trovò, riprese con la sua corsa pazza mentre Alex la chiamò.
“Ce l’hai fatta?”
“No…questa stronza all’altoparlante ha detto che hanno iniziato l’imbarco!”
“Fa presto Fefs!”
La rossa prese a correre sperando che non fosse troppo tardi, ma arrivata a destinazione l’hostess le disse che ormai si erano imbarcati tutti. Tornò indietro sedendosi su una sedia nella sala d’attesa, ormai era partito, e avrebbe soltanto sentito la sua voce per telefono qualche ora dopo.
 
Harry sembrava assente, i ragazzi erano al bar che aspettavano il loro aereo privato che arrivasse. I 4 cercarono di farlo sorridere, ma lui riusciva solo a pensare a Fefs, e al voler tornare indietro e andare da lei per dirle che l’amava da morire. Si sentiva uno stupido, per non averlo fatto la sera precedente. I ragazzi si mossero quando il loro manager gli disse che l’aereo stava arrivando. Tornarono in sala d’attesa e Zayn gli diede una gomitata.
“Ha…Harry…non vorrei sbagliare ma…”
C’era una ragazza, chiusa quasi a riccio su una sedia, che piangeva e ripeteva la frase è già partito. Harry si pietrificò improvvisamente riuscendo soltanto a pronunciare un nome.
“Fefs…”
La rossa alzò lo sguardo, gli occhi rossi dal pianto, e senza pensarci due volte, gli corse incontro. Harry lasciò li le valigie, e sotto gli occhi emozionati degli altri quattro corse verso la rossa. Arrivarono nello stesso istante, proprio nel centro della sala, si strinsero forte, e caddero per terra in ginocchio. Fefs continuava a piangere e singhiozzare, mentre Harry lasciò libere le sue lacrime. La guardò sorridendo, e la riempì di baci, per poi guardarla.
“Che ci fai qui?”
“Non potevo non salutarti Harry, starei soltanto peggio!”
“E…e sei venuta in pigiama?”
“E anche senza trucco! Altrimenti non ce l’avrei fatta Harry…”
“Fefs…nessuno mai…lo aveva fatto!”
Si strinsero forte entrambi, e Louis commosso, iniziò a singhiozzare guardando i due. Harry continuò a baciarla, e Fefs lo stringeva forte. Si guardarono entrambe negli occhi.
“Fefs…devo dirti una cosa…”
“Anche io”
“Comincia tu…”
“no tu…”
“Allora insieme!”
Fefs annuì con la testa, e dopo il tre di Harry pronunciarono entrambe le stesse due identiche parole.
“TI AMO…”
Rimasero entrambe pietrificati, poi Harry fu il primo che ruppe il ghiaccio baciandola dolcemente.
“scusa…scusa se non sono riuscito a dirtelo ieri, se ti ho lasciata sola stamattina, scusa! Ti amo Fefs…ti amo come non ho mai amato nessuna…”
“Harry…non devi scusarti, scusa tu se sono corsa qui e se ti ho messo in imbarazzo…ma dovevo…non potevo aspettare che partissi e dirtelo per telefono…dovevo dirtelo ora…qui…Ti amo davvero tanto…”
Si guardarono entrambi negli occhi, poi Harry le diede una mano ad alzarsi, la portò dagli altri e lei salutò nuovamente tutti, poi rimase in disparte col suo ragazzo.
Continuarono a baciarsi fino a quando non furono interrotti da Louis.
“non vorrei interrompervi davvero…ma…Dobbiamo andare Harry!”
“Arrivo!”
Harry guardò Fefs negli occhi, e dopo averla riempita per l’ennesima volta di baci, le sorrise salutandola.
“Ti amo piccola ok? Ci sentiamo appena arrivo!”
“Anche io ti amo! Aspetto la tua chiamata…ciao amore…”
“Ciao…ci vediamo presto!”
L’ultimo bacio prima di partire, e poi Fefs lo vide raggiungere gli altri. I 5 si girarono per salutarla, e poi scomparvero via…Fefs tornò alla sua auto…sta volta felice di essere riuscita nel suo intento, pronta a tornare a casa da Alex per raccontarle tutto.


Ossì*^*
Questo è il capitolo che amo tanto!!!
Ne consiglio la lettura  con sottofondo "I Will Always Love You" della Huston, sopratutto quando 
inizia il pezzo dopo che mi  hanno consegnato i fiori.
Io ci ho pianto sul serio!
Chiamatemi pazza ma lo ADORO! E secondo me
questa fan fiction, scritta con la mia Migliore amica,
è una MERAVIGLIA!
Spero piaccia anche a voi.
ALotofKisses <3
_Fefs&Alex_


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Capitolo 15
*** Capitolo 15 ***







Erano già passate tre settimane. Tre settimane esatte da quando i ragazzi erano partiti per le tappe finali del loro tour in Australia e in Nuova Zelanda.
Fefs ed Alex cercavano continuamente di non essere avvilite, dopotutto la mancanza dei ragazzi si sentiva terribilmente.
Ogni tanto, però, Alex riusciva a sentire Fefs singhiozzare nel cuore della notte, per la mancanza di Harry.
La mora, allora, usciva dalla sua stanza, si sdraiava nel letto con lei per farle compagnia, finchè entrambe non si addormentavano.
Quel mercoledì mattina, Fefs si svegliò di soprassalto. Colpa di un incubo su lei ed Harry.
Poco dopo, il suo cellulare vibrò. Un messaggio di Eleonor.
Da quando i ragazzi erano partiti, Fefs ed Alex avevano trascorso molto tempo insieme ad Eleonor e Danielle. Si sa, in quattro ci si fa più forza che in due!!
Passavano i pomeriggi e le serate a ridere e a scherzare, a guardare film o a giocare ai giochi più stupidi che esistevano.
Fefs si alzò a sedere sul letto, leggendo il messaggio.
 
Ciao splendori!!
Questo pomeriggio non pensate minimamente di rintanarvi in casa senza fare niente!!
NOI ANDIAMO A FARE SHOPPING!!
Io e Danielle vi passiamo a prendere verso le 16:00
A dopo, racchie colorate <3
 
Fefs abbozzò un sorriso, rispondendole.
 
Va bene stupide!!
Ci vediamo più tardi.. Vi adoriamo <3
 
La rossa uscì dalla stanza, per andare a svegliare Alex.
La ragazza stava ancora dormendo, gli occhi leggermente arrossati e la braccia che stringevano forte un orsacchiotto, regalatole da Zayn una sera, che teneva un piccolo cuore tra le zampe, con scritto “Mine, forever”.
Fefs sorrise; anche se Alex cercava di fare sempre la dura per sostenere l’amica, soffriva tantissimo per la mancanza di Zayn.
Non l’aveva mai vista così tenera, fragile, felice.. Innamorata.
«Ehi dormigliona, svegliati» le si avvicinò sussurandole all’orecchio.
Alex mugugnò nel sonno, rigirandosi e continuando a stringere l’orsacchiotto.
«Eddai, alzati. Dobbiamo fare un sacco di cose»
«Falle da sola, non mi va di alzarmi»
«Bene, allora farò shopping da sola» Fefs si allontanò per uscire dalla stanza.
Alex si alzò subito in piedi «SHOPPING???» disse con gli occhi che le brillavano.
Fefs ridacchiò «Sì, con Eleonor e Danielle. Ma tanto tu sei stanca, quindi non vieni»
Alex saltò giù dal letto, correndo in cucina «Chi ha detto che sono stanca?? Muoviti, dobbiamo fare colazione. Finisce che facciamo tardi eh»
Le due si guardarono, scoppiando sonoramente a ridere.
Fefs si mise subito ai fornelli, iniziando a preparare i suoi deliziosi pancake al caramello, mentre Alex si vestiva e sistemava i letti di entrambe.
Fecero colazione chiacchierando animatamente del pomeriggio con Danielle ed Eleonor e poi uscirono per svolgere tutte le commissioni.
Spesa al supermercato, fila chilometrica all’ufficio postale per ritirare dei pacchi dalle loro famiglie ed infine, un salto al pub dove lavorava Fefs per ritirare i suoi turni per la settimana.
Tornate a casa, Alex si dilettò nella preparazione degli spaghetti alla carbonara mentre Fefs la guardava sorridente.
Si rilassarono finchè non sentirono il citofono suonare e videro in strada Danielle ed Eleonor.
Scesero le scale saltellando e dopo aver salutato le ragazze, salirono in auto.
Eleonor guidò fino ad Oxfort Street, per poi parcheggiare a pochi metri dai grandi magazzini Selfridges.
«Io voglio comprarmi assolutamente un vestito nuovo!!» disse Alex scendendo dall’auto.
«A me serve un nuovo profumo» rispose Fefs.
«E io ho visto una camicetta splendida!!» continuò Danielle.
Eleonor le guardò e sorrise: tre bambine in un negozio di caramelle!!
«Ok ok, non cominciate subito voi tre!! Andremo per ordine, e con calma. Se ci separiamo, finisce che ci perdiamo tutte qui dentro. Entriamo e facciamo con calma»
Le ragazze annuirono, Eleonor era sempre quella più calma e organizzativa.
Entrarono da Selfridges, perdendosi subito in quella frenesia che caratterizzava sempre il grande magazzino.
«Ok, partiamo dal piano terra e poi saliamo» disse Danielle, trascinando Eleonor all’interno del negozio.
Alex e Fefs si presero a braccetto e le seguirono sorridendo.
Il primo piano era dedicato alla musica, la tecnologia, i libri, i cosmetici e il cibo. Inutile dire dove corsero subito le ragazze.
Fefs passò tutti i piccoli stand per cercare il profumo ideale, con fragranze dolci e fruttate e alla fine, optò per il nuovo profumo di Madonna, “Truth or Dare”.
Al primo piano, le ragazze impazzirono tra vestiti e scarpe, correndo ovunque come pazze.
Dopo circa due ore che erano lì a girottolare, uscirono finalmente dal negozio.
Eleonor si era comprata una fotocamera Nikon, Danielle si era presa la camicetta che aveva visto qualche tempo prima ed Alex era riuscita nel suo intento di comprare un nuovo vestito.
Continuarono a passeggiare allegramente per Oxfort Street, ogni tanto venivano anche fermate da alcune ragazzine che le riconoscevano come “le fidanzate dei One Direction” e facevano una foto con loro.
Ad Alex piaceva tutto quello, essere riconosciuta per strada ed essere fermata da qualcuno che voleva fare una foto con lei.
Era il suo sogno, fin da quando aveva in testa di diventare un’attrice. Sogno che aveva abbandonato, una volta lasciati gli Stati Uniti.
Le ragazze proseguirono lo shopping da Primark, dove Alex e Fefs fecero scorta di t-shirt, scarpe e costumi per l’estate.
Da Zara, Gap ed H&M, tutte le quattro ragazze uscirono piene di buste, tra pantaloni, magliette, camicette, vestiti e cardigan.
«Ragazze, mi sa che è ora di tornare a casa» suggerì Danielle guardando l’orologio. Le 19:30.
Un coro di assensi accolse la sua proposta e le ragazze tornarono verso l’auto di Eleonor.
Alex e Fefs arrivarono a casa stremate dalla giornata, salutarono le amiche e salirono le scale del palazzo fino al loro appartamento.
«Ok, io ho bisogno di una doccia» sospirò Fefs buttando le buste sul letto.
«Tu vai pure, io intanto preparo la cena» sorrise Alex.
«Sei sicura?»
«Sicurissima. Non preoccuparti, ci penso io»
Fefs le diede un bacio sulla guancia e corse ad infilarsi sotto la doccia.
Alex si cambiò velocemente e andò in cucina, mettendosi all’opera per cucinare.
Mentre preparava la cena, il suo cellulare squillò.
“Sono sicura che è Zayn” pensò tutta felice mentre correva a prendere il cellulare.
«Pronto?»
«Pronto, parlo con la signorina Logan?»
Non era Zayn.
«Sì? Chi parla?»
«Salve, mi chiamo Dylan Leighton. Non so se mi conosce, sono un regista»
«Un.. Un regista?»
«Esattamente, signorina. Le ho telefonato perché sto iniziando a girare una nuova serie TV e il mio produttore esecutivo mi ha messo sotto gli occhi il video di una sua audizione di pochi mesi fa. Sarò breve, mi piace molto la sua tecnica recitativa e la vorrei come protagonista della mia serie»
«Che cosa? Non sta scherzando vero?» Alex aveva le lacrime agli occhi dalla felicità.
«Nessuno scherzo, signorina Alex. Le riprese cominceranno il mese prossimo, qui a Los Angeles»
Alex si bloccò «Ha detto Los Angeles?»
«Sì, esatto»
«Signore, sono molto lusingata di questa offerta. Ma io non abito più negli Stati Uniti adesso»
«Accidenti, questo è proprio un gran casino. Senta signorina, non voglio assolutamente dirle cosa fare della sua vita. Posso solo dirle che questa è una grande opportunità, e non so quanto le convenga sprecarla subito. Certo, accettare comporta il fatto di dover ritornare qui in California, ma le consiglio di pensarci caldamente prima di rifiutare»
Alex sentiva il cuore in gola. Recitare era il sogno della sua vita, quella era un’opportunità unica ed irripetibile.
Ma lasciare Londra. Lasciare Fefs, Harry, tutti i ragazzi.. Lasciare Zayn.
Era una decisione davvero difficile da prendere.
«Posso.. Posso pensare alla sua proposta per qualche giorno?»
«Certo, faccia pure. Le lascio una settimana a disposizione per riflettere su cosa fare»
«Grazie signor Leighton, a presto»
Alex chiuse la chiamata e si sedette al tavolo, lo sguardo fisso nel vuoto.
Aveva lasciato Los Angeles, giurando di non mettere mai più piede in quella città che le suscitava brutti ricordi.
Si era trasferita a Londra, aveva iniziato una nuova vita e aveva trovato l’amore.
Aveva trovato Zayn, lui era riuscito a farla amare di nuovo. Le aveva preso la mano in un momento difficile della sua vita e l’aveva aiutata a rialzarsi, senza chiedere niente in cambio e senza giudicarla.
Doveva tantissimo a quel ragazzo e lo amava, lo amava come non aveva mai amato nessuno. Non voleva rinunciare a lui.
D’altro canto, le era stata offerta un’opportunità più unica che rara.
Era la sua chance, la possibilità di una vita intera.
Era giusto buttarla così, per paura di cambiare nuovamente vita e di perdere tutto?
Mentre Alex pensava, Fefs uscì dalla doccia.
«Ehi ti ho sentita parlare al telefono prima. Era Zayn?»
«No.. Non era lui»
«E allora chi era?» chiese la rossa avvicinandosi.
«Era Dylan Leighton, un regista»
«Un regista?»
«Sì.. Mi ha scelta come protagonista della sua nuova serie TV» Alex strinse i pugni, cercando di trattenere le lacrime.
«OMMIODDIO ALEX, È BELLISSIMO!! SONO COSÍ FELICE PER TE!! DOBBIAMO DIRLO SUBITO A ZAYN, E AI RAGAZZI!!» squittì felice Fefs.
«Fefs, c’è un problema»
La rossa si bloccò «Quale sarebbe, scusa?»
«La serie è girata a Los Angeles»
«…»
«Le riprese inizieranno il prossimo mese, agli studios in California»
«Alex.. Cosa stai cercando di dirmi?»
«Sto pensando di tornare in America. Da sola»
E in quel preciso momento, Fefs sentì che il suo cuore mancò un battito. O forse si fermò completamente.

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Capitolo 16
*** Capitolo 16 ***







“Da sola? No sul serio…ti sei sentita? DA SOLA?!”
Fefs era ancora in accappatoio e andava avanti e indietro per tutta la cucina, guardando severa la sua migliore amica. Come poteva minimamente pensare di ritornarsene in America e lasciarla li?
“Alex non me ne fotte un emerito cavolo! Io vengo con te!”
“E come fai con Harry?”
“E tu come fai con Zayn? Non ci hai pensato a lui? A come si sentirà?”
“Certo che ci ho pensato e lo conosco! Capirà! Perché sa quanto ci tengo!”
“Appunto…anche Harry capirà…ma io vengo con te…ce lo siamo promesse! Sempre insieme!”
“Io abbandono la promessa! Hai una vita qui ora Fefs! Un ragazzo che ti ama! Degli amici fantastici! Non ti lascerò venire con me e perdere tutto questo!”
“Anche tu hai tutto questo!”
“MA MI SENTO LO STESSO INCOMPLETA FEFS! VUOI CAPIRLO?”
Fefs la guardò furiosa, si erano promesse di stare sempre insieme, e ora Alex, aveva deciso di andare via, per quanto potesse essere felice per lei, odiava quella situazione, la guardò ancora peggio dopo la sua ultima frase e fece un respiro profondo.
“Fai quello che cazzo ti pare Alex…sei felice così? Sei felice di lasciare tutto quello che ti ha fatto stare bene per tornare in quella fottuta città dove hai sofferto? BENE! FAI QUELLO CHE CAZZO TI PARE!”
La rossa non lasciò il tempo all’amica di replicare che entro in camera sua sbattendo la porta, e iniziando a lacrimare. Si rivestì con calma e tranquillità, e asciugò i capelli ancora in preda alle lacrime. Mezz’ora e Harry l’avrebbe finalmente chiamata. Aveva bisogno di parlare di tutto quello con qualcuno…ma non pensò a chiamare ne Eleonor ne Danielle, per non sconvolgere anche loro. Non ci volle molto per ricevere la chiamata del riccio, poco dopo il cellulare prese a squillare.
“Pronto?”
“Rossa, ciao!”
“Riccio finalmente…”
Fefs tentò di nascondere la voce ancora tremolante per via del pianto, e inizialmente Harry non se ne rese conto.
“Cosa mi racconti?”
“Oh…non sai cosa è successo qui! Zayn giocava con Lux e improvvisamente lei si è messa all’in piedi! Così lui si è alzato e tenendola per le braccia ha iniziato a farle muovere dei passi…era una cosa fantastica vederla te lo giuro!”
“Oh…che cosa dolce…”
“Hey amore…stai…stai piangendo?”
 Harry iniziò a preoccuparsi, sentì il suo cuore fermarsi per un attimo e si allontanò dal gruppo assumendo un viso cupo, uscì dalla stanza di Niall e Liam e si recò nella sua stanza dove non c’era nessuno.
“Amore…”
“Harry…vorrei che fossi qui…”
“Cosa è successo piccola?”
Fefs in preda alle lacrime, prese a raccontare tutta la questione ad Harry, di come fosse felice ma al tempo stesso odiava tutto quello. Di quello che aveva detto Alex, di sentirsi TRADITA dalla sua migliore amica per aver preso una decisione così affrettata, senza chiedergli nemmeno un parere, Fefs si sentiva un emerito schifo e Harry lo sapeva benissimo.
“Mi raccomando…non dirlo a Zayn…voglio che sia lei a farlo…”
“Ma che me ne importa! Ora prendo un aereo e vengo da te…non posso lasciarti li da sola a soffrire…ti ho promesso di esserci sempre  e io…”
“No Harry…non puoi…tanto ci vedremo nel fine settimana che sarete di ritorno…e poi le tue fan ne sarebbero offese…”
“Fefs io non posso lasciarti li io…”
“Harry…non importa….sul serio…ti aspetto!”
E continuarono a parlare per un ora intera, Harry cercò di farla sorridere, e fortunatamente ci riuscì anche se per poco.  Ben presto però dovettero mettere giù, perché Harry doveva andare in onda in un intervista e avevano già ritardato. Si salutarono dicendosi ambedue che sentivano la mancanza l’uno dell’altra e il loro speciale TI AMO, e posarono.
Fefs si guardò intorno, sentendo ancora di più quanto fosse vuota quella stanza, ora che Alex aveva deciso di andare via, chi sarebbe corsa in quella camera per starle accanto nei momenti difficili? Chi l’avrebbe messa sulla retta via quando avrebbe ceduto e sarebbero prevalse le sue debolezze? NESSUNO…mise la testa sotto il cuscino riprendendo a piangere. Per lei era tutto atroce in quel momento. Strinse forte il cuscino regalatogli da Harry con una loro foto sopra, e quasi le sembrava di sentirlo li, che la stringeva forte.
 
