Across the universe

di getyourstyles
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** Capitolo II ***



Capitolo 1
*** Capitolo I ***


Across the universe
 
“L'acido cloridrico presente nel nostro sistema digestivo è così corrosivo che può sciogliere un chiodo. In altre parole, dentro di noi c'è qualcosa per smaterializzare il metallo solido. Perché, allora, troviamo così difficile concepire la possibilità di vaporizzare un ricordo doloroso, un amore passato o una fantasia che ci spaventa?”
 
L’ultimo anno di liceo, è considerato dalla maggior parte degli studenti inglesi uno degli anni peggiori della loro vita. Da altri invece viene inteso come un modo per fare un definitivo salto nella società, per trovare l’amore, per crescere. Ma sta di fatto che, nel bene o nel male, tutto questo va affrontato. Arriva un momento della tua vita dove ti trovi davanti molti ostacoli, sta a te decidere se superarli o continuare a sfuggirgli.
E cosi eccoci qui, al primo giorno di quinto liceo. Il sole splende sui campi di atletica della St Patrick Hight School che oggi sarà di nuovo pronta ad accogliere una miriade di adolescenti con squilibri ormonali e pustole sulle guance. Sarà di nuovo il luogo dei ricordi, dei litigi, degli amori segreti e delle parole sussurrate, soprattutto per chi vuole fare di questo ultimo anno, un modo per la cambiare la propria vita.
La campanella, se poi si può definire cosi’ visto che somiglia di più a un piccolo ammasso di latta, è già suonata da circa venti minuti ma ovvio, questo a Zayn Malik non interessa. Può essere considerato come uno degli esemplari più rudi e viscidi della scuola; presuntuoso, prepotente, egocentrico e soprattutto bello come il sole. Per lui niente è un problema, è come se fosse fatto di ferro, invece che di carne , pelle ed ossa. Non si spaventa per la sua pagella disastrosa, per le sospensioni, per la sua tragica situazione in famiglia. Cammina semplicemente per i corridoi della scuola tranquillo, con passo cadenzato, gli occhi color nocciola che squadrano dalla testa ai piedi chiunque gli passi davanti e una malboro stretta tra le dita, che di tanto in tanto porta alla bocca con fare superiore. Nessuno si sorprende del fatto che sia il ragazzo più bramato e conosciuto della scuola, uno di quelli di cui le ragazzine tengono le foto in camera  e a cui scorrazzano intorno dalla mattina alla sera, diventando come degli oggetti per lui che ai loro occhi è cosi’ meraviglioso e intoccabile. Solitamente, gira per la scuola con la sua banda di teppistelli, simili a lui in tutto e per tutto: Louis, il suo migliore amico,  denominato come ‘lo spreco della natura’ da molte delle sue fan. Si, perché nessuna di loro si è mai dimenticata di quando al ballo di fine anno in terzo, ubriaco si è scaraventato da un tavolo urlando all’intero corpo studentesco che gli piacevano i ragazzi. Ma oltre le stupide ochette urlanti, nessuno ha mai pensato di giudicarlo per questo, è talmente conosciuto e amato da tutti che non importa ciò che faccia, quello che dica o come si comporti, se è al fianco di Zayn è come se diventasse il centro del mondo di tutti quelli che gli stanno vicino. Poi c’è Payne, il cugino di Louis, lo sportivo della scuola. Campione tutti gli anni delle gare di atletica, salto con l’asta, baseball e pallanuoto, essendo inoltre anche capitano della squadra di basket. E infine, l’ultimo componente del quartetto, Harry Styles. Tutti si sono sempre chiesti, come mai Styles stia con loro. All’apparenza sembra simile ai suoi compagni di squadra: irritante, vanitoso, scontroso. Ma sotto sotto molti dicono che ci sia del tenero in lui, è un po’ come  il bello impossibile e misterioso. In conclusione, questi quattro bambinetti un po’ troppo cresciuti si preparano ad affrontare l’anno della maturità convinti come al solito che niente e nessuno possa farli scendere dai loro piedistalli, ma probabilmente quest’anno non sarà cosi’. Muovendo un po’ le spalle e agitando i capelli si dirigono verso i loro armadietti. “cazzo che orario di merda che abbiamo” afferma Louis sistemandosi il colletto della polo a righe mentre Zayn sbatte con forza la porta dell’armadietto. “alla seconda ora ho biologia, sarà difficile sopportare quella zitella per un altro anno” dice poi Liam. “non siate cosi drastici, infondo siamo qui per divertirci no? Non fatevi spaventare, è solo il primo giorno” si intromette Zayn facendo l’occhiolino agli altri tre. “e tu che ne pensi campione?” domanda poi a Harry dandogli una pacca sulla spalla e facendolo risvegliare così da  un profondo sonno. “eh? Ah si.. hai ragione, sarà tranquilla la situazione” risponde senza pensarci troppo. Insieme si sorridono per poi avviarsi verso le rispettive aule.
 
