Sai, la gente è strana.. prima si odia e poi si ama

di EleanorR
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6 ***
Capitolo 7: *** 7 ***
Capitolo 8: *** 8 ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Avete presente quando non riuscite a resistere ad una tentazione? Quando provate a non pensare al suo profumo, alla sua voce..
 

Vittoria è il mio nome, ma nella mia vita, ora come ora, non c’è nulla di vincente..
Fino all’età di 13-14 anni mi sono sempre sentita accettata, talvolta forse anche invidiata dai miei compagni.. ero la classica ragazzina che stava bene con tutti, carina, seguivo la moda e a scuola andavo bene.. 
In seconda media il primo bacio.. ehh.. e chi se lo scorda il primo bacio? Io non lo scorderò mai, è stato il peggiore di tutta la mia vita! Probabilmente perché dato senza la consapevolezza del significato dei veri sentimenti, dall’inesperienza.. ma sono riti di passaggio che per crescere ognuno di noi deve vivere sulla propria pelle.
Oggi a 17 anni, rimpiango ancora quegli anni. Quegli dove a nessuno interessava come fossi vestito, o che tipo di cellulare avessi. Bastava guardarsi negli occhi un secondo per diventare amici. Ora è tutto diverso, viviamo in una società in cui non conta cosa hai dentro, ma come appari, nessuno può più esprimere liberamente i suoi gusti musicali per la paura di essere giudicato. E’ la triste verità. E così anche io tentavo di omologarmi a questo stile di vita, per come potevo ovviamente.
Si dice che gli anni del liceo siano i più belli,o per lo meno così diceva mia madre,che siano gli anni in cui si stringono le amicizie più durature,più vere e sentite. Che sia veramente così? L'anno della prima superiore è stato l'anno delle scoperte,la prima sigaretta,la prima festa in discoteca.. Amici che vanno e vengono. Forse è stato il tipo di scuola che avevo scelto a rendermi così frivola e superficiale. L'avevo scelta per separarmi da tutti quelli che fino ad ora avevo conosciuto, che non erano riusciti a condividere qualcosa di vero con me. Perché alla fine sì, ero sempre stata apprezzata da tutti ma nessuno era mai riuscito a comprendermi. E così ero cambiata. La mia era una delle tipiche scuole del centro città,nella quale se non sei come vogliono loro non vali niente. E a loro non importa cosa ti piace,se vuoi essere come loro devi apparire come loro. E quindi cercavo di apparire.  Iphone,motorino,vestiti,all'ultimo grido,borsa Louis Vuitton : stereotipo delle ragazze della mia scuola,e vale lo stesso per i ragazzi. Sapete quando fareste di tutto pur di essere accettata?ecco,questo era il modo in cui mi sentivo.

Poi Zayn.. era diventato un’ossessione, e per cosa poi? Non parlavamo mai, non ci guardavamo mai.. io forse, sì, io lo guardavo.. era bellissimo..  quel suo carattere riservato ma allo stesso tempo caldo e carismatico.. Avevamo fatto asilo, elementari e medie insieme e mai mi aveva guardata così come aveva iniziato a fare dopo il mio cambiamento.

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Capitolo 2
*** 2 ***


 

 Più o meno le cose andarono così..

Era estate, giugno precisamente.. Ero appena tornata da un viaggio in Egitto, i miei genitori infatti amavano il Medio Oriente  che ormai conoscevo molto bene,dall'Egitto alla Libia, dalla Tunisia al Marocco. A causa della temperatura molto alta, solita di quei luoghi, il colore della mia pelle era diventato dorato. Amavo l'estate, amavo il mare, l'abbronzatura e la sensazione che si ha quando si sente la sabbia sotto i piedi. Avere una tale abbronzatura a giugno per i comuni cittadini del nord italia era un po' insolito, ma date le temperature egiziane il periodo 'meno' afoso e 'meno' caldo era ovviamente giugno. E così, tornata dal mio viaggio, sembravo di un'altra nazionalità e tutti mi guardavano un po' male.. La prima persona che incontrai al mio ritorno fu Harry che si presentò a casa mia urlando a squarciagola "Hey Cioccolatino, fatti vedere!". Harry era sempre il solito.. "Non cambierà mai" pensai. Era il mio migliore amico da qualche anno,mi capiva meglio lui di qualsiasi altra ragazza.. Appena conosciuti ci frequentavamo e non da amici.. Avevo sempre avuto una particolare attrazione nei suoi confronti, non solo per l'aspetto fisico..  In ogni caso al primo sguardo avevo già capito di che pasta fosse fatto!!! Niente relazioni serie o durature, amava divertirsi e godersi la vita. L'ho sempre invidiato per questo. E ancora allora, dopo due anni che ci conoscevamo mi mandava messaggini con scritto: "Ciao piccola, alle 5 a casa mia?" E già si sapeva per cosa, per questo con me non aveva mai funzionato. Mi faceva ridere, e nonostante questo suo modo di essere, se vogliamo un po' da bad-boy, gli volevo un bene dell'anima. Quella settimana parlammo delle mie vacanze,delle sue giornate.. Le sue lamentele erano infinite. "Mi sei mancata e per festeggiare il tuo ritorno questa sera andremo ad una festa, quindi preparati e per le otto fatti trovare pronta che ti passo a prendere" Queste furono le sue ultime parole, prese il casco, mi scompigliò i capelli e sorridente uscì dalla mia stanza. Non mi importava che tipo di festa fosse, chi ci sarebbe stato.. Sapevo che Harry non mi avrebbe delusa, inoltre, avevo l'estremo bisogno di staccare la spina dalla mia famiglia. Così circa 45 minuti prima iniziai a prepararmi, in modo tale da essere pronta per le 8.. Nonostante si dicesse 'la puntualità è la virtù di chi si annoia', odiavo l'idea che qualcuno disposto a farmi un favore dovesse aspettarmi! Appena sentii la vespa di Harry fare la sua grande entrata nel vialetto antistante la mia finestra, salutai i miei genitori e uscii di casa. "Ciao Viki, sei stupenda.. sali dai così non arriviamo tardi". Harry era perfetto, si preoccupava sempre per me e mi faceva sentire apprezzata, non so come avrei fatto senza di lui.

