The time of our lives

di Kathryn Krystine
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Giustificazioni ***
Capitolo 2: *** Freddo ***
Capitolo 3: *** Incubo ***
Capitolo 4: *** Olfatto ***
Capitolo 5: *** Opposti ***
Capitolo 6: *** Neve ***
Capitolo 7: *** Verde ***



Capitolo 1
*** Giustificazioni ***


Giustificazioni


Non è possibile, riflette Heather, non posso averlo fatto davvero. 
Forse sono diventata pazza all’improvviso. 
Forse ho sbattuto la testa da qualche parte. 
Forse quella cretina di Gwen mi ha fatto il malocchio... Non c’è da fidarsi delle darkettone come lei. 

Ma per quanto ci provi, nemmeno lei riesce a convincersi di quanto sta dicendo. 

Forse mi hanno ipnotizzata. 
Forse... 

Forse lo volevi e basta, insinua una vocina petulante nella sua testa. 

Anche se cerca di ignorarla, Heather sa che quella stupida vocina ha ragione. E finalmente cede. 
Smette di cercare inutili giustificazioni e continua a baciare con passione Alejandro.




*

Note autore:  questa raccolta partecipa alla "One Hundred Prompts Challenge" indetta da BlackIceCrystal sul forum di EFP, ed è la mia piccola sfida personale! 100 drabble/oneshot/flashfic (cielo, non le finirò mai!) incentrate su "A tutto reality" e in particolare sulla coppia Alejandro-Heather, anche se posso anticiparvi che saranno presenti anche gli altri personaggi. Questa drabble (100 parole esatte, secondo il contatore di Word ^^) è dedicata al Prompt 93, ovvero Giustificazioni. Naturalmente, le recensioni sono sempre gradite :) 


The One Hundred Prompt Project

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Capitolo 2
*** Freddo ***


Freddo



Sono passati giorni da quando Courtney ha scoperto del tradimento di Duncan, e ormai sta cercando di farsene una ragione. In fondo, la vita va avanti. 

Si è asciugata le lacrime, convincendosi del fatto che Gwen non ha niente in più di lei, e che se Duncan l’ha scelta... beh, peggio per lui.
Ha ricominciato a comportarsi normalmente con gli altri concorrenti: scherza, ride, si arrabbia, minaccia di chiamare i suoi avvocati.  
Quando qualcuno le chiede come si senta, lei risponde invariabilmente “Sto benissimo, sta' tranquillo!” 
Si è buttata anima e corpo nel gioco, cercando di divertirsi più che può.Tutto come al solito, insomma. 

Ma la notte, quando non c’è nessun altro pensiero a distrarla, la sua maschera di allegria crolla e una solitudine mai provata prima la travolge. 

Quel letto, in cui in passato Duncan l'ha spesso abbracciata e baciata , ora è freddo e vuoto.



*

Note autore: questa flashfic (che, vi ricordo, fa parte della "One Hundred Prompt Challenge") è dedicata al Prompt 42, ovvero "Freddo". I personaggi sono (come si sarà già capito XD) Courtney e Duncan, che inizialmente erano la mia coppia preferita. Finchè Duncan e Gwen hanno fatto... quello che hanno fatto. *momento di disperazione* Io sono convinta che la povera Courtney ci sia rimasta veramente male.

...Bene, basta con le lagne! Grazie a tutti per la pazienza, se siete arrivati fin qui, spero di ritrovarvi anche alla prossima storia!
(PS: Le recensioni naturalmente sono sempre gradite. *fischietta*)
The One Hundred Prompt Project

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Capitolo 3
*** Incubo ***


Incubo





E’ notte fonda quando Heather si sveglia di soprassalto, la fronte madida di sudore freddo e il respiro affannoso. 

Un incubo. 

Lei li odia, gli incubi. L’hanno tormentata per settimane dopo la fine del reality (anche se quelli, onestamente, se li è meritati tutti). Non ha fatto che sognare Alejandro morto, Alejandro ustionato, Alejandro immerso nel fiume di lava... Nonostante sapesse benissimo che il ragazzo era sopravvissuto e se l'era cavata con qualche bruciatura e tanto spavento.
Ma l'incubo di oggi è stato -se possibile- ancora peggiore. 

