You've got that one thing!

di misshoraan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Tu sei quella nuova, giusto? ***
Capitolo 3: *** Tesoro, Harry è il mio migliore amico! ***
Capitolo 4: *** Simmy ***
Capitolo 5: *** Trieste? ***
Capitolo 6: *** 'NO, questa non è decisamente giornata' ***
Capitolo 7: *** "Hey Soul Sister <3" ***
Capitolo 8: *** *BIIP* ***
Capitolo 9: *** Mancava una settimana alla fine della scuola ***
Capitolo 10: *** Non ero abituata alle gonne ed ai tacchi... ***
Capitolo 11: *** Era veramente troppo ordinata per essere di Niall o Zayn ***
Capitolo 12: *** Voglio capire i tuoi pensieri... ***
Capitolo 13: *** Stavo bene. ***
Capitolo 14: *** Noi siamo comuni mortali, non capiamo il vostro linguaggio in codice! ***
Capitolo 15: *** -Harry! che ci fai qui?- ***
Capitolo 16: *** E non li avrei cambiati con nessun'altro al mondo. ***
Capitolo 17: *** Ascoltami bene, sei davanti alla camera della mia ra... della nostra migliore amica ***
Capitolo 18: *** Volevo vendetta. ***
Capitolo 19: *** D'accordo, ma se succede qualcosa non è colpa mia ***
Capitolo 20: *** -Hai visto Niall?- ***
Capitolo 21: *** -Se questo è il tuo modo di attaccare bottone, ti comunico che fa abbastanza schifo- ***
Capitolo 22: *** Riuscivo ad immaginarmi l'espressione di profonda delusione che aveva ***
Capitolo 23: *** La tua vita, la tua voce, la tua ragione per essere ***
Capitolo 24: *** Il karaoke ***
Capitolo 25: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


'Londra...' pensai seccata. Ok, ora forse voi vi starete chiedendo che ci fa una ragazza si 18 anni appena compiuti al Londra?
Semplice, i miei genitori mi hanno mandato qui a studiare per un anno intero, e se vado bene hanno deciso che si trasferiscono. Io sono la figlia di due insegnanti, mio papà di inglese e mia mamma di italiano, e quindi andavo bene in tutte le materie... o almeno finché ai miei non è venuto in mente di mandarmi a studiare in Inghilterra! Arrivai al mio college e mi sistemai in camera, ovviamente l'unica doppia, però la mia "compagna" non era ancora arrivata. Uscii con due o tre libri e cercai di memorizzare il percorso, finché non mi scontrai contro qualcuno.
-Are you ok?-

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Ragassuoleeeee *-* Si lo so, sono stupida a fare un'altra Fan Fiction mentre ne ho una ancora da finire, ma è che sennò mi dimenticavo cosa devo scrivere per questa! Era tutta la sera che ci pensavo e stamattina mi sono messa a scriverla (solo io mi metto a scrivere FF alle 07.35 di mattina! Ma è che oggi comincio alle 09 e dovevo alzarmi presto comunque xD).
Ora aspetto 1 o 2 recensioni (più 2 che 1) e aggiorno (;

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Capitolo 2
*** Tu sei quella nuova, giusto? ***


-Stai bene?- io imprecai piano in italiano, quando una mano si "materializzò" davanti ai miei occhi, io la presi e mi alzai -Dovresti stare attenta!- mi disse la stessa voce con un sorriso, mentre tutti gli altri ridevano nel corridoio. -Ehm.. si scusa- dissi imbarazzata piegandomi per raccogliere i libri -Comunque io sono Louis- esitai un po' -Stefania- dissi infine con voce tremolante -Ah! Tu sei quella nuova, giusto?- io annuii -Benvenuta allora- sorrise di nuovo, notai che aveva il sorriso contagioso, perché venne da sorridere anche a me! -In che classe sei?- -In 3C- mormorò qualcosa che assomigliava ad un "perfetto" -Anche io, andiamo?- mi prese a braccetto e ci avviammo in classe. 
'Oh no, storia!' era una delle materie che odiavo, non riuscivo mai a capirla, ma la sufficienza riuscivo a prenderla comunque. Il professore entrò in classe -Bene ragazzi, date il benvenuto alla vostra nuova compagna- disse, mentre tutti si giravano verso di me 'No questo no!' odiavo essere al centro dell'attenzione e quindi arrossii come un pomodoro e cercai di evaporare da quella stanza, ma i miei tentativi furono inutili. L'unica cosa positiva fu il sorriso di Louis che mi tranquillizzò un po' ed il fatto che il professore cominciò quasi subito a spiegare. Feci un sospiro di sollievo e cominciai a prendere gli appunti della lezione.
All'intervallo raccolsi le mie cose ed uscii dalla classe -Ciao!- 'Oddio e questo chi è?' -Ciao- 'Ma soprattutto, che vuole da me?!' -Volevo chiederti se mi prestavi gli appunti di storia- 'Fiùùùùùùù' -Certo!- gli passai gli appunti ed il ragazzo mi mise un bigliettino in mano, sorrise e se ne andò. -Eccoti!- una voce interruppe i miei pensieri -Oh, ciao Louis- dissi ancora un po' sovrappensiero -Scusa adesso devo andare!- mi diede un bacio su una guancia e si allontanò. Io aprii il bigliettino "Ti aspetto alle 16 fuori dal collegge Harry x"

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Ok, visto che non ho resistito xD Ecco a voi il primo capitolo! Spero vi piaccia (;
Mi aspetto sul serio delle recensioni stavolta xD
Kiss <3
Step

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Capitolo 3
*** Tesoro, Harry è il mio migliore amico! ***


"Ti aspetto alle 16 fuori dal collegge Harry x" ero indecisa se andarci o no. Seduta sul mio letto fissavo il bigliettino in silenzio, senza sapere se alzarmi ed uscire o se restare su quel letto. *Toc toc* andai ad aprire -Ciao!- sgranaii un po' gli occhi -Oh, ciao Louis- -Ho saputo che hai un appuntamento con Harry, andiamo?- lo guardai perpressa -E tu come...?- -Tesoro, Harry è il mio migliore amico!- rise. Arrivammo al parco -Guardate, è arrivata la moretta!- aveva parlato un biondino che avevo visto anche a scuola, alzai gli occhi e lo ignorai -Lascialo perdere.- mi sorrise -Io sono Liam- tese la mano, io gliela strinsi -Stefania- mormorai -Sei italiana?- annuii -Bella l'Italia?- -Normale, direi.- sorrise ancora. Mi sedetti su una panchina e tutti i ragazzi si avvicinarono 

Parole e musica. Siamo qui,
tante vittorie, giorni bellissimi,
sconfitte stupide, giorni difficili,
tristezza ed euforie, gioie e dolori.
   Ma sento sempre che tu ci sei, che
tu ci sei, che anche quando è dura
non te ne vai, che anche con i denti
combatterai, sempre accanto a me,
non mi abbandonerai.

Feci un sorriso che mi arrivava da un orecchio all'altro, sapevo che quella suoneria significava solo una cosa: Simone. "Simone è in ospedale, ha fatto un incidente in moto mentre veniva a Londra da te. E' al Saint Mary, vallo a trovare. Papà" i ragazzi videro il sorriso spegnersi sulle mie labbra e i miei occhi inondarsi di lacrime. Buttai il telefono sulla panchina e mi allontanai un attimo. Asciugai le lacrime e tornai da loro -Scusate- mormorai -Adesso devo proprio andare... sapete per caso dov'è l'ospedale Saint Mary?- loro si guardarono -Certo, vieni con noi- ci avviammo in ospedale. Gli infermieri erano tutti molto occupati, allora mi misi a cercarlo da sola, con i ragazzi me mi seguirono cercando di fermarmi. -Eccolo!-  esclamai guardando dal vetro. Aprii la porta e mi bloccai all'entrata. Non ce la potevo fare.


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Visto che nessuno recensiva ho perso le speranze.. aggiornerò circa ogni giorno, va bene?^^

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Capitolo 4
*** Simmy ***


Non ce la potevo fare. Ci misi più di cinque minuti a realizzare che quello sul letto era mio fratello. Circondato da tutti quei tubi e disteso respirando appena non lo avevo riconosciuto. -Tu sei Stefania?- un'infermiera interruppe i miei pensieri. Annuii -Mi ha chiesto di darle questo.- accennò a Simone, mi diede un foglio e se ne andò. Chiusi la porta ed andai a sedermi su una sedia in corridoio, senza avere il coraggio di aprire quel pezzo di carta. -Non lo leggi?- perché i ragazzi dovevano sempre mettersi in mezzo?! -Vuoi.. vuoi leggerlo tu?- gli chiesi passandogli il foglio. Lui cominciò -Piccola mia, non devi smettere di mangiare per colpa di un ragazzo o tagliarti per via dello stress.- istintivamente afferrai il polso sinistro, mi facevo male, le ferite erano ancora aperte -Devi prometterlo. Non puoi rovinarti così, non devi. Sei bellissima così e ti fai solo del male, sapendo benissimo che non ti conviene. Stefania ti prego giuralo. So che quando mi sveglierò ed uscirò da questo ospedale mi tirerai un pugno sul naso e per questa volta te lo concedo. Ora se vai a casa e dormi, domani ti sveglierai e ti accorgerai che tutto questo è solo un sogno. Io sarò lì a tirarti il cuscino. Ti voglio bene amore mio! Simmy- avevo ancora la mano sul mio polso fasciato -Tu.. ti sei tagliata sul serio?-  chiese Malik quasi inorridito, io abbassai lo sguardo e Liam mi prese il polso. Io non avevo la forza di ribattere, lui tolse la fasciatura con delicatezza. C'erano circa una decina i tagli molto vicini. gli ultimi due o tre in qualche punto sanguinavano ancora. -Contenti ora?- chiesi rimettendomi la fascia sul polso -Come hai potuto?- mi chiese -Come hai potuto fare questo a te stessa?- non risposi e mi avvicinai alla porta della stanza. Entrai e mi avvicinai a mio fratello, gli accarezzai delicatamente il viso *BIIIIIIIIIIP* un suono continuo veniva dal computer -Simone?- chiesi -Simone!- lo scossi violentemente piangendo, quando due braccia mi presero e mi abbracciarono. -Shh, calmati.- la voce calma di Liam però non riusciva a coprire tutte le altre voci, quelle dei dottori che cercavano di salvare il paziente. Appoggiai il mio viso sul suo petto e piansi mentre lui mi accarezzava i capelli. -Bene, ce l'abbiamo fatta.- il dottore mi toccò una spalla -E' fuori pericolo ora, stia tranquilla-

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Capitolo 5
*** Trieste? ***


-E' fuori pericolo ora, stia tranquilla- guardai il dottore per un secondo, lui mi sorrise e se ne andò -Piccola lo sai che sono geloso!- era una voce flebile, molto bassa. Mi voltai e lo guardai -Ma lo sai che io sono tua- gli risposi con un piccolo sorriso, anche lui sorrise -Ti ricordi quando eravamo piccoli? Un tuo amico mi aveva fatto prendere paura ed io ero corsa in casa! Ecco, oggi ho preso paura come quella volta- rise a fatica -Come si chiamava quel tizio? Non era italiano però...- ci pensammo un attimo -Hai ragione... era inglese o qualcosa del genere- -Trieste- mormorò Louis -Voi siete di Trieste?- io e Simone ci guardammo ed annuimmo -Allora ero io- annunciò -Avevamo quattro anni, e lui ne aveva sei se non sbaglio- sorrise -Mi stai dicendo che quell'antipatico dell'amico di questo cretino eri tu?!- mi guardò male -Si quell'antipatico ero io- gli sorrisi -Comunque sei cambiata tantissimo da quando eri piccola, e anche tuo fratello è...- -Aspetta aspetta aspetta... voi siete fratelli?!- guardai Harry -Perché sei sorpreso?- -No ma è che... no, niente- balbettò imbarazzato, mi misi a ridere piano -Ho capito, hai pensato che fossimo fidanzati- non mi serviva una risposta, il rossore sulle sue guancie erano una conferma. 