Arrivati alla festa Harry andò a posare i caschi e la mia borsa al guardaroba e io iniziai a guardarmi intorno. C'era gente che conoscevo e altra mai vista in tutta la mia vita. Vidi ragazzi carini, sobri o già ubriachi e poi vidi Niall Horan, un mio compagno di classe.. Non lo vedevo da quando era finita la scuola,circa un mese.. Mi chiesi cosa ci facesse lui a quel tipo di feste,non l'avevo mai incontrato prima di quel momento.. Da quanto avevo capito in un anno di scuola, visto che in classe non avevamo mai parlato, lui era un tipo diverso.. quelli con cui solitamente uscivo l'avrebbero sicuramente classificato come 'lo sfigato'.. ma a me non importava, Niall non mi faceva ne caldo ne freddo, e quella sera non mi sarei dovuta preoccupare della sua presenza.

"Vuoi da bere??" Sentii Harry urlare qualcosa in lontananza.. appena con le mani mi fece il gesto della bottiglia immediatamente annuii con la testa. Iniziammo a bere insieme.. Non sapevo il vero  motivo per il quale bevessi, avevo iniziato in compagnia.. A quell'età lo facevano tutti e inizialmente per questo motivo lo facevo anche io.. poi, a dir la verità, aveva iniziato a piacermi.. mi allontanava dalla realtà anche solo per qualche ora. Non so nemmeno da quale tipo di realtà avrei voluto realmente essere allontanata. Da quella passata, o da questa, quella presente??

 Mentre ballavo mi si avvicinò un ragazzo.. Ballammo insieme per un po' e poi,stanca della musica troppo assordante presi la mia borsa dal guardaroba e andai a sedermi su una panchina in giardino. Mi accesi una sigaretta e ahhhh.. momento relax. Tale rilassamento fu però interrotto da una voce alquanto familiare. "Fa male fumare, non te l'ha mai detto nessuno Viki?" Disse una voce alle mie spalle. Mi girai e vidi Niall appoggiato al tronco di un albero dietro la panchina sulla quale ero ormai distesa, con in mano una bottiglia di vodka quasi finita. "Senti ma cosa ti importa?" Dissi un po' turbata. Non avevamo mai scambiato parola e mi veniva anche a dire cosa dovevo o non dovevo fare?Ma chi era? E poi Viki? Da quando in qua mi chiamava col mio soprannome se a malapena conosceva il nome. "Considerazioni sulla vita e su cosa è giusto o no fare per vivere.. più a lungo.." Pensai che probabilmente quelle fossero le parole di un ubriaco. Io non lo ero e così, dopo quella risposta, mi alzai e lo lasciai lì,da solo, a riflettere sulla sua esistenza o su qualsiasi altra cosa che in quel momento poco mi interessava. Dopo circa due ore Harry mi riaccompagnò a casa e prima di lasciarmi mi salutò con un improvviso bacio sulle labbra. "Harry smettila" Gli dissi assonnata e poco cosciente. Poi mise in moto la vespa e si allontanò. Mi spogliai e mi gettai sul letto. Non riuscii ad addormentarmi subito.. Qualcosa mi rendeva inquieta. Il bacio di Harry? No.. Non avrebbe neanche lontanamente impedito il mio sonno. Forse era per Niall.. Perchè, mi chiedevo, proprio in quel momento stavo pensando a qualcosa che fino a qualche ora prima avevo completamente ignorato?
 

Ciao a tutti, questa è la mia prima storia su EFP,spero vi piaccia. Non vi supplicherò di recensirla ma se lo farete ne sarò felice. 

