I need that one thing,and you've got that one thing.

di sheisfaith
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. Un nuovo inizio ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. Louis ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. Eleanor ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. A beautiful lie ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. La partenza ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. Aria di...cambiamenti? ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7. Welcome back to London ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. Happy birthday,Tommo. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9. Boulevard of Broken Dreams ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10. Is it really the end or a new beginning? ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11. E solo ora mi rendo conto che la solitudine non è altro che il suono che sento senza te ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12. I love you ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13. Won't stop till we surrender ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14. Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. Un nuovo inizio ***


Comincio col dire che questa è la mia prima FF sui One Direction,non è nulla di eccezionale ma mi fareste felice se la leggeste e mi deste le vostre opinioni a riguardo. Accetto anche le critiche,purché siano costruttive e non offendano. Detto questo,buona lettura.
Federica xx


La sveglia suonò presto,quella mattina.
Jamie si alzò controvoglia e aprì la finestra. Un leggero venticello autunnale soffiava su Londra,e si cominciavano a vedere le prime foglie cadere dagli alberi.
La ragazza sbadigliò e si stiracchio,poi si vestì in fretta e scese al piano di sotto a fare colazione,ancora tra le braccia di Morfeo.
“Buongiorno tesoro!” le disse la madre,andandole incontro con un gran sorriso stampato sul volto. “Sei pronta per il tuo primo giorno di scuola londinese?”
La ragazza accennò un lieve sorriso e mugugnò qualcosa.
Si era trasferita da Brighton per via del lavoro della madre,e sentiva già la mancanza dei suoi amici e di sua sorella Kate.
Londra era una delle sue città preferite,eppure adesso che era lì,non sembrava molto felice.
“Cos’hai Jamie?” le chiese la madre preoccupata.
La ragazza alzò lo sguardo,puntandolo negli occhi scuri e profondi della mamma. “Credi che riuscirò ad ambientarmi,mamma? Riuscirò a farmi dei nuovi amici?” chiese con tono speranzoso,cercando di ricacciare indietro le lacrime.
“Oh,ma certo che ti farai dei nuovi amici Jamie. “ rispose la donna,con un gran sorriso. “Sei una ragazza assolutamente meravigliosa,hai sempre avuto tanti amici che ti volevano bene e sono convinta che li avrai anche qui a Londra.”
Jamie sorrise;si sentì rassicurata dalle parole della mamma.
Afferrò una brioche e il cappotto,poi si diresse verso la macchina parcheggiata in garage.
“Buona giornata,tesoro. E stai tranquilla,vedrai che andrà tutto bene.” Le disse la mamma,mentre accendeva la macchina.
La ragazza le rivolse un ultimo sorriso,prima di sparire nel vialetto e dirigersi verso il liceo.
Arrivò di fronte all’imponente edificio e,dopo aver parcheggiato l’auto,si diresse verso l’entrata.
Cominciò a camminare lungo i corridoi,senza avere la più pallida idea di dove andare.
All’improvviso si fermò,confusa,e si guardò attorno alla ricerca di qualcuno che le avrebbe indicato la direzione da prendere.
“Sei nuova?” esordì una voce alle sue spalle.
La ragazza si voltò,ritrovandosi un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi azzurri davanti,che le stava sorridendo in maniera dolcissima.
Jamie ricambiò il sorriso e annuì,dopodiché il ragazzo si offrì di farle da ‘guida’.
“Una volta abituati,questa giungla non è poi tanto male.” Le disse il ragazzo,senza smettere di sorridere.
Jamie rimase in silenzio. Era in imbarazzo e tra l’altro era in compagnia di un ragazzo davvero carino e con un sorriso a dir poco splendido che l’aveva lasciata senza fiato.
Il ragazzo si fermò di colpo davanti ad una porta. “Questa è la segreteria,per qualsiasi informazione puoi rivolgerti qui.” Spiegò “Entriamo,ti diranno loro qual è la tua classe.” Concluse.
Il ragazzo si avvicinò alla scrivania e spiegò alla donna seduta dietro la situazione. La donna le sorrise amichevolmente e le chiese il suo nome,affinché potesse dirle dove fosse la sua classe.
Jamie si avvicinò e le rispose. “Jamie Sanders.” 
La donna scrisse qualcosa al computer,per poi rivolgere di nuovo lo sguardo sui due ragazzi.
Siete nella stessa classe,a quanto vedo.” Esordì la donna.
A entrambi i ragazzi uscì un sorriso. “Bene,allora andiamo.” Esclamò il ragazzo,voltandosi verso Jamie.
La loro classe non era lontana dalla segreteria;il ragazzo poggiò la mano sulla maniglia della porta della classe,ma Jamie lo fermò.
“Aspetta! Non..non so come ti chiami.” Sussurrò Jamie.
Il ragazzo la guardò con quei bellissimi occhi azzurri e sfoderò un bellissimo sorriso.
“Niall. Niall Horan.” Disse,porgendole la mano.
Niall. Sembrava molto simpatico e in quel momento ricordò le parole della madre.
Forse aveva ragione,si sarebbe fatta dei nuovi amici ed era convinta che Niall sarebbe stato tra questi.
I suoi pensieri vennero interrotti dal rumore della porta;Niall entrò,seguito a passi incerti da Jamie.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. Louis ***


Jamie varcò la soglia della porta,ma non appena si ritrovò tutti gli occhi degli studenti puntati addosso,si bloccò di colpo.
Niall si fermò e la raggiunse. "Non badare a loro,fanno sempre così con i nuovi arrivati." le disse,facendole uno di quei meravigliosi sorrisi.
La ragazza ricambiò il sorriso e riprese a camminare,al fianco di Niall.
"Ehi,Niall!" una voce maschile proveniente dall'ultima fila di banchi fece voltare il biondo,e con sè anche il resto della classe.
Un ragazzo con i capelli ricci e gli occhi verdi lo stava chiamando,incitandolo a raggiungerlo.
"Arrivo,Harry." rispose il biondo. A quel punto,un gruppetto di ragazze lanciò un urlo,gridando il nome di Harry.
Jamie si chiese il perchè di tutta quella scena;si insomma,quel ragazzo di nome Harry non era per niente male,ma perchè quella reazione così esagerata?
Il flusso di domande della ragazza fu interrotto,di nuovo,dalla voce di Niall.
"Per quest'ora stiamo nella stessa classe. Io vado a sedermi vicino ad Harry,puoi unirti a noi sei vuoi." le disse il ragazzo,incamminandosi verso il suo banco.
Jamie preferì sedersi davanti,in un banco di fianco alla finestra,da sola. Le capitava sempre di fare così,quando non conosceva qualcuno. Preferiva isolarsi.
La porta dell'aula si aprì,e si scorse un'esile figura femminile entrare.
Tutti gli alunni si alzarono. "Buongiorno,signorina Radley." dissero tutti quanti in coro.
"Buongiorno a voi ragazzi." rispose la donna,sorridendo. "Mi hanno detto che c'è una nuova alunna,o sbaglio?" chiese poi,volgendo uno sguardo sulla classe.
"No,non sbaglia professoressa." disse Niall,guardando Jamie. "Eccola lì." indicò la ragazza,che si sentì in forte imbarazzo.
"Bene,avivicinati e presentati alla classe." disse la professoressa.
Jamie si avvicinò alla cattedra,e di nuovo si ritrovò tutti gli occhi puntati addosso. Arrossì,non essendo abituata a stare al centro dell'attenzione.
"M-mi chiamo Jamie Sanders,mi sono trasferita da Brighton per via del lavoro di mia madre." disse Jamie,cercando di non pensare che tutti la stessero guardando.
La professoressa le fece cenno di tornare a posto,poi cominciò la lezione. Filosofia.
Jamie si interessò subito alla lezione;le piaceva come spiegava la signorina Radley. Era immersa così tanto nella lezione che non si accorse che l'ora era finita.
Niall le andò vicino,seguito da Harry,che si era appena liberaro da una folla di ragazzine urlanti.
"Jamie,voglio presentarti il mio amico Harry." le disse Niall.
Harry le sorrise e le porse la mano. "Sono felice di conoscerti,Jamie. Niall non ha fatto altro che parlarmi di te,durante la lezione." disse il ragazzo,suscitando imbarazzo nel suo amico e nella ragazza.
"Harry!" lo rimproverò l'amico,che scoppiò subito a ridere.
"Le ho solo detto la verità,Niall." ribatté il riccio,beccandosi una gomitata da parte del biondo. "Va bene,va bene,sto zitto." si lamentò Harry.
"Io devo andare nell'aula di scienze,tu dove devi andare?" chiese Niall a Jamie. 
"In palestra,qui c'è scritto così." rispose la ragazza con poco entusiasmo. Odiava fare ginnastica.
"Ti capisco perfettamente." intervenne Harry,notando l'espressione della ragazza. "Nemmeno io sono un amante della ginnastica,ma sai,il prof. non è poi tanto male!" disse,facendole l'occhiolino. "Comunque anche io devo andare in palestra,se ti va possiamo andare insieme. Ti insegno come sopravvivere all'ora di ginnastica." concluse Harry.
"Grazie,mi servirà proprio." rispose la ragazza. "Andiamo."
Harry e Jamie salutarono Niall,dirigendosi poi verso la palestra.
Era enorme,con tanti attrezzi diversi e due campi da gioco,uno di pallavolo e uno di calcio.
"Coraggio,non è poi così tragico!" esclamò Harry,cercando di tirar su la ragazza. "Io vado a cambiarmi,tu vai dal professore,ti dirà lui tutto quello che devi fare." le disse prima di sparire nello spogliatoio maschile.
Jamie si diresse verso la cattedra in fondo alla palestra,dov'era seduto il professore,nonché coach della squadra di calcio. Ma proprio in quel momento,le porte della palestra si spalancarono,ed un ragazzo fece la sua apparizione teatrale. E di nuovo,una folla di ragazzine urlanti,corse verso il ragazzo. 
"Oh insomma,per quale motivo ogni ragazzo in questa scuola viene circondato da ragazzine urlanti?" domandò Jamie,più a se stessa che ad altri.
"Jamie Sanders,immagino." la voce del professore fece distogliere lo sguardo di Jamie da quella folla che si era radunata attorno al ragazzo. "Per oggi rimani in panchina,visto che sei appena arrivata,ma dalla prossima lezione ti voglio al lavoro come tutti." 
La ragazza obbedì e andò a sedersi,spaventata dal tono di voce autoritario che il professore aveva usato con lei.
In quel momento vide uscire Harry dallo spogliatoio e dirigersi verso il ragazzo che era entrato poco prima attirando le attenzioni su di sè.
Non capì cosa si dissero,ma sembravano essere amici. E avevano entrambi attirato decine di ragazze intorno a loro,che coincidenza.
Continuò ad osservare entrambi a lungo. Harry andò a fare i pesi mentre l'altro ragazzo si diresse verso il sacco da boxe. Si tolse la maglietta,e lì di nuovo gli urli,e cominciò a tirare pugni contro il sacco. Jamie osservò i muscoli del ragazzo tendersi e rilassarsi,rimanendo affascinata dalla sua bellezza. I capelli nero corvino a formare una cresta all'insù,la carnagione scura e gli occhi nocciola. E quel fisico piuttosto scolpito lo rendeva ancora più sexy di quanto non fosse già. 
All'improvviso il ragazzo alzò lo sguardo e incrociò gli occhi color smeraldo della ragazza,che abbassò subito lo sguardo e arrossì,capendo che il ragazzo l'aveva scoperta mentre lo fissava. Il ragazzo le fece l'occhiolino e le sorrise,per poi tornare a colpire il sacco.
"Credo che tu abbia fatto colpo." esordì una voce alle sue spalle.
Jamie si voltò,ritrovandosi una ragazza dal fisico slanciato,gli occhi scuri da cerbiatta e dei lunghi boccoli biondi.
"Oh,io..non credo. Poco fa ci stava provando con ognuna delle ragazze che lo avevano circondato,si vede subito che è il classico tipo che ci prova con tutte." rispose Jamie.
"Non l'ho mai visto fare uno sguardo simile ad una ragazza." replicò la bionda. 
"Sarà. Comunque io sono Jamie." disse Jamie,porgendole la mano.
"Madison." rispose la bionda,stringendole calorosamente la mano e sfoggiando un sorriso. "Stamattina ti ho visto parlare con Niall ed Harry. Li conosci?"
"Oh no,cioè li ho conosciuti stamattina. Niall mi ha visto mentre cercavo di capire dove andare e così si è offerto di aiutarmi. E poi in classe mi ha presentato ad Harry. Tu li conosci?"
"Certo,tutti in questa scuola li conoscono!" esclamò Madison.
"E conosci anche lui?" chiese Jamie,indicando il ragazzo che poco prima le aveva sorriso.
"Ovviamente. Anche lui fa parte del gruppo." rispose Madison,lasciando Jamie sempre più confusa.
"Scusami ma credo di non capire." ammise dopo un po' Jamie.
"Mi spiego meglio." disse Madison. "Innanzitutto,il ragazzo che vedi lì è Zayn,e anche lui insieme ad Harry,Niall,Liam e Louis,fa parte di una band musicale chiamata 'One Direction'. Louis è il più grande di tutti,ha già finito la scuola,Liam in questo momento non c'è,mentre gli altri tre adesso li conosci."
"Quindi è per questo che stamattina,appena sono entrata in classe,c'erano delle ragazze che urlavano Harry! Ed è lo stesso per Zayn,immagino." disse Jamie,leggermente sorpresa.
"Si. Sai,molti di noi si sono abituati ad avere delle popstar nella propria classe,nemmeno ci pensiamo al fatto che sono famosi in tutto il mondo. Altri invece sono ancora sorpresi,e hai visto come reagiscono."
Entrambe le ragazze risero;ancora una volta Jamie era convinta di aver trovato una nuova amica.
L'ora di ginnastica terminò,ma ce ne sarebbe stata un'altra nel pomeriggio. Jamie rimase con Madison tutto il tempo,quando non erano a lezione,salutando Niall ed Harry quando li incontrava. Non riusciva a credere che fossero delle popstar!
A pranzo,Niall invitò Jamie a sedersi con lui,Harry e Zayn. Con loro c'era anche un altro ragazzo,probabilmente Liam.
Jamie si voltò verso Madison,che le fece cenno di andare a sedersi con loro.
"Vieni anche tu con me,ti prego." la supplicò Jamie.
Madison acconsentì e si diressero verso il tavolo con i quattro ragazzi.
"Niall,ti spiace se si unisce anche Madison?" domandò la ragazza.
"Certo che no. Sedetevi entrambe." rispose il biondo.
Jamie si sedette accanto a Niall,e aveva di fronte proprio Zayn,mentre Madison si sedette accanto ad Harry.
"Allora Jamie,Harry già lo conosci. Loro sono Zayn-indicò il ragazzo che aveva già avuto modo di incontrare-e Liam-il ragazzo seduto accanto a Zayn,con i capelli castani e gli occhi scuri."
Era incredibile. Quei quattro ragazzi erano uno più bello dell'altro! E mancava ancora Louis..
Liam e Zayn le sorrisero,porgendo la mano alla ragazza.
Harry nel frattempo stava tentando di rimorchiare Madison,ma con scarso successo,e tutti cominciarono a ridere.
Il pranzo terminò;Madison e Jamie tornarono in palestra,seguite da Zayn ed Harry. Liam e Niall invece andarono nell'aula di arte.
"Hai visto come ti guardava?" esclamò Madison. 
"Chi? Zayn?" chiese Jamie.
"Certo,chi altro sennò?" 
"Avanti Madison,non dire assurdità. Si,lo ammetto,è davvero bello ma non sono interessata." replicò Jamie.
"Tu sei impazzita,secondo me." concluse Madison,prima di recarsi sul campo da pallavolo.
Terminata l'ora di ginnastica,le due ragazze si separarono. Rimanevano solamente due ore,e Jamie avrebbe dovuto passarne una nell'aula di scienze e l'altra in quella di arte.
Erano entrambe materie che le piacevano,e quando una cosa le interessava,finiva col perdere la cognizione del tempo. Infatti,come era accaduto nell'ora di filosofia,Jamie non si accorse che era ora di tornare a casa.
Nel cortile notò di nuovo un gruppetto di ragazze radunate attorno ai ragazzi,così si diresse anche lei lì. Non riuscì a vedere molto,ma quando la folla si diradò,notò che c'era anche il quinto membro della band,Louis. 
Non appena quest'ultimo alzò lo sguardo,a Jamie si fermò il cuore. Era in assoluto il ragazzo più bello che avesse mai visto e non riusciva a togliergli gli occhi di dosso.
"Jamie!" la voce di Niall la portò di nuovo alla realtà. 
La ragazza si avvicinò ai cinque ragazzi a passi incerti. 
"Vieni,voglio presentarti un'altra persona. Lui è Louis,un altro dei miei migliori amici." le disse il biondo.
Louis si voltò verso la ragazza e le sorrise;Jamie si sentì mancare l'aria. Nessun ragazzo le aveva mai fatto un effetto simile prima d'ora.
"Lieto di conoscerti,Jamie." disse Louis.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. Eleanor ***


Chiedo scusa a tutti i miei lettori,ma ho cambiato il tipo di narrazione. L'ho messa con i POV (com'era mia idea fin dall'inizio),spero vi piaccia lo stesso. Buona lettura.
Federica xx


Jamie

Nessun ragazzo mi aveva mai fatto un effetto simile,mai.
Mi ero presa un cotta per Louis? Forse era qualcosa in più.
Era già passato un mese dal nostro incontro,e non riuscivo a smettere di pensare a lui. Non c'era giorno in cui lui non era nei miei pensieri,e di certo il fatto di vederlo tutti i giorni non aiutava.
Madison era diventata la mia migliore amica,ormai,e Niall..beh,avevamo legato moltissimo nel giro di un mese e gli volevo un gran bene. Così come ne volevo ad ognuno di loro.
Un giorno Niall mi avvertì della loro partenza per gli Stati Uniti;sarebbero partiti per il tour la settimana successiva.
Ero felice per loro,i loro sogni si stavano realizzando sempre di più,ma allo stesso tempo volevo che non partissero. Come avrei fatto a resistere senza i sorrisi meravigliosi di Louis,che erano diventati quasi una droga per me? Come avrei fatto senza di loro,senza le loro risate e le loro stupidaggini? 
Oramai mi erano entrati nel cuore,e non ne sarebbero usciti tanto facilmente. E lui,il mio cuore se l'era portato via.
Quello sarebbe stato l'ultimo giorno di scuola con loro. Harry aveva organizzato,per quella sera stessa,una piccola festa a casa sua. E io sarei dovuta andare a 'festeggiare' con loro la partenza.

Poche ore più tardi.
"Mamma,io vado. Ci vediamo più tardi." 
"Buon divertimento! E mi raccomando,sta' attenta." Ma ero già fuori casa per ascoltare le parole di mia madre.
Erano appena le sei di sera,sarei dovuta andare a casa di Harry alle otto. Ero diretta da Madison,sentivo il bisogno di raccontarle tutto quello che mi stava succedendo,quello che era successo un mese prima e che ancora non le avevo ancora raccontato. Ero decisa a raccontarle tutto,a sfogarmi,magari avrebbe avuto il consiglio giusto da darmi.
Suonai il campanello e venne ad aprirmi lei,radiosa e bellissima come sempre.
"Jamie!" esclamò lei al settimo cielo. "Cosa ci fai qui? Entra,dai!"
Salutai sua madre,poi ci recammo nella sua stanza. Poi lentamente cominciai a raccontarle tutto quanto.
"Perché non me l'hai detto prima?" disse lei,abbastanza arrabbiata.
"Non lo so..volevo prima assicurarmi che,si insomma,fosse una cosa seria.." biascicai,cercando di trattenere le lacrime.
"Oh tesoro" disse lei,stringendomi in un caloroso abbraccio come solo lei sapeva fare. Era questo che amavo di lei,quando sapeva che c'era qualcosa che non andava,mi abbracciava senza dir nulla,come se sapesse che era proprio ciò di cui avevo bisogno.
Sapeva che quell'abbraccio non avrebbe risolto nulla,ma sapeva che mi avrebbe fatto stare meglio.
Guardai l'ora,erano già le sette e un quarto.
"Devo andare." dissi,staccandomi dall'abbraccio e asciugando le lacrime.
"Aspetta. Hai tutto il trucco sbavato!" mi fece notare lei. "Su,vieni qua che ti aiuto a sistemarti."
Madison mi obbligò a cambiarmi e mi prestò un vestitino blu notte,semplice ma bellissimo,che dai fianchi in giù si allargava in una morbida gonna fino al ginocchio. Risistemai il trucco e nel giro di venti minuti ero già pronta.
"Grazie." mi limitai a dire,arrivata davanti alla porta.
"Di nulla,sai che io ci sono sempre. Ma la prossima volta,se hai un problema,non aspettare un mese per dirmelo ok?" mi baciò la guancia e chiuse la porta.
Salii in macchina,con un'ansia che mi stava divorando lo stomaco man mano che mi avvicinavo alla meta.
Eccomi arrivata,casa Styles.
Mi diressi verso la porta,a passi incerti,e rimasi ferma diversi minuti,indecisa se suonare o no. Più volte fui tentata di tornare a casa,mandare un messaggio ad Harry e dirgli che non mi sentivo bene,solo per non incontrare Louis. Ma sarebbe stato da codardi,così mi feci forza e suonai.
Venne Niall ad aprirmi,e non appena mi vide,sfoggiò uno dei suoi soliti sorrisi.
Io ricambiai il sorriso e gli stampai un piccolo bacio sulla guancia.
Entrammo nell'immenso salone,dove c'erano Zayn ed Harry che ballavamo come matti e Liam con la sua fidanzata Danielle,che avevo già avuto modo di conoscere,intenti nello sbaciucchiarsi sul divano.
"Jamie!" esclamò Harry,correndo verso di me e abbracciandomi,quasi a stritolarmi. 
"Si,Harry,ti voglio bene anche io ma così mi soffochi!" dissi,cercando di liberarmi dalla presa.
Zayn nel frattempo era rimasto immobile a guardarmi,fissandomi con i suoi occhi scuri e magnetici. Era sempre così,tra me e lui. Da quando l'avevo conosciuto,passava molto tempo a fissarmi e a sorridermi,senza dire nulla. Era davvero strano quel ragazzo.
Solo in quel momento mi accorsi che Louis non c'era,così cominciai a guardarmi attorno,ma di lui non c'era traccia.
Dopo qualche minuto,il campanello della porta suonò. Harry aveva ripreso a ballare,Zayn dalla consolle urlava 'Dj Malik',Liam e Danielle non accennavano a staccarsi dal loro intreccio di lingue e Niall era sparito,così andai ad aprire io. 
Quando aprii la porta,sentii la terra mancarmi sotto i piedi.
Louis era lì,con un gran sorriso sulla faccia che aumentò non appena mi vide. Il cuore riprese a battere come una macchina in corsa,rischiando quasi di esplodere. Non riuscivo a smettere di guardarlo negli occhi,quegli occhi così belli e azzurri che mi avevano fatto innamorare di lui fin da subito. Il mio cervello se ne andò a farsi fottere,quando incrociò il suo sguardo. La mia felicità di vederlo,in quel momento,fu subito interrotta quando mi accorsi che non era solo.
Con lui c'era una ragazza dai lunghi capelli castani e gli occhi scuri,che mi guardava in modo strano. Non appena posai lo sguardo su di lei,vidi che stava tenendo Louis per mano.
Mi sentii crollare il mondo addosso.
"Ehi Jamie" disse Louis. "Lei è Eleanor,la mia fidanzata."
Lei fece uscire un sorriso e mi porse la mano. Io ricambiai in fretta,cercando di non scoppiare a piangere.
Louis aveva una fidanzata,e che ragazza bellissima che era!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. A beautiful lie ***


Prima di cominciare,vi chiedo di leggere il capitolo ascoltando questa canzone: http://youtu.be/4Kvd-uquuhI è dei 30 Seconds to Mars,il mio gruppo preferito (oltre ai ragazzi).
La trovo perfetta per descrivere lo stato di Jamie e credetemi,scrivere questo capitolo,con questa canzone in sottofondo,è un qualcosa di impossibile. Non posso far altro che emozionarmi e piangere. Detto questo,godetevi il capitolo.