***

Latino, odiavo la materia ed odiavo la professoressa. Non dormivo da giorni, perché restavo tutto il pomeriggio da mio fratello in ospedale. Ero stanca, con le occhiaie e visibilmente stressata, mi sedetti sulla sedia ed appoggiai la testa alla finestra -Sreali, non si dorme durante le ore, interrogata!- la odio -Se lo scordi- dissi, con tono deciso -Come scusa?- si alzò e si avvicinò al mio banco -Ho detto che non mi faccio interrogare- mi alzai -No, tu ti fai interrogare, o ti faccio espellere- la guardai con sfida -Bene, ci vediamo il prossimo anno- presi i libri, passando tra i banchi incrociai gli occhi di Louis che mi guardava preoccupato, uscii dalla classe sbattendo la porta. -Ehi ehi ehi!- -Cosa vuoi Louis?- mi prese per il braccio destro e mi fece girare. Lo guardavo negli occhi ed eravamo così vicini che potevo sentire il suo respiro sulla mia pelle

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Capitolo 6
*** 'NO, questa non è decisamente giornata' ***


Lo guardavo negli occhi ed eravamo così vicini che potevo sentire il suo respiro sulla mia pelle, le sue braccia circondarono i miei fianchi e... -Tomlinson!- la voce della professoressa rimbombò per tutto il corridoio, guardai verso la classe ma non c'era nessuno -Tomlinson torna in classe se non vuoi che vengo a prenderti io!- -Meglio che tu vada- dissi abbassando lo sguarda -Hai ragione- mollò i miei fianchi e camminò piano verso la classe, io andai dalla parte opposta. 'Ma che cazz...?' pensai un po' sconvolta. *Sbang* Caddi a terra -Sei sbadata però!- esclamò Liam ridendo, gli sorrisi malinconica -Lo so...- -Sei triste?- mi chiese, ma perché i miei occhi dovevano sempre dire come stavo?! -No, sto benissimo- falso sorriso, la mia specialità -Sicura?- annuii decisa -Comunque cosa ci fai nei corridoi durante le ore?- gli raccontai l'accaduto con la prof di latino, lui rise ancora -Hai un bel caratterino però- sorrise -E tu invece, che ci fai qui?- gli chiesi con tono accusatorio -Il professore mi ha buttato fuori dalla porta.- perché rideva sempre? Quella risata cominciava a darmi sui nervi -Ah bene.- dissi solamente, con tono leggermente freddo. Avevo mal di testa, ero triste ed arrabbiata.'NO, questa non è decisamente giornata' pensai contrariata, la risata si spense lentamente sul volto del ragazzo -Cos'hai? Sei diversa...- mormorò, io stavo per urlargli dietro, senza sapere il perché -Ti ho detto che sto bene- ripetei e automaticamente feci di nuovo un falso sorriso. *DRIIIIIIIIN* Tutti i ragazzi cominciarono ad uscire dalle classi, il trambusto ci fece separare, mi girai senza salutarlo e corsi in camera mia, chiusi la porta a chiave. Non volevo vedere nessuno, non volevo parlare con nessuno. -Apri!- chi era adesso? -Sono io, dai apri!- Louis. Feci finta di non esserci -Lo so che sei lì dentro, apri ADESSO!- ma che voleva da me adesso? -Vattene- dissi freddamente, secondo me ci rimase male, perché non rispose più. -No, finché non mi fai entrare.- -Ma che vuoi?! Vattene non ho voglia di parlare con nessuno, men che meno con uno che conosco da due giorni- acida, perché ero così acida? -Lo sai che sei cattiva, vero?- -Si, ed ora sparisci dalla porta- dei passi che si allontanavano, ed io non sapevo neanche perché lo avevo trattato così.

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Capitolo 7
*** "Hey Soul Sister <3" ***


Ed io non sapevo neanche perché lo avevo trattato così. Volevo aprire la porta, chiamarlo e dirgli che mi dispiaceva, ma perché non ci riuscivo? Lasciai perdere, in quel momento volevo morire. Non sarei mancata a nessuno, neanche a mio fratello. *TOC TOC TOC* Battiti insistensi -Ti ho detto di aprire la porta- voce arrabbiata che scandiva bene le parole -Dai Step, per favore!- Harry -Vogliamo solo parlare- Niall -Ti prego- Zayn... Aprii la porta: Louis, Harry, Niall e Zayn. Non mi aspettavo di vedere anche Liam, ma ci rimasi male comunque. -Che volete?- chiesi seccata, senza accorgermi però che la fasciatura si stava impregnando di sangue. -Parlarti.- -Di cosa?- -Liam.- stetti un secondo in silenzio -Andate via.- non volevo parlare di lui -No.- -Si.- -No.- -Si.- -Andiamo avanti così o ci lasci entrare?- -Andiamo avanti così finché non andrete via, perché non voglio parlare di Liam adesso.- perché ero così fredda? -Adesso voglio solo mettermi a guardare Titanic senza gente che rompe le palle.- chiusi la porta, ma un piede si mise in mezzo. -Che cazzo volete ancora?- stavo diventando volgare, quindi il discorso era grave. I ragazzi rimasero un po'.. come dire... scioccati. *Drrrr* Messaggio. Mi avvicinai al telefono. Mittente "Hey Soul Sister <3" "E quelli che rimasero in vita non poterono far altro che aspettare... aspettare di vivere, aspettare di morire. Ciao cucciola come stai? (:" un piccolo sorriso si formò sulle mie labbra "Aspettare un perdono che non sarebbe mai arrivato. Bene bene tu? :33" ormai era un abitudine, scrivevamo sempre così. Lei cominciava una citazione, o un discorso, oppure una strofa di qualche canzone ed io dovevo finirlo, sennò si offendeva! Mi chiamò. -"Sei fantastica, forte come il rock'n roll... Amore mio come stai?- rise -Una scarica, uno schock elettrico... Meglio di te di sicuro.- I ragazzi mi guardavano male... forse perché parlavo in italiano? -E' la mia migliore amica!- dissi in inglese -Cosa centro io?- rise al telefono -Amore, tu niente ma è che ho la camera invasa da quattro ragazzini che non vogliono andarsene.- dissi seccata... per fortuna che non capivano niente! -Scusa migliore amica di Stefania, ma ora dobbiamo parlare, quindi ciao.- chiuse la chiamata -Zayn!- esclamai arrabbiata. -Zayn niente. Tu ora ci ascolti.- -No, uscite.- -No.- Alzai gli occhi al cielo -Devo andare da Simone, mi starà aspettando.- inventai una scusa sul momento -Fallo aspettare- -Non posso- -Perché?- -Perché dopo si arrabbia!- non funzionava. Non riuscivo a farli uscire da camera mia!

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Capitolo 8
*** *BIIP* ***


Non riuscivo a farli uscire da camera mia! Il sangue cominciò a gocciolare sul tappeto -Non me ne frega niente, è una cosa importante!- sbuffai -Cosa c'è?- -Liam...- -Liam cosa?- -Liam se ne andato.- -COSA?!- spalancai gli occhi -Perché?- -Per colpa tua!- ora si che mi sentivo in colpa. Non sapevo se era per via del sangue che stavo perdendo o per via di Liam, ma mi sentii male. Giramento di testa e non riuscivo a reggermi in piedi -Stai bene?!- Louis si avvicinò a me preoccupato. Annuii piano -Sto benissimo, ho solo un po' di mal di testa.- -Ah si? E perché stai perdendo sangue?- mi indicò il braccio, tolsi piano la fasciatura completamente bagnata dal mio sangue e guardai. Mi si erano aperti di nuovo tutti e quattro i tagli -Merda.- mormorai. Ormai quanto era che perdevo sangue? Due o tre ore? Ebbi un altro giramento e caddi a terra, svenuta.

***

*BIIP* silenzio *BIIP* silenzio *BIIP* silenzio. Aprii piano gli occhi e vidi un computer. Era quello che faceva quel suono. E quel suono cos'era? Il mio battito cardiaco. Guardai il polso, le ferite erano ancora aperte, ma non sanguinavano più. -Bensvegliata.- Quella voce... LIAM! -Liam...- mormorai guardandolo -Mi dispiace.- gli occhi mi si riempirono di lacrime, ma il suo sguardo era freddo.

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Scusate per il capitolo corto, ma è che sono di fretta e non sono riuscita a farlo più lungo!
Aggiorno domani (:

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Capitolo 9
*** Mancava una settimana alla fine della scuola ***


-Mi dispiace.- gli occhi mi si riempirono di lacrime, ma il suo sguardo era freddo. La porta si spalancò all'improvviso -Abbiamo saputo che ti sei svegliata!- esclamò Louis contento -Oh... Liam che ci fai qui?- il suo tono era un misto tra delusione e sorpresa -Me ne stavo andando- ribatté secco il ragazzo. Si alzò e se ne andò senza degnarmi di uno sguardo. Lo guardai uscire dalla porta e continuai a guardare il corridoio finché una mano mi passò davanti al viso -Step, ci sei?- Horan -Si certo, dicevate?- non li stavo proprio ascoltando -Dicevamo che hanno cominciato ad organizzare il ballo di Natale... ma voglio dire, è ottobre!- Zayn cominciò a ridere -Non credo che ci andrò- dissi stroncando qualsiasi domanda -Ma come? Sarai l'unica ragazza della scuola a non andarci!- feci le spallucce, anche se adoravo ballare non avevo proprio voglia di andare ad una festa di stupidi ragazzini. -Tu non puoi non andarci.- stavo per rispondere -Signorina, la terremo per accertamenti ancora un paio d'ore, dopo potrà andarsene.- sospirai -Grazie.- dissi, l'infermiera mi sorrise e chiuse la porta -Bene, quando esci SHOPPING!- Louis era tutto contento, mentre noi altri (io, Horan, Malik e Styles) sbuffavamo -Eddaiiii potete sopportare una giornata di shopping con me!- mi misi a ridere -Non ti conviene fare shopping con me caro- mi guardò interrogativo -Eh eh... vedrai!- sorrise.
Uscii dall'ospedale -Bene, andiamo?- -Insistente eh?- -Molto! Vieni di qua c'è un bel centro commerciale- mi prese per mano e mi trascinò in stradine strane -Ma dove stiamo andandoo?- mi girai -Ehi, ma dove sono finiti Niall e Zayn?- avevano fatto POOF! -Non lo so, ma tu devi assolutamente vedere un vestito!- -Ma la smetti di correre?!- smise di correre solo quando arrivammo davanti ad un immenso centro commerciale -Bene, siamo arrivati, adesso devi vedere una cosa.- e di nuovo a correre... io odiavo correre! Mi portò davanti ad un negozio -Lo vedi quel vestito blu?- annuii -Bene, ora te lo provi!- rimasi di stucco, ma non risposi niente. Entrammo, e lui mi porse il vestito -Ecco tieni- -Ma ecco io non sono tanto sicura che...- -Niente storie, muoviti.- Entrai nel camerino e mi provai il vestito. Vedendomelo addosso non era tanto brutto: era blu, senza spalline e con un fiocco azzurro sotto al seno, ma su un lato. Era molto corto, ed anche abbastanza largo -Hai finito?- aprì la tenda prima di una mia risposta. Restò praticamente scioccato. -Ok, ho capito, lo metto via!- -Nonononono! Ferma, te lo regalo.- lo guardai... avevo una faccia tipo questa: O.O -Ma stai scherzando spero.- -No, ora cambiati che devo prenderti anche le scarpe!- 'Oh no le scarpe no!' mi cambiai ed uscii dal camerino -Dammelo- glielo porsi e lui andò alla cassa. Pagò e mi trascinò in un negozio di scarpe -Bene ballerine vero?- stavo pregando che disse di sì -No, tacchi!- alzai gli occhi al cielo e sospirai -Bene, ho scelto. Provale e dopo dammele.- sembrava mia mamma! Mi passò un paio di scarpe blu, tacco a spillo abbastanza (troppo) alto. -Staranno benissimo con il vestito!- -Ma non puoi comprare tutto tu!- -Calcolalo come regalo di compleanno in anticipo!- mi sorrise.