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Capitolo 3
*** 3 ***


Il pensiero di Niall si era affievolito con il passare dei giorni e Harry da quella sera non si era più fatto sentire. Sapevo il motivo del suo silenzio e sinceramente non avevo voglia di fare il primo passo. Lui sapeva cosa volevo io e sapeva anche che quello che avrebbe potuto darmi non mi sarebbe bastato. Questa cosa era stata messa in chiaro più di una volta ma  evidentemente non aveva ancora capito. Ero seduta in divano a guardare i provini di X factor e mentre ridevo per un tipo assolutamente stonato e divertente sentii suonare il campanello. "Harry.. Hey.." Dissi con un po' di sorpresa, sapevo quanto era orgoglioso ed erano passati solo tre giorni da quella sera. Doveva essere davvero importante. "Ciao viki,senti ti va di uscire un attimo?Facciamo un giro e parliamo.." Come potevo dirgli di no? In fondo era sempre lui, il mio migliore amico.. "Ok" Dissi, più fredda di quanto realmente volessi apparire. Presi le chiavi di casa e iniziammo a camminare.. Facemmo alcuni passi in silenzio poi lui iniziò a dire qualche parola confusa. "Io non so veramente cosa mi sia preso l'altra sera.. E in realtà so benissimo che un bacio a stampo non significhi nulla ma.. E' più forte di me, vorrei baciarti sempre..lo volevo ieri, lo voglio oggi, lo vorrei domani.. Forse ti sto pensando troppo in quest'ultimo periodo, forse mi mancavi e l'ho fatto solo per questo.." Avevo capito che lasciarlo continuare sarebbe stato pericoloso e che sarebbe stato forse ancora più pericoloso fare quello che avrei fatto da lì a poco. Se da un lato avrebbe provocato in me sensazioni indescrivibili, dall'altro mi avrebbe fatto capire cosa realmente io stessi cercando, sarebbe stato fondamentale. Così mi avvicinai a lui, gli misi un dito sulle labbra, in modo tale che smettesse di parlare.. Sentivo i respiri di entrambi diventare pesanti e agitarsi ogni secondo di più. Era bellissimo, i suoi occhi verdi brillavano.. Ci guardammo negli occhi e in un attimo le nostre labbra si toccarono, era strano ma.. sì, questa volta lo desideravo davvero. Harry mise le sue mani calde dietro al mio collo e con foga iniziò a stringermi e a baciare anche quello. Ogni tanto si fermava per prendere fiato e mi guardava intensamente.. Dopo riprendeva e tornava a stuzzicarmi.. Ad un certo punto mi fermai e lui mi sorrise malizioso.. "Viki sai che questo è ciò che vuoi" Disse lui tentando di convincermi. Perché lo desideravo tanto?? Era stato bello,anzi.. bellissimo.. L'irrazionalità mi aveva concesso di vivere quello che avevo appena vissuto.. Irrazionalità perché dentro di me, invece, la razionalità esisteva e mi ricordava che tutto questo e quello che sarebbe potuto succedere sarebbe stato un errore. Forse avevo solo bisogno di qualcuno.. di qualcuno che mi amasse e che mi trattasse come apparentemente faceva Harry. Mi faceva sentire protetta e quindi, probabilmente, non volevo Harry ma semplicemente una persona da avere accanto! Perché mi facevo tutti questi problemi? Questo era uno dei tanti motivi per cui non potevo stare con Harry.. lui è istinto, è ardente ed impulsivo .. e io, io cosa sono se non una stupida che crede ancora nel vero amore?Quello che dovrebbe far sognare,formato non solo da emozioni e sensazioni, ma anche da sentimenti.. Non era la mia strada quella,Harry.. non lo era. "Io.. devo andare.." Così gli dissi.. e così entrambi,senza aggiungere altro, accettammo che quella sarebbe stata l'ultima volta in cui le nostre labbra si sarebbero toccate. Chissà quale svolta avrebbe avuto ora il nostro rapporto.. Chissà se ci sarebbe stato ancora un rapporto,un noi.. 


Se vorrete dirmi che ne pensate.. bhe.. grazie :)

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Capitolo 4
*** 4 ***


Circa un mese dopo.. 

Era fine luglio.. Non vedevo ne sentivo Harry dal giorno in cui ci eravamo baciati.. probabilmente era partito per le vacanze e "giustamente" aveva ritenuto corretto escludermi totalmente dalla sua vita. Durante questo mese lontana da lui avevo realmente capito che non ci sarebbe potuto essere niente oltre l'amicizia e avevo deciso, per fare qualcosa di diverso, di cercarmi un lavoretto estivo. Così inviai la domanda di lavoro al centro estivo per bambini del mio quartiere, il Centro estivo Payne, lo gestiva infatti la mamma di Liam Payne, un ragazzo che frequentava la mia stessa scuola. Mi piaceva l'idea di stare a contatto con i bambini e in più dovevo iniziare a mettere via un po' di soldi per andare a Londra, visto che avevo già prenotato l'aereo per marzo dell'anno successivo. Una settimana dopo mi arrivò una chiamata.. "Driiin.."...... "Mamma vado ioooooo" Urlai dalla mia stanza.. Presi la chiamata.. "Pronto lei è la signorina Vittoria Martini?".."Si sono io,con chi parlo?".. "La chiamio dal Centro estivo Payne e volevo dirle che la sua richiesta di lavoro per le prime tre settimane di agosto è stata accettata, inizierà a lavorare la settimana prossima.. Le giornate inizieranno alle 9 del mattino e si concluderanno alle 17 del pomeriggio,appena può ci dia conferma.".."Guardi per me va benissimo ci vediamo lunedì mattina, grazie mille, arrivederci!".. "Perfetto, a lunedì". Chiusi il telefono e subito andai a dire ai miei che mi avevano accettata e quanto fossi felice.. Finalmente avrei impegnato produttivamente le mie giornate.. Odiavo stare con le mani in mano, anche durante le vacanze estive. 

