I Wish...

di AmyStyles
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Solo Mery. ***
Capitolo 2: *** Un cappuccino da Starbucks. ***
Capitolo 3: *** Il fatto è che io vi amo! ***
Capitolo 4: *** Party Hard! ***
Capitolo 5: *** Non vorrei essere d'intralcio... ***
Capitolo 6: *** Bene, la felpa è sotto al letto. ***
Capitolo 7: *** Vuoi essere mia? ***



Capitolo 1
*** Solo Mery. ***


 

Can we fall, one more time?
Stop the tape and rewind
Oh and if you walk away I know I’ll fade
Cause there is nobody else

It’s gotta be you...
Only you.

{One Direction, Gotta Be You}



1. Solo Mery.

Mi tenevo in equilibrio con solo la punta di un piede in dieci centimetri quadri.
Spintoni, urla, lacrime...

Il mio cuore batteva ad una velocità impressionante, le farfalle stavano dando un festino nel mio stomaco, i polmoni erano aridi come un deserto di sabbia e mi mancava il fiato.

Si, ero li, al parterre, proprio sotto al palco.

Ero li per vedere loro, quei cinque ragazzi che con le loro voci avevano suscitato in me mille emozioni.

Sentii intonare le prime note di “What Makes You Beautiful”. Quel briciolo di ossigeno che era rimasto nei miei polmoni scomparì del tutto.

You're insecure

Don't know what for

You're turning heads when you walk through the do-o-or...

Eccoli li davanti a me.

Niall Horan, Zayn Malik, Louis Tomlinson, Liam Payne e Harry Styles.

Il mio cuore sembrava voler uscire dal petto ed andare dai suoi inconsapevoli rapitori.

MEREDITH! MEREDITH! ALZATI E SBRIGATI PURE O FARAI TARDI!

La voce di cacca della mia matrigna echeggiava fastidiosamente nelle mie orecchie.

Cazzo. Era solo un sogno... me lo sarei dovuta aspettare ovviamente.

Ed eccomi qua, alla mia solita vita di merda.

Ah già, ancora non mi sono presentata: io sono Meredith Pirce, una ragazza come tante, che conduce una vita normale come tutti.

Purtroppo la mia vita è diventata uno schifo dopo la morte di mio padre, l'unico capace di farmi sorridere dopo la perdita di mia madre quando ero piccola. Adesso vivo con la mia matrigna stronza e la mia sorellastra troia. Wow, che felicità, al mia vita non poteva andare peggio. E invece si. Si perchè nemmeno a scuola andava bene: io non sono la solita puttana capo delle ragazze pon pon o della squadra di pallavolo che si scopa tutta la squadra di calcio. No. Non sono nemmeno la tipica secchiona nerd. Sono solo una ragazza molto goffa, capace di apparire invisibile agli occhi di tutti, tranne che ovviamente di Bonnie, la mia migliore amica, nonché sorella (non è veramente mia sorella ma è come se lo fosse), la conosco ormai da anni ed è la persona a cui tengo di più...

Io e Bonnie siamo italiane ma è da quando siamo piccole che viviamo a Londra perchè i nostri padri erano molto amici e hanno preso questa stupenda decisione assieme.

Io e Bonnie coltiviamo due grandi passioni: una è la fotografia.

Si perchè, tutti i giorni, dopo la scuola, andiamo al parco a fotografare tutto quello che ci passa per la testa, ogni cosa. Ci basta un buon obbiettivo e la pazienza di cogliere l'attimo per farci felici...

Bhè l'altra passione poi riguarda tutt'altro...

Già, perchè è incentrata un gruppo formato da cinque angeli. Ormai io e Bonnie viviamo per i One Direction, ci svegliamo con la speranza di incontrarli in giro (anche se sarebbe del tutto impossibile)... per noi ormai sono diventati ragione di esistenza...

Mi alzai dal letto presi un reggiseno e degli slip dal mio cassetto, uscii dalla mia stanza e percorsi il corridoio fino ad arrivare alla porta del bagno, che (guarda un po che strano) era chiusa a chiave, e quella troia di Roxy era chiusa lì dentro ad asciugare i capelli.

Mi sedetti a terra ad aspettare, e dopo venti minuti buoni cominciai a dare forti pugni alla porta urlando: “Roxyy! Hai finito, sai dovrei lavarmi anche io se non ti dispiace!”.

Per tutta risposta, uscendo finalmente dal bagno, mi mandò allegramente a quel paese.

Che essere inutile e fastidioso.

Dovetti sbrigarmi a lavarmi e vestirmi.

E dopo venti minuti ero pronta: jeans, maglietta di Abercrobie e le mie fidatissime converse bianche.

Nikon rossa appesa al collo (si rossa avete capito bene), zaino sulla spalla, uscii di casa senza salutare (come se sarebbe importato a qualcuno).

Andai sotto casa di Bonnie e, dopo un lungo affettuoso abbraccio degno di Niall Horan, ci incamminammo verso la scuola sgranocchiando una carota.

Ah, dimenticavo: potete chiamarmi anche solo Mery.
 

VAS HAPPENIN?
Mi chiamo Amy e questa è la mia prima FF...ok, siate clementi per favore, e se vi piace continuo :D

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Capitolo 2
*** Un cappuccino da Starbucks. ***


It’s not me, It’s not you, there’s a reason
I’m just trying read the signals I’m receivin
It’s like stone on fire, can you feel it
I don’t know about you girl but I believe it

{Another World - One Direction}

 

 



2.UN CAPPUCCINO DA STARBUCKS.

