I won't forget about us.

di too young
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** -one. ***
Capitolo 2: *** -Two. ***



Capitolo 1
*** -one. ***


I won't forget about us.
-one.
-Justin ti sta guardando-mi disse Cameron e io continua a sorseggiare il mio frappè alla fragola,nonstante fuori ci fossero solo 14 gradi.
-Dovrei salutarlo?-chiesi acidamente ma subito dopo me ne pentì.
-No...-mi rispose Cameron abbassando la voce e giocando con le punte dei suoi capelli biondi.
-Scusa...scusa.Non so cosa mi prende.E' così da quando siamo tornati a Stratford.Scusa ancora.-scrollai la testa e per un pelo i miei capelli neri non si sporcarono con il contenuto del bicchiere fermo davanti a me.
-Io so cosa ti prende.Tu gli hai detto che non ti interessa più,ma non è quello che pensi.-mi sorrise e io stancamente le sorrisi di rimando.
-Andiamo,dai,prima che inizi a piovere-lasciammo i soldi sul nostro tavolo e ci alzammo.
Avevo lo sguardo di Justin addosso,me lo potevo sentire.Non miimportava se quelloc he gli avevo detto due giorni prima lo aveva ferito,lui mi aveva ferito in modo peggiore e mille scuse non sarebbero servite.
-Forse dovreste provare a fare pace-mi propose Cameron quando arrivammo a casa e io le riservai un'occhiataccia.Allora lei si corresse-Non in quel senso.Dico che potreste provare a restare amici.Tutto quì.- a quel punto mi accasciai sul divano.
-Lui mi aveva detto che mi amava,me lo aveva detto e lo so che avevamo solo 15 anni,ma me lo aveva detto e io ci avevo creduto.Ora sono quì,a 17 anni,pensando ancora a lui.Sono un caso psichiatrico mi sa.-lei si sedette accanto a me e iniziò a carezzarmi i capelli.
-Lo so che ci hai sofferto,mi dispiace.Ma ora è inutile che continui a rimugginarci sopra:se ci tieni a lui facci pace,altrimenti vai avanti.-le sorrisi, anche se forzatamente le sorrisi.
-Su,guardiamo un film e non pensiamoci più che altrimenti divento triste-dissi tirandomi su e stampandomi un sorriso ancora più grande sul volto.-Io sclego il film,tu cucina i pop corn-
-No,tu mi costringerai a guardare un film tipo "Cime Tempestose" o cose simili.Non impormi questa tortura-
mi pregò fingendo di gettarsi al suolo e di supplicarmi.
-Ok,vedrò cosa riesco a fare- le risposi con un sorrisetta bastardo.


La mattina dopo mi svegliai presto e il tempo,come il giorno prima,faceva schifo.Tutto era grigio,comprese macchine,negozi,città,persone...era tutto così triste.
Infilai un felpa col cappuccio,un paio di jeans e le converse che di certo non erao adatte a quel tempo,ma le amavo.
Camminai per circa un'ora a vuoto,senza una metà precisa,quando per caso capitai davanti a un parco e rimasi immobile. Iniziò a piovigginare ma non mi mossi.Come potevo essere capitata lì?
Mi addentrai e andai dritta,girai la terza stradina a destra e poi la prima a sinistra e poi andai dritta,sempre.Era incredibile come potessi ricordare tanto bene quel posto. 
Dopo pochi minuti arrivai davanti a un albero,"il nostro albero" come lo avevamo ribattezzato io e Justin. Mi avvicinai e scorsi una piccola incisione "Ronnie+Justin" e una data: 3 agosto 2010. Qualche lacrima iniziò a rigarmi le guance ma non me ne importava,anche se avessi visto qualcuno non se ne sarebe accorto dato che pioveva e ormai ero completamente fradicia.
Iiniziai a sfreggiare quell'inciosione come meglio potevo con una pietra che avevo trovato.No,no,no.Non c'era più quel "+",quel noi.Mi aveva tradito con una sgualdrinella qualsiasi e non me lo aveva neanche detto,lo ero venuta a sapere dalla sgualdrinella. 
-Che fai?-la voce di Justin mi arrivò lieve.
-Mi diverto a sfregiare gli alberi,così per passatempo.-gli risposi voltandomi.Anche lui era completamente fradicio,come me.
-L'hai cancellata...hai cancellato l'incisione-disse a voce bassa,come se gli facesse male qualcosa,come se gli dispiacesse che ora quelle tre parole messe lì a caso fossero state cancellate.
-Ti sarebbe dovuto dispiacere prima-alzai la voce per sovrastare il ruomere dei tuoni.
-Mi è sempre dispiaciuto,solo non mi hai voluto ascoltare,credere.-anche lui alzò la voce.
-Avrei dovuto credere che "mi amavi" dopo che ti avevo visto con Marcy?Perchè immagino che la tua lingua,nella sua gola fosse un chiaro gesto d'amore nei miei confronti.Ma tanto lo sapevo che tu non mi amavi.Perchè quando hai 15 anni e qualcuno dice di amarti tu finirai per credergli.-volevo fargli leggere il disprezzo nelle mia faccia,nelle mie parole.
-Non dirlo-mi supplicò.
-Cosa non dovrei dire?-alzai un sopracciglio sfidandolo.
-Che non ti amavo.Che non ti amo.-fui sopraffatta dalla vogli aid rispondegli ma le sue parole mi bloccarono.
-Puoi ripetere?-gli dissi stavolta a voce bassa.
-Ti amo,hai capito bene.Ti ho sempre amata,non ho fatto che pensare a te engli ultimi due anni.-mi ripetè lui.
-Vallo a dire a qualcun altro,eh?-decisi di non ascoltarlo e scappai via.
Se mi amava così tanto perchè non aveva cercato di impedirmi di andarmene?