Ero un po' agitata quella mattina, sarebbe stato il mio primo "lavoro".. Misi la sveglia alle 7.10, colazione,doccia e alle 8 presi la bici per andare al centro estivo. L'appuntamento per gli animatori era un'ora prima dell'arrivo dei bambini. Appena arrivai all'ingresso trovai la mamma di Liam che stava radunando tutti gli animatori che avrebbero iniziato quella settimana per dare a tutti loro delle direttive sul centro e su come avrebbero dovuto comportarsi in determinate situazioni. Così mi avvicinai a loro e mi inserii, presentandomi, nel gruppo. Mi dissero, per iniziare, di andare al tavolo delle accettazioni all'entrata con Alice, una ragazza della mia età. In pratica dovevamo assicurarci che i bambini fossero iscritti e, in base alla lista, comunicare loro a quale gruppo avrebbero dovuto unirsi. Dopo un ora tutti i bambini erano arrivati ed avevano completato la registrazione quando in lontananza vidi un gruppo di ragazzi arrivare. La mamma di Liam che intanto mi aveva raggiunto li vide e subito si diresse verso di loro con un volto tutt'altro che tranquillo e felice. Dopo 5 minuti la mamma di Liam si avvicinò a me e mi disse che anche quei quattro ragazzi, che ancora non avevo guardato, avrebbero fatto gli animatori con me per le seguenti tre settimane. Davanti ai miei occhi notai con sorpesa Liam, Louis, Zayn e.. Harry! Quando la mamma di Liam si allontanò Harry mi salutò con un semplice "Ehi.." Non sapevamo entrambi cosa dire ma, da intraprendente qual'era, Harry prese la parola e mi presentò i ragazzi. Erano tutti più grandi di Harry, Louis 20.. Liam e Zayn credo più o meno sui 19. Louis e Liam li conoscevo di vista dalle superiori mentre Zayn lo conoscevo da sempre.. Conoscere è una parola grossa.. diciamo quindi che sapevo il suo nome dai tempi dell'infanzia. A dir la verità, erano tutti molto carini ed il fatto che fossero qui e che sarebbero rimasti  per le successive 3 settimane non mi dispiaceva affatto.. Dopo le presentazioni i ragazzi si allontanarono e prima di dividerci nei vari gruppi mi avvicinai ad Harry.. "Come stai...?" Chiesi un po' titubante,immaginando se mi avrebbe risposto o meno.. "Sto.. Tutto ok viki.." Avrei voluto rispondergli CHE ENTUSIASMO o un GUARDAMI NEGLI OCCHI QUANDO TI PARLO.. ma poi decisi che era meglio evitare, per non creare tensioni di qualsiasi tipo.. "Le vacanze tutto bene?" Chiesi di nuovo io.. "Ci siamo divertiti.. forse abbiamo anche un po' esagerato ma..vabè.." CI SIAMO DIVERTITI? Da quando in qua andava in vacanza con i ragazzi? Non me ne aveva proprio mai parlato.. "E.. come mai siete qui?"dissi ancora curiosa..  "Dicono che ci farà bene, che ci disintossicherà dalla nostra vita mondana,che ci farà abbassare le ali.. dopo queste vacanze forse è anche comprensibile però bo.. non mi sembra possibile. Io non so controllare me stesso figuriamoci se riesco a controllare dei bambini.." Così dicendo prese le sue cose e si allontanò, lasciandomi lì da sola come una stupida.. Non gli importava più niente di me e si vedeva.. Questo mi faceva stare male ma era così e le cose non si potevano cambiare.. Forse la frase che spesso si dice in tali situazioni con lui aveva funzionato : 'lontano dagli occhi... lontano dal cuore..'. 


"Attenta alla pallaaaaaaaaaaaaaaa" Alla voce del bambino non feci in tempo a girare la testa che cadetti stesa a terra. Ebbene sì.. quelle parole erano proprio rivolte a me, la solita imbranata!!!! "Se ti fossi spostata avrei recuperato quella benedetta palla e a quest'ora avremmo vinto il gioco, brava è tutta colpa tua animatrice!!!!" Anche queste parole erano rivolte a me.. Non solo mi ero fatta male, prendendomi quel pallone in testa, ma avevo anche dovuto subirmi tutte le furie dei maschietti della mia squadra. Da lontano vedevo Zayn che sorrideva guardando verso la mia direzione. Era capitato in squadra con me. Possibile che i ragazzi mi notassero sempre in situazioni così poco decorose? Mi venne in contro e senza dire nulla mi aiutò ad alzarmi. "Grazie.." Dissi imbarazzata. "Ti accompagno in infermeria, vieni dai.. " Questa volta io, senza dire niente, lo seguii. "Siediti qui.." Così disse e aprì l'armadietto dei medicinali per poi mettermi il ghiaccio sulla fronte dove si era formato un enorme bernoccolo. Poco dopo disse.. "Va meglio?" "Si.. un  po'.." Perché era così gentile con me? Non ci conoscevamo nemmeno ed era visibilmente molto timido. Ora che li notavo da vicino notavo che aveva due occhi stupendi, profondi.. pieni di qualcosa che apparentemente sembrava interessante. Ogni tanto spostava lo sguardo da qualche altra parte o tossiva probabilmente anche non avendo la tosse. Era abbastanza strano.. C'era qualcosa nell'aria, un'atmosfera particolare,una voglia di scoprire cosa fosse. Per evadere dal quel silenzio imbarazzante mi alzai dal lettino e con un altro e confuso grazie uscii da quella stanzetta e mi allontanai da lui. Queste situazioni.. Questi gesti... facevano parte di quelli che una come non era abituata a vivere o ad esserne protagonista.. Non ero mai stata attenta a queste cose forse a primo impatto insignificanti.. ma che infondo poi racchiudevano qualcosa di meno superficiale. Era una bella sensazione che qualcuno si preoccupasse per me e il fatto che fosse Zayn, quella persona che avevo visto crescere con me seppur da lontano, era ancora più bello.

