Le vite degli altri

di Rota
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1300 - 1527 ***
Capitolo 2: *** Enrico VII - Pietro il Grande ***
Capitolo 3: *** Trafalgar - Austerliz ***
Capitolo 4: *** Belle Époque - Trattato di Gand ***
Capitolo 5: *** Rivoluzione russa - Pace di Losanna ***



Capitolo 1
*** 1300 - 1527 ***


*Autore: Rota
*Titolo: Le vite degli altri
*Fandom: Axis Powers Hetalia
*Generi: Introspettivo, Angst, Storico
*Avvertimenti: Drabble, Raccolta, Missing Moment
*Note: Ho cercato, in questa raccolta, di dare un punto di vista diverso a seconda di quella che è l'interpretazione storica corrente. Per esempio, si noti come per le Guerre Napoleoniche io non usi mai il personaggio di Francia ma invece usi sempre la sua controparte, in tutto; alla stessa maniera, quando devo trattare personaggi storici non prendo la Nazione nella quale sono inseriti ma invece un Paese diverso sul quale hanno esercitato o una qualche influenza o entro la cui storia hanno agito in maniera non marginale, come ad esempio con Enrico VIII e Spagna.
Ho messo in ordine cronologico i vari capitoli, giusto per sfizio. Il titolo della raccolta l'ho preso come citazione da un film, i titoli dei vari capitoli invece sono i semplici prompt che dovevo sviluppare secondo consegna. Ogni capitolo avrà il suo specchietto, quello che presento in cima è solo quello in generale, su tutta la raccolta - mi si perdoni se non ripeto alcune cose per dieci volte ma mi sembrava più ordinato fare così.
Tutte le note storiche sono a fine delle varie drabble.
Il titolo è la ripresa dell'omonimo film di Florian Henckel von Donnersmarck.
Spero sinceramente che sia una piacevole lettura per la signora giudice (L)



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Seconda classificata al contest di EFP "La fiera delle drabble"




*Capitolo: 1300
*Personaggi: Sud Italia/Lovino Vargas; Nord Italia/Feliciano Vargas (citato)


Già correva voce che avesse inventato lui, quella lingua chiamata “italiano”.
Dei suoi artisti parlavano oltre il Mediterraneo, della sua eleganza oltre le Alpi.
Aveva riso quando suo fratello gli aveva annunciato che voleva provarci anche lui, a essere bello ed elegante; quando suo fratello gli aveva detto di averlo preso come modello, perché se era “italiano” quello che parlavano in Sicilia allora doveva usarlo anche lui; quando suo fratello si era scusato dicendo di aver imbarbarito la sua forma.
Ma Lovino non era tanto ipocrita da ridere ancora quando quella lingua ibrido di mille altre gli suggerì un viaggio sopra, oltre e sotto la Terra – magnifica visione altissima.



*Note
In questo preciso anno Dante Alighieri colloca, temporalmente, la propria “Divina Commedia”.





*Capitolo: 1527
*Personaggi: OC!Clemente VII, Svizzera/Vash Zwingli


Chiuse gli occhi ma le grida non cessarono, come la puzza di cibo andato marcito.
Si chiese se fosse dignitoso per una guardia impietosirsi per un popolo non legato a lui da alcun dovere – eppure, anche se Clemente gli era affianco, il palazzo bruciava e cadeva a pezzi alla stessa maniera dell'importanza e della misera gente.
Quel dolore durava da troppo, eppure non c'era stanchezza nel terrore: il sopruso si rinnovava in mille forme. Così si voleva in Germania.
Vash strinse nelle dita l'asta della propria arma, ergendosi dentro l'alta uniforme indossata.
Sperò, nel cuore e nello sguardo duro, che almeno la magnificenza della Città disgraziata non venisse trafugata nel saccheggio.



*Note
Il sacco di Roma avvenne nel 1527 ad opera delle truppe dei lanzichenecchi al soldo dell'Imperatore Carlo V d'Asburgo. La vicenda si inquadra nella più ampia cornice dei conflitti per la supremazia in Europa, tra gli Asburgo e i Valois, ovverosia tra Francesco I di Valois, Re di Francia e Carlo V d'Asburgo, Imperatore del Sacro Romano Impero nonché Re di Spagna. Più precisamente si inserisce nel secondo conflitto che vide impegnati i due sovrani dal 1526 al 1529. Secondo una visuale più ampia viene anche ricordato come una crociata luterana contro la Roma papalina. All'epoca già esistevano le “guardie svizzere”, un corpo di poco più di 100 soldati addestrati al servizio del Papa; da qui il punto di vista di Vash.