Ehilà :3
non avevo che fare e ho iniziato questa fan fiction C: (al momento ne ho una,con questa due ,anche se non vi interessa v.v)
Ehm...spero che vi piaccia anche se non mi convince molto D:
a voi i commenti :) xx

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Capitolo 2
*** -Two. ***


-Two.
-Devi farmi un piacere.Ti prego!-mi implorò Cameron staccandomi una cuffietta dall'orecchio sinistro.Le lanciai un occhiataccia.
-Dimmi.-sbuffai.
-Ehm...stasera dovrei fare vda babysitter a una bambina che abita proprio quì infondo all nostra via-mi sorrise e quel sorriso non prometteva mai nulla di buono.Ma decisi di ascoltarla prima di contraddirla-però,ti ricordi di Harry Styles degli One Direction?Quello che avevamo incontrato a Londra?Ecco...lui e gli altri sono quì intorno perchè domani sera hanno un concerto a Toronto e Harry mi ha chiesto se stasera potevo uscire con lui.Così,volevo chiederti...-ma la bloccai.
-No.Non mi rovinerò una serata perchè tu possa rovinartela.-lei mi guardò dubbiosa,come se non capisse.-Lo sai anche tu quello che si dice di Harry,no?Vuole solo scopare,ne ha una diversa ogni settimana.-mi alzai e posai l'i-pod sulla scrivania ormai consapevole che non avrei più potuto ascoltare musica,quel pomeriggio.
-Lui mi ha detto che gli interesso sul serio. E tu sei solo invidi-ma si bloccò.E io mi immobilizzai.Sapevo cosa voleva dire:"invidiosa".Del suo "rapporto" con Harry?Meglio non commentare.
-Sai che ti dico?Vai,vai.Ma farò la babysitter a quella bambina solo per un motivo:per farti capire quanto puoi avere torto e che o tu o un'altra per lui,stasera,non avrebbe fatto differenza.E te ne accorgerai,lo sò.- e mi voltai verso la finestra.Il tempo era ancora grigio. Sapevo di averla ferita ma lei aveva ferito me e nel profondo.Lei e Harry a malapena si conoscevano. Justin mi aveva detto "ti amo" ra di noi c'era qualcosa e da un momento all'altro non c'era più stata.Ma di certo non potevo essere invidiosa di un raporto che non c'era.Tutti sapevano che Harry Styles ne cambiava una a settimana,se non addirittura una a notte.
E già,questa era stata la nostra prima litigata dopo sei mesi.Wow.


