Redemption.

di Superhuman_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1. ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


  



Prologo:
 

College.
Vacanza studio.
Londra, Inghilterra
.

 


Sono arrivata alla “East London College” all'inizio di Luglio, e ci devo restare per tutto il mese.
Come ambiente non è certo il massimo, bagni in comune e cibo pessimo, ma ho avuto il mio bel daffare per conquistarmi una reputazione, e che reputazione.
Sono al centro del gruppo più popolare del college, composto da sette membri: la sottoscritta Roxy Evans e tre altre ragazze: Alissa, Becky ed Eliza; poi la parte maschile della combricola: Louis Tomlinson, Liam Payne e Harry Styles.
Siamo rispettati, ammirati e oserei dire temuti, e non so per quale motivo io provi un piacere perverso nel vedere le altre ragazze aggiustarsi frettolosamente una ciocca di capelli fuori posto o darsi una controllatina allo specchio al mio passaggio. Vorrebbero far parte della mia vita, dell'intoccabile, perfetta e magnifica vita di Roxanne, tutte quante.
Poter guardare chiunque dall'alto in basso con fare altezzoso mi soddisfa, immensamente; non avrei mai pensato di poterlo fare, di appartenere alla stirpe dominante.
Eppure eccomi qui, in un college per una vacanza studio, a meno di un mese dal ritorno a casa, dove mi attende l'inferno quotidiano della mia VERA vita.
Questa vacanza è solo un piccolo divertimento e non saprei contare le volte in cui devo scacciare bruscamente il pensiero di ritornare alla mia vecchia vita, alla mia vecchia scuola, dove tutto l'inferno è cominciato.
L'altro lato di Roxy, quello vero, potrebbe stupire qualunque persona conosciuta in questo posto, per questo motivo l'ho accuratamente lasciato nel bagno di casa mia, assieme alla lametta.
A Brighton sono sempre stata calpestata, insultata. Mi costringevo ad aggirarmi a capo chino, senza incontrare lo sguardo di nessuno, per paura di vedere il mio riflesso nei loro occhi. I pochi amici che avevo mi vedevano proprio così, come un'amica e niente di più. Era snervante. E lo sfogo, ovviamente ,lo trovavo in un bagno chiuso a chiave.
Ma una volta arrivata qui mi sono detta: “Rox, qui non ti conosce nessuno. Nascondi, getta via il tuo ruolo quotidiano e rifatti una vita”. Mi sono impegnata e questo è il risultato.
Ora sono rispettata, detto io le regole.
E quando mi guardo allo specchio cerco in tutti i modi di nascondere quegli occhi impregnati di brutte esperienze vissute e sopprimo qualunque esame di coscienza possa sorgere; monologhi del tipo “Roxy, quello che fai ora nei confroni degli altri studenti non è giusto e lo sai.” o ancora “hai cercato tutta la vita di combattere persone come quella che stai fingendo di essere qui e non ha alcun senso.” mi attanagliano, ma semplicemente non gli do retta.
I ruoli si sono invertiti.

      

Sono stata buonina e ho messo il commento alla fine, vi ho lasciato godere questo prologo (che è tanto na merda) però ok.
Non sono brava a scrivere
, I know, ma mi piace davvero, quindi lo faccio, spetta a voi sopportarmi.
(mi sorprendo sempre più della mia malvagity)
So di avere anche un'altra storia in lavorazione, che non aggiorno mai, ma voi non avete idea di che inferno sia davvero la mia vita.
(eccomi nei panni di Roxy)
HAHAHAHAHA
NO.
 Mi farebbe un piacere più che immenso sapere che ne pensate un pò della trama.
è un tema abbastanza profondo e difficile da esprimere in una FF, ma ci proverò (?)


Much Much Love,
A superhuman
.

 

    

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Capitolo 2
*** Capitolo 1. ***


   

Capitolo 1:

 

"Now girl I hear it in your voice and how it trembles, when you speak to me I don't resemble, who I was. "
One Direction, - Gotta be you.




 

 

-Roxy, fermati. - mi voltai di scatto.
- Ancora tu? Che diavolo vuoi? -
- S
emplicemente che ti fermassi. -
-
Ah si? E sentiamo: chi saresti per rivolgerti a me dandomi del tu? - gli urlai contro.
-
Un tuo compagno di classe ragionevole. -
Mollai la presa sulla ragazza che tenevo spalle al muro, la quale immediatamente corse via a gambe levate.
-
Hai sentito come mi ha chiamata? No Malik, arrivi sempre dopo, a farmi la predica.-
-
Rox, ogni volta che ti becco per le aule stai sempre strattonando una ragazza. A questo punto non mi interessa cosa vi siate dette. - mi rimbeccò.
A quel punto lo fissai dritto negli occhi, avvicinandomi pericolosamente a lui sui miei tacchi 12, oltrepassando la massima distanza consentita. Ridussi gli occhi a due fessure, sibilando: -
Mi ha dato della troia, della sporca troia. Non doveva permettersi. Lei non sa niente, così come te. È mai possibile che ogni qualvolta mi giro ti trovo dietro lo stipite di una porta a guardarmi con aria di rimprovero?Posso sapere tu chi diavolo sei e da dove spunti fuori? Torna nella tua solitudine, se pensi che possa renderti figo, ma sparisci una volta per tutte.
Raccolsi la borsa e lo fissai intensamente un ultima volta, prima di indietreggiare e fare dietro-front. Uscii dall'aula sbattendo la porta, lasciandolo lì.