Jamie
Per tutta la serata non avevo fatto altro che ripensare alla scena che era accaduta poche ore prima. Eleanor,quella meravigliosa ragazza,era la fidanzata di Louis.
Che sciocca che son stata! Avrei dovuto pensarci che un ragazzo così bello,che pareva più un dio immortale per la sua bellezza,avesse una ragazza,altrettanto bella.
La serata era trascorsa così,tra musica,alcolici e baci. Baci pieni d'amore,baci pieni di desiderio e passione tra Liam e Danielle e Louis ed Eleanor.
Dovevo smetterla di guardarlo,dovevo cercare un modo per distrarmi e non far uscire le lacrime,che ormai facevo fatica a trattenere. Harry e Niall erano completamente partiti,erano fradici d'alcol e stavano ballando sul tavolo da oltre un'ora.
La musica assordante della consolle di Zayn mi stava rimbomando nelle orecchie,e tra poco la mia testa sarebbe scoppiata. Mi alzai e mi diressi in cucina.
Aprii il frigo e tirai fuori una birra. Poi un'altra,poi la terza. Poi passai ai super alcolici. 
E nonostante avessi bevuto parecchio,ero ancora perfettamente lucida e consapevole di tutto ciò che mi stava accadendo introno. Nulla mi avrebbe fatto dimenticare quella serata,quella scena.
Mi ero illusa di poter conquistare Louis,di entrare nel suo cuore e farlo mio,ma a quanto pare la mia è stata solo una stupidissima illusione,una follia direi. Una bellissima bugia. Anche se il termine 'bugia' non era propriamente adatto.
Non mi restava che uscire da quella casa;avevo bisogno di cambiare aria. Ma non appena mi alzai per andar via,un conato di vomito mi costrinse a chiudermi in bagno. E lì rigettai anche l'anima. 
Ma guardati,Jamie. Cosa ti succede? Questa non sei tu. 
Due enormi occhiaie s'erano fatte spazio sotto i miei occhi,e la mia pelle era diventata più bianca di quanto non fosse già.
"Jamie,tutto bene lì dentro?" la voce di Niall aveva un timbro diverso,non era la solita voce dolce e confortante che ero abituata a sentire. Era ubriaco come una spugna e la sua voce non mostrava segni di preoccupazione,nei miei conforonti.
"Si,tutto bene." risposi con tono deciso.
Uscii dal bagno e mi risistemai alla meglio,prima di ritornare dai ragazzi. La situazione non era cambiata,così decisi di andare. Non ce l'avrei fatta a resistere un minuto di più.
Una mano si posò sulla mia spalla,facendomi sussultare. Mi voltai e ritrovai due grandi occhi verdi intenti a guardarmi.
"Dove vai?" mi chiese Harry che,nonstante fosse ubriaco,mostrava davvero un reale interesse per me.
"A casa. Ho bevuto troppo e non mi sento bene." risposi.
"Non posso farti tornare a casa in queste condizioni" ribatté lui.
"E cosa vorresti fare? Riportarmi tu,Harry?" chiesi sarcastica. A malapena si reggeva in piedi.
"Potrei accompagnarti io." disse una voce. 
Harry si voltò;io sapevo già chi fosse.
"Ti devo un favore,amico." disse Harry battendo una mano sulla spalla di Zayn,prima di dileguarsi.
Non una parola,non uno sguardo,non un sorriso. Solo una gran tensione. Ma d'altra parte non mi sarei aspettata nulla,era sempre stato così tra me e lui.
L'unica volta che parlai fu solo per dirgli dove abitavo. Poi scese di nuovo il silenzio.
Durante il tragitto,notai che si voltava spesso a guardarmi,per poi tornare a concentrarsi sulla strada.
Sentii la macchina rallentare e il motore spegnersi. Ero a casa. 
Ero convinta che quella situazione sarebbe cambiata prima o poi,e che quel silenzio non ci avrebbe messo più in imbarazzo. E in quel momento rignaziai Dio di aver posto fine a tutto ciò. Ero a casa,e tutti i miei pensieri e le mie paura sarebbero rimaste intrappolate tra quelle mura,al sicuro.
Ma all'improvviso,lo vidi scendere dalla macchina e raggiungermi. Mi ritrovai a pochi centimetri da lui,i suoi occhi scuri,così profondi e magnetici,fissi su di me.

Zayn
Non sono mai stato un tipo molto loquace. Avevo sempre preferito stare per conto mio a riflettere. Ma da quando sono entrato a far parte della band,e ho cominciato ad avere successo,ho imparato,lentamente,ad aprirmi. E la fama che avevo,parlava da sè. 
Ma quando incrociai per la prima volta i suoi occhi verdi,in palestra,sentii qualcosa dentro di me smuoversi. 
Capii subito che non era come tutte le ragazze dell'istituto,lei era..diversa.
E sembra strano da dire,lo so,ma io,Zayn Jawaad Malik,non avevo la più pallida idea di come comportarmi con lei. Era passato un mese dal nostro incontro,un lunghissmo mese di sguardi,sorrisi e silenzi. Nulla di più,nulla di meno.
Mi ero offerto di accompagnarla a casa,anche perchè Harry e Niall non erano esattamente nelle condizioni adatte per mettersi alla guida. Nè tantomeno lei.
Per tutta la serata l'avevo osservata,l'avevo vista strana. Non era la solita Jamie radiosa e sorridente che avevo imparato a conoscere. Sembrava triste,delusa per qualcosa a me ignoto,il suo sorriso non si era fatto spazio su quel suo viso. E più volte ero stato tentato di andarle vicino,abbracciarla e chiederle cosa non andasse,ma puntualmente ero rimasto lì,come un idiota,incantato a guardarla,anche se soffriva.
Quella era la mia ultima occasione,avrei dovuto parlarle,dirle qualcosa. Scesi dalla macchina e la raggiunsi velocemente.
I suoi occhi smeraldo non brillavano di quella solita luce,erano spenti e privi di qualsiasi emozione.
D'istinto,le accarezzai una guancia e la vidi rabbrividire al mio tocco. Chiuse gli occhi.
Ero un seduttore,su questo non ci pioveva,nessuna ragazza mi resisteva. Lei cercava di negarlo,ma non le ero indifferente. Sentivo che avrei potuto farla mia con un attimo,eppure c'era qualcosa che mi tratteneva dal comportarmi come il solito stronzo.
"Ho visto come guardavi Louis,stasera." dissi all'improvviso. Avevo capito che era lui il motivo della sua tristezza. Prima del suo arrivo,era radiosa e splendente.
Ma certo,che stupido! Come ho fatto a non capirlo prima? Ha una cotta per Louis,è chiaro.
E il suo sguardo non fece altro che confermare la mia tesi. Sentii la rabbia ribollirmi nelle vene per non so quale motivo.
Calma,Zayn. 
Poi all'improvviso,mi risvegliai dal mio 'sonno',da tutto quel flusso di domande che mi avevano invaso la mente.
Mi avvicinai al suo viso,sempre di più,e la baciai. Il mio istinto aveva preso di nuovo il sopravvento su tutto il resto,ma non m'importava.
C'eravamo solo io e lei,e questo mi bastava. Avevo le sue labbra sulle mie,così dolci e morbide,e non avrei potuto chiedere di meglio.

Bene,ecco svelato il perchè di tanto mistero da parte di Zayn. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto perchè io non ne sono molto convinta,è scritto in un momento un po' "partiolare" diciamo. Come avrete notato,ho cominciato a inserire i POV e nei prossimi capitoli saranno sempre più frequenti. E ci sarà anche un'altra novità (molto più in là),che vi svelerò più avanti.
I vostri commenti sono sempre ben accetti,che siano positivi o meno.
Federica.
p.s. scusate eventuali errori di grammatica,non ho ricontrollato. Sono solita scrivere velocemente,quindi non sempre riesco a correggere tutti gli errori.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5. La partenza ***


Non mi dilungo troppo,vi lascio alla lettura. Questo capitolo è abbastanza lungo ed è un capitolo di 'passaggio' diciamo. Spero sia di vostro gradimento,buona lettura.


Jamie.
Sentii delle labbra dolci e carnose farsi spazio tra le mie con delicatezza,alla ricerca della mia lingua. Quando la trovò,cominciarono a inseguirsi,senza saziarsi mai abbastanza l'una dell'altra. 
Ero sbronza,si,ma perfettamente lucida e consapevole che quelle magnifiche labbra che si erano posate sulle mie,erano quelle di Zayn. 
Avrei voluto che ci fosse Louis al suo posto,avrei voluto trovare il cielo degli occhi suoi al termine del bacio invece dei pozzi scuri e profondi di Zayn.
Ma era inutile continuare ad illudersi in quel modo. Louis era offlimit,dovevo fare in modo di farlo uscire dai meandri della mia testa prima che tutta questa situazione peggiorasse. E nonostante cercavo di fingermi indifferente,ero attratta da Zayn. 
Quel suo corpo così perfetto,così sexy. Quel sorriso così ipnotico,che mi lasciava senza fiato,allegato ai suoi occhi scuri erano una combinazione micidiale.
Le sue braccia forti mi strinsero,facendo aderire i nostri corpi. La sua lingua stava continuando ad esplorare la mia bocca.
Una piacevole sensazione di benessere m'invase il corpo;perchè mi sentivo così fottutamente bene tra le sue braccia? Non è lui che voglio,io voglio Louis.
Quei minuti di benessere,che mi parvero lunghi un'eternità,ben presto cessarono. Zayn si staccò dalle mie labbra e sorrise.
Non riuscivo a capire perchè mi avesse baciata,ma soprattutto ero rimasta meravigliata quando,pochi attimi prima del bacio,mi aveva parlato di Louis e di come non ero riuscita a toglierli gli occhi di dosso durante la serata.
Perspicace il ragazzo.
Piombò di nuovo il silenzio tra noi. Lunghi ed interminabili minuti di silenzio.
Decisi di entrare in casa;ero stanca e stravolta per tutto quello che era successo quella sera.
"Buonanotte Zayn" dissi semplicemente,prima di chiudermi la porta alle spalle.
"Notte Jamie" rispose lui con tono tranquillo,facendo comparire sul suo volto un sorriso sghembo prima di andare via.
Mi infilai sotto le coperte e chiusi gli occhi,sperando che Morfeo prendesse il sopravvento,ma i miei pensieri erano troppi,e troppo importanti,per essere messi a tacere. Rimasi per più di un'ora a rigirarmi tra le coperte,ripensando a quanto la mia vita fosse cambiata da quando ero arrivata a Londra e avevo conosciuto i ragazzi. A come mi avevano accettato tra loro,a come avevamo instaurato un legame profondo in un solo mese e a come uno di loro s'era impossessato del mio cuore. 
Zayn invece rimaneva un grande e misterioso punto interrogativo. Riusciva a mandarmi in confusione la testa con il suo modo di fare così misterioso. Prima o poi,sarei diventata matta a cercare di capirlo.
Finalmente Morfeo ebbe la meglio,e tra le sue braccia,mi ritrovai in un attimo nel mondo dei sogni.

La mattina successiva

Mi  svegliai con un leggero mal di testa e un senso di intontimento;erano le sette del mattino e in meno di due ore dovevo essere in aeroporto se volevo salutare i ragazzi prima della partenza.
Mi concessi una lunga e rigenerante doccia calda,che portò via con sè anche gli ultimi residui dei miei pensieri della notte scorsa.
Presi un paio di jeans stretti e scuri dall'armadio,una camicia bianca a fiori e un cardigan nero e mi vestii. Completai il tutto con le mie immancabili converse bianche e un filo di trucco,poi uscii di casa.

Zayn
"Zayn muoviti,o faremo tardi!" 
le urla di Liam provenienti dalla finestra mi buttarono giù dal letto.
Come al solito,ero sempre l'ultimo del gruppo ad essere pronto. 
Mi recai al piano di sotto e feci accomodare i miei amici,nel frattempo che mi preparai.
Mi concessi una breve doccia per svegliarmi completamente,poi mi cambiai. Per fortuna che le valige erano già parte,almeno quelle!
Ero pronto;mi guardai un'ultima volta allo specchio e aggiustai il mio ciuffo di capelli,poi scesi di sotto,richiamato dai continui lamenti dei ragazzi.
"Era ora!" sentenziò Liam,indicando l'orologio.
"Buongiorno anche a te,Liam" risposi,ignorando il richiamo di Liam.
"Bene,visto che siamo tutti pronti andiamo,o perderemo l'aereo." disse Niall. "Visto che abbiamo ancora un po' di tempo,che ne dite di andare a mangiare qualcosa prima di partire? Io ho fame!" continuò poi il biondo.
"Sei sempre il solito Niall!" esclamammo in coro,lasciandoci andare ad una risata.
Louis mise in moto la macchina,mentre noi caricavamo le valige. 
Ancora riuscivo a crederci;stavamo partendo davvero per gli Stati Uniti?
Mi accomodai dietro,accanto a Niall e Liam,e mi lasciai trasportare dai miei pensieri,o meglio da quell'unico pensiero che s'era insinuato nella mia testa da più di un mese ormai. Jamie.
L'avevo baciata,non so perchè l'avevo fatto,ma l'unica cosa di cui ero certo era che ne avevo bisogno. Mi sentii bene dopo quel bacio,non saprei descrivere le sensazioni che avevo provato. Ed ero certo che anche a lei era piaciuto quel bacio,lo sentivo. Non le ero indifferente,lo riuscivo a leggere dai suoi grandi occhi verdi.
Louis fermò la macchina di fronte a Nando's e Niall in un batter d'occhio scese dall'auto e ci si fiondò dentro,uscendo poco dopo con una gran quantità di cibo che a mio parere avrebbe sfamato un intero esercito.
Ma si sa,quando Niall ha fame,sarebbe in grado di divorare un bisonte intero.
Mangiammo tutto quanto durante il tragitto,per poi ritrovarci nell'immenso parcheggio dell'aeroporto. Lentamente tirammo fuori le valige dal bagagliaio ed entrammo dentro,consapevoli che una gran folla di fans ci avrebbe sicuramente fermati per chiedere un autografo o una foto. 
E come previsto,in meno di un minuto,ci ritrovammo circondati da decine di Directioners. Le accontentammo tutte e ci dirigemmo verso l'imbarco.
Ma delle voci femminili chiamarono Louis e Liam,che si voltarono. Erano Eleanor e Danielle,perfetto ci mancavano solo loro.
Si lasciarono andare subito alle loro smancerie da fidanzati,e visto che mancava ancora un po' di tempo,mi allontai verso un ingresso per concedermi una sigaretta.
Notai una ragazzina scendere dalla sua auto e dirigersi in fretta verso l'aeroporto,come se fosse in ritardo. Non aveva valige in mano,quindi era sicuramente lì per salutare qualcuno. Ma...aspetta. 
Gettai la sigaretta e rientrai dentro,a passi spediti. Tornai dagli altri e notai che anche la ragazza si stava avvicinando a loro.
"Jamie!" esclamò il biondo,facendo voltare tutti gli altri nella sua direzione.
Un sorriso sornione si formò sui volti di tutti noi,me compreso,e mi diressi da lei.
"Cosa ci fai qui?" domandò Harry,visibilmente sorpreso.
"Non potevo lasciarvi partire senza avervi prima salutati" 
rispose lei,facendo apparire un meraviglioso sorriso sul suo volto.
Il biondo l'abbracciò forte e notai una lacrima scendere sul viso di Jamie. "Mi mancherai. Come farò senza di te Niall?" chiese lei,guardando Niall con gli occhi lucidi.
 "Oh Jamie." sussurrò Niall,stringendola ancora di più tra le sue braccia,lasciando che lei affondasse la testa nel suo petto. "Ci sentiremo tutti i giorni,non devi preoccuparti. Ci scriveremo su Twitter e su Facebook." la rassicurò il biondo.
Niall allentò la presa,stampò un bacio sulla fronte a Jamie,che si diresse poi da Harry.
Anche lui,come Niall,la strinse forte tra le sue braccia,lasciando che la ragazza si sfogasse con un pianto. Il riccio le accarezzò una guancia e le sorrise,lasciandole poi un bacio sulla guancia.
Poi si avvicinò a Liam,che era in compagnia di Danielle.
"Posso?" domandò titubante,rivolgendosi alla ragazza di Liam. Danielle le sorrise e le fece cenno di si.
Jamie si avvicinò a Liam,il quale le sorrise e la abbracciò. "Mi raccomando,abbi cura di te." le disse Liam.
"Lo farò. E tu prenditi cura di tutti loro,sei il più responsabile qui in mezzo!" ridacchiò Jamie,suscitando le risate di tutti.
Mancavamo io e Louis. Si diresse a passi incerti da Louis,il quale le stava sorridendo teneramente da qualche minuto insieme ad Eleanor. 
"Vieni qui" 
esclamò Louis,stringendola tra le sue braccia. Un brivido mi attraversò la schiena;cosa ti succede Zayn? Sta' calmo.
Notai le lacrime di Jamie scendere silenziose,fin quando Louis non si staccò da lei e le notò.
"Perchè piangi?" le domandò,scrutandola con gli occhi chiari.
Sembrava volesse dirgli la realtà,ma poi si fermò. Si asciugò le lacrime e rispose. "Come farò senza di voi?"
"Non preoccuparti,non staremo via per sempre. Tra un paio di mesi torniamo." 
la confortò Louis,sorridendole.
Sentivo la rabbia e la gelosia corrodermi il fegato. Zayn che cazzo ti prende? 
Ero rimasto solo io. Jamie mi fissò per un attimo che mi parve interminabile,poi si avvicinò.
"Buon viaggio,Zayn" mi sussurrò,prima di accoglierla nelle mie braccia.
La strinsi forte a me,i nostri corpi erano incollati,proprio come la sera precedente. Sentivo il desiderio di baciarla,ma cercai di controllarmi. 
"Dimmi la verità Jamie. Sei innamorata di Louis?" le domandai abassa voce per non farmi sentire. Sentii i suoi muscoli irrigidirsi e il suo sguardo posarsi a terra. Ancora una volta,avevo centrato il punto.
Le lacrime ripresero a scorrerle sul viso,silenziose,e d'istinto la strinsi più forte. Lei poggiò la testa contro il mio petto,ed io mi senttii di nuovo bene come la sera precedente. 
Nessuna ragazza mi aveva mai fatto un effetto simile. Eppure,per quanto quel momento fosse unico,non riuscii a godermelo a pieno. Era innamorata di Louis,non era me che desiderava ma lui. Lui che stava con Eleanor e che non si sarebbe mai accorto di quanto Jamie morisse d'amore per lui. 
In quel momento mi sentii completamente inutile e un pensiero si fece spazio tra la mia mente,prendendo il sopravvento sugli altri.
Un giorno sarò costretto a lasciarti andare via dalle mie braccia Jamie. E quello sarà il giorno più brutto della mia vita. Non significherò mai ciò che lui significa per te. Un giorno tu andrai via da me,troverai conforto tra le sue braccia,e non nelle mie,ed io mi sentirò morire. Ma ricorderò i momenti passati insieme come i più belli della mia vita.
Ignorai momentaneamente quelle parole,tornando a concentrarmi sulla meravigliosa creatura che stavo stringendo dalle braccia.
Lei annuì debolmente,a risposta delle precedente domanda che le avevo fatto e lì davvero mi sentii inutile,vuoto.
Jamie alzò lo sguardo,ancorando i suoi smeraldi nei miei occhi scuri. "Glielo dirai?" mi chiese,con le lacrime ancora negli occhi,con tono di supplica.
"Sta' tranquilla. Nè Louis nè gli altri lo sapranno." risposi,sorridendole.
Non avrei mai potuto rivelare i suoi sentimenti a Louis,lui era mio amico e avrebbe dovuto saperlo da lei,non certo da me. E poi non sarebbe stato un comportamento corretto,quindi decisi di tenere tutto per me. 
"Zayn,è ora di andare." disse Niall.
"Grazie" mi sussurrò Jamie,prima di staccarsi da me. La bloccai,trattenendola tra le mie braccia. Le rivolsi un ultimo sguardo,indeciso se baciarla o meno. Dio solo sa quanto avrei voluto farlo. Le lasciai un piccolo e leggero bacio all'angolo della bocca,la lasciai andare-a malincuore-e mi diressi con gli altri all'imbarco.
Salutammo per l'ultima volta,prima di sparire definitivamente nel gate che ci avrebbe condotto al nostro aereo.
Una hostess ci indicò i nostri posti e ci avvertì che l'aereo sarebbe decollato pochi minuti dopo. Presi posto accanto a Louis e sentii l'aereo decollare. Guardai l'aereo sollevarsi dal finestrino e mi addormentai.

Louis
L'aereo era decollato,lasciando sotto di sè una Londra sempre più piccola,coperta dalle nuvole. Zayn dormiva beatamente accanto a me,aveva un sorriso stampato sul volto. Chissà cosa stava sognando. 
Il viaggio sarebbe stato lungo,così decisi di fare come Zayn e riposare. 
Chiusi gli occhi,ma non riuscivo a prendere sonno. 
Eleanor era venuta a salutarmi,insieme a Danielle,ed era stato un bel gesto da parte sua. Mi concessi quei minuti d'attesa all'imbarco tutti per lei,sarei stato lontanto per un bel po' e sarebbe stata dura senza di lei. Ma in quel momento non era la sua mancanza che sentivo,ma quella di Jamie.
Jamie?! Le volevo bene,da quando l'avevo conosciuta era diventata nostra amica e le volevamo tutti un gran bene,specie Niall che ormai era diventato il suo migliore amico. Ma sentire la sua mancanza mi pare un po' esagerato,cioè si è possibile,ma perchè sento la sua mancanza e non quella di Eleanor,che è la mia ragazza?

Bene,bene. Louis sta cominciando a provare qualcosa,anche se è ancora presto. Zayn invece,a quanto pare,è cotto di Jamie e geloso che lei sia innamorata di Louis. Uuuh qui ne vedremo delle belle. Secondo voi cosa succederà? Lasciatemi le vostre recensioni,mi riempiono sempre di gioia.
Al prossimo capitolo,babies.
Federica xx




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Capitolo 6
*** Capitolo 6. Aria di...cambiamenti? ***


Ecco il sesto capitolo della mia fan fiction..ringrazio i lettori silenziosi,che semplicemente con la loro 'presenza' fanno tanto,ringrazio la mia meraviglia hisfault,che continua a leggere la mia storia e a lasciare delle magnifiche recensioni che mi fanno sciogliere il cuore ogni volta. Ringrazio chi segue la mia storia e chi l'ha messa nei preferiti..sappiate che devo a voi tutto quanto,siete voi la mia forza per contnuare a scrivere. Grazie di tutto,Federica xx

Zayn

Mi svegliai di soprassalto,quelle parole del sogno tornavano puntali ogni volta che chiudevo gli occhi.
Un giorno sarò costretto a lasciarti andare via dalle mie braccia Jamie. E quello sarà il giorno più brutto della mia vita. Non significherò mai ciò che lui significa per te. Un giorno tu andrai via da me,troverai conforto tra le sue braccia,e non nelle mie,ed io mi sentirò morire. Ma ricorderò i momenti passati insieme come i più belli della mia vita.
Non riuscivo a capire il senso di quelle parole,era tutto nero e confuso. L'unica cosa che ricordavo erano quelle poche immagini nitide in cui c'eravamo io e Jamie abbracciati. Eravamo felici,lo si vedeva dai sorrisi sui nostri volti.
Louis era accanto a me,che dormiva beatamente. Non avevo idea di quanto tempo mancasse all'atterraggio,cominciavo a sentirmi 'stretto' su quell'aereo.
Sporsi la testa verso i sedili davanti,Niall stava dormendo appoggiato alla spalla di Liam,con una marea di cibo sparso sulle gambe. Era incredibile quanto mangiasse!
Harry era seduto accanto a Liam e stava guardando l'oceano sotto di noi dall'oblò.
"Nemmeno tu riesci a dormire?" domandò il riccio,senza però smettere di guardare fuori.
"No. Comincio a sentirmi stretto su questo aereo,non vedo l'ora di scendere!" risposi,spostando lo sguardo verso il finestrino. C'era davvero una vista meravigliosa.
Un'improvvisa turbolenza ci fece sobbalzare tutti;i ragazzi si svegliarono.
"Cos'è stato?" chiese preoccupato Niall.
"Una turbolenza,Niall. Sta' tranquillo." rispose Liam ancora assonnato.
La voce del pilota ci avvertì della turbolenza e che saremmo atterrati a breve. Finalmente.
Sentimmo l'aereo cominciare a scendere e a perdere quota,man mano tutte le case sotto di noi cominciavano a tornare alla loro grandezza naturale e quando sentii l'aereo toccare la pista d'atterraggio,tirai un sospiro di sollievo.
Nel giro di cinque minuti eravamo già scesi tutti ed io ne approfittai per fumarmi una sigaretta. 
Mi tornarono ancora in mente quelle parole. Da quando ero partito non avevo fatto altro che pensare a lei e ai suoi meravigliosi occhi verde smeraldo.
Zayn,ma bravo,sei proprio cotto.
Dopo aver preso le nostre valige ed aver accontentato tutte le fan dell'aeroporto ci dirigemmo in hotel stanchi,ma felici. Eravamo negli Stati Uniti,cavolo.
"Propongo di andare a mangiare qualcosa per festeggiare il nostro tour e il nostro arrivo negli Stati Uniti." propose Niall.
"Ci sto." rispondemmo tutti in coro.