Un ora dopo, Fefs prese a spazzolarsi i capelli, non sapeva minimamente per quale insano motivo ma riusciva a calmarla. Alex bussò alla sua porta sperando che lei le parlasse, ma non ricevette risposta. Sbuffò e aprì lo stesso, la rossa non si mosse, e Alex entrò lasciando un vassoio sul suo comodino e sedendosi sul letto.
“Fefs…per favore…possiamo parlarne con calma?”
“Uh? Non vedo perché tu debba parlare con me…hai fatto la tua scelta…non vuoi che venga con te quindi vai tranquilla…qui nessuno ti ferma…”
Alex sbuffò per poi volgere il viso verso lo schermo, Fefs era sintonizzata sul canale dove avrebbero trasmetto l’intervista dei ragazzi.
“Hai sentito Hazza?”
“Si…certo…”
“Che ti ha detto?”
“Stanno insegnando a camminare alla piccola Lux…”
“Oh…che bello!”
“Spettacolo che molto probabilmente ti perderai…”
Alex sapeva che Fefs era arrabbiata, e che si stava trattenendo per non riprendere a litigare, abbassò lo sguardo dispiaciuta e fece un respiro profondo. Prese a parlare chiedendo scusa a Fefs di non aver prima parlato con lei, ma che quello era il suo sogno, Fefs di tutta risposta, non faceva che lacrimare, e cercare di non stare ad ascoltarla per non infuriarsi ancora una volta. Non voleva sembrare egoista, ma voleva che la sua migliore amica, quella che una volta le aveva promesso di rimanere sempre con lei, le dicesse che ci aveva ripensato, e che voleva rimanere li…ma Fefs lo sapeva benissimo che quando Alex si metteva qualcosa nella testa…era difficile che cambiasse idea.
“Sei venuta per dirmi ancora quello che mi hai detto fuori?”
“No io…volevo risolvere…io…”
“Tranquilla…tutto risolto…sono felice per il tuo lavoro davvero…infondo è così che si comportano le migliori amiche no?”
Fefs si girò a guardarla e le mostrò i suoi occhi gonfi e rossi dal pianto, Alex senti un colpo al cuore a vederla così, e corse a stringerla. Nonostante fosse furiosa Fefs si strinse forte a lei, le sarebbe mancato tutto quello, le sarebbe mancato sentirsi protetta tra le braccia della sua migliore amica, di sentirsi speciale per qualcuno come Alex, ma se era quella la decisione della sua amica, l’unica cosa da fare era accettarla in silenzio…
“Fefs io…”
“Va tutto bene…però…vorrei stare un po’ da sola se non ti dispiace…”
“oh…certo…ti ho portato il vassoio con qualcosa da mangiare, non hai cenato…”
“grazie…”
“Fefs…”
Alex era sotto l’uscio della porta della camera di Fefs, e prima di uscire si girò a guardarla.
“Si?”
“Ti voglio bene…”
“Anche io…”
Vedendo uscire la sua migliore amica da quella porta, a Fefs si creò un groppo alla gola, sapeva che, da quel giorno, tutto sarebbe cambiato, e la loro amicizia sarebbe andata a farsi benedire per sempre…

Un capitolo un pò triste...lo so.
Colgo l'occasione per far capire alla mia migliore amica quanto sia importante per me...
Sei arrivata un 14 febbrai così all'improvviso...
Ogni volta che ti vedevo On...mi spuntava un sorriso enorme e dovevo correrti a parlarti...
e ora?
Ora siamo inseparabili...ci tengo così tanto a te che spero davvero che la nostra amicizia duri per la vita...
Ti Amo Alex sul serio!...<3
Em...dopo aver fatto la sentimentale be...spero vi piaccia la fan fiction...
Grazie...
Baci&Abbracci...
Fefs&Alex <3

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Capitolo 17
*** Capitolo 17 ***


Salve a tutti!!!
Allora, di solito io e Fefs le considerazioni le scriviamo alla fine,
ma questo capitolo è particolare..

Non vi anticipo nulla, solo.. Non traete conclusioni affrettate quando lo finirete..
Le sorprese sono sempre dietro l'angolo ^^


Io personalmente, l'ho scritto con questa canzone in sottofondo
( http://www.youtube.com/watch?v=S8VJs4GIEVY)
Penso sia perfetta per questo capitolo..


Ho detto anke troppo.. vi lascio <3
Buona lettura <3



With love, Alex & Fefs









Alex uscì dalla stanza di Fefs a testa bassa.
Lo sapeva, sapeva bene di averla delusa. Ma quello era il suo sogno, il suo destino.
Non voleva che l’amica fosse triste, ma non voleva che rinunciasse alla sua vita a Londra.
Lo aveva visto al loro primo appuntamento con Zayn ed Harry. Gli occhi di Fefs brillavano mentre scherzava con il riccio.
Come poteva permetterle di rinunciare a tutto quello? Hazza la rendeva felice, come non lo era mai stata prima. E lei si meritava di essere felice.
Alex sospirò, andò in camera sua e iniziò a preparare le valigie.
Doveva ancora dire tutto a Zayn, ma era piuttosto decisa a partire. Zayn avrebbe capito.
Eppure, abbandonare tutto quello, era la decisione giusta da prendere? Sacrificare tutto quanto per correre dietro al suo sogno?
Alex alzò gli occhi dalla valigia, guardando la sua immagine riflessa nello specchio.
“Se questa è davvero la decisione giusta, perché non riesco a smettere di piangere e di sentirmi morire dentro?” pensò la bruna, mentre con una mano cercava di asciugarsi le lacrime, che non ne volevano sapere di smettere di scendere.
 
Harry riattaccò il telefono dopo aver parlato con Fefs e subito si rabbuiò.
Sentire la sua ragazza triste lo faceva sempre stare male e la lontananza non aiutava affatto.
Avrebbe tanto voluto essere con Fefs in quel momento, stringerla forte e dirle che sarebbe andato tutto bene.
Sapeva quanto la rossa avesse bisogno di Alex, era la sua ancora di salvezza nei momenti di crisi, la sua confidente.
E adesso, lei stava per andarsene e tornare in America. Da sola.
Immerso nei suoi pensieri, non si accorse della presenza di Zayn nel corridoio.
«Ehi Harry, che succede?» chiese il moro avvicinandosi.
«Nulla, nulla» farfugliò Harry, scuotendo la testa distrattamente.
Zayn lo guardò, riusciva ormai a capire quando il suo amico era triste.
«Bro, non me la racconti giusta. È successo qualcosa a Fefs?» chiese quasi preoccupato.
«No.. Cioè si.. Diciamo che qualcosa non andava e lei era triste» Harry si passò una mano tra i riccioli, farfugliando.
«Raccontami tutto» disse Zayn entrando nella stanza del riccio e sedendosi sul letto.
«Non posso Zayn»
«Come sarebbe che non puoi, scusa?»
«Non posso, ho promesso a Fefs di non parlarne. Dovrà dirtelo Alex e…»
«Alex? È successo qualcosa ad Alex?» il moro si alzò dal letto di scatto, visibilmente nervoso e preoccupato.
«Ecco.. Io..» si era scavato la fossa con le sue mani.
«Harry» Zayn si fece serio «raccontami tutto. Subito»
Harry sospirò. Fefs l’avrebbe ucciso, ma ormai era troppo tardi «È meglio se ti rimetti seduto, Zayn. Non ti piacerà quello che sto per dirti»
 
Alex stava ancora preparando la sua valigia, quando il suo cellulare squillò.
Guardò lo schermo. Era Zayn.
Sorrise felice, era già da troppo tempo che non sentiva la sua voce.
«Ehi, amore mio» sorrise al telefono.
«Ciao piccola» la voce di Zayn era triste, abbattuta e rassegnata.
Se Alex fosse stata davanti a lui, avrebbe visto il volto sconsolato del moro e i suoi occhi rossi dal tanto piangere.
«Zayn.. Va tutto bene?»
«Alex.. Quando pensavi di dirmi che stai pensando di tornare negli Stati Uniti?» non era arrabbiato, il suo tono era piuttosto quello di una persona morta dentro.
Alex trasalì «Tu.. Come fai a saperlo? Chi te lo ha detto?»
«Harry ha sentito Fefs che piangeva, lei gli ha detto cosa la tormentava e io ho sentito tutto»
«Zayn.. Io..» gli occhi di Alex iniziarono a riempirsi di lacrime.
«Dimmi solo una cosa. Hai già preso una decisione definitiva?»
«.. Sì. Tornerò negli Stati Uniti alla fine della settimana. Voi tornerete il giovedì e io partirò il sabato»
«Capisco» il moro tentò di trattenere le lacrime, cercavano di uscire copiosamente.
«Ti prego Zayn..» ormai il viso di Alex era rigato dalle lacrime.
«Devo andare adesso, abbiamo l’ultimo sound check prima del concerto. Ci vediamo direttamente giovedì, quando torniamo»
«Va bene Zayn, ti amo»
«A giovedì, Alex» il moro riagganciò, iniziando a piangere a testa bassa.
Alex lasciò cadere il telefono sul letto e cadde anche lei, buttandosi sul pavimento a piangere.
Per la prima volta, era consapevole di ciò che stava perdendo. E soprattutto, era consapevole che la cosa giusta da fare, sarebbe stata la decisione più difficile della sua vita.
 
Il giovedì i ragazzi tornarono finalmente in Inghilterra, Harry e Zayn si precipitarono a casa di Alex e Fefs.
Fefs saltò subito al collo di Harry, riempiendolo di baci, appena lo vide alla porta.
Zayn entrò a testa bassa, incrociando appena lo sguardo di Alex.
Harry li guardò entrambi «Fefs, che ne dici se io e te usciamo a prendere un gelato?»
«Sì.. Direi che è meglio» sussurrò lei notando il gelo tra Zayn ed Alex.
I due ragazzi uscirono di casa, lasciando gli altri da soli.
«.. Il tour si è concluso bene?» chiese Alex a mezza voce.
«Sì, è andato benissimo» abbozzò un sorriso Zayn.
«Sono contenta» rispose al suo sorriso.
Zayn si passò una mano tra i capelli, sedendosi sul divano «Alex, finiamola di fingere che vada tutto per il meglio. Abbiamo rimandato anche troppo questo discorso. Dobbiamo parlarne»
Alex, a malincuore, si sedette sul divano accanto a lui «Zayn, io ho deciso di partire per Los Angeles. Mi è stata offerta una grande occasione, rifiutarla sarebbe stupido. Fare l’attrice è da sempre il mio sogno e non mi sento ancora pronta ad abbandonarlo»
«Certo, ti capisco. E hai intenzione di partire da sola?» la voce di Zayn iniziò a farsi leggermente roca.
«Sì. Non voglio che Fefs lasci tutta la sua vita per seguire nuovamente me. Questa volta, andrò da sola. So che mi odierà, ma presto le passerà» Alex abbassò la testa.
«Non ti odierà mai Alex. Sarà triste, è vero, ma presto le passerà. Ci faremo forza a vicenda io e lei. E quando saremo in tour negli USA, lei verrà con noi. E sia io che lei potremo riabbracciarti» Zayn le accarezzò la testa abbozzando un sorriso.
Il cuore di Alex si strinse in una morsa. Perché, perché doveva essere così difficile? Non poteva avere tutto ciò che la rendeva felice insieme?
Si rabbuiò completamente, evitando il contatto visivo con lui «Zayn, non funziona così»
«Che vuoi dire?» domandò il ragazzo non capendo.
«Non posso avere tutto. Non posso pretendere che la mia vita resti la stessa di quando vivevo qui»
«Alex.. Io non capisco»
«Zayn, io non voglio una storia a distanza. Sarebbe dolorosa, piena di dubbi e pensieri. Non riuscirei ad essere tranquilla e a vivere bene la mia nuova vita sapendoti legato, con una catena, a una persona che potresti non vedere più»
Zayn si trattenne, fece di tutto per non farsi scendere nemmeno una lacrima «Alex.. Mi stai lasciando?»
«È la cosa migliore per entrambi, Zayn. Certo, all’inizio sarà doloroso e sembrerà di non avere nemmeno l’aria per respirare, ma poi passerà. Passa sempre, anche quando il dolore ti fa morire dentro atrocemente»
Zayn strinse i pugni «Ho capito, come vuoi tu Alex»
Detto questo, il ragazzo si alzò dal divano e fece per uscire dall’appartamento «Zayn aspetta..»
«No, non voglio. Voglio che l’ultima immagine che tu abbia di me sia di un ragazzo sorridente e dolce, che ti amerà sempre alla follia. Non voglio che tu mi veda nei miei momenti peggiori. Ti prego, fammi andare»
«Va bene. Però ti prego, venite a salutarmi in aeroporto. Ci terrei tanto»
«.. D’accordo, verrò. Ti dirò addio ufficialmente» e detto questo, Zayn uscì dall’appartamento, iniziando a piangere mentre tornava a casa.
E Alex, dall’altra parte della porta, si trovò a stringere il peluche regalatole da Zayn e a piangere disperatamente.
 
Il giorno della partenza era ormai arrivato.
I ragazzi erano tutti in aeroporto, insieme a Fefs, Eleonor e Danielle per salutare Alex.
Tutti tranne Zayn.
Alex lo aveva cercato con lo sguardo fino alla fine, ma non era venuto.
Il suo volo era già stato annunciato ed ormai, era arrivato il momento di partire.
Alex salutò i ragazzi uno ad uno, lasciandosi per ultimi Harry e Fefs.
Il ricciolo la strinse fortissimo «Ti voglio bene bruna» le sussurrò.
«Te ne voglio tantissimo anche io Harry. Prenditi cura della mia Fefs»
«Lo farò, promesso»
Alex sorrise e lasciando la presa di Harry, si voltò verso Fefs, che ancora aveva gli occhi arrossati.
«Non fare così, ti prego» Alex la strinse forte.
«Avevi.. Avevi detto che non mi avresti mai abbandonata. Lo stai facendo adesso»
Alex lasciò la presa guardandola negli occhi, abbozzò un sorriso «Sarai ovunque io andrò. E io sarò sempre con te»
La rossa lasciò che le lacrime scendessero e strinse per un’ultima volta la sua amica.
Ormai era il momento di andare ed Alex salutò tutti nuovamente, dirigendosi al check – in.
Prima di imbarcarsi, lo vide. Zayn che correva e arrivava vicino ai ragazzi, guardandola fissa.
Alex sorrise. Aveva mantenuto la promessa.
Gli mimò un “Ti amo” con le labbra, prima di sparire nell’area imbarchi e iniziare nuovamente a piangere.
Zayn non disse nulla, non distolse mai lo sguardo da lei.
Solo dopo che ebbe passato gli ultimi controlli, si rese conto che lei, la ragazza più importante della sua vita, stava partendo.
Era finita, ormai era tutto finito.
Si diresse a passo spedito verso la parete a vetri dell’aeroporto di Heathrow, che dava sulla pista degli aerei, vedendola salire sul volo per Los Angeles.
Pochi minuti, alcune manovre decise e l’aereo con a bordo Alex partì per gli Stati Uniti.
E solo quando vide quel mezzo di metallo salire in cielo, Zayn realizzò tutto.
«Addio Alex » furono le uniche cose che riuscì a dire, prima che le lacrime gli mozzassero il respiro.

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Capitolo 18
*** Capitolo 18 ***







Era andata. Fefs guardò Zayn seduto, in lacrime e le si spezzò ancora di più il cuore. Si liberò dall’abbraccio di Harry, per correre verso il suo migliore amico, che vedendola arrivare si buttò tra le sue braccia. Fefs non lo aveva mai visto cosi fragile.
“Zayn…”
Il moro continuò a piangere e la rossa lo strinse di più iniziando a lacrimare in silenzio con lui, Harry, d’altro canto, li guardò e il suo cuore senti un dolore forte nel vedere la sua ragazza e il suo migliore amico in quello stato. Fefs stringeva ancora Zayn che iniziò a calmarsi nel vederla così disperata.
“Fefs perché?”
“Non lo so…tante promesse andate a monte…io..”
Fefs iniziò a singhiozzare pesantemente, non ne poteva più, non riusciva a credere che aveva perso per sempre la sua migliore amica. Sta volta Zayn si fece coraggio e la strinse a se cercando di rassicurarla.
“Tranquilla…andrà tutto bene..”
“Non è vero…non la vedremo più Zayn! Capisci?”
“No Fefs…non devi mai perdere la speranza! Io ti sarò vicino! Ci supporteremo a vicenda…non avere paura…non sarai mai sola!”
Detto questo le prese il viso tra le mani, le asciugò le lacrime e gli diede un bacio sulla fronte per poi stringerla forte. Fefs si accoccolò singhiozzando tra le braccia del suo amico, poi arrivato il riccio, fu stretta in un abbraccio a 3 e poi andarono via di li.
 