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Capitolo 5
*** 5 ***


5

I giorni passavano e con Zayn ancora facevo fatica a parlare... timidezza, imbarazzo, forse entrambe le cose. Una sera, dopo una lunga giornata al centro estivo mi arrivò un messaggio di Harry.. Mi invitava ad uscire con lui e gli altri ragazzi del centro estivo per bere qualcosa in un locale molto carino del centro. Nonostante fossi un po' sorpresa dal gesto di Harry, decisi di andare. Cercai subito un vestito nell'armadio e mi diressi verso il centro. Arrivata al locale trovai ragazzi e ragazze del centro estivo e mi misi a chiacchierare con loro del più e del meno. Non vedevo Harry e nemmeno Zayn. Decisi di avvicinarmi al bancone del bar per chiedere qualcosa da bere quando mi sentii cingere la vita da dietro. "Ehi viki"....era Zayn. Mi aveva fatto spaventare. Era sciolto, allegro.. forse un po' brillo? Probabilmente.. "Ehi Zayn.. tutto ok?" dissi io divertita nel vederlo in quello stato! "Si ma ho voglia di b...... baa... bereballareeeeeeee ,balliamo?" "Ook" Dissi con un po' di imbarazzo. Iniziammo a ballare insieme prendendo da bere ad ogni cambio di canzone, era proprio simpatico. Sentivo il suo profumo ormai invadere il mio spazio e amavo questa sensazione. Ballavamo insieme e piaceva ad entrambi, ne ero sicura. Sentivo come mi guardava.. io lo volevo, ne ero certa. E così tra un bicchiere e un altro finii anche io come lui, divertita sorridente e anche un po' incosciente. Infatti tutto andò bene fino a quando mi sentii quasi soffocare, la nausea si stava impossessando del mio corpo e non appena vidi tutto offuscato scivolai a terra.

Il giorno dopo..

Mi svegliai in un letto d'ospedale, mi guardai attorno e non vidi nessuno. Quale era il motivo per cui ero lì, distesa e immemore di ciò che evidentemente mi era successo?Guardai l'ora.. erano le 5.30 del mattino.. tentai di alzarmi dal letto nonostante il forte giramento di testa e aprii la porta della stanza per dirigermi altrove. Appena uscii dalla stanza trovai Zayn che con una faccia stravolta che dormiva su una sedia del corridoio. Corsi da lui. Lo svegliai con una leggera carezza sul viso. "Oddio viki finalmente ti sei svegliata" Mi abbracciò dopo quelle parole. Subito iniziò a parlare. "Sono stato veramente uno stupido, scusa è colpa mia.. non avrei dovuto lasciarti bere così tanto, scusa.. Io so come sono fatto.. vorrei vedere tutti felici come lo sono io mentre bevo e forse li spingo a questo, ti prego perdonami." Vidi qualche lacrima bagnargli quella pelle liscia che avevo appena accarezzato. Tentai di tranquillizzarlo spiegandogli che non c'era bisogno che mi chiedesse perdono e dicendogli anche che non avevo alcun ricordo della serata precedente. Mi spiegò tutto... o quasi. Per poco non andai in coma etilico a causa di quanto avevo bevuto. Pensava di esserne stato la causa. Diceva che se non mi avesse incoraggiato a farlo non sarebbe mai successo. Lo abbracciai per fermare quel fiume di parole e lo ringraziai per essere stato lì tutta la notte, per non avermi lasciata sola in un momento come questo. Mi disse che qualcuno aveva avvisato anche i miei genitori, forse l'ospedale, e che anche loro avevano passato la notte lì.. probabilmente in quel momento erano a prendere un caffè o qualcosa di simile. Appena arrivarono mi corsero incontro felici del fatto che fossi sveglia. Dopo poco chiamarono i medici e fatti alcuni ultimi controlli dissero che potevo lasciare l'ospedale quella stessa mattina. "Usciamo a prendere una boccata d'aria?" Chiesi a Zayn.. Avevo voglia di stare sola con lui visto che dopo l'arrivo dei miei genitori non avevamo più avuto l'occasione di parlare. "Certo" mi disse. "Come stai?" pronunciammo questa domanda contemporaneamente. Entrambi sapevamo che la domanda non era rivolta ad un aspetto fisico ma piuttosto morale. Ridemmo insieme e iniziò a parlare lui. "Non ricordi proprio niente di ieri sera?" "Tutto quello che mi ricordo è l'inizio della serata, quando abbiamo incominciato a ballare.." "Nient'altro?" Chiese lui un po' insistente. "No.. non mi pare.." Passammo qualche secondo in silenzio."C'è altro che dovrei sapere Zayn?" Chiesi questa volta io un po' insistente. "C'è.. si.. ci siamo baciati.." ..... "Come ci siamo baciati, Zayn?" "Si, ci siamo baciati.. e non solo.." "Zayn ti prego spiegati" "Siamo andati oltre al bacio ma.. no.. non l'abbiamo fatto se è ciò che ti interessa sapere. " Calò nuovamente il silenzio , tra noi e questa volta anche 
l'imbarazzo. Dove e come era successo? Come potevo non ricordarmi una cosa del genere? Probabilmente se me lo fossi ricordata sarei stata la persona più felice del mondo eppure non lo ero.. in un certo senso ero gelosa di ciò che c'era stato tra Zayn e qualcuno che in teoria sarei dovuta essere io.. perché infondo ciò che era successo tra noi, io, non lo avevo vissuto. Zayn mi piaceva. Dicono che piacere sia solo ricordo di piacere e dicono bene. Io non ricordavo nulla. Zayn dopo quelle parole riuscì solo a dirmi un misero ciao, andandosene via.. deluso e confuso. 