Louis
Eravamo negli Stati Uniti per il nostro tour da un paio di mesi ormai e le cose andavano alla grande. Non ci eravamo mai sentiti così carichi e pieni d'energia e nonostante l'America fosse incredibile,le fans americane incredibili,sentivamo la mancanza dell'Inghilterra. Delle nostre famiglie,delle nostre fidanzate (nel caso mio e di Liam) e di..Jamie.
In quei due mesi trascorsi lontano da casa mi era mancata incredibilmente,quasi più di Eleanor. E nonostante Niall la chiamasse ogni giorno e le scriveva sempre su Twitter,tenendola sempre informata di quello che succedeva,nonostante le videochiamate su Skype,mi mancava.
Cosa ti succede Louis? Ricorda che tu stai con Eleanor,la ami,vi amate e siete felici.
Parlarne con i ragazzi non sarebbe stata una buona idea,mi avrebbero rimproverato e avrebbero fatto bene. Insomma,era strana come situazione. Nemmeno io riuscivo a spiegarmi il perché. E poi ogni volta che parlavamo con lei,o ci vedevamo su Skype,Zayn cambiava improvvisamente. Passava molto tempo a parlare con lei,le raccontava tutto quello che aveva fatto nella giornata e si faceva raccontare tutto quello che accadeva lì a Londra. Ogni volta che parlava con lei,gli brillavano gli occhi e sorrideva.
Zayn cotto di Jamie? Questa sì che è una novità.
A quel pensiero,un brivido mi attraversò tutto il corpo. Una strana sensazione mi pervase il corpo,un misto di gelosia e rabbia.
Oh no,non poteva essere possibile una cosa del genere.
Uscii dalla mia stanza di corsa e mi diresse in quella di Harry. Lui era l'unico che avrebbe potuto capirmi e consigliarmi cosa fare.
"Harry,ci sei? Apri,ho bisogno di parlati urgentemente!" urlai dall'esterno per farmi sentire,dato che non aveva ancora risposto.
Harry venne ad aprirmi,in mutande e mugugnando qualcosa.
"Cazzo Lou,non puoi aspettare domattina? Sono impegnato in questo momento."
Sporsi leggermente la testa verso la stanza di Harry,notando un'esile figura femminile dai lunghi capelli biondi sdraiata sul suo letto.
"Si lo so,ho un tempismo perfetto. Ma è davvero importante Harry,credimi."
Il mio migliore amico mi guardò e sospirò,poi mi fece cenno di aspettarlo nella mia stanza.Voleva concludere con la sua amichetta,probabilmente.
Me ne tornai nella stanza e lo aspettai,seduto sul letto con la testa tra le mani. Sentii Harry bussare alla porta dopo poco,gli dissi di entrare e mi stesi sul letto.
Lui fece lo stesso,voltandosi per guardarmi negli occhi.
"Sono nei casini Harry." mormorai.
"Cos'hai combinato?" mi domandò Harry preoccupato.
"Da quando siamo arrivati qui negli Stati Uniti io..ecco..non riesco a smettere di pensare a Jamie." dissi l'ultima frase quasi in un sussurro,sperando che Harry non sentisse,ma la sua reazione bastò a farmi sentire ancora peggio di quanto non stessi già.
Aveva spalancato gli occhi e la bocca per lo stupore;non se lo sarebbe mai aspettato.
"Credo..io..credo di essermi perso qualcosa.." balbettò Harry,ancora sotto shock.
Si alzò dal letto e si sedette sulla poltrona,scrutandomi con uno sguardo serio.
"Non mi stai prendendo in giro vero?"
"Credimi Harry,vorrei tanto fosse uno scherzo."
"Io..non è possibile Louis! Cos'è,Eleanor non ti soddisfa più?"
"Harry! Non dire stronzate,per favore. Sono serio."
"Scusami Lou,ma non riesco a capire come sia possibile una cosa del genere."

"Non lo so nemmeno io,Harry." 
ammisi.
Harry si avvicinò e mi abbracciò,come solo lui sapeva fare. 
"Cosa dovrei fare secondo te?" gli domandai,sperando che avesse una risposta.
"Non lo so,Lou. Non lo so veramente." disse. "Approfitta di questo tempo che ci è rimasto prima di tornare per capire cosa provi veramente,sia per Eleanor che per Jamie. E' tutto ciò che puoi fare. E adesso scusami Lou,ma nella mia stanza c'è una bionda che mi aspetta."
"Ehi Harry!"
 lo richiamai prima che uscisse. Lui si voltò. "Grazie. Tu sai sempre come farmi stare meglio." dissi,avvicinandomi a lui. "Ti voglio bene,Harry." lo abbracciai.
"Anch'io Lou."
Harry aprì la porta ed uscì,ma prima che potesse andar via,lo fermai di nuovo.
"Credi sia possibile essere innamorati di due persone contemporaneamente?" gli chiesi.
"Al cuore non si comanda,Louis." concluse,prima di sparire definitivamente nella sua stanza.
In che razza di guaio mi stavo cacciando?

Spazio autrice
Bene,bene,bene. Zayn è cotto a puntino (?) e Louis sta per seguirlo a ruota,yeah. Con questo capitolo si sono 'mosse le acque' e dal prossimo le cose cominceranno a farsi mooolto interessanti. Cosa succederà nel prossimo capitolo? Lo scoprirete solo vivendo (?) LOL.
Bene,ho blaterato fin troppo. Lasciatemi le vostre recensioni con i vostri pareri,commenti e consigli. E' tutto ben accetto e di mio gradimento,se serve a migliorarmi,purchè non sia nulla di offensivo.
Al prossimo capitolo babies <3

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Capitolo 7
*** Capitolo 7. Welcome back to London ***


Louis
Non saprei come descrivere le emozioni che abbiamo provato in questi due mesi durante il tour negli Stati Uniti. Ogni giorno in una città diversa e nuove fans pronte ad accoglierci;in pochissimo tempo era già tutto esaurito.
Mancavano solo poche ore al nostro ritorno a casa e nessuno stava più nella pelle,eravamo tutti in ansia,ma felici. 
Avrei rivisto la mia famiglia,la mia ragazza e..Jamie. Ah,Jamie. 
In quegli ultimi mesi non avevo fatto altro che pensare a lei,facendo passare in secondo piano Eleanor,e ogni volta che parlavamo su Twitter,Facebook o Skype,ogni volta che la vedevo dalla webcam,bellissima come sempre,un nodo mi si formava allo stomaco e non potevo far altro che ricambiare quel suo sorriso meraviglioso.
Ma quando la vedevo scherzare con Niall o parlare con Zayn,sentivo la gelosia corrodermi dentro e la rabbia che ribolliva nelle vene. Avrei pagato oro per avere almeno un minimo di quel rapporto splendido che aveva con loro.
Sembrava come se volesse evitarmi e non riuscivo a capire perché. In ogni caso,l'avrei scoperto non appena sarei tornato a casa.
Non saprei nemmeno dire cosa provavo esattamente per lei,sapevo solo che era un qualcosa che mi aveva completamente stravolto,qualcosa mai provato prima d'ora,nemmeno con Eleanor.
Possibile che fossi innamorato di due persone contemporaneamente?
Secondo Harry era possibile,e cominciavo ad esserne certo anche io.
Ero seduto sul letto,con la testa tra le mani a crogiolarmi nei miei pensieri,quando Harry fece capolino dalla porta.
"Tutto bene Lou?" mi domandò il riccio,con la sua solita premura.
"Non proprio. Continuo a pensare a lei,Harry,e non so cosa fare" ammisi sconsolato.
Il mio migliore amico si sedette accanto a me e mi guardò con i suoi grandi occhi verdi che tanto amavo. "Riuscirai a capire cosa provi per lei,Tommo. Adesso smettila di affliggerti e scendi giù,è ora di andare."
Harry si alzò e mi sorrise,tendendomi una mano. L'afferrai e mi alzai,poi scendemmo giù dagli altri,che ci stavano aspettando.
Non sapevo se avessero dei sospetti a riguardo,Harry aveva giurato che non ne avrebbe fatto parola con nessuno ed io gli credevo. 
"Zayn,muoviti o faremo tardi!" urlò Liam spazientito.
"Eccomi." urlò il moro,precipitandosi dalle scale.
"Tu e la puntualità non andrete mai d'accordo!" lo canzonò Niall,facendoci ridere tutti.
Il clacson dell'auto parcheggiata fuori ci fece tornare alla realtà,uscimmo con le nostre valgie in mano,diretti verso l'aeroporto. 
Sto tornando a casa Jamie,ti prego aspettami.


Jamie

Il grande giorno era arrivato. Tra poche ore i ragazzi sarebbero tornati ed io non stavo più nella pelle. Saltellavo per tutta a casa,alla ricerca di qualcosa da fare per tenermi occupata  fino al loro arrivo,ma ero troppo agitata.
"Piantala di saltare come un canguro,Jamie. Mi stai facendo venire mal di testa!" mi rimproverò Madison,che da circa una settimana stava sopportando tutta la situazione,ovvero da quando avevo saputo che sarebbero tornati.
Niall mi aveva chiamato senza preavviso,nel cuore della notte e mi aveva avvisato. Io avevo lanciato un urlo,facendo svegliare mia madre,e avevo cominciato a blaterare cose incomprensibili che avevano suscitato le risate del biondo dall'altro lato del telefono. E da allora ero in preda all'euforia più sfrenata.
Le mie giornate non erano le stesse senza loro cinque a farmi divertire,senza le loro risate e le loro battute. Ma finalmente tutto sarebbe tornato alla normalità.
In quei due mesi avevo avuto modo di ripensare a ciò che c'era stato con Zayn e mi ero convinta che dopotutto lui non fosse tanto sbagliato come scelta. L'attrazione tra noi era reciproca e lui era davvero un ragazzo serio,nonostante la sua nominata di sciupafemmine. Ma d'altra parte tutti loro lo erano,non era di certo una colpa se erano dei gran bei ragazzi e facevano stragi di cuori. 
Mancavano ancora due ore al loro atterraggio,e l'ansia mi stava uccidendo. 
"Scusami Mad,ma ho un'agitazione addosso che neanche immagini!"
Madison si alzò dal mio letto e venne ad abbracciarmi,lei sapeva perché ero così agitata.
"Cerca di calmarti,Jamie. Se fai così è peggio,rilassati e non pensarci."
Più facile a dirsi che a farsi.
Decisi di distrarmi scegliendo cosa indossare,al trucco e a quant'altro. Non dovevo andare ad una festa,volevo semplicemente fare bella figura.
Alla fine optai per un jeans chiaro stretto e strappato,una camicia bianca sotto ad un maglioncino blu e un paio di stivali  neri,i capelli arricciati in morbidi boccoli e un leggero velo di ombretto blu. 
Ero pronta e mancava ancora mezz'ora,il tempo sufficiente per arrivare in aeroporto e attenderli.
Avevo implorato Madison di venire con me,ma aveva detto che lei non c'entrava niente in tutta quella situazione e che preferiva che andassi sola. Le schioccai un bacio sulla guancia ed uscii di casa.
Arrivai all'aeroporto in quindici minuti ed aspettai pazientemente il loro atterraggio.
Ripensai a come li avevo conosciuti,a come mi ero innamorata delle loro voci e dei loro sorrisi,a come mi ero innamorata di lui.
Madison mi aveva suggerito di provare a dimenticarlo,per evitare di continuare a soffrire,e nei due mesi in cui erano in tour in America,lo avevo pensato poco eppure quando lo vedevo attraverso la webcam,riusciva sempre a mandarmi in tilt il cervello. Ero convinta di riuscire a dimenticarlo,ma quando lo vidi insieme agli altri uscire dal gate,mi sentii esattamente come la prima volta che lo vidi. Il cuore perse un battito e la terra veniva a mancare sotto ai miei piedi.
Era proprio come lo avevo lasciato,meraviglioso come sempre. Rimasi qualche secondo immobile,poi cominciai a camminare a passi incerti verso di loro.
Non si erano accorti della mia presenza e volevo chiamarli,ma una voce femminile fin troppo familiare,mi precedette.
"Louis,amore!" urlò Eleanor,facendo voltare Louis e gli altri.
E lei da dove era sbucata? Non l'avevo proprio vista..
Rallentai il passo,lasciando che fosse lei ad andare da Louis,ma di nuovo la sua voce mi interruppe. 
"Jamie,ciao." Merda,mi aveva visto. Addio piano di fuga.
"Ciao El." risposi,fingendo un sorriso.
"Anche tu qui eh? Dai,andiamo!" mi afferrò per un braccio e mi trascinò verso i ragazzi.
Non appena mi videro,Niall e Zayn mi sorrisero dolcemente. Così anche Liam ed Harry.
Eleanor si era già fiondata tra le braccia del suo ragazzo,impedendogli qualsiasi movimento. 
"Mi sei mancata,piccola." mi disse il biondo,scompigliandomi i capelli e stingendomi tra le sue braccia.
"Anche tu,Niall. Non immagini quanto mi siete mancati!" affondai la testa sul suo petto,fin quando la voce di Zayn non interruppe il nostro momento.
"Non tenerla tutta per te,ci sono anche io!" si lamentò il moro,facendomi uscire un sorriso che però non notò in quanto ero ancora tra le braccia di Niall.
Il biondo allentò la presa e mi stampò un bacio sulla fronte,cedendo poi il posto a Zayn.
"Sono felice di rivederti,non ho fatto altro che pensare a te in questi mesi." mi sussurrò il moro all'orecchio,facendomi rabbrividire.
Dovevo ammetterlo,mi era mancato il contatto con il suo corpo così caldo e forte. Mi era mancato lui.
"Mi sei mancato anche tu,Zayn." risposi,staccando la testa dal suo petto e fissandolo in quei suoi occhi scuri e magnetici. 
Lui sorrise e mi strinse di nuovo a sé.
"Ehi,ci siamo anche io e Liam!" sbottò Harry,provocando una risata da parte di me e Zayn.
Mi staccai da Zayn e mi rifugiai tra le braccia di Harry.
"Ciao Hazza!" esclamai,guardandolo nei grandi occhi verdi.
"Ciao Jamie. Sei mancata tanto a tutti noi." rispose il riccio,schioccandomi un bacio sulla guancia e lasciando il posto a Liam.
"Ehi Liam!" lo salutai abbracciandolo. "Danielle non è venuta?" domandai.
"Dovrebbe arrivare tra poco." rispose lui,sorridendo.
Come sempre era rimasto Louis,ma Eleanor non accennava a lasciarlo andare e così tornai da Zayn.
Il moro sorrise e fece qualche passo avanti per raggiungermi,ma la voce di Louis alle mie spalle mi bloccò.
"Non dimentichi qualcuno?" 
La sua voce così dolce mi fece contorcere lo stomaco. Sorrisi,inconsapevole che era dietro di me. Zayn lanciò un'occhiataccia ad entrambi e si allontanò.
Volevo raggiungerlo,non volevo incontrare quel cielo così limpido dei suoi occhi perché ero consapevole che sarebbero stati la mia condanna.
Ma Louis ci sarebbe rimasto male,così a malincuore lasciai che Zayn sparisse e mi voltai lentamente verso Louis,stando attenta a non guardarlo negli occhi. Mi stava sorridendo in un modo dolcissimo quasi da farmi sciogliere. Tranquilla Jamie,non è successo nulla.
Louis scattò in avanti e mi strinse tra le sue braccia ed io mi sentii morire. Sentivo qualcosa di diverso in quell'abbraccio,ma forse era solo frutto della mia fantasia.
Nessuno dei due parlò,Eleanor era ferma dietro di lui che ci guardava sorridente. Non sembrava gelosa.
Louis si staccò appena per guardarmi negli occhi,ma io non ebbi il coraggio di guardarlo negli occhi,né di parlare e così lui fece la prima mossa. Mi alzò il mento,penetrandomi l'anima con quegli occhi così belli. In quel momento mi dimenticai dell'esistenza del mondo,c'eravamo solo io e lui ed era l'unica cosa che mi importava. Mi sentivo bene ed ero certa che ormai la mia condanna era stata già decisa. Sarebbe stato lui a farmi morire,con i suoi occhi così azzurri e quel suo sorriso che mi faceva sciogliere il cuore ogni volta. Il mio amore per lui mi avrebbe uccisa e in quel momento ero più che certa che mai avrei potuto dimenticarmi di lui,nessuno avrebbe potuto prendere il suo posto. Vidi i suoi occhi sorridere,possibile?
Un brivido mi attraversò il corpo;sentivo come se qualcosa dentro di lui fosse cambiato. 
Non farti castelli per aria,Jamie. Rassegnati all'idea che lui non lascerà mai Eleanor per te. Mettitelo bene in testa prima che sia troppo tardi.
Odiavo quando la mia coscienza aveva ragione. Era sempre così,un'eterna lotta tra cervello e cuore. Ma questa volta i sentimenti erano molto più forti e non avrei permesso loro di prendere il sopravvento,dovevo ascoltare la mia testa e convincermi che Louis era felice con un'altra. E se davvero lo amavo,avrei dovuto lasciarlo andare via.
"Bentornato a Londra,Louis." gli dissi staccandomi dalle sue braccia,lasciandolo solo con Eleanor.
Sorrisi ai ragazzi ed uscii dall'aeroporto alla ricerca di Zayn. Probabilmente sarebbe stato lui la cura ai miei problemi.


Angolo autrice: Sinceramente questo capitolo non mi convince molto,non avevo molta ispirazione e quindi quel che è venuto fuori è frutto di una improvvisaziono. E' un capitolo particolare,che serve a far capire cosa provano i personaggi. 
Mi fanno sempre piacere le vostre recensioni,quindi continuate. Mi fate davvero felice e mi spingete a continuare a pubblicare :)
Vi voglio bene,Federica.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8. Happy birthday,Tommo. ***


Premetto che questo capitolo mi è costato più fatica del solito,non voglio dirvi nulla. Leggete e fatemi sapere cosa ne pensate. Ci sentiamo a fine capitolo. Federica.

Jamie
Tornare a scuola e sapere che loro erano con me,era la cosa più bella del mondo. Erano passate tre settimane dal loro ritorno dagli Stati Uniti ed io ero felice.
Ed erano tre settimane che stavo con Zayn. Mi ero resa conto di stare bene con lui,che non mi avrebbe fatto soffrire e che mi avrebbe reso felice. All'inizio pensai che mettermi con lui solo per dimenticare da Louis fosse meschino,perché lo stavo usando,ma col passare delle settimane mi ero resa conto di provare qualcosa di forte nei suoi confronti,che non era però paragonabile a ciò che provavo per Louis.
"Buongiorno,piccola." sussurrò Zayn alle mie spalle,stringendomi tra le sue braccia.
"Buongiorno a te,Zayn." mi girai verso di lui,incrociando i suoi occhi scuri e lasciandoli un bacio leggero su quelle labbra rosee e carnose.

Flashback.
Tre settimane prima.

"Jamie muoviti o farai tardi!" la voce di mia madre,proveniente dal piano di sotto,mi giunse ovattata.
Mi alzai controvoglia,rimpiangendo il caldo avvolgente del mio letto. Sbadigliai e mi stiracchiai un poco,recandomi alla finestra.
Un'altra giornata fredda e piovosa,tanto per cambiare. 
Ero una gran freddolosa,mi avvolsi per bene nel mio maglione di lana bianco candido e morbido,infilai un paio di jeans e gli stivali. Sciarpa,cappello di lana e guanti.
Sembravo un eschimese,ma non mi importava. Eravamo a dicembre e a Londra faceva freddo e temevo che ben presto sarebbe arrivata la tanto attesa neve.
Come mio solito,ero in ritardo. Afferrai un cornetto con la nutella ed uscii di casa,bloccandomi appena varcata la soglia. C'era un vento gelido che soffiava sulla città e dovevo sbrigarmi se non volevo trasformarmi in un cubetto di ghiaccio. Entrai immediatamente in macchina e misi in moto,dirigendomi verso la scuola.
Ad attendermi,Madison e Niall,insieme agli altri.
"Buongiorno ragazzi!" salutai velocemente tutti,prima di precipitarmi all'interno,al caldo.
"Quanta fretta!" disse il biondo,venendo ad abbracciarmi ed augurandomi il buongiorno come solo lui sapeva fare.
Mi abbracciarono tutti quanti a turno,Zayn escluso. Era rimasto fermo ad osservarmi dalla testa ai piedi,facendo comparire uno dei suoi bellissimi sorrisi sul volto.
"Ho qualcosa che non va,Zayn?" domandai,notando l'insistenza del suo sguardo.
"No,assolutamente. E' solo che..sei bellissima." sussurrò lui,per non farsi sentire dagli altri. Ma evidentemente avevano udito tutti,a giudicare dai loro sguardi.
Notai Louis cambiare espressione,diventò cupo ed abbassò subito lo sguardo. Sussurrò qualcosa al riccio ed andarono via. Quel ragazzo era davvero strano,quasi quanto Zayn.
Anche Liam e Niall andarono via ed io stavo per entrare in classe insieme a Madison,quando sentii qualcuno bloccarmi.
"Posso parlarti un momento?" la voce calda di Zayn aveva una nota di preoccupazione nel tono.
"Dimmi tutto,Zayn." gli risposi,sorridendo.
Madison si diresse in classe,lasciandomi sola con il moro.
Era agitato ed aveva lo sguardo basso,come se evitasse di incrociare i miei occhi. 
Mi avvicinai a lui e gli alzai la testa,obbligandolo a guardarmi negli occhi. "Zayn,cos'hai? C'è qualcosa che non va?" chiesi,cercando di capire cosa avesse da dirmi.
Lo vidi schiudere le labbra per dire qualcosa,ma si bloccò improvvisamente. Scattò in avanti e mi strinse a sé,fissandomi con i suoi occhi nocciola. 
"Ti va di uscire con me,oggi?" disse tutto d'un fiato.
Io rimasi leggermente sorpresa,non mi sarei aspettata un invito da parte sua.
Sorrisi ed annuii e vidi le sue labbra incurvarsi verso l'alto,in un sorriso.
Posò le mani sui miei fianchi,facendo aderire i nostri corpi e diminuire la distanza tra le nostre labbra.
"Passo a prenderti io,alle quattro." sussurrò lui a fior di labbra. Le mie labbra si posarono sulle sue,la sua lingua cominciò a giocare con la mia,provocandomi brividi lungo il corpo. .
Lasciai andare le sue labbra,a malincuore,e gli sorrisi un'ultima volta prima di entrare in classe.
La giornata passò in fretta,e il solo pensiero di uscire con Zayn mi metteva in agitazione. Madison si era presentata a casa mia un paio d'ore prima,insistendo nell'aiutarmi a prepare. Nonostante le avessi ripetuto che era una semplice uscita,non un ballo.
Ma alla fine ero soddisfatta del risultato. La mia amica aveva scelto per me una camicia a quadri rossi e bianchi a maniche lunghe con cardigan bianco e jeans piuttosto stretti,di colore chiaro. Mi aveva lasciato la scelta delle scarpe ed io indossai le mie amate all star rosse,nonostante la pioggia.
Capelli raccolti in una treccia e un velo di eyeliner nero,con la matita a risaltare i miei occhi.
Spostai lo sguardo sul display del telefono,erano le quattro. Sentii il campanello suonare e la voce di mia mamma accogliere Zayn in casa. Avrebbe di sicuro cominciato con le domande,maledizione.
Salutai velocemente Madison e scesi le scale,rischiando un infarto quando lo vidi.
Era assolutamente stupendo,e il mio cuore era d'accordo con lui. Aveva perso qualche battito.
Mi sorrise dolcemente quasi a farmi sciogliere e mi porse il braccio. "Andiamo?"
Afferrai il suo braccio e salutai mia madre,sulla soglia della porta.
Non appena la porta si chiuse alle nostre spalle,lui mi prese il viso tra le mani e mi baciò.
"Scusami,non ho resistito." rise.
Se voleva farmi venire un infarto ci stava riuscendo alla perfezione.
Sorrisi e lo osservai da cima a fondo,soffermandomi a lungo su ogni particolare.
Perché era così terribilmente bello? Le gambe fasciate dai pantaloni color sabbia che lui portava costantemente a cavallo fin troppo basso,il bomber (o come lo definivo io,la felpa da università,perchè mi ricordava tanto quella delle divise scolastiche) bianco e rosso portato sopra una semplice maglietta bianca aderente. E le sue immancabili Blazer rosse. 
Sentii il suo sguardo su di me,così distolsi lo sgaurdo dal suo corpo fin troppo perfetto puntandolo nei suoi occhi scuri.
"Sei bellissima." disse lui,facendomi diventare le guance color pomodoro.
"Anche tu." risposi.
Mi portò a fare una passeggiata al parco e chiacchierammo a lungo,fin quando non sentii le sue dita intrecciarsi alle mie. Un brivido mi attraversò il corpo e non era causato dal freddo.
Zayn si mise di fronte a me e mi prese le mani.
"Non riesco a capire come mai mi sento così bene quando sto con te. E' come se tutto ciò che ci circonda sparisse,quando siamo insieme. E credimi,vorrei che questa sensazione non finisse mai." mi disse ormai a pochi centimetri dalle mie labbra.
"Vuoi essere la mia ragazza,Jamie?" continuò lui,facendomi rischiare il collasso.
I suoi occhi brillavano di speranza e desiderio. Era ciò che volevo realmente? 
I miei sentimenti per Louis non lo preoccupavano?
Posi fine al mio monologo interiore e colmai la distanza tra le nostre labbra,lasciandomi cullare dalle sue braccia mentre le nostre labbra unite provocavano migliaia di fuochi d'artificio nel mio cuore.
"Si,Zayn." gli risposi,staccandomi appena per poi riprendere con la nostra magia.
Fine flashback

La viglia di Natale era arrivata, e con sé anche il compleanno di Louis. Avrebbe dato una piccola festa a casa sua,niente di particolare. Ci saremmo stati solo noi e la sua ragazza.
Mi preparai assieme a Madison ed uscii di casa. 
"Non vedo l'ora di vederti,tra poco saremo lì." mandai il messaggio a Zayn e ci dirigemmo a casa di Louis.

