-The revival of shipping...-

di Emy96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Preciousmetal ***
Capitolo 2: *** Oldrival ***



Capitolo 1
*** Preciousmetal ***


Regalo inaspettato...

 

 

 

Image and video hosting by TinyPic Idiota

Era questa la prima cosa che aveva pensato Silver quando aveva visto Gold quella mattina. Essendo ancora mezzo addormentato aveva sperato che fosse tutto un sogno. Ma purtroppo per lui non stava dormendo e quella era la realtà.

Quindi era vero che Gold lo guardava divertito mentre lui non sapeva se sbatterli la porta in faccia,o mandarlo a fare una girata. La tentazione era forte.

Ma facendo un bel respiro riuscì ad assopire in parte quel idee . Rimaneva però che l'allevatore era ancora in piedi davanti alla porta, e aspettava una qualche reazione da parte del rosso.

-Allora?Ti piace il mio vestito?- disse ridacchiando divertito.

Silver fece l'ennesimo sospiro e lo guardò impassibile. Qualunque altra persona sarebbe scoppiata a ridere. Vedere Gold vestito da babbo natale con tanto di barba finta e sacco dei regali issato sulle spalle era uno spettacolo.

Si, uno spettacolo, ma Silver non la pensava così. Voleva solo liquidare il ragazzo e tornare finalmente a dormire.

-Su!fammi entrare!Ho una sorpresa per te!-

Silver si spostò di lato,riluttante, per farlo entrare . Un'altra sorpresa? Non bastava quella sottospecie di costume che si era messo? A quanto pare no, perchè il moro poggiò il sacco di tela a terra.

-Oh oh oh!Oggi il babbo natale Gold ti ha portato un regalo!-

il rosso si mise a sedere sul divano ,già stanco di quella pagliacciata.

Sbadigliò assonato, mentre l'allevatore estraeva dei pacchetti colorati dal sacchetto di tela -Dai aprili!- disse eccitato mentre gli passava i regali.

Silver iniziò a scartarli annoiato:

Il primo era una spazzola rossa, con tanto di pettine abbinato e fiocchettini del medesimo colore. Li guardò inorridito, poi lesse il biglietto “Tanti auguri Silver!” e sotto c'erano le firme di Ruby Sapphire ed Emerald. Solo loro potevano farli un regalo del genere.

Poi passò ad un pacchetto stranamente sottile. Al suo interno c'era un disegno di se stesso con il suo Weavile . Era da parte di Red e Yellow, ma dubitava fortemente che l'allenatore avesse disegnato qualcosa.

A susseguire ci furono : alcune pokèball di diversa specie, da parte di Crystal.

Dei biscotti natalizi da parte dei Dex Holders di Sinnoh. E una cornice semplice con al sua interno una foto di tutti i Dex Holders che ridevano divertiti, da parte di Blue e Green.

Appoggiò l'ultimo regalo sul comodino esausto. Non aveva neanche voglia di buttare la carta appena scartata. Poi si ricordò che Gold era ancora lì con lui.

-Ehy non ti sei accorto di una cosa?-

-Eh? E di cosa?- - Ma del mio regalo...-

Il sorrisetto malizioso dell'allevatore non portava a niente di buono, e questo Silver lo sapeva bene.

Infatti il ragazzo si avvicinò, e sussurrando un -Buon compleanno Silver...- ,si era tolto la barba finta e aveva baciato delicatamente il rosso, che non riusciva a muoversi. Quando Gold si allontanò ridendo, Silver sorrise.

Si Gold era un'idiota, ma era il suo idiota.

 

 

 

Oddio spero che sia venuto decentemente...non ne sono completamente soddisfatta, ma spero che almeno a voi sia piaciuta un pochino...


 

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Capitolo 2
*** Oldrival ***


Sorriso 

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Fastidiosa ,

 

Ecco cosa pensava Green di Blue. Troppo pettegola, amante del soldi (sopratutto se il denaro apparteneva a qualcun altro ), dello shopping; e sopratutto lei adorava stuzzicare la sua pazienza ogni volta che poteva.

Anche questa volta era caduto nella sua trappola, ed era stato “costretto” a seguirla contro la sua volontà.

La giornata in verità era iniziata bene:

Si era alzato presto per andare ad aprire la palestra e poter allenare un po' i suoi pokèmon, in vista dei nuovi allenatori che l'avrebbero sfidato sperando di aggiudicarsi la sua medaglia.

Stava per infilare la chiave nella toppa del cancello della palestra, quando una mano delicata si era posata sulla sua. Aveva alzato il viso ed il suo sguardo si era posato su due occhi blu come il mare.

Sospirò -Ciao Blue...- la castana sorrise al sentir pronunciare il suo nome -Perchè sei qui a quest'ora? - sperava soltanto che non gli chiedesse di accompagnarla da qualche parte... -Volevo andare a fare un giro al centro commerciale di Azzurropoli....sai Yellow non è potuta venire...- ...Bingo, voleva incastralo un'altra volta; ma lui era preparato non avrebbe accettato. No signore, il grande capopalestra di Smeraldopoli non si sarebbe fatto mettere con le spalle al muro da una ragazzina petulante.

-Non ho nessuna intenzione di accompagnarti, e ora lasciami aprire la palestra. Io al contrario di te ho del lavoro da svolgere...- La presa della mano della ragazza divenne più forte -Non puoi lasciarmi sola...- il ragazzo fece un altro sospiro -Ho detto di no.- Green aveva sperato che la conversazione fosse finita li, grosso errore...

Blue lascio la mano del ragazzo ed estrasse una pokèball dalla sua borsa -Sei proprio sicuro di non volermi accompagnare?- Il moro aprì il cancello che cigolò leggermente

Quante volte lo devo ripetere? Non ti accompagnerò al centro commerciale- la ragazza sorrise divertita -Ok va bene-

Green la fissò interdetto. Non aveva mai visto Blue arrendersi dopo così poco tempo. Quel momento di distrazione bastò all'allenatrice per far uscire il pokèmon rosa e dai grandi occhi azzurri dalla sfera pokè. Il sedicenne capì subito quello che la ragazza aveva in mente. Cercò di prendere anche lui una pokèball dalla sua cintura, ma fu troppo lento

Wigglytuff usa canto!- Il capopalestra si ritrovò circondato da note colorate, ed in pochi secondi si addormentò ignaro di quello che avrebbe dovuto passare.

 

Eccolo qui, indaffarato a cercare di tenere in equilibrio scatole e pacchettini vari, seguendo di mala voglia la giovane ragazza che lo precedeva.

Ci era cascato ancora una volta. Non poteva continuare così, doveva trovare una soluzione. Mentre rimuginava su questi pensieri si soffermò sul sorriso felice che incorniciava il viso dell'amica. Sembrava veramente contenta, e Green non poté fare a meno di pensare che anche se fastidiosa non si sarebbe mai stancato di vederla sorridere; perchè quella felicità che contagiava anche lui valeva più di mille incontri in palestra.

 


 

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