Heather stringe gli occhi con forza, come se cercasse di scacciare via il ricordo, e si passa una mano tremante fra i capelli. 
Si alza piano dal letto, scavalcando il ragazzo che dorme accanto a lei, e immersa nell’oscurità cerca a tentoni la porta del bagno che comunica con la sua stanza. 
Non appena lo trova vi si fionda dentro, e si sciacqua il viso e i polsi sotto il getto di acqua gelata. Forse il freddo la aiuterà a non pensare troppo. 

“Heather, che succede?” domanda una voce alle sue spalle. 

Lei si volta. Alejandro è appoggiato allo stipite della porta, con i capelli spettinati e gli occhi gonfi di sonno ma un’espressione indagatrice sul viso. 
Diamine, pensa la ragazza, avevo anche lasciato le luci spente per non svegliarlo

“Niente” sussurra allora in risposta, “Un semplice incubo”. Ma le sue mani che ancora tremano leggermente la tradiscono. 

Alejandro non fa altre domande, limitandosi ad osservarla dall’ingresso della stanza. Sa che Heather odia mostrarsi debole davanti a chiunque, soprattutto davanti a lui. Se avrà voglia di raccontare, lo farà di sua spontanea volontà. 
E infatti poco dopo la ragazza si siede sul bordo della vasca e borbotta “C’eri anche tu.” 
Lui la raggiunge subito e con uno sguardo la invita a continuare. 

“Eravamo sul vulcano. Solo noi. Tu ti sei dichiarato, come quando eravamo nel reality. E io ti ho risposto che ti amavo anch’io. Ma allora tu...” la voce di Heather trema per un momento “Te ne sei andato via, mi hai lasciato da sola. Io ho provato a seguirti, ma tu hai detto di lasciarti in pace, perché non mi volevi davvero. E che non ti importava niente di me, che mi odiavi...”   Heather si interrompe all'improvviso e punta lo sguardo sulle mattonelle del pavimento. 

Alejandro si ritrova a cercare di reprimere un sorriso. Chi l’avrebbe mai detto che quella ragazza sarebbe cambiata tanto, dopo essersi comportata da incubo  -tanto per restare in tema-  durante il reality? Se qualche mese prima gli avessero detto che Heather si sarebbe disperata per un sogno in cui lui le diceva di non amarla, sarebbe scoppiato a ridere.  
Non che abbia niente da ridire sul comportamento della ragazza, comunque. Anzi, sa benissimo che se lui avesse fatto un incubo simile avrebbe reagito esattamente come sta facendo lei ora. 
Per quanto suoni strano, Alejandro il Grande Seduttore stavolta si è davvero innamorato. 

Mentre guarda Heather tormentarsi le dita senza riuscire a parlare, vorrebbe dirle tante cose. Che l’ha perdonata per la storia del vulcano non appena l’ha vista entrare nella sua stanza all'ospedale, che non la lascerebbe mai sola, e che non potrebbe mai dirle che non la vuole davvero. 
Ma non è sicuro di trovare le parole giuste. 
Si limita quindi a stringerla a sé più forte che può, e a mormorarle nell'orecchio “Non ci pensare, gli incubi sono stupidi” prima di posarle un bacio fra i capelli.