Louis
24 dicembre. Vigilia di Natale e compleanno insieme. Mia madre voleva organizzare una grande festa con amici e parenti,ma glielo avevo categoricamente vietato. Il regalo che volevo non lo avrei mai ricevuto,quindi che senso aveva festeggiare?
Vedere Jamie e Zayn insieme mi aveva distrutto. Quando li vidi baciarsi nel corridoio della scuola,potei giurare di aver sentito il mio cuore spezzarsi in un milione di pezzi. Harry mi aveva detto che dovevo levarmela dalla testa,dimenticarla,pensare ad Eleanor che mi amava veramente. Ma il problema era che io non l'amavo più,o perlomeno non come prima. Ero innamorato di Jamie,ma lei stava con Zayn ed era felice.
I miei amici avevano insistito per organizzare una piccola festa per il mio compleanno,nulla di troppo eccessivo. Solamente una serata in compagnia con loro,Jamie ed Eleanor. 
Jamie. Avrei dovuto farmi coraggio e non pensare a lei,almeno per quella sera. Ne sarei stato in grado?
Il getto d'acqua calda della doccia mise fine ai miei pensieri. Indossai un maglione a righe e dei jeans e mi diressi in cucina.
Mia madre e le mie sorelle mi abbracciarono,augurandomi tutte buon compleanno. Sorrisi e ringraziai,godendomi i pancakes che mia madre aveva preparato per l'occasione.
Harry sarebbe arrivato a momenti,mi aveva promesso di aiutarmi a 'distrarmi' fino alla festa. Senza di lui,non saprei davvero come avrei fatto. Era davvero un angelo.
Liam e Niall si presentarono a casa ad ora di pranzo,maledizione a mia madre che organizza le cose tenendomi all'oscuro di tutto.
"Tanti auguri Lou!" urlò il biondo,saltandomi letteralmente addosso.
"Niall,così lo uccidi!" lo rimproverò Liam,porgendomi una mano per aiutarmi ad alzarmi. "Tanti auguri amico mio. Ti voglio bene." l'abbraccio caloroso di Liam mi fece sentire subito meglio.
Sentimmo il campanello suonare e un urlo di gioia da parte di mia madre. Conoscevo il motivo della sua gioia,lo riservava solo quando arrivava Eleanor. Mia madre la adorava,forse l'amava più di quanto l'amassi io. Era come una figlia per lei,un membro della famiglia ed ero certo che se l'avessi lasciata,mi avrebbe ucciso. La mia morte è vicina,allora.
Non riuscii a rendermi conto di nulla,che mi ritrovai la mia ragazza abbracciata a me e le sue labbra incollate alle mie. Quelle labbra che avevo sempre amato,adesso non mi facevano più nessun effetto. Per quanto ancora sarei riuscito a fingere?
"Tanti auguri,amore mio." esclamò lei,staccandosi appena per guardarmi negli occhi e sorridermi.
"Grazie amore." le risposi,forzando un sorriso. "Ti amo." conclusi,per non destare inutili sospetti.
Pranzammo tutti insieme,tra risate e chiacchiere. Eppure tutto quel calore,tutta quella felicità mi rendevano solo più triste. Mi sentivo morire dentro,davvero una sensazione schifosa.
Il pomeriggio passò in fretta,lasciando spazio alla sera e alla mia imminente fine. 
I ragazzi stavano allestendo la festa di sotto,insieme a mia madre e alle mie sorelle. Per qualche assurdo motivo io,invece,mi ritrovavo a litigare con Eleanor. 
"Louis,non sei più lo stesso da un po'. Mi spieghi cosa ti succede?" sbottò lei,per l'ennesima volta.
"Non ho nulla,El." risposi,alzando la voce,sperando che avesse capito la voglia che avevo di chiudere quel discorso.
"Sei un bugiardo. Non mi dirai che hai un'altra?" urlò lei.
"Dannazione,smettila di urlare. Cosa ti salta in mente? Mi spieghi con quale coraggio potrei avere un'altra donna?" urlai.
Merda,stava capendo che c'era qualcosa che non andava. Se era andata a pensare al fatto che la tradissi,era vicina allo scoprire che in realtà non l'amavo più. Mi facevo schifo da solo. La stavo prendendo in giro,continuando a farle credere che lei era l'unica della mia vita.
Il campanello della porta ci interruppe. Eleanor non disse più nulla e scese al piano di sotto. Quando sentii la sua voce,il cuore perse un colpo.
Coraggio Louis,puoi farcela. Scesi lentamente le scale,attento a non incrociare il suo sguardo,un po' per non dare ulteriori sospetti ad Eleanor e un po' perché non sarei stato in grado di guardare quei suoi meravigliosi occhi color smeraldo.
Zayn e Jamie erano davanti la porta,mano nella mano e mi stavano sorridendo. Il moro mi si avvicinò e mi augurò buon compleanno dandomi una pacca sulla spalla. Di nuovo rabbia e gelosia mi stavano divorando e ringraziai qualche Dio di avermi donato un'incredibile pazienza e autocontrollo,altrimenti avrei già distrutto la faccia di Zayn a pugni,togliendoli quel maledetto sorriso strafottente di dosso.
Jamie mi si avvicinò sorridente e mi abbracciò. Quel contatto mi fece rabbrividire leggermente,sentivo la mia fine ormai imminente.
"Buon compleanno,Tommo." disse lei,una volta sciolto l'abbraccio.
Sentire il mio soprannome uscire dalle sue labbra segnò definitivamente la mia condanna. Finsi un sorriso e ringraziai,ma mi sentii completamente nell'oblio più totale. Non avevo più modo di risalire,ero condannato a morire d'amore per lei. Che con i suoi occhi e i suoi sorrisi era in grado di mandare in tilt il mio corpo.
Se solo sapessi quanto ti amo,Jamie,probabilmente a quest'ora saresti tra le mie braccia a sussurrarmi che mi ami anche tu.

Bene,eccoci qui. Il POV di Louis è stato davvero arduo,mi sono immedesimata tantissimo e mi sono sentita esattamente come lui. Credetemi,sentirsi così male è davvero orribile e ne so qualcosa. Ma non voglio annoiarvi con inutili chiacchiere.
La descrizione di Zayn. Santo cielo,stavo sbavando sulla tastiera ahahah e l'infarto stavo per prenderlo sul serio LOL
Detto questo,spero vi sia piaciuto. Scrivetemi quello che pensate,mi fa sempre piacere :) 
Al prossimo capitolo,gente.

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Capitolo 9
*** Capitolo 9. Boulevard of Broken Dreams ***


Giusto un paio di cose prima di lasciarvi alla lettura. E' un capitolo lungo,leggetelo con calma e con una canzone in sottofondo,la vostra preferita,una abbastanza tranquilla o semplicemente la canzone che dà il titolo al capitolo. Ho dovuto fare abbastanza pause perché mi stavo sentendo male,quindi mi ci è voluto più del previsto. Ci vediamo a fine capitolo,sempre se sarete sopravvissute.
Federica xx


Zayn

La primavera era alle porte,le giornate cominciavano ad allungarsi e vedere i fiori sbocciare,vedere tutti quei colori meravigliosi mi rendeva felice. Mi era sempre piaciuta la primavera,ma quell'anno particolarmente.
Oramai la storia con Jamie andava avanti da tre mesi,un record,come l'avevano definito i miei amici,e andava davvero tutto bene. In effetti,di storie abbastanza lunghe ne avevo avute,ma nessuna era mai stata seria come quella. Mai nessuna ragazza mi avea reso così felice,e potei azzardare a dire di essere innamorato,realmente.
Avevo persino dimenticato il fatto che provasse qualcosa per Louis,probabilmente era stato merito mio.
Mancavano pochi giorni alla nostra partenza per l'Australia e io avrei dovuto lasciare Jamie sola,di nuovo.
Avrei voluto veramente che venisse con me,ma sapevo bene che non era possibile. 
Il giorno del nostro terzo mese insieme era anche il giorno del suo compleanno e avevo deciso di portarla a cena fuori,quella sera.
Insieme ai ragazzi,mi presentai a casa sua per farle una sorpresa e la madre ci aprì,mostrandoci un gran sorriso.
"Buongiorno ragazzi!" esclamò raggiante la donna. "Jamie sta ancora dormendo,andate pure da lei." concluse,prima di sparire nel soggiorno.
Salimmo le scale e Niall aprì leggermente la porta,attento a non svegliarla.
Era meravigliosa come sempre,la creatura più bella che avessi mai visto. Dormiva beatamente e stava sorridendo,avvolta nel suo caldo piumone blu.
Mi uscì un sorriso,mi sembrava una bambina piccola e indifesa,di una dolcezza unica.
Lentamente,mi avvicinai a lei e cominciai a lasciarle una scia di baci sul viso. Jamie aprì i grandi occhi verdi e se li stropicciò,mettendo bene a fuoco la mia immagine. 
Non appena mi vide,sul suo volto nacque un sorriso e avvolse le sue braccia attorno al mio collo,poggiando le labbra rosee e sottili sulle mie.
"Cosa ci fai qui?" domandò,staccandosi appena per guardarmi negli occhi.
"Sorpresa!" urlai,spostandomi per lasciarle vedere gli altri.
"Buon compleanno!" esclamammo tutti insieme e lei scoppiò a piangere.
"Grazie mille,ragazzi. Davvero,non me lo aspettavo." disse,asciugandosi le lacrime e alzandosi dal letto per abbracciarci tutti.
"Tanti auguri,piccolina." disse Niall,stringendola dolcemente a sé.
"Grazie,biondo. Ti voglio bene." rispose lei,appoggiando la testa al petto di Niall che cedette il posto ad Harry.
"Auguri,Jamie. Benvenuta nel club dei maggiorenni." disse il riccio,lasciandole un bacio sulla fronte.
Poi fu il turno di Liam. Si avvicinò e le sorrise,abbracciandola forte. "Tanti auguri Jamie."  Liam le baciò una guancia,prima di lasciare il posto a Louis.
Non ero geloso quando Niall l'abbracciava o la prendeva in braccio,né di Harry quando le baciava le guance.
Eppure,quando Louis si avvicinava a lei e l'abbracciava,la gelosia cominciava a scorrermi nelle vene,annebbiandomi la vista. 
La promessa,Zayn. "Nessuna ragazza ci separerà,mai." ci eravamo promessi quando avevamo formato la band. Ed io sapevo che Louis non me l'avrebbe mai portata via,stava con Eleanor e inoltre era mia amico e non mi avrebbe mai fatto un torto del genere.
Ma era più forte di me,non riuscivo a non essere geloso. 
"Buon compleanno,Jamie." le disse Louis,sciogliendo l'abbraccio. Io non esitai e mi catapultai da lei,baciandola ardentemente.
"Grazie per la sorpresa." mi sussurrò all'orecchio,facendomi rabbrividire. "Lo so che è stata una tua idea." continuò,lasciandosi andare ad un bacio poco casto.
Niall si schiarì la voce,ricordandoci della loro presenza. Decisero di andare via,lasciandoci finalmente soli. 
Passammo tutta la giornata insieme,l'avevo portata al parco e mi aveva chiesto di cantarle una delle nostre canzoni,voleva ascoltare il mio assolo in More than this.
I've never had the words to say
But now I'm asking you to stay
For a little while inside my arms
And as you close your eyes tonight
I pray that you will see the light
That's shining from the stars above [..]

 Quella strofa rispecchiava a pieno quella situazione;più volte avevo pensato a cosa dirle,eppure non avevo mai avuto le parole giuste per esprimerlo,e nemmeno il coraggio se vogliamo essere sinceri. E così l'abbracciavo,sperando che quell'abbraccio valesse più di mille parole.
L'effetto che mi provocava era indescrivibile. Riusciva davvero a mettermi in difficoltà quando si lasciava andare ai miei tocchi,quando il bacio diventava più intenso e passionale. E anche quel giorno,dovetti dare il massimo di me stesso per controllarmi,eppure lei continuava ad essere fin troppo maliziosa e mi stava mettendo a dura prova. Non avrei resistito a lungo.
L'afferrai per mano e la portai a casa mia,non lasciandole nemmeno il tempo per respirare. Le mie labbra erano incontrollabili ed insaziabili;si erano incollate alle sue e le stavano divorando lentamente.
Senza staccarmi da lei,aprii la porta e la feci entrare,richiudendo la porta alle nostre spalle con un sonoro calcio. Sentivo la mia eccitazione divenire sempre più incontrollabile e stava quasi per esplodere nei pantaloni. Presi Jamie in braccio,e la trascinai con me nella mia stanza.
La posai delicatamente sul letto e mi liberai del maglioncino e della camicia,tornando a concentrarmi su di lei. 
Passai le mani sulla sua camicetta e gliela sfilai in un attimo,facendo la stessa cosa per i jeans. 
Mi adagiai su di lei,caricando tutto il peso sulle braccia per non pesarle addosso e cominciai a baciarla sul collo. La vidi sussultare appena,così la guardai negli occhi.
Sapevo di essere il primo ragazzo per lei,non me l'aveva mai detto,ma io l'avevo capito.
"Fidati di me,Jamie." le dissi,lasciandole un bacio sulle labbra.
La sentii armeggiare con i miei pantaloni,finché non riuscì a sfilarmeli,lasciandoli cadere a terra col resto dei nostri vestiti.
Sentivo che ero sul punto di esplodere,la mia eccitazione era oramai implacabile. Mi trattenni ancora,lasciandola abituare alle mie carezze,ai miei tocchi.
Jamie chiuse gli occhi,abbandonandosi completamente a me. La liberai dell'intimo e la osservai per un attimo che mi parve infinito. Era assolutamente stupenda,nonostante lei si era sempre vergognata del suo corpo.
Lascia uscire la mia eccitazione liberandomi dei boxer e feci aderire i nostri corpi. Era eccitata,la sentivo,ma allo stesso tempo impaurita. Ad ogni mio tocco,rabbrividiva e chiudeva sempre di più gli occhi.
"Guardami,Jamie." le dissi. Lei aprì gli occhi lentamente,ancorandoli nei miei. "Non siamo obbligati. Se non vuoi,basta dirmelo."
Le lacrime avevano preso il sopravvento su di lei,mi guardò e mi sorrise,ricacciandole indietro. "No Zayn,io voglio farlo. Voglio te,voglio che tu mi faccia tua."
Le sorrisi e la baciai,mentre entravo in lei con una spinta decisa ma non troppo forte. Soffocò i suoi gemiti sulle mie labbra,che morse violentemente.
Continuai con delle spinte brevi ma intense,aumentando l'intensità mano a mano che la vedevo rilassarsi. Ero carico di eccitazione e di passione,e sentii come una scossa elettrice attraversarmi il corpo quando entrai in lei. Ero stato con tante ragazze ma mai nessuna mi aveva provocato un'eccitazione simile,nessuna era riuscita a scaturirmi così tanta dolcezza e passione allo stesso tempo. Non ero solito fare tante cerimonie quando si trattava di queste cose,per me era un modo per divertirmi,sfogarmi quando ero frustrato o arrabbiato. Ma con lei era tutto diverso,non mi avrebbe mai stancato,non era il mio 'giocattolino' di turno,lei era la mia principessa ed ero innamorato di lei. Non l'avrei abbandonata come ero solito fare dopo una notte di divertimento,non le avrei mai fatto del male. 
Lei aveva ancora gli occhi chiusi e le lacrime che le scorrevano sul viso. Ne catturai una e gliela asciugai,posando le mie labbra sulle sue. La vidi tranquillizzarsi,calmarsi,a quel contatto. Le sfiorai la guancia con una mano mentre la nostra danza continuava a riempirmi i polmoni d'aria e il cuore d'amore.
Jamie con uno scatto,ribaltò la situazione portandosi sopra di me. Mi baciò con foga,giocherellando con le mie labbra carnose,passò una mano sul petto,accarezzandomi il fisico piuttosto scolpito. Rabbrividivo ad ogni suo tocco,chiudendo gli occhi. La sentivo premere il bacino contro il mio,il che mi rendeva ancora più eccitato. La riportai sotto di me in un attimo,aumentando l'intensità. Ormai ero quasi all'apice,dovevo uscire da lei prima di combinare un danno. 
Mi accasciai su di lei,ansimante e sudato. Lei non disse nulla,si strinse contro di me e mi abbracciò.
"Grazie." mormorò,prima di addormentarsi sul mio petto.
"Ti amo,Jamie." ma non lo avrebbe mai sentito,era già tra le braccia di Morfeo.

Jamie
Quando aprii gli occhi,mi ritrovai abbracciata a Zayn,completamente nudo,che dormiva beatamente. Mi era sembrato tutto un bellissimo sogno,invece era la realtà. Avevo la creatura più bella dell'intero universo accanto a me,avvolta solo in un leggero lenzuolo bianco. Mi sentii avvampare per l'imbarazzo,era stata la mia prima volta e non gliene avevo mai parlato,ma sorrisi istintivamente. Ero felice,come non lo ero da tempo. Mi era anche sembrato di sentire uscire dalle sue labbra quelle due parole,ma probabilmente sarà stato solo un sogno. Non era possibile.
Feci scorrere un dito sul suo petto,disegnando dei cerchi immaginari su di esso. Era davvero meraviglioso,in tutti i sensi.
Lo lasciai andare a malincuore,rivestendomi e lasciandogli un leggero bacio sulle labbra. Gli lasciai un biglietto sul cuscino e uscii dalla sua stanza,attenta a non svegliarlo. Andai a casa di Madison e le raccontai ciò che era successo. La sua risposta fu un girdo acuto di gioia,che mi perforò i timpani.
"Complimenti,ragazza. Sei riuscita a portarti a letto uno dei ragazzi più fighi che ci sia,sai quante ragazze vorrebbero essere al posto tuo adesso?" urlò Madison,facendomi diventare rossa per l'imbarazzo.
"Non urlarlo ai quattro venti,mi raccomando." le raccomandai.
"Certo che no,sta' tranquilla." rispose lei,facendomi l'occhiolino.
L'abbracciai,facendomi promettere che non ne avrebbe parlato con nessuno,specialmente con gli altri membri della band.
Presi il telefono e mandai un messaggio a Niall,chiedendogli se gli andasse di vederci. Lui era il mio migliore amico,e avevo bisogno di lui. Avevo bisogno di un suo abbraccio,di perdermi nei suoi occhi glaciali.
Il biondo mi rispose subito,dicendomi che era libero e così mi diressi a casa sua. Ma evidentemente avevamo due concetti differenti della parola 'libero'.
Mi ritrovai l'intera band al completo,compreso Zayn che continuava a lanciarci sguardi maliziosi che mi facevano arrossire violentemente ogni volta.
"Non vi ho mai visti lanciarvi sguardi così." ci fece notare Harry. "Che cosa avete combinato?" continuò il riccio,lanciandoci uno sguardo indagatorio.
Zayn si irrigidì di colpo ed io arrossì,tanto per cambiare. Chiudi quella maledetta boccaccia,Harry.
Nel giro di una frazione di secondo,delle espressioni sorprese comparirono sui volti dei quattro ragazzi. 
"Non mi direte che..che.." balbettò Harry,sotto shock. Merda,è la nostra fine.
Sentivo lo sguardo di Louis lacerarmi all'interno,i suoi occhi azzurri erano un misto di delusione e tristezza.
"Avete fatto sesso!" sbottò Louis,notando che il riccio non riusciva a terminare la frase.
Lanciò un'occhiata sprezzante a Zayn,che lo guardava minaccioso. "Qual è il tuo problema,Louis?" domandò infastidito Zayn,alzandosi e avvicinandosi all'amico.
Sentivo le lacrime scorrermi senza freno,mi sentivo uno schifo. Lo sguardo glaciale di Louis mi aveva distrutto,avrebbero fatto meno male mille coltellate al petto.
Louis si avvicinò a Zayn,squadrandolo dalla testa ai piedi con lo stesso sguardo sprezzante che gli aveva rivolto poco prima.
"Lou,calmati. Non è successo niente,in fondo. Stanno insieme,non vedo perché non dovrebbero fare sesso." intervenne Harry.
Ma le parole del riccio non fecero che scaturire l'ira di Louis,che si avventò su Zayn con un impeto d'ira furioso.
"Io ti uccido!" gli urlò,prima di lanciarsi addosso al moro.
Liam ed Harry intervennero all'istante,cercando di separarli,ma inutilmente. Insulti,pugni e schiaffi da parte di entrambi,Zayn era molto più forte di Louis e lo aveva inchiodato a terra,sedendosi sopra di lui e colpendogli ripetutamente il volto. Niall venne da me,che ero scoppiata in un pianto disperato,e mi abbracciò.
Cercava in tutti i modi di portarmi via da lì,ma io non volevo. Volevo vedere cos'ero stata capace di combinare. Mi sentivo uno schifoso verme strisciante,per colpa mia Zayn e Louis si stavano prendendo a botte.
"Va' ad aiutare Liam ed Harry,io sto bene." biascicai tra le lacrime.
Niall sciolse l'abbraccio e corse dagli altri per cercare di togliere Louis dalla presa di Zayn,che stava avendo il sopravvento su di lui.
"Mi fai schifo!" urlò Louis,mentre Harry lo tratteneva per le braccia. "Mi fai schifo,come hai potuto portartela a letto eh?" continuò inferocito Louis.
"Cos'è,ti rode che io sia riuscita a farmela e tu no,Louis?" rispose Zayn,col suo solito tono strafottente. "Avanti,Louis,ammettilo. Ammettilo che ti sei preso una cotta per lei." continuò impereterrito Zayn,lasciando sbigottiti gli altri tre,che rimasero in silenzio.
Louis tentò di liberarsi dalla presa di Harry,ma inutilmente. Sapeva bene che Zayn aveva ragione,ma non credeva che glielo avrebbe rinfacciato davanti al resto della band. 
Zayn si lasciò andare ad una risata sguaiata. "Rassegnati,lei sta con me adesso." esclamò rabbioso. "Spero ti sia chiaro il concetto,altrimenti posso ripertelo e fartelo capire a suon di pugni."continuò,voltandosi verso di me e avvicinandosi un poco. Ma la voce di Louis lo fece voltare di nuovo.
"Non ho finito,Zayn." disse Louis,calmandosi affinché Harry lo lasciasse andare.
"Cos'altro vuoi?" sbottò il moro,rivolgendogli uno sguardo carico d'odio.
Louis gli si avvicinò,guardandolo negli occhi. "Combatterò per lei." mormorò,provocando di nuovo l'ira di Zayn che non esitò ad assestragli un destro in pieno stomaco.
"Spero ti sia chiaro il concetto,Louis. Non voglio ripertelo più,o potresti finire dritto in ospedale." ribatté infuriato Zayn,mantenendo però un toco abbastanza pacato.
Louis lanciò un gemito di dolore,attirando le attenzioni degli altri che lo aiutarono a rialzarsi. Io mi avvicinai a Zayn e lo afferrai per un braccio. 
"Basta,Zayn. Ti prego,basta." lo supplicai,con le lacrime agli occhi. Louis era ridotto davvero male,era pieno di lividi e ammaccature,ma riusciva ancora a reggersi in piedi. Aveva abbassato lo sguardo,e potei giurare di aver visto una lacrima solcargli la guancia. 
Lo vidi mormorare qualcosa ad Harry e riavvicinarsi,barcollante,a Zayn. Se voleva finire in ospedale,ci stava riuscendo alla perfezione.
"Ho una cosa da dire." disse,rivolgendo un'occhiata a tutti quanti. "Mi dispiace,ma io non posso continuare a stare nello stesso posto con Zayn. Non posso sopportare vederlo mentre se la spassa con Jamie,mi fa troppo male." si stoppò per riprendere fiato,poi mi guardò. "Quello che ha detto Zayn è vero,ma quello che non sa è che la mia non è solo una cotta,è un qualcosa di molto più forte,che non ho mai provato per nessun'altra ragazza. Credo di amarti,Jamie. Anzi,ne sono certo. Io ti amo,ma a quanto pare tu hai fatto la tua scelta e io non posso continuare a stare così male. Ho mollato Eleanor per te,continuerò a lottare per averti tra le mie braccia credimi. E anche se questo accadrà fra vent'anni,io ti aspetterò." si interruppe di nuovo,la voce gli tremava e nella stanza era sceso il silenzio più assoluto. Nessuno di noi si sarebbe aspettato una simile rivelazione.
"Ma per ora,ho bisogno di stare solo. Lascio la band." a quelle parole,sentii il mio cuore fare 'crack'.
Mi lasciai andare a terra e scoppiai a piangere,era tutta colpa mia. La fine di un sogno,vedere milioni di cuori infranti a causa mia,vedere tutte quelle Directioners disperarsi perché i loro idoli non canteranno più,non terranno più nessun concerto,non ci sarà nulla di tutto questo a causa mia. 
Liam cercò di dire qualcosa,ma non ci riuscì. Erano tutti sconvolti,sotto shock,Zayn compreso. Mi guardò con aria dispiaciuta,si era reso conto di aver esagerato. Nessuno parlò,il silenzio fu rotto solo dai miei singhiozzi.
Niall si chinò verso di me e mi strinse a sé,cercando di calmarmi. Poi alzò lo sguardo,incorciando gli occhi azzurri di Louis,spenti e colmi di lacrime. 
"E' davvero questa la fine dei One Direction?" chiese,con la voce tremante che era sul punto di rompersi a causa delle lacrime.
Louis non disse nulla,gli diede le spalle ed aprì la porta. "Mi dispiace." disse alla fine,prima di sparire al di là della porta.

Louis
Mi allontanai da casa di Niall a gran velocità,troppo dolore,troppe lacrime. Il mio corpo era martoriato dalle percosse di Zayn,ma l'unico dolore che sentivo era quello proveniente dal mio cuore. Jamie era crollata a terra,piangendo disperata,e avevo sentito il mio cuore distruggersi definitivamente. Un dolore immenso e sconfinato,una ferita che non si sarebbe mai rimarginata,nemmeno col tempo. Era un dolore troppo grande. 
Non ricordi la promessa,Louis? 'Nessuna ragazza ci dividerà,mai.' cazzate,solo cazzate. Parole buttate al vento,parole pronunciate da cinque adolescenti alle prime armi con il mondo dello spettacolo,del successo. Mi avevano sempre detto di non fare promesse che non si è in grado di mantenere,allora perché ci siamo ripromessi una cosa simile? 
Mi tornarono in mente le parole di una canzone dei Green Day,Boulevard of Broken Dreams.
I walk a lonely road
The only one that I have ever known
Don't know where it goes
But it's home to me and I walk alone

I walk this empty street
On the Boulevard of Broken Dreams
Where the city sleeps
and I'm the only one and I walk alone

I walk alone
I walk alone

I walk alone
I walk a...