Harry non si sentì di lasciar vivere Fefs da sola, nella casa che aveva con l’amica, quella casa che sarebbe stata per lei, troppo piena di ricordi. Un giorno infatti, insieme a Zayn, prese tutte le cose della rossa caricandole in macchina e la portarono con loro. La rossa quel giorno era più triste del solito, erano passati 4 giorni e Alex non si era ancora fatta viva. Harry aveva fatto spazio nel suo armadio enorme, per fare in modo che Fefs potesse metterci le sue cose, e l’aiutò.
“So che non è come il tuo armadio ma ne compreremo presto un altro! Promesso!”
“Harry…va bene cosi…tranquillo!”
La rossa abbozzò un sorriso, e Harry ricambiò. Si soffermò a guardarla per bene, e vedeva il dolore che provava, nei suoi occhi cerulei che in quel momento avevano preso un tonalità di azzurro bellissima. Stava male a vederla così, infatti le si avvicinò facendola alzare e si sedette sopra al puff arancione che aveva in camera facendola accoccolare tra le sue braccia.
“Amore…non sopporto vederti così…dobbiamo reagire!”
“Sono passati tre giorni…ne una chiamata ne niente Harry…”
“Avrà avuto da fare….”
“Qualcosa da fare più importante di dover chiamare la sua migliore amica?”
“No amore no…lo sai che ti vuole bene e non smetterà mai di volertene!”
“Ha smesso di volermi bene nel momento in cui è andata via…”
La rossa prese a piangere, e Harry la strinse forte a se. Per lui era atroce sentirla piangere e singhiozzare. Le prese il viso tra le mani, poggiando la sua fronte a quella di lei e la guardò serio baciandola.
“Io non ti abbandonerò MAI! Mettitelo bene in testa! E nemmeno gli altri 4 che sono di sotto e ti aspettano sorridenti, non lo faranno mai!”
“Harry…”
“Io voglio vederti sorridere…lo so…lo so he ti manca e che per te è atroce non vederla, ma noi abbiamo bisogno di te…di quella Fefs pronta ad aiutarci, o a farci stare meglio con il suo sorriso…non c’è la faccio a vederti cosi…ne io, ne Zayn che in questo momento ha molto bisogno di te…”
Harry aveva le lacrime agli occhi e Fefs nel vederlo cosi si sentì in colpa. Lei era la causa del dolore del riccio e non voleva. Tirò su col naso e lo baciò dolcemente e a lungo.
“Mi dispiace di essermi abbattuta, te lo prometto amore, sarò forte come sempre, per te…per Zayn… per tutti!”
La rossa sorrise a trentadue denti, e il riccio nel vedere quel sorriso si sciolse accogliendola in un abbraccio di quelli che, a Fefs, piacevano da morire.
“Ti amo rossa…sempre!”
“Anche io riccio…sempre e sempre!”
SI sorrisero tornando a rimettere in ordine, per poi tornare dagli altri dopo aver concluso.
 
Quella sera si diedero alla visione di film Horror, erano arrivate anche Danielle e Eleonor per non lasciare sola Fefs. La rossa era seduta per terra e a gambe incrociate tra Harry e Zayn. Il moro le stringeva forte la mano, erano gli unici due che non adoravano molto quel tipo di film, infatti rimasero così…uniti più di prima, ad urlare e ridere subito dopo.
“Vado a prendere altre patatine altrimenti non arrivo viva a fine film…”
Fefs suscitò la risata di tutti, e Harry prima che andasse le diede un bacio lungo e dolce, per poi vederla scomparire in cucina. Fefs in quel preciso istante si trovò sola, dopo aver passato ore in compagnia, e si fece prendere da un piccolo momento di tristezza pensando a come sarebbe stato bello avere anche Alex li.
“Hey…va tutto bene?”
Zayn era apparso sull’uscio della porta facendo sobbalzare la rossa, che si asciugò subito le lacrime e gli sorrise.
“Tranquillo…è tutto ok!”
Zayn la guardò, sorridendole lievemente e avvicinandosi a lei tranquillo e pacato, prese un respiro profondo e iniziò a parlare.
“Grazie…”
“Uh?”
“Volevo dirti grazie per essere forte e per….”
“Non ci provare Malik! O giuro che piango…si manca terribilmente anche a me,ma ci sono io qui per te e non ti abbandono MAI!”
“Fefs…io…”
“Tu niente Zayn…ti voglio bene…”
 La rossa gli sorrise con dolcezza e il moro le andò incontro stringendola forte. Quello per loro era l’attimo più bello dell’intera giornata. Si sorrisero e tornarono tranquilli dagli altri per continuare a vedere il film.
 
Due giorni dopo, Fefs fu svegliata dal suo cellulare che vibrava. Harry era già in piedi. La rossa guardò sullo schermo e lesse “PRIVATO”
“E chi cazzarola è ora?”
Guardò per un bel po’ lo schermo con aria interrogativa, poi decise di rispondere.
“Pronto?”
“Hey…ciao!”
A Fefs mancò l’aria per un bel po’ di tempo, si guardò intorno incredula e poi si rattristì improvvisamente.
“Fefs sei ancora li?”
“Si…si…sono qui Alex”
“Oh…menomale! Allora come stai?”
Alex aveva una voce molto allegra, così allegra e felice , a differenza di quella di Fefs che rispondeva a monosillabe.
“Fefs? Sicura di star bene?”
“No Alex…non sto bene…”
“Come mai?”
Fefs rimase di stucco a quella domanda, Alex stava scherzando? O aveva già dimenticato di aver una migliore amica a cui aveva spezzato il cuore?
“Non importa…e comunque grazie per esserti fatta sentire nonostante gli impegni…non dovevi!”
“Oh ecco…è questo il problema…”
“Si….sai…mi aspettavo che chiamassi subito…”
“Mi dispiace Fefs…io…”
Alex partì veloce con lo scusarsi, ma si sa, Fefs le voleva così bene che si fece scivolare tutto addosso, dicendole che non era successo niente e le chiese di come stesse andando li.
“Va tutto meravigliosamente bene…gli attori qui sono cordiali e gentili, la serie è fantastica…tutto è bellissimo…”
“Sono…sono contenta per te…”
“Appena avremo un po’ di tempo faremo una web ok? Voglio vedere il mio Bro…o a proposito…salutamelo!”
Fefs rimase straniata, la bruna le aveva parlato di tutto, e di tutti, ma non aveva accennato nemmeno una volta a Zayn. Continuarono a parlare per un po’, e alex continuava a mostrarsi felice e contenta, mentre Fefs moriva dentro nel non sentirla nemmeno un po’ giù per la loro separazione. Poco dopo Harry entrò in camera, trovando la rossa al telefono. Le aveva portato la colazione al letto, e poggiò il vassoio su quest’ultimo aspettando che finisse. Quando Fefs riattaccò, Harry pensò al peggio, tutto perché il volto della rossa era di un rosso acceso e aveva uno sguardo atroce.
“Chi…chi era?”
“La tua dolce sista! Ha avuto la decenza di farsi sentire….”
“oh…che ti ha detto?”
“Tranquillo…mentre noi qui, ci disperiamo ancora di tanto in tanto perché lei se ne andata, lei è felice…ha già fatto nuove amicizie. NO MA DICO…TI RENDI CONTO? NON SI è MOSTRATA NEMMENO UN PO’ MALINCONICA PER LA NOSTRA SEPARAZIONE!”
Fefs continuò ad urlare e Harry la ascoltò finchè non si calmò completamente.
 
Ormai le giornate andavano avanti così, Fefs seguiva i ragazzi ovunque, perché non volevano lasciarla sola, Alex prese a chiamare un po’ di più, ma Fefs rimaneva irritata alla fine di ogni chiamata. Era passato esattamente un mese dal giorno in cui Alex era andata via, e quel giorno Fefs compiva 21 anni.
La rossa dormiva beata nel suo letto, quando sobbalzò perché tutti e cinque i ragazzi erano entrati nella stanza di Hazza cantando ed urlando “It’s Time to get up” e aggiungendoci di tanto in tanto BUON COMPLEANNO!
“Sono sveglia…sono sveglia…”
Harry le stampò un bacio dolcissimo sulle labbra e tutti i ragazzi le porsero una rosa, così che Fefs si trovò davanti 5 rose, tutte di colore diverso. Quella di Niall era blu, quella di Liam bianca, quella di Louis lilla, quella di Zayn fucsia e quella di Harry rigorosamente rossa.
“Ragazzi…sono…sono bellissime io…”
Gli altri 4 uscirono dalla stanza ridendo, Zayn però prima diede un bacio in fronte alla rossa e poi andò via. Harry la guardò sorridente e imbambolato, come se non avesse mai visto nulla di più bello.
“Oggi io e te ce ne andiamo in giro ok?”
“Uh…davvero? E dove andiamo?”
“Non fare troppe domande vestiti, andiamo a fare shopping!”
Alla parola Shopping, Fefs saltò dal letto e corse in bagno come una matta, si preparò e in meno di 4 minuti era pronta.
“Sono pronta!”
Scoppiarono tutti a ridere quando la videro già pronta e sistemata, i due salutarono gli altri e Harry strizzò l’occhio a Zayn. Quando i due piccioncini uscirono, Fefs sorrise.
“Fico…è anche una bella giornata! Comunque perché hai strizzato l’occhio a Zayn?”
“Non fare domande tu! Entra in macchina su…”
Fefs sorrise, sicuro quei 5 stavano combinando qualcosa, e la rossa aveva paura quando cercavano di organizzare qualcosa di troppo grande.  Harry la portò nel centro commerciale dove era iniziato tutto. Il sorriso di Fefs scomparve improvvisamente…Harry capì il perché e la strinse forte.
“Chiamerà tranquilla…”
“Io credo che…se ne sia dimenticata…”
“Non penso dai…”
“Di solito entrava a mezzanotte in camera…urlando e sbraitando…”
Fefs abbozzò un sorriso, e poi lo guardò.
“Su forza…è il mio compleanno, andrà tutto bene…”
Gli sorrise e il riccio le strinse la mano portandola da Hollister, fecero un grosso giro, e Harry le disse di prendere un po’ di cose che le piacevano, per provarle.
“Signor Styles…non vuole mica assistere ad una sfilata?”
“Ci siamo conosciuti così…e si…voglio vederti sfilare forza!”
Le diede un bacio spingendola nel camerino, e Fefs iniziò la sua sfilata per il suo ragazzo, appena ebbero finito uscirono con due gonne, un costume, e due top carinissimi.
“A proposito…tieni!”
Harry le porse un'altra busta della Hollister, la rossa lo guardò interrogativa, lui le intimò di aprire e lei alla vista di quel vestito quasi pianse. Era il vestito che vide la prima volta con Alex, quello che non poteva permettersi. Era un vestito semplicissimo a righine blue notte e bianche, con un fiocco sotto al seno, senza bretelline. Lei lo adorava, guardò Harry con le lacrime agli occhi e prese a baciarlo a ripetizione.
“Grazie grazie grazie!”
“Stasera devi metterlo!”
“Perché? Dove andiamo?”
“A cena fuori ovvio!”
Fefs lo baciò a lungo, e rimasero incollati per una buona mezz’ora, al suo ritorno a casa, c’erano tutti anche Danielle e Eleonor. A Fefs non importavano i regali, Fefs voleva soltanto stare con tutti loro, che non le facevano perdere mai il sorriso. Pranzarono tutti insieme, quando ad un certo orario scomparvero tutti lasciando Harry e Fefs soli.
“Allora ci prepariamo? Cosi prima facciamo una passeggiata!”
Fefs sorrise e vide Harry scomparire in un bagno, mentre lei entrò nell’altro. Si fece una doccia rilassante, poi infilò il suo bellissimo vestito nuovo, e adagiò sotto un fantastico paio di decolté aperti avanti, color Blu notte che si intonavano con i righini del vestito. Si guardò allo specchio tutta sorridente, decise di legare i capelli in una coda laterale da lasciare libera sulla spalla, poi passò al trucco, non esagerò per niente, non le piaceva avere tre chili di trucco sul viso, mise solo un filo di matita e di mascara e un po’ di lucidalabbra e via, era pronta.
Guardò l’orologio ed erano le sette, si sorrise nuovamente allo specchio e poi uscì dal bagno. Nello stesso preciso istante si trovò Harry davanti. Il riccio aveva messo su una camicia bianca, con la giacca blue notte, e il papillon coordinato, un pantalone beige e le converse bianche sotto. La rossa non sapeva se per caso, o no…ma erano coordinati.
“Sei…sei…”
“Va bene anche bellissima Harry…”
“Sei favolosa piccola….”
Le si avvicinò spingendola spalle al muro, e la bacio con dolcezza mista alla passione, Fefs si lasciò trasportare poi lui si staccò sorridendo.
“Forse è meglio andare…o potrei mandare all’aria tutto e portarti in camera…”
“l’idea non sarebbe male Styles…”
Fefs rise e Harry la baciò ancora, poi le strinse la mano e dopo che la rossa ebbe preso la sua pochette salirono in macchina. Harry le fece fare un giro per Londra, che quella sera sembrava essere impregnata di qualcosa di meraviglioso. Si guardarono spesso sorridendosi, fino a che non arrivarono davanti ad una casa enorme. Fefs rimase sbigottita quando Harry le disse che in realtà era un ristorante. Le andò ad aprire la portiera e la fece scendere, Fefs continuava a guardarsi intorno, felice come una bambina.
“Aspettami qui…torno subito…”
Fefs annuì continuando a guardare con ammirazione quel posto, poi il cellulare prese a squillare, sul display la solita scritta PRIVATO. Fefs sorrise felice.
“Alex!”
“Hey…Fefs? Fefs mi senti?”
Il sorriso di Fefs scomparve ben presto, nel sentire il baccano che proveniva dall’altra parte del telefono, Alex infatti le disse di averla chiamata per dirle che era al party di uno degli attori più famosi di li.
“Oh…mi hai chiamata solo per questo…”
“Si…volevo dirtelo…ma perché?”
“Alex…sai che giorno è oggi vero?”
Alex dall’altra parte del telefono assunse un aria interrogativa, e dopo aver visto il giorno sul suo palmare sorrise felice.
“Auguri amore”
“Si…grazie…allora come procede li?”
Fefs sviò il discorso, per evitare all’amica di fare brutte figure, ma si pentì ben presto di averle fatto quella domanda. Alex le prese a dire di quanto fosse felice li, come faceva sempre, ma ci aggiunse di aver conosciuto delle persone meravigliose, di aver stretto amicizia con un certo tipo.
“Sto cosi bene qui…mi sento viva…NON VOGLIO ANDARMENE MAI PIU’ DA QUI!”
Dopo quella Frase, la felicità di Fefs scomparve, per lasciare spazio ad un viso triste e dolorante, non rispose ad Alex che d’altro canto la chiamava in continuazione non sentendola più parlare, la rossa si limitò a riagganciare e a spegnere il cellulare posandolo in borsa. Al suo ritorno il riccio si accorse di quel cambiamento di umore, e Fefs gli raccontò della chiamata e di tutto quello che le aveva detto Alex, suscitando sconvolgimento anche ad Harry che in tutta risposta chiese a Fefs se volesse tornare a casa, ma lei lo guardo e si armò del sorriso più bello che avesse.
“no…non mi farò rovinare questa bellissima serata Amore! Dai andiamo!”
Harry le sorrise e le strinse la mano, portandola poi dentro quell’enorme posto, le disse che avrebbero cenato a lume di candela fuori al terrazzo e di non spaventarsi quindi, se vedeva tutto buio. Quando uscirono, lo spettacolo era fantastico, il terrazzo affacciava su un enorme panorama da cui si vedeva tutta Londra.
“Qui però non ci serve solo una candel…”
“SORPREEESAAAAA”
Davanti a lei ora, c’erano gli altri 4 ragazzi con Eleonor e Danielle, la rossa li guardò commossa uno ad uno, e ne era certa, nonostante Alex le avesse detto quella cosa, lei non si era fatta abbattere, perché lei li, davanti a se, aveva tutto ciò di cui aveva bisogno, la sua grande famiglia, che non l’avrebbe mai e poi mai abbandonata.
 
“Ecco em…spero ti piaccia…va bene vero?”
“Biondo tranquillo…è bellissima!”
Fefs era li che tentava di tranquillizzare Niall, che le aveva regalato una nuova chitarra dopo aver visto le condizioni di quella vecchia. Sorrise a tutti, quella era davvero una serata magica. Eleonor e Louis le avevano regalato un Ipad e lei era completamente impazzita, come era impazzita per la bellissima Canon che le avevano regalato Danielle e Liam. Ma il regalo più dolce di tutti era Flex…il nuovo arrivato in famiglia. Flex era un piccolissimo gattino grigio dagli occhioni verdi proprio come quelli della rossa, che Malik le aveva regalato sapendo il suo amore per i gatti.
“è stupendo sai?”
“Proprio come te Zayn…”
“No…è dolce come te!”
Fefs coccolò quel gattino e Zayn la strinse forte in un abbraccio, poi però Harry le sorrise.
“Non è ancora finita…”
La costrinse a salutare tutti, compreso il gattino.
“Non preoccuparti, per stasera ce ne prendiamo cura noi…”
“Sicuro?”
“Sicuro!”
La rossa sorrise a Malik e gli stampò un bacio sul naso, poi salutò tutti e li ringrazio per la bellissima serata, ma Harry la trascinò in fretta e furia in macchina. Per tutto il tragitto rimase in silenzio, e Fefs lo guardò curiosa. Hazza lasciò l’auto davanti alla stazione e la portò su un treno.
“Dove stiamo andando?”
“Lo sai benissimo dove stiamo andando…”
Fefs si guardò intorno, ma non riuscì a comprendere dove fossero diretti fin quando non si trovò nel posto che le fece ricordare tutto.
“Ora ricordi?”
“Si…il…il nostro primo bacio…”
“Già…”
Harry la strinse da dietro sorridendo, e le diede un bacio sulla guancia. La rossa in tutta risposta si girò e lo bacio con dolcezza.
“Vieni…devi vedere un'altra cosa…”
Fefs si tolse le scarpe e Harry la portò sulla sabbia, camminarono per un po’, per arrivare poi dietro ad una cunetta, in un posticino isolato dalla strada e da tutto il resto, al centro c’era un piumone fermato da quattro candele che Hazza accese solo dopo che si sedettero .
“è tutto perfetto Harry…”
“No…tu lo sei…io lo so che hai sofferto…ma spero solo che almeno il giorno del tuo compleanno sia stato magnifico…!”
“è stato tutto speciale e perfetto Harry…e tu…tu sei stato magnifico…”
Harry le sorrise avvicinandosi lentamente,  e Fefs si morse il labbro iniziando un po’ a tremare. Quando furono così vicini da poter sentire i loro battiti accelerati, si sorrisero e presero a baciarsi con dolcezza. La rossa si lasciò andare e Harry si adagiò su di lei guardandola.
“Fefs…io…”
“Non dire una parola….è tutto perfetto…te l’ho detto…”
Gli sorrise e lo attirò a se dolcemente riprendendolo a baciare. Il riccio con tutta la dolcezza possibile le sciolse la coda, per poi passargli una mano nei capelli, la rossa in tutta risposta gli tolse la giacca, sbottonandogli la camicia. Il riccio passò a baciarle delicatamente il collo e Fefs rabbrividì improvvisamente. E fu così che caddero i vestiti poco distanti da loro sulla sabbia, Harry la guardò sorridendole,  notando che era alquanto imbarazzata,e intrecciò le sue mani a quelle di lei, poi fu tutto improvviso, diventarono una cosa sola li, sulla spiaggia dove era iniziato tutto, Harry non faceva che dirle che era bellissima e Fefs, si sentì per la prima volta felice. Si…era felice, perché nonostante non fosse la prima volta, stava facendo l’amore con qualcuno che amava veramente, e che, senza nemmeno saperlo, aveva avverato il sogno di Fefs…di farlo con qualcuno di speciale, su una spiaggia…illuminati solo dalla luna e dalle stelle.