In classe sono già tutti seduti. “la Marlin non è ancora arrivata, come al solito” sbuffa Liam per poi sedersi al fianco di Serena, la sua ragazza. La loro storia ormai è sulle bocche di tutti, stanno insieme dal secondo. Molti potrebbero pensare che sia tutta una storia fatta per gioco, considerando che Serena è  la figlia della preside della scuola, ma la loro relazione in realtà sembra non avere secondi fini, sembra che si amino davvero. Il castano si distende sul banco sospirando. “Payne, hai intenzione di addormentarti già dal primo giorno?” gli chiede una ragazza mora appena arrivata tirandolo per i capelli e facendo ridere Serena. Lei è Lucrezia, una delle amiche più strette di Serena e Liam. E’ lei che ha combinato tutto l’impiccio tra di loro. Dai tempi delle medie la sua amica è sicura che le piaccia Zayn, solo che ancora non è pronta ad ammetterlo a se stessa, soprattutto perché pur stando da cinque anni nella stessa classe, lei e ‘mr bellezza’ non si sono quasi mai rivolti la parola. Dalla porta spuntano tre ragazze e subito Zayn si avvicina a una di loro. “Sei riuscita a fare più tardi di me oggi” le sussurra all’orecchio per poi darle un veloce bacio sulle labbra. La sua ragazza, Livia gli sorride per poi procedere verso il fondo dell’aula scuotendo i capelli biondi, seguita dalle sue amiche Flavia e Alice. Sono sempre state inseparabili quelle tre, non si staccano mai e soprattutto il loro legame è invidiato da molte. “come facciamo per i posti?” chiede Alice, posando i libri su un banco a caso. “non lo so, forse è meglio se ci mettiamo vicine noi due, sono sicura che a Flavia non dispiacerà di sedersi accanto al suo amore Tomlinson” urla Livia facendo ridere Alice. “ancora con questa storia? Cosa non vi è chiaro delle parole ‘è gay e non sono interessata a lui’?” risponde la mora scocciata. “dai su non prendertela, stavamo solo scherzando, o forse ci stavamo solo chiedendo cos’è che combinerete alla gita prima delle vacanze di natale” dice ammiccante Alice per poi scoppiare in una risata rumorosa. “siete pessime” conclude Flavia, sedendosi accanto a Livia che intanto non faceva altro che sorridere al suo ragazzo che le faceva l’occhiolino, lasciando Alice da sola al banco davanti al loro. “Bene ragazzi, ben tornati!” urla la Marlin facendo finta di essere felice nel rivedere i suoi alunni. “che palle adesso questa ricomincia” si sente sussurrare da uno degli alunni. “sono felice di annunciarvi che avrete un nuovo compagno di classe quest’anno, si chiama Niall Horan e viene da Dublino, è un ottimo studente con dei voti sorprendenti, ha vinto le olimpiadi della matematica lo scorso anno e mi  aspetto che tutti voi lo trattiate con educazione” a quelle parole entra nella classe un biondino, più che minuto. Occhi azzurro cielo, scacche rosse sulle guancie, sguardo perso e intimorito. “forza signor Horan, c’è un posto libero al terzo banco vada pure” e il piccolo irlandese si dirige verso la sedia libera affianco ad Alice, mentre tutti i componenti della classe già gli stanno facendo la radiografia apostrofandolo con commenti poco carini. “ma chi diavolo è questo? Gli daremo del filo da torcere” scrive velocemente Zayn per messaggio ai suoi compagni Liam, Louis ed Harry. “immagino che il tuo ragazzo si stia già attrezzando per rovinargli la vita” sussurra Flavia nell’orecchio a Livia. “lo sai com’è fatto, ma sinceramente non lo capisco” sbuffa la bionda alzando gli occhi al cielo. Intanto il nuovo arrivato si è già sistemato al fianco della ragazza tirando fuori dal suo zainetto color verde bottiglia, almeno una decina di libri di biologia e chimica, sistemandoli ordinatamente. “com’è che ti chiami?” chiede poi ad Alice. “Alice, tu Niall, giusto?” “si, proprio cosi” sorride e poi ritorna il silenzio. “beh, allora piacere” dice la ragazza per rompere un po’ il ghiaccio e un “il piacere è mio” sussurra l’altro per non farsi sentire, mentre le loro mani si stringono timidamente sotto il banco.