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Capitolo 6
*** 6 ***


6

Dopo l'accaduto dovetti prendermi una pausa dal centro estivo, la notizia si era sparsa molto velocemente e la madre di Liam mi aveva chiamata dicendomi che se volevo potevo tranquillamente prendermi qualche giorno di riposo. Così feci. Avevo bisogno di riflettere, avevo voglia di vedere Zayn e di parlare con lui, nonostante non mi aspettassi che lo volesse anche lui. Forse l'avevo ferito.. o almeno così mi sembrava dopo la sorprendente chiacchierata all'ospedale. Mi sentivo in colpa, io provavo qualcosa per lui.. Avevo bisogno che si ricreasse quella sorta di complicità che da pochissimo tempo avevamo. Una telefonata? No.. non era da me! Odiavo non poter osservare lo sguardo della persona che mi stava di fronte in situazioni di questo tipo, dalla sola voce non si può capire bene ciò che l'altro sta provando, lo sguardo è essenziale. Così dopo pranzo decisi di andare a casa di Zayn, mossa un po' azzardata? Forse si.. Arrivata al cancello ebbi quasi l'intenzione di tornare indietro ma fui fermata da un'anziana signora che si avvicinò dicendomi:  "Buongiorno signorina.. cerca qualcuno?". "Salve.. si.. io starei cercando Zayn.. abita qui giusto?". Chiesi un po' titubante. "Ci scommettevo, Zayn ha proprio buon gusto". Tentai imbarazzata di spiegare che non ero la sua ragazza o cose simili e finalmente chiesi se fosse in casa o no. "No amore ma tornerà tra poco, io sono la nonna di Zayn e mi chiamo Cris, accomodati accomodati in casa". La ringraziai dicendo che sarei passata un'altra volta ma lei insistette e mi trascinò in casa con la scusa di un tè. "Guarda, questo era Zayn a 3 anni, non era bellissimo? e guarda.. qui a 5.. a 7.. a 11..". Era bellissimo, eccome se lo era.. ed effettivamente era cresciuto molto bene. Passammo una buona mezzora a guardare vecchi album dell'infanzia di Zayn.. si percepiva che era molto orgogliosa del nipote ed era anche una donna molto in gamba. Ad un tratto la porta di casa si aprì, era Zayn.. tornava dal centro estivo, avevo dimenticato che i giorni di riposo erano riservati solo a me e non a tutti!! Appena entrò ci trovò sedute sul divano con gli album di foto sulle ginocchia. Disse un ciao e.. si fermò a guardarmi. Mi alzai di scatto, non curandomi della nonna, e lo guardai anche io. Furono due secondi in cui avevo come l'impressione che il tempo si fosse fermato, eravamo solo io e lui. Questo magico incantesimo fu però spezzato dalla nonna di Zayn che disse: "Ehi hai visto che la tua amica Viki è venuta a trovarti? E' un amore Zayn. Io torno in giardino così vi lascio soli, fate i bravi". Sorridemmo per l'imbarazzo. Appena la nonna uscì mi avvicinai a lui e gli presi la mano, era calda.. la avvicinai al mio viso."Ciao" Gli dissi questa volta io, guardandolo fisso negli occhi. Senza parlare mi diede un bacio a stampo, un interminabile bacio a stampo. Staccatosi da me fece un passo indietro. "E così.. sei qui?". Mi disse.  "Si, e devi lasciarmi parlare.." ... " Io.. vorrei spiegarti alcune cose.. Vorrei spiegarti come mi sentivo tre giorni fa, come mi sento ora e come vorrei sentirmi domani.. Penso di averti ferito,sì.. e ti chiedo scusa per questo.. Ma mi sentivo ferita anche io. Mentre parlavamo ho avuto come la sensazione che la persona di cui tu stessi parlando non fossi io.. E' una sensazione terribile. E' una frustrazione. E' il non avere controllo di se stessi, della propria anima e del proprio corpo. Devi capire che non ce l'avevo con te, ce l'avevo con me! Ce l'avevo con me per il fatto di non potermi ricordare di te. Ti ho lasciato andare.. l'altro giorno.. per realizzare cosa mi era accaduto e tentare di metabolizzarlo da sola, la tua presenza probabilmente avrebbe appesantito la situazione. Questo non vuol dire che voglio stare lontana da te, anzi, oggi sono qui per dirti che sento qualcosa di forte dentro.. lo so che è presto, che forse è troppo affrettato e che sto parlando troppo ma mi sto mettendo a nudo davanti ai tuoi occhi.. se tu lo vuoi.." Avevo le lacrime agli occhi e mi sentivo una stupida.. "Basta parlare". Mi disse. "Vieni qua". Mi strinse in un abbraccio e mi diede un bacio sulla fronte, poi uno sul naso e poi uno sulle labbra. "Io voglio stare con te, non me ne frega di quello che è stato, ricominciamo..". Mi asciugò una lacrima dal viso e mi strinse ancora a se. "Quando è reale.. non puoi scappare".