***

Bene, mancava una settimana alla fine della scuola e di conseguenza una settimana al ballo. Un biondino mi si avvicinò imbarazzato. 'E questo qui chi è?!' -Ciao, sono Daniel.- mi porse la mano, era carino così imbarazzato! -Io sono Stefania- gli sorrisi -Volevo chiederti... volevi venire al ballo con me?- Ok, lo ammetto. C'ero rimasta un po' male, ma accettai -Volentieri!- sorrise -Vengo in camera tua per le otto?- annuii e lui se ne andò. Mi avvicinai a Louis e a Harry -Ehi ragazzi! Avete trovato una ragazza da portare al ballo?- entrambi scossero la testa -Perché non ci vieni con uno di noi?- Harry sorrise e fece vedere quelle bellissime fossette -Mi dispiace... ma... ecco... mi hanno appena invitata e...- si rattristarono tutti e due -Oh... vabbè tranquilla.- fece un sorriso forzato -Comunque chi è il fortunato?- mi girai a guardare Daniel -Lui- dissi mentre mi salutava con un cenno della mano -Beh, almeno ho fatto bene a regalarti il vestito!- 

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Ave popolo :D Oggi ho aggiornato, ma non so se domani riuscirò D:
I miei mi hanno vietato internet... vengo solo per la FF! Boh vedo cosa posso fare... in caso ci sentiamo lunedì :D

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Capitolo 10
*** Non ero abituata alle gonne ed ai tacchi... ***


-Beh, almeno ho fatto bene a regalarti il vestito!- sorrisi e tornai in classe. -Ehi ehi Step! Ascolta... volevo chiederti se volevi passare le vacanze di Natale con me, Louis, Niall, Zayn e forse Liam. Pensavamo di andare nella mia casa fuori Londra con mia mamma. Vieni?- -Certamente.-

***

Era la sera del ballo. I ragazzi erano in camera mia e mi stavano aiutando a prepare le valigie perché il giorno dopo saremmo partiti -Che ore sono?- chiesi appoggiando dei vestiti sul letto -Sono le sei e mezza.- -COSA?- chiesi buttando alcuni vestiti sul letto -Oddio oddio oddio è tardi!- presi al volo il vestito e le scarpe, mi chiusi in bagno per cambiarmi. Mi truccai con un ombretto blu come il vestito e piastrai i capelli, lasciando che mi ricadessero dolcemente sulle spalle -Ehi piccola sono le sette e mezza, hai finito?!- uscii dal bagno -Come sto?- chiesi timidamente. Non ero abituata alle gonne ed ai tacchi... io ero più un tipo "jeans e scarpe da ginnastica" senza trucco e sempre con la coda -Allora?- sembrava che si fossero dimenticati come parlare! Schioccai le dita -Ragazzi!- -Sei più bella del solito.- *TOC TOC* -No ma è in anticipo?!- loro fecero le spallucce ed io andai ad aprire -Ciao...- disse imbarazzato -Ehm.. ciao.- entrambi imbarazzati... ben messi! -Andiamo?- sorrise -Certo.- prima di chiudere la porta mi rivolsi ai ragazzi -Allora, voi quattro evitate di distruggermi la camera e finite di farmi le valigie ok? Ci vediamo domani, vi voglio bene!- mi voltai e ci avviammo in palestra. Nessuno dei due parlò per tutto il tragitto, ma quando arrivammo cominciammo a ballare insieme e non smettemmo fino alla fine della serate. 
Tornando indietro parlammo molto più che in tutto il resto della serata -Grazie- dissi arrivati davanti alla porta della mia camera. Entrai con un sorriso stampato in faccia e vidi i ragazzi ammassati sul mio letto che dormivano, erano troppo dolci! Feci una foto e mi distesi sull'altro letto. Guardai l'ora: le 04.37. Non me ne resi neanche conto ma mi addormentai quasi subito

***

-Step?- qualcuno mi stava accarezzando una guancia 

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Ehi bella gente eccomi qui con il nuovo capitolo :D Spero vi piaccia <3

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Capitolo 11
*** Era veramente troppo ordinata per essere di Niall o Zayn ***


-Step?- qualcuno mi stava accarezzando una guancia, mi girai dall'altra parte e mugolai qualcosa che assomigliava ad un "Che ore sono?" -Sono le dieci e mezza e partiamo alle undici, quindi alzatiii!- disse Harry. Mi misi a sedere sul letto assonnata -Ma.. gli altri?- chiesi -Sono a fare le valigie, dovrebbero arrivare tra poco.- Entrarono Louis e Niall -Si parla del diavolo e spuntano le corna.- -Come scusa?- -No.. niente! Comunque Zayn dov'è?- io ero in pigiama (top scollato e pantaloncini corti) -Ci raggiunge a casa di Harry- buttai la testa sul cuscino -Dai dai che devi cambiarti- Il ricciolino mi prese di peso e mi mise sulla sua spalla a "sacco di patate" -Dai mettimi giùù!- agitai le gambe e Niall mi guardava con una faccia tipo :Q__ -Horan ti sta scendendo la bava!- esclamò Louis -Dai Styles mettila giù poveretta- mi appoggiò a terra e io mi sistemai i capelli contrariata -Uscite che devo cambiarmi!- -Noi restiamo, ma tu cambiati comunque!- sorrisetto dei miei stivali! Presi i vestiti e andai in bagno -Ma sei cattiva allora!- Harry fece la voce da cucciolo -Eh già- dissi uscendo in jeans e felpona. -Dai, sono pronta andiamo?- stavo infilando la scarpa -D'accordo!-

***

Il viaggio durò circa tre ore, ed io mi addormentò sulla spalla di Harry -Piccola siamo arrivati- mi stavano scuotendo piano. Aprii piano gli ochhi -Di già?- -Hai dormito per tutto il tempo.- Mi alzai e traballai un po' -Ciao ragazzi, ciao bella!- -Ciao cretino.- dissi con un piccolo sorriso -Ragazzi! Benvenuti!- la madre di Harry ci accolse calorosamente -E tu devi essere Stefania! Harold mi ha tanto parlato di te.- sorrise -Beh, le valigie te le porta su Harry, vero caro?- -Certo, mamma.- Entrammo in casa -Scegli una camera al secondo piano.- mi disse accompagnandomi su per le scale. Scelsi la camera più lontana dalle scale -Quella!- la indicai -La più grande, ovviamente.- mi misi a ridere -Se è un problema se scelgo un'altra- -No, tranquilla.- mi disse aprendo la porta ed appoggiando le valigie sul letto -Bene, ora ti faccio vedere il resto della casa- mi prese per mano e girammo tutte le stanze. Mi mostrò la sua camera e quelle dei ragazzi -Io dico che questa è la stanza di Liam.- era veramente troppo ordinata per essere di Niall o Zayn -Beh, hai indovinato.- mi voltai e me lo trovai dietro -E tu cosa ci fai qui?- chiesi -Passo le vacanze con voi, non lo sapevi?- scossi piano la testa e guardai Harry -SORPRESA!- gli diedi una spallata e tornai in camera "mia". Passai il pomeriggio a decidere cosa avrei messo il giorno dopo, cioè Natale. I regali li avevo già presi, e mi soddisfavano veramente tanto. *Toc Toc* -Posso?- mi si avvicinò Niall -La cena è pronta- mi disse mettendo un braccio intorno alle mie spalle -Scendo subito- sorrise e se ne andò. Guardai un attimo la valigia e tirai fuori il portatile, lo accesi e guardai la foto di sfondo. Feci un piccolo sorriso, abbassai lo schermo e scesi in salotto. Cenammo in silenzio e passammo la serata guardando tipo quattro film. Andai a dormire verso le tre di mattina e mi addormentai dopo un po'.
*DRIIN DRIIN* Una luce abbaggliante e poi un suono squillante premetti invio sul computer -Ma buongiorno bella ragazza!- -Perché mi parli in inglese?- -Lo scoprirai dopo, prima mi dici che ci fanno quattro ragazzi nel tuo letto!-  mi guardai intorno: Harry dormiva con una mano sul mio fianco, Louis con una mano sulla mia coscia e Niall e Zayn dormivano distesi sulle mie gambe -Sinceramente non lo so, ma adesso glielo chiedo!- mossi un po' le gambe e svegliai i ragazzi -Ehi ma cosa..?- Zayn cadde dal letto -Scusa- mormorai -Ho fame- si era svegliato anche il biondino -Che novità- dissi sarcastica -Aspetta un secondo Mary- le dissi -Louis?- lo scossi piano piano -Louis svegliati- dissi dolcemente, ma lui girandosi si distese su di me -Louis!- vedevo che era sveglio -Ok, non ha funzionato- disse ridendo -Harry lo svegli tu?- gli chiesi, lui annuii e si avvicinò all'amico -HARRYYYYYY- gli urlò nell'orecchio. Si svegliò di colpo -Non serve urlare!- -Styles togli la mano dal mio fianco- -Scusa- mi misi seduta, finalmente -Cosa ci fate qui?- -Non volevamo dormire soli- dissero con la voce da bambini, mi misi a ridere -Comunque lei è la mia migliore amica: ragazzi, vi presento Maria!-

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Popolo :D Capitolo nuovo raga :D Contente?? (: <3 :33

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Capitolo 12
*** Voglio capire i tuoi pensieri... ***


-Comunque lei è la mia migliore amica: ragazzi, vi presento Maria!- lei mi sorrise -Ora devo darti una notizia bomba- -Dimmi- -VENIAMO IN INGHILTERRA PER IL RESTO DELLE VACANZEE!- urlò contenta -Venite?- chiesi un po' triste -Mi dispiace ma viene anche Michele- sbuffò -Dai sono passati due anni ormai, non puoi continuare ad evitarlo.- -Si che posso- -Vabbé, comunque sai a cosa pensavo prima di chiamarti?- -Fammi indovinare..- -Voglio capire i tuoi pensieri...- -Ascoltare i tuoi silenzi, fermarmi a guardare tutti i tuoi aspetti perché straordinariamente unici. Poi resto a pensare che sei la mia più dolce scoperta.- completai la frase fissando il vuoto... quella frase era quella che suo fratello Michele mi aveva detto prima di lasciarmi, ma alla fine era diventata la frase sull'amicizia mia e di Maria. -Quando arrivate?- le chiesi -Domani.- -Bene... Dove?- -In un paese vicino a Londra... Greatmilton- -Ehi, anche questo paese si chiama così!- intervenne Harry -Allora ci vediamo domani! Scusa ma adesso ti rubiamo la migliore amica per tutto il resto della giornata! Ciao ciao- Zayn chiuse la video chat prima che riuscissi a salutarla -Buon Natale- mi disse baciandomi la guancia e dandomi il suo regalo. Uno dopo l'altro i ragazzi mi diedero i regali, ed io non li aprii subito -Li apro pomeriggio- annunciai -Intanto voi tenete i vostri- dissi porgendo quattro pacchetti -Aprite- quattro cornici tutte diverse spuntarono dalla carta, ed ognuna aveva una diversa foto di noi cinque, tranne Louis che aveva quella della sera del ballo -E questa quando l'hai fatta?- chiese ridendo -La sera del ballo, quando sono tornata- sorrisero -E a me niente regalo?- chiese il moretto entrando in camera -Tu non c'eri!- mi giustificai dandogli il pacchetto -Bella foto- commentò aprendolo. C'eravamo noi due abbracciati -Ecco il tuo- mi disse lui buttandolo delicatamente sul letto. 
Il resto della giornata passò ridendo e scherzando, aprendo regali vari e cucinando. A fine serata eravamo distrutti e Harry mi costrinse a dormire con lui -Perchè?- mi lamentai mentre mi metteva sul letto -Perché non voglio dormire da solo- -Dormi con Louis- -Dorme con Zayn- -Niall?- -Con Liam- -Quindi usi me come ultima risorsa- -Esatto- disse abbracciandomi da dietro -Buonanotte- sussurrò al mio orecchio ed appoggiando il mento sulla mia testa. Ci addormentammo così, come due fidanzati.