Quello era un giorno come tanti.

Bhè, e che ci si poteva aspettare in una scuola di merda, con dei professori di merda, in una classe di merda come tutte?

Sembrerò tragica, ma questa vita era letteralmente deprimente, se non fosse per Bonnie, la mia Nikon, e la musica...

"Pirce sveglia! Alla lavagna, subito!” scandendo l'ultima parola con quella vocina da cornacchia, la stronza di matematica aveva deciso di interrogarmi.

"Prof, ma mi vuole interrogare?” chiesi sarcasticamente con un sorpreso gesto teatrale.

No, guarda! Voglio che mi canti una canzone! Qanta stupidità in una sola sedicenne...”

Una canzone ha detto? Ah bhe ok...”

Saltai sul banco e iniziai a cantare a voce alta: “Kety Perry is on a play, she's on a play! DJ got the photo shake, the photo...”

Signorina Pirce! Esca subito da questa aula, e vada a dare spettacolo a casa sua! Il suo comportamento è deplorevole!” gracchiò la bastarda.

Con un occhiolino ed un sorriso compiaciuto salutai la classe e mandai un bacio a Bonnie che rideva come una pazza. Scattarono gli applausi dei miei compagni che accompagnarono la mia uscita trionfale, ma vennero subito zittiti da quella vecchia della professoressa.

Decisi di andare da Starbucks: ci voleva un bel cappuccino e una ciambella, visto che avevo mangiato solo una carota per colazione...

Presi la metropolitana (che era stracolma di gente) e scesi a Victoria Station. Camminai per cinque minuti e arrivai da Starbucks.

Entrai nella caffetteria che era vuota, se non fosse stato per uno strano ragazzo, incappucciato seduto ad un tavolino in un angolo nascosto del locale.

Ordinai il mio cappuccino e la mia ciambella, pagai e ringraziai il cassiere.

Mi sedetti ad un tavolo non molto lontano da quello dello sconosciuto.

Mi aveva incuriosita: perchè se ne stava lì tutto solo vestito da ladro? Forse era davvero un ladro... o forse solo uno strano ragazzo.

Iniziai a sorseggiare il mio cappuccino squadrando accuratamente “il ladro”. Non potevo vedere niente del suo viso perchè aveva uno scalda collo nero che gli arrivava poco più sotto delle labbra che, tra parentesi, avevano un non so cosa di familiare: rosee, carnose...

Bho...

Gli occhi purtroppo, come il resto del viso, non potevo vederli perchè coperti da un paio di Ray-Ban. Perchè mettersi degli occhiali se a Londra piove sempre?!

Sul capo indossava un cappello nero e quindi anche la vista dei suoi capelli era esclusa.

Continuava a giocherellare con il suo i-Phone, e d'un tratto ebbi la voglia di conoscerlo...

In pochi minuti escogitai un piano...

Mi alzai dalla sedia e presi la strada per andare al bagno, che era vicino al suo tavolo, e mentre gli passavo accanto, feci 'accidentalmente' cadere la mia borsa. Prontamente lui la prese da terra e me la porse (bene non era un ladro, altrimenti sarebbe già scappato via con tutte le mie cose).

Grazie mille... ehm, come ti chiami?” chiesi io.

Prego, io sono Edward ma puoi chiamarmi Ed.”

Ah, ok Ed. Io sono Meredith, puoi chiamarmi Mery. Posso sedermi qui?”

Ma certo!”

Mi sedetti difronte a lui, e andai dritta al sodo:

Ehi, ma mi spieghi una cosa? È da un po che ti osservo, e mi chiedevo, per quale motivo sei tutto imbacuccato?” ero troppo curiosa di saperlo...

Sul suo volto comparve il tipico sorriso di quando nascondi qualcosa.

Bhe... non posso dirtelo...”

Woow, e perchè? È un segreto? Ahahah”

Si, è un segreto!”

Oh bhe, non importa. Ma almeno posso vedere il tuo viso?”

Eh no, è un segreto anche questo!”

Uffa, troppi segreti per i miei gusti!” feci una faccia un po scocciata e se ne accorse, allora mi disse subito:

Senti sabato faccio una grande festa a casa mia, vuoi venire? Puoi portare anche un'amica se vuoi”

No, aspetta. Io doveri accettare un invito di uno sconosciuto, che non vuole dirmi perchè è vestito da rapinatore, e non vuole scoprire il volto? Ma mi prendi per scema?” dissi ridendo.

Tranquilla, se ero un maniaco o un rapinatore ti avrei già rapita!”

Mhh.. hai ragione. Facciamo caso che vengo, dove sarebbe questa festa?”

Scrisse la via su un foglietto e me lo porse, poi spense il cellulare e disse: “Bhe ora io vado bellezza, ci vediamo sabato!”

Ehy! Io non ho mica detto che vengo è!”

E con una risata uscì dal locale.

Rimasi lì, con una faccia da ebete a fissare il tavolino.

Quel ragazzo era simpatico... bhè alla festa ci sarei andata, e mi sarei portata anche Bonnie, sarebbe stato divertente.

Era ormai l'una e decisi di andare a scuola per andare con Bonnie al parco a fare le foto e raccontarle di Ed.

