Amore proibito

di Wild Rose
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incontro ***
Capitolo 2: *** Separazione ***
Capitolo 3: *** Sbagliato ***



Capitolo 1
*** Incontro ***


Incontro

Iniziò tutto per gioco, per caso e affinità.

Tu eri il più pericoloso, il più lontano, irraggiungibile ed inarrivabile, colui che mai e poi mai avrei dovuto guardare, non ci saremmo dovuti nemmeno avvicinare.

Mi guardasti, mi cercasti. Sentimmo il suono reciproco dei nostri esseri intrecciarsi inesorabilmente in musica armoniosa di parole e risate.

Qualcosa scattò immediatamente. L’anima prese a bruciare, il bisogno iniziò a crescere e debordare; era irrefrenabile, assolutamente inarrestabile.

La mia onda fu la prima a devastarti il cuore, la carne e la mente, a travolgerti e confonderti come la marea improvvisa e implacabile, che affoga la ragione nei bisogni dell‘inconscio e dell‘istinto più vero e fiero.

Non potevi allontanarti più.

Non potevamo vivere lontani, mancava l’aria azzurra, l’acqua fresca.

Io sentivo, io sapevo, ma non capivo ancora, non potevo.

E mi guardavi, con gli occhi pieni di voglia misteriosa e quel senso di impossibile che ci allontanava.

Tu sapevi tutto, volevi tutto, sognavi e pretendevi.

Subito. Senza capire, solo mentire.

Eri legato, non potevo impossessarmi di te, né tu di me.

Eri l‘imperatore di un regno inattaccabile. E io candidamente fedele, regina restia nella mia notte oscura.

Corpi ed anime inappagati di un amore proibito.

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Capitolo 2
*** Separazione ***


Separazione

Ti dissi di lasciarmi andare, di lasciarmi fare, di lasciarti odiare.

Mi ribellai alla tua stretta forte, devastante, mi facevi male, perseguitavi il mio mondo interiore, la mia mente, distruggevi il mio cuore con languida dolcezza e con un orgasmo perenne di stimolazioni infinite.

Ero dipendente, dovevo odiarti per liberarmi di te.

Dovevo odiarmi per riuscirci.

Delirio di delizioso ebbro divertimento accompagnarono i giorni e i mesi di solitudine; volli lasciarti a posta nel dolore e disperazione, per vendetta, per crudeltà di avermi trafitto il cuore di amore.

Volevi, ma non potevi. Il tuo uragano si era abbattuto su di me senza scalfirmi, questo volevo farti comprendere, l’indifferenza che fingevo uccideva il tuo cuore, scorticava le tue interiora e annientava la tua mente.

Ti facevo male e lo sapevo.

E intanto il vuoto cupo e così ben conosciuto mi rodeva l’anima di nuovo, in silenzio, di nascosto.

Senza lasciare traccia apparente, senza forgiare segno di dolore, il nulla radeva al suolo i sensi, l’entusiasmo, la vita.

Il silenzio imperava nel suo regno di morte.

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Capitolo 3
*** Sbagliato ***


Sbagliato

 

Nel mio mondo tutto ora era sbagliato, e presto l’errore venne rivelato.

Senza pietà, furiosamente e follemente.

Giorni di arida solitudine colpirono e devastarono il mio cuore. Lacrime fredde come la morte e taglienti come una lama di ferro dilaniavano la mia anima riducendola in brandelli acuminati. Doloranti nell’assenza di vitalità.

Tutto ciò che restava di me era pianto, grida, disperazione. E infine, di nuovo la vita.

Il fuoco bruciava e la fenice sorgeva.

Il tempo passava, il sole si alzava e il calore lasciava posto al tepore. Nell’immenso di terra, acqua e dolce vento sulla mia pelle, tornò libero il bisogno di te.

Rifioriva nei miei pensieri il suono della tua voce, il piacere delle tue parole, il caldo desiderio di tornare fra le braccia rassicuranti del tuo profondo e violento amore. Un fior di loto soffocato, inebriato, ingannato, ma mai morto.

In bilico sul mondo, decisi di tornare. Non avevo più bisogno di odiarti, forse, nel caldo fuoco del cuore, sapevo di poterti amare.

 

 

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