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Capitolo mignon ma devo preparare bene il prossimo capitolo :D Vi piacerà da morire il prossimo (;
Se avete fortuna lo posto oggi, sennò domani :33

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Capitolo 13
*** Stavo bene. ***


Ci addormentammo così, come due fidanzati. E non mi dava fastidio... stavo bene.

***

-Ehi piccioncini- mai una volta che riuscissi a svegliarmi da sola! -Che vuoi?- chiesi girandomi dall'altra parte -Dai dai svegliatevi- Niall mi scosse piano -Voglio dormire lasciami in pace!- mi prese in braccio -Mettimi giù!- esclamai assonnata -Non ai un tono molto convincente- gli tirai dei pugni leggeri sul petto -Per favore voglio dormire Horan!- mi portò giù per le scale -E' arrivata la principessa!- annunciò ridendo -Ti odio- -Anche io ti amo- risero tutti -Harry?- -Dorme, almeno lui può- dissi con tono sarcastico -Giornata storta?- suonò il campanello e Louis andò ad aprire -Dov'è quella cretina della mia migliore amica?- -In cucina con gli altri, vieni che te li presento. Comunque io sono Louis- -Maria- arrivarono insieme -Aaah, siamo comodi eh?- la guardai male -Ciao, comunque- -Si, ciao. Ora, Horan, mi lasci tornare a dormire?- -Eh no cara mia, ora tu vieni con me che devo raccontarti un paio di cosette- -Gossip?- -Certo!- -Horan mettimi giù che ho cose importanti di cui parlare!- quando mi appoggiò a terra presi per mano Maria e la trascinai in camera mia -Allora, dimmi tutto- -Frau ed io...- -COSA? VI SIETE MESSI INSIEME?!- -Shhhhhhhhht non urlare! Comunque si, da quasi tre mesi, ormai- -TU STAI CON FRAU DA MESI E ME LO DICI ORA???????- mi tirò uno schiaffo sulla spalla -Ti ho detto di non urlare!- -Si scusa- -Bene. Ora, Jennifer e Jessica sono quasi cadute dalle scale quando ci hanno visto, e Michele...- -Cosa centra lui adesso- -Ha detto che vuole vederti stasera alle undici al parco giochi- -Non ci vado- -Lo so.- -Ci guardiamo un film?- -Immagino già quale.. Inizia per T e finisce con itanic?- -Esatto!- presi il cd -Ragazzi noi ci guardiamo un film, venite con noi?- Niall, Zayn, Louis e Liam vennero di corsa, Harry (che nel frattempo si era svegliato) venne con calma. -Sapete che film vogliamo guardare, vero?- -Una cosa sdolcinata, immagino- borbottò il biondino -TITANIC!- urlammo insieme io e Maria. I ragazzi sbuffarono, ma noi non ci badammo e facemmo partire il film. Io e Maria piangemmo per tutto il tempo, a metà Louis mi abbracciò ed io appoggiai la testa sulla sua spalla, singhiozzando piano. E se alla scena dei due vecchietti abbracciati ero una fontana, alla scena della mamma che racconta una storia ai bambini mentre l'acqua saliva ero una cascata, non riuscivo più a smettere di piangere!
Finito il film per calmarmi ci vollero venti minuti e due schiaffi di Maria -Ok, ok sto bene- dissi mentre scendevamo in cucina -Va bene, ma io non capisco perché quel tipo, Jack, è morto per Rose- -Perché l'amava- -E tu come fai a sapere che l'amava?- quello per me era un tasto dolente. Mi irritavo subito su quell'argomento, soprattutto se qualcuno insisteva -Beh, per il fatto che prima di morire le dice "Vincere quel biglietto è stata la cosa più bella della mia vita, perché mi ha portato a te", oppure perché le fa promettere di restare in vita mentre lui sa che morirà- dissi alquanto fastidiata -E lei lo amava?- ora mi stavo arrabbiando -Si- -Ne sei sicura?- -SI. Per il fatto che lei è saltata dalla scialuppa alla nave per Jack, ha mollato il suo fidanzato per Jack, ha mantenuto la promessa fatta per...- -Ma...- -No, niente ma! Non riesci proprio a capirlo eh? Voi maschi non pensate mai a questo! Non pensate mai ai sentimenti di noi ragazze, pensate solo a voi stessi! "Voglio mollare la mia ragazza, soffrirà? Vabbè tanto non è un problema mio!" ecco la vostra stupida mentalità!- uscii di casa sbattendo la porta.

Maria's PoV
Ecco, appunto -Scusala- mormorai a Zayn dopo la sfuriata che gli aveva fatto -Ma perché..?- -Lunga storia...- -Ho tempo- -In pratica, lei e mio fratello stavano insieme fino a due anni fa. Sono stati insieme per tre anni, lei era innamorata persa di lui. All'inizio anche lui lo pensava, ma alla fine ha finito solamente per giocarci con lei, non pensava ai suoi sentimenti né al fatto che ci sarebbe rimasta male. Non gli importava niente. Un bel giorno si è stufato di lei e l'ha lasciata senza spiegazioni, le ha detto "Non voglio più vederti in vita mia" ed è andato via. Quel film è l'unica cosa che le resta sul fatto che esiste l'amore vero...-  feci un riassunto veloce, in realtà le cose erano più complicate -Beh...- non sapeva cosa dire

Step's PoV
'Che freddo!' eh banana sei in maniche corte a Santo Stefano! Guardai l'ora sul displai del cellulare 'Undici meno cinque' pensai, poi decisi di vedere Michele, dovevo affrontarlo prima o poi. Arrivai al parco giochi alle undici in punto -Sei venuta- mi disse spuntando da dietro un albero -Si- mi appoggiò la sua felpa sulle palle -Sei cambiata- -Tu sei sempre uguale- mi scostò una ciocca di capelli dal viso -Sei sempre più bella- -Evita- dissi secca, ma non potevo negare che mi era mancato, si avvicinò -Mi sei mancata- disse prima di appoggiare le sue labbra sulle mie. Ero caduta nella sua trappola, di nuovo.

 

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Ragassuoleeeeeeeee :D spero vi piaccia il nuovo capitolo! E questo è solo l'inizio (;

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Capitolo 14
*** Noi siamo comuni mortali, non capiamo il vostro linguaggio in codice! ***


Ero caduta nella sua trappola, di nuovo. Stavo facendo lo stesso errore, ogni secondo di quel bacio commettevo lo stesso identico errore. Mi staccai da lui -Lo sapevo- disse con un sorrisetto soddisfatto. Non gli risposi... stavo pensando all'enorme stupidata che avevo appena commesso. -Io... io devo andare- mormorai porgendogli la felpa -Ci vediamo dopo- disse rimettendomela sulle spalle. Tornai a casa di Harry a testa bassa -Ehi, finalmente! Dove sei... e quella felpa di chi è?- chiese Maria -Michele- -Michele chi?- -Michele tuo fratello, quanti altri Michele conosci che sono qui?- mi guardò perplessa -Ti prego dimmi che non lo hai fatto- sapeva, non so come ma sapeva -Fatto cosa?- s'intromise Zayn -Step, per favore! Non lo hai fatto, vero?- -Ma fatto cosa?!- abbassai lo sguardo -Lo hai fatto- Maria si buttò sulla sedia -Ragazze! Noi siamo comuni mortali, non capiamo il vostro linguaggio in codice!- protestò Louis -Va bene, l'ho fatto! Che c'è di male?!- -Che c'è di male?! Ti rendi conto di quello che stai dicendo?! Lo hai evitato per anni!- -Capita!- -Non dovrebbe capitare! Ti ricordi come ti sei sentita quel giorno?!- -SI!- i ragazzi non si perdevano una parola di quel discorso -Pensa se succedesse di nuovo!- -Sono preparata questa volta!- -Ne sei sicura?- 'No' -Si- -Non ti credo- -Non farlo, non ti obbligo- -Devo parlargli- -Non farlo- -E' mio fratello e tu sei la mia migliore amica! Non posso lasciar correre, non di nuovo- -Time out! Ci spiegate cosa è successo?- io e lei ci guardammo, scuotendo piano la testa -Affari miei- dissi -Nostri- rispose Maria -Miei- -Nostri- -Miei- -Nostri, e basta.- -Lasciamo perdere- -Meglio... ha detto che vuole rivederti, vero?- -Si- -Ok, adesso ci spiegate tutto!-  esclamò Niall, che nel frattempo era andato a prendersi dei biscotti, lo guardai -Biscotti?- chiesi ironica -Avevo fame- si giustifiò lui -Comunque ci spiegate?- di nuovo quello sguardo complice con la mia migliore amica, ma in quel momento entrò Harry dalla porta e mi guardò -Complimenti- disse solo, prima di andarsene al secondo piano. I ragazzi spalancarono gli occhi -Lo sa lui e noi non lo sappiamo?- chiese con un finto tono offeso Liam -Ma se io non gli ho detto niente!- guardai le scale -Torno subito- dissi prima di cominciare a salirle per andare da Harry.

Harry's PoV
'Non ci posso credere! Si sono baciati!' pensai entrando in casa. La vidi. La guardai -Complimenti- dissi ed andai in camera mia. Sentii ancora le loro voci discutere e poi il silenzio -Tu come fai a saperlo?- mi chiese sedendosi sul letto -Ti ho seguita, e come sennò?- la guardai negli occhi -Lo sai vero che non durerà?- le chiesi prendendole il viso con una mano. Non volevo che soffrisse, volevo vederla felice! Volevo vederla ridere, scherzare e volevo farle venire le lacrime dal ridere quando le facevo il solletico. -Può durare invece- -Non può durare, Step.- tolse la mano dal suo viso ed abbassò lo sguardo -Vedremo.- mormorò prima di alzarsi e lasciarmi da solo con i miei pensieri. 'Lo sa anche lei che non può durare, è solo che non vuole ammetterlo' pensai cercando di convincermi che fosse così. Ma in realtà non era così... ero io che volevo che non fosse così... Era tutta colpa mia.