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Capitolo 2
*** Capitolo II ***


Capitolo II
 
Al suono della campanella stridula tutti gli studenti si precipitano fuori dalle aule. “guarda, in corridoio c’è quello nuovo” sussurra Liam nell’orecchio di Zayn che ha già stampato sul visto un sorrisetto compiaciuto per niente rassicurante. “facciamogli capire subito chi comanda, qui” risponde il moro avvicinandosi pericolosamente al biondino intendo a bere un succo appoggiato agli armadietti. Quando l’irlandese si ritrova davanti il quartetto, li scruta uno per uno per poi schiarirsi la voce e sussurrare timidamente “ciao”. “nuovo, giusto?” chiede Louis appoggiando una mano sulla spalla di Zayn. “ehm si, sono mi sono appena trasferito dall’Irlanda e..” non riesce a finire neanche di spiegare che subito Liam si intromette a gran voce. “non ci interessa, non ci interessa!” ripete. Niall inizia a non capire, li guarda con aria interrogativa e aspetta che siano loro a riprendere la parola. “vedi, eravamo venuti solo ad avvertirti che di pivelli come te la scuola ne è già piena” dice Louis puntandogli il dito contro premendo sul petto magrolino del biondo, facendolo indietreggiare. Niall non risponde, si limita solo ad abbassare la testa. Nella sua vecchia scuola a Dublino gli avevano insegnato che per non cercare rogne, bisognava comportarsi con tranquillità ed educazione. “allora? Non rispondi” gli chiede Liam scocciato dandogli un’altra botta. Il ragazzo è di nuovo zitto. “Non scaldarti troppo, Liam” interviene Zayn “forse a questo piccolo mostriciattolo non hanno ancora insegnato le buone maniere” conclude per poi afferrare lo scricciolo biondo dal bavero della felpa facendolo cozzare rumorosamente sull’armadietto. Niall emette un gridolino di dolore che subito viene fermato da un pugno in pieno viso da parte di Louis. “Styles che fai? Non partecipi?” chiede Liam al riccio che se n’è stato in disparte nell’angolino per tutto il tempo; non gli è mai piaciuto combinare scompiglio ne tanto meno fare risse. “no, divertitevi pure” risponde alzando gli occhi al cielo. A quelle parole, Zayn riafferra per le spalle il nuovo arrivato lanciandolo con un colpo secco a terra. I tre cominciano la loro lunga tortura; lo riempiono di calci, pugni, graffi. La loro povera vittima non è capace di muovere neanche un muscolo, solo di tremare e di aspettare che tutto finisca. Poco dopo si sentono dei passi avvicinarsi.
 