Quella sera uscì di casa qualche momento dopo di Cameron.Non ci eravamo parlate nammeno una volta in quel pomeriggio. Ok,cero dispiaciuta per avergli detto quelle cose...ma le pensavo davvero.
La mia amica mi aveva lasciato un post-it dove mi indicava la via della casa e il numero civico. Era cinque case più giù della mia,così ci arrivai a piedi.
Bussai e dopo qualche minuto una donna non troppoo alta venne ad aprirmi.Io conoscevo quel volto,era stata più o meno la mia seconda mamma.Chi era?Pattie Mallette.
-Ronnie?-mi chiese e io,dopo qualche istante i disorientamento,annuì.-Oh cara,da quanto tempo!Dove sei stata per tutto questo tempo?-mi chiese facendomi entrare in casa..Al collo aveva una bambina.
-Sono stata a Parigi con una mia amica,da mia madre-mia madre era francese-ma alla fine ho preferito tornare dove sono nata e cresciuta-conclusi sorridendo-Questa è la bambina a cui devo fare da babysitter,vero?E' tua figlia?-sorrisi ancora di più alla bambina.Era bellissima.
-Oh,sei tu la babysitter?Comunque si,ma non è mia figlia.E' la figlia di Jeremy,Jazmyn,ma in questi giorni è restata da noi per stare un pò con Justin.Domani però suo padre tornerà a riprendersela-mi disse giocando con la manina della bimba che rideva.
-Oh,bene.-mi passò la piccola.
-Ora dovrei andare.Scusa se ti lascio subito ma devo proprio scappare.Vado al teatro con delle mie amche.-prese le chiavi,la borsa e il giubotto-fa come fossi a casa tua-mi diede un bacio e uscì dalla porta ma un attimo prima che si chiudesse lei la riaprì.-Oh,e sopra c'è Justin.Ho chiamato una babysitter perchè non volevo lasciare la piccoletta da sola con lui-rise e anche io risi,in un primo moneto,sapevamo che Justin poteva combinare molti guai.Dopodichè uscì.Justin era in quella casa,non andava affatto bene.
Giocai un pò con la bambina che le regalava tantissimi sorrisi.Era così bello essere piccoli,la più piccola cosa ti creava un pianto o un sorriso e non avevi serie preoccupazioni se non "dove ho messo il mio giocattolo?"ma già dopo pochi secondi te ne scordavi.
Dopo poco sentì dei passi dietro di lei e ancor prima che parlasse,sapeva già chi era.
-Sei la babysitter?Io sono...-ma mi girai.Evidentemente non mi aveva riconosciuta di spalle.
-Ora non mi riconosci neppure?-gli chiesi alzando un sopacciglio.
-Che ci fai quì?- mi chiese evidentemente sorpreso.
-Fosse per me,nulla.Ma ho dovuto fare un favore a una mia amica- "se favore può essere chiamato" pensai tra me e me.
-Ah,capisco- concluse.Poi girò i tacchi e andò in cuina.Io sospirai di sollievo.
Jazmyn mi chiese se poteva guardare i cartoni animati e io acconsentì alla sua richiesta.Dopo poco Justin venne a sedersi accanto a noi e sua sorella volle a tutti i costi andare in braccio a lui.
-Possiamo parlare un pò?-mi chiese.Io lo guardai e sbuffai.
-No,non mi va di parlare di quello che è successo-
-Non voglio parlare di quello che è successo.Ma di ora. Mi sono scusato centomila volte e mai smetterò, però ho capito che sei 
davvero importantissima per me e che ora che sei di nuovo quì voglio almeno essere tuo amico.Non ti lascerò andare facilmente.- provai un tuffo al cuore.
-Dici sul serio?Solo amici?-lui annuì.
-Almeno per ora- disse sottovoce e poi ridacchiò.Una risata scappò anche a me e fu un sollievo.Non ne potevo più dei continui litigi con Justin.
-Ok,ma solo amici-sorrisi ma non lo guardai negli occhi,continuavo anzi a guardare la televisione,però sentivo i suoi occhi addosso.
Dopo poco mi circondò le spalle con le braccia e mi avvicinò a lui inun abbraccio. Poggiai la testa sulla sua spalla e finalmente,dopo due anni,mi sentì davero felice.





Taratàtà(?)
Ok,no D: comunque ecco il secondo capitolo :3
Il Bieber e Ronnie hanno fatto pace e sono solo amici "almeno peer il momento" e.e
io vi lascio perchè,davvero,non so cos'altro dirvi D:
Ciao ciao C: xx

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