All'uscita di scuola vidi la prof di mate che entrava in macchina, e passando davanti al cancello dov'ero io, le feci un occhiolino e un sorrisone, come se la vicenda di poco prima non fosse mai successa. Per tutta risposta scosse la testa infuriata e io risi di gusto.

Finalmente vidi Bonnie uscire e corsi ad abbracciarla.

Ehi, dove sei andata mentre io ero in classe ad annoiarmi?”

Ero da Starbuks e devo raccontarti un po di cose!”

Ahhh, dimmi dimmi!”

Le raccontai di Edward e della festa.

E che aspettiamo scusa?” disse Bonnie sgranando gli occhi.

Che vuoi dire?” feci io perplessa.

Che aspettiamo a comprare qualcosa di sexy per la festa idiotaaa!”
 

Salve genteee! Ecco qui il secondo capitolo, spero vi piaccia ;) {Amy.

 

 

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Capitolo 3
*** Il fatto è che io vi amo! ***


Shot me out of the sky
You’re my kryptonite
You keep me making me weak
Yeah, frozen and can’t breathe.

                                         {One Thing - One Direction}


 

3. IL FATTO E' CHE IO VI AMO!

Harrods era davanti ai nostri occhi.

Ci fiondammo al terzo piano dove potevamo trovare tutto quello che ci serviva.

C'era un' infinità di vestiti stupendi e avevamo la tentazione di provarli tutti ma alla fine ne abbiamo messi solo dieci.

Arrivate alla cassa eravamo soddisfattissime.

Point of you: Harry Styles.

Aspettavo con ansia l'arrivo di quella splendida creatura.. Mery sarebbe arrivata da un momento all'altro.

Dio, com'ero in ansia! Eppure era una ragazza che conoscevo appena...

Mi misi davanti alla finestra vicino alla porta per aprire alle persone che arrivavano.

Arrivò Zayn e mi disse: “Hazza, dove sono i preservativi?”

Io con lo sguardo perplesso risposi: “Di già? La festa è iniziata solo da 2 ore!”

Mi rispose con una semplice alzata di spalle e andò al bagno a cercare i profilattici. Chissà quale povera ragazza aveva rimorchiato sta sera...

Ad un tratto sentii il campanello suonare. Andai ad aprire e vidi la persona più bella e semplice che poteva presentarmisi davanti agli occhi.

Ciocche di capelli biondi le ricadevano lunghi e lisci sulle spalle nude. Un vestito turchese alla Marylin Monroe le ricadeva dolcemente sulle curve.

Delle scarpe con un tacco vertiginoso la facevano sembrare molto più alta del pomeriggio precedente.

E poi i suoi occhi... color del mare in cui potevo anche affogare e non morire...

Quegli occhi in quel momento sembravano agitati e stavano cominciando a diventare lucidi...

Point of you: Meredith.

Suonai il campanello con Bonnie al mio fianco.

Dopo pochi secondi successe l'incredibile, la persona che mi aprì la porta era l'ultima che avrei potuto immaginare...

OH PORCA PUTTANA! HAROLD EDWARD STYLES ERA DAVANTI A ME!

Ok, ecco i miei occhi che si inondarono di lacrime e scendendo mi rovinarono il trucco.

Come poteva essere possibile!? Tremavo. Le mie gambe, già messe a dura prova dai tacchi altissimi, stavano per cedere.

Ecco che la testa cominciava a girare e la vista si offuscava.

Non vedevo più nulla. Caddi, ma delle braccia forti mi presero prima di arrivare a toccare terra.

Point of you: Harry Styles.

La presi appena in tempo. La sua amica non faceva altro che emettere strani gridolini.

Con Meredith in braccio entrai in casa e feci cenno alla sua amica dai capelli rossi di seguirmi.

Lei non se lo fece ripetere due volte che già mi trotterellava dietro.

Arrivai al divano dove due sconosciuti pomiciavano (probabilmente amici di quel coglione di Malik). Li feci allontanare e la sdraiai sul divano. Cercai di farla svegliare chiamandola per nome, ma niente: era tutto inutile. Avrei dovuto aspettare un po'.

Point of you: Meredith.

Sbattendo le palpebre cercai di mettere a fuoco quello che era intorno a me. Vidi solo degli occhi verdi contornati da riccioli castani. Lì il mio cuore ricominciò a palpitare ad una velocità impressionante.

“Oh, merda! Ma ma ma, oddio!”

Il riccioletto fece una faccia divertita.

“Oddio, fo-forse ho sbagliato via... è che che un mio amico mi ha detto di venire alla sua festa a questa via ma sicuramente ho sbagliato e...”

“Ehi, ehi, ehi! Tranquilla, sono io il ragazzo di ieri! Questa è la festa giusta!” nel frattempo una musica da discoteca rimbombava nelle mie orecchie.

Ricominciai a lacrimare e a ripetermi: “on è possibile... Non può essere vero!”

Harold Styles fece uno dei suoi sorrisi luminosi e disse: “Bhè è la realtà”.

Riuscii a ragionare un minimo per capire che però Harry mi aveva mentito: “No ma scusa! Mi hai detto di chiamarti Edward, mi hai mentito...”

“No cara, Edward è il mio secondo nome!” disse Harry con uno sguardo intelligente.

“Oddio, vero, come ho fatto a non pensarci?”

