Blonde Story

di bramsbaby
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Blonde Story (Parte 1) ***
Capitolo 2: *** Blonde Story (Parte 2) ***



Capitolo 1
*** Blonde Story (Parte 1) ***


Sbattei violentemente la porta, e cominciai a correre. Non capivo dove mi trovavo, ne dove andavo. Le lacrime mi offuscavano la vista. La mia coda alta, di solito perfetta, sbatteva a destra e sinistra. I capelli mi pungevano la nuca. Cominciai ad ansimare, decisi di fermarmi. Mi appoggiai ad un blocco di armadietti attaccati al muro. Dovevo riflettere. Cosa mi era successo? Perché avevo agito così, scappando via? La verità è che mi ero resa conto di una cosa. Una cosa da cui fuggivo da sempre, non ne avevo ancora parlato con San. Fino ad oggi. Li avevo visti, abbracciati l’uno all’altra. Quando mi ero affacciata alla porta dell’aula, per cercare il prof. Schue, mi ero accorta subito che uno dei due era lei. La mia migliore amica. I suoi capelli scuri, le sue gambe flessuose e morbide. Non rimasi molto sorpresa, non era la prima volta che si dava da fare con un ragazzo in un’aula. La cosa che mi aveva colpito di più, quella che mi faceva stringere lo stomaco, mordere la lingua per non gridare di dolore, era un’altra. Il ragazzo attaccato a lei, il ragazzo che le stava infilando la lingua fino alle tonsille e che le palpava il sedere avidamente. Era lui. Quello che mi aveva fatto battere il cuore sin dal primo momento che era entrato nell’aula del Glee, a inizio anno. Sam Evans. Tutto quello che provavo io, e che provo tutt’ora, si può riassumere in una parola: amore. Mi venne in mente il ricordo più bello che avevo di noi due, quella volta alla festa di Rachel.

La bottiglia aveva scelto lui. Mi ero messa a ridere e l’avevo indicato, col cuore che batteva a mille. San fece un commento, che non mi ricordo, perché l’agitazione dentro di me era troppa. Infine Sam mi sorrise e mi avvicinò a sé. Io feci un piccolo sorriso,  prima di baciarlo. E infine successe. Le sue labbra toccarono le mie, mentre lui mi stringeva con le sue mani forti. Risposi con passione al bacio, e lui fece lo stesso, finché le nostre lingue non si toccarono. È in quel momento che mi resi conto che non volevo più lasciarlo andare, e baciarlo, baciarlo all’infinito. Ma come al solito, San non tollerò quell’attentato al suo sex-appeal, e ci staccò prima che potessi cingerlo con le braccia. Non capii se lo fece più per me, che per lui.

Quando tornai al presente mi trovai seduta per terra, in corridoio, e sentii dei passi che si avvicinavano a me. “Mi dispiace, Britt.” fece lei, e a quelle parole i miei occhi si riempirono nuovamente di lacrime. Si sedette vicino a me, e mi mise un braccio intorno alle spalle. La lasciai fare, ma rimasi immobile.  Più tardi le avrei detto tutto quello che pensavo e provavo, e non volevo cullarla nella falsa sicurezza che l’avrei perdonata subito. “Ci sono ricascata. Ma tu mi hai detto solo la settimana scorsa che hai una cotta per lui…”. La solita vecchia storia. Appena San scopriva che mi piaceva qualcuno, cercava di acchiapparselo. Le volevo davvero bene. Ma lei mi aveva fatto male, troppe volte, ed ora tutto il dolore accumulato stava uscendo fuori. Mi asciugai le lacrime e mi schiarii la voce, per non avercela incrinata mentre dicevo quelle cose importanti. “San. La vuoi sapere una cosa? Lo amo. Sul serio. E tu hai cercato di prendertelo, come hai fatto con tutti i ragazzi che mi sono piaciuti fin’ora!” mi alzai in piedi “Voglio andare da lui. E dirgli tutto quello che provo. Un giorno vorrei stare con lui. Quindi, ti prego, potresti lasciarmi questo ragazzo, per una volta? Voglio rimanere la tua migliore amica. Che dici?” lei alzò lo sguardo verso di me. “Wow, Britt. Io… Io non sapevo. Ma, sai” si alzò in piedi “te lo lascio volentieri. Come ho fatto con Artie, anche se lui mi stava sul culo. E voglio dirti una cosa. Rimarrai SEMPRE la mia migliore amica. Perché nessun ragazzo mi separerà da te.”

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Capitolo 2
*** Blonde Story (Parte 2) ***


Ricominciai a correre velocemente in mezzo al corridoio, diretta verso la porta che solo dieci minuti prima avevo sbattuto con quanta forza avevo in corpo.
Sam era proprio lì, ad aspettare qualcuno, forse San, ma a me non importava. Sapevo solo che volevo averlo tutto per me. Gridai il suo nome con la mia voce ancora incrinata dal pianto di prima. “Britt? Cosa…” incominciò, ma non lo lasciai finire. Mi buttai tra le sue braccia calde, per avere conforto, per sentire com’era abbracciarlo se mi avesse respinta. Rimase immobile per un po’, ma poi si sciolse e mi strinse forte.
“Sam… Devo dirti una cosa.” dissi staccandomi leggermente dalla sua presa per guardarlo in faccia.
“Sai che puoi dirmi tutto.” rispose guardandomi con i suoi occhioni grigio-azzuri. A quel punto non resistetti e mi avvicinai di più al suo viso perfetto, a quelle labbra morbide che avrei tanto voluto che mi baciassero di nuovo. Lui non disse niente, si avvicinò anche lui, e mise le sue mani dietro la mia nuca per attirarmi a sé, come aveva fatto alla festa. Quel bacio fu il più bello che io abbia mai ricevuto da lui. Sentivo il suo profumo (vaniglia, o qualcosa tipo biscotti appena fatti), invadermi, e mi sarebbe tanto piaciuto che quel momento durasse all’infinito.
“Era questo che volevi dirmi?” disse facendo un sorrisetto sbieco, quando ci staccammo.
“Più o meno sì.” risposi arrossendo “E volevo anche dirti che ti amo. E che voglio stare con te.”
Il suo sorriso si allargò ancora di più. “Non ci credo. Ho sempre pensato di non piacerti, e di avere più chance con Santana.” a quel punto era diventato rosso come una barbabietola, e mi veniva da ridere, non so perché. “Beh, mi sbagliavo.” mi cinse le spalle con un braccio “Dove vuole avere il suo primo appuntamento, signorina Pierce?”

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