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Ci-ci-ciaooooo :D Vi piace il capitolo? Si? Bene, vi dico solo che nel prossimo finiscono le vacanze! (;
O aggiorno dopo (se riesco a convincere mia nonna a lasciarmi venire) o sennò domani :33 bye bye <3

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Capitolo 15
*** -Harry! che ci fai qui?- ***


Harry's PoV
Era tutta colpa mia. Solo colpa mia. Non ero riuscito a proteggerla come volevo -Ehi amico- si avvicinò Louis, gli feci un sorrisetto forzato -Smettila, lo sai che fai impressione quando fai così- disse lui ridendo e rubandomi un sorriso -Ma quindi cos'è successo?- -Lei e Michele si sono baciati... e probabilmente si saranno anche rimessi insieme- abbassai lo sguardo -Ehi amico, Never Say Never!- e si mise a ridere, di nuovo.

Step's PoV
-Ehi amore- disse Maria entrando in camera mia -Hai parlato con Harry?- annuii -Cosa vi siete detti?- -Niente di importante..- -Se sarebbe "Niente di importante" saresti di sotto a ridere con Niall, Zayn e Liam- -Non ho voglia di parlare, tutto qui- -Ok, ora è ufficiale che tu stai male. Come ti senti?- -Hai presente come si sente Hermione alla fine del ballo del Ceppo? Come quando ascolto "Favola" dei Modà? Ecco, nello stesso modo- -Una merda insomma- -Finezza zero- -Solo quando sono con te amore- mi abbracciò -Lo sai vero che tu sei il mio specchio?- alludevo alla canzone dei Modà -Che specchio? Quello della canzone?- -"Vorrei essere lo specchio che ti parla e che ad ogni tua domanda ti risponda che al mondo tu sei sempre la più bella!"- canticchiai -Quello specchio- le dissi con un sorriso malinconico. -Ehi principessa c'è un moretto che chiede di te giù in cucina- disse Niall affacciandosi alla porta. Sospirai -Arrivo- aspettai finché non lo sentii sulle scale -Che faccio? Scendo?- -Beh, se è Michele credo proprio di si, visto che devo picchiarlo e non posso farlo qui!- andammo in cucina insieme. -Ciao- disse dandomi un bacio a stampo -Usciamo?- -Si- rispose Maria al posto mio -Va bene, andiamo.. ciao ragazzi- li salutai uscendo dalla porta. Zayn mi guardò come per dire "io e te parliamo dopo". Scossi piano la testa e chiusi la porta.
A sera inoltrata tornai a casa, con lo sguardo basso. Evitai volontariamente la cucina dove i ragazzi erano "riuniti", ma purtroppo incontrai comunque Zayn -Lo sai che non puoi scappare da me- lo ignorai e salii le scale in silenzio. -Step, lo sai che hai fatto una grandissima cazzata?- -Si- -E perché l'hai fatta se sai che è una grandissima cazzata?- -Vuoi la verità?! Non lo so neanche io!- entrai in camera mia, chiusi la porta a chiave. -Oh no ricominciamo con la porta chiusa- lo sentii lamentarsi dall'altra parte -Ti piace tanto chiudere a chiave queste stupide porte?- non risposi e mi buttai sul letto, con la testa sul cuscino.

***

Bene. Vacanze finite. Amicizie finite. Ormai erano giorni che non parlavo con nessuno dei ragazzi, e sinceramente non volevo neanche che la situazione cambiasse. Passavo tutto il pomeriggio a studiare, il pranzo a studiare e vivevo in biblioteca praticamente. Ero davanti al mio armadietto per prendere i libri *Drr Drr* guardai il display: Mich -Ehi ciao, dimmi- -Devo parlarti- bene, sono pronta. -Ci sei?- -Certo- mi allontanai dall'armadietto ed andai dalla parte opposta della classe. -Non possiamo continuare così- sta arrivando -Io.. credo che sia meglio che ci lasciamo- è esplosa la bomba. -Avrei dovuto aspettarmelo- dissi e chiusi la chiamata. Nei corridoi ormai non c'era più nessuno, tranne io e.. -Harry! che ci fai qui?- -Ho visto che non andavi in classe e volevo sapere cosa era successo- -Beh, avevi ragione. Non è durata- dissi con un tono triste. Ma non stavo piangendo, ero solo triste.

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Yeeeeeee :D Ce l'ho fatta, contente? :3
Domani aggiorno quasi sicuramente (se riesco a scrivere un capitolo in un'ora D: )
Ciauuuu <3

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Capitolo 16
*** E non li avrei cambiati con nessun'altro al mondo. ***


Ma non stavo piangendo, ero solo triste. -Come stai?- mi chiese -Bene- mentii -Sicura?- annuii piano -Beh io dovrei andare- -Aspetta- si avvicinò, così tanto che i nostri nasi si sfiorarono. Entrambi chiudemmo gli occhi, le nostre labbra si sfiorarono e tra di noi si creò un gioco di lingue che durò molto. Ci staccammo e lo guardai in quei bellissimi occhi verdi -E questo era per...?- -Per te- rispose solamente, si girò e se ne andò per i corridoi. Io rimasi lì paralizzata, non riuscivo a muovermi e neanche a pensare. *DRIIIIIIIIIN* Si udirono i passi dei ragazzi che uscivano dalle aule ed un "Dov'eri?" di Louis -Qui- mormorai piano guardando Harry che parlava con Niall e Zayn. -Cosa è successo?- -Io e Michele ci siamo lasciati- dissi con tono indifferente -E stai bene?- -Da Dio- dissi con un sorriso. Lui mi circondò le spalle con un braccio e mi trascinò dai ragazzi -Bene, lei e il moretto antipatico si sono ufficialmente lasciati- disse con tono solenne -Oh finalmente!- esclamarono tutti e tre insieme ridendo -Però non sembri triste- osservò il biondino con gli occhi color del mare -Infatti non lo sono- affermai soddisfatta -Ah si? E come mai?- -Oh, niente di particolare- dissi ridacchiando -E perché ridi?- -Storia lunga- guardai un secondo Harry che mi sorrideva, ricambiai il sorriso e vidi Liam avvicinarsi -Oh, guarda chi è tornata! Ci mancava una figura femminile nel nostro gruppo!- -Se questo è il tuo modo per dirmi che ti sono mancata, ti ringrazio- dissi ironica, ma scherzavo -Veramente dicevo che sei insostituibile, ma vabbè, posso concederti anche il fatto che mi sei mancata- mi diede un bacio sulla guancia -Beh, altre novità?- -Si sono lasciati!- intervenne Zayn allegramente -Perché?- -Non mi ha dato motivi, come sempre-. Finalmente parlavo di nuovo con i miei amici, anche se mi piaceva stare da sola, adoravo quei cinque ragazzi che mi facevano morire dalle risate, mi consolavano quando ero triste e mi aiutavano quando ne avevo bisogno. Decisamente quelli erano i miei migliori amici, e non li avrei cambiati con nessun'altro al mondo. -Ragazzi ho avuto un'idea! Quando finiscono le lezioni andiamo a farci un giro per Londra, che ne dite?- -Beh, se proprio insisti...- -Certo che insisto!- -Allora ci vediamo alle tre davanti alla tua stanza, ok?- sorrisi -Ovvio-.

***

Bene, le lezioni erano finite, ma non era ancora ora di vedermi con i ragazzi, così accesi il computer. C'era Maria in chat, così la chiamai per la webcam -Ehi amore Michele mi ha detto tutto, mi dispiace!- -Io sono feliceee!- -Perché?- le raccontai la storia di Harry -Non è possibile? Con quel figo?! Hai tutte le fortune- borbottò -Dovresti essere felice per me- -Lo sono infatti, ma non è giusto che tu ti becchi tutti i fighi del mondo!- -Non tutti, solo cinque- ridemmo insieme *Toc Toc* -Scusa, sono arrivati i cinque fighi, devo andare- ridacchai -Ciao ciao, divertiti con il tuo amore- -Ovviamente- chiusi lo schermo ed andai ad aprire -Daniel!- esclamai sorpresa

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Trallallero trallallà ;D Sono feliceeee ** 
Ecco il nuovo capitolo, contente? :33

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Capitolo 17
*** Ascoltami bene, sei davanti alla camera della mia ra... della nostra migliore amica ***


-Daniel!- esclamai sorpresa, che ci faceva lui davanti alla mia stanza? -Che ci fai qui?- -Devo parlarti- -Ecco, io veramente stavo aspettando...- -I tuoi amichetti? Li ho visti, stanno arrivando- infatti, si parla del diavolo e spuntano le corna -Ciao principessa- mi disse Niall con un sorriso, poi si rivolse a Daniel -Carter come mai sei qui?- -Non sono affari tuoi Horan- -Ascoltami bene, sei davanti alla camera della mia ra... della nostra migliore amica, ed adesso ci spieghi perché sei qui o finisci male- ringhiò Harry -Della tua cosa, Styles? Stavi per dire ragazza, vero?- sul viso di Daniel si stava formando un ghigno soddisfatto -Carter, non provocarmi- -Uuuh Styles è innamorato dell'italiana!- Non vidi bene ciò che successe dopo, mi accorsi solamente che Daniel era disteso per terra con il labbro che sanguinava -Ti avevo avvertito- sibilò Harry, io e gli altri ragazzi eravamo a bocca aperta -Bene, Step andiamo?- sobbalzai -Oh, si certo- mormorai chiudendo la porta e sorpassando Daniel -Beh, ci vediamo- gli dissi salutandolo con un cenno della mano.
Andammo a prendere un gelato, poi andammo al parco ed infine mi accompagnarono di nuovo al college. -Era da tanto che non passavamo un pomeriggio così- dissi veramente sfinita -Manca solo un film e abbiamo finito- -Cosa? Anche un film?- -Certo, sennò perché ti avremmo accompagnata? Su su apri!- sospirai. Ormai era ovvio, non sarebbero mai cambiati. Aprii la porta e loro si buttarono sul letto, lasciandomi un posticino in mezzo a loro -Scegliete voi il film- dissi soffocando uno sbadiglio -Ho portato il cd!- esclamò Zayn inserendo il disco per poi premere play. Io appoggiai la testa sulla spalla di Harry, tanto era sicuro che mi sarei addormentata quindi valeva la pena mettersi comodi, no? -Che hai messo?- -Quella casa nel bosco- il film cominciò e simisi di guardarlo circa venti minuti dopo, perché come previsto mi ero addormentata. 
Quando mi svegliai sentii le voci dei ragazzi che se ne andarono, però ero ancora appoggiata a Harry. La porta si chiuse e lo guardai: si era addormentato anche lui, ecco perché se ne erano andati senza di lui. Dolcemente lo feci stendere di fianco a me, e così mi addormentai di nuovo, al sicuro nelle braccia di Harold.