“Ehi, ma ora ti sei ripresa? Stai bene? No perchè prima mi sei svenuta tra le braccia, dovrei dedurre che sei una fan dei One Direction”.

“No. Il fatto è che io, io, io... vi amo!” un altra lacrima scese a rigare il mio viso.

 

Saaaalvee! Si bhe questo terzo capitolo è stato scritto alle tre e mezza di notte con due mie amiche :D 
(P.S. Elisa&Arianna vi amooo!) 
{Amy.

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Capitolo 4
*** Party Hard! ***


Baby you light up my world like nobody else
The way that you flip your hair gets me overwhelmed
But you when smile at the ground it aint hard to tell
You don’t know
You don’t know you’re beautiful!

{One Direction - What Makes You Beautiful}




4.PARTY HARD

Dopo essermi ripresa dallo svenimento, salimmo sulle scale perchè Harry voleva presentarmi gli altri del gruppo.

Non riuscivo quasi a respirare, non tanto per la casa affollata, ma per la presenza ravvicinata del mio idolo...

come poteva succedere a me!? Non avevo mai avuto tanta fortuna in vita mia! Fortuna? La chiamavo fortuna? Quello era un miracolo...

ma Bonnie dove cazzo era andata a finire? La risposta mi arrivò di getto e mi fece anche sorridere: la mia migliore amica era accanto ad un ragazzo biondo, con due occhi azzurri come il cielo a mezzogiorno... lei saltellava come una pazza e questo faceva ridere Niall... già, anche Niall Horan era lì! Harry si avvicinò ai due e disse: “ah, vedo che tu e ehmm.. come ti chiami?”

Bonnie! Oddio che emozione! Che emozioneeee!” urlò quella sceme euforica per la situazione.

ahahaha bhè, comunque ora vi conoscete. Niall, lei è Meredith, la ragazza di cui ti parlavo ieri.”

ah si ciao!” disse Niall stringendomi la mano. Io tremavo ancora ma sorrisi dicendo: “puoi chiamarmi anche Mery!”

Nel frattempo erano arrivati anche Liam, Louis e Zayn.

Cazzarola. Cioè: i miei cinque idoli erano davanti a me, a un metro di distanza e mi sorridevano come se mi conoscessero da una vita? No, doveva essere un sogno.

ehm, Bonnie, mi dai un pizzicotto sul braccio per favore?”

Perchè? Invece dei pizzicotti, pensa a loro! Guardali sono qui! Gli O N E D I R E C T I O N! Svegliaa!”

pensavo di svegliarmi da un momento all'altro, ma invece era tutto vero! Harry mi presentò anche gli altri e ormai Bonnie si era abituata alla loro presenza, e continuava a scherzare e ridere con quei cinque angeli. Io invece ero lì, ancora incredula a fissarli con un'aria da ebete.

Meredith Pirce, reagisci ORA! Niente, il mio cervello non rispondeva più, era paralizzato.

Uno scossone alle spalle mi risvegliò dai miei pensieri.

Mery! Ehy, piccola che hai?” Ommioddio. Styles mi aveva chiamata piccola!

Tu, tu... io... cazzo, non può essere vero...!”

Invece lo è... ehi, ti prego devi fare come se fossimo normalissimi ragazzi inglesi che cercano di fare amicizia, ti prego.” sorrise ancora. Era quel suo sorriso dolce come il miele che mi contagiò e mi rassicurò...

in poco tempo feci anche io come Bonnie e cominciai a scherzare con loro.

It’s not me, It’s not you, there’s a reason
I’m just trying read the signals I’m receivin
It’s like stone on fire, can you feel it
I don’t know about you girl but I believe it...

La musica rimbombava in tutta la casa e mi misi a cantare quella canzone che tanto amavo.

Harry mi guardava divertito e Zayn cominciò a cantare con me.

Alla fine della canzone scoppiammo a ridere. “merda, scusate, sono molto stonata ahahah”.

ma no che dici? Sei bravissima!” disse Louis con fare sorpreso.

Oddio, grazie!”

Ehi, potrei sapere dov'è il bagno?”

sali le scale e gira a destra: è la prima porta.”

ah, grazie Liam.”

Feci come aveva detto e trovai la porta, la aprii ed entrai nel grande bagno.

Mi avvicinai allo specchio e... oh merda.

Avevo un po di trucco colato e gli occhi leggermente gonfi per le lacrime di prima. Sciacquai un po il viso e mi ricomposi.

Uscendo dal bagno vidi un orologio che segnava l'una e venti.

Era molto tardi e di malavoglia decisi che era ora di andare via.

Uscii dal bagno e tornai dove erano i ragazzi e Bonnie.

Le note di 'Moments' aleggiavano nell'aria e la gente cominciava ad andarsene.

Ehi, Ciccia è ora di andare!”

uhm... ok.” disse con una smorfia la mia migliore amica.

Bhe, ragazzi che posso dire? conoscervi non è stato bello... di più! Tutto questo è fantastico, siete meravigliosi!”

ma grazie, troppi complimenti!” disse Liam, tutto rosso in viso.

Da quando le superstar arrossiscono difronte a un complimento è Payne?” dissi con una piccola risata.

ahahahah simpaticona!”

Bhe ragazzi, noi dobbiamo andare...”

Li abbracciammo uno ad uno: prima Liam, poi Louis, Zayn, Niall (oddio che abbraccio super mega sta coccoloso!) e quando arrivò la volta di Harry mi disse: “Puoi venire un attimo fuori?”

ah, certo...”