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Capitolo 2
*** Enrico VII - Pietro il Grande ***


*Capitolo: Enrico VII
*Personaggi: OC!Enrico VII, Spagna/Antonio Fernandez Carriedo

Quell'uomo incapace di rispettare gli impegni matrimoniali, ad Antonio non piaceva.
Farsi beffe del Sacro non era una cosa permessa – nell'Inquisizione aveva macchiato la fede, irrigidita su dettami precisi – e un uomo, certo, non valeva nulla.
Caterina l'aveva pregato di rivolgersi al Papa; lui aveva fatto. Antonio aveva detto al Papa di fare pressione; lui aveva fatto. Enrico non aveva ascoltato né Antonio né il Papa, nel ricordo dei propri doveri.
Volere puro della sua Nazione, si era dimostrato  capace di elevarsi sopra ogni cosa, nella sola giustizia di una corona dorata.
Quell'uomo incapace di rispettare la dignità umana di contro ai propri capricci, ad Antonio non piaceva.


*Note
Enrico VIII Tudor (Greenwich, 28 giugno 1491 – Londra, 28 gennaio 1547) fu Re d'Inghilterra e Signore d'Irlanda . Enrico VIII fu il secondo monarca della Dinastia Tudor, succeduto al padre Enrico VII d'Inghilterra. Fu il fondatore della Chiesa Anglicana, nata in seguito allo scisma religioso, quindi alla separazione dalla Chiesa cattolica di Roma. Nei primi tempi fu un fiero oppositore delle teorie di Lutero. In seguito arrivò ad un insanabile contrasto col Papa. Sposato sei volte e detentore di un potere assoluto incontrastato, segnò fortemente le vicende inglesi. Decretò lo scioglimento dei monasteri e l'unione dell'Inghilterra con il Galles.






*Capitolo: Pietro I, il Grande
*Personaggi: OC!Pietro il Grande, Svezia/Berwald Oxenstierna

Alti così, non ne aveva ancora visti di uomini. Pareva nell'aspetto selvaggio, ma godeva della cultura di mille posti; pareva nei fatti arrogante, ma l'autorevolezza non vacillava nelle sue parole come neppure la sicurezza.
Berwald non si stupì troppo nel vedere che tale russo lo affrontava da pari, per mare e per terra, per intenzione e lignaggio. Il suo Re aveva scontato con la morte un giudizio troppo tenero – non avrebbe più ripetuto un simile sbaglio davanti alla nuova Nazione.
Guardò Pietro con occhi severi mentre si accingeva a firmare la pace duramente conquistata. Sembrava davvero che il vincitore fosse lui.


*Note
Tra Svezia, il cui re era Carlo XII, e Russia si combatté la Grande Guerra del Nord (1700-1721), per l'egemonia del Mar Baltico. Solo la morte del re svedese, nel 1718, permette di aprire le trattative di pace conclusesi nel trattato di Nystad. La Russia ottiene l'Ingria svedese, l'Estonia svedese, la Livonia e parte della Carelia in cambio versa due milioni di riksdaler e rinuncia a parte della Finlandia. Allo zar viene comunque permesso di conservare alcuni terre finlandesi intorno a San Pietroburgo che dal 1712 è divenuta capitale.

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Capitolo 3
*** Trafalgar - Austerliz ***


*Capitolo: Trafalgar
*Personaggi: OC!Horatio Nelson, Inghilterra/Arthur Kirkland

 

Tossì – un colpo: non aveva abbastanza aria nei polmoni per altro – e col proprio sangue macchiò la divisa lercia. Sentì le dita di Arthur chiudersi con forza contro la propria nuca, scosso da un dolore forte come quello provato da lui.

Horatio non sentì le pallottole che fendevano l'aria, non i cannoni tuonanti, non voci umane che si elevavano cariche di vita e morte in un coro disarmonico, non l'oceano immenso. Però aveva negli occhi la bandiera della Nazione, come lo sguardo di Arthur.

Non gli sorrise, ma fu come se lo avesse fatto.

Kirkland giurò allora sul cuore del Capitano.

-Vinceremo.-

Dopo, persino la bandiera francese tremò.