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Piccolino ma carino *-* Mi piace troppo questo capitolo <3

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Capitolo 18
*** Volevo vendetta. ***


La mattina dopo mi svegliai con il telefono che vibrava. Guardai lo schermo assonnata e risposi -Ciao Simone, dimmi- -Devi tornare- disse. Mi misi seduta sul letto come se mi avessero buttato dell'acqua addosso -Come scusa?- -Devi tornare a Trieste- -No- -Ti prego, non rendermelo ancora più difficile- -Ah, per te è difficile?! Ora che ho trovato dei veri amici ed un ragazzo che mi ama tu vuoi rovinarmi la vita?!- -D'accordo, ma se succede qualcosa non è colpa mia- e chiuse. Cosa intendeva con quella frase? Comunque mi alzai e mi accorsi che Harry non c'era... strano. Mi cambiai, presi in mano una felpa ed andai a cercarlo. Arrivai davanti alla sua stanza... non lo avessi mai fatto. Si sentivano dei gemiti provenire dall'interno, poi un nome: mi crollò il mondo addosso. Mollai la presa sulla felpa e corsi via piangendo, mi fermai davanti alla stanza di qualcuno e bussai. Mi aprì Niall -Ehi ma cosa...?- -Oh Niall!- fu l'unica cosa che riuscii a dire, prima di abbracciarlo ed affondare il viso nella sua felpa, tremando e singhiozzando. Lui chiuse la porta con un piede e incominciò ad accarezzarmi i capelli dolcemente. Dieci minuti dopo bussarono -Apri Horan!- Merda, Harry. -Se stai cercando la tua ragazza non è qui- disse Niall, con tono arrabbiato -Che le hai fatto? Era sconvolta- aggiunse -Io... vado da Louis- dei passi si allontanarono dalla porta ed io sciolsi l'abbraccio, per andare a rannicchiarmi ai piedi del letto, fissando il vuoto e con le lacrime che scendevano. Il biondino si sedette di fianco a me e mi mise un braccio intorno le spalle. Bussarono di nuovo, non so dopo quanto tempo però -Niall, siamo noi- era la voce di Louis -E' aperto- entrarono Zayn, Liam e Louis. Non mi presi neanche la briga di salutarli, non li guardai nemmeno. -Sappiamo ciò che ha fatto Harry, ma lo sai... magari cambia- disse Zayn con un sorriso rassicurante. Io feci un sorriso amaro -No, non cambierà- commentai, con la voce che tremava. Di nuovo il mio telefono aveva incominciato a vibrare. Simone. -Step ci sei?- chiese, avvertendo il mio silenzio -D'accordo, torno.- mormorai -Torni dove?!- chiesero i ragazzi -Quand'è l'aereo?- -Dopo domani a mezzogiorno.- -Va bene.- chiusi la chiamata. Abbassai lo sguardo -Allora?- -Ragazzi, torno a casa- dissi, la voce che mi si spezzava ed un piccolo sorriso malinconico. Silenzio. Nessuno parlava.
Bene, ero appena arrivata in aeroporto, l'aereo sarebbe partito dopo cinque minuti. Stavano facendo l'ultima chiamata, ma non potevo farlo. Non ne avevo il coraggio. Sapevo che i ragazzi stavano arrivando, probabilmente mi stavano cercando lì in giro. Finalmente li sentii parlare -Bene, è partita- Harry. Alzarono lo sguardo e mi videro -Step!- urlò il riccio avvicinandosi con un sorriso -Fermo.- gli dissi, bloccandolo il più lontano possibile da me -Sono rimasta per loro, non per te- dissi, acida. -Con te non ci voglio più parlare.- -Tu.. tu non puoi farlo- mormorò, con voce spezzata -Ah, io non posso lasciarti, però tu hai potuto scoparti quella troietta tranquillamente no? Mi pare giusto- commentai arrabbiata. Si sentiva dal tono, dalle parole che usavo che ero incazzata nera. Lo sapevano, Harry lo sapeva. Infatti abbassò lo sguardo e se ne andò. Salutai gli altri con un sorriso e un abbraccio a Niall... ora che ci pensavo bene, volevo vendetta.

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Ragassuoleee ** Rieccomi con il nuovo capitolo!
Dopo che l'ho scritto cinque volte sono riuscita a postarlo, contente?
Bacioniiii Step

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Capitolo 19
*** D'accordo, ma se succede qualcosa non è colpa mia ***


Volevo vendetta. Semplice come discorso, no? Non ero riuscita a partire, a lasciarmi tutto alle spalle, ma in qualche modo dovevo fargliela pagare. 'Si, ma come?' pensavo mentre stavamo tornando al college con la macchina di Zayn. Ero seduta in mezzo a Louis che tentava di farmi ridere e Niall che mangiava, come al solito. Non li guardavo neanche, ero troppo concentrata, infatti Louis ad un certo punto mi passò una mano davanti al viso chiedendomi -Ehi, ci sei?- sobbalzai -Oh, si certo. Dicevate?- chiesi, con un finto interesse -Ti stavamo chiedendo perché dovevi partire- bella domanda -Non lo so.- risposi con una scrollata di spalle -Simone non mi ha detto niente- aggiunsi guardando fuori dal finestrino. Poi avevo cominciato a pensare alla sua ultima frase “D'accordo, ma se succede qualcosa non è colpa mia”.. cosa intendeva? Secondo me, lui sapeva qualcosa. Però dovevo smettere di pensarci, o sennò sarei andata avanti tutto il giorno, quindi cominciai a ridere alle battute di Louis e ai “fini e seri” discorsi tra Liam e Zayn. Si, ridevo, ma per quanto ancora ci sarei riuscita? Per quanto ancora avrei potuto tenermi quel peso nel petto? Non lo sapevo, ma intanto io ci provavo. L'auto si fermò, segno che eravamo arrivati. Presi le valigie e le riportai nella mia adorata stanza, però c'era Harry davanti alla porta. -Ciao- mi disse, lo ignorai, aprendo la porta. Mi prese per un braccio -Non puoi continuare ad evitarmi- -Si che posso- sibilai, divincolandomi dalla sua presa, entrando e chiudendo la porta sbattendola. Mi buttai a faccia in giù sul letto... non potevo sopportarlo, non ci riuscivo. Non volevo vederlo ogni giorno! Però non volevo andarmene.. che cosa dovevo fare?! Bussarono -Sono Niall- disse una voce dall'esterno -Entra- risposi, con voce soffocata dal cuscino. La porta si aprì e dei passi si avvicinarono al letto -Harry si è accampato qui fuori- ridacchiò lui -Ha detto che non vuole entrare, ma che non se ne va finché non lo lasci spiegare.- Mi girai e lo guardai -Bene, può aspettare quanto vuole: tanto non gli parlo- risposi io. Si sedette per terra e mi guardò negli occhi -Cosa pensi di fare? Ignorarlo per il resto della tua vita?- annuii -Beh, non è granché come piano- commentò addentando un biscotto che aveva in tasca -Ma tu non fai altro che mangiare?- chiesi, un po' schifata -E allora? Che c'è di male?- -C'è di male che se mangiassi come te sarei una balena, tu invece sei un palo- ribattei seccata. Si mise a ridere -Saresti bella comunque- disse, poi arrossì -Sai che sei carino quando arrossisci?- gli chiesi sorridendo e facendolo arrossire ancora di più -Ah... grazie- mi alzai e mi sedetti di fianco a lui -Dammi un biscotto, ho bisogno di zuccheri- dissi, prendendo il dolce dalla sua mano. Per un po' nessuno disse niente, poi bussarono di nuovo -Siamo noii!- esclamò Louis -E' aperto- non avevo voglia di alzarmi. Entrarono lui e Liam -Ah beh, mangiate biscotti senza di noi?- chiese, fingendosi offeso -Dov'è Zayn?- chiesi, notando la sua assenza -Sta cercando di convincere Harry ad andarsene dal muro di fianco alla porta- rispose Liam facendo le spallucce -Ah, bene. Tanto non ci riuscirà- commentai -Lo sappiamo, ma ci vuole provare- concordò Louis continuando a ridacchiare -Basta, è un caso perso!- esclamò il moro entrando

Harry's PoV

Mentre ero appoggiato al muro, incominciai a pensare a tutto ciò che era successo negli ultimi tre giorni... quei fottuti giorni. La chiamata di Simone che voleva parlarmi di sua sorella, la felpa, l'aeroporto.. -Sono rimasta per loro, non per te- quella frase aveva fatto male, tanto male. Ma me lo meritavo per quello che avevo fatto! La mia mano bruciava ancora per i pugni che avevo tirato al muro, i graffi sanguinavano, ma non mi importava, dovevo soffrire. Poco dopo uscirono i ragazzi dalla stanza di Step... aspetta, erano in tre! -Niall?- chiesi, con voce soffocata -Dentro- rispose secco Liam. Non me lo avrebbe mai perdonato, lo sapevo bene.

Step's PoV

Eravamo rimasti solo io e Niall in camera, ed io stavo ancora architettando la mia vendetta. Appoggiai la testa sulla spalla del biondo, che sorrise dolcemente ed incominciò ad accarezzarmi la guancia -Sai, stavo pensando- mi disse -A cosa?- lo guardai -A te- sorrisi -Ah si? E perché pensavi a me?- scosse la testa ridacchiando -Pensavo a te perché sei stupenda- e dopo fece una cosa che non mi sarei mai aspettata da lui: mi baciò.  

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Capitolo 20
*** -Hai visto Niall?- ***