My shadow's the only one that walks beside me
My shallow heart's the only thing that's beating
Sometimes I wish someone out there will find me
'Til then I walk alone

Nessuno avrebbe mai immaginato che sarebbe finita così. Mi ero sempre rimproverato il fatto di essere troppo buono,ed era così. Nonostante il dolore,il male fisico che mi aveva fatto,Zayn era sempre uno dei miei migliori amici e gli volevo un gran bene. Avevo solo bisogno di far passare del tempo,avevo bisogno di riprendermi. E Jamie..lei era diventata il centro della mia esistenza,la ragione dei miei sorrisi. La mia ragione di vita. Le avevo confessato davanti a tutti che l'amavo,probabilmente è stato azzardato,lo so. Lo avrebbe scoperto comunque,prima o poi. Avrei preferito che le circostanze fossero diverse,ma oramai il danno è fatto. Mi trascinai fino ad un parco giochi abbandonato,incurante delle mie ferite che bruciavano e del sangue che grondava. Presi il mio iPhone,c'erano già quattro messaggi,due di Harry,uno di Liam e uno di Niall. Non avevo voglia di leggerli,non avrei cambiato opinione. Entrai su Twitter,avevo la timeline invasa di domande sul perché avevo lasciato Eleanor. Ignorai anche quelle e scrissi un nuovo tweet,semplice e conciso.
"Preferisco che lo sappiate da me,piuttosto che dai giornali. I One Direction si sono sciolti,è stato bello finché è durato. Non dimenticherò mai le emozioni che ho provato e tutto l'affetto delle fan. Grazie di tutto,Louis"
Quindi è così,è davvero la fine di un sogno?

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Capitolo 10
*** Capitolo 10. Is it really the end or a new beginning? ***


Jamie

"I One Direction si sono sciolti. Lo ha annunciato uno dei componenti,Louis Tomlinson,con un messaggio su Twitter. Quindi è davvero la fine? La fine di un sogno che ha coinvolto milioni di ragazze in tutto il mondo? Secondo alcune fonti,la causa della rottura sarebbe stata una lite per una ragazza,Jamie Sanders,fidanzata di Zayn Malik contesa dallo stesso Louis."

Ormai avevo imparato quella frase a memoria. Nel giro di poche ore,era finita su tutti i giornali. Ma com'era possibile che già sapessero tutto? Dannati giornalisti.
Da quel giorno mi ero rinchiusa nella mia stanza,avevo ricevuto migliaia di insulti dalle fan,accusandomi di essere la 'rovina' dei One Direction. E come dar loro torto? Era stata veramente colpa mia.
Non avevo intenzione di vedere nessuno,Niall e Madison avevano passato giorni interi davanti alla mia porta,sperando che li facessi entrare. Avevo il telefono intasato di chiamate e messaggi. Ma tra quelle chiamate e quei messaggi,non compariva il nome di Louis. Per quale motivo avrebbe dovuto chiamarmi?
Avevo prosciugato ogni lacrima del mio corpo,fin troppe ne avevo versato in quella settimana. Il tour in Australia era stato cancellato,così come quello in America.
Mi alzai dal letto e rischiai un infarto quando vidi il mio riflesso nello specchio;ero in uno stato pietoso. Profonde occhiaie avevano ormai dimora fissa sotto i miei occhi,che erano diventati rossi a causa del pianto. Il viso pallido,i miei occhi verdi che tanto amavo non splendevano più,erano spenti e privi di emozioni. Avevo persino smesso di mangiare,e il mio corpo esile ne aveva risentito. Ero debole,riuscivo a malapena a reggermi in piedi,il mio cuore si era dissolto,lacerato. Sentivo un enorme buco nel petto,all'altezza del cuore. Lo sentivo battere piano,giusto per evitare di farmi addormentare per sempre. 
Mi concessi una doccia,sperando di recuperare un po' di vigore e dimenticare tutto quel tormento. Uscii dopo più di un'ora,richiamata dalla voce di mia madre proveniente da fuori la mia stanza.
"Tesoro,ti prego apri. Siamo tutti preoccupati per te,vogliamo sapere come stai." Come puoi chiedermi come sto,mamma? Avrei preferito morire,piuttosto che sentirmi in questo stato. 
Ma quella frase di mia madre mi fece spuntare un sorriso appena accennato. Lei era sempre pronta a farsi carico dei miei problemi,era sempre gentile e premurosa,ma doveva capire che in quel momento non avevo voglia di vedere,né tanto mento sentire,nessuno. 
Indossai un paio di leggings blu e un maglione di cotone traforato grigio,che lasciava una spalla scoperta. Legai i capelli in una coda alta e coprii le occhiaie con il fondotinta.
Aprii la finestra,per la prima volta da quando mi ero chiusa in camera,lasciando entrare i raggi del sole. Quei raggi di sole che tanto amavo,mi colpirono in pieno gli occhi,accecandomi. Avevo vissuto per troppo tempo nell'oscurità,dovevo abituarmi di nuovo alla luce.
Mi ero decisa ad uscire,anche solamente a prendere un po' d'aria,perché altrimenti sarei davvero morta nella mia stanza,quella stanza sommersa da troppe lacrime.
Girai la chiave ed aprii lentamente la porta,ritrovandomi mia madre,Madison e Niall ad attendermi. Non dissero nulla,perché sapevano che tanto non avrei detto nulla,si limitarono solamente ad abbracciarmi. 
Quel calore mi fece sentire meglio,per un attimo. Mi ritrovai i loro occhi fissi su di me,che mi osservavano preoccupati.
Evitai lo sguardo di tutti loro,non sarei riuscita ad affrontarli. In quella settimana avevo avuto modo di pensare e mi ero accorta di non aver mai dimenticato Louis. Mi ero resa conto che lui era una parte fondamentale di me e mai avrei potuto lasciarlo andare via.
Il mio cuore era diviso in due: Louis o Zayn? Provavo qualcosa per entrambi e Zayn era ancora il mio ragazzo,nonostante tutto quello che era successo. Anche se in quella settimana non avevo voluto parlare nemmeno con lui,sentivo di essere ancora innamorata di lui. Così come ero innamorata di Louis. Si può essere innamorati di due persone contemporaneamente?
Mi ero cacciata in una situazione assurda,dalla quale non sarei uscita facilmente. Ero consapevole del fatto che prima o poi avrei dovuto fare una scelta. Una scelta che mi avrebbe costretto a ferire i sentimenti dell'altro e non avrei mai più fatto soffrire qualcuno a causa mia.
Incrociai gli occhi azzurri di Niall,così simili al cielo negli occhi Louis e mi sentii morire di nuovo. 
In quel momento mi resi conto che avevo bisogno dell'aiuto di una sola persona. Louis era irraggiungibile,avevano provato a contattarlo e a cercarlo in tutti i modi,ma senza risultato. Ma io ero sicura che l'unico che sapesse dove fosse era Harry. E avevo bisogno di lui,se volevo tentare di parlare con Louis. Avevo bisogno di sentire la sua voce,di vedere i suoi occhi chiari,di sapere come stava. 
Vidi il biondo spedire un messaggio a qualcuno,probabilmente stava avvisando Zayn,Liam ed Harry che ero uscita dalla mia 'tana',che mi ero svegliata dal letargo.
"Dov'è Harry?" domandai io,senza troppi giri di parole.
"Sta arrivando insieme a Liam e Zayn." si limitò a rispondere il biondo,sopreso dalla mia domanda.
"Come ti senti,Jamie?" chiese Madison,dopo diversi minuti di silenzio.
"Male,Mad. Ma devo cercare di risolvere tutta questa situazione. Io ho combinato il guaio e io devo risolverlo."
Mia madre era tornata di sotto,l'avevo sentita parlare al telefono diverse volte con mia sorella Kate e da quel poco che avevo avuto modo di comprendere,sarebbe arrivata l'indomani da Birghton. Mi mancava tanto mia sorella e dero felice che venisse da me proprio in quel momento così difficile,avevo bisogno di lei.
"Sei una ragazza forte,Jamie. Vedrai che tutto si risolverà." disse Niall,con voce sconsolata. Era chiaro che tutti loro stessero soffrendo di tutta quella situazione e questo non fece altro che farmi sentire più in colpa. Dovevo cercare di sistemare tutto quanto prima che fosse troppo tardi.
Sentii il campanello suonare,mia madre andò ad aprire e la sentii mormorare solamente "E' di sopra con Niall e Madison.",prima di sentire dei passi veloci dirigersi verso di noi.
Zayn,Liam ed Harry erano lì,che mi osservavano preoccupati. Ma sorrisero non appena videro che stavo bene,almeno esteriormente.
Il primo ad abbracciarmi fu Zayn,che mi stritolò tra le sue possenti braccia. Il suo profumo mi penetrò le narici. Quanto mi era mancato?
"Mi hai fatto preoccupare tantissimo,piccola." sussurrò lui,per poi lasciarmi un morbido bacio sulle labbra. A quel contatto rabbrividii appena e mi strinsi di più tra le sue braccia. Rimanemmo in quella posizione svariati minuti,le sue braccia erano il miglior rifugio che potesse esserci.
"Parleremo più tardi." disse poi Zayn,sciogliendo definitivamente l'abbraccio.
Mi catapultai subito tra le braccia di Harry,che mi accolse dolcemente al suo petto. Alzai lo sguardo,fissandolo nei suoi occhi verdi. "Harry,ho bisogno di vedere Louis. Io..ho bisogno di parlargli,di sapere come sta." mormorai al suo orecchio,per non farmi sentire dagli altri.
Il riccio spalancò gli occhi,sorpreso dalla mia richiesta.
"Io..non credo sia il caso,Jamie." sussurrò lui,facendomi intendere che Louis non era nelle condizioni adatte per ricevere visite.
"Harry,ti prego. Ne ho bisogno." i miei occhi si riempirono di lacrime,il riccio mi strinse ancora di più e mi asciugò le guance rigate dalle lacrime.
"Vedo cosa posso fare,ma non ti assicuro nulla." disse poi,lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Grazie." gli risposi di cuore,era davvero un ottimo amico. Mi liberai delle sue braccia,a malincuore,e andai da Liam.
"Ci hai fatto stare davvero in pensiero." mi rimproverò,mentre mi stringeva dolcemente a sé.
"Lo so,Liam. So di aver sbagliato,è colpa mia se adesso ci troviamo in questa situazione. Ma risolverò tutto,promesso. Tornerete a cantare,ad emozionare le vostre fan. Questa è una promessa." risposi io.
Liam sorrise,le mie parole lo avevano reso felice.  Eppure vidi la rassegnazione nei suoi occhi,come nel resto della band. Erano convinti che le cose sarebbero rimaste così,che tutto ciò che avevano creato con fatica non sarebbe mai più tornato ad esistere.
Vidi Harry allontanarsi per parlare al telefono. Probabilmente era solo sua madre,ma in cuor mio sapevo,o meglio speravo,che fosse Louis.
Il riccio confermò la mia speranza,era lui. Si avvicinò a me e mi disse che mi avrebbe portato da lui,ma che nessuno doveva sapere dove fosse. Sorrisi di cuore e lo abbracciai,lasciando gli altri sorpresi del nostro comportamento. Si erano resi conto che stavamo complottando qualcosa e vidi Zayn lanciarmi un'occhiata indagatoria. 
Andarono via tutti quanti,lasciando me e Zayn soli.
"So di aver esagerato,quel giorno,ma non riuscivo ad accettare il fatto che Louis ti amasse. Temevo che lui ti avrebbe portata via da me e come al solito,la mia impulsività ha preso il sopravvento. Non ci ho visto più e ho cominciato a prenderlo a pugni. Solo alla fine,quando il guaio ormai era fatto e non era più possibile rimediare,mi sono reso conto di aver mandato all'aria tutto quello che avevamo costruito con fatica. Ma soprattutto ho avuto la consapevolezza di aver perso definitivamente uno dei migliori amici,a causa della mia gelosia." la voce di Zayn si incrinò,trattenendo a stento le lacrime. Si sentiva in colpa,esattamente come me,ed avevo la consapevolezza del fatto che rimettere le cose a posto,cercare di farli tornare amici,sarebbe stato più difficile del previsto.
"Zayn,io.." mi bloccai di colpo,non sapendo nemmeno cosa dirgli.
"No,Jamie. So bene che un giorno sarò costretto a lasciarti andare via dalle mie braccia Jamie. E quello sarà il giorno più brutto della mia vita. Non significherò mai ciò che lui significa per te. Un giorno tu andrai via da me,troverai conforto tra le sue braccia,e non nelle mie,ed io mi sentirò morire. Ma ricorderò i momenti passati insieme come i più belli della mia vita." le sue parole mi distrussero. Non riuscii a trattenermi e scoppiai in un pianto disperato tra le sue braccia.
Sapeva che avrei scelto Louis,invece di lui. Lo sapeva meglio di me,che avevo una totale confusione in testa da non permettermi nemmeno di pensare una frase di senso compiuto. 
"Non pensiamoci,per adesso." dissi io,concludendo quel discorso. Mi avrebbe fatto solo più male pensare al fatto che ben presto avrei dovuto fare una scelta.
Zayn non disse più nulla,si limitò a prendermi per i fianchi e a baciarmi con dolcezza e disperazione. Un bacio al sapore delle nostre lacrime,un bacio che sapeva di noi.
"Ricorda una cosa. Qualsiasi sia la tua scelta,sappi che ti ho amato come non ho mai amato nessun'altra in vita mia." sussurrò lui a fior di labbra.
Cercai di non pensare troppo,non volevo ascoltare le sue parole. Non avevo ancora la forza per scegliere e fino ad allora non l'avrei mai lasciato andare. Dischiusi le labbra,lasciando che la sua lingua,che stava chiedendo il permesso,entrasse ed incontrasse la mia,creando la magia che riuscivano a creare ogni qualvolta si incontrassero. Mi lasciai trasportare dal quel bacio,stretta dalle sue braccia e azzerando tutti i pensieri. In quel momento c'eravamo solo io e lui,eravamo come su un altro universo,tutto quanto intorno a noi era sparito. Eravamo noi,e del resto del mondo non m'importava.

Zayn

Da quando Louis era andato via,non avevo fatto altro che maledirmi per la mia stupidità. Perché se non avessi litigato con lui,a quest’ora saremmo già in Australia a tenere il nostro concerto.
Quella settimana era stata una delle peggiori di tutta la mia vita,Jamie si era chiusa nella sua stanza e trascorreva le giornate a piangere e non voleva né vedere né sentire nessuno. Avevo provato a chiamarla,a mandarle messaggi e a presentarmi pure in casa sua,ma nulla. Cominciavo a pensare che mi odiasse per quello che avevo combinato,che non volesse più stare con me. Se fosse stato così,non sarei mai riuscito a perdonarmi. Mi ero reso conto troppo tardi di aver mandato a puttane tutto quello che avevamo creato con grande sforzo,da quando avevamo debuttato ad X Factor come solisti,fino alla formazione della nostra band. 
Ma fortunatamente,Niall pose fine ai miei dilemmi. Jamie non voleva vedere nemmeno lui e Madison,che erano i suoi migliori amici. Mi tranquillizzai un poco,sapendo che non mi odiasse,ma rimaneva comunque Louis. Avevo litigato con uno dei miei migliori amici,l’avevo picchiato e ridotto male solo per colpa della mia gelosia.

Avevo provato a cercarlo ovunque,ma sembra essersi volatilizzato. Aveva ignorato tutte le mie chiamate e i miei messaggi ed io non sapevo più cosa fare.
Non ero mai stato un gran dormiglione,ma in quella settimana non ero a riuscito a dormire quasi per niente. Non ero nella mia forma migliore e i sensi di colpa contribuivano a peggiorare il mio stato.
Quella mattina mi alzai determinato a trovare Louis e a scusarmi con lui;non che le mie scuse avrebbero risolto qualcosa,nulla ormai sarebbe tornato al suo posto. Quando un legame si spezza,è difficile che torni ad essere lo stesso di prima. Ma dovevo almeno provarci. Per me,per lui,per Jamie,per la band. Per la nostra amicizia.
Andai nell’unico posto in cui ero sicuro di trovarlo,casa di Harry. Erano da sempre migliori amici e quindi chi,se non lui,avrebbe potuto ospitarlo? Perché non ci avevo pensato prima?
Mi infilai i primi vestiti che trovai nell’armadio,una camicia a quadri blu e bianca con un cardigan sopra,un paio di jeans e le mie immancabile,nonché adorate,Blazer. 
Mi sistemai il mio ciuffo di capelli neri e presi le chiavi della macchina,per poi uscire di casa.
Guidai fino a casa del riccio,impiegandoci meno del solito dato che stavo praticamente correndo come un pazzo,visti i numerosi insulti che mi ero beccato. Bussai alla porta e sentii dei passi dirigersi verso la porta. 
Anne,la mamma del riccio,venne ad aprirmi,con un sorriso contagioso. Ecco a chi aveva ripreso quel sorriso meraviglioso,Harry. Abbozzai un sorriso e la salutai.
“Ciao Anne,Harry è in casa?” non fece nemmeno in tempo a rispondere che Harry comparve alle spalle della madre,con un’espressione stupita in volto. Di certo ero l’ultima persona che si aspettava di incontrare.
“Grazie mamma,ci penso io.” Sorrise il riccio alla donna,che mi salutò e andò via. “Che ci fai qui,Zayn?” in realtà sapeva bene per quale motivo fossi lì. 
Dal nostro litigio,Harry si era schierato,come era prevedibile,dalla parte di Louis e mi aveva ignorato. Non che mi odiasse,era semplicemente arrabbiato come tutti,ma gli altri avevano preferito metterci una pietra sopra e rimanere uniti,piuttosto che allontanarci tutti quanti e peggiorare le cose. Ma Harry era un gran testone,specie quando si trattava di Louis. Avevo sempre pensato ci fosse ‘altro’ oltre alla loro amicizia,quello che le fan chiamavano ‘Larry Stylinson’,ma mi ero sempre ricreduto. La loro amicizia era un qualcosa di unico,imparagonabile. Si volevano un gran bene e l’uno era per l’altro il fratello che non aveva mai avuto. A volte invidiavo il loro rapporto così bello e speciale,nemmeno io e Liam,che era il migliore amico,avevamo un rapporto così.
“So che sono l’ultima persona al mondo che vorresti vedere,ma ho bisogno di vedere Louis.”
“Louis? Così puoi prenderlo di nuovo a pugni,Zayn?”
 nonostante il tono pacato,le parole di Harry lasciarono trasparire tutta la rabbia che provava nei miei confronti.
“Avanti,Harry,smettiamola con questo comportamento. Ho sbagliato e me ne sono pentito,tu non sai quanto,ma perché dobbiamo lasciar peggiorare le cose? So benissimo che non avrò mai più la fiducia di Louis,che la nostra amicizia è compromessa per sempre,ma non voglio perdere anche te. So quanto tu tenga a lui,ma perché devi comportarti in questo modo? Mi fa male sapere che non ho più il mio riccio che mette un po’ di malizia in ogni frase,che fa sempre battute ‘inappropriate’. Mi fa male non poter vedere più il tuo sorriso e i tuoi occhi verdi,non poterti più accarezzare quei ricci stupendi. Per favore,sono qui per chiedere scusa a entrambi,anche se so che non servirà a molto.” Ero sincero ed Harry lo sapeva. Rimase a lungo fermo a guardarmi,senza dire nulla,segno che stava pensando a cosa fare. All’improvviso vidi le sue labbra incurvarsi in un sorriso e in un attimo me lo ritrovai tra le braccia.
“E’ vero,voglio un gran bene a Louis,ma ne voglio tanto anche a te,Zayn. Ero arrabbiato perché lo avevi picchiato,conciandolo piuttosto male,ma mi sono reso conto che anche io,col mio comportamento,ti ho fatto del male e ti chiedo scusa. Non voglio perdere anche voi,non voglio che la nostra amicizia si sciolga come i One Direction.” A quell’ultima frase,la voce di Harry si incrinò e vidi che aveva gli occhi lucidi.
Gli presi il volto tra le mani e spazzai via tutte quelle lacrime che sfiguravano col suo faccino angelico,e gli accarezzai i ricci.
“Sono stato uno stupido,lo so,ma credimi sto cercando di rimediare. E anche se so che magari la band non si formerà più,mi basta recuperare la vostra amicizia.” Ammisi,sentendo una calda lacrima solcarmi la guancia. Zayn Malik che piange?Ebbene si,nonostante tutti mi considerino uno stronzo patentato,sono un ragazzo sensibile.
“Non  farmene pentire,Zayn.” Disse infine Harry,facendomi entrare dentro. “Louis è nella mia stanza.”  Lo ringraziai con un bacio sulla guancia e salii le scale.
Senza far rumore,mi avvicinai alla stanza del riccio e la aprii leggermente. Lo spettacolo che mi si presentò davanti,mi fece morire il cuore in gola.
Louis era steso sul letto,con gli occhi rossi che continuavano a far scorrere un fiume di lacrime. Il silenzio che aleggiava nella stanza era rotto dai suoi singhiozzi sommessi,che cercava di soffocare sul cuscino.Che cosa ho combinato?
Mi maledissi in ogni lingua per la mia maledetta gelosia che mi aveva portato a distruggere,letteralmente,Louis,che era un ragazzo meraviglioso e non meritava tutto quello.
“Louis..” mormorai,aprendo la porta ed entrando nella stanza. All’udire la mia voce,Louis scattò in piedi,lanciandomi uno sguardo pieno d’odio.
“Cosa ci fai tu qui?!” urlò lui.
“Calmati,Louis,ti prego.” Ero andato da lui con l’intenzione di scusarmi e non mi importava se si sarebbe sfogato su di me,usandomi come sacco da boxe. Volevo vederlo star meglio.
“Calmarmi,Zayn? Come puoi solamente dire una cosa del genere eh? Ti presenti qui,come se nulla fosse,e mi dici di calmarmi?” sbraitò lui,avvicinandosi pericolosamente a me.
“Sono venuto qui per chiederti scusa,Lou..” sospirai io,aspettandomi un pugno in faccia,che fortunatamente non arrivò.
Louis si lasciò andare ad una risata nervosa,era divertito dalle mie parole? Eppure io dicevo sul serio.
“E’ troppo tardi per chiedere scusa,Zayn.” Ringhiò lui,che con quelle parole mi fece ricordare le parole di una canzone. “It’s too late to apologize.” 
“Sono pentito per ciò che ho fatto,credimi,continuavo a sognare la stessa scena ogni notte. Non riuscivo a darmi pace,sapendo che avevo mandato all’aria la nostra amicizia. E Liam lo sa bene,ha passato tanto tempo a cercare di farmi sentire meglio,inutilmente. Mi sentivo un enorme peso sullo stomaco,i sensi di colpa mi stavano letteralmente uccidendo.”
Louis si lasciò andare ad un sospiro,prima di parlare. “E perché hai aspettato così tanto,per venire a scusarti?” la sua calma mi faceva sentire ancora peggio. Avrei preferito che mi prendesse a pugni,che mi sbattesse in faccia la sua rabbia,e invece no. Era calmo,come le onde del mare. O era solamente la quiete prima della tempesta?
Non risposi,ma non perché  non volessi. Semplicemente non sapevo cosa rispondere,quella domanda mi aveva colto impreparato. Perché ho aspettato così tanto? Nemmeno io sapevo dare una risposta a quella domanda.
“Io ti voglio bene,Zayn,sei uno dei miei migliori amici e non sai quanto faccia male,per me,dirti tutto questo. Ho avuto una reazione esagerata,da immaturo,non avrei mai dovuto mandare tutto a puttane per una cosa del genere. Ma sai bene come sono fatto,e nonostante ci eravamo ripromessi che mai nessuna ragazza ci avrebbe separato,sento che non riuscirò a perdonarti,non per ora almeno. Ho bisogno di tempo,di stare solo per riflettere. Quello che mi fa più male,però,è che tu,come sempre,riesci sempre ad ottenere ciò che vuoi. Hai vinto di nuovo.” La sua voce era rilassata,e quell’ultima frase mi lasciò senza parole. Che razza di mostro ero? Ma nonostante quelle parole,Louis sorrise. E questo mi fece riflettere a quanto lui sia un ragazzo splendido,che riesce sempre a sorridere,nonostante le cose vadano male,riesce sempre a vedere il lato positivo in ogni cosa. Ma in quella situazione non c’era nulla di positivo,com’era possibile che lui sorridesse,allora?
Quel suo sorriso mi fece capire molto,nonostante sentivo ormai lo stomaco far male per quanto si stava contorcendo.
“Come ho già detto,io cercherò di fare tutto il possibile per averla,ma non so se ne sarò in grado,se riuscirò ad aspettarla a lungo. Lei mi rende felice,anche se non lo sa. Io vivo dei suoi sorrisi,dei suoi occhi verdi. Non le chiederò di scegliere tra me e te,perché partirei già sconfitto. Prenditi cura di lei,così come farei io,e non farla soffrire mai. Promettimi solo questo,Zayn.”Le lacrime ripresero a scorrere sul suo viso,a cui ben presto si unirono anche le mie.
Le sue parole mi avevano trafitto il cuore. Quelle parole gli erano costate parecchio,perché stava rinunciando a lei. Era convinto di non poter mai competere con me,semplicemente perché lei stava con me. Ma quando Jamie mi scelse,era ignara dei sentimenti di Louis,perché altrimenti avrebbe scelto lui e non me. Mi aveva chiesto di prendermi cura di lei così come avrebbe fatto lui. Oh Louis,sei davvero un angelo. Non ti meriti tutta questa sofferenza.
“Non posso,Lou. Non voglio più saperne di promesse,perché l’ultima che abbiamo fatto ci ha portato a questo. Io..lascerò Jamie,se ciò servirà a farti tornare il Louis di sempre. Io la amo,ma la tua amicizia è più importante.” Quelle parole mi uscirono senza nemmeno che io lo volessi. Non avrei mai avuto il coraggio di lasciarla,lei era troppo importante per me.
Ma l’avrei davvero fatto,se sarebbe servito a riavere la sua amicizia?
Mi avvicinai a lui e gli misi una mano sulla spalla,ma lui si allontanò di colpo.
“Così la faresti soffrire. No,Zayn,io non voglio la tua pietà,non voglio che tu rinunci a lei per me,sarebbe egoistico da parte mia. Mi farò da parte e non vi darò più problemi,hai la mia parola,ma tu non lasciarla,stalle sempre accanto e amala. Perché nell’amore che tu le darai,ci sarà anche un po’ del mio e questo per me è meglio di qualsiasi altra cosa al mondo. La sua felicità è l’unica cosa che mi permetterà di andare avanti.”
Ogni parola che usciva dalla sua bocca,era un colpo al cuore. Con quale facilità riusciva a rinunciare alla sua felicità,alla sua ragione di vita? Colsi un grande insegnamento nelle sue parole,nel suo coraggio e nella sua forza d’animo. Preferiva vederla felice con me e morire dentro lui stesso.
“E’ l’unica cosa che devi fare.” Concluse,prima di darmi le spalle e tornarsene a letto. Lo farò per te,se questo servirà a riacquistare la nostra amicizia. 
“Va bene,se questo servirà a sistemare un po’ le cose,lo farò.” Ero rimasto fin troppo tempo in quella stanza e gli avevo portato via fin troppo tempo. Lo lasciai solo e tornai di sotto,dove mi scontrai con due grandi occhi verdi.
Stavamo per dire qualcosa,quando un messaggio dei nostri cellulari ci interruppe.
“Jamie è uscita dalla sua stanza,sta bene. Vi aspetto a casa sua. Niall.” Sorrisi,ero felice di sapere che almeno lei stava bene.
Avvisammo Liam e,scambiandoci uno sguardo d'intesa,uscimmo insieme da casa dua,per dirigerci da Jamie.
Ti voglio bene Louis,te ne vorrò sempre. 