*Fef sogna ad occhi aperti l'ultimo passaggio del capitolo*
em...em...si si...eccomi qua...
Be...ho scoperto leggendo la risposta ad una recensitrice da 'parte della mia migliore amica ALEX...<3
Che ama questo capitolo...e io sono contenta che le piaccia...perchè si...A-D-O-R-O-O-O xD
Spero piaccia anche a voi ^^ leggete e recensite ^^ <3
Fefs&Alex

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Capitolo 19
*** Capitolo 19 ***







Mattina. Alex fu svegliata dalla luce del sole che filtrava dalle finestre della sua camera da letto.
Le onde del mare si infrangevano sulla costa e le risate dei ragazzi che giocavano sulla spiaggia riecheggiavano per tutto il suo appartamento.
Si svegliò con un dolce sorriso sulle labbra.
Adorava la sua vita lì, ormai si era trasferita da 4 mesi e aveva già stretto molte nuove amicizie. Sia dentro che fuori dal set.
Alle volte, Londra le mancava ma cercava di pensarci il meno possibile. La nostalgia era pericolosa.
Una voce squillante che la chiamava la distolse da tutti i suoi pensieri, riportandola alla realtà.
«Principessa, sei sveglia?»
«Sì tesoro, sveglissima!!»
La porta si spalancò e il suo coinquilino entrò sorridente ad abbracciarla.
«Buongiorno, lampadina scassata» le baciò il naso il ragazzo.
«Buongiorno a te, raggio di sole» sorrise la bruna.
Il ragazzo ricambiò il sorriso «Pancakes per colazione?»
«Adoro i tuoi pancakes, Matty»
Il ragazzo sorrise, scendendo dal letto e andando in cucina.
Alex si alzò stiracchiandosi, prese una minigonna di jeans e una camicetta bianca, si legò i capelli in una coda di cavallo e uscì in cucina.
Matty era ancora all’opera con i fornelli e preparava i pancakes. La ragazza si sedette al tavolo dietro di lui e gli sorrise.
«Tuo fratello è già andato sul set?» chiese la ragazza fissandolo.
Il suo coinquilino si voltò a guardarla «Penso di sì, mi sono svegliato e la sua stanza era vuota. Pensavo fosse nella tua» sorrise.
Alex divenne subito rossa come un pomodoro «Ma.. Ma che dici? Sei scemo?»
«Guarda che vi ho sentiti quando siete tornati ieri sera, erano le 3 di notte! Non ci credo affatto che vi siete guardati nelle palle degli occhi tutta la serata» rise il ragazzo.
«Matty, eravamo insieme agli altri ragazzi del cast» disse la bruna, sviando lo sguardo interrogativo dell’amico.
«Sarà come dici» rise lui, mettendo in un piatto gli ultimi pancakes «Nutella o caramello?»
«Nutella, che domande!!» ridacchiò la ragazza.
Si sedettero al tavolo entrambi, chiacchierando di cavolate varie finchè Matty non fece la domanda da 1.000.000 di dollari «Hai telefonato a Fefs?»
Alex si bloccò, abbassò lo sguardo e posò la forchetta «No..»
«Alex, forse è il caso che tu le telefoni» suggerì il biondino.
«Non posso. Ogni volta che la sento, percepisco quanto sta male. Non ce la faccio a sentirla così, non ci riesco»
Matty le prese la mano, stringendola «Pensa anche a cosa è meglio per te, non solo per gli altri»
«Tranquillo MATTHEW, lo farò» sorrise Alex, marcando il nome intero del ragazzo di proposito.
«Oh, sai cosa succede se mi chiami con tutto il mio nome, vero ALEXIS?» il ragazzo posò la forchetta, strinse forte l’amica e se la caricò sulle spalle.
Alex iniziò a protestare e ridere, minacciando di chiamare la polizia e il WWF e facendo ridere ancora di più l’amico.
«Mettimi giù, mettimi giù!!»
Il ragazzo la accontentò, buttandola sul letto e iniziando a farle il solletico.
La bruna iniziò a piangere dalle risate, implorando perdono.
Le giornate passavano così a Los Angeles per Alex. Lavoro, divertimento con gli amici, piccoli momenti di ordinaria follia.
E amava tutto di quella vita.
 
Alex arrivò sul set correndo «Scusatemi, ho fatto tardi»
I ragazzi la salutarono, andandole incontro.
«Tranquilla, siamo appena arrivati tutti» sorrise il regista. Alex ricambiò quel sorriso e si avvicinò ai suoi colleghi.
«Buongiorno splendida» la salutò Joey, con un bacio sulla guancia.
«Potevi anche svegliarmi stamattina, quando sei uscito di casa» mise il broncio Alex.
«E permettere che ti perdessi i favolosi pancakes di mio fratello? Non sia mai» ridacchiò il ragazzo «E poi, avevi un faccino così dolce mentre dormivi»
Alex sorrise, ricambiando il bacio sulla guancia «Beh, grazie alla tua opera di carità, tuo fratello ha quasi capito che io e te.. Ce la intendiamo»
Joey scoppiò a ridere «Riuscirai mai a dire che stiamo insieme, signorina stella?» disse, abbracciandola.
«No, non credo proprio. Signor co-protagonista» sorrise lei, cingendogli il collo con le braccia e dandogli un leggero bacio sulle labbra.
«Ehm ehm»
La voce di Matty fece staccare subito Alex da Joey, che si allontanò velocemente dopo aver salutato il fratello.
Alex abbassò lo sguardo, sicurissima che Matty la stesse guardando divertito.
«Hai lasciato il copione a casa, stellina» rise l’amico, porgendogli il copione della puntata.
«Ehm.. Grazie Matty» rispose imbarazzata la bruna, prendendo il copione.
«Ragazzi! Si gira!» Alex ringraziò il tempismo del regista e salutò Matty per andare a lavoro.
«A casa dovremo chiacchierare un po’ io e te, stellina» ridacchiò il biondino, uscendo dal set.
 
Finite le riprese, Alex iniziò ad avviarsi verso casa, insieme a Joey.
«Beh, immagino che noi due non siamo più un segreto, ormai» sorrise il ragazzo.
Alex sbuffò «Tuo fratello mi ucciderà quando metterò piede in casa, ci scommetto»
Joey le si parò davanti «Non andiamoci allora»
La bruna lo fissò interrogativa «Che vuoi dire?»
«Vieni con me» il ragazzo sorrise, prendendola per un braccio e salendo insieme a lei su un taxi.
«Dove stiamo andando Joey?»
«Lo scoprirai presto, splendore» si avvicinò all’autista bisbigliandogli qualcosa nell’orecchio e l’auto partì.
Dopo circa 20 minuti, il taxi si fermò davanti al molo di Santa Monica.
«Ma cosa ci facciamo qui?» chiese Alex scendendo dall’auto.
«Ovvio, facciamo un bel giro al lunapark» sorrise Joey, porgendole la mano e portandola fino al Pacific Park.
Alex passò un pomeriggio divertentissimo con Joey, tra rollercoaster, autoscontri e giochi a premi.
Risero moltissimo e Joey vinse anche un piccolo panda di peluche per Alex.
«E adesso cosa facciamo?» chiese Alex sorridendo e stringendo il suo pupazzo.
«Adesso c’è il gran finale, la ruota panoramica» le fece l’occhiolino Joey, cingendole i fianchi e portandola davanti alla Ferris Wheel.
La ruota era altissima e ad Alex l’altezza piaceva un sacco.
«Ommioddio, guarda come siamo in alto. Si vede tutta Venice Beach» sorrise la ragazza guardando fuori dal vetro della loro piccola cabina.
La ruota si fermò esattamente nel punto più alto.
«Che succede? Siamo bloccati?» Alex si lasciò prendere per un poco dal panico.
«No no, tranquilla» sorrise Joey «Ho chiesto all’addetto di fermarci quassù in cima per un po’»
«E perché?»
«Guarda tu stessa» disse indicandole il mare.
Alex si voltò e rimase senza parole. Davanti a lei, l’oceano era bellissimo.
Ma ancora più bello, era lo spettacolo che si godeva in quel momento.
Il tramonto. Il sole che si tuffava completamente nell’oceano, colorando di arancione il cielo e l’acqua del mare.
«È.. Bellissimo! Non ho altre parole per descriverlo» fiatò la ragazza, fissando incantata quello spettacolo meraviglioso.
«Tu sei anche più bella» disse Joey, prendendole il volto fra le mani e baciandola dolcemente.
Alex si abbandonò a quel bacio, sentendosi finalmente al proprio posto in quella città che fino a poco prima, l’aveva solo fatta soffrire.
Prima di tornare a casa, Joey portò Alex in un piccolo ristorante sul molo di Santa Monica.
Una cena dolce e romantica, che fece completamente sciogliere Alex e tutte le sue riserve sulla loro effettiva relazione.
Una breve corsa in taxi ed entrambi i ragazzi erano nuovamente a casa.
«Fai piano, sveglieremo tuo fratello» bisbigliò Alex.
«Ci sto provando» le rispose Joey, chiudendo piano la porta.
Nella totale penombra, la luce del salotto si accese improvvisamente.
«Provaci di più, fratellino» Matty se ne stava appoggiato allo stipite della sua stanza, fissando Joey e Alex sorridente.
I tre si guardarono per qualche minuto per poi scoppiare a ridere.
«Beh, ti affido la mia ragazza. Trattala bene Matty» sorrise Joey, dando un leggero bacio ad Alex.
«Oh, te la riconsegnerò viva e vegeta» ridacchiò il biondo, prendendo Alex per un braccio e trascinandola nella sua stanza.
Matty si sedette a gambe incrociate sul letto della ragazza, fissandola «Raccontami tutto»
«Non c’è nulla da raccontare Matty» sorrise Alex togliendosi il giubbotto.
«Oh, non ci provare nemmeno bruna. Esci dal set, sparisci fino a quest’ora con mio fratello e torni pure a casa con un panda di peluche? E vuoi darla a bere a me?»
Alex scoppiò a ridere. Matty alcune volte, era meglio di Sherlock Holmes.
«Ok ok, confesso tutto» sorrise la ragazza, iniziando a raccontare tutta la serata che lei e Joey avevano passato insieme.
Matty non emise un solo suono, si limitò solo a qualche piccolo “Awww” in qualche momento.
Quando Alex raccontò del bacio sulla ruota panoramica, perse completamente il controllo della situazione e si ritrovò nella morsa di un abbraccio di Matty, completamente entusiasta di ciò che l’amica gli aveva appena raccontato.
«Matty, mi stai uccidendo» rise Alex schiacciata dal ragazzo.
«Cazzo, come posso non essere contentissimo che la mia migliore amica stia con mio fratello?? Voglio essere invitato al matrimonio!!»
«Idiota!!»
Il biondo rise e Alex iniziò a ridere insieme a lui. Mentre erano ancora sdraiati sul letto di Alex, il cellulare di quest’ultima squillò.
«È Fefs» sorrise Alex.
Matty si alzò dal letto «Ti lascio parlare con la tua amica. Buonanotte piccola» e detto ciò, le diede un bacio sulla fronte ed uscì dalla stanza.
«Ehi Fefs» rispose entusiasta Alex.
«Ciao Alex. Ti ho disturbata per caso?»
«No no, figurati. Stavo solo chiacchierando con il mio migliore amico»
A quelle parole, a Fefs si mozzò il respiro «Migliore.. amico?»
«Sì, è il mio coinquilino. Non sai che ragazzo dolce e simpatico che è!! Poi devi conoscerlo assolutamente» sorrise Alex «Allora, come vanno le cose a Londra?»
«Tutto come al solito, va tutto bene. E tu, a Los Angeles?»
«Oh, è tutto meraviglioso come sempre Fefs. Non puoi immaginare, mi sento viva di nuovo qui»
Fefs cercò di trattenere le lacrime, per evitare di piangere al telefono con l’amica.
«Fefs, va tutto bene?» Alex notò il suo singhiozzare.
«Sì sì, sto bene. A parte delle piccole nausee che ho in questi giorni»
«Nausee? Forse hai mangiato qualcosa che ti ha fatto male»
«Probabile. Ora scusa, devo lasciarti. Tutti i ragazzi ti salutano. Ciao Alex»
«Risalutali anche tu e dai loro un bacio. A presto Fefs»
«Sì, ciao»
Fefs riattaccò il telefono e Alex non sentì mai la sua amica così distante.
Prima di andare a letto, doveva finire di sistemare delle cose per il lavoro.
Cercando nei vari cassetti, Alex ritrovò una cosa che non ricordava di aver riposto proprio vicino al letto.
Un braccialetto, regalo di Zayn.
Ricordava bene quando il ragazzo le aveva fatto quel regalo. Lui si era tenuto un braccialetto con scritto Alex e a lei aveva regalato un braccialetto con il nome Zayn.
Stringendolo, Alex fu pervasa dai ricordi e senza nemmeno accorgersene, si ritrovò a piangere.
Le mancava tantissimo Londra, ormai era parte di lei. Los Angeles, però, era il suo futuro.
Ma per qualche minuto, nella solitudine della sua stanza e dove nessuno la giudicava, poteva piangere quella città che tanto le aveva dato.
E poteva addormentarsi così, con le lacrime ancora agli occhi e il braccialetto di Zayn stretto nella sua mano.

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Capitolo 20
*** Capitolo 20 ***







Dopo l’ultima chiamata, Alex aveva praticamente reso in frantumi il cuore di Fefs. La rossa, nonostante l’ultima frase detta quattro mesi prima “Non voglio più tornare” aveva messo l’orgoglio da parte e aveva preso a chiamare Alex, che d’altro canto sembrava sempre più scostante e distratta. Non si era nemmeno preoccupata di chiedere di più riguardo le nausee che aveva la sua migliore amica.
Due settimane dopo il suo compleanno, Fefs aveva iniziato a soffrire di fastidiose nausee, e corse veloci in bagno a vomitare. Quel mattino era in camera del riccio con il suo dolce Flex, il gatto regalatogli da Zayn, che ormai sembrava ascoltarla ore e ore.
“Ti rendi conto Flex? Le ho detto che sto male…e non si è presa nemmeno la briga di preoccuparsi per me…”
Il micio la guardò spostando la testa verso sinistra, e Fefs sorrise carezzandogli la testa. Harry non c’era quel giorno, aveva accompagnato Louis a comprare un regalo decente per Eleonor, e la rossa era rimasta a casa perché si sentiva alquanto debole.
Era li tranquilla, a giocare con il suo gattino e a guardare cosa accadeva fuori alla finestra, felice di non aver dovuto fare la solita corsa in bagno, quando si alzò di scatto correndo per il corridoio e sbattendo contro Zayn.
“Fefs? Fefs tutto bene!”
“Niall! Liam! Uno dei due esca dal bagno prima che renda la casa un porcile!”
Niall e Liam uscirono in contemporanea, e Fefs si chiuse in uno dei due bagni, e per l’ennesima volta iniziò a vomitare. Lei era come i bambini piccoli, odiava quella situazione, le bruciavano gli occhi e il naso, e si sentiva sempre più debole. Zayn, nonostante Fefs chiedesse di non entrare in bagno quando lei era in quelle condizioni, aprì la porta richiudendosela alle spalle. La rossa non ebbe nemmeno la forza di guardarlo, era china sul water che lacrimava.
“Fefs…non puoi andare avanti così! Sono quattro mesi che, due giorni si e uno no, corri in bagno di mattina…”
“Sto bene Zayn…è solo influenza…”
“E sei influenzata da 4 mesi?”
Fefs lo guardò torva, ma quel gesto sembrò costarle caro, perché improvvisamente svenne li, per terra, priva di forze.  Zayn si gettò accanto all’amica per cercare di rianimarla, ma senza risultato la prese in braccio, e uscì dal bagno correndo di sotto.
“Sta male…la porto in ospedale…voi avvertite Harry e Louis!”
“fa presto Zayn!”
Il moro non se lo fece ripetere due volte, la poggiò delicatamente in auto e corse al pronto soccorso, dove portarono via Fefs e lo fecero attendere in sala. Zayn era nervoso, andava avanti e indietro come un matto, Fefs c’era sempre stata per lui, e lui non aveva minima intenzione di perderla. Quel tempo nella sala in cui dovette aspettare sembrava non terminare mai, e spazientito domandò informazioni ai dottori ma niente. Decise così di calmarsi e si sedette, mettendo la testa tra le mani.
“Parenti della signorina Gordon?”
“Eccomi! Eccomi sono io!”
“Venga con me prego!”
L’infermiera lo condusse in corridoio stretto, dalle pareti azzurre e macchiate di bianco. Zayn si guardò intorno e sulle pareti c’erano tantissimi disegni fatti da bambini, o adesivi che ritraevano i personaggi della Disney. Il moro inarcò un sopracciglio. Che cavolo ci faceva in quel reparto Fefs? L’infermiera aveva un viso pacato, così Zayn si calmò, se era successo qualcosa di grave, quella donna non avrebbe avuto il viso così rilassato. Si fermarono davanti ad una stanza e la donna, dai lunghi capelli neri, raccolti in una coda gli sorrise.
“Il dottore arriverà tra un attimo con i responsi delle varie analisi, entri pure, la ragazza è sveglia e si è ripresa!”
L’infermiera gli sorrise nuovamente e poi lo lasciò li, fuori alla porta. Malik fece un respiro profondo ed entrò nella stanza sorridendo alla sua migliore amica, che nel vederlo tirò un sospiro di sollievo e sorrise lievemente. Zayn le si avvicinò senza parlare e le strinse la mano, prendendo ad accarezzarle la fronte, su cui posò un bacio leggero.
“Mi hai fatto prendere un colpo! Non farlo mai più…”
“Mi dispiace…avrei dovuto ascoltarti e venire all’ospedale già 3 mesi fa…”
“Tranquilla…adesso scopriremo perché stai male…”
“Non andare Zayn…ti prego…”
“Tranquilla…sono qui! Non me ne vado!”
E infatti Zayn non uscì da quella stanza nemmeno dopo che li raggiunse il dottore. Quell’uomo aveva un sorriso enorme stampato sul viso, la rossa odiava gli ospedali, e anche i dottori che facevano i finiti felici. Gli occhioni verdi di Fefs si incrociarono con quelli del suo migliore amico, che le strinse ancora di più la mano sorridendole.
“Dottore allora?”
“Vi faccio le mie congratulazioni! La signorina non ha ne un virus, ne qualunque cosa di catastrofico abbiate pensato…sono solo felice di dirvi che avrete presto un bambino!”
“CHE COSA?”
Fefs si tirò su sgranando gli occhi, e la bocca di Zayn formò una perfetta “o”. Il dottore continuò a parlare spiegando la cura da fare e tutto ciò che bisognava sapere, ma ormai Fefs aveva la testa in un altro mondo. Lei era incinta, e questo non andava ben. Come l’avrebbe presa Harry? Infondo avevano soltanto 19 e 21 anni. I pensieri della rossa viaggiarono dal suo ragazzo, alla famiglia di quest’ultimo e ai suoi amici. La rossa si sentì sprofondare in un abisso di solitudine, avrebbe voluto avere tanti bambini da Harry, ma non a quell’età, e non nel momento di maggior successo del suo ragazzo. Ma soprattutto non nel momento in cui, la sua migliore amica aveva deciso di uscire dalla sua vita. Quando il dottore uscì dalla stanza, Fefs era ancora impalata a guardare per terra, e il moro la strinse in un abbraccio dolcissimo.
“è una cosa fantastica Fefs!”
“No Zayn…non lo è!”
“Cosa stai dicendo?”
“Harry non la prenderà bene…”
Zayn la guardò dispiaciuto, non sapeva che dire ne come convincerla che Harry invece ne sarebbe stato felice.  La rossa si alzò dal lettino sistemandosi i capelli e il vestito, Malik le strinse forte la mano ed uscirono con la  prescrizione del dottore da quella sala. Si fermarono in farmacia e dopo aver preso i medicinali tornarono in auto. Per tutto il tragitto Fefs, non fece che stare a testa bassa, ma soprattutto in silenzio. Zayn odiava vederla cosi, spenta, immobile, che sembrava a stento che respirasse.
“Vuoi stare tranquilla? La prenderà bene!” Zayn la guardò rincuorandola, dopo aver parcheggiato per bene l’auto nel garage, e solo dopo averle aperto la portiera, si accorse degli occhi gonfi e pieni di lacrime della sua amica. La strinse forte a se, e Fefs liberò tutte le lacrime che aveva trattenuto fino ad allora.
“sh…tranquilla piccola mia, andrà tutto bene…e se non andrà io sarò di sotto ad aspettarti a braccia aperte…”
Fefs tirò su col naso e guardo Zayn, quel ragazzo sapeva sempre come tranquillizzarla. Entrò in casa trovandosi davanti i 4 ragazzi con un aria spaventata, che sbiancarono ancor di più a vedere la ragazza con gli occhi gonfi. Harry le corse in contro stringendola forte e riempendola di baci. Fefs sorrise lievemente, e dopo averlo preso per mano, lo portò di sopra, nella stanza che per loro ormai era diventato un rifugio. Harry la guardò con le lacrime agli occhi, aveva paura che fosse qualcosa di grave, aveva paura che avrebbe potuto perderla per sempre. La rossa invece, si limitò a dargli una carezza sulla guancia, e ad attirarlo a se baciandolo dolcemente. Il riccio continuava a non capire,  quando la rossa gli sorrise dolcemente.
“Non sto per morire tranquillo…”
“E allora perché hai gli occhi pieni di lacrime…”
“Perché ho paura della tua reazione quando ti dirò questa cosa….”
“Fefs per favore…dillo e basta…mi metti paura così…”
La rossa lo guardò, iniziando a piangere come una bambina, vedeva la paura negli occhi del suo ragazzo e non voleva perderlo, ma ormai era inevitabile.
“Harry io…io…io sono incinta…”
“…”
Il riccio non rispose, la guardò sbiancando, e si portò una mano al petto, come se ormai gli mancasse il respiro. Un turbine di emozioni gli pervase tutto il corpo, avrebbe voluto baciarla, avrebbe voluto dirgli che sarebbe andato tutto bene, che lui era felice come la pasqua e che non l’avrebbe mai abbandonata. Voleva dirle che da quel giorno avrebbe immaginato la sua piccola bambina o il suo piccolo marmocchio bello come lei, ma la paura gli pervase tutto il corpo, e lui senza dirle niente la lasciò li in quella stanza, da sola, per fuggire via. Zayn vedendo fuggire Harry, corse di sopra trovando Fefs inginocchiata che piangeva. La accolse in un suo abbraccio, ma la rossa lo scostò.
“Fefs mi…”
“Devo andare in un posto…”
Zayn non obbiettò, la accompagnò a piedi tenendola stretta, e poi la lasciò li, davanti a quel grosso portone. Fefs si era fatta portare nel suo vecchio appartamento. Aveva bisogno di stare sola, tra i ricordi.
 