Mi baciò. Io ricambiai un po' sorpresa, ma lui si staccò subito dopo, rosso in volto -Scusa- mormorò abbassando lo sguardo. Sorrisi e gli diedi una spallata per farlo ridere, mi guardò -Non sei arrabbiata?- mi chiese -Perché dovrei?- domandai dolcemente -Beh, tu sei la ragazza di Harry ed io...- lo interruppi secca -Non sono più la ragazza di Styles, mettetitelo bene in testa.- gli sorrisi ancora. Però ora mi venivano strani pensieri, del tipo 'In qualche modo devo cominciare a vendicarmi... peggio un estraneo o il suo migliore amico?' non lo sapevo neanche io, ma mi buttai sul migliore amico, quindi Niall. Mi misi a cavalcioni sopra di lui -Sicura?- mi chiese, io annuii in silenzio mentre ci ricominciavamo a baciare, questa volta con più passione. Si alzò e mi prese in braccio per poi appoggiarmi sul letto e stendersi sopra di me. Cominciò a sbottonarmi la camicietta ed io gli tolsi in fretta la maglia, accarezzandogli il petto e provocandogli dei brividi lungo tutto il corpo. Poi mi sfilò i jeans delicatamente ed io li tolsi a lui, ora eravamo in intimo e... beh, il resto potete immaginarlo voi! Ora eravamo nudi sotto le lenzuola -E' stato..- -Stupendo- concluse anticipandomi -Esatto- avevamo ancora il fiatone. Mi stesi su un fianco e lui mi abbracciò da dietro -Dovremmo farlo più spesso- commentò ridendo e strappandomi un sorriso -Sai, forse hai ragione- risposi chiudendo gli occhi e lasciandomi scaldare da lui. Sentii la porta aprirsi, dei passi bloccarsi e la voce di Louis sussurrare -Dormono- e poi di nuovo la porta che si chiudeva. Adoravo quel ragazzo, sapevo che non avrebbe mai detto nulla a nessuno di ciò che aveva visto se glielo avessi chiesto, probabilmente più tardi mi constringerà a raccontargli tutto, ed io lo farò, omettendo alcuni dettagli ovviamente! Mi svegliai ed ero ancora con Niall. Mi alzai ed andai a farmi una doccia veloce, mi vestii in fretta e stavo per uscire dalla camera quando si svegliò anche Niall -Ehi dove vai così di fretta?- mi chiese ancora assonnato -Devo parlare con Louis- risposi con un sorriso -Ti aspetto qui?- -Come vuoi- sorrise -Ci vediamo dopo- uscii dalla porta. Sospirai -Brava, sei contenta ora?- chiese con voce spezzata Harry. Oh cazzo, mi ero dimenticata che era lì! Pensavo che sarei stata felice di vederlo soffrire e invece stavo malissimo. Non risposi alla sua domanda -Allora?- chiese, alzando il tono di voce -Senti, Styles, non urlare con me perché non ho fatto niente di sbagliato- -Ah no? E noi che fine abbiamo fatto?!- mi si formò un groppo in gola e trattenni a fatica le lacrime -Siamo finiti nel cesso per colpa tua- girai i tacchi ed andai da Louis, cercando di non piangere. Lo incontrai a metà strada, ci guardammo per un secondo -Ti senti in colpa vero?- mi chiese, traducendo il mio sguardo in parole. Lo abbracciai singhiozzando -Io... io pensavo che mi sarei sentita meglio- balbettai -Ma invece no- aggiunsi cercando di asciugarmi le lacrime -Non sempre quello che pensiamo è la realtà- commentò saggio. -Comunque dov'è Niall?- -E' ancora in camera mia..- ci pensai un secondo -Merda, Harry!- conoscendolo potrebbe fare di tutto! Salutai Louis con un bacio sulla guancia e tornai indietro di corsa. Ok, Harry non era più davanti alla porta, ma magari non era neanche dentro in camera! Entrai e trovai Niall con il naso sanguinante -Harry?- chiesi avvicinandomi, lui annuii. Mi alzai -Dove vai?- chiese -A commettere un omicidio.- gli risposi uscendo e chiudendo la porta sbattendola. Andai davanti camera di Harry e bussai -Apri!- ordinai. La porta si aprì di scatto -Che vuoi?- -Fammi entrare- si spostò dalla porta ed io entrai -Sei una merda!- sibilai -Hai visto Niall?- chiese, tranquillo -HAI VISTO NIALL? CERTO CHE HO VISTO NIALL BRUTTO STRONZO! TI RENDI CONTO CHE HAI PICCHIATO UNO DEI TUOI MIGLIORI AMICI PERCHE' SONO STATA A LETTO CON LUI?! PER DI PIU' IN UN CERTO SENSO E' COLPA TUA, PERCHE' SE TU NON MI AVESSI TRADITO TUTTO QUESTO NON SAREBBE SUCCESSO! E POI CON CHE TONO LO DICI! COME SE FOSSE LA COSA PIU' NATURALE DEL MONDO! HARRY STYLES, SAPEVO CHE FACEVI SCHIFO, MA TI AVREI PERDONATO COMUNQUE PERCHE' TI AMO, L'HO SEMPRE FATTO, MA DOPO QUESTO SCHERZETTO TI SEI BRUCIATO L'UNICA POSSIBILITA'. SEI CONTENTO ORA? BENE PERCHE' SARA' L'ULTIMA VOLTA CHE MI VEDRAI IN VITA TUA!- urlai, gesticolando. Avevo proprio bisogno di sfogarmi, e quella era l'occasione giusta. Harry ci rimase davvero male per tutto quello che gli avevo urlato, però avevo ragione, non avrebbe dovuto picchiare Niall! Mi girai per uscire dalla stanza, ma mi prese per un braccio e mi attirò a sé -Sfogata?- mi chiese, con il naso a pochi centimetri dal mio e guardandomi negli occhi -Si, ma con te non voglio averci più a che fare- -Ma se un minuto fa hai detto che mi ami- ribatté dolcemente -Hai presente che quando sei arrabbiato dici cose che non pensi? Ecco, era una di quelle- mentii -Si, certo, faccio finta di crederci-ridacchiò lui. Poi tentò di baciarmi. Io mi allontanai da lui indietreggiando, ma lui si avvicinava, sempre di più, finché non gli tirai una gomitata nello stomaco. Si piegò in due dal dolore -Non farlo mai più- gli sibilai all'orecchio, abbassandomi alla sua altezza -Ci siamo capiti bene?- annuì freneticamente ed io, soddisfatta me ne andai, lasciandolo lì, agonizzante dal dolore. 

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Ecco il nuovo capitolo, contente?? **
Si, ecco, è un po'... come dire... strano..!
Bye! Step

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Capitolo 21
*** -Se questo è il tuo modo di attaccare bottone, ti comunico che fa abbastanza schifo- ***


Ci siamo capiti bene?- annuì freneticamente ed io, soddisfatta me ne andai, lasciandolo lì, agonizzante dal dolore. Uscii dalla stanza con passo veloce, non volevo rimanere un secondo di più con lui. Tornai in camera mia -Come stai?- chiese dolcemente a Niall -Hai ucciso Harry?- -No, non ancora almeno- -Allora sto bene- sorrise -Sono passati Zayn e Liam ed hanno detto che stasera faranno una festa e che se non vuoi andarci ti trascinano per i capelli-aggiunse ridendo -Beh, vorrà dire che mi dovrò tagliare i capelli- commentai -Cosa, non ci vuoi andare?- chiese, un po' deluso -Sinceramente? Per niente- -Ah.. ok- si alzò e se ne andò. Ma cosa ho fatto di male?! Mi chiesi scuotendo piano la testa. Chiusi la porta a chiave e feci partire la musica con il volume al massimo, finché non arrivò la canzone che mi condannò a morte.

Sarà il tempo a dire che...

'No, questa no!' pensai ad occhi chiusi, ma senza accennare ad alzarmi

Stai benissimo così.

Certi sbagli fanno crescere, non fanno male...

Pochi giorni e tutto tornerà normale.

Ed ecco scendere la prima lacrima

Ma non svaniranno mai, resteranno sempre i tuoi...

E poi una seconda, una terza ed una quarta. Non riuscivo più a fermarle.

Ricordi.. di un anno..

Momenti che ti lasciano un sorriso... Ricordi...

Pensavo a Harry, continuavo a pensare a lui, non riuscivo a smettere di pensarlo.

Le risate tra di noi, mille discussioni ed istanti di follia...

No, non svaniranno mai, resteranno sempre i tuoi (soltanto tuoi)

Ricordi, di un anno, momenti che ti lasciano un sorriso ancora in più...

Ricordi... bellissimi... pensieri e sensazioni che ti danno... ricordi...

Ormai singhiozzavo, volevo farla finita, il tradimento di Harry era stata una delle cose più brutte della mia vita. Se con Michele avevo sofferto, con Harry volevo morire. Passai tutto il pomeriggio a piangere in camera, distesa sul letto con gli occhi rossi e gonfi. -Ehi bella ragazza!- esclamò Luois entrando con Liam e Zayn, io per tutta risposta mugolai qualcosa di incomprensibile -Alzati che dobbiamo andare!- intervenne Liam -Dove?- chiesi piano -Alla festa, ovvio!- -Non ci vengo- -Si invece- -No- -Si- -No- ad un certo punto Zayn mi prese “a sacco di patate” sulla sua spalla -Mettimi giù- dissi, senza però avere voglia di contrastare, troppo depressa -No, tu vieni con noi- e mi portò in macchina. Mi fece sedere dietro insieme a Louis -Cambiati- mi disse, porgendomi dei vestiti. Io lo guardai come dire “che-cazzo-ci-fai-con-i-miei-vestiti-in-mano?!”, ma mi cambiai senza obbiezioni. Jeans attillati e maglia scollata, proprio le cose che non fanno per me, bella scelta Tommo! Zayn fermò la macchina davanti ad un locale -Siamo arrivati- disse guardandomi con un sorriso -Ahah, adesso mi riporti indietro, vero?- chiesi triste -Per piacere non farmi ridere! Tu questa sera ti diverti e fine del discorso.- sbottò aprendo la portiera. Entrammo nel locale. Ok, sapevo che i ragazzi avevano invitato tanta gente, ma lì dentro non si riusciva a respirare! A fatica raggiunsi il bancone e mi sedetti su uno sgabello, ordinai una birra. Avevo la testa appoggiata alla mano destra, la bottiglia ancora piena nell'altra ed uno sguardo triste stampato in faccia -Ehi, che ci fa una ragazza così bella da sola?- chiese un ragazzo avvicinandosi -Se questo è il tuo modo di attaccare bottone, ti comunico che fa abbastanza schifo- ribattei senza neanche guardarlo -Lo so, ma è l'unica cosa che mi è venuta in mente- si giustificò lui -Comunque io sono Josh- alzai lo sguardo sul suo viso: era veramente tanto carino. Sospirai -Io sono Stefania- -Italiana?- annuii piano, bevendo un sorso di birra -Dev'essere bella l'Italia- commentò, pensieroso -Bah, io non la vedo tutta sta bellezza- risposi con un'alzata di spalle -Perché vieni da lì, se fossi di Londra la vedresti da un punto di vista diverso- ci pensai un attimo -Sai, hai proprio ragione!- feci un mezzo sorriso sulla mia espressione triste -Dovresti sorridere più spesso- disse, finii di bere la birra in silenzio e ne ordinai un'altra. Lui mi osservava senza dire una parola -Sei triste?- mi chiese, sedendosi di fianco a me -No- mentii spudoratamente, non avevo voglia di raccontare tutto ad uno che conosco da venti minuti! -Non puoi mentire a me- ribatté con un sorrisetto accattivante -Cosa è successo?- -Niente di importante- -Se stai così dev'essere importante- disse, guardandomi. Non risposi -Ho capito, non vuoi dirmelo- aggiunse, vedendo la mia faccia -Giusta intuizione- risposi sorridendo. 

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Ehiiiii ** Allora, volevo dirvi che parto per una settimana quindi aspetterete per il prossimo capitolo :D
Intanto quando sono in campeggio comincio a scriverlo! (;

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Capitolo 22
*** Riuscivo ad immaginarmi l'espressione di profonda delusione che aveva ***


-Giusta intuizione- risposi sorridendo. Ormai avevo già bevuto cinque birre, quando Josh mi chiese -Che ne dici di prendere qualcosa di più forte?- io, che ero quasi completamente ubriaca, accettai senza tanti complimenti. Dopo due vodka alla pesca e due alla fragola, potevo dire che ero ubriaca fradicia e non sapevo ciò che facevo. -Dai andiamo a ballare!- dissi a Josh con voce squillante, lui sorrise mentre lo trascinavo per la maglietta. Cominciai a ballare sensualmente, strusciandomi addosso a lui mentre metteva le sue mani sui miei fianchi e si avvicinava -Sei brava a ballare- mi sussurrò all'orecchio, con il respiro un po' affannato. Cominciò a baciarmi e mordermi il collo con desiderio, poi passò alle labbra. Mi avvicinò ancora di più a sé, mentre cercava la mia bocca con la lingua. Io ridacchiai, inconsapevole di ciò che stavo per fare, e gli sussurrai -Vieni con me- lo presi per mano e lo portai in una stanzetta che c'era nel locale -Ecco, qui è un po' più tranquillo- dissi, avvicinandomi a lui. Cominciò a spingermi verso il divanetto, baciandomi e toccandomi, mi fece stendere e si appoggiò con delicatezza sopra di me. Gli tolsi la maglia mentre lui alzava piano la mia, io intanto avevo già tolto la cintura dei suoi pantaloni ed apero il bottone, quando la porta si aprì di scatto -Oh, ciao Zayn!- esclamai ridendo -Josh, vattene- disse Louis. Fece per alzarsi -No, non lasciarmi da sola- feci gli occhi dolci, mettendogli le braccia intorno al collo. Bastò un'occhiataccia di Zayn per farlo alzare, prendere la maglia e correre via -Dai vieni, ti riportiamo a casa- disse, prendendomi in braccio -Ma hai detto tu che stasera dovevo divertirmi- protestai cercando di fargli lasciare la presa -Non intendevo in quel modo- ribatté lui, senza neanche guardarmi. Misi il broncio e non dissi più niente -E' stato Harry a dirvi che ero con lui, vero?- chiesi, con gli occhi che mi si inondavano di lacrime. Il loro silenzio bastò come risposta -Beh, non doveva farlo- continuai -Io e lui ci siamo lasciati e posso fare ciò che voglio- Zayn si fermò e mi fece scendere, anche se traballavo un po' -Ma ti sei sentita?- chiese -Tu sai benissimo che ami ancora Harry però ti ostini a tenerlo lontano, perché?- aveva premuto un tasto dolente. Non risposi -Vedi? Non lo sai nemmeno tu. E allora corri da lui no? Guarda, è lì davanti. Corri e digli cosa provi, dopo vedremo che succede- mi girai a guardarlo: stava camminando verso la macchina a test bassa. Riuscivo ad immaginarmi l'espressione di profonda delusione che aveva, le lacrime che gli scorrevano piano sul viso. Non riuscivo a correre, non potevo. Volevo andare da lui, baciarlo, dirgli che mi dispiaceva, ma non potevo. Mi sentivo estremamente in colpa, così lo lasciai andare, piangendo in silenzio. Lo vidi allontanarsi sempre di più, e poi sentii urlare. Una macchina, Harry, un urlo. Cominciai a correre realmente verso di lui, preoccupata. Era disteso a terra e perdeva sangue -Harry!- urlai, come se potesse sentirmi. Respirava, piano magari, ma respirava, io invece piangevo sopra di lui, incapace di fare qualcosa. Zayn chiamava l'ambulaza mentre Louis tentava di calmarmi inutilmente -E' colpa mia- dissi, tra le lacrime -Se lo avessi fermato non sarebbe stato investito- conclusi -Non dire stupidaggini- mormorò Louis, anche lui piangeva.