-Angolo dell'autrice-
Eccomi qui col decimo capitolo. Come vi sembra? Io trovo che Zayn e Louis siano adorabili,e le parole di Louis mi hanno fatto uscire una lacrima,nonostante le ho scritte io. Ma che ci posso fare,sono troppo emotiva e mi immedesimo davvero tanto nei miei personaggi.
Ringrazio tutti voi lettori,siete la mia forza,davvero. Se vi va,fatemi sapere se questo capitolo vi è piaciuto,con una recensione.
A presto xx

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Capitolo 11
*** Capitolo 11. E solo ora mi rendo conto che la solitudine non è altro che il suono che sento senza te ***


Eccomi tornata con il capitolo undici. Non è triste come gli altri precedenti,quindi spero che vi piaccia. Ci sentiamo alla fine,con un paio di cose. Baciiii
Federica


Jamie

Dopo aver passato diversi giorni chiusa nella mia stanza,era giunta l'ora di tornare a scuola. Mi ero opposta in tutti i modi,ma mia madre era stata fin troppo chiara ed intransigente. Quando si trattava del mio futuro,si trasformava completamente. 
E come se non bastasse,mia sorella Kate l'aveva appoggiata nella sua decisione. Due contro uno è scorretto però.
Mia sorella. Dio solo sa quanto mi era mancata.
Era arrivata a Londra la sera prima e io mi ero praticamente catapultata tra le sue braccia,stringendola in un abbraccio da orso che l'aveva lasciata senza fiato.
Kate era sempre stata una seconda mamma,per me. Avevamo sei anni di differenza e molte volte mi chiedevo come facevamo ad esser sorelle,visto che eravamo completamente diverse.
Alta,con un fisico da modella e con tutte le curve al punto giusto. Lunghi capelli rosso mogano e occhi nocciola,tendenti al miele. E bellissima. Riusciva sempre ad avere decine di ragazze che facevano la fila per lei,nonostante fosse fidanzata da più di cinque anni ormai con Dan,quel ragazzo dagli occhi verde acqua che l'aveva fatta innamorare da subito,quando lei frequentava il primo anno di università.
Mia madre aveva sempre sperato nel loro matrimonio,in futuro. Così come sperava che anche io,un giorno,trovassi il vero amore,come lo aveva trovato mia sorella.
"Muoviti o farai tardi!" mi urlarono in coro mia mamma e Kate,ponendo fine al mio flusso di pensieri.
Presi un paio di jeans scuri e piuttosto aderenti,infilai una maglietta bianca con un adorabile disegno di un panda e il bomber di Zayn. Si,amavo la sua felpa e gliel'avevo presa in prestito gentilmente.
Le mie immancabili converse bianche e giusto un filo di trucco,per poi precipitarmi di sotto. Ero in ritardo,come mio solito.
Salutai velocemente mamma e Kate ed uscii di casa,dopo aver preso le chiavi dell'auto.
Di solito,trovavo sempre Zayn ad aspettarmi fuori casa,ma dopo quello che è successo,avevamo deciso di vederci direttamente a scuola. 
"Buongiorno tesoro!" esordì Madison alle mie spalle,non appena misi piedi fuori dalla macchina.
Lei era sempre così sorridente e la sua allegria contagiava chiunque le stava accanto,me compresa. Ma quel giorno non accadde.
Mi ritrovai con decine di occhi puntati addosso e notai alcune ragazze lanciarmi sguardi carichi d'odio,sussurrando qualche insulto.
Madison mi prese sotto braccio e mi trascinò all'interno della scuola. 
Due ragazzine,probabilmente del primo anno,si avvicinarono a me e cominciarono a squadrarmi da cima a fondo.
"E così,tu saresti la famigerata ragazza che ha fatto sciogliere i One Direction.." sputò acida una delle due,con aria altezzosa.
"Mi aspettavo una scelta migliore da parte di Zayn." disse l'altra,continuando a guardarmi.
"Io sono molto meglio di lei,Zayn dovrebbe stare con me!" sbottò la prima.
"Si può sapere qual è il vostro problema?" esclamò Madison,visibilmente irritata.
"Lascia perdere,Mad. Andiamo dai." mormorai io,trascinando via la mia amica.
"Si brava,scappa. E' colpa tua,hai infranto il cuore di migliaia di fan. Non ti vergogni per ciò che hai fatto? Sei solo una stronza! Una brutta stronza egoista!" urlò una delle due,scatenando l'ira di Madison,che prontamente si avventò su di loro.
"Sta' zitta,sei solo una vipera! Tu chi sei per giudicarla,eh? Non sai quello che ha passato,quindi non permetterti mai più di offenderla se non vuoi ritrovarti con quel tuo faccino da troia contro il muro!" sbraitò Madison,mentre cercavo di trattenerla dal picchiare quelle due ragazzine.
Ci allontanammo,finchè non sentimmo altro che le loro risate sguaiate. Una lacrima aveva preso a scorrere lungo il mio viso,lasciandomi la guancia calda e bagnata.
"Non piangere,quelle stronze non meritano le tue lacrime." sussurrò Madison,stringendomi in uno dei suoi abbracci.
"No,Mad. Hanno..hanno ragione. E' tutta colpa mia..." scoppiai a piangere tra le sue braccia,mentre udimmo dei passi e delle voci familiari venire nella nostra direzione.
"Cos'è successo?" domandò preoccupato Niall,che prontamente venne ad abbracciarmi.
Madison spiegò quello che era accaduto e vidi gli occhi di Zayn infuocarsi di rabbia,mentre si tratteneva dal tirare un pugno al muro.
Non appena ripresi il controllo di me stessa,presi Madison sotto braccio e mi diressi in classe,senza degnare di uno sguardo i ragazzi. Non avrei più potuto guardarli in faccia senza sentirmi in colpa.
Le lezioni sembravano non avere mai fine e più volte mi ero addormentata sul banco. Ero stanca di tutta quella situazione e nonostante fosse solo il primo giorno,sentivo che i guai non sarebbeo finiti. Non avrei resistito a lungo,questo era sicuro.
"Angelo svegliati." La voce del biondo giunse al mio orecchio come il canto di una sirena,armoniosa. Aprii lentamente gli occhi,affogando in quel mare così azzurro e profondo che erano i suoi occhi. 
Mi alzai e mi resi conto di trovarmi ancora in classe,con i miei amici che fissavano la scena curiosi.
"Eri adorabile,non avrei mai voluto svegliarti. Ma siamo a scuola ed è ora di pranzo,ho dovuto farlo." continuò il biondo,facendo apparire sul suo volto un bellissimo sorriso. 
Mi alzai lentamente,avevo un gran mal di testa e mi sentivo piuttosto debole. Mi aggrappai al braccio di Niall,lasciando Zayn abbastanza sorpreso dal mio gesto. 
"Che succede tra te e Zayn? Perché continui ad evitarlo?" mi sussurrò all'orecchio il mio migliore amico,notando quanto il moro ci fosse rimasto male dal mio comportamento.
"Io..non lo faccio di proposito. E' che..non lo so." ammisi. Ultimamente l'avevo evitato spesso e il vero motivo non lo sapevo nemmeno io. O forse non volevo ammetterlo.
"A me puoi dirlo,angelo." disse Niall,mantenendo fisso il suo sorriso sul volto.
Mi costava ammetterlo,anche con lui che era il mio migliore amico. Presi un bel respiro e cercai di spiegargli il perché del mio comportamento.
"Louis." dissi solamente. Era lui il motivo e sperai che il biondo non facesse altre domande,perché sapeva bene che l'argomento 'Louis' era offlimits.
"Dovresti parlargli,Jamie. Zayn ci sta male,anche se non lo fa vedere. Se pensi di non provare più nulla per lui,se pensi che non sia più lui la persona che vuoi accanto,diglielo. Qualsiasi sia il problema,parlargliene. Schiarisci le idee e poi va' da lui,okay?" il biondo mi lasciò un bacio sulla fronte. 
Seguii il suo consiglio e andai nel cortile della scuola a fare un po' di chiarezza e gli dissi che volevo rimanere sola.
Niall aveva ragione,dovevo parlare con Zayn. Ma cosa avrei dovuto dirgli? Io non ero più sicura di nulla,sapevo solo che in quei giorni l'unica persona che occupava gran parte dei miei pensieri era Louis. Solo lui.
Avevo parlato con Kate,le avevo raccontato quello che era successo e le avevo chiesto un consiglio. E avevo constatato che lei,Madison e Niall mi avevano detto la stessa cosa. Io ero innamorata di Louis,solo ed esclusivamente di lui. Era lui che mi faceva battere il cuore,era lui che mi provocava le farfalle nello stomaco. Era lui che mi faceva battere il cuore come le ali di un colibrì.* Era sempre lui,la ragione dei miei sorrisi.
E tutti erano d'accordo sul fatto di parlarne con Zayn,che fino a prova contraria era ancora il mio fidanzato,anche se ultimamente le cose non stavano andando molto bene.
Ricordavo bene le parole di mia sorella,una frase in particolare mi era rimasta impressa. "Se ti innamori di due persone,scegli la seconda perché significa che la prima non l'hai amata davvero.*"
 
Quella frase mi aveva fatto riflettere molto sui miei sentimenti per Zayn. Cosa provavo realmente per lui? Non era stata una semplice cotta,provavo davvero qualcosa per lui,un qualcosa che però non riuscivo a spiegare. E nonostante lui fosse innamorato di me,mi ero resa conto di non ricambiare fino in fondo,o perlomeno non come avrebbe sperato lui. Il mio cuore apparteneva a Louis,solo ed esclusivamente a lui. E lo sarebbe sempre stato.
"Sei qui." la voce del moro mi liberò dei miei pensieri. Era giunta l'ora della verità. Zayn doveva sapere.
"Zayn,io.." iniziai,con voce tremante,ma lui mi bloccò posando un dito sulle mie labbra.
"So cosa vuoi dirmi,Jamie. L'ho sempre saputo. Sono venuto a cercarti solo per dirtelo." sorrise. Un sorriso amaro.
Non ero io,quella che doveva parlare?
"Ricordi cosa ti dissi? Io sono sempre stato consapevole della tua scelta,ancor prima che tu la facessi. Perché si vede da come lo guardi,che sei innamorata di lui. L'ho sempre saputo e mi sono anche un po' illuso,quando hai accettato di diventare la mia mia ragazza,perché speravo con tutto il cuore che i tuoi sentimenti per lui cambiassero,che l'amore che provavi per lui,lo avresti provato per me. Ma come si dice,al cuore non si comanda. Non puoi scegliere di chi innamorarti,succede e basta,prima che tu possa rendertene conto. Ed è successo anche a me,non ho potuto scegliere. Il mio cuore l'aveva già fatto e aveva scelto te. Ma evidentemente non eravamo destinati a stare insieme,perché a quanto pare questa è la fine. La fine di un qualcosa che mi ha cambiato,che ci ha cambiati,magari. Io ti amo,Jamie,e non smetterò di farlo solo perché è finita. Per me sono stati mesi stupendi,mesi in cui ho imparato ad apprezzare anche i piccoli gesti,che al loro interno però racchiudono tanto. " si fermò per riprendere fiato,per poi ancorare i suoi occhi scuri e magnetici nei miei. "Spero solo di aver lasciato un buon ricordo di me,nel tuo cuore. Spero di averti resa felice,per quanto sia stato possibile. E spero che tu sia felice con Louis. Un giorno riuscirò a capire cosa ti ha fatto innamorare di lui. E prima che tu aggiunga altro,sta' tranquilla. Non ce l'ho con te,non potrei mai. Se proprio devo avercela con qualcuno,ce l'ho con me stesso. Anche se tra noi è finita,non significa che non possiamo tornare ad essere amici. Io ci sarò sempre per te,se avrai bisogno."
Ero rimasta allibita,alle sue parole. Come diamine aveva fatto a togliermi le parole di bocca? Erano esattamente le parole che avrei detto a lui,era un veggente per caso?
Non sapevo cosa dire,Zayn era lì che mi stava sorridendo. Aveva anche gli occhi lucidi,quelle parole dovevano essergli costate molto. D'istinto mi alzai e lo abbracciai,affondando la testa contro il suo petto ben definito e senza nemmeno accorgermene,mi ritrovai a piangere tra le sue braccia.
"Non piangere,sei così bella quando sorridi.." sussurrò lui,lasciandomi un ultimo,dolce e tenero bacio sulle labbra.
"Ti voglio bene,Zayn." mormorai,prima di sciogliere l'abbraccio e asciugare le lacrime.
Sapevo bene che non mi avrebbe mai risposto 'Anche io',vista la confessione di poco prima,ma volevo solo che lui sapesse che gli volevo bene e che gliene avrei voluto per sempre.
Mi tolsi il bomber e glielo restituii. Nonostante la primavera fosse già arrivata,a Londra continuava a fare freddo e non era ancora tempo di rimanere solamente in t-shirt.
Lui si alzò prontamente e mi mise la sua felpa sulle spalle. "Sei impazzita per caso? Così ti ammali!" mi rimproverò,ma sorrise comunque. "Tienila tu,conservala come ricordo di noi." disse,sfoggiando il sorriso più bello che avessi mai visto. 
"Meglio tornare dentro." concluse. Annuii e tornammo dentro.
Ero felice che le cose tra me e lui non sarebbero cambiate,mi sentivo più 'leggera'. Ma adesso mancava la parte più importante: affrontare Louis. Ne sarei stata in grado?


Louis

Dalla visita di Zayn erano passati già diversi giorni ed io avevo deciso,anche se era stato Harry ad obbligarmi,di uscire dal letto e ricominciare con la mia vita. Certo,non sarebbe stata la stessa,ma almeno non avrei passato più giornate chiuso in camera a piangere e a deprimermi.
Per prima cosa,chiamai mia madre e le dissi che sarei tornato a casa. La rassicurai dicendole che stavo meglio,ma che comunque non avrei cambiato idea. Non sarei tornato nella band.
Sistemai la camera del mio migliore amico e gli lasciai un biglietto sul cuscino. "Sono tornato a casa,finalmente riavrai la tua stanza tutta per te. Grazie di nuovo per tutto ciò che hai fatto,sei davvero un angelo. Ci sentiamo più tardi,Lou."
Presi le mie cose e chiusi la porta,dirigendomi al piano di sotto,dove trovai Anne intenta a cucinare.
"Grazie di nuovo per l'ospitalità,Anne. Siete stati davvero gentili,ma adesso è ora che io torni a casa,dalla mia famiglia."
"Non devi ringraziarci,Louis. Sei il migliore amico di Harry,sei come un figlio per me e non avrei mai potuto lasciarti solo. Mi fa piacere che tu stia meglio,dico davvero. Salutami tua madre,okay?"
 sorrise,lasciandomi un bacio sulla guancia. Annuii ed uscii da casa Styles,beandomi per la prima volta dopo tanto tempo passato in casa,dei raggi del sole. 
Non appena misi piede in casa,mia madre mi stritolò in un abbraccio. "Mi sei mancato,tesoro." esclamò felice,lasciandomi un bacio sulla fronte.
"Hai fame? Le tue sorelle sono a scuola,ma dovrebbero tornare tra poco." 
"No,mamma,grazie lo stesso. Vado in camera mia,più tardi viene Harry."
 mi dileguai lungo le scale,diretto nella mia stanza.
Aprii la porta e venni investito dal solito profumo di menta che regnava nella mia stanza. Amavo quel profumo.
Mi lasciai invadere dal profumo,respirandolo a pieni polmoni e mi gettai a peso morto sul letto. Avrei dovuto trovare qualcosa da fare,ma cosa?
Senza nemmeno accorgermene,mi ritrovai a cantare. Era la cosa che mi riusciva meglio e che mi faceva sentire bene allo stesso tempo. 
Ogni volta che cantavo,mi dimenticavo di ogni altra cosa esistente al mondo. Era come se mi ritrovassi in un mondo parallelo.

I'm broken,do you hear me?
I'm blinded but you are everything I see
I'm dancing alone
I'm praying that your heart will just turn around

And as I walk up to your door 
My head turns to face the floor 
'Cause I can't look you in the eyes and says

When he opens his arms and hold you close tonight
It just won't feel right 
'Cause I can love you more than this,yeah

When he lays you down,I might just die inside
It just don't feel right

'Cause I can love you more than this [...]

And then I see you on the street
In his arms,I get weak
My body fails,I'm on my knees praying [...]


Arrivai al mio assolo con le lacrime agli occhi,ritrovandomi inconsciamente a cantare tutta la canzone.
Ed ogni strofa era un colpo al cuore. Mi tornavano in mente le scene di Jamie e Zayn insieme,mentre si baciavano,si abbracciavano o semplicemente ridevano insieme.
'Cause I can love you more than this
Era maledettamente vero. Avrei potuto amarla molto più di Zayn,ma lei questo sembrava non capirlo. Sembrava come sei fossi trasparente e nessuno si accorgesse di me,della mia presenza e dei miei sentimenti.
Abbandonai i miei pensieri,tornando con i piedi per terra dato che qualcuno stava bussando alla porta della mia stanza.
"Posso?" vidi una testa riccia fare capolino. Sorrisi e lo feci accomodare.
Lo vidi torturarsi le mani con insistenza,non rivolgendomi nemmeno uno sguardo.
"Cos'hai,Harry?" domandai preoccupato.
"Nulla,io..io sto bene. E' solo che..oddio,non odiarmi." si diresse di nuovo verso la porta,la aprì e si sporse fuori. Lo sentii mugugnare qualcosa ed invitare la persona che era fuori ad entrare. 
Sbarrai gli occhi e sentii la terra mancarmi sotto i piedi,quando la vidi entrare incerta nella mia stanza,con lo sguardo basso.
Mi soffermai a guardarla per un attimo che mi parve infinito,prima di posare lo sguardo sul mio migliore amico. Gli lanciai uno sguardo confuso e lo vidi dileguarsi,lasciandoci soli,non prima di aver puntato le sue iridi verdi nelle mie e sussurrarmi uno 'Scusa' prima di sparire definitivamente dietro la porta.
Sembrava dispiaciuto,ma come avrei potuto arrabbiarmi con lui per averla portata da me? Forse si ricordava che nelle settimane precedenti non volevo vedere nessuno e gli avevo rimproverato il fatto di aver fatto venire Zayn,ma alla fine era comunque casa sua ed io non potevo dirgli nulla.
Il silenzio scese imponente,interrotto solo dai nostri cuori che battevano e dai nostri respiri che si erano fatti fin troppo pesanti.
Ancora riuscivo a credere di averla davanti ai miei occhi. Bellissima come sempre.
Cercavo disperatamente qualcosa da dire,ma ogni volta che provavo ad aprire bocca,sentivo le parole morirmi in gola. Perché mi fai questo effetto,Jamie?
 Mi avvicinai a lei e le alzai il viso con due dita,rischiando il collasso quando i miei azzurri si scontrarono con i suoi smeraldi. 
E non sapendo cos'altro fare,cominciai a cantare,sperando di riuscire ad esprimere ciò che a parole non sarei mai riuscito a dire.

From the moment I met you,everything changed
I knew I had to get you
Whatever the pain 

I had to take you and make you mine
I had to take you and make you mine

I would walk through the desert
I would walk down the aisle
I would swim all the oceans just to see you smile [..]

[..] I would give you the moon
It's the least I can do
If you give me the chance


Fu l'ultima cosa che dissi,prima di poggiare le mie labbra sulle sue,dolci e morbide.
Un brivido mi attraversò il corpo,sentii come una scossa elettrica. Le sue labbra. Mai in vita mia avevo baciato labbra più dolci delle sue.
Dischiusi le labbra,approfondendo il bacio. Lasciai che la mia lingua cercasse la sua,andando a giocare con essa,andando a creare un intreccio di emozioni e una magia mai avvenuta prima d'ora.
Mai in vita mia mi ero sentito così bene,mai. Sapere che stavo assaporando quelle sue labbra che tanto bramavo,mi fece pensare immediatamente ad un sogno.
Mi diedi un pizzicotto sulla guancia,suscitando un sorriso a fior di labbra da parte di Jamie,che però non si staccò da me.
Le lasciai approfondire il bacio,lasciando che la sua lingua esplorasse la mia bocca. E in quel momento mi sentivo come un libro aperto,tremendamente vulnerabile. Con un solo sguardo sarebbe stata capace di scoprire ogni meandro nascosto della mia anima,e rabbrividii appena.
Posai le mani sui suoi fianchi e la strinsi a me,lasciando combaciare perfettamente i nostri bacini.

When I saw your face,I fell in love
Took a minute girl,to steal my heart tonight [...]


Era incredibile come riuscissi a trovare una frase adatta da dirle,in ogni nostra canzone. Sembrava quasi che fossero state scritte per noi due.
Ma non potevo limitarmi a dirle delle frasi fatte,dovevo esprimerle realmente i mei sentimenti,anche se le avevo aperto il mio cuore in precedenza.
Lasciai andare le sue labbra a malincuore e le sorrisi,guardandola negli occhi.
"Non sai da quanto aspettavo questo momento." dissi,fissando le sue iridi verdi quasi a perdermici dentro. "Sei bellissima." sussurrai,senza nemmeno lasciarle il tempo di rispondere perchè mi impossesai di nuovo delle sue labbra,catturandole con le mie.
La vidi arrossire al complimento che le avevo fatto,prima di abbandonarsi a me. Affondò le mani nei miei capelli,stringendoli,e con un balzo cinse i miei fianchi con le gambe. 
Continuammo il bacio a lungo,approfondendolo,e sentii Jamie mordermi il labbro inferiore e giocherellando con esso,fin quando non si staccò appena per respirare di nuovo e tornare a concentrarsi sulle mie labbra,baciandomi con foga. Il mio cuore aveva preso la sua folle corsa,e sentivo che il suo gli stava facendo compagnia. Siamo naufraghi vivi in un mare d'amore.**
Per la prima volta in vita mia mi sentii davvero bene,avevo la persona che desideravo con tutto me stesso al mio fianco,e non l'avrei mai lasciata andare,non più almeno,per nessun motivo al mondo. 
E' incredibile come l'amore cambi le persone,rendendole schiave di se stesso.Solo in quel momento mi resi conto che la solitudine era il suono che sentivo senza lei.**


Spazio dell'autrice.