*

Note autore: Questa one-shot tratta il prompt 90, ovvero Incubo, e ha per protagonista la mia coppia preferita, i favolosi Alejandro e Heather *.*  Vorrei precisare una cosa: mi è capitato di leggere qualche altra storia su Heather tormentata dagli incubi (alcune delle quali davvero molto belle!), ma io ho cercato di distanziarmi da queste utilizzando l'incubo come "pretesto", per così dire, per raccontare un momento della coppietta innamorata (cielo, quanto mi piacciono insieme!) anziché concentrarmi esclusivamente su Heather.
L'ho già detto, vero, che le recensioni sono sempre gradite? Non si sa mai... *fischietta innocentemente*
Grazie per aver letto, per le vostre bellissime recensioni e per tutte le aggiunte ai preferiti/seguiti ^^
The One Hundred Prompt Project

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Capitolo 4
*** Olfatto ***


Olfatto



Lindsay siede da sola sul molo dell’isola, con i gomiti poggiati alle gambe e una mano a sostenerle il viso. I suoi piedi sfiorano l’acqua, e la ragazza comincia a disegnare cerchi con la punta dell’alluce, increspando la superficie del lago. 

Si sta annoiando, e lui è di nuovo in ritardo. 

Come si permette di lasciarla da sola per così tanto tempo, e di notte per giunta? Non lo sa che è pericoloso? Una volta Duncan le ha detto che sull’isola ci sono dei mostri assetati di sangue, e che aspettano che cali il sole per abbandonare i loro nascondigli e andare in cerca di carne fresca! 

Lindsay rabbrividisce. Forse sarebbe più saggio tornare alla sua casetta... 
Già, se solo non avesse tanta voglia di vedere lui

Non passa che qualche minuto prima che un buon odore che ben conosce la colpisca. 

“Finalmente, Chris!” La bionda si volta, trovando il ragazzo con le braccia alzate  -salutarla spaventandola ormai è una divertente abitudine per lui- e con un’espressione piuttosto stupita in viso. 

“Come hai fatto a sentirmi arrivare? Sono stato attento a non fare il minimo suono...” 

Lindsay arrossisce appena. “Il tuo profumo.” 

“Ah” Chris le sorride, con un pizzico di compiacimento, e le si avvicina di più, prendendola tra le braccia. “Caspita, che olfatto!” 

La ragazza si limita a sorridere timidamente in risposta, e si abbandona all’abbraccio. 
Posando la testa nell’incavo del collo di Chris, inspira un po’ più forte per captarne l’odore ancora una volta.

 Non ha un olfatto più sviluppato di altri, ma il suo profumo lo riconoscerebbe tra mille.




*

Note autore: eccoci giunti al prompt 15, Olfatto,  associato ad una coppia non molto conosciuta ma che personalmente amo, la Chris-Lindsay! Li trovo semplicemente adorabili insieme ^^
Un miliardo di grazie per le recensioni agli scorsi capitoli  (non sapete quanto mi state rendendo felice!) , spero di ritrovarvi tutti anche nelle prossime storie ^^
The One Hundred Prompt Project

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Capitolo 5
*** Opposti ***


Opposti 




Fin dalla prima volta che l’hai vista, hai capito subito che eravate due persone completamente opposte. 

Tu, punk ribelle e sprezzante delle regole. 
Lei, perfettina e, guarda caso, totalmente rispettosa delle regole. 
Era ovvio, quasi scontato che non sareste mai andati d’accordo. 

E infatti all'inizio è stato così. Litigi, prese in giro, provocazioni continue (e anche qualche calcio nei kiwi, sebbene tu lo neghi con convinzione)  l'hanno fatta da padroni durante il primo periodo della vostra conoscenza.

...Poi invece c’è stato quel piccolo incidente in cui lei ti ha baciato. E malgrado foste due persone completamente all’opposto che non sarebbero mai andate d'accordo tu non ti sei certo tirato indietro, anzi, l’hai stretta a te e hai approfondito il contatto. Quello non è stato che il primo di una luuuunga serie di baci. 

Tu eri sempre un punk ribelle e Courtney sempre una perfettina, eppure ti sei comunque innamorato di lei. 

E pazienza se fino al giorno prima la odiavi a morte e progettavi di seppellirla al più presto sotto una montagnola di gelatina verde. 
Forse sotto sotto hai sempre saputo che sarebbe finita così. 
In fondo, lo sanno tutti che gli opposti si attraggono.