Mi portò in un giardino bellissimo sul retro della casa. c'era anche una piccola fontana e una panchina di legno.

Ci sedemmo proprio su quella panchina e lui imbarazzato cominciò a parlare.

Bhè, volevo dirti che questa sera sono stato molto bene con te... e non vorrei che ci perdessimo di vista...”

Tirò fuori dalla tasca il suo iPhone e disse: “Posso avere il tuo numero?”

Oh ma certo!” gli dissi il mio numero e sorrisi quando vidi che mi segnò sulla rubrica con il nome 'Bellissima'.

davvero pensi che io sia bellissima?”

Si, lo sei... Tanto...” arrossii violentemente, e se ne accorse.

Mi diede un bacio sulla guancia e in seguito mi abbracciò forte e mi cullò tra le sue braccia.

Lo sei ancora di più quando arrossisci...” 

Salve bella genteeeee! Si fa schifo, scusate >.< {Amy.

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Capitolo 5
*** Non vorrei essere d'intralcio... ***


 

When he opens his arms and holds you close tonight
It just won't feel right
Cause I can't love you more than this
Yeah
When he lays you down, I might just die inside
It just don't feel right
Cause I can't love you more than this
Can't love you more than this

{One Direction - More Than This}

5. NON VORREI ESSERE D'INTRALCIO

Wow, che serata pazzesca!

Avevo conosciuto gli One Direction! Non potevo ancora crederci...

In quel momento ero appena tornata a casa ed ero sul vialetto esterno quando sentii un urlo provenire da dentro l'abitazione.

AHH, E' TORNATA QUELLA STRONZA! ADESSO SONO CAZZI SUOI!”

Oddio. Era Margaret, la mia stupida matrigna. Cosa avevo fatto adesso?

Varcai la soglia di casa lentamente e senza far rumore. Le luci erano accese e Margaret, la stronza, se ne stava lì a guardarmi infuriata.

Ehm... ciao.” dissi a bassa voce.

Dove stavi?”

Ad una festa, perchè?”

No sai, almeno avvertire!” come se le importasse qualcosa di me.

Sei inutile. In casa non aiuti mai, stai sempre per i fatti tuoi, non ci sei mai e la sera torni tardi! Ti sebra questo il modo di ripagare tutti i miei sforzi?!” ok, stava urlando come una pazza ed io intravidi Roxy sulle scale che origliava.

I TUOI sforzi? Ma sei matta? Tu non hai mai fatto nulla per me! Neanche mi prepari da mangiare, pensi solo a quella troia di tua figlia! Io non esisto, sono solo la stupida bambina che ti sei trovata tra i piedi dopo che quella povera anima di mio padre è morto!”

Come ti permetti ragazzina?” un dolore pungente colpì la mia guancia. Mi aveva schiaffeggiata? Si, l'aveva fatto. Una lacrima rigò il mio viso.

Io me ne vado.” sussurrai, il mio cellulare emise il suono di quando arriva un messaggio, ma non me ne curai più di tanto.

Ecco vattene puttana!” sentii urlare Roxy dalle scale.

Non dissi nulla. Ogni parola era sprecata con quelle due stronze. Uscii dalla porta, non sapevo dove andare... controllai finalmente il messaggio ed era un numero che non avevo in rubrica che diceva: “Ciao, bellissima! Già mi manchi, Harry XX” lui... Harry Styles... decisi che era l'unica cosa da fare. Chiamai il numero che ero ancora in lacrime, erano le due di notte ed ero sola.

Tuu...Tuu...”Pronto? Mery? Che succede?!”

Aveva la voce preoccupata e risposi solo: “Per favore vieni a prendermi...” Scoppiai di nuovo a piangere e attaccai. Gli inviai un messaggio con la via di casa e sperai che arrivasse al più presto.

Mi sedetti a terra. Faceva freddo, molto freddo...

Mi addormentai ancora con le lacrime che rigavano le guance.

 

Ehy! Ehy Meredith! Stai bene piccola?”

Oddio, Harry!” abbracciai il ragazzo riccio che si era chinato per svegliarmi. Un fiotto di lacrime aveva ricominciato a scendere e Harry mi stringeva in uno di quei suoi stupendi abbracci.

Harry, non so che fare.... non so dove andare.”

Adesso tu vieni con me, tutto si sistemerà, devi solo stare tranquilla.”

Mi accompagnò alla sua macchina, mi fece salire e mise in moto.

Allora, raccontami tutto.”

Beh... è una storia molto lunga e non vorrei annoiarti...”

Ehi, non mi annoi mai tu!”

Ok, allora...” gli raccontai tutta la storia, dalla morte di mia madre, alla discussione avvenuta proprio quella sera con Margaret.

Mi dispiace...”

Nel frattempo eravamo arrivati e mi fece scendere dalla macchina.

Allora, da oggi in poi starai con noi ragazzi qui a casa, va bene per te?”

Harry, no... non vorrei essere d'intralcio e poi agli altri potrebbe dare fastidio che io...”

Gli altri ne saranno più che felici e non sei assolutamente un intralcio!”

Grazie Harry, questo significa molto per me...”

Figurati piccola, questo ed altro... Bene, ora entriamo dai!”

Mi aprì il portone ed entrammo nella casa, quella della festa.