Well,che ne pensate di questo capitolo? Per la gioia di qualcuno (ad esempio Ben ahah),Louis e Jamie si sono baciati. Cosa accadrà adesso?
Non pensate che sia finita qui,nono.
Ah si,avevo una cosa da dire. Le frasi con un asterisco solo (*) sono frasi che ho 'preso' da una recensione al capitolo precedente fatta dalla mia meravigliosa Giulia,hisfault. Le ho trovate davvero adatte al contesto e spero non ti dispiaccia se le ho usate in questo capitolo ^^
Le frasi con due asterischi (**) sono frasi di due canzoni di Biagio Antonacci,la prima 'Siamo naufraghi vivi in un mare d'amore' di 'Ti Dedico tutto' che mi piace particolarmente. E la seconda è di 'Non vivo più senza te' e l'ho adattata un po' al contesto (dà anche il titolo al capitolo) e l'originale è 'la solitudine è il suono che si sente senza te.' 
Detto questo,vi saluto. Spero perdoniate eventuali errori di battitura,sapete com'è,pubblicare un capitolo di sera,con gli occhi che si chiudono,richiede fatica,visto che su questo capitolo ci ho lavorato ben sei ore. 
Al prossimo capitolo,come sempre fatemi sapere con una recensione cosa ne pensate. Non avete idea di quanto due parole mi rallegrino la giornata. Ho scritto un papiro LOL
A presto.
Con amore,Federica xx

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Capitolo 12
*** Capitolo 12. I love you ***


Jamie
Ancora riuscivo a credere che Louis mi avesse baciata,lo avevo aspettato per così tanto tempo che non mi sembrava vero che fosse accaduto sul serio.
Dire che ero felice sarebbe stato un eufemismo,perchè nel momento esatto in cui le sue labbra si erano congiunte con le mie,io avevo raggiunto il Paradiso. Le emozioni scaturite da quel bacio continuavano a vorticare senza freno,ricordandomi che non era stato solo frutto di un meraviglioso sogno. 
Erano passati tre giorni,non era successo più nulla,avevamo preferito continuare a far finta di nulla. Avevamo passato quei giorni insieme,chiacchierando e scherzando come due buoni amici e avevamo lasciato senza parole gli altri,che ci guardavano sbalorditi. Ricordo ancora lo sguardo adorante che ci aveva rivolto Harry,con gli occhioni lucidi. Chissà cosa stava pensando,la sua mente perversa.
Anche Zayn sorrideva,era felice per noi e non poteva che farmi piacere,ma allo stesso tempo sentivo un dolore all'altezza dello stomaco. Sensi di colpa. Non riuscivo a smettere di pensare al giorno in cui avevamo deciso di lasciarci,lui con gli occhi lucidi e il cuore a pezzi,ma che non smetteva comunque di sorridere. Il ricordo di quell'ultimo bacio,di quell'ultimo contatto tra le nostre labbra,mi faceva sentire in colpa per averlo illuso,per avergli fatto credere che avremmo potuto avere un futuro. Ero stata una stronza egoista eppure sorrideva,com'era possibile?
Tra lui e Louis non c'era stato segno di riappacificazione,i ragazzi avevano provato a convincerli ma era stato tutto inutile. Era già tanto se adesso riuscivano a stare nello stesso posto. 
Dovevo trovare un modo per far tornare le cose com'erano,per far sì che il loro sogno e quello di milioni di fans nel mondo tornasse alla realtà;avrei fatto in modo di farli tornare ad essere uniti,avrei fatto in modo che tornassero gli One Direction.
Ma era più facile a dirsi che a farsi.
La vibrazione del mio cellulare mi distolse dai miei pensieri. "Ho bisogno di parlarti,puoi uscire un attimo? Lou." Mi ero perfino dimenticata di essere in classe. 
Chiesi alla professoressa Radley se potevo uscire un attimo,non me lo avrebbe negato. Mi adorava.
 E come previsto,mi lasciò uscire dall'aula senza problemi. Cominciai a camminare per i corridoi,non avendo la più pallida idea di trovare Louis;ripensandoci,non avevo nemmeno idea di come avesse fatto ad entrare,visto che lui aveva terminato già la scuola.
Feci per dirigermi in cortile,quando sentii due braccia cingermi i fianchi e trascinarmi in un angolo deserto della scuola. Alzai lo sguardo,rimanendo estasiata dal suo sorriso meraviglioso e perdendomi in quel mare sconfinato che erano i suoi occhi azzurri. Sorrisi,per poi abbracciarlo.
Non mi diede nemmeno il tempo di aprire bocca,che le sue labbra si impossessarono delle mie dando vita ad un intreccio e ad una danza lenta e passionale delle nostre lingue.
Quel suo gesto improvviso mi lasciò spiazzata,non me lo sarei aspettata. Era venuto a scuola solo per baciarmi?
"Scusami,non ho resistito." ridacchiò,per poi prendermi la mano e divenire serio in volto. "Io vorrei chiederti una cosa.." mormorò poi,quasi intimorito.
"Dimmi pure,ti ascolto." risposi,carezzandogli la mano per tranquillizzarlo.
"Ecco vedi io..ehm..oddio mi sento tremendamente stupido in questo momento." rise di nuovo,probabilmente per alleviare la tensione. "Ti va di uscire con me,oggi?" disse poi di getto,lasciandomi sorpresa.
Louis abbassò lo sguardo di colpo e lo vidi arrossire violentemente,cosa che fece uscire un leggero sorriso sul mio volto. Era così dolce.
"Accetto molto volentieri il tuo invito." risposi,lasciando uscire uno dei miei migliori sorrisi per poi avvolgere le braccia intorno al suo collo e lasciargli un leggero bacio sulle labbra morbide e così invitanti."E' meglio che io rientri,non vorrei che la professoressa mi dia per dispersa." dissi,facendo uscire una risata da quelle sue labbra così perfette. Una risata sonora e leggera,che mi riempì i polmoni. La sua risata così contagiosa,così meravigliosa.
Lo salutai un'ultima volta,per poi dirigermi in classe,ma le sue braccia mi bloccarono di nuovo. "Non puoi andare via senza avermi prima salutato come si deve!" esclamò fingendosi offeso,facendomi verso di lui e prendendo il mio viso tra le mani per poi lasciare sulle labbra un altro bacio,veloce e leggero,ma pieno di passione e di parole mal celate. 
"Devo andare,ci vediamo oggi." sussurrai,staccandomi dalle sue labbra a malincuore per poi tornare in classe. Un sorriso spontaneo nacque sul volto,mi sentivo bene come non mai.
"Scommetto che la causa di questo tuo sorriso è Louis." sussurrò Niall alle mie spalle,provocando le risate di Harry e Madison.
"Jamie è innamorata,ragazzi." alzò appena la voce il riccio,ma che venne tempestivamente bloccato dal biondo con una gomitata. 
"Chiudi quella boccaccia,Harry!" lo rimpoverai,ma non riuscii a trattenermi e scoppiai a ridere. 
"Horan,Styles,Sanders e Bennett!" tuonò la professoressa,che di solito è sempre tranquilla. "Visto che vi vedo interessati alla spiegazione,domani ripeterete la lezione alla classe!"disse,abbassando visibilmente la voce e tornando alla sua spiegazione.
Ci guardammo attoniti per poi riprendere a ridere,stavolta senza farci sentire. "L'abbiamo fatta davvero arrabbiare!" commentò il riccio,trattenendosi la pancia per le risate. "Già,non l'ho mai vista così infuriata!" ribatté il biondo,asciugandosi le lacrime versate per il troppo ridere.
La campanella segnò il termine della lezione e ci dirigemmo tutti e quattro in palestra. Avevo perso di vista sia Niall che Madison ed eravamo in ritardo,così lascia perdere e mi precipitai di corsa nello spogliatoio,lasciando un saluto veloce ad Harry. Il coach ce l'avrebbe sicuramente fatto scontare il ritardo,e conoscendolo sarebbero stati dieci giri di campo in più!
Mi diressi nello spogliatoio,ormai vuoto,e mi cambiai velocemente fin quando delle risate giunsero al mio orecchio. Mi avvicinai con calma,finché non trovai Niall e Madison avvinghiati,che si scambiavano coccole e baci. Questa sì che una novità!
Mi schiarii la voce,attirando la loro attenzione e li vidi interrompere ogni contatto e diventare rossi come pomodori e visibilmente imbarazzati.
"Oh no,fate pure. Volevo solo dirvi che siamo in ritardo,e il coach sicuramente ce la farà pagare." dissi disinvolta.
I due biondi si alzarono e insieme entrammo in palestra. Niall e Madison insieme? Non l'avrei mai immaginato!
"Da quanto va avanti?" sussurrai alla mia mia amica,mentre ci apprestavamo a percorrere quegli strazianti giri di campo in più.
"Un paio di settimane,scusami se non te l'ho detto ma con la questione di Zayn e Louis non volevo farti preoccupare ulteriormente.." mi rispose Mad,visibilmente dispiaciuta.
"Oh,non preoccuparti. Sono felice per te,davvero. Niall è la miglior scelta che potessi fare." le feci l'occhiolino ed accelerai il passo,lasciandola indietro.
Finalmente le lezioni terminarono e me tornai a casa esausta. Avevo raccontato ai miei amici dell'appuntamento con Louis e un coro di urla di gioia si alzò nell'aria,seguiti da svariati abbracci. L'avrebbero saputo comunque da Louis,ma ero curiosa di sapere come l'avrebbero presa.
Mi concessi una lunga doccia rigenerante e rimasi a contemplare l'armadio a lungo,indecisa su cosa mettere. L'ansia mi stava assalendo nonostante mancassero più di tre ore;come avrei dovuto comportarmi? 
Fu di nuovo l'arrivo di un messaggio a distrarmi dai miei pensieri. "Non vedo l'ora di passare la giornata con te. Ci vediamo più tardi xx" 
Sorrisi e mi lasciai andare sul letto. Ero sicura che Louis fosse la scelta giusta,che fosse la persona che avrei voluto al mio fianco per il resto della mia vita.

Louis

Mi ero presentato a scuola solo per poterle chiedere di passare il pomeriggio con me,in quei tre giorni non avevo fatto altro che pensare al modo giusto per domandarglielo ed ero riuscito ad armarmi di tutto il coraggio necessario per farlo. Per fortuna ci ero riuscito,anche che se avevo fatto la figura dell'idiota perché  non riuscivo a non balbettare. Temevo un suo rifiuto.
"Finalmente ce l'hai fatta!" urlò Harry,saltandomi letteralmente addosso. 
"Quando sei arrivato? Non ti ho sentito." chiesi perplesso,non mi ero reso conto che fosse già arrivato. Avevo bisogno del sostegno del mio migliore amico,lui sapeva sempre consigliarmi il meglio.
"Sono appena arrivato." rispose,buttandosi sul mio letto. "Tra poco dovrebbero arrivare anche gli altri." concluse poi,facendomi voltare di scatto.
Con altri intendeva anche Zayn e io non avevo proprio voglia di vederlo.
Harry si accorse del mio cambio di umore ma non mi diede tempo di proferire parola che mi aggredì. "Dovete smetterla con questo comportamento infantile,specialmente tu che sei il più grande. Avanti Louis,non puoi avercela con Zayn per sempre! Gli hai sempre voluto un gran bene,quasi quanto ne volessi a me,perché non può tornare ad essere così? Non ti sto chiedendo di tornare nella band,ti sto solamente chiedendo di tornare ad essere suo amico perché,ammettilo,anche tu desideri questo." Harry aveva ragione,perfettamente ragione,ma io ero fin troppo testardo e non gli avrei dato retta. Non riuscivo ancora a dimenticare.
"Io non ce la faccio,Harry." dissi,voltandogli le spalle. 
"Guardami." ribatté lui,parandosi davanti a me e ancorandomi con le sue iridi verdi. "Guardami negli occhi e dimmi che non gli vuoi più bene."
Sapeva bene di aver ragione,io volevo bene a Zayn e non avrei potuto guardarlo negli occhi e mentirgli. Harry miconosceva fin troppo bene.
Abbassai lo sguardo,non riuscendo più a sostenere il suo così penetrante. "Lo sapevo." ammise vittorioso. 
"Ho solo bisogno di un altro po' di tempo." conclusi lì il discorso. Non avevo voglia di parlare di Zayn,dovevo concentrarmi sull'appuntamento con Jamie.
Non avevo la più pallida idea di dove portarla e chiesi consiglio al mio migliore amico,ma venimmo interrotti dal suono del campanello che annunciò l'arrivo dei ragazzi.
"Siamo di sopra!" urlò Harry,e in un attimo mi ritrovai i miei amici al completo nella mia stanza. "Ciao ragazzi,stavo aiutando Louis a scegliere dove portare Jamie,ma non ho avuto idee. Voi avete qualche proposta?"
"Portala al parco e fate una passeggiata. A lei piacciono le cose semplici,i gesti spontanei che vengono dal cuore."
 intervenne Zayn.
"E' un'idea fantastica! Non credi anche tu,Tommo?" disse Harry enfatizzando l'ultima frase. Voleva che ringraziassi Zayn.
Sbuffai piano e presi un gran respiro. "Si,è un'idea perfetta. Grazie Zayn." forzai un sorriso,che però risultò abbastanza sincero. Lo faccio solo per te,Harry.
Avevo già in mente cosa indossare,così mi diressi nella cabina armadio e presi un paio di pantaloni risvoltati fino alle caviglie e le mie amate bretelle,con una delle mie immancabili magliette a righe.
"Non avrai intenzione di presentarti così,vero?" domandò scettico Harry. Lo guardai incuriosito. "Perchè no? Non c'è nulla di male!" risposi.
Harry mi lanciò uno sguardo assassino e si avventò contro di me,togliendomi di mano i vestiti. "No,no e no! Non se ne parla proprio!" urlò.
Rimanemmo tutti quanti sconcertati dalla sua reazione e non riuscimmo a trattenere le risate. "Cosa avete da ridere?" sbottò il riccio.
"Sai Lou,Harry ha ragione. Non puoi presentarti così." intervenne Liam.
"Ma perchè no?" chiesi io esasperato. Cosa c'era di male?
"Dimentica le tue amate bretelle,almeno per un giorno. Non vorrai sfigurare al tuo primo appuntamento!" esclamò il mio migliore amico,fiondandosi nella cabina armadio alla ricerca di altri vestiti.
Tirò fuori un paio di jeans rossi,uno dei miei preferiti,e una camicia bianca. "Avanti,vestiti!" esclamò,lanciandomi i vestiti. 
Non osai contraddirlo e mi vestii. La sua espressione così buffa mi fece uscire un sorriso. Era davvero dolce a preoccuparsi per me,ma la sua reazione mi aveva terrorizzato. Sembrava uno di quegli stilisti che si scaldano ad ogni pre-sfilata,non avrei mai voluto dirlo ma sembrava una checca isterica,ecco.
"Mi terrorizzi,riccio." disse Niall,andandosi a nascondere dietro la schiena di Liam. 
Scoppiammo tutti in una fragorosa risata,beccandoci un'occhiata fulminante da parte di Harry.
"Mi sembri una checca isterica." dissi,buttandola sullo scherzo. Il riccio si avvicinò a passi minacciosi verso di me,e lì mi spaventai sul serio.
"Una checca isterica,io? Vieni un po' qui che ti faccio vedere io." cominciai a correre per la stanza,con indosso solo i pantaloni. I ragazzi ci fissavano curiosi,lasciandosi scappare ogni tanto una risata.
Harry riuscì a prendermi e mi scaraventò sul letto,facendomi finire sotto di lui,e cominciò a farmi il solletico.
"Basta,ti prego." urlai in preda alle risate,mentre cercavo di dimenarmi. "Lo sai che nel mio cuore ci sei solo tu,Hazza." dissi,sperando che a quelle parole avrebbe arrestato la sua furia. 
"E dopo sarei io la checca,eh?" mi tese un braccio e mi alzai,scoppiando di nuovo a ridere. Non c'era malizia nelle nostre parole,era questo che amavo della nostra amicizia. 
"Ti voglio bene,Lou." disse Harry,per poi stringermi in uno dei suoi abbracci. "Anche io ti voglio bene." mi lasciai andare tra le sue braccia accoglienti,fin quando non ci ritrovammo a terra con Niall che ci abbracciava.
"Sei sempre il solito,Horan." esclamò Liam,unendosi all'abbraccio. "Dai,vieni anche tu Zayn." lo incitò Liam,lasciandomi sorpreso.
Ma non avrei rovinato il momento,così ci lasciammo andare ad un caldo abbraccio di gruppo.
"Farò tardi,se non vi alzate." esclamai,riuscendo ad afferrare il telefono per vedere l'ora. Mandai un messaggio a Jamie e mi rialzai,finendo di cambiarmi.
Indossai le Converse bianche come richiesto esplicitamente da Harry e mi diressi in bagno per completare il tutto. Ero in perfetto orario e dopo aver salutato i ragazzi,uscii di casa e salii in macchina. L'ansia mi stava divorando lentamente,non vedevo l'ora di incrociare quei suoi meravigliosi occhi verdi e baciare le sue labbra così dolci e morbide.
Arrivai a casa sua e suonai,rischiando un infarto quando venne ad aprirmi,ritrovandomela davanti in tutta la sua bellezza.
Indossava un vestito blu scuro a pois bianchi,con un'ampia gonna che scendeva fino al ginocchio. Un vestito semplice,ma di grande effetto. Non era elegante e le stava incredibilmente bene. Rimasi a bocca aperta,riuscii a sussurrare solo "Sei incantevole."
Arrossì vistosamente,poi mi fece cenno di aspettarla. Ritornò un attimo dopo con un giubbotto di pelle blu a concludere il tutto e delle ballerine dello stesso colore.
Le porsi il braccio e la feci salire in macchina,aprendole lo sportello. "Sei gentilissimo,oltre che meraviglioso." sussurrò appena,ma io riuscii a sentirla e le sorrisi,facendo partire la macchina.
La portai al parco e passeggiammo a lungo mano nella mano,parlando di ogni cosa ci venisse in mente. Avevo deciso di portarla sul Tower Bridge e farle vedere l'incredibile vista del Tamigi e della città.
Non appena ci avvicinammo al ponte,la vidi aprirsi in un enorme sorriso. 
La presi per mano e cominciammo a percorrere il ponte,beandoci della vista spettacolare. Fin quando non presi una decisione folle,salire in cima ad una delle torri.
"Te la senti di salire?" le domandai. Era rimasta ferma davanti alle scale,indecisa,ma poi annuii e piuttosto che prendere l'ascensore decidemmo di salire tutti quegli scalini,ben trecento,che sembravano non terminare più.
"Tu sei pazzo!" disse,non appena riprese fiato. Eravamo in cima ed era assolutamente meraviglioso. Il sole stava cominciando a tramontare sul Tamigi,lasciando una visuale ancora più spettacolare. Il cielo assunse le sfumature dell'arancione e del giallo e vidi Jamie rimanere estasiata da quello spettacolo.
Mi avvicinai a lei e le cinsi i fianchi,poggiando la testa nell'incavo della sua spalla. "Ne è valsa la pena. Ti piace?"
"E' incredibile,è uno spettacolo bellissimo. Grazie."
 rispose,girandosi completamente verso di me e fissando le sue iridi verdi nelle mie.
Non resistetti e la baciai come non avevo mai fatto in vita mia,la baciai con tutta la dolcezza e la passione che avevo in corpo,lasciando incontrare le nostre lingue. 
"Ti amo." le sussurrai,staccandomi appena e guardandola negli occhi. Ero fermamente convinto dei miei sentimenti ed era giunta l'ora di rivelarglieli. Il mio cuore era ancorato al suo,le nostre anime legate da un filo sottile ma estremamente resistente. Niente e nessuno avrebbe potuto separarci,non più. Eravamo destinati a stare insieme,lo eravamo sempre stati.
La vidi commuoversi e i suoi occhi cominciare a riempirsi di lacrime,si impossessò delle mie labbra poco dopo aver segnato a mia definita condanna con le sue parole. "Ti amo anche io,Louis."

Angolo dell'autrice.
*Riemerge dal fiume di lacrime* Eccomi qui,sono sopravvissuta. E voi? 
Ho un paio di cose da dire. Primo:ho riso fino a star male immaginandomi Harry come una 'checca isterica' AHAHAHAHA oddio,non so nemmeno come mi è venuto in mente LOL
Secondo:Pure io voglio salire sul Tower Bridge con Louis ç.ç Jamie sei una culosa. 
No okay basta,sembro una pazza esaurita (lo sono,però okay). Anyway,siamo quasi al termine,penso che posterò un altro paio di capitoli e poi basta. Di solito,mi escono molto più lunghe (minimo venti capitoli) e mi sorprendo di me stessa che questa sia più 'breve.'
Vi saluto,fatemi sapere cosa ne pensate come sempre.
Con amore,Fè xx

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Capitolo 13
*** Capitolo 13. Won't stop till we surrender ***


Ecco il capitolo 13,vi chiedo scusa in anticipo se non vi piacerà,ma non avevo tantissima ispirazione e quindi il risultato non è dei migliori. Spero di non esser caduta nel banale. Ah,questo è il penultimo capitolo,il prossimo sarà l'epilogo. Ho già pronta un'altra fan fiction sui One Direction,leggermente diversa. Spero che seguirete anche quella. Buona lettura,Federica ^^

Zayn

Quella mattina mi svegliai di buon'ora,aprii la finestra lasciando che quella leggera brezza primaverile mi scompigliò il mio ciuffo. Mi accesi una sigaretta e dopo essermela goduta,mi andai a vestire.
Oramai eravamo quasi alla fine di Aprile e le giornate si stavano allungando visibilmente. Dato che il tour era stato annullato,avevamo ripreso a frequentare la scuola e la cosa non mi dispiaceva più di tanto. Certo avrei visto ogni giorno Jamie,ma avevo la possibilità di spassarmela con altre ragazze. Non avrei certo voluto una storia seria,non dopo tutto quello che era successo. Da un po' di tempo stavo uscendo con Perrie,membro delle Little Mix,e non era poi tanto male.
Uscii di casa,dovre trovai Liam ad aspettarmi come ogni mattina.
"Buongiorno." sfoggiò uno dei suoi tanto amati sorrisi e mi abbracciò.
Ricambiai quell'abbraccio così caloroso e gli sorrisi,per poi dirigerci a scuola insieme.
La scena che ci si presentò avanti,mi fece salire il diabete. Niall e Madison,ormai una coppia di fatto,si stavano scambiando effusioni così come Louis e Jamie. Da quando avevano ufficilaizzato il fidanzamento,non facevano altro che stare appiccicati. Vidi Liam sorridere ed Harry ci venne incontro.
Il riccio notò la mia espressione disturbata e mi mise una mano sulla spalla. "Prima ci farai l'abitudine,meglio è." Ormai ci avevo fatto l'abitudine,solo che certe cose in pubblico si potrebbero anche evitare.
"Non mi importa più,ormai." alzai le spalle e mi accesi un'altra sigaretta.
Sentimmo la campanella suonare e ci incamminammo tutti dentro;Niall e Madison ci salutarono ed entrarono mano nella mano. 
"Ti amo." mormorò Jamie,ancora tra le braccia di Louis.
"Anche io." la baciò un'ultima volta e le sorrise. "Ci vediamo più tardi" altro bacio. Mi verrà davvero il diabete se non la smettono.
Si separarono e poi entrammo all'interno della scuola.
"Stamattina non mi hai nemmeno salutato!" protestò Jamie,affiancandomi.
"Eri con Louis,non volevo disturbarti." risposi,alzando le spalle.
"Sai bene che non disturbi." mi sorrise ed io ricambiai. Avevo sempre amato il suo sorriso. "Mi dispiace che le cose siano finite così,Zayn." divenne subito cupa,ponendo fine a quello splendido sorriso che fino a pochi istanti prima aleggiava sul suo volto candido.
"Non era il nostro destino." risposi semplicemente. Si avvicinò e mi abbracciò,sorrisi e la strinsi forte a me. Mi era mancata,era inutile negarlo.
"Meglio entrare,o faremo tardi." le dissi,ponendo fine a quell'attimo di benessere.
Mi rivolse un ultimo sorriso ed entrammo in classe. Harry mi aveva tenuto il posto come sempre,in ultima fila. Nessuno dei due avrebbe seguito la lezione.
Madison e Jamie non fecero altro che chiacchierare durante la lezione,io mi addormentai sperando di poter dimenticare almeno per un'ora tutti i miei problemi.
Non avrei seguito nessuna lezione quel giorno e stranamente ci ritrovammo fuori presto. Il tempo era volato.
"Ehi,che ne dite di venire a casa mia oggi?" propose Niall a tutti e sette. C'erano anche le ragazze con noi.
"Per me è okay." dissi,con noncuranza. Non avevo niente da fare,volevo uscire con Perrie ma lei aveva da fare con le sue amiche.
"Io devo vedermi con Danielle,ma vi raggiungiamo direttamente lì." rispose Liam,con un sorriso.
"Per me va bene." disse Louis. "Tu che dici,amore?" si rivolse verso la sua ragazza e la baciò,annuendo alla fine.
"Non c'è bisogno che me lo chiedi,biondo." rispose Madison,abbracciando Niall. 
"Va bene anche per me." concluse Harry.
"Bene,allora ci vediamo più tardi." Niall ci salutò e andò via,seguito dalla sua ragazza.
"Zayn ti spiace tornare solo? Come ho già detto,Danielle mi aspetta.." non lo lasciai concludere e gli feci cenno di si. 
Louis e Jamie andarono via insieme come sempre. Eravamo rimasti solo io e il riccio.
"Hai voglia di parlare,Zayn?" Di cosa avrei dovuto parlare? Ho perso la ragazza che amavo,la band si è sciolta a causa mia.
"Cosa vuoi che ti dica,Harry? Credevo di poter riconquistare l'amicizia di Louis e riformare la band,ma a quanto pare non penso che sarà più possibile." vi era rabbia,dolore e frustrazione nelle mie parole,i sensi di colpa non avevano mai smesso di tenermi compagnia.
"Sai bene come è fatto Louis,lui ti vuole bene ma ha solo bisogno di tempo. So che ne è passato parecchio,ma sono certo che la vostra amicizia tornerà ad essere la stessa di sempre. E per quanto riguarda la band,torneremo più forti,più uniti di prima,di questo ne sono sicuro." Harry mi abbracciò ed io mi sentii meglio. Non aveva mai perso la speranza ed io lo ammiravo per questo. Riusciva ad essere sempre positivo,a vedere la luce anche col buio più profondo.
"Le mie non sono parole dette tanto per dire,io sono sicuro di questo. Le cose accadono sempre quando meno te le aspetti." mi scrutò con le sue iridi verdi e poi andò via,lasciandomi solo con il ricordo delle sue parole piene di speranza.