Nel frattempo il riccio, si sentiva perso, una parte di lui gli ripeteva di essere un fottuto coglione per aver lasciato li la sua ragazza, un'altra parte invece aveva paura, perché non si sentiva ancora pronto a diventare padre. E in quei casi, quando Harry si sentiva diviso a metà, correva dall’unica donna che sapeva aiutarlo: Sua madre Anne.
Quando Anne si trovò davanti il figlio, senza Fefs, sembrava già aver capito tutto. Lo strinse tra le sue braccia, dicendogli che andava tutto bene, e che doveva calmarsi prima di raccontarle tutto. Quando fu calmo, si sedette sul divano, Anne e Gemma erano seduti difronte a lui e lo guardavano. Anne aveva un viso tranquillo e pacato, Gemma invece era preoccupatissima.
“Allora vuoi parlare o no?”
“Gemma non essere così frettolosa…da a tuo fratello il tempo di respirare…”
Harry sorrise lievemente, poi dopo un respiro profondo prese a parlare. Essendo una donna molto aperta, Harry non trovò imbarazzo nel dirle che quattro mesi fa, nel giorno del compleanno di Fefs lo avevano fatto. Anne lo guardò dolcemente, il figlio aveva imparato ad essere delicato con le donne e non trattarle come strumento, e vedere l’amore con cui parlava di Fefs la rendeva felice. Lei aveva conosciuto Fefs, e l’aveva messa subito a suo agio, perché voleva andare d’accordo con lei, ma per Anne la cosa più importante era vedere suo figlio felice, e con Fefs lo era parecchio.
“Sei stato molto dolce…ma non capisco perché sei così impaurito…”
“Mamma…il mese dopo Fefs ha iniziato a stare male…oggi Zayn l’ha portata all’ospedale e…”
Il cuore di Anne smise di battere per un secondo, aveva capito tutto.
“Fefs è incinta…”
“Mi dispiace mamma io…io…”
Anne si alzò, raggiungendo il figlio e stringendolo tra le sue braccia, Harry in tutta risposta scoppiò a piangere, diventando fragile, così fragile che anche Gemma, che era rimasta precedentemente sconvolta dalla notizia, si alzò unendosi all’abbraccio.
“Lei ora dov’è?”
“Non…non lo so…mi sento un coglione mamma…l’ho lasciata a casa, senza dirle nulla…io…”
“Harry…tu la ami?”
“Da morire mamma…”
“E vuoi questo bambino?”
“Si…ma le ho rovinato la vita…insomma siamo ancora giovani e...ho deluso te e…”
“Non mi hai deluso,  so che la ami davvero! E c’è solo stato un piccolo errore di percorso…”
“Mamma io…io AMO Fefs, farei di tutto per lei…”
“Allora alza le chiappe e andiamo da lei…ha bisogno di una figura femminile che la rassicuri e di te…”
“E tu…tu…”
“Alza il culo da quel divano Harold Edward Styles! e portami da lei!”
Harry sorrise, e uscì di casa con sua madre, fece una veloce chiamata a Zayn che le disse della posizione attuale di Fefs, e Harry partì in quarta con sua madre, verso l’appartamento di quest’ultima.
 
Fefs era in lacrime, seduta sul divano, che guardava vecchie foto di lei e Alex, foto in cui spesso c’erano anche i ragazzi. Le lacrime le scendevano calde sul viso. Non si era mai sentita cosi sola,  in quel momento aveva bisogno solo di un abbraccio e di qualcuno che le dicesse che andava tutto bene…stava perdendo la fiducia in se stessa, e dopo che Harry era fuggito via…lei si sentiva uno schifo. Si alzò dal divano iniziando a rompere tutto quello che aveva per le mani, quando sentì bussare alla porta. Andò ad aprire senza curarsi di chi fosse e si trovò davanti Anne che vedendo i suoi occhioni gonfi, e tutto messo sottosopra, si limitò a stringerla.
“Tranquilla bambina mia…ci sono io qui ora…”
E Fefs si lasciò andare, tra le braccia di quella donna che per lei ora era come una seconda madre. Anne pianse con lei, sapeva di quanto Fefs avesse bisogno di una figura femminile, ora più che mai. La fece calmare e le preparò una camomilla. Parlarono tanto, e lei le disse di non essere arrabbiata per niente.
“Insomma, un nipote che mi darete tu e mio figlio…ti rendi conto di che bomba sexy stiamo parlando?”
Anne vide Fefs sorridere, e le si scaldò il cuore, finalmente sorrise. Rimase li, a guardarla e poi l’abbracciò ancora.
“Io sono qui capito? Puoi sempre contare su di me! Non devi avere paura!”
“grazie Anne…non sai quanto sono felice che tu…tu sia passata…ma come hai fatto a sapere che…che io ero qui?”
“Be…prova a girarti…”
Fefs la guardò interrogativa, poi seguì il consiglio di Anne e si girò, trovandosi avanti gli occhioni di Harry, gonfi e rossi per via del pianto. Fefs lo guardò, avendo paura, e non sapendo cosa fare quando lui si avvicinò a lei baciandola e prendendola in braccio facendola girare.
“Non mi importa di essere giovane! Non mi importa di quello che penserà la gente! Io voglio te, ti ho sempre voluta, e ora ti sarò vicino il più possibile!”
“Harry no…la tua carriera sarà…”
“Forse non hai capito! Voglio questo bambino o bambina che sia…voglio che tu sia la madre dei miei figli, voglio una famiglia con te…so che siamo giovani…so che sarà difficile…ma ho bisogno di te Fefs, ormai sei di vitale importanza! Ti prometto di prendermi cura di te anche se saremo in tour! Te lo prometto!”
Fefs lo guardò con le lacrime agli occhi, e mentre lui continuava a fargli promesse su promesse, il cuore della rossa si sciolse così tanto, che prese a piangere e lo strinse forte baciandolo a ripetizione.
“Ti Amo Fefs, ti amo! Non ti abbandonerò ne ora ne mai!”
“Ti amo anche io Harry! Tanto!”
 
E tra i due andò avanti così, fin quando non salutarono Anne e rimasero da soli. Si accoccolarono nella vecchia stanza di Fefs, sul letto, iniziando a fantasticare su come sarebbe stato quel bambino o quella bambina, sul nome da dargli e tanto altro.
“Hai sentito Alex?”
Harry abbozzò un sorriso, e Fefs gli racconto della chiamata del mattino. Le disse del nuovo migliore amico di Alex, e di come lei non si fosse preoccupata delle sue nausee. Harry la strinse forte e la baciò.
“Dovresti dirle che sei incinta…”
“Non gli importerà poi così tanto…ormai non sono più importante per lei…”
“Non dire così…tu diglielo e basta…”
“Le manderò un sms…”
“Fefs…”
“Harry…se le importa qualcosa di me…farà qualcosa…”
“E va bene come vuoi…adesso che dici? Andiamo a casa a dare la notizia agli altri tre?”
“Direi di si!”
Fefs abbozzò un sorriso, e dopo aver salutato nuovamente quella casa, salì in auto con Harry, prendendo il cellulare. Guardò lo schermo per un bel po’ e poi prese a scrivere.
Sono Incinta.
Un messaggio secco, formato da due sole parole, lo rilesse tremila volte, poi si decise. Passò il dito sul tasto invio, e quel messaggio ben presto arrivò alla sua migliore amica, che di sua risposta era troppo indaffarata a divertirsi con il suo nuovo migliore amico più che prendere il cellulare  e scoprire la nuova notizia.


Ciao a tutti! Belli e Brutti!
Be che ne dite di questi colpi di scena?xD
Dai su...godeteveli tutti...
Perchè mancano solo 5 capitoli e dovremmo dire Bye Bye a questa 
Fan fiction che io....
Essendo di parte...
Trovo meravigliosa!
Be che dire...
spero vi piaccia anche questo capitolo
BaciniBaciotti :3
Fefs&Alex *w*

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Capitolo 21
*** Capitolo 21 ***







3 mesi. Erano 3 mesi che Alex non sentiva Fefs.
E si sentiva uno schifo completo.
Dal giorno in cui l’amica le aveva mandato quel messaggio, freddo, per comunicarle di essere incinta, Alex non aveva più avuto il coraggio di sentire la sua voce.
A quel messaggio, aveva risposto con un semplice Congratulazioni, senza aggiungere altro.
Quella notizia l’aveva sconvolta. Né andare a lavoro né uscire con Matty la facevano sentire meglio.
Joey iniziava a preoccuparsi; la vedeva sempre triste, giù di morale e sconsolata.
Sapeva quanto Fefs fosse importante per lei e quanto, anche se non voleva ammetterlo, le mancasse Londra.
In quel periodo, l’intero cast avrebbe avuto due settimane di pausa dalle riprese, dato che la serie era già a buon punto.
Alex era davanti la caffettiera, con la sua tazza colma di caffè in mano, che guardava fuori da una finestra del set.
Joey le si avvicinò «Quindi, queste sono le ultime riprese prima dell’interruzione. Hai già in mente cosa fare durante queste due settimane di vacanza?» chiese sorseggiando il suo caffè.
«Non ancora. Probabilmente, starò a casa a guardare dei film» abbozzò un sorriso la ragazza.
«Beh, credo che dovrai rivedere i tuoi piani» sorrise l’altro.
Alex lo guardò stranita «Che vuoi dire?»
«So quanto ti manca Fefs e tutta la tua vecchia vita. Per questo, ho prenotato due posti sul volo delle 21.20 per Londra. Non riesco a vederti così triste e voglio fare tutto ciò che posso per farti tornare il sorriso. E se per farlo dovrò arrivare fino a Londra, allora lo farò»
«Joey, sei sicuro? Voglio dire, buttare le tue vacanze e tutti i tuoi programmi così..»
«Alex, le passerò con te. Solo per questo saranno le migliori vacanze di sempre» sorrise lui.
Alex sorrise di cuore, dopo un sacco di tempo e lo abbracciò «Sei davvero fantastico. Grazie mille»
«Per vedere un tuo sorriso, questo ed altro» la strinse Joey, prendendole il volto tra le mani e baciandola dolcemente.
La sera stessa, Alex e Joey andarono all’aeroporto e partirono, finalmente, per Londra.
Il viaggio sembrava eterno, non voleva finire mai. Alex non aveva detto a Fefs del suo arrivo, voleva farle una sorpresa.
Passò tutte le ore di volo che la separavano dalla città che amava ad immaginare le possibili reazioni dell’amica alla sua vista.
Realizzò, anche, che avrebbe dovuto mettercela tutta per evitare di incontrare Zayn.
La ferita era ancora aperta; lasciarlo e partire per Los Angeles era stata la cosa più difficile e triste che avesse mai dovuto fare, ma era anche la soluzione migliore.
Non poteva comunque dire che non sentisse da morire la sua mancanza, ogni singolo giorno.
Tra tutti quei pensieri e le varie chiacchierate con Joey, che vedeva Londra per la prima volta, arrivarono finalmente all’aeroporto di Heathrow.
Ad aspettarli, il ragazzo aveva prenotato un’auto che li avrebbe portati fino in centro, a casa di Alex.
Alex guardò fuori dal finestrino per tutto il tragitto.
Quei paesaggi, quei colori: era di nuovo a casa!
Sorrise vedendo nuovamente il profilo della città all’orizzonte. Le ricordò il suo arrivo lì con Fefs, le sensazioni di quel giorno, le speranze riposte in quella città che per lei era tutto.
Una piccola lacrima di felicità le rigò il viso e Joey sorrise, stringendole la mano.
Un’ora e mezzo di viaggio dopo, l’auto lasciò Joey ed Alex davanti al palazzo, dove si trovava l’appartamento che quest’ultima condivideva con l’amica.
Le suscitò un sacco di ricordi guardare quel vecchio portone.
L’appartamento 707 aveva visto litigate, pianti, risate, giochi in compagnia.
Aveva visto amicizie e amori.
Joey le posò una mano sulla spalla «Quindi questa era casa tua..»
Alex sorrise «Già.. L’appartamento 707..»
«Beh?! Che aspettiamo a salire?»
Alex aprì entusiasta il portone del palazzo, salì velocemente le scale fino al settimo piano e girò le chiavi nella serratura.
Entrò, chiamando a gran voce l’amica «Fefs, indovina chi c’è?»
Silenzio.
Alex assunse un’espressione confusa «Ehi Fefs, ci sei?»
Silenzio assoluto.
«Forse è uscita» azzardò Joey.
«No, non a quest’ora. Vado a vedere se dorme»
Alex si diresse verso la stanza di Fefs, ma quando aprì la porta rimase fortemente di stucco.
La stanza era deserta, come quando le ragazze erano arrivate la prima volta.
L’armadio completamente vuoto, il letto senza lenzuola, le pareti spoglie.
«La stanza.. Fefs non abita più qui..»
Joey la raggiunse «Come sarebbe? E dove la troviamo ora?»
«Forse Harry potrà aiutarci, andiamo a casa sua» suggerì Alex, uscendo di casa seguita da Joey.
Chiamarono un taxi e dopo pochi minuti, i due erano davanti alla casa di Styles.
Alex prese un bel respiro e bussò forte alla porta.
Un Harry visibilmente stanco e con i capelli tutti arruffati le aprì la porta, sgranando gli occhi e restando a bocca aperta non appena la vide.
«No.. Non posso crederci..»
Alex lo squadrò, scoppiando a ridere «Bro, non mi vedi da quasi un anno. Puoi fare di meglio!!»
Harry scosse la testa, stringendo la ragazza e facendola girare in aria felice.
«OMMIODDIO ALEX, NON CI CREDO! SEI TORNATA! MI SEI MANCATA DA MORIRE!»
Alex sorrise «Ok ok riccio, mettimi giù adesso»
Toccando terra, la ragazza lo strinse nuovamente in un abbraccio «Anche tu mi sei mancato Harry»
«Ma che ci fai qui? Sapevo che ti trovavi bene a Los Angeles»
«Ci hanno dato una pausa dalle riprese e sono venuta a trovarvi. Oh, a proposito, lui è Joey. Il mio co-protagonista»
Alex si scansò lievemente, lasciando che i due si stringessero la mano.
«Fefs non mi ha detto nulla del tuo arrivo» la guardò il riccio.
«Non lo sa infatti. Volevo farle una sorpresa e sono andata a casa nostra, ma l’ho trovata deserta»
«Sì, ora vive qui con me. Non mi andava di lasciarla a vivere da sola» sospirò Harry «Entrate dai, la vado a chiamare. Chissà che faccia farà»
Il ragazzo sorrise, facendo accomodare Alex e Joey sul divano, mentre lui salì le scale per andare a chiamare Fefs.
«Non mi avevi detto che questo Harry di cui mi parlavi era Harry Styles, dei One Direction» bisbigliò Joey.
Alex sorrise «Sono stati i primi con cui abbiamo fatto amicizia appena arrivate a Londra»
«Quindi, conosci anche il resto della band?»
La ragazza abbassò gli occhi «Sì.. Infatti..»
Joey la guardò, non capendo «Alex, cos’hai?»
«Devi sapere che, prima di partire per Los Angeles, io stavo con Zayn..»
Joey sgranò gli occhi «Non me lo avevi mai detto»
«Perché è una storia complicata.. E poi..»
Alex fu interrotta dalla voce di Harry e voltandosi, lo vide far scendere Fefs dalle scale con una benda sugli occhi.
«Fefs, non indovinerai mai chi c’è in soggiorno!!»
«Harry, se hai preso un cane, sappi che ti mando a calci a riportarlo al negozio. Non voglio che spaventi Flex» rispose Fefs bendata.
Alex sorrise, non era affatto cambiata in quei mesi.
«No no, nessun cane.. Sei pronta?»
«Certo»
«E.. SORPRESA!!» urlò Harry levando la benda sugli occhi di Fefs.
Alex aveva passato ore e ore su quel volo a cercare di immaginare la faccia che Fefs avrebbe fatto non appena l’avesse vista.
Era indecisa tra stupita, felice, emozionata e triste.
Non c’era andata nemmeno vicina!!