 

*Note

La battaglia di Trafalgar fu una celebre battaglia navale, molto importante nell'ambito delle guerre napoleoniche, che vide la vittoria della Royal Navy sotto il comando di Lord Horatio Nelson, sulla flotta combinata franco-spagnola il 21 ottobre 1805, a largo di Capo Trafalgar, vicino Cadice. Nelson fu ferito a morte da un colpo di moschetto, il colpo gli perforò il polmone ma restò in vita abbastanza da sapere della vittoria dell'Inghilterra.

 



 

*Capitolo: Austerlitz
*Personaggi: Austria/Roderich Edelstein; Sacro Romano Impero (citato)

 

Vittima dell'imbroglio, l'animo di Roderich bruciava di frustrazione. Più della perdita in sé – più della dipartita dei propri alleati – era la modalità di arrivo a riservargli l'umiliazione più grande, come se di guerre non ne avesse mai fatte. Di sdegno era irrigidito il suo sguardo duro e nella linea piatta delle labbra non era contenuta alcuna parola gentile: l'inganno nato dal nulla seducente.

Guardò in basso, sulla terra bruciata. Affisso ad un palo, c'era il mantello di Sacro Romano Impero, che si muoveva al vento come una bandiera – difficilmente ne avrebbe ritrovato il corpo, nell'insieme di tutte quelle divise scure.

Roderich sospirò, alzandosi dal fango. Avevano perso.

 

*Note

La battaglia di Austerlitz fu l'ultima e trionfale battaglia svoltasi durante le guerre napoleoniche della terza coalizione e che portò alla vittoria l'esercito napoleonico. Napoleone cercò di convincere l'avversario che le sue forze erano troppo esigue per vincere la battaglia, al fine di instaurare nel nemico un illusorio senso di superiorità. Inducendo allo scontro con una falsa ritirata russi e austriaci, l'esercito francese spacca le due ali avversarie con un attacco frontale e disperde poi il resto degli uomini.
Parlo di “divise scure” perché nello schieramento della battaglia la fazione francese aveva divise bianche mentre gli avversari divise nere.
Una delle conseguenze della battaglia fu il discioglimento del Sacro Romano Impero.

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Capitolo 4
*** Belle Époque - Trattato di Gand ***


*Capitolo: Belle Époque
*Personaggi: Russia/Ivan Braginski

 

Quello che fece in avanti sembrò un passo di danza – in mezzo alla folla della sera, in mezzo ad una delle tante strade luminose della magnifica Parigi.
Come un ballerino, Ivan Braginski si muoveva pieno di meraviglia di passione in una città splendente non troppo sconosciuta ma sicuramente nuova, sotto ogni aspetto: in quel periodo d'arte e d'oro si era vestita, pareva intatta da qualsiasi brutto pensiero come un Principe che riconosce nel Cigno Nero un candore abbagliante e struggente.
Nelle tasche, il suono dei souvenir comprati, sul viso un'espressione appagata.
Era tutto troppo bello per portare il pensiero altrove – simile alla lucciola, volava dove la luce brillava.




 

*Note

La “Belle Époque”, nata come espressione propriamente in Francia, indicava la vita brillante nelle grandi capitali europee, le numerose esperienze artistiche (tra cui l'”Exposition Universelle” a Parigi nell'anno 1900), ma soprattutto esprimeva l’idea che il nuovo secolo, cioè il Novecento, sarebbe stata un’epoca di pace e di benessere.
L'aristocrazia russa era in questo periodo storico sempre in prima linea; da un lato per il livello e la quantità degli acquisti, allo stesso modo in cui lo saranno tre quarti di secolo dopo gli emiri, d'altro canto per la qualità degli artisti che da lì provenivano, soprattutto musicisti e ballerini o coreografi.
Faccio riferimento, tra le altre cose, al “Lago dei cigni”, famosissimo balletto russo, la cui prima rappresentazione fu a Mosca nel febbraio del 1877.

 

 

*Capitolo: Trattato di Gand –1814
*Personaggi: Belgio, America/Alfred F. Jones, Inghilterra/Arthur Kirkland

 

Era stato come assistere al bisticcio di bambini – almeno per Belgio, che prima d'entrare in guerra ci pensava non due ma infinite volte, l'accaduto non poteva che essere futile, stupido. Questioni misere per una “guerra”.
La donna li aveva invitati a casa propria, proponendo assieme ai biscotti una più tenera considerazione delle posizioni. Forse perché mangiò dolcetti alle mele Arthur disse che Alfred non doveva seguirlo sempre e ovunque; forse perché bevve cioccolate troppo buone che America concesse di lasciar stare Canada per un po'.
Sembrava sempre volerci pochissimo, per loro due, sia per la guerra, sia per la pace – anche se nascondevano i sorrisi dietro le mani.