Senza tutta quella gente sembrava molto più grande.

La prima cose che vidi fu Niall sul divano a mangiare patatine e Zayn intento a pulire tutto il macello che la festa si era lasciata alle spalle..

Appena mi videro sgranarono gli occhi “Ehi Mery! Come stai? Che è successo?”

Niall si fiondò davanti a me con in volto un espressione preoccupata. Come faceva a preoccuparsi per me? Mi conosceva da poche ore e già ci teneva? Lo sapevo che i One Direction non fingevano quando dicevano di amare le loro fan...

Ehi, Niall, sta tranquillo! Poi ti spiego, adesso Mery ha bisogno di una doccia calda e di dormire...”

Sorrisi lievemente e Harry continuò: “Vieni ti do qualcosa per cambiarti e degli asciugamani”.

Seguii il riccio sulle scale e arrivammo al secondo piano, davanti ad una porta aperta che oltrepassammo entrando in una camera da letto bellissima: il letto era rotondo ed una porta vetrata occupava tutta la parete opposta a quella dove aravamo noi, da quel vetro si poteva osservare il piccolo giardinetto con la panchina dove avevamo parlato poche ore prima. Quella camera era bellissima.

Harry aprì un'anta dell'armadio a muro e tirò fuori una grossa felpa viola con su scritto “I Love London” (una di quelle che comprano i turisti).

Bhe, questa dovrebbe andarti bene... ma non so se dei pantaloni della tuta ti stiano troppo larghi...”

Oh, tranquillo, questa dovrebbe arrivarmi a metà coscia, andrà più che bene grazie!”

Mi fece strada fino alla porta del bagno e mi porse la felpa ed un grosso asciugamano.

Grazie ancora Harry, di tutto...”

Shh, non devi ringraziarmi piccola... e ora entra.”

Entrai in bagno e chiusi la porta a chiave.

Mi spogliai ed entrai nella doccia.

Regolai l'acqua fino a farla diventare bollente: era proprio quello che ci voleva...

appena uscita mi asciugai e misi la felpa.

Uscii dal bagno e sentii i ragazzi ridere e scherzare al piano di sotto.

Scesi le scale e li vidi seduti sul divano a mangiare altre patatine (o meglio Niall mangiava e di tanto in tanto gli altri allungavano la mano).

Ehi, ciao a tutti!”

Mery!” dissero in coro.

Ehy, Mery c'è un solo problema...” Disse Zayn quasi ridendo.

Ehm... quale?” dissi preoccupata.

Allora noi abbiamo cinque letti e... quindi devi dormire con uno di noi...” e poi scoppiò a ridere.

Oddio, ehm se volete dormo sul divano non vorrei...”

Non sei un intralcio! Come te lo devo dire!” disse Harry.

Ok, se lo dici tu...”

Bhe, allora? Con chi vuoi dormire?” continuò Liam.

Oddio, non so, fate voi ahahahah!”

Con Harry” disse Zayn.

Hazzaaa!” ecco Liam.

Harold, dormirà con te” sorrise Niall.

Non era meglio sul divano?” disse a mezza voce Louis e tutti scoppiarono a ridere.

Bhe, ok Harry ehm... dormirò con te” Gli feci l'occhiolino e salimmo insieme le scale.

Entrammo nella stanza di prima e ci mettemmo sotto le coperte.

Com'era comodo quel letto rotondo...

Ehi, piccola... posso stringerti a me?”

Ti prego fallo, è da quando mio padre è morto che nessuno mi stringe a se...”

Mi abbracciò da dietro, prima dolcemente, ma quando sentì che stavo piangendo di nuovo, rafforzò la presa.

Ti voglio bene Harry...”

Anche io Mery, tanto...”

Ci addormentammo così, alle 3 di notte, stretti l'uno all'altra.


Bhe, eccoci qua... Ragazzi sono contentissima delle tante visualizzazioni, però sarei contanta di vedere anche qualche recensione...{Amy.
 

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Capitolo 6
*** Bene, la felpa è sotto al letto. ***


 

Under the lights tonight
Turned around, and you stole my heart
Just one look, and I saw your face
Fell in love
Take a minute girl,
Steal my heart tonight
Just one look, yeah
I’m waiting for a girl like you.

{One Direction - Stole my heart.}


6. BENE, LA FELPA E' SOTTO AL LETTO.

Mi risvegliai con due braccia forti che ancora mi stringevano. Che dolce, non mi aveva lasciata... questo significava tanto per me..

Mi alzai senza far rumore e, cercando di non svegliarlo, scansai il suo braccio.

Wooow! Era mezzogiorno! Andai di sotto e cercai la cucina per vedere se qualcuno dei ragazzi faceva colazione ma non trovai nessuno.

Lì mi venne un'idea. Mi misi ai fornelli e preparai pancake, uova con bacon, latte con cioccolato, biscotti e chi più ne ha più ne metta.

Apparecchiai la tavola, stando attenta a non mettere il cucchiaino al posto di Liam, e poi corsi su per le scale a chiamare i ragazzi.

Bussai alla prima porta, non sapendo di chi era, e sentii un grugnito che proveniva da dentro. Avrei scommesso tutto l'oro del mondo che era Louis, e infatti appena entrai vidi quello scemo malamente spaparanzato sul letto a pancia in giù.

Louis, è ora di alzarsi dai! E' mezzogiorno e mezza! Sveglia!”