***


-
Come siamo furiose Roxy, successo qualcosa? - Il mio amico riccio si sistemò accanto a me al tavolo della mensa.
-
Sofia, quella lurida, mi ha di nuovo dato della sgualdrina. - strinsi la forchetta in modo poco elegante, per poi lasciarla ricadere sul tavolo.
-
Non ti preoccupare ci pensiamo noi. -
Si alzarono contemporaneamente i miei tre amici, pronti a reclamare la nostra supremazia, come ogni giorno.
-
No ragazzi fermatevi!- Afferrai Liam per un braccio.
-
Cosa? E perchè mai? -Rispose scocciato Louis.
- Perchè..vi si raffredda il piatto..- dissi di rimando.
“ e non vorrei che qualcuno tornasse a farmi la predica” pensai, tornando a fissare il piatto di lasagne.
-
Tu si che sei strana Roxy.. - commentò Harry, dopo essersi riseduto.
Non volevo ammetterlo, ma quell'ennesima sgridata mi aveva lasciato pensierosa.
Finito di pranzare, io e gli altri uscemmo in cortile, sedendoci al nostro solito posto a rilassarci.
-
Hey culo grasso, sposta la tua enormità da un'altra parte che oscuri il sole, qui c'è gente che vuole abbronzarsi! -Sogghignai.
Alissa, Becky ed Eliza scoppiarono a ridere e mi batterono il cinque.
Passarono poi due ragazze, con una pessima imitazione dei miei capelli e degli abitini mini a dir poco ridicoli; si fermarono poco distanti da noi, lanciando delle occhiatine a Harry e ridendo nervosamente.
-
Sapete ragazzi, stavo pensando a delle nuove divise scolastiche con stampate le nostre facce, da aggiungere al gadget “il fan club di Roxy & Company”. Sarebbero da brevettare, visto il numero sempre in aumento delle gatte morte con la bava alla bocca. - disse serio il Tomlinson, facendoci scoppiare in una fragorosa risata.
Le due oche ci guardarono spaventate, per poi correre ai ripari scolastici.
-
Bel lavoro Lou, gran bel lavoro! - Il riccio e il suo compare si spintonarono fino al suono della campanella, quando toccò al risoluto e muscoloso Liam risolvere l'amichevole rissa.
A quel punto ci separammo: io proseguii con Eliza verso la palestra, mentre gli altri raggiungevano a passo tranquillo l'aula di chimica.
Appena entrata in palestra, sorrisi inconsapevolmente alla vista di ciò che ci aspettava:il baseball.
Ci volevano poche ma importanti doti per riuscite in questo sport: velocità, prontezza e ottimi riflessi, capacità di cui non ero certo priva.
Eliza mugugnò parole di disappunto, mentre ci posizionavamo ai nostri posti.
-
Non è che.. - fece per dire lei, ma la interruppi.
-Tranquilla, lascia fare a me. - mi piegai sulle ginocchia, pronta per cominciare.
Dopo una buona mezz'ora di gioco contro l'altra classe, eravamo pienamente in vantaggio. Il prof ci spronava a continuare e io lavoravo per venti alunni.
Mentre mi preparavo a correre verso la base, qualcosa di piccolo e duro mi colpì alla schiena: vidi la palla fare ancora qualche rimbalzo, prima di immobilizzarsi a terra.
Mi girai di scatto furiosa:
-
Ma che cazz? -Sentii il doppio fischio dell'arbitro, che segnava un punto alla squadra avversaria e la fine della lezione.
Mi guardai in giro cercando con lo sguardo il colpevole, fino a quando una figura mi si parò davanti e si chinò a raccogliere la pallina.
Percorsi con lo sguardo il profilo della figura fino a incrociare due occhi color nocciola.
-
Tu!- Sbottai.
-
Io. Ti chiedo umilmente scusa. - sorrise lo stronzo.
Dopo di che si girò e tornò sui suoi passi.
Stavo per dirigermi a passo spedito verso la figura del moro che si allontanava, quando una mano mi bloccò.
-
Rox, dobbiamo preparare la festa di questa sera in camera ricordi? Non perderci tempo! - annuii e la seguii negli spogliatoi.



 

 







 

*Rullo di Tamburi*
HERE I AM
e notizia delle notizie: HO AGGIORNAAATO!
*faciaoconlamanina*
Questo è il primo capitolo, non mi so regolare sulla lunghezza D:
Come sempre, vi chiedo di lasciare un commento al capitolo, giusto per farmi avere un'idea di che ne pensate.
#MuchLove
A Superhuman.

Ps: scusate eventuali errori, sono di frettissimissima e ho scritto di getto. :)

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