I've gone for too long living like I'm not alive.

di Fayls
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ME againts myself ***
Capitolo 2: *** So let the flames begin... ***
Capitolo 3: *** Thank you York ... ***
Capitolo 4: *** Bynum ***
Capitolo 5: *** Just a whore you're nothing more. ***



Capitolo 1
*** ME againts myself ***


Hayley ha 15 anni. Vive a Franklin ormai da due anni e il resto dovete leggervelo...

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Capitolo 2
*** So let the flames begin... ***


Mi chiamo Hayley. Hayley Williams, non Nicole, perchè odio il mio secondo nome. Vivo a Merid..oh no scusate, a Franklin, Tennesse. Sono due anni ormai che mi son trasferita qui con mia madre e le mie sorelle. Mio padre no, mio papà è rimasto a Meridian, perchè i miei genitori hanno divorziato poco prima del trasloco. Ho 15 anni e canto in un gruppo Punk chiamato The Factory. Sì, siamo fighi, se volevate saperlo! I miei migliori amici sono Zac e Josh Farro, e anche Jeremy Davis e Dakota. Zac è piccino,ha solo 13 anni! Jeremy è un vecchione, infatti ha ben 19 anni...Josh ha un anno in più di me.

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Capitolo 3
*** Thank you York ... ***


Quel giorno faceva molto freddo, per essere Aprile. Scribacchiavo gli appunti di chimica su un foglio a quadretti, con le mani nascoste nelle maniche della larga felpa nera. Dopo mezz'ora di lezione la mia concentrazione cominciò a vacillare, anzi, si potrebbe dire che era volata tra le nuvole. Bussarono alla porta, ed io sobbalzai sulla sedia, attirando l'attenzione dell'intera classe. Dalla porta sbucò la testolina bruna e riccia di un ragazzino di 14 anni, che conoscevo di vista solo perchè era amico di Zac. Si schiarì la voce e parlò balbettando:" P-posso?" La prof. di chimica lo sbranò con lo sguardo:"Certo York,-disse con la sua vocetta acida e odiosa- di sicuro qui non c'è nessun mostro pronto a mangiarti vivo!" Il piccoletto annuì, e i folti riccioli bruni gli caddero sul viso. Velocemente attaccò sulla parete un manifesto per le iscrizioni al Grande Saggio di fine anno e se ne andò senza salutare. Dakota mi spintonò. Hayls, dai partecipa!-mi disse. Scossi la testa e la fulminai, sapeva bene che ero troppo timida per cantare in pubblico. Durante l'intervallo il mio sguardo cadde sul premio in denaro per il vincitore del Saggio. A me servono i soldi per il motorino...pensai.

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Capitolo 4
*** Bynum ***


Josh mi aspettava all'uscita,come al solito. Uscimmo insieme nell'ampio cortile e una folata di vento mi scompigliò i lunghi capelli rossi. Allargai le braccia ed esclamai :"Ciao freddo mondo!" Josh, di fianco a me, sorrise sentendomi pronunciare quella frase. "Sarebbe un buon titolo per una canzone-esclamò- Hello Cold World". Il nostro sogno era infatti quello di fondare una band insieme, io,Josh, Zac e Jeremy. Parlando di Jerm, eccolo arrivare con quello scassone che lui chiamava "automobile". E non potevo dire male a quel macinino, visto che la mia unica alternativa era tornare a casa a piedi. Arrivò anche Zac, con LUI. York-come-si-chiama, il tizio che mi aveva messo la pulce nell'orecchio riguardo al talent show. "Taylor ha avuto un'idea" Zac aveva gli occhi lucidi"pensa che voi dovreste partecipare al Saggio, insomma...come BAND" Ecco, di bene in meglio. Grazie al pallore sul mio viso non dovetti ribadire il fatto che IO.NON.CANTO. "E poi non abbiamo un batterista." aggiunse Josh continuando il filo dei miei pensieri. "Oh sì che ce lo avete!". Bynum... no,ti prego, non quello sfigato di Bynum! Guardai Josh, che di solito mi appoggiava sempre, ma vidi nel suo sguardo una decisione che non lasciava possibilità di obiettare. Prima ancora di guardare Jeremy sapevo che si era già tutto eccitato. "Okay" esclamai, come fossi la leader del gruppo "facciamo questa pazzia!"

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Capitolo 5
*** Just a whore you're nothing more. ***


Stesa sul letto guardavo il soffitto bianco, e pensavo. Pensavo alla storia della band, al fatto che tutto era accaduto così velocemente. Il sogno della mia vita stava per avverarsi, eppure avevo paura. E se non fossimo abbastanza bravi? Se , una volta sul palco, il panico mi attanagliasse lo stomaco impedendomi di cantare? No. In quel momento decisi che non avrei mai cantato da sola. Avrei sempre avuto al mio fianco Josh, il mio migliore amico, che avrebbe cantato insieme a me. Il bip-bip del mio cellulare mi distolse da quei pensieri avvertendomi che era arrivato un messaggio. Jeremy scriveva: " Brainstorm. Domani. Da York.VIENI." Mi morsi un labbro e risposi: "Xke da York?", "perchè lui ha avuto la brillante idea di ficcarci in questa situazione". Vero. Uff, spensi la luce e sprofondai la testa nel cuscino. Il giorno dopo era sabato, e verso le nove del mattino mi preparai per andare da York a piedi, era una bella giornata e lui abitava a meno di un isolato da casa mia. Mentre passeggiavo con le cuffie nelle orecchie, canticchiando a bassa voce, incontrai LEI. Patricia McDonald. Alias una stangona di un metro e ottanta, con un fisico da modella, e il solito vestitino attillato che faceva risaltare le sue "bellezze". Mi si parò davanti e mi squadrò da capo a piedi. Capii che ai suoi occhi dovevo sembrare molto sfigata, con la mia larga felpa nera dei Nirvana, i jeans stretti e sneakers con i capelli rossi legati in una coda random. Rise e mi diede uno spintone facendo cadere in terra il mio mp3 (e me). Mi guardava dall'alto con fare di scherno diede un calcio al mp3 e girò i tacchi ancheggiando. Mi asciugai una lacrima con il palmo della mano, restai per terra finchè lei non se ne andò. Ribollivo di rabbia, ma non avrei mai permesso ad una whore di rovinarmi una giornata così importante. La prima riunione della mia band,incredibile. (Troppo tardi mi resi conto che quella non era la MIA band).

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