ED ECCOCI QUAAAAAA ^^
Ormai questa FF è agli sgoccioli, mancano appena 4 capitoli *Alex piange*
No no, non si piange.. =)
Beh, Alex è tornata a Londra ed è andata da Harry e Fefs..
Voi che ne pensate, la rossa sarà felice di rivedere l'amica??
Aspettiamo le vostre recensioni, speriamo che questo capitolo vi piaccia **
Grazie a tutti voi che seguite questa fan fiction, ci riempite di felicità =)
Vi vogliamo bene, uno per uno!! Hazza&kisses, with love <3
_Alex&Fefs_

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Capitolo 22
*** Capitolo 22 ***







Fefs ormai era al settimo mese, e la sua pancia ora era visibile a tutti. Era di sopra con Harry, a guardare la tv in piena tranquillità. Diciamo che più che guardare la tv, erano intenti a coccolarsi come non mai, anche se erano interrotti dai calci della piccolina. Si, avevano inizialmente deciso di non voler sapere il sesso del loro futuro figlio, ma Harry non aveva resistito, ed erano venuti a conoscenza che presto, avrebbero avuto una bellissima bambina. Harry non l’aveva lasciata sola un secondo, la rossa li aveva seguiti in tour, alle interviste, ovunque. Sempre per volere di Harry che appena poteva correva da lei.
Quel pomeriggio lo avevano interamente dedicato a loro due, era un po’ che non stavano soli, e ben presto non lo sarebbero stati più. Il campanello suonò di sotto e Harry si alzò, per scendere ad aprire. Fefs non riusciva a sentire le voci , così si alzò dal letto e si guardò allo specchio sorridendo.
“Non vedo l’ora di vederti piccolina mia”
La rossa si passò una mano sul pancione, desiderava vedere quella piccola creatura più di qualunque altra cosa, fu distolta dai suoi pensieri, dal riccio che tornò in camera bendandola e portandola di sotto con l’intento di farle vedere una cosa magnifica.
“Harry , se hai comprato un cane ti rimando a calci dove lo hai preso! È vero! Li adoro ma mi spaventerà Flex!”
“Tranquilla è molto meglio amore!”
Quando il riccio tolse la benda, la rossa si stropicciò gli occhi e si trovò davanti un ragazzo alto, vestito in modo alquanto osceno, per i suoi gusti, e quella che doveva essere la sua migliore amica. La sua mente si annebbiò improvvisamente, e il sorrisone che aveva un attimo prima si tramutò in una smorfia di dolore mista alla rabbia. Fefs prese a guardare la bruna  con uno sguardo così truce, che se avesse potuto ucciderla lo avrebbe fatto. Alex in tutta risposta, aveva il cuore a mille e dopo lo sguardo rivoltole dall’amica, distolse il suo. Fefs aveva il cuore a mille e lo stomaco in subbuglio, quattro mesi prima, quando aveva annunciato della sua futura maternità, la sua amica se ne era lavata le mani con un fottuto Congratulazioni, e ora era li, davanti  a lei.
“A questo punto era meglio se davanti mi trovavo un cane…”
“Be, a quanto pare sei sempre la stessa simpaticona…eh Amore?”
“Amore? Oh certo…ma vaffanculo va…”
Alex rimase li impalata, proprio come Harry, mentre Fefs alzò i tacchi tornando di sopra. Harry tentò di correre e fermarla ma la bruna si sedette sul divano triste e gli disse di lasciar perdere.
“è normale…ha tutte le ragioni del mondo!”
“Mi dispiace, e che gli ormoni, un po’ di stress per la gravidanza io…”
“Hey Bro…tranquillo…lasciamo sbollire un po’!”
Alex sorrise e rimasero in soggiorno a parlare a lungo, Harry non faceva che riempirla di domanda alle quali la bruna rispondeva contenta e felice di star vivendo il sogno che voleva da molto. Fefs al contrario, di sopra, era seduta sul letto a gambe incrociate, a coccolare e parlare con Flex.
“Come diamine può pretendere di essere accolta a braccia aperte Flex? Come può?”
Fefs si alzò e il gatto la seguì con lo sguardo, per poi prendere a leccarsi le zampette, indifferente. Fefs si appoggiò al davanzale guardando fuori dalla finestra, il cielo era diventato di quel colore rossiccio che le piaceva tanto, segno che la notte stava per arrivare. Decise di aprire la finestra, e far entrare un po’ d’aria nella stanza, ma il rumore della finestra fu così assordante che gli altri tre di sotto si spaventarono e Harry corse di sopra come una saetta.
“Fefs cosa diavolo stai facendo?”
“Mi butto giù che dici? Sto aprendo solo la finestra tranquillo!”
Harry la guardò tra l’arrabbiato e il triste .Non riusciva a capire perché la rossa si comportasse in quel modo. Ne era sicuro, il suo cuore gli diceva che nonostante Fefs fosse arrabbiata con Alex, avrebbe voluto correre di sotto e stringerla forte, perché le mancava da morire.
“Perché non smetti di fare la bambina e cresci un po’ Fefs?”
“Di che stai parlando scusa?”
“Se continui così, il tuo orgoglio del cavolo ti distruggerà!”
“Abbassa la voce con me ragazzino! Non posso agitarmi e lo sai…”
“Ragazzino a me? Qui il bambino non sono io! Ma tu!”
“oh e sentiamo e perché? Perché non voglio vedere una persona?”
“Tu vuoi vederla! Vuoi scendere di sotto e stringerla ma non…”
“No Harry…io non vogli vederla! Mentre io ero qui e avevo bisogno di lei, la tua amica era felice e contenta a spassarsela con i suoi nuovi “Amici”! Per me può tornarsene da dove è venuta!”
Continuarono a litigare per molto tempo, venendo interrotti per una frazione di secondo dallo squillare del cellulare della rossa.
“Pronto?”
“Fefs…tutto bene?”
“Per niente!”
“Sembri incazzata sicur…”
“Zayn! Ti chiamo tra un secondo! Sto discutendo un secondo con faccia da coglione qui!”
“Fefs aspett…”
La rossa aveva chiuso la chiamata, ma Zayn era preoccupato, Fefs era incinta e non poteva agitarsi, cosi saltò in moto e corse a casa di quei due. Intanto i due “piccioncini” continuavano a discutere: Harry sosteneva urlando che Fefs risultava infantile, al contrario Fefs continuava a ripetere che si sentiva tradita dalla sua amica. La rossa iniziò a sentirsi strana e affaticata, e la troppa rabbia la fece avvicinare pericolosamente a Harry che continuava a farla innervosire, finchè Fefs avendone ormai piene le palle, gli tirò un ceffone. Il silenzio calò improvvisamente tra i due. La rossa non avrebbe voluto tirargli quello schiaffo, i suoi occhi verdi incontrarono quelli sconvolti di Harry. Si guardarono e quando Fefs si poggiò al letto, Harry le si avvicinò stringendola forte e chiedendole dolcemente scusa.
“Mi dispiace…ti ho fatta agitare non volevo…”
“No Harry…perdonami…io non volevo io…”
Fefs scoppiò a piangere, e il riccio le prese il viso baciandola. Rimasero li per un po’ da soli, nel tentativo di calmare le acque. Di sotto, Alex era tra le braccia di Joey, sconsolata e triste, mentre lui tentava di tirarle su il morale.
“Dai tranquilla…andrà tutto bene….”
“Ha ragione Fefs…non sono stata presente…io mi…”
“Tranquilla il tuo amico riccioluto risolverà tutto!”
Joey la baciò, e rimasero li,  a coccolarsi per un po’, ma venendo interrotti dal campanello. Harry non scendeva ad aprire, così Alex si alzò e aprì la porta tranquilla, sprofondando poi nell’imbarazzo più totale, quando davanti a se, trovò Zayn.
Il moro nel vederla, rimase inizialmente impalato col cuore che batteva a mille, poi lasciò cadere il casco e la strinse tra le sue braccia. Alex respirò, inondandosi le narici di quel profumo che le era mancato tanto, e sotto gli occhi interrogativi di Joey, lo strinse forte. Rimasero sotto l’uscio della porta stretti, per un bel po’, poi dopo essersi guardati negli occhi entrarono.
“Sono cosi felice di vederti…”
“E io sono felice di vedere che anche tu mi accogli con il sorriso…”
Zayn mostrò la sua faccia interrogativa, e dopo aver sorriso Alex gli raccontò dell’accaduto, passando poi a presentare Joey come suo collega. Rimasero li a guardarsi e parlare per molto tempo, quando Harry scese di sotto.
“Harry tutto bene?”
“tranquillo Bro! Un po’ di stress”
“E ora come sta?”
“Ora ha bisogno di un bicchiere di latte e un muffin…”
Harry sorrise, ma Alex gli disse di voler parlare con Fefs, quindi avrebbe provveduto lei. La bruna infatti, entrò in cucina prendendo un vassoio, dopo poi poggiò il muffin e il bicchiere di latte. Sali di sopra con calma, sentendo man mano un nodo alla gola, sapeva che Fefs era arrabbiata con lei e non sapeva come poter risolvere tutta quella situazione.. Aprì la porta e sentì lo sguardo della rossa su di lei, poggiò il vassoio sul comodino e si sedette sul letto.
“E lui chi è?”
“Si chiama Flex, me lo ha regalato Zayn al mio compleanno”
Rimasero in silenzio per un bel po’ di tempo, nel quale Alex prese a giocare con il micio. Fece un respiro profondo e poi guardò la sua migliore amica negli occhi.
“Mi dispiace Fefs…non volevo che…”
“Ma per favore….ovunque andrò sarò sempre con te…questa frase potevi anche risparmiarla!”
“No tesoro…è davvero cos…”
“Smettila…Smettila di scusarti, te ne sei andata…mi hai dimenticata…adesso hai quel Matteo o come cazzo si chiama e…”
“Non dire cazzate!”
Le due presero a litigare ardentemente, mentre di sotto i ragazzi parlottavano tra di loro. Joey raccontò del suo lavoro, di come trovava Alex magnifica e di tante altre cose. Zayn lo guardava torvo, era geloso. Il moro non aveva mai smesso di amare Alex, e vedere che quel ragazzo le era cosi vicino, anzi era cosi intimo, lo faceva ingelosire parecchio.
“Scusa ma giusto per sapere…tu chi sei? Un suo amico gay?”
“Ma certo che no!”
Joey sorrise beffardo, come se la rabbia che si leggeva negli occhi di Zayn che saettavano da quelli del riccio a lui, gli faceva piacere.
“E allora?”
“Tranquillo morettino, io sono il suo ragazzo!”
Zayn fermò lo sguardo su Joey, Harry con un balzo si sedette accanto al suo amico prima che potesse saltare addosso al tipo barbuto. Il riccio sembrava essere addirittura più sconvolto di Zayn, che si alzò improvvisamente dicendo di dover andare in bagno.
Nel frattempo, le due ragazze, continuarono a litigare, Alex alzava la voce e Fefs continuava a rinfacciarle l’impossibile.
“Mi vedi? No dico…MI VEDI? Sono 7 fottuti mesi che sono incinta e tu? Niente! Ne una visita ne una chiamata…sei andata via e sei scomparsa!”
“ti sto dicendo che mi dispiace PORCO CAZZO!”
Si guardarono in cagnesco, ma furono interrotte da Zayn che fece irruzione in camera e prese per un braccio Alex trascinandola fuori dalla stanza della rossa.
“Complimenti…io credevo che il tuo ultimo ti amo, significava che non mi avresti mai dimenticato…credevo che perdurasse nel tempo! Ho sentito prima come ti batteva forte il cuore Alex! Dillo che quel coso di sotto non lo ami, perché tu ami me…e io lo so…dillo che ti piaccio ancora…DILLO!”
La bruna abbassò lo sguardo, torturandosi i capelli con le dita. Zayn fece ancora la stessa domanda al che Alex respirò profondamente.
“Zayn io….io…”
“Lascia perdere…mi sono solo illuso…che fottuto coglione che sono…Lasciaci in pace Alex…”

E dopo aver pronunciato quella dura frase, il moro chiuse la porta della stanza di Fefs in faccia alla sua ex ragazza che prese a piangere, mentre scendeva di sotto. Harry li accompagnò alla porta scusandosi, mentre Zayn era di sopra che teneva la rossa tra le braccia e piangeva con lei, mentre guardavano Alex sparire via svoltato l’angolo.
Zayn tentò di tranquillizzare i singhiozzi di Fefs, ma lei aveva il respiro affannoso, e iniziò a tremare tutta come una foglia.
“Harry Cazzo! Corri! Fefs non sta bene!”
Il riccio si precipitò di sopra, trovando Fefs in quello stato, tentò di farla parlare, e cercare di dirle di respirare con più tranquillità. Fefs sembrava però, non riuscire a sentire nessuno, e all’improvviso, perse i sensi tra le braccia del riccio.
Harry si precipitò di sotto, e caricò Fefs in macchina con l’aiuto di Zayn.
“Ci vediamo in ospedale!”
“Fa presto Bro…ho bisogno di te…”
“Arriverò in un baleno!”
Zayn infilò il casco e prese la strada opposta a quella di Harry, per sua fortuna, la persona interessata non era poi così lontana. Si fermò appena la vide attirando l’attenzione della coppia.
“Appena siete andati via, Fefs i è sentita male ed è svenuta…”
“Cosa? Ora dov’è?”
“Harry la sta portando all’ospedale….se vuoi venire e fare la parte dell’amica…muovi il culo e salta su!”
Alex guardò Joey, e poi prese il casco dalle mani del moro.
“Non avrai mica intenzione di…insomma ti ha trattata uno schifo!”
“è la mia migliore amica!”
La bruna i infilò il casco e saltò in sella alla moto, dietro a Zayn, che sorrise beffardo sotto il casco integrale, e sotto gli occhi severi e nervosi di Joey, sfrecciò via con la sua ex verso l’ospedale



Scusate il ritardo nel postare il continuo!
Spero vivamente che vi  piaccia! Ormai
siamo agli sgoccioli....mancano solo 3 capitoli...e non sapete nemmeno cosa diavolo stà per succedere...xD
Spero sia di vostro gradimento <3
Baci Fefs&Alex

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Capitolo 23
*** Capitolo 23 ***







La moto attraversò velocemente le strade fitte e trafficate di Londra.
Alex stringeva forte il corpo di Zayn e non poteva non pensare che le era mancato da morire, il contatto con la sua schiena era la cosa più bella che potesse volere.
Zayn la guardava dallo specchietto retrovisore. Quella figura stretta a lui, le sue mani che lo cingevano e la testa di lei appoggiata alla sua schiena.
Sembrava tutto così sbagliato adesso, quelle sensazioni che nessuno dei due avrebbe più dovuto provare. Eppure, sembrava anche la cosa più naturale del mondo.
Zayn bloccò la moto davanti all’entrata dell’ospedale ed Alex balzò giù, senza nemmeno dare il tempo al moro di parcheggiarla.
Corse per i corridoi, finchè non vide Harry seduto su un divanetto.
«Harry, come sta? Dicci qualcosa, ti prego» chiese la ragazza stringendo il riccio.
«Tranquilla, è solo lo stress. Si è agitata troppo e ha perso i sensi. Sta benissimo e anche la bambina sta bene» sorrise Harry.
Alex e Zayn tirarono entrambi un sospiro di sollievo.
«Posso.. Posso vederla, Harry?»
«Certo, entra pure» sorrise il riccio.
Zayn si sedette accanto a lui e con la coda dell’occhio, seguì Alex entrare nella stanza di Fefs.
La rossa se ne stava stesa sul letto, guardando fuori dalla finestra. Appena sentì la porta aprirsi, si girò per vedere chi fosse e incontrando lo sguardo di Alex, distolse il suo.
«Che ci fai qui?» chiese flebilmente.
Alex si avvicinò, sedendosi accanto a lei «Ho saputo che ti sei sentita male dopo che sono andata via e sono corsa qua. Non potevo andarmene senza sapere che stavi bene»
Fefs si girò a guardarla «Sto bene, puoi anche andare fuori da Joey»
«Non sono venuta qui con Joey. Sono venuta con Zayn»
La rossa non disse nulla, si limitò a guardarla cercando di capire a che razza di gioco la bruna stesse giocando.
«Fefs.. io.. Mi dispiace da morire. So di essermi comportata da stronza, hai perfettamente ragione. Solo.. Ho pensato che se tu mi avessi odiata, sarebbe stato tutto più facile per te»
«Sì, lo so Alex. Ti prego, adesso, puoi far entrare Harry? Vorrei parlare con lui»
Alex annuì e senza guardare l’amica negli occhi, uscì dalla stanza.
Fece un cenno ad Harry di entrare e prima che potesse sedersi, il suo cellulare squillò.
Vide il numero sul display e dando un’occhiata veloce a Zayn, uscì dall’ospedale per rispondere a quella chiamata.
«Pronto, Joey?»
«Come sta la tua amica?»
«Bene, ha avuto solo un mancamento dovuto allo stress. Ora sta meglio»
«Mi fa piacere»
Alex sentì distintamente una voce metallica annunciare un orario di partenza.
«Joey.. Dove sei?»
«All’aeroporto»
Alex deglutì a fatica, il ragazzo continuò.
«Alex, che stai facendo?»
«Non.. Non capisco di cosa parli»
«Lo sai bene invece. Alex, te ne sei andata con il tuo ex in moto lasciandomi per strada da solo»
«La mia migliore amica era in ospedale, Joey»
«Lo so, lo so. Ma non era solo questo, lo sai bene. Alex, io me ne sto tornando in America. E voglio che tu venga con me. Cosa farai?»
Alex rimase lì impalata con il cellulare all’orecchio, non sapendo cosa dire.
«Joey, non posso...»
«Capisco. Ci vediamo quando torni. Ciao Alex»
«Joey, aspe..»
Non riuscì a finire la frase, poiché il ragazzo le aveva già attaccato il cellulare in faccia.
Alex abbassò lo sguardo, iniziando a singhiozzare e a piangere sommessamente.
«Alex.. Va tutto bene?» Non si era accorta che da quando era uscita dall’ospedale, Zayn l’aveva seguita.
Si asciugò velocemente gli occhi «Sì sì, tutto bene Zayn»
Il ragazzo si avvicinò «Quando ti ho fermata per strada, per un momento ho avuto paura che avresti deciso di non venire»
«Ci ho pensato, per un attimo, ma Fefs rimarrà la mia migliore amica tutta la vita. Non potevo andarmene» abbassò lo sguardo.
Zayn le alzò il viso incontrando i suoi occhi «Prima non hai risposto alla mia domanda»
«Q – Quale domanda?»
«Ti ho chiesto se mi amassi ancora»
Alex distolse lo sguardo «Zayn.. Ti prego..»
«Non ho mai smesso di amarti Alex, ti amo anche adesso. Tu sei l’unica, la sola che voglio per sempre accanto»
E in quel momento, Alex incontrò nuovamente gli occhi di Zayn.
Cose giuste, cose sbagliate; in quel momento, la differenza era minima.
Alex smise finalmente di dare retta alla sua testa e decise di seguire il suo cuore. Si strinse a Zayn e alzò la testa, baciandolo.
Il moro rimase qualche secondo incerto, per poi stringere forte a se la ragazza e ricambiare quel bacio.
Quelle labbra, le sue labbra. Ad Alex erano mancate come l’aria.
Sapeva che aveva sempre voluto lui, dopo ancora un anno voleva solo e soltanto lui accanto a sé.
Zayn avrebbe voluto non lasciarla più. Adesso l’aveva ritrovata, non poteva farsela scappare nuovamente dalle braccia.
Voleva incatenarla a lui, in modo da non farla mai più uscire dalla sua vita.
“Alex, che stai facendo?” le parole di Joey le risuonarono in testa come un campanello d’allarme.
La ragazza realizzò ciò che stava facendo e si staccò velocemente dal moro, che la guardò confuso.
«Io.. Zayn, ti prego scusami» Alex si allontanò piangendo, mentre Zayn le diceva di non andare.
La bruna continuò a correre, chiamò un taxi e tornò nel suo vecchio appartamento.
Si buttò sul suo letto, iniziando a piangere e a singhiozzare.
Amava Zayn, era chiaro come il sole. La distanza non aveva per niente diminuito il suo sentimento per lui.
Adesso, però, lei aveva Joey. Lui le era stato vicino mentre lei sentiva la mancanza della sua casa e della sua vera famiglia.
Tra le mille lacrime, Alex si addormentò su quel letto, così pieno di ricordi.
 