 

*Note

Il trattato di Gand, firmato il 24 dicembre a Gand (Belgio) pose fine alla Guerra del 1812 tra USA e Inghilterra, e fu sancito che l'America rinunciava ad annettersi il Canada – verso cui nutriva interesse solamente per la conquista di terre da usare come merce di scambio per altri contenziosi – e l'Inghilterra, oltre a rinunciare alla questione indiana una volta che questa fu distrutta in quanto minaccia, rinunciava all'arruolamento forzato degli statunitensi nella propria flotta. Si ricordi che le guerre napoleoniche si svolsero proprio in questo periodo, giusto per giustificare tali desideri inglesi.
Col nome Guerra del 1812 si indica il conflitto tra Stati Uniti d'America e Regno Unito iniziato il 18 giugno 1812, noto anche come Guerra americano-britannica.
Essa fu causata, per larga parte, dalla politica britannica di pressione nei confronti del popolo statunitense ed in particolare per l'obbligo imposto ai cittadini statunitensi di arruolarsi nella Royal Navy e per il blocco dei porti francesi interessati al commercio franco-americano.

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Capitolo 5
*** Rivoluzione russa - Pace di Losanna ***


*Capitolo: Rivoluzione russa
*Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy; Russia/Ivan Braginski (citato)


 

Nell'amore e per l'amore Francis viveva, nello spazio e nel tempo – famoso per amare le cose belle, reso adorabile da un senso estetico fuori dal comune, non si era mai lasciato davvero vincere dal lerciume della guerra.
La disperazione l'aveva perso quando Vladimir aveva preso la stessa via di Maximilienne, quando da maestro d'arte e cultura era diventato maestro di sangue e di lotta, di quell'ideologia che nei fatti era colorata di sangue.
L'aveva trattenuto a forza, il vagone di quell'uomo, con braccia stanche di fatica ma resistenti nell'intenzione. Si sarebbe opposto, sempre.
Perché no, il sorriso dolce di Ivan non poteva essere spento – non alla maniera brutale di una Rivoluzione solitaria.


 

*Note

“Adorabile” significa degno di adorazione, degno di amore, giusto per spiegare il senso del termine che ho utilizzato.
Il vagone blindato fu il mezzo con cui Lenin arrivò, nel 1917, a Pietroburgo, per aiutare i rivoluzionari. Francia e Inghilterra furono i primi grandi e strenui oppositori Europei alla Rivoluzione e ai suoi uomini.
“Maximilienne” è Robespierre, ovviamente, in un tentativo mio di fare un parallelismo alla rivoluzione francese.




 

 

*Capitolo: Pace di Losanna – Anni Venti del '900
*Personaggi: Nord Italia/Feliciano Vargas, Turchia/Sadiq Adnan


 

Aveva sentito da Inghilterra di donne che iniziavano a portare pantaloni, da Francia di immagini capaci di avere quasi vita propria, da America di musiche nere che arrivavano dal profondo del cuore.
Feliciano gioioso sorrideva come sempre ad apprendere le prime meraviglie di quegli anni ruggenti, perché sembrava che il mondo si dirigesse sempre più verso un'epoca non solo dall'apparenza splendida ma anche dall'essenza luminosa.
Eppure non riusciva a dimenticare Sadiq che quasi dispiaciuto gli diceva con lo sguardo che no, non era poi più così suo amico e che no, casa sua non si sarebbe dipinta di bello solo per lui: tanto silenzio colpiva più di tutto quell'altro rumore.


 

*Note

Pace di Losanna è un trattato di pace stipulato nel 19233 tra Turchia e Paesi Alleati in relazione alla guerra di indipendenza turca. Tra le altre cose gli Italo-levantini e le altre comunità europee viventi da secoli nel territorio del dissolto Impero Ottomano, persero tutti i privilegi che avevano acquisito. Cessava così definitivamente lo status di privilegio ricoperto, sino ad allora, dalle comunità italiane in oriente.
Ruggenti anni” è la locuzione che indica il decennio degli anni venti del '900. Tale epoca è stata descritta da cinema, letteratura e musica. Favorita da un fenomeno di grande espansione industriale, ha creato mode e determinato tendenze, praticamente in ogni aspetto del costume e dell'arte tempo. Di questo periodo le prime manifestazioni femminili, la fortuna della musica jazz, la nascita del cinema.

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