*
Note autore: anche se con un po' di ritardo (avevo un contest su cui scrivere ^^) sono tornata! Ora potrete tornare a lanciarmi pomodori marci, evviva! Questa fan fiction è incentrata sul prompt 10, ovvero Opposti, e ovviamente alla coppia opposta per eccellenza, Courtney e Duncan (che come avrete ormai capito sono anche una delle mie coppie preferite... Non ce la faccio a vederli divisi U.U)
Vi ricordo come sempre che la storia fa parte della "One Hundred Prompt Challenge"... E anche che le recensioni sono sempre ben accette, magari l'avevate scordato dall'ultima volta  :)
Grazie per aver letto fin qua, e alla prossima -spero!
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Capitolo 6
*** Neve ***


Neve 


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Heather non avrebbe mai pensato di poter associare la parola "entusiasmo" a quello schifoso reality a cui sta partecipando. Le prove che devono affrontare sono da psicopatici, e gli altri concorrenti troppo stupidi per lei.
 Eppure, è proprio quello che ha provato quando Chris ha annunciato la prossima tappa del Tour. Entusiasmo. 

“Questa settimana andremo nello Yukon!” 

Yukon! Yukon significa freddo. E soprattutto, Yukon significa neve! 
Quando era bambina, suo padre portava sempre lei e la mamma in vacanza in montagna, dove la neve raggiungeva anche il mezzo metro di altezza, e quei giorni erano i più belli dell’anno. Si divertiva, giocava con altri bambini e soprattutto passava tempo con i suoi genitori. Durante il resto dell’anno non succedeva molto spesso. 
Heather non lo ha mai detto a nessuno, ma ha sempre trovato che quello splendore biancastro faccia apparire tutto più bello e pulito. 

Per questo, quando i suoi piedi abbandonano la scaletta dell’aereo e si posano sul soffice manto bianco, un sorriso si apre quasi automaticamente sulle sue labbra. 
Si china sulle ginocchia e raccoglie una manciata di neve da terra, senza curarsi del gelo che subito inizia a punzecchiarle la mano, mentre altri fiocchi prendono a scendere dal cielo. 
Le sembra quasi di risentire il profumo della cioccolata che veniva servita nel rifugio dove alloggiava di solito con i sui genitori. E’ come essere tornata bambina. 

Certo, da bambina avevo gli stivaletti imbottiti, i guanti e un bel giubbotto pesante, pensa con un brivido di freddo, ma anche così non è male. 

Mentre si rialza e scuote via dai pantaloni qualche traccia di neve il suo sguardo si posa su Alejandro. Heather nota che sta fissando il cielo con estrema concentrazione, quasi si aspettasse di vederlo muoversi da un momento all’altro. 

“Che hai da guardare in alto in quel modo?” gli chiede, suo malgrado incuriosita “Sembra che non abbia mai visto un po’ di neve!” 

Per tutta risposta Alejandro scuote le spalle e sorride appena. “In effetti...” 

“Stai scherzando? Non hai mai visto la neve prima d’ora?” 

“Certo che l’ho vista. In televisione.”  Il ragazzo distoglie per un attimo lo sguardo dal suo obiettivo e guarda Heather, ridendo della sua espressione incredula. “Che c’è? La città in cui vivevo in Spagna era particolarmente calda, persino d’inverno la temperatura non scendeva sotto i 10 gradi, mentre quando mi sono trasferito in America ho vissuto quasi sempre in California, e anche lì fa piuttosto caldo. E’ ovvio che non l’abbia mai vista!” 

Punta nuovamente gli occhi verso l’alto e tende una mano in fuori, aspettando che il nevischio vi cada sopra. “Quando ero piccolo ero persino convinto che la neve avesse sapore di zucchero filato, visto che gli assomigliava tanto.” 

“Non dire stupidaggini” lo riprende Heather, fingendo di non averlo mai pensato anche lei. “La neve è fatta d’acqua, quindi non ha né odore né sapore.” 

“Giusto, giusto.” Alejandro non smette di sorridere. “Però voglio assaggiarla lo stesso.” 

Porta le dita cariche di fiocchi di neve alla bocca. Malgrado Heather ostenti indifferenza non riesce a togliergli gli occhi di dosso. 