 
La mattina seguente, Alex si svegliò guardandosi intorno.
Si era addormentata così dal nulla, senza rendersene nemmeno conto.
Prese il cellulare dalla tasca dei jeans. Erano le 8.30.
Notò di avere anche 15 chiamate senza risposta e 10 messaggi.
Tutti con un unico mittente: Zayn Malik.
Alex lasciò il cellulare sul letto e si andò a fare una doccia. Non ci riusciva, non poteva nemmeno guardarlo negli occhi o sentire la sua voce.
Aveva bisogno di andare via di lì, di tornare nella sua nuova casa.
Uscita dalla doccia, si vestì, prese le sue valigie e scese le scale per uscire di casa.
Quando aprì il portone di casa, si trovò davanti Zayn in sella alla moto.
«Stai ripartendo?» la guardò abbozzando un sorriso.
Gli occhi di Alex si riempirono di lacrime «Mi dispiace Zayn.. Non posso restare qui.. Io..»
«Ehi ehi, tranquilla. Non sono qui per convincerti a restare. So che quello che c’è tra noi non si spezzerà mai, me lo hai dimostrato»
Il ragazzo scese dalla moto, si avvicinò ad Alex e le diede un bacio sulla guancia «Buon viaggio piccola»
La ragazza sorrise «Grazie Zayn. Di tutto»
Il moro le fece l’occhiolino e rimettendosi il casco, si allontanò in sella alla moto. Giusto in tempo per evitare che Alex notasse le lacrime che iniziavano a rigargli il viso.
Alex lo guardò allontanarsi, chiamò un taxi e si fece portare in aeroporto, prendendo il primo volo per Los Angeles.
 
 
Dopo molte ore di volo, Alex atterrò finalmente in America e si diresse subito nel suo appartamento.
Non appena mise piede in casa, fu intercettata da Matty «Alex, che è successo a Londra? Mio fratello è tornato distrutto e non ha voluto dirmi niente»
«Fammi parlare con lui Matty, per favore» Alex lo guardò con gli occhi lucidi.
Il biondo non ribatté, si spostò lasciando che l’amica entrasse nella stanza del fratello.
Joey se ne stava seduto sul letto, dandole le spalle.
«Joey..»
«Sei tornata vedo» continuava a non guardarla.
«Sì.. Non potevo restare a Londra.. Io ho baciato Zayn»
Joey si girò, guardandola «Alex, io ti amo. Ti amo dal primo momento che ti ho vista sul set. Ti ho offerto di vivere qui con me e mio fratello per poterti stare vicino. Ora voglio saperlo davvero. Tu mi ami?»
Alex non rispose, iniziò a piangere «Mi.. dispiace Joey»
Il ragazzo si alzò dal letto, uscendo dalla stanza «Fai le valigie per favore. Cercati un nuovo appartamento, vai a vivere con qualcun altro. Basta che esci da questa casa» e detto questo, uscì sbattendo la porta e lasciando Alex a continuare a piangere.


ALEX&FEFS CORNER
Waaaaaa mancano gli ultimi due capitoli!!
Mi vien da piangere, bada **
Ok, torniamo con i piedi per terra ^^
Fefs ed Alex hanno chiarito, la mora ha baciato Zayn ed è tornata a Los Angeles..
Chissà come finirà..
C'è solo un modo per scoprirlo.. Aspettare che aggiorniamo ^^
Ok, sembro idiota, ma poco ci manca XD
Se siete arrivati fin qui, a questo capitolo a leggere,
significa che la nostra fan fiction è riuscita..
Non è venuta lo schifo che pensavamo e vi abbiamo messo curiosità ^^
Quindi, vi ringraziamo davvero tantissimo <3
Speriamo che oltre a questo capitolo, vi piacciano anke i prossimi due che concluderanno
le vicende di Alex e Fefs =)
Fateci sapere cosa ne pensate <3
Vi adoriamo tutti <3
So much love,
Alex Fefs

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Capitolo 24
*** Capitolo 24 ***







“Pronto?”
“Em…pronto Alex?”
Erano due settimane che Harry aveva chiesto a Fefs di stare a riposo, e se la vedeva a zonzo per la casa, il riccio la prendeva di peso portandola sul letto. Aveva apprezzato tanto che Alex fosse corsa all’ospedale, e in due settimane si era torturata il cervello, per far cessare il suo fottuto orgoglio. Decise infatti di chiamarla, e ripresero a sentirsi spesso. Quel giorno Fefs aveva deciso di chiamarla, per il semplice fatto che aveva una strana voglia di sentire la sua voce. Parlarono tanto, la rossa la ringraziò per essere andata in ospedale, e si scusò per l’ennesima volta di essere stata troppo dura con lei, mentre Alex capì di aver sbagliato e si scusò a sua volta. Quando misero giù, Zayn entrò in camera tutto sorridente. Il moro aveva un aria felice da molto tempo, e Fefs cercava sempre di farsi dire il perché di tanto entusiasmo, ma lui alzava le spalle e se la defilava.
“hey Bro! Che ci fai qui?”
“Sono venuto a trovarti, mi manca vederti correre per la casa!”
“Colpa di Harry che mi fa stare in questo letto come una nonnetta!”
“Sai che il tuo ragazzo è di sotto che prepara qualcosa in soggiorno? Non mi ha fatto entrare a vedere cosa fosse…”
Fefs inarcò un sopracciglio guardando Zayn, che cosa diavolo stava succedendo al piano di sotto?  Zayn depistò il discorso, e attirò l’attenzione della rossa confessandogli che aveva qualcosa di importante da dirle. Fefs sorrise e incrociò le gambe, aspettando come una bambina ciò che dovesse dirgli Zayn.
“Ricordi quando Alex era qui?”
“Certo…va avanti forza”
“Be io e lei…”
Zayn le raccontò del loro bacio, di quanto fosse felice, e di quanto avesse aspettato quella riconciliazione. La rossa lo guardò con le lacrime agli occhi, anche lei aveva sempre sperato che i due ritornassero insieme. Zayn era felice solo in presenza di Alex, e gli occhi nocciola del moro, brillavano di una luce proprio quando era con lei. Rimasero li, a parlare per un bel po’ e a prendersi in giro l’uno con l’altra quando il riccio entrò in camera sorridente e tutto agghindato.
“Wow! Come siamo belli Harry!”
“Grazie Bro…comunque…amore metti il vestito più comodo che hai! Devo portarti in un posto…”
Fefs non capì una ceppa di quello che stesse succedendo, si limitò ad ascoltare il riccio, e dopo che i ragazzi uscirono dalla stanza aprì l’armadio. Lei adorava tutti i suoi vestiti, ma quello che le piaceva di più, non poteva permetterselo…aveva qualche chilo in più, quindi non le sarebbe entrato. Optò per un vestito che aveva comprato con Harry qualche giorno prima, molto semplice. Ovviamente, senza bretelline, che scendeva leggero, Blu a pois bianchi. Lo indossò, ci adagiò delle ballerine blu, raccolse i suoi capelli in uno chignon, e si truccò leggermente. La piccolina iniziò a scalciare, e la rossa dovette sedersi per un attimo prima di uscire. Harry non vedendola scendere corse di sopra preoccupato.
“Amore….tutto ok?”
“Si, tranquillo…la piccola faceva i capricci!”
“Stai bene ora?”
“Certo…possiamo andare se vuoi!”
 Il riccio sorrise, e le prese la mano. Fefs mentre scendeva le scale, lo guardò dalla testa ai piedi. Harry nel suo pantalone bianco, e giacca blu, non faceva che essere perfetto, e la rossa adorava vederlo tutto in tiro; Si avviò verso la porta ma Harry la trascinò in soggiorno. Prima di aprire la porta, Harry l’attirò a se dandole un dolce bacio, poi dopo averle strizzato l’occhio aprì la porta spingendola dentro. Era tutto buio, l’unica fonte di luce era una candela in mezzo al tavolo. La tovaglia era blu notte, e i tovaglioli adagiati sopra si abbinavano alla tovaglia, il candeliere era di cristallo e lei lo adorava da morire. Fefs continuava a non capire, ma aveva gli occhi pieni di lacrime, guardò Harry stringendosi a lui e iniziando a lacrimare.
“Harry…è magnifico…”
“Devi vedere la cena! Ho fatto tutto io! Niente di speciale…ma per te…io…”
“Sta zitto…per favore…sai che amo quello che cucini!”
Harry le spostò la sedia, facendola sedere, e entrò in cucina un paio di volte, per portare tutto quello che aveva cucinato. Fefs non badò a capire cosa avesse nel piatto, era tranquilla quando cucinava Harry, per il semplice fatto che, per lei era un ottimo cuoco. Cenarono in tranquillità, e dopo cena Fefs si alzò per dare una mano, ma Harry la bloccò portandola in disparte. Partì la musica, precisamente la loro canzone preferita di Up All Nigh…More Than This. Harry l’attirò a se, tranquillo, e i due iniziarono ad ondeggiare sul posto. Fefs non ci stava capendo una ceppa, ma si lasciò trasportare tranquilla; la canzone iniziò a sfumare e Harry si inginocchiò, Fefs improvvisamente capì tutto. La cena, la canzone, e ora Il suo ragazzo li per terra. Il cuore le partì a mille e Harry sfoderò uno di quei sorrisi che facevano mancare l’aria alla rossa.
“Fefs…”
“Harry…io…”
“No lasciami parlare…forse sarà troppo presto…forse no, non lo so. Sono ormai un anno e mezzo che stiamo insieme, e tra un mese e mezzo avremo una bambina bellissima. Ho preparato la cena, ora sono qui inginocchiato come un idiota…e non so quale sarà la tua risposta…non so nemmeno se mi prenderai sul serio, ma…dopo che nostra figlia sarà nata…”
Il riccio frugò nella tasca dei suoi pantaloni e ne estrasse una scatolina blu, sorrise dolcemente a Fefs, e guardandola aprì quella scatola, che svelò un bellissimo solitario di tiffany, con un brillante davvero luccicoso piantato al centro.
“Fefs…tu…tu vuoi sposarmi?”
La rossa iniziò a piangere, Harry sbiancò improvvisamente e si alzò di scatto, ma Fefs si lanciò tra le sue braccia singhiozzando e ridendo nello stesso tempo. Lo guardò prendendogli il viso tra le mani, e lo bacio a lungo.
“SI Harry…si…voglio sposarti…lo voglio eccome!”
Il riccio la guardò felice, e gli mise l’anello, e rimasero li a coccolarsi tutta la serata.
 
2 mesi dopo…
“Volevamo dire grazie ad ognuno di voi per essere venuti qui stasera! Voi ragazze…ci rendete le giornate speciali…ogni singola ora! Vi amiamo e BUONA NOTTE!”
I ragazzi avevano appena terminato il loro concerto, e Fefs era dietro le quinte che li aspettava con Paul. Ormai mancava una settimana e la loro bambina sarebbe venuta al mondo. Niall, Liam, Louis e Zayn corsero ad abbracciare Fefs, che li guardava sorridenti, mentre il riccio la guardava più lontano. Harry la trovava bellissima, avevano dato a tutti la notizia del loro prossimo matrimonio, e la più felice era stata Anne. Fefs sorrise al riccio da lontano, per poi portarsi una mano sulla pancia.
“Ragazzi…potevate aspettarmi per lo champagne però!”
Esordì Harry, avvicinandosi al gruppetto e notando del liquido per terra.
“Bro…noi non abbiamo aperto lo champagne…”
“Em…ragazzi…”
Tutti si girarono contemporaneamente verso la rossa che era sbiancata improvvisamente.
“Credo…credo che mi si siano rotte le acque…”
A quella frase della rossa scattò il panico totale. Paul riuscì a trovare subito una sedia a rotelle, ci piazzarono sopra Fefs e partì la corsa verso l’ospedale. La scena diventò divertentissima. L’ospedale era vicinissimo al luogo del concerto, così Harry spinse la sedia correndo come un forsennato, seguito dagli altri quattro e da Paul e gli altri bodyguard che tentavano di fermare le fan impazzite. Il riccio corse in sala parto indossando il camice, Fefs aveva chiesto la sua presenza. Gli altri quattro invece andarono avanti e indietro nella sala d’attesa.
“Siamo quasi pronti…”
“Hai sentito amore? La piccola sta arrivando!”
“Per favore Harry chiama Alex…ho bisogno di lei qui!”
“Amore…non c’è la farà mai!”
“Harry fa come ti dico!”
Fefs respirava come per la procedura, e i dolori che sentiva erano allucinanti. Chiese ancora a Harry di chiamare Alex, ma il riccio continuava a dirgli che, la sua migliore amica, non c’è l’avrebbe mai fatta in tempo. Fefs così perse la pazienza; tirò il riccio per il camice, avvicinando il suo viso al suo.
“TU ORA VAI DA ZAYN E GLI FAI CHIAMARE ALEX. LA PICCOLA ASPETTERA’ LO SO BENISSIMO! FALLO O GIURO CHE QUANDO TUTTO QUESTO SARA’ FINITO NON TI DIVERTIRAI PIU’ IN QUEL SENSO!”
Harry sbiancò improvvisamente, era imbarazzato per quello che aveva detto Fefs, davanti a tutti i dottori, e sorrise correndo fuori. Prese Zayn per la maglia sotto gli occhi di tutti, e il moro corse subito fuori per chiamare Alex. La bruna era tornata a casa dopo una lunga giornata di lavoro, e sorrise nel vedere quel numero sul display.
“Hey…moro..”
“Alex non c’è tempo per spiegare! Fefs è entrata in travaglio! Devi venire qui…”
“Cazzo…non c’è la farò mai!”
“Si ma per favore…vieni qui!”
Alex non se lo fece ripetere più volte, non si sarebbe mai persa la nascita della figlia della sua migliore amica. Fece una chiamata veloce, e riuscì a rimediare un jet privato, di un suo fidato amico, che potesse fare in modo di farla arrivare il più presto possibile.
 
Qualche ora dopo, Alex era fuori all’ospedale di Londra, che correva come una matta verso il reparto maternità. In sala d’attesa trovo gli altri quattro, e Zayn, dopo averla presa per mano, la portò davanti alla sala. Un infermiera le fece indossare l’occorrente e la mascherina, ed entrò sorridente.
“Alex…c’è l’hai fatta…”
“Non sarei mai potuta mancare Hazza e lo sa…”
“SMETTETELA CON QUESTE SMANCERIE VOI DUE CAZZO!NON NE POSSO PIU’!”
Alex sorrise, e si posizionò al lato destro della sua migliore amica, stringendole la mano, come faceva Harry. Fefs si girò, e la guardo sorridendole, poi partì il momento più difficile. Fefs era in preda al panico, spingeva il più possibile, sentendo un dolore allucinante, poi finalmente, un senso di liberazione, e un pianto lontano.
“è una bellissima bambina…”
“Oddio…”
Harry si girò verso Fefs con la bambina in braccio, ma la rossa, aveva perso i sensi, ma aveva un sorriso stampato sul volto. I medici tranquillizzarono Harry, la rossa era svenuta, perché aveva aspettato molto tempo per fare uscire la piccola. Uscirono fuori dalla sala, e Harry pianse tra le braccia di Zayn, e a quell’abbraccio parteciparono tutti, compresa Alex e…Paul ovviamente.
 