E'? Che succede? Mhh, ho sonno...”

Louis, alzati forza!” dissi ridendo.

Oddio, Mery! Mi hai fatto prendere un colpo!” in effetti era scattato in piedi sul letto guardandosi intorno come un ubriaco.

Sveglio gli altri che ho preparato la colazione” gli feci un grosso sorriso e uscii dalla camera.

Scelsi un'altra porta, ed entrai senza bussare, tanto sapevo che chiunque ci fosse stato dentro stava ancora dormendo. Vidi Niall abbracciato ad un cuscino. Oddio che faccino da angelo che aveva! Mi sedetti ad un angolo del letto e sussurrai: “Niall... è pronta la colazione! Svegliati... i pancake ti aspettano! Si Horan, aspettano solo te!”

Pancake... Mhh, mi piacciono i pancake!” aprì gli occhi e mi sorrise, e a quel punto dissi: “Buongiorno caro!”. Mi alzai dal letto e uscii dalla camera chiudendo la porta.

Camminai fino ad arrivare alla porta accanto alla camera di Niall e aprii.

Mi trovai davanti ad un DJ Malik accoccolato sotto le coperte con un volto soddisfatto. Chissà che sogno che stava facendo... Andai vicino a lui e avvicinai la mia bocca al suo orecchio e poi, con tutta la voce che avevo nelle corde vocali: “MAAAALIIIKKK! SVEGLIAAAAA!”

Ma che cazz... Meredith! Ehi, mi hai frantumato un timpano!” fece una fragorosa risata che era molto contagiosa, ed infatti anche io cominciai a ridere come una scema.

Uscii dalla camera ancora ridendo e andai dinanzi all'ultima porta, che doveva essere quella di Liam.

Entrai e vidi Liam seduto sul bordo del letto, con un PC sulle ginocchia che si stava appena connettendo su Twitter.

Oddio, Liam, scusa se non ho bussato! Pensavo dormissi! Volevo dirti solo che ho preparato la colazione se vuoi scendere!”

Ehi, Mery tranquilla! Si, certo, scendo subito, grazie.”

Uscii dalla stanza e decisi che era il momento di svegliare Harry.

Lo trovai girato su un fianco con quella faccina da cucciolo indifeso e i suoi ricci sexy tutti scompigliati.

Mi stesi sulla parte del letto da cui mi ero alzata mezzora prima e avvicinai il mio volto al suo. Adesso c'erano solo pochi millimetri che separavano le nostre labbra.

Hazza... ehi... indovina chi sono?” sussurrai talmente piano che solo lui poteva sentirmi.

Un...un angelo?” stava ancora dormendo, ma sentiva la mia voce.

No, sono solo Mery!” sussurrai facendo una piccola risata.

Ah, allora si, sei un angelo...” finalmente aprì gli occhi e sul viso gli si posò un sorriso che avrebbe potuto illuminare tutta la stanza.

Perchè quando mi vedi sorridi come se fossi una delle ragioni della tua vita?! Sono solo io.”

Bhè, tu ora sei molto importante per me... vieni qua!”

Mi fece cenno di avvicinarmi ancora di più, e quando lo feci mi strinse fortissimo.

Rimanemmo abbracciati così per almeno 5 minuti e poi dissi: “Dai scendiamo che ho preparato la colazione!”

Ci alzammo e scendemmo le scale.

Andammo in cucina e gli altri stavano seduti sul divano a vedere la TV.

Buongiooorno!” urlò Harry.

Ehi amico!” disse Louis sorridendo.

Dai, mangiamo che ho fame!” riuscii a dire prima di sbadigliare.

Ci sedemmo tutti intorno al tavolino.

Oh, no. Liam aveva preso il posto sbagliato!

Ehi, no no! Liam, tu dalla parte opposta! Hai sbagliato posto!” urlai preoccupata.

Ma perchè? Dai è uguale!”

No, a te non ho messo il cucchiaino! Devi sederti dalla parte opposta!” ribadii ridendo.

No, non ci posso credere! Oddio amo le Directioners! Mery, grazie!” scoppiò a ridere insieme a tutti gli altri.

Ma figurati!” cominciammo a mangiare, e sembrava che il cibo piaceva (soprattutto a Niall).

Appena finimmo tutti di mangiare sparecchiammo la tavola.

Bhe, credo che ora il pranzo sia inutile” disse Zayn sorridendo.

Bhè, in effetti...” disse Louis.

Mi avvicinai ad Harry e dissi “Ehi, riccio! Vorrei farmi un bagno caldo, dove posso...”

In camera mia ho il bagno con la vasca, puoi farlo lì!”

Grazie!”

Aspetta che ti accompagno e ti do qualcos'altro da mettere e un asciugamano”.

Salimmo sulle scale ed entrammo nella sua camera.

Prese un'altra felpa dall'armadio e me la porse “Ehm... oggi passo a casa tua a prendere le tue cose, non puoi andare avanti a felpe!” scoppiai a ridere e dissi: “Vengo anche io con te, che non sapresti dove mettere le mani, tanto ho ancora la mia copia delle chiavi, e oggi a casa non dovrebbe esserci nessuno”.

Va benissimo, principessa!” che dolce che era...

