if you never try, you'll never know.

di xhazzasharibo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo: every day is a new beginnig. ***
Capitolo 2: *** capitolo 1: save me from nothing i've become. ***



Capitolo 1
*** prologo: every day is a new beginnig. ***


Every day is a new beginning.
«prologo.

 


Aprì gli occhi lentamente, poichè un fascio di luce mi accecava, mia madre come al solito aveva aperto la serranda per ‘far passare la luce’ visto che ‘ti fa male stare sempre in casa, al buio!'. Decisi di alzarmi di scatto pensando che facendo tutto più velocemente mi sarebbe risultato più facile, ma dopo i primi due metri di stanza che percorsì alla velocità della luce, fui costretta a fermarmi, il fumo di ieri sera mi aveva fatto davvero male  
«MAMMA, PORCA TROIA, ABBASSA LA VOCE DELLA TELEVISIONE.» urlai sentendomi rimbombare la voce di quella cretina di Barbara D’urso nella testa.
«GUARDA CHE LA VOCE STA SOLO A 15, RISOLVITI I TUOI PROBLEMI DA SOLA, SE DEVI SMALTIRE LA SBRONZA DI IERI ESCI E NON FARTI VEDERE, CHE NON TE SI SOPPORTA!» quella donna era uscita di testa, quindi decisi di fare come mi aveva ordinato, presi i primi vestiti sotto mano e li indossai e scesi di corsa.
«ciao mammina.» sorrisi a denti stretti.
«vaffanculo selene.» mi sorrise e tornò ad osservare la televisione.
Appena uscita da casa, cominciai a ricordarmi della sera precedente, avevo immagini sfocate davanti agli occhi: droga, alcool, canne, musica ad alto volume, un letto enorme, il profumo di dopobarba e due nomi, che non avevo mai sentito prima di ieri «Niall Horan e Louis Tomlinson.» mentre cercavo di ricollegare quei due nomi alle due persone a cui appartenevano mi ritrovai al parco, lì mi sedetti sulla prima panchina libera e aspettai che arrivasse l’unico ragazzo che mi potesse dare appuntamento lì.




«this is my space:
non è la mia prima ff, ma è la prima che rendo pubblica, quindi siate clementi çç. lo so, il prologo non mi è venuto molto bene, ma ho una storia ben precisa in mente e quindi con l'andare dei capitoli migliorerà, prometto :)
per il resto, ho deciso di non fare la solita ff, che rispecchia i vari 1D, poi lo scoprirete da voi il perchè il ruolo da duri/stronzi li do a quelli che all'apparenza sono meno adatti a ricoprirli.
spero vi piaccia, appena ho riscontri positivi pubblico il primo capitolo :)
/silv.

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Capitolo 2
*** capitolo 1: save me from nothing i've become. ***


Save me from nothing i've become.

«primo capitolo.


La voce del mulatto che pronunciava il mio secondo nome mi risuonava in testa, ero convinta che fosse soltanto frutto della mia immaginazione, finchè degli occhi color cioccolato non cominciarono a fissare i miei, così profondamente da farmi svegliare da quello stato di oblio che mi avvolgeva

 «Marie, porco buddah! Non mi rispondevi, ero seriamente preoccupato.» mi disse, mentre si sedeva vicino a me incrociando le gambe come un indiano.

«Ma fammi il piacere Jawaad!» risi nervosa, e lo spintonai cercando di essere il più convincente possibile.

«Selene Marie Santiago, non me ­la racconti per niente giusta.» mi guardò, avvicinandosi pericolosamente alle mie labbra.
«Zayn Jawaad Malik, avresti dovuto imparare dopo un anno di relazione che non puoi avvicinarti così a me lasciando i miei pensieri insoddisfatti.» gli sorrisi, ma la sua reazione non fu quella che avevo sperato.

«Senti Marie, non voglio fare finta di stare bene quando non è così, io so cosa è successo ieri sera, e sinceramente non mi va a genio, solo perché sono partito per New York due settimane non ti ha dato il minimo diritto di fare..beh, quello che hai fatto.» si alzò, mettendondosi le mani nelle tasche e cominciò a guardarmi, in attesa di una risposta, ma quale risposta? Non sapevo cosa era successo la scorsa notte, e quindi l’unica cosa che potevo fare era fissarlo, senza dire nulla, aspettando che quel silenzio fosse stato da ambiasciatore di pace tra di noi, che da circa quattro mesi aveva cancellato dagli amici di facebook la nostra relazione.

«Chi erano quei due ragazzi, Selene?» quel silenzio che mi sembrava interminabile, fu spezzato dalla voce del mulatto, che cercava in tutti i modi di non versare una lacrima, e che distolse lo sguardo dai miei occhi color ghiaccio per non mostrare la sua debolezza.

«Io non lo so, credimi.» abbassai lo sguardo, non trovando il coraggio di guardarlo, di guardare tutti i suoi muscoli tesi, le sue mani strette a pugno, che avevano voglia di incontrare il loro sacco nella camera di Malik, ma abbassare lo sguardo non mi permise di vederlo avanzare verso di me, me ne accorsi soltanto quando mi prese per i polsi e mi alzò, provocando un dolore fortissimo.

«Come hai potuto? COME? Sei come tutte le altre, sei una troia, ah sì, non l’hai capito? Aspetta che te lo ripeto: SEI SEMPLICEMENTE UNA TROIA.» mi sputò tutto il suo dolore in faccia, mentre io piangevo per le fitte che mi provocava la sua stretta, mi dimenai il più possibile, e riuscì finalmente a liberarmi da quelle mani che avevano lasciato un grande livido sui miei polsi, dove poco tempo prima c’erano dei tagli.


«Mi dispiace, scusa.» mormorai di fretta, e corsi verso l’uscita del parco, cercando di non voltarmi, e vedere il volto del ragazzo che mi aveva reso felice per così a lungo.
Uscita dal parco non sapevo dove andare, non volevo tornare a casa e mi incamminai verso la gelateria, ero sicura che un gelato mi avrebbe fatto nient’altro che bene, quando arrivai, vidi seduto ai tavolini un ragazzo dal volto troppo familiare

«Niall Horan.» mormorai forse a voce troppo alta, visto che lui mi guardò e mi sorrise.

«Oh, piccola Selene, che fortuna rivederci.» mi sorrise beffardo e mi invitò a sedere. 

«Allora non ti sei dimenticato di me, eh?» continuò a parlarmi con quel sorriso stampato in faccia, e lentamente mise la mano sul mio gluteo nudo, e cominciò a sfiorarlo dolcemente.


«this is my space:
 allora ciao ragazze, scusate gli eventuali errori grammaticali è che lo scritto di getto, all'inizio avevo in mente che il ragazzo del parco fosse Liam, che trovavo più adatto nel ruolo di ragazzo ferito, ma poi ci ho ripensato scambiando i ruoli dei due ragazzi e quindi la parte del ferito è toccata al mulatto, so che vi domandate cosa sia successo la sera prima, anche selene se lo chiede, quindi pazienza, arriverà il momento che sia voi che la protagonista verrete a conoscenza della verità u.u
domani è il mio compleanno e quindi non so se avrò il tempo di scrivere, quindi il secondo capitolo lo avrete soltanto giovedì.
con tanto amore,
silv.
 

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