Qualche ora dopo, Fefs si svegliò tranquilla, non aveva dolori, ne niente. Si voltò e un bel mazzo di rose rosse, e di girasoli, giaceva sul comodino. Accanto a lei, accovacciata sul letto, Alex, la sua migliore amica, dormiva mentre le stringeva la mano. Fefs le carezzò la guancia, e poi le toccò il naso, la bruna aprì gli occhi lentamente.
“Hey…tesoro..”
“Alex…sei venuta…”
“Fefs…è mia nipote…”
La rossa non proferì parola…si limitò a  mettersi seduta e attirare la sua migliore amica verso di se, stringendola forte. Durante quell’abbraccio tutte e due si dissero quanto si erano mancate, quanto Fefs avesse sperato che Alex arrivasse, e quanto Alex invece, avesse sperato di arrivare in tempo. Parlarono per così tanto tempo, che Fefs la strinse ancora; furono interrotte dal neo papà che entrò nella stanza con la piccola.
“Amore…”
“Hey…”
“Volevo presentarti una persona…”
Alex sorrise dolcemente, e a Fefs si riempirono gli occhi di lacrime quando Harry le mise la piccola tra le braccia. La bambina era sveglia, e appena Fefs la prese tra le braccia, quella piccola creatura prese a sorridere. Aveva due occhioni verdi come il mare, proprio come quelli del padre, e i capelli, si notavano poco, ma erano di sicuro rossi, come quelli della madre. Harry strinse forte le due, e Alex tenne stretta la mano di Fefs.
“Amore…ti presento la nostra piccola Darcy…”
“Ciao piccolo splendore…”
Alex lasciò li i due, avevano bisogno di un momento da soli.
“Amore…Darcy aspettava te per mangiare…”
“Oh…giusto!”
Fefs adagiò la bambina vicino al seno, e prese a pappare tranquilla, Harry guardò la scena commosso, e si asciugò una lacrima. Quando la piccola ebbe finito, Hazza la prese in braccio per il “ruttino” e girò per la stanza, Fefs guardò tutto estasiata. Finalmente erano una famiglia, finalmente si sarebbero sposati.
Poco dopo entrarono tutti, e quando dico tutti, intento proprio tutti. Anne corse con Gemma a stringere forte Fefs, per poi andare a vedere la loro nipotina e giocare con lei, Liam, Louis, Niall, Eleonor e Danielle strinsero forte Fefs, raggiungendo poi Anne per guardare quel capolavoro, mentre Zayn si avvicinò a Fefs con Alex.
“C’è l’hai fatta sista…”
“Si Bro…”
“Sei stata fantastica…”
“Grazie…”
Il moro le diede un bacio sulla fronte, e raggiunse gli altri…mentre Fefs sorrise ad Alex tendendo la mano. La bruna, in tutta risposta, strinse la mano dell’amica, forte.
“Alex…posso farti una domanda…”
“Anche due…”
“Non vorrei sembrare frettolosa, ma voglio che tu sia la madrina di Darcy…”
La bruna si portò una mano al petto, iniziando a lacrimare felice, strinse forte Fefs e le diede un bacio sul naso.
“Ne sarei felice…molto…”
“Questo è un si?”
“Ovvio!”
“Quindi vuol dire che sei tornata per sempre?”
Alex guardò Fefs con dolcezza…e la rossa sperò con tutto il cuore, che la sua amica non avesse rovinato quelle che erano le sue aspettative...

Ed eccoci qui...il penultimo capitolo. Per quanto
mi riguarda, lo adoro...credo che sia  quello più dolce che abbia mai scritto.
Be che dire, un po' di malinconia perchè è quasi finita...
ma è davvero bella <3 
Fefs&Alex

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Capitolo 25
*** Capitolo 25 ***







Quella domenica mattina soleggiata, la piccola Darcy avrebbe compiuto 2 mesi. E quello stesso giorno, Fefs ed Harry l’avrebbero battezzata.
Alex si trovava nel suo vecchio appartamento.
Purtroppo, non aveva potuto soddisfare la promessa di Fefs di rimanere per lei, a causa degli impegni di lavoro.
Le due si sentivano sempre, ogni giorno e la bruna faceva la spola tra Los Angeles e Londra per le occasioni importanti.
Come appunto, essere la madrina di sua nipote al battesimo.
Si infilò il suo nuovissimo vestito, appena comprato a Los Angeles, rosa, senza spalline e con la gonna corta davanti e lunga dietro.
Indossò le sue Louboutin beige, raccolse i capelli in una coda laterale e si concesse un filo elegante di trucco.
Giusto in tempo per sentire il citofono suonare.
Alex sorrise, prese la borsa e scese le scale, salendo nell’auto di Zayn parcheggiata davanti al portone.
«Sei una madrina bellissima Alex» sorrise il ragazzo.
«Grazie Zayn. Anche tu sei un bellissimo padrino» rispose la bruna.
Il ragazzo le diede un leggero bacio sulla guancia e sfrecciò per le strade di Londra, diretto alla chiesa di Saint James.
I due furono accolti da una gran folla di curiosi e paparazzi, pronti a immortalare la piccola Darcy Styles per la prima volta.
All’esterno della chiesa, Paul e il servizio di sicurezza dei ragazzi stavano davanti alla porta, impedendo a chiunque di vedere la cerimonia all’interno.
Zayn ed Alex entrarono in chiesa insieme, seppur mantenendo le distanze e si sedettero vicini all’altare, insieme a Fefs ed Harry.
In prima fila, Louis, Eleonor, Danielle, Liam e Niall sorrisero nel vederli arrivare.
La cerimonia si svolse molto tranquillamente. La piccola non pianse nemmeno una volta, fu bravissima.
La festa continuò in una villa lussuosa che Harry aveva prenotato per il ricevimento.
Un pranzo intimo con i parenti e gli amici, in un luogo bellissimo e fiabesco.
Zayn ed Alex non parlarono quasi mai e la ragazza evitò addirittura di guardarlo.
Di lì a due settimane sarebbe ripartita per Los Angeles, restava lì solo per il matrimonio di Fefs, che si sarebbe svolto fra 10 giorni.
E ancora non sapeva cosa provava per Zayn.
 
Il giorno del matrimonio di Fefs
Alex, nel suo splendido vestito da damigella d’onore fucsia, entrò nella stanza di Fefs chiamandola.
«Ehi splendida, sei pronta?»
Trovò la rossa davanti allo specchio, nel suo splendido abito da sposa bianco con decori floreali rosa antico sul corpetto e sulla gonna, che si aggiustava il trucco.
«Cosa ne pensi?» sorrise guardando Alex, che iniziò a piangere alla vista dell’amica.
«Sei.. Sei.. Bellissima Fefs»
La rossa si alzò e strinse forte l’amica «Grazie di esserci tesoro»
«È il tuo matrimonio. Pensi davvero che avrei potuto perdermelo?»
Le due sorrisero, ancora strette l’una all’altra.
«Adesso andiamo però, l’auto ci sta aspettando. E il tuo futuro marito non vedrà l’ora di baciarti alla fine della cerimonia» disse Alex, prendendola per mano e uscendo da quella bellissima casa.
L’auto guidò fino alla chiesa, dove tutti i presenti accolsero la sposa con espressioni sognanti.
Alex precedette Fefs, sistemandosi sull’altare vicino ad Eleonor e Danielle.
Quando Fefs iniziò a camminare lungo la navata, Zayn diede una piccola gomitata a Harry, che la guardava con a bocca aperta.
 
«Vuoi tu, Harold Edward Styles, prendere la qui presente Fefs Gordon come tua legittima sposa, promettendo di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, di amarla e onorarla finchè morte non vi separi?»
«Lo voglio»
«E vuoi tu, Fefs Gordon, prendere il qui presente Harold Edward Styles come tuo legittimo sposo, promettendo di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, di amarlo e onorarlo finchè morte non vi separi?»
«Lo voglio»
«Per i poteri conferitomi, io adesso vi dichiaro Marito e Moglie. Può baciare la sposa»
Tra le lacrime e gli applausi di tutti, Harry baciò Fefs stringendola a sé e i due neo sposi uscirono dalla chiesa sepolti da manciate di riso.
Tutti i presenti furono poi invitati al ricevimento, nella villa di campagna di Harry, fuori Londra.
Fefs era radiosa accanto ad Harry e con Darcy in braccio, una splendida famiglia.
Alex si commosse nel vedere quanto fosse felice la sua migliore amica, chiedendosi quando quella felicità sarebbe arrivata anche per lei.
La ragazza stava camminando nel giardino, quando una voce familiare la distolse da tutti i suoi pensieri «Bella cerimonia, vero?»
Alex sorrise, girandosi verso Zayn «Meravigliosa. E loro erano bellissimi»
«Già, sono a dir poco radiosi. Allora, domani torni a Los Angeles?» disse Zayn, abbassando lievemente lo sguardo.
«Già, devo finire le riprese di quel nuovo spot pubblicitario» anche Alex abbassò lo sguardo.
«Alex, io..»
«Non farlo Zayn, per favore. Non rendere le cose ancora più difficili di quello che sono»
«Ma io ti amo» il moro si avvicinò, per stringerla, ma la ragazza indietreggiò.
«Sai bene come la penso sulle relazioni a distanza»
«Cosa vorresti fare allora? Ignorare tutto quello che proviamo?»
Alex alzò lo sguardo, gli occhi le si riempirono di lacrime nel vedere il volto triste di Zayn.
«Se è vero che siamo destinati a stare insieme, lo faremo. Giorni, mesi, anni non conteranno niente. Per adesso, però, non possiamo Zayn. Mi spiace»
Alex si allontanò dal moro, iniziando a piangere.
Il giorno dopo sarebbe tornata a Los Angeles e la sua vita avrebbe ripreso la solita frenesia.
 
3 mesi dopo
Il matrimonio di Fefs era ormai un ricordo, Alex adesso era tornata a Los Angeles e aveva appena ricevuto la nomination per un Emmy come “Miglior attrice protagonista”.
La vita le sorrideva, tutti conoscevano il suo nome e aveva numerose offerte di lavoro, anche all’estero.
Eppure, qualcosa mancava nella sua vita.
Le mancava Zayn, le mancava terribilmente. L’ultima volta che era stata a Londra, andarsene era stato ancora più doloroso.
Sapeva che in un futuro, loro due sarebbero nuovamente stati una coppia, ma finchè Alex restava a Los Angeles e Zayn a Londra, non sarebbe successo.
Non poteva stare con lui, però poteva rivederlo quella stessa sera, al concerto dei ragazzi a Los Angeles.
Aveva preso i biglietti appena saputo del concerto, prima fila zona vip.
Ne avrebbe approfittato per vedere nuovamente anche i ragazzi, Fefs e la piccola Darcy.
Quella sera, quindi, Alex uscì di casa vestita casual. Giusto una camicetta bianca senza maniche e con un fiocco sul collo, un paio di jeans scuri e il suo blazer corallo, che tanto adorava.
Si guardò allo specchio, sembrava Harry al femminile e un risolino le scappò.
Uscì di casa e si diresse allo Staples Center per assistere al concerto.
Quando le luci si spensero e il concerto iniziò, Alex trattenne il fiato.
I ragazzi salirono sul palco, aprendo il concerto con “What makes you beautiful”.
Alex non distolse mai gli occhi da Zayn, era bellissimo quando cantava. Il ragazzo incrociò il suo sguardo e rimase un attimo sorpreso di vederla lì, in prima fila.
Non si aspettava che sarebbe venuta a sentirli cantare tra la folla di ragazzine urlanti.
Dopo le prime tre canzoni, i ragazzi fecero il primo cambio di abiti.
«Zayn ma.. La ragazza in prima fila che ti fissava, non era forse Alex?» chiese Louis vestendosi.
«Sì, era proprio lei..» il moro abbassò lo sguardo.
Non poteva, non poteva lasciarsela scappare di nuovo. La voleva, la voleva ora e per sempre.
«Ragazzi, ho un’idea. C’è una cosa che voglio fare ed ho bisogno del vostro aiuto»
«Vuoi di nuovo Alex, vero?» sorrise Harry.
Zayn annuì e i ragazzi si abbracciarono «Dicci quello che hai mente, siamo tutti pronti a darti una mano» sentenziò Liam.
 
Il concerto riprese, i ragazzi cantarono “Another world” e “More than this”.
Alex continuava a fissare Zayn, ma il ragazzo evitava sempre il suo sguardo.
Dopo che ebbero finito di cantare “More than this”, Zayn prese la parola, mentre i ragazzi andarono a parlare con i membri della band per accordarsi sul daffare.
«Buonasera Los Angeles!!» la folla iniziò ad urlare e sgomitare.
«Sapete che questa è una serata importante? Abbiamo nel pubblico qualcuno di speciale..»
Un leggero mormorio si levò tra il pubblico ed Alex arrossì.
«Abbiamo una dedica per questa persona.. Cioè, ho una dedica.. Spero solo che capisca»
Uno sgabello venne portato sul palco e sedendosi, Zayn iniziò a cantare con la musica in sottofondo.
Alex perse un battito. Era “Without you”, la loro canzone.
La stessa canzone che Alex gli aveva dedicato quando si erano lasciati la prima volta.
Le lacrime presero il sopravvento ed Alex iniziò a piangere felice.
Era l’amore della sua vita, non aveva dubbi. Era lui l’unico che doveva far parte della sua vita.
Non appena la canzone finì, Zayn si alzò tra gli applausi e le urla e la guardò sorridente «Ti amo Alex, ti ho sempre amata. Non voglio più lasciarti e non voglio più che tu stia lontana da me. A partire da adesso»
Davanti a lei, Harry sorridente le tendeva la mano e Paul aveva leggermente scostato le transenne per permetterle di salire sul palco.
Non se lo fece ripetere nuovamente, afferrò la mano del riccio e salì sul palco.
«Sei arrivata» sorrise Zayn togliendole una ciocca di capelli dal viso.
«Perdonami, se sono così tarda»
«Ehi, meglio tardi che mai piccola» il moro le prese il volto tra le mani e su quel palco, tra migliaia di persone che urlavano, la baciò dolcemente.
Il mondo si fermò per un momento, la testa di Alex prese a girare e il suo cuore iniziò a battere più forte.
Il suo posto era lì. Non importava se a Los Angeles, Londra o in Antartide, purché fosse tra le braccia di Zayn.
Quando i due ragazzi si staccarono, il moro la guardò felice e la strinse a sè «Signori, questa bellissima ragazza qui con me si chiama Alex. È la mia ragazza, la amo tantissimo e adesso che l’ho ritrovata, mi sento la persona più felice del mondo»
Alex sorrise, tra le mille urla di felicità del pubblico e dopo aver dato nuovamente un bacio a Zayn, andò dietro le quinte, aspettando la fine del concerto per poter tornare tra le braccia del suo ragazzo.
Il concerto finì e Alex riabbracciò forte Zayn «Non voglio più stare qui a Los Angeles senza di te» disse tra le lacrime «Ti prego Zayn, riportami a Londra»
Il ragazzo sorrise, baciandola «Qualunque cosa per te, principessa»
 
 
3 anni dopo
«HARRY! TI VUOI MUOVERE, PER LA MISERIA?! È IMPENSABILE CHE IL TESTIMONE ARRIVI PIÚ TARDI DELLO SPOSO!!»
Nessuna risposta. Fefs sbuffò, il marito non dava segni di vita.
Stava per salire la scalinata e tirarlo giù per un orecchio, quando la piccola Darcy arrivò trotterellando felice nel suo nuovo vestitino color crema.
«Mammina, shono bella?»
Fefs sorrise, abbassandosi per darle un bacio sulla fronte «Sei splendida piccola. Per favore, vai a dire a papà che se non si muove, facciamo tardi?»
La piccola annuì e salì le scale, entrando in camera dei genitori, dove il padre era davanti allo specchio che non riusciva a sistemarsi il cravattino.
«Ehi scricciolo» sorrise Harry vedendo entrare la piccola.
«Papà, mamma ha detto che se non scendi subito, viene a strozzarti con quel papitton»
Harry scoppiò a ridere, Darcy era tenerissima quando non riusciva a dire le parole più complicate.
«Va bene piccola, andiamo da mamma» il riccio lasciò perdere il fiocco, prese la bambina in braccio e scese le scale fino in soggiorno.
Fefs sorrise nel vederli arrivare e si avvicinò, sistemandogli il cravattino «Hai già dimenticato come si fa il nodo?» sorrise.
«No, preferisco solo che lo faccia tu» la baciò Harry.
Fefs sorrise a quel contatto, prese in braccio la figlia e insieme al marito, salirono in macchina diretti verso la chiesa.
 
«Ehi, ma che ti stai agitando?» sorrise il testimone sull’altare.
«La fai facile tu, ti sei già sposato» lo guardò lo sposo, nervoso.
«Puoi sempre scappare, sei ancora in tempo»
Lo sposo sorrise «Spiacente, non ci penso nemmeno»
Il loro siparietto fu interrotto dall’inizio della marcia nuziale, la sposa stava entrando.
I presenti si girarono tutti a guardarla, era bellissima nel suo abito nuziale d’alta moda.
Lo sposo la guardò sognante, quell’abito era bellissimo.
Bianco, con piccole decorazioni nere sulla gonna e sul corpetto: la rispecchiava in pieno.
I capelli castani le scendevano sulle spalle dolcemente, il viso era radioso e splendente come sempre.
Quando la sposa arrivò sull’altare, il sacerdote iniziò la cerimonia.
«Carissimi, siamo qui riuniti oggi per unire quest’uomo e questa donna nel sacro vincolo del matrimonio. Ciò che..»
«Scusi, non per mancarle di rispetto, si potrebbe passare direttamente agli anelli?» chiese la sposa tra un risolino generale.
Persino il sacerdote sorrise «Va bene. Allora, avete gli anelli?»
La piccola Darcy arrivò, tenendo in mano un cuscinetto bianco con le fedi nuziali e poggiandolo sull’altare.
«Per primo lo sposo. Vuoi tu..»
«Lo voglio eccome» rispose lo sposo, senza nemmeno far finire il sacerdote.
«Bene, adesso la sposa. E vuoi tu prendere quest’uomo..»
«Ci puoi scommettere!!» lo interruppe la sposa.
Il sacerdote sorrise.
«Per i poteri conferitomi, vi dichiaro Marito e Moglie»
Un coro di applausi si levò, mentre lo sposo baciava dolcemente le labbra della sposa.
«Eternamente tuo..» le sussurrò all’orecchio.
«Eternamente tua..» rispose lei.
«Eternamente nostri..» bisbigliarono in coro.
«Vi presento, il signor Zayn Malik e sua moglie, la signora Alex Logan Malik» concluse il sacerdote, tra le lacrime generali e gli applausi dei presenti.


E fu così che Alex & Fefs scrissero la parola FINE sulla loro prima FF =)
Che dire? E' la fine..
Alex & Fefs sono finalmente felici, con i ragazzi che amano e nella città dei loro sogni
Non vi preoccupate, presto torneranno nuovamente con una nuova storia ;)

A questo punto, volevamo ringraziarvi tutti per aver continuato a leggere
la nostra fan fiction per ben 25 capitoli

Non ci aspettavamo di riuscire a postarla tutta,
che qualcuno la trovasse davvero interessante

Per noi, è molto importante dato che è la prima (di molte altre) scritta insieme
Mi sto dilungando come mio solito XD
Speriamo davvero che la conclusione sia stata come ve la aspettavate
e che nel complesso, la nostra storia vi sia piaciuta =)

Vi ringraziamo ancora tutti di cuore e vi mandiamo un bacio enorme
Alla prossima "avventura" quindi ;)
With so much love,
Alex&Fefs

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