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Capitolo 7
*** 7 ***


 
7

Le parole di Zayn erano state fondamentali per andare avanti.. avremmo scritto una nuova pagina della nostra vita insieme. Non avevamo detto niente agli altri dal momento che tutto era successo molto velocemente. Volevo dirlo ad Harry, nonostante ci fossimo allontanati era giusto che sapesse della nostra storia.. forse avrei potuto ricominciare anche con lui. Dissi a Zayn che volevo farlo da sola.. quindi presi il telefono e gli mandai un messaggio: " Dovrei parlarti.. appena puoi dimmmi dove e ti raggiungo". Harry mi rispose subito dicendomi che potevamo vederci in un parco vicino casa mia. Quando arrivai lo vidi fumare una sigaretta seduto su una panchina. "Ciao... " dissi io.. "Ehi viki.. " Cheppalle le nostre conversazioni inziavano sempre così.. ehi.... ciao.... e silenzio super imbarazzante. Presi la parola "Devo dirti una cosa.. lo so che probabilmente non te ne fregherà nulla ma credo sia giusto che tu lo sappia da me, io e Zayn ci stiamo frequentando.. " Passarano alcuni secondi ed Harry, dopo aver gettato a terra la sigaretta finita, mi guardò negli occhi e disse " Se sei felice e riesce a darti ciò che io non sono mai riuscito a darti io.. bè.. sono felice anche io.. tu sei veramente felice?" Era un po' scombussolato, lo capivo dal modo in cui parlava.. "Si, io sono davvero felice.. è stato molto veloce quindi abbiamo deciso di conoscerci senza fare le cose di fretta.. per vedere realmente come si dimostreranno le sensazioni che abbiamo avuto sin da subito.." Harry mi guardava in silenzio.. forse non sapeva più cosa dire.. io però mi sentivo sollevata, Harry aveva sempre avuto un'importanza fondamentale nella mia vita, e sapere di avere la sua approvazione, o comunque una cosa simile, mi rendeva più serena.  "Bene" disse.. Spero tanto che potremmo riprendere la nostra amicizia.. non ora, ma magari con il tempo cambieranno tante cose, e la nostra amicizia potrà tornare ad essere quella di una volta. "Senti io devo andare.. grazie per avermi ascoltato, ci vediamo.. " Gli diedi un bacio sulla guancia e mi allontanai. 
 
Finito il centro estivo.. 


Finalmente era finito.. si ok, amavo i bambini ma tre settimane erano più che sufficienti, e poi lì non riuscivo ad avere un minimo di intimità con Zayn.. Con lui andava alla grande, eravamo ancora all'inizio ma tutto sembrava andare per il verso giusto..  Sentii suonare il campanello di casa. "Ehi viki.. " era Zayn.. "Ciao amore entra pure.. come mai questa visita inaspettata?" Si avvicinò a me baciandomi profondamente.. Era perfetto.. non eravamo ancora andati veramente oltre al bacio o ad altre piccole cose, aspettavamo l'occasione giusta, dovevamo essere pronti entrambi. Si sa che i ragazzi hanno il pallino del sesso..  ma lui era diverso, mi aveva detto di prendermi tutto il tempo di cui avevo bisogno e che mi avrebbe aspettata. Poteva essere più dolce??? OOOK, ERO COTTAA!!!!!! Dopo aver mollato la presa tirò fuori qualcosa dalla tasca dei pantaloni.. "Guarda un po' qui!"  Presii un foglietto dalle sue mani e trovai due biglietti aerei, destinazione PARIGI. "Sei impazzito?" "No amore non sono impazzito, volevo passare un po' di tempo solo con te e mi è venuta in mente questa cosa, che ne pensi?" "Sei fantastico" Così dissi e lo baciai, lo baciai e lo baciai. Finimmo a letto ma "driiiiiiin" telefono! "Ehi Harryyy.............." che tempismo!! "Ciao viki ti disturbo per caso?".. "Nono tranquillo, dimmi tutto.. " "Volevo dirti che io e i ragazzi abbiamo affittato una casa al mare.. così per finire in bellezza l'estate.. volevo chiederti se ti andava di venire, ovviamente anche Zayn è invitato.." "Wow che bell'idea.. certo ci stiamo, che giorni sarebbero?" "Tra poco, gli ultimi di agosto e i primi di settembre" "Cavoliiii...." "Che c'è?" "Io e Zayn siamo a Parigi.." "A Parigi?" "Si, Zayn mi ha fatto una sorpresa ed ha prenotato l'aereo e l'hotel proprio per quei giorni".. "Ah... vabè, mi dispiace, mi sarebbe piaciuto passare un po' di tempo con te.." "Magari vi raggiungiamo gli ultimi due giorni.. stiamo lì 3 o 4 giorni credo.." "Ok va bene, buone vacanze allora.. divertitevi, ci vediamo" "Ciao Harry..". Sentivo un po' di amarezza in quelle parole.. ma non ci potevo fare niente.. "Era Harry?" mi chiese Zayn..  Mi piaceva quel minimo di sana gelosia, rendeva più bello e stuzzicante lo stare insieme.  Gli avevo raccontato tutto di Harry, era giusto che lo sapesse. "Si.. i ragazzi hanno affittato una casa al mare per i prossimi giorni ma noi siamo via quindi ho detto che non possiamo andare.. " Zayn rimase in silenzio due secondi e poi disse " Vuoi andare?se preferisci non andiamo a Parigi e... andiamo con loro" Continuavo a pensare quanto potessi essere fortunata ad avere un ragazzo così. "Sei impazzito?Non mi perderei mai 3 giorni insieme a te a Parigi, mai." "Ti voglio bene piccola"..."Anche io amore". 