“Avevi ragione, non sa di niente.” 

Uno sguardo malandrino balena per un attimo sul viso dell’ispanico. “Perché non la provi anche tu?” 

“No. Hai appena detto che non sa di niente!” 

Alejandro finge di non averla sentita e tende un’altra volta la mano verso l’alto per raccogliere la neve . 
“Chiudi gli occhi” mormora, lanciandole uno sguardo così ardente che Heather si meraviglia che la neve intorno non si sia sciolta. 
Stupidi occhioni verdi. 

“Ok, ok” sussurra obbedendo alla richiesta del ragazzo, e schiude appena le labbra per tirare un sospiro nervoso.

L’ondata gelida la colpisce immediatamente in piena fronte, facendole spalancare gli occhi e boccheggiare per la sorpresa. Alejandro si è già allontanato di qualche metro e ride a crepapelle, fiero dello scherzo appena giocatole. 

“Scusa, chica, non ho resistito!” le grida prima di scappare via. 

“Sei un idiota!” risponde lei, ripulendo il viso dai rimasugli della gigantesca palla di neve che il simpaticone le ha scagliato. 
Si affanna per formare a sua volta una palla di neve, ma lascia perdere quando si accorge che il suo bersaglio è ormai troppo lontano. Stranamente però il pensiero non la fa arrabbiare particolarmente. 

Ho solo poche ore da passare sulla neve prima che Chris ci coinvolga nella solita sfida da pazzi, e non voglio sprecarle. Per stavolta la vendetta salta. 

Dall’aereo le giunge l’eco dell’ennesima risata di Alejandro: sicuramente starà raccontando a tutti dello scherzo. 

...Facciamo che è solo rimandata. 




 * 

Note dell'autrice: Ehm... Sono tornata! In questo periodo non sto scrivendo granché, complice il caldo: è anche per questo che ho deciso di utilizzare il prompt 18, Neve, anche se siamo in pieno agosto XD 
Mi raccomando, fatemi sapere che ne pensate! Critiche, consigli, qui si accetta tutto! 
 Ciao, e alla prossima (spero)! ^^
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Capitolo 7
*** Verde ***


Verde

 

 

Sulla cima del vulcano, tra gli spruzzi scarlatti di lava e il lago incandescente che bolle sotto i suoi piedi, gli occhi di Heather vedono verde.

Verde scuro come i dollari che sta per vincere, che la faranno diventare ricca e potente.

Verde gelido come l’invidia che susciterà in chi l’aveva data per spacciata dall’inizio, in chi diceva “Con quel caratteraccio che si ritrova la butteranno fuori alla prima puntata”.

Verde abbagliante come la fortuna che, ne è sicura, dopo questa grande vittoria finalmente la bacerà, facendo andare la sua vita nel verso giusto. Almeno per una volta.

Impaziente di stringere tra le mani la valigetta che segnerà la svolta nella sua vita, smette la recita che aveva messo in atto ai danni di Alejandro e lo calcia via, spingendolo oltre il bordo della montagna.

 

E mentre stringe al cuore quel piccolo contenitore metallico, i suoi occhi continuano a vedere verde.

Un verde simile al veleno di un serpente. Il verde di quegli occhi fino a poco prima persi dentro i suoi, che ora non fanno altro che gridarle odio.

 

 

*

 

Note autrice: lo so che erano, tipo, MESI che non scrivevo nulla, ma ho una buona ragione: ho realizzato il mio sogno di trasferirmi per un anno al'estero, e tra una cosa e l'altra -lavoretti, imparare la lingua, fare la babysitter per i vicini...- non ho tempo nemmeno per respirare, figuriamoci scrivere qualcosa.  Ma oggi -che tra l'altro è il mio compleanno, yeah!-  ho avuto un momento di nostalgia per Total Drama (qui in Germania non lo trasmettono!) e ho messo insieme questa robetta su quella che era ed è ancora la mia coppia preferita: AleHeather.

 

 

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