“cosa state facendo?” urla Alice spaventata mentre gli altri quattro si allontanano velocemente dal corpo steso a terra del ragazzo. Zayn rivolge un sorrisetto ad Alice per poi sussurrare un “andiamocene ragazzi” e trascinare Harry con lui, scomparendo nel corridoio, seguito dagli altri due. Appena se ne sono andati, Alice si butta di peso addosso al corpo dell’irlandese. “Niall? Niall stai bene? Riesci a sentirmi?” gli chiede dandogli piccoli colpetti sulle guancie. Niall mugugna qualcosa, cerca di alzarsi con le proprie forze ma subito dopo ricade affranto con la schiena sul pavimento. “guarda cosa ti hanno fatto” sussurra la ragazza, afferrandolo per le spalle da dietro e alzandolo di peso facendolo sedere con la schiena contro un armadietto. “devi tenergli testa, a quei cretini” aggiunge. Lui tace, si vede che è spaventato. Trema lentamente mentre guarda dritta negli occhi la castana. “non avevo previsto una cosa del genere” accenna, abbassando la testa. Lei gliela solleva nuovamente posandogli due dita sotto il mento. “facci l’abitudine e adesso fammi vedere cosa ti hanno fatto” e inizia a analizzargli le ferite, i tagli e i graffi. Intanto si avvicina a loro pericolosamente Harry. “cosa vuoi Styles? Non ti basta come lo avete trattato?” chiede Alice alzandosi di scatto sulle ginocchia. “io non ho fatto niente, ho lasciato fare a loro” cerca di spiegarsi il riccio. “lo sai che non amo, questo genere di cose” continua. “oh, bene e cosa saresti venuto a fare qui?” “volevo, vedere come stava.. tutto qui” questo per Harry Styles è un gran passo avanti. Non ha mai fatto una cosa del genere, è sempre stato uno di quei tipi che se ne fregano del mondo. Alice sta per dire qualcos’altro quando Niall la interrompe “sto bene, grazie” dice, porgendogli la mano. Harry lo aiuta ad alzarsi e l’irlandese gli rivolge un piccolo sorriso; subito capisce che non è cattivo, solo finge di esserlo. “non dare confidenza a questa gente, andiamo Niall” afferma decisa Alice prendendo il biondo sotto braccio, scrutando in malo modo Harry che se ne sta fermo attaccato a una colonna. “o mio dio!” urla Livia, in preda al panico, vedendo davanti a se Niall e Alice. “ti spiego dopo” taglia corto l’altra continuando a trascinare l’irlandese. La bionda avanza nel corridoio dove trova Harry, pensieroso. “cosa è successo qui?” chiede confusa. “niente di nuovo” risponde lui serio. “davvero, raccontami” “cosa c’è da raccontare? Ovviamente Louis, Liam e Zayn l’hanno caricato di botte” e sospira. “e.. anche tu?” gli chiede Livia. “No, me ne lavo le mani di queste cose, non voglio avere altri problemi” risponde. “Saggia decisione” Livia fa scivolare la schiena sulla stessa colonna dove è appoggiato il riccio, sedendosi sulle ginocchia. “lo hanno proprio fatto a pezzi” commenta cercando di alzare la testa per incontrare lo sguardo di Harry. “già.. ho provato a preoccuparmi per lui, ma Alice lo ha portato subito via” “lo sai com’è fatta Harry, purtroppo stare con loro vuol dire anche questo, sembrare cattivo agli occhi di tutti. Ma so, che non è cosi” sospira la bionda. “non esageriamo, adesso. Dico solo che mi è dispiaciuto, io non tengo per niente a quel Niall, neanche lo conosco” “vedi come sei fatto? Ammetti che per una volta ti ha dato davvero fastidio quello che hanno fatto. Quand’è che la smetterete di fare tutto quello che dice Zayn? Conosco il mio ragazzo e so com’è in grado di trascinare le persone” “tu non capisci” conclude Harry scuotendo la testa e andando via, senza neanche rivolgerle lo sguardo.
 
Livia prende il telefono intanto. “Pronto?” “Flavia” “dimmi tutto” “dove sei?” chiede la bionda. “sono in cortile.. ehm, posso chiamarti dopo?” ha una voce strana, quasi imbarazzata. “perché con chi sei?” e chiude la telefonata. Strano, molto strano.

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