Se vorrete dirmi che ne pensate.. bhe.. grazie :)

 

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Capitolo 8
*** 8 ***


"Mi raccomando state attenti"
.. eccolo il classico padre preoccupato.. nonostante ci sia Zayn con me ancora non si fida a lasciarmi andare da "sola" in giro per il "mondo".. dice che non è che non si fidi di me ma degli altri e bla bla bla..sempre le solite storie! 
"Ti scrivo un messaggio appena atterriamo va bene?"
 Così lo abbracciai e gli dissi di salutare mamma.. Zayn intanto ci guardava divertiti.. ma che voleva? Non eravamo mica tutti fortunati come lui.. avevo avuto modo di conoscere i suoi genitori ed erano due persone veramente interessanti,se vogliamo un po' estreme.. che avevano reso la frase "Vivi ogni giorno della tua vita come fosse l'ultimo" e il celebre "CARPE DIEM" come veri e propri pilastri della loro esistenza! 
E Zayn stava cominciando ad apprezzare sempre di più questo "fattore genetico" ereditato sia da mamma che da papà. La proposta infatti era arrivata abbastanza presto rispetto agli standard regolari di una "coppia". Nella mia mente la vacanza insieme arrivava circa dopo 5 o 6 mesi.. almeno così avevo sempre pensato! Senza riflettere due secondi in più comunque avevo accettato la proposta di Zayn e dopo qualche giorno però era nato dentro di me una sorta di ripensamento.. nel senso che....ok la frequentazione etc etc ma, cavoli.. non avevo minimamente realizzato che saremmo stati da soli sia di giorno che di notte per tre o quattro giorni.. cioè, non l'avevamo mai fatto..
Ma se ciò mi avesse resa felice?Perchè togliermi questa possibilità? Dunque il giorno della partenza avevo fatto la valigia in fretta e furia ed ero andata a prendere Zayn a casa.. mio padre si era gentilmente offerto di accompagnarci e così eravamo partiti.. 

PARIGI

Per la maggior parte del volo Zayn aveva dormito.. Non che mi dispiacesse starlo a guardare.. ma in alcuni momenti di malinconia avrei decisamente voluto baciarlo e fargli le coccole.. invece mi ero limitata a qualche carezza! 
"Scema potevi svegliarmi prima.."
"Io scema?"
 "Si.. non volevo che tu trascorressi più di un ora e mezza di volo da sola però sai.. la stanchezza per eccessivi sforzi.. le ore piccole.."
Mi disse così appena sveglio con un tono un po' malizioso.. 
"Stai provando a dirmi che la notte passata non l'hai trascorsa nel tuo povero lettino?" Mi guardò ancora silenziosamente finchè mi abbracciò e disse.. 
"Mm.. ma dove vuoi che vada senza di te?" 
"Ti conviene Malik, altrimenti stasera facciamo i conti.." La mia risposta arrivò subito, netta, diretta. "Non vedo l'ora".
 Così disse prendendomi da dietro e lasciando un leggero bacio sulla pelle del mio collo, era davvero divertito. Infondo lo ero anche io.. perchè con Zayn era così.. diciamo che non ci si annoiava mai! Mi prese la valigia e uscimmo dall'aeroporto arrivando ad un alberghetto del centro. Non era di certo un cinque stelle ma a me non importava, me ne sarebbe bastata anche una pur di stare con lui.
 E' bello avere una persona con cui condividere.. non solo cose "grandi" come questa, un viaggio.. ma anche le piccole cose.. un film sul divano, una pizza o una partita alla wii.
 Arrivati in camera mi precipitai sul letto stanca per il viaggio, mi sarei volentieri fatta un bel sonnellino ma la visuale che stavo per annullare semplicemente chiudendo gli occhi mia aveva decisamente fatto cambiare idea. 
"Sei bellissimo.." Il mio ragazzo era qualcosa di spettacolare.. già vestito mi faceva impazzire.. ma in boxer e torso nudo era tutto un altro spettacolo.
"Ehiiii.. piccola pensavo ti fossi addormentata" mi disse dolcemente avvicinandosi al letto..
 "Stavo quasi per chiudere gli occhi ma un certo qualcuno me lo ha impedito.." Misi il broncio.. 
"A dir la verità stavo per farmi una doccia.. " Disse avvicinandosi al letto. "Tutto solo?" Replicai io da finta ingenua.. amavo giocare con lui. 
"In realtà speravo che qualcuno potesse farmi compagnia" Non mi diede il tempo di rispondergli che già mi aveva preso in braccio e trasportata all'interno del bagno.. C'era una vasca.. Non avevamo mai fatto "la vasca" insieme.. la doccia ci piaceva parecchio ma, come si suol dire.. c'è sempre una prima volta! 
Così iniziammo a spogliarci l'uno sempre più desideroso dell'altro.. Mentre la vasca si riempiva anche l'ultimo briciolo di indumento si era allontanato dai nostri corpi.. Per la successiva ora tutto era stato semplicemente fantastico.. Le mie mani su di lui,le sue su di me.. ci accarezzavamo ovunque, lo insaponavo ovunque.. 
"Viki amo quando sei così audace.." Disse con un tono molto suadente che aumentò l'intensità dei brividi sulla mia pelle. 
"Sei tu che me ne dai la possibilità.. sei così... " Non finii la frase che lui mi interruppe.. "Ti vorrei un sacco in questo momento.. ti vorrei sentire, ti vorrei in me.. ma non ora.. voglio che sia speciale.."
 Facevo fatica a credere che fosse vero.. ad avere una persona così nella mia vita.. eppure questa volta doveva essere la mia volta.. forse dovevo smetterla di farmi troppe domande e di pormi troppi problemi.. Malik poteva esserlo davvero quel ragazzo che ti fa perdere la testa.. Passammo la nostra serata tra le stradine di parigi.. scattandoci qualche foto e ridendo per lo strano accento francese! Una volta arrivati in camera ci mettemmo a letto e silenziosi ci stringemmo per un po' sotto le lenzuola.. 
"Grazie.. Zayn.."
 Dissi così.. un po' titubante prima di addormentarci.. 
"E di cosa?" Chiese lui ingenuamente.. 
"Che ci sei.." 
Non disse più niente e mi diede silenziosamente la buona notte con un bacio sulla fronte. 

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