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Capitolo 23
*** La tua vita, la tua voce, la tua ragione per essere ***


-Non dire stupidaggini- mormorò Louis, anche lui piangeva. L'ambulanza arrivò dopo cinque minuti e lo portarono via in fretta. Noi andammo in ospedale con la macchina di Zayn, lasciando Liam e Niall in balia di due ragazze more, Catlin e Robyn mi pare si chiamassero. Arrivammo davanti all'edificio venti minuti dopo, e cercammo un'infermiera -Mi scusi, stiamo cercando il ragazzo che è stato investito- chiese Zayn,, l'unico che non aveva perso la parola -Oh..- disse lei -Lo stanno operando- aggiunse, con tono rassicurante. Le lacrime sul mio viso si fecero ancora più frequenti: non sarebbe stato facile, ed io lo sapevo bene. *Drr Drr* Il mio telefono continuava a vibrare, ma non avevo la forza di rispondere -Di chi è il telefono?- chiese Louis, infastidito -Mio- risposi, con un filo di voce e lo sguardo vacuo -Vuoi che rispondiamo noi?- lo guardai per un secondo e gli passai il cellulare -Pronto?- si sentì una voce di donna rispondere dall'altra parte -Pronto? Scusa ma tu chi sei?- era mia madre -Sono un amico di Stefania- spiegò lui -Siamo in ospedale, sua figlia è leggermente scioccata- aggiunse. Probabilmente lei urlò qualcosa, perché Louis le disse -Signora si calmi! Adesso gliela passo- mi guardò e mimò con le labbra “Tua madre è un po' isterica” feci le spallucce -Dimmi mamma- aspettai la risposta, e parlò in italiano -Non parlarmi con quel tono! Che ci fai in ospedale?- sospirai -Il mio ex ragazzo è stato investito- dissi, con la gola secca -Tesoro, mi dispiace- sbuffai -Non è vero. Hai sempre odiato Harry: per te era perfetto Michele vero? Beh, ma tu non sai perché io e Michele ci siamo lasciati! E meglio che tu non lo sappia- sbottai chiudendo la chiamata piangendo. -Che.. che ti ha detto?- chiese Zayn -Che le dispiace per Harry, anche se non è vero- tagliai corto io, con un tono che non ammetteva repliche.

***

Passarono le ore ed io mi addormentai sulla spalla di Louis -Scusatemi, siete voi gli amici del ragazzo che è stato investito?- fu questa domanda a svegliarmi. Aprii piano gli occhi e vidi un dottore che ci fissava -Si, è successo qualcosa?- rispose Zayn -Per fortuna il vostro amico ha solo una costola ed il braccio sinitro di rotto, niente di irreparabile.- sospirai -Però è andato in coma- Mi alzai -COSA?!- chiesi, quasi urlando -Meno male che non ha “niente di irreparabile”- aggiunsi sarcastica -Signorina la prego, stiamo facendo il possibile- ribatté il dottore, tranquillo: probabilmente era abituato a quelle scenate, però a me dava estremamente fastidio -Voglio vederlo- dissi secca. Ci condusse in una stanzetta, e quello che vidi non mi aiutò per niente a calmarmi, anzi. Harry era disteso, circondato da tubi e macchine, non sorrideva ed era già tanto se si sentiva il suo respiro. Il battito era lento e calmo. -Vi lascio soli- annunciò il medico prima di uscire dalla stanza. Guardai Louis -Vai tu, io devo fare una cosa- disse, si sedette e cominciò a scrivere qualcosa su un foglio. Mi avvicinai al corpo inerte di Harry Styles -Harry- sussurrai prendendogli la mano e con le lacrime agli occhi -Mi dispiace, mi dispiace tantissimo-mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulla fronte. Mi allontanai in fretta, prima di essere stretta in un abbraccio di Zayn. Cominciai a singhiozzare sulla sua spalla, mentre lui mi accarezzava i capelli in silezio. Mezz'ora dopo Louis si presentò davanti a Harry con un foglio mezzo scritto, e cominciò a cantare

-Se solo potessimo avere questa vita per un altro giorno
Se solo potessimo tornare indietro nel tempo
Tu sai che io sarò
La tua vita, la tua voce, la tua ragione per essere
Il mio amore, il mio cuore
Respira per questo
Momento nel tempo

Troverò le parole da dire
Prima che tu mi lasci, oggi-

Guardando il foglio da vicino notai che aveva scritto solo questo, che era una cosa stupenda -Non sapevo che sapessi cantare.- dissi piano -Lo sapeva solo lui- rispose lui, con la voce spezzata.

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Capitolo 24
*** Il karaoke ***


 

-Lo sapeva solo lui- rispose lui, con la voce spezzata. Tornai da Zayn guardando in basso quando mi squillò di nuovo il cellulare. -Pronto- dissi, con voce spenta -Ehi piccola sono Simone- la calda voce di mio fratello mi arrivava dall'altro capo del telefono -Volevo solo dirti che sto venendo a Londra: la mamma mi ha detto di Harry e mi ha chiesto se potevo venire da te- feci silenzio -Lo so che sei sconvolta, ma mi puoi dire dove sei?- mi supplicò. Gli spiegai dov'eravamo, prima di riattaccare.

***

Erano passate quasi due settimane dall'incidente: Simone passava ogni giorno, Zayn, Niall e Liam anche, solo io e Louis eravamo costantemente nella stanza di Harry. Seduti sul pavimento fissavamo il vuoto silenziosamente, spesso appoggiavo la testa sulla sua spalla e lui mi accarezzava dolcemente i capelli. -Sai, la prima volta che vi ho visti vi odiavo- ammisi, ripensando al mio primo giorno in quella scuola -Ah si?- chiese con tono un po' divertito -Certo! Tu mi hai fatto cadere per terra e gli altri ridevano! Se fosse stato per me sarei tornata a Trieste il giorno dopo.- sbuffò -Come sei pesante! E comunque sei tu che mi sei venuta addosso- lo guardai negli occhi -Questi si chiamano dettagli- dissi convinta -Comunque sei il mio migliore amico, lo sai vero?- annuì dolcemente -Ma perché stiamo parlando di questo?- feci le spallucce -Non lo so, m'ispirava l'argomento. E poi Harry non vorrebbe che ci deprimessimo. Lo sai com'è, qualunque cosa succeda per lui bisogna ridere.- abbozzai ad un sorriso -Mi è venuta un'idea- esclamò Luois alzandosi all'improvviso e porgendomi la mano. Mi feci aiutare per mettermi in piedi -Quale?- sorrise -Harry noi torniamo stasera, ci vediamo!- mi prese per mano e, come al solito, cominciò a correre . Mi portò in un piccolo bar, con il karaoke -No, Louis, io non so cantare!- protestai mentre mi spingeva sul palco -Tranquilla, avresti sfigurato comunque davanti alla mia bellissima voce!- se avessi avuto i superpoteri lo avrei incenerito. -Che canzone?- chiesi -Someone like you, dedicato alla mia migliore amica- mi sorrise e incominciammo a cantare.

***

-Beh, dai, non hai fatto tanto schifo!- commentò Louis ridacchiando, mentre entravamo di nuovo nella stanza di Harry. -Alle prime tre no, ma dalla quarta in poi sembravo una cagna in calore- borbottai contrariata e senza voce. Ebbene sì, Luois mi aveva fatto cantare non una, ma 8 canzoni! Roba da fucilarsi, secondo me. Comunque mi sedetti su una sedia, sfinita -Sei stanca?- mi chiese lui con un sorrisetto. Non gli risposi -Dai vieni qui!- aprì le braccia a 'mo d'invito. Mi alzai e mi avvicinai a lui, che mi strinse in un dolce abbraccio. Ci sedemmo per terra (come ogni sera) ed, ancora abbracciati, ci addormentammo.

La mattina dopo mi svegliai con l'odore di caffé e di pancakes -Buongiorno principessa, ti ho fatto la colazione!- ridacchiai -Tu?! Casomai Sarah, la quella che lavora al bar!- rise -Come hai detto tu, questi si chiamano dettagli- mi fece il verso ed io gli diedi uno schiaffo amichevole sulla spalla -Ahia mi hai fatto male!- si lamentò: sembrava un bambino di cinque anni! Cominciai a ridere -La smettete di fare tutto questo casino?- chiese una voce... no, aspetta, io questa voce la conosco! Istintivamente mi girai verso Harry, e ci guardava -HARRY!- urlai felice, con le lacrime agli occhi -Ti devo dire una cosa importante!- esclamai, dopo essermi avvicinata a lui -Quale?- chiese lui, a fatica -Ti amo- sussurrai

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Capitolo 25
*** Epilogo ***


Ti amo- sussurrai. I suoi bellissimi occhi verdi brillarono, stava per dire qualcosa, quando il dottore entrò in fretta e furia cacciandoci dalla stanza.

***

-Stefania svegliati!- la voce di Simone mi arrivava lontana, come se fossimo in due mondi completamente separati -Stefania devi partire per Londra!- come partire per Londra?! Io ero a Londra! -Vabbé, non alzarti, ma se perdi l'aereo non è colpa mia.- sbottò uscendo. Mi guardai intorno, ero a casa mia, a Trieste. Una lacrima mi scese sul viso: tutto ciò era un sogno? Harry era un sogno? Mi alzai piangendo e mi preparai per andare a prendere l'aereo.

All'aereoporto mi guardai intorno, non era possibile che avevo solo sognato, era troppo reale! Salii sull'aereo tristemente e mi misi le cuffie, ascoltando tutte le canzoni che mi ero sognata, con Harry. Quando scesi sentii “Baby you light up my world like nobody else

The way that you flip your hair gets me overwhelmed”

Lessi il messaggio “Ti aspetto alle 16 fuori dal college. Ti amo, Harry x” Esattamente come la prima volta.

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