Niall
Le cose tra me e Madison andavano alla grande ed era difficile da credere che,almeno per una volta,qualcuno avesse un reale interesse per me. 
Se ripenso a come sia accaduto tutto così spontaneamente,un sorriso si fa largo sul mio viso. E' una ragazza fantastica e credo di essermi innamorato davvero.
Almeno qualcosa di positivo,visto che le cose tra Louis e Zayn sembravano non voler tornare alla normalità. Nessuno di noi aveva perso la speranza che un giorno saremmo tornati ad essere i One Direction,eravamo consapevoli che sarebbe passato del tempo,ma che prima o poi tutto sarebbe tornato ad essere come un tempo. L'avevamo giurato sui ricci di Harry,quello era il nostro sogno e vederlo sgretolarsi in quel modo ci aveva distrutti.
Avevo proposto ai miei amici di venire a casa mia,per trascorrere una giornata in compagnia con la speranza che magari quello era il giorno giusto per riconciliarsi. O meglio,per far riconciliare Louis e Zayn.
Ero sul divano a vedere la tv,con le mie immancabili scorte di cibo a tenermi compagnia,quando il campanello suonò. Erano arrivati e c'erano proprio tutti.
Liam e Danielle,Louis e Jamie,Madison,Zayn ed Harry.
La mia ragazza mi abbracciò forte e mi lasciò un dolcissimo bacio sulle labbra,per poi andare a sedersi accanto alla sua migliore amica.
Passammo il pomeriggio a vedere un film,tra risate e scherzi al povero Harry. Era sempre il bersaglio preferito per gli scherzi.
Notai Zayn distratto,come se fosse presente fisicamente ma assente mentalmente. Nonostante uscisse con Perrie e le cose sembravano andar bene tra di loro,non riusciva a dimenticare Jamie. Si capiva da come la guardava di sfuggita,stando attento a non farsi vedere da Louis. Per la prima volta lo avevo visto realmente coinvolto in una relazione,innamorato,e non era finita bene. Potevo comprendere il suo dolore,ci ero passato anche io.
"Ti vedo distratto,cos'hai?" due iridi scure mi stavano fissando dolcemente. Madison si strinse al mio petto e mi lasciò un bacio leggero.
"Nulla,sono solo dispiaciuto per Zayn. Vorrei davvero che lui e Louis tornino ad essere amici,che tutto si risolva."
 
Venimmo interrotti dalla voce di Louis,che stava discutendo con Jamie. "Non puoi chiedermi questo!" alzò di un'ottava la voce,ringhiando tra i denti.
"Si che posso. Ti stai comportando da immaturo Louis!" replicò lei. "Ammettilo che ti manca,metti da parte quel fottuto orgoglio e non mandare tutto a puttane come sempre." questa volta fu Jamie ad alzare la voce,attirando l'attenzione di noi tutti su di loro.
Avevamo capito tutti per quale motivo stessero litigando,Louis sapeva essere davvero testardo ma se c'era qualcuno che riusciva a fargli cambiare idea era proprio Jamie.
"E va bene!" sbottoò Louis,alzandosi di colpo e avvicinandosi a Zayn.
"Meglio risolvere questa cosa in privato." mormorò al moro,che era rimasto attonito dalla scena.
"Non provarci nemmeno,Tomlinson!" urlò Jamie. "Eravamo tutti presenti quando è successo,quindi non vedo perché non puoi parlare davanti a noi." sorrise sfacciatamente. Nessuno di noi l'aveva mai vista così piena di grinta e decisa.
Madison si strinse ancora di più contro di me,incuriosita dalla scena. Liam e Danielle erano rimasti sorpesi,così come Harry. Nessuno se l'aspettava.
Louis si voltò verso la sua ragazza e le lanciò uno sguardo fulminante. "E va bene,sono un coglione okay? Era questo che volevi dicessi no?" stava perdendo la pazienza e non era un buon segno.
Poi rivolse il suo sguardo a Zayn,che era di fronte a lui incredulo. "Ho sbagliato a reagire in quel modo e a mandare all'aria tutto quello che abbiamo costruito con tanta fatica. Me ne rendo conto solo ora e probabilmente è troppo tardi,ma ti chiedo scusa." la voce si incrinò appena,era sincero e lo si leggeva dai suoi occhi.
Zayn sorrise per poi abbracciare Louis. "Abbiamo sbagliato entrambi e ti chiedo di nuovo scusa. So bene che quando un legame si spezza,non è più possibile che torni ad essere lo stesso,ma vorrei almeno riprovarci." 
"Chi ha esagerato sono stato io,non devi scusarti. Avrei dovuto accettare le tue scuse quel giorno,ma non l'ho fatto perché sono un coglione che non riesce mai a mettere da parte l'orgoglio. Spero solo non sia troppo tardi per tornare ad essere amici come prima." Louis sorrise,fissando le sue iridi chiare in quelle scure di Zayn.
"Non è mai tardi,per un amico." si lasciarono andare all'abbraccio più bello che io abbia mai visto e sentii gli occhi inumidirsi. Ero commosso.
Scattai in piedi e mi fiondai su di loro,abbracciandoli fino a stritolarti. "Perchè rovini sempre i momenti più belli?" mi chiese Louis,con un tono che doveva sembrare infastidito ma che in realtà alimentò le sonore risate di tutti quanti.
"Sono felice che abbiate fatto pace,non ne potevamo più!" esclamò Liam,unendosi all'abbraccio insieme ad Harry.
"Tornerete ad essere amici come prima,più uniti che mai?" la voce di Madison ci fece voltare tutti. Era commossa anche lei.
"Puoi scommetterci babe." risposi io.
Ci godemmo quell'abbraccio,fin quando non fummo interrotti,di nuovo,da Jamie.
"Tornerete ad essere una band,a realizzare il sogno di milioni di fan,a renderle felici? Ma soprattutto,tornerete a realizzare il vostro sogno,quello di essere i One Direction?"
"Si,non potremmo mai rinunciare ai sorrisi delle fan,alle loro lacrime di gioia quando saliamo sul palco e alle emozioni che ci regalano ad ogni concerto.  E' il nostro sogno,così come lo è di milioni di Directioners e questo non cambierà mai."
 le parole di Louis fecero scoppiare le ragazze in un pianto di gioia e non potemmo far altro che stringerle in un abbraccio. 
"Grazie,sono stato davvero un idiota." sussurrò Louis,ponendo fine al discorso con un dolce bacio sulle labbra della sua ragazza. 
"Si è vero,sei stato un idiota ma ti amo anche per questo." ridacchiò lei,guardandolo intensamente negli occhi.
"Non mi sembra ancora vero." esclamai io. 
"Credici biondo,perchè non appena metteremo di nuovo piede su un palco,lo faremo incendiare. I One Direction sono tornati!quelle parole pronunciate da Liam erano il suono migliore che potesse esserci.

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Capitolo 14
*** Capitolo 14. Epilogo ***


Eccoci giunti alla fine di questa fan fiction. Spero vi piaccia questo finale,perché davvero non avevo ispirazione e quindi ho improvvisato con quello che mi è venuto in mente al momento. Ho messo i POV di Liam ed Harry,così hanno parlato tutti. Ci sentiamo alla fine con i ringraziamenti,buona lettura.

Liam

La famosa pop band anglo-irlandese,i One Direction,ha annunciato il suo grande ritorno con un tour che toccherà le principali città mondiali. Sembra che le cose siano tornate alla normalità tra i due membri coinvolti nei recenti gossip e scandali,Zayn Malik e Louis Tomlinson. E la misteriosa ragazza a quanto pare ha fatto una scelta. Vi mostriamo in anteprima le foto che la ritraggono mano nella mano con il membro più grande della band,mentre pesseggiano per le strade di Londra...
Spensi la tv,odiavo sentire i pettegolezzi,specie se riguradavano un mio amico. Il nostro ritorno inatteso aveva fatto scalpore e le date del tour,annunciate qualche giorno prima,erano già tutte sold out. La precedenza spettava all'Australia e agli Stati Uniti,ma avevamo deciso di cominciare con l'Inghilterra e l'Europa,per poi passare al resto del mondo.
Inutile dire che in quei giorni eravamo tutti in fremente attesa,mancava poco al nostro concerto di ritorno a Londra e non stavamo più nella pelle. C'era sempre un via vai di persone che entrava e usciva dalle nostre case e cominciavo a non sopportare più tutta quell'ansia che ci stavano mettendo.
Mancavano poche ore al grande evento e stavamo andando nello studio di registrazione per il sound check.
"Ancora riesco a crederci che stasera torneremo sul palco!" esclamò entusiasta Niall. La sua allegria riusciva a contagiare tutti,mettendoci di buon umore.
"Questa sera l'intera Londra tremerà!" esultò Louis,fin troppo euforico.
"Cercate di calmarvi,ragazzi. Non è il nostro primo concerto." dissi io. 
"Sei sempre il solito guastafeste!" disse Harry fingendosi offeso.
Scoppiammo a ridere tutti quanti,per poi entrare nello studio dove trovammo Paul ad attenderci.
Provammo le canzoni,perfette come sempre,e poi ci concessero quelle poche ore rimaste libere.
"Dove andiamo?" domandò il riccio.
"Io devo vedermi con Jamie,quindi vi saluto." disse Louis,correndo via.
"Perché non andiamo in spiaggia?" propose Niall,addentando un panino.
L'idea non dispiacque a nessuno,l'estate era ormai vicina e in quei giorni faceva davvero caldo. Avevamo tempo sufficiente per arrivare in spiaggia,farci un bagno e tornare,così salimmo in macchina con Harry e ci dirigemmo in spiaggia.
Ci liberammo dei vestiti e ci tuffammo tutti e quattro in acqua in mutande. Come al solito,Harry divenne il bersaglio per i nostri scherzi.
Passammo un'oretta in tranquillità e ce ne andammo a malincuore. Harry scosse i capelli come fa un cane col pelo bagnato e tutti ridemmo. 
Ce ne tornammo a Londra in tempo per poterci fare una doccia e presentarci al concerto,dove notammo Louis attenderci insieme a Jamie e Paul.
"Dove siete stati?" ci rimproverò Paul.
"In giro." rispose Zayn,alzando le spalle.
"Forza,è ora." concluse poi Paul,accompagnandoci nel backstage per gli ultimi preparativi.
Sentimmo chiaramente le urla delle fans al di là del backstage e sorrisi,mi era mancato tutto il loro affetto.

Harry
Mi era piaciuta l'idea di andare in spiaggia,anche se come al solito ero stato preso di mira per gli scherzi. Essere il più piccolo a volte è davvero odioso!
Eravamo nel backstage ed ero già pronto,così decisi di lasciare un attimo il camerino e avventurarmi  nei dintorni. Mancava ancora mezz'ora,avevo tutto il tempo necessario.
Non sapevo con esattezza il perché,sentivo il bisogno di allontanarmi dai amici per un po',di dimenticare per un attimo che ero Harry Styles,la popstar famosa in tutto il mondo. Per quel poco tempo che mi separava dal concerto,volevo solamente essere Harry.
Presi a camminare stando attento a non farmi beccare da Paul o dai bodyguard e sgattaiolai fuori,all'aria aperta.
Il sole alto nel cielo mi avvolse con i suoi caldi raggi,mancava poco al tramonto e il cielo stava assumendo delle tonalità di arancione sfumate che rendevano quello spettacolo una visione splendida per gli occhi.
Rimasi nei dintorni,con la mente intenta a crogiolarsi nei suoi pensieri,tanto che non mi accorsi di essere andato a scontrarmi con qualcuno.
Abbassai lo sguardo,ritrovandomi di fronte ad una ragazza dai lunghi capelli ramati ondulati e dei grandi occhioni nocciola che mi fissavano sconcertati.
Sorrisi,mentre lei arrossì vistosamente. Doveva essere sicuramente una fan.
"Ti chiedo scusa,non ti avevo vista." dissi,porgendole la mano. "Io sono Harry." scontato,ma non sapevo cosa dire. Lei era rimasta immobile a fissarmi e sembrava sul punto di avere un infarto. "Come ti chiami?" chiesi,sperando di riuscire a farla calmare.
"Anne." rispose lei con un filo di voce. Era davvero bellissima quando arrossiva,così delicata e innocente.
"Sei qui per il concerto?" domandai. Anne annuì,alzando lo sguardo e sorridendo appena. "Andiamo?" lei spalancò gli occhi.
"I-insieme dici?" mormorò incerta,abbassando di nuovo lo sguardo.
"Si,insieme. Tanto dobbiamo andare entrambi,no?" Anne sorrise e mi affiancò e tornammo dentro.
Durante il breve tragitto parlammo tanto,mi aprii a lei come non avevo mai fatto in vita mia. Sentivo che potevo fidarmi di lei. Mi raccontò qualcosa in più su di lei e la ascoltai incantato. La sua voce era il suono più bello che avessi mai sentito.
Per un attimo mi dimenticai di avere un concerto da fare,di essere uno dei componenti di una band. Mi dimenticai di tutto,ero semplicemente me stesso come non ero ormai da molto tempo.
Il bodyguard all'entrata mi vide e mi disse di entrare immediatamente,in quanto stavano aspettando solo me. 
"Lei è con me." dissi all'uomo,vedendo che aveva bloccato Anne.
Tornò al mio fianco e riprendemmo a camminare,fin quando Liam non mi venne incontro.
"Si può sapere dov'eri finito? Stavamo tutti aspettando te!" disse,spostando poi lo sguardo su Anne. "Ciao. Sono Liam,tu chi sei?" Sorrise;vidi Anne sbiancare,di certo non si aspettava sarebbe finita così la sua serata.
"Lei è Anne,l'ho incontrata qui fuori. Abbiamo parlato tanto,è simpatica ed è una nostra fan così ho deciso di farla entrare con me." risposi,vedendo la ragazza al mio fianco riprendere pian piano il suo colorito.
"Paul si arrabbierà,Harry." 
"Starà nel backstage con le ragazze,che problema vuoi che ci sia?" Liam sbuffò leggermente contrariato,sapevo che aveva ragione ma io non volevo che tornasse tra la folla. Volevo vederla lì,così come Louis e Niall vedevano le loro ragazze.
La lasciai nel backstage assieme a Madison e Jamie,le stampai un bacio sulla guancia e corsi dagli altri. 

Jamie
Io e Madison avevamo appena salutato i nostri fidanzati,da come aveva detto Louis stavano aspettando Harry che non si sapeva dove fosse. Sarà uscito a rimorchiare qualche trentenne. Risi a quel pensiero,in quanto conoscendo il riccio,l'idea non era poi così assurda.
Raggiunsi la mia amica nel backstage,da dove avevamo ampia visuale del palco. Le fans erano in visibilio,un urlo si alzò dalla folla quando fecero il loro ingresso. Vidi Louis sorridere e poi la musica partì.
Mi voltai e vidi una ragazza di pochi anni più piccola di me osservarci.
Si avvicinò timida e io la raggiunsi. "Tu chi sei? Cosa ci fai qui?" domandai,squadrandola da cima a fondo.
"M-mi chiamo Anne,mi ha detto Harry di stare qui con voi." rispose lei,estremamente in imbarazzo.
"Io sono Jamie,lei è la mia amica Madison." indicai la mia amica,troppo intenta ad osservare Niall da non accorgersi della presenza di Anne.
Tornai da Madison e la presentai,per poi tornare a godermi lo spettacolo. Harry si voltava spesso a guardare Anne,sorriddendole,e lei puntualmente arrossiva e ricambiava il sorriso molto timidamente. Niall non riusciva a smettere di fissare la mia amica,tanto che Liam fu costretto a richiamarlo più volte.
Louis mi osservava di sfuggita,ammiccando e facendo comparire sul suo volto uno dei suoi meravigliosi sorrisi. Quanto lo amavo!
All'improvviso ancorò i suoi occhi di cielo nei miei,tanto che sobbalzai. Mi stava fissando intensamente e lui sapeva bene che non riuscivo a reggere quel suo sguardo così profondo. Continuava a cantare 'Same Mistakes' insieme agli altri,senza smettere di sorridere.
Ricambiai il sorriso e sentii la canzone terminare. Li avevo ascoltati diverse volte,ma mai dal vivo,e le emozioni che stavo provando ascoltando le loro magnifiche voci cantare all'unisono,mi riempivano il cuore di gioia.
La musica si fermò e vidi Louis avvicinarsi verso il bordo del palco,col microfono in mano.
"Grazie per essere qui stasera. Nonostante tutto quello che è successo,voi non avete mai smesso di supportarci e questa serata è per voi!" urlò l'ultima frase,facendo sollevare un urlo dalla folla."Ma se stasera noi siamo qui,a cantare su questo palco per voi,è solamente merito di una persona." si interruppe e mi guardò. Poi riprese a parlare,senza smettere di fissarmi. "Una persona importante per tutti noi,ma che per me è indispensabile." le fans piombarono nel silenzio,alle parole di Louis. "Una persona che è entrata nella mia vita e me l'ha stravolta come un uragano,senza chiedermi il permesso e senza lasciarmi modo di reagire. Una persona che per me è diventata essenziale come l'ossigeno. Gente,fate un applauso alla mia ragazza,Jamie!"ero in lacrime,erano le parole più belle che avesse mai potuto dire. E l'aveva fatto davanti a migliaia di fans.
Non avevo il coraggio di salire sul palco,nonostante l'incitamento dei ragazzi e dei fans. Mi voltai verso Madison e l'abbracciai,in lacrime.
"Va' da lui." mi sussurrò,mostrandomi uno dei suoi sorrisi. Guardai Anne,quella ragazzina che in qualche modo aveva ottenuto le attenzioni di Harry. Aveva gli occhi lucidi,mi si avvicinò e mi abbracciò. Sobbalzai,non mi aspettavo quel gesto,ma poi cominciò a piangere con me e non potei fare a meno che stringerla a me. "Deve amarti davvero tanto,per dire quelle parole davanti a tutti." disse lei,sorridendo. 
Mi asciugai le lacrime e mi voltai verso il mio ragazzo. Stava sorridendo e mi stava incitando a raggiungerlo. "Non farlo aspettare,vai da lui." esclamò Anne.
Madison annuì,dando ragione alla ragazza. Mi sporsi appena e controllai quanta gente ci fosse. Davvero troppa,non posso farcela.
Avevano tutti lo sguardo fisso nella mia direzione,stavano tutti aspettando che uscissi. Presi un grosso respiro e mi voltai per l'ultima volta verso Madison e Anne,che annuirono. Mossi qualche passo incerto,Louis si avvicinò a me sorridente e io corsi tra le sue braccia,scoppiando di nuovo in un pianto di gioia.
"Perché piangi?" mi domandò,stringendomi tra le sue braccia. 
"Piango perchè sono felice. Hai detto delle parole splendide,qui davanti a tutti i fans,senza temere il fatto che magari loro non mi sopportino per quello che è successo."
"Oh non è così,credimi."
 mi alzò il viso,le sue iridi azzurre mi stavano scrutando. "Guarda tutte queste persone,vedi come sono felici? Li vedi i loro sorrisi,i loro occhi colmi di lacrime di gioia? Se tu non mi avessi spinto a perdonare Zayn,questo non sarebbe potuto accadere. E' tutto merito tuo e loro lo sanno." 
"Ti amo Louis." mi asciugai le lacrime,mentre sentimmo un coro in sottfondo gridare "Bacio! Bacio! Bacio!" ci voltammo verso la folla e sorridemmo,posai lo sguardo sul suo viso che tanto amavo e unii le mie labbra alle sue,dando vita ad una lenta danza. 
Sentimmo urli di gioia e incoraggiamenti,c'eravamo solo io e lui in quel momento. Lasciai che le sue labbra si appropriassero delle mie e la sua lingua esplorò la mia bocca. 
Mi ricordai che avevano un concerto da terminare,così interruppi quel contatto così magico e gli sorrisi. Tornò dagli altri e ripresero a cantare 'Stand Up'
Il pubblico cominciò a cantare con loro,era incredibile come riuscissero a coinvolgere tutti quanti e a entrare nei loro cuori con le loro magnifiche voci.
Poi fu il turno di 'One Thing' e lì Louis mi chiese di raggiungerlo.
Non osai chiedere nulla e lo raggiunsi sul palco,dove Liam cominciò a intonare la prima strofa.

I've tried playing cool but when I'm looking at you
I can't ever be brave,'cause you make my heart race


Poi fu il turno di Harry,che fece cenno ad Anne di raggiungerlo.

Shoot me out of the sky,you're my kryptonite
You keep making me weak,yeah frozen and can't breath.


La ragazza cominciò a piangere di gioia,e il riccio l'abbracciò.
Cantò anche Zayn,fin quando non arrivò il ritornello e anche Madison raggiunse Niall sul palco.

So get out,get out,get out of my head and fall into my arms instead
I don't,I don't,don't know what it is,but I need that one thing and you've got that one thing.
So get out,get out,get out of my mind and come on,come into my life
I don't,I don't,don't know what it is,but I need that one thing and you've got that one thing.


Harry,Louis e Niall pronunciarono quelle parole guardandoci dritte negli occhi e quando la canzone terminò,tutti e tre ci baciarono.
Il pubblico si lasciò andare ad un urlo di gioia mai sentito prima,mi lasciai andare al tocco del mio ragazzo,che riprese a baciarmi con una dolcezza mai vista prima,ma anche con tanta passione.
"Se dovete fare certe cose,andatevene in una camera d'albergo che so!" Liam interruppe quel momento,scatenando le risate di tutti quanti i presenti.
Lo abbracciai,capendo che volevano un po' d'attenzione anche loro. "Sei sempre il solito guastafeste,Liam!" misi il broncio e lui rise. 
"Ma ti voglio bene comunque." sentenziai,stringendomi tra le sue braccia.
"Oh grazie,anche io te ne voglio." rispose lui.
Poi andai ad abbracciare il mio migliore amico,che stava discutendo allegramente con Madison su chi dei due mangiasse di più. Non riuscii a trattenermi e gli risi in faccia.
"Scusatemi,ma i vostri discorsi mi fanno ridere." ammisi,mentre i due biondi misero il broncio.
Li abbracciai insieme,ritrovandomi schiacciata tra loro come un hamburger. "Vi voglio bene ragazzi!" esclamai.
"Anche noi,piccola." rispose Niall,schioccandomi un sonoro bacio sulla guancia.
Andai da Harry,ma lo ritrovai avvinghiato ad Anne e così non lo disturbai. Vidi Louis,Liam e Zayn parlare alle fan,così mi avvicinai alle loro spalle e saltai addosso a Zayn,rischiando di farlo cadere.
"Vuoi farmi cadere,per caso?" rise il moro,reggendomi  sulla sua schiena.
"Saresti atterrato sulle fan e credimi,a loro non sarebbe dispiaciuto affatto." cominciai a ridere senza freno,gli altri si unirono alla mia risata.
"Ti voglio bene,Zayn." dissi tornando seria,guardandolo negli occhi scuri.
Lo vidi avvicinarsi al mio viso e un brivido mi attraversò la schiena. Vidi Louis guardarlo malissimo,ma le nostre paure sfumarono all'istante.
Zayn mi depositò un bacio sulla guancia,sfoggiando uno di quei sorrisi che ti fanno rischiare l'infarto. "Ti voglio bene anch'io,piccola." 
Ricambiai il sorriso e andai da Harry,assalendolo letteralmente.
"Aiuto! Mi vuole uccidere!" urlò lui,facendo ridere tutti.
"Sei un idiota." dissi,fingendomi offesa. "Volevo solo abbracciarti."
"Vieni qui."
 mormorò,prima di stringermi tra le sue braccia. "Ti voglio bene Hazza!" dissi,fissandolo nelle iridi verdi.
"Anche io,Jamie." sorrise e sciolse l'abbraccio,sorridendo alla piccola Anne che lo guardava adorante.
Mi precipitai tra le braccia del mio Louis,saltandogli letteralmente addosso e prendendo a baciarlo con foga. "Ma come siamo voraci,oggi." rise sulle mie labbra. 
"Ti amo Louis,non hai idea quanto." sussurrai a fior di labbra.
Mi guardò dritta negli occhi,perdendomi in quell'azzurro così limpido.
"Ti amo anche io,da morire. La mia vita non avrebbe senso,senza te." detto questo,tornò sulle mie labbra riprendendole a baciare e mandandomi in paradiso come solo lui sapeva fare.



                                                                                           FINE

Eccoci alla fine. Vi è piaciuto? Ho soddisfatto le vostre aspettative? Come sempre lasciatemi una recensione con i vostri pareri,voi non avete idea di quanto mi facciano piacere le vostre opinioni.
Detto questo,sono un po' triste per la fine di questa fan fiction,mi sono affezionata tantissimo ai personaggi e mi sono divertita ad immaginarli 'reali' in un certo senso. Ma come ogni cosa,tutto ha una fine. Vi ringrazio tutte quante per aver letto,ci sono quasi quattrocento visualizzazioni al primo capitolo e questo mi riempie il cuore di gioia,credetemi.
Ringrazio chi ha recensito e anche chi ha solamente letto,non sapete quanto questo conti per me.
Ringrazio la mia meraviglia,hisfault alias Giulia,che con le sue meraviglose recensioni mi ha spinto ad avere quel poco in più di fiducia in me stessa e mi ha fatto piangere per le dolcissime parole che mi ha riservato. Grazie di cuore,davvero.
Ringrazio Ben,che mi sopporta sempre e che non vede l'ora di leggere la mia nuova fan fiction (ebbene sì,ne ho scritta un'altra e penso che la pubblicherò presto.). Ti amo,sappilo,le tue recensioni sono sempre meravigliose.
Ringrazio Melania,che ha cominciato a leggere questa ff alle tre del mattino di qualche settimana fa ahaha tu sei matta.
Ringrazio Alessia,la mia Alessia a cui voglio un bene inimmaginabile,che è stata la prima a cui ho parlato dell'idea di scrivere questa fan fic. Grazie per tutto quello che hai fatto per me,non saprò mai come ringraziarti. Ricordati sempre che ti voglio bene.
Okay,mi sta scendendo una lacrima,sappiatelo. Come mio solito ho scritto un papiro,quindi concludo.
Grazie ad ogni singola persona che ha letto questa storia,spero che leggiate anche l'altra che ho cominciato a scrivere. Siete la mia forza.
Le lacrime stanno uscendo,maledizione. E' colpa di Iridescent dei Linkin Park ahah
Grazie a tutti,davvero.
Con amore,Federica :)

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