Si avvicinò alla porta del bagno che aveva in camera e l'aprì. OH MIO DIO. Quel bagno era immenso! Una vasca enorme era posizionata proprio sotto una finestra che faceva entrare tantissima luce, e un grande specchio con un lavandino era dalla parte opposta. Le pareti erano verde acqua, non troppo scuro, quel luogo era perfetto per un bagno caldo...

Bene signorina, questo è il bagno, si diverta!” uscì e mi lasciò da sola in quel posto paradisiaco.

Aprii l'acqua bollente fino e riempire tutta la vasca e nel frattempo ci misi dentro ogni tipo di bagnoschiuma che trovavo in giro, così da poter fare uno spesso strato di schiuma.

Mi spogliai ed entrai lì dentro. Che sensazione piacevole l'acqua calda sulla pelle... Era da tanto che non facevo un bel bagno bollente.

Dopo un'oretta, quando tutta la schiuma era ormai finita, uscii dall'acqua e avvolsi il mio corpo nell'asciugamano.

Cercai la felpa, ma non c'era: Harry aveva dimenticato di portarmela.

Uscii dal bagno avvolta dall'asciugamano e ritrovai Harry sdraiato sul letto a leggere una rivista.

Ehi, dov'è la felpa, sai non posso andare in giro conciata così” dissi sorridendo.

E perchè no? Stai benissimo!”

Dai, Harry, la felpa...”

L'ho nascosta!” esclamò lui con la faccia furba di un bambino intento a provare un nuovo giocattolo.

Harold, ti picchio!” dissi guardandolo male.

Si, si...” disse con noncuranza. Mi avvicinai al letto e lo tirai su, poi spingendolo riuscii a farlo entrare nel bagno, e una volta lì, lo spinsi dentro la vasca ancora piena d'acqua.

Risi come una pazza per sessanta secondi buoni, il tempo che gli ci volle ad uscire.

Appena finì di strizzare l'acqua dalla maglietta alzò lo sguardo e vidi nei suoi occhi un'espressione di qualcuno che voleva vendicarsi.

Ok, Harry, stai calmo... Ora hai imparato la lezione, siamo pari... Potresti, cortesemente, darmi la felpa?” dissi cauta.

Lui ignorò le mie parole e mi prese imbraccio, uscì dalla camera e mi buttò sul letto e si mise sopra di me.

Chiedi scusa!” urlò divertito.

Mai!” cominciò a farmi il solletico ed io mi contorsi ridendo. Lo soffrivo troppo!

Harry! Hahaha...Ba...Ahahaha... Basta!” riuscii a dire.

Chiedimi scusa!” urlò lui, ancora più divertito.

Ok, ok, scusa! Basta che la finisci!” smise di farmi il solletico ma rimase sopra di me.

Avvicinò le sue labbra alle mie e sorrise.

Poi mi baciò. A stampo.Le sue labbra morbide sapevano di cioccolata al latte... Era un momento magico e chiusi gli occhi. Purtroppo finì subito, lui si spostò e disse “Bene, la felpa è sotto al letto” fece per andarsene ma io dissi: “E te ne vai così bastardo?!” scoppiai a ridere come una matta.

Bhè, per ora questa è l'unica cosa che avrai da me! Potevi pensarci bene prima di buttarmi in acqua!” uscì dalla stanza con uno sguardo compiaciuto ed io rimasi lì a bocca aperta, con ancora il sapore di cioccolata sulle labbra.

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Capitolo 7
*** Vuoi essere mia? ***


 

 7. VUOI ESSERE MIA?

Erano passate due ore da quando Harry era uscito dalla stanza ed io ero li, stesa sul letto a rimuginare su quello che era successo. Harry Styles mi aveva baciata. Si, una cosa di tutti i giorni. Cazzo, Harry Styles mi aveva baciata! Woow! Ero così felice che avrei potuto fare qualsiasi cosa... Decisi di scendere per cercare un libro da leggere... Amavo leggere. Al piano di sotto trovai Niall steso sul divano a mangiare un panino guardando la TV "Ehy, tu! La vuoi smettere di mangiare?!" dissi scherzosamente al biondo. Mi sipose con un sorrisetto colpevole "Ma io ho fame!" alzai gli occhi al cielo e feci un grosso sorriso. 
"Senti, piuttosto, dov'è che posso trovare un libro da leggere?" 
"Bhe, qui no di certo! Prova a chiedere a Zayn, a lui piace leggere" "Grazie Mr. Horan!" gli feci l'occhiolino e ritornai al piano di sopra. 
Bussai alla porta di Zayn che rispose dicendo: "Chi è?" 
"Sono Mery!" 
"Entra, entra". Lo trovai steso sul letto a chattare con il computer e non era solo. Infatti Harry era vicino a lui a giocare con l'Xbox. Quando il riccio mi vide fece uno di quei suoi sorrisi luminosi ed io arrossii. 
"Allora, perchè sei venuta qui al mio cospetto?" disse ridendo. 
"Bhe, sua maestà, avrei bisogno di qualcosa da leggere, ed un gentile contadino biondo mi ha detto che a lei piace leggere, non è così?" "Ahahah certo! I libri sono li, prendi tutto quello che ti serve!" indicó una piccola libreria vicino ad una finestra. Mi avvicinai e la prima cosa che vidi furono i sette libri più belli del mondo, i sette libri che hanno fatto parte della mia infanzia, i sette libri che preferivo più di tutti... 
"Meeerda! Zayn! Ma ma ma... Io ti adoro!" 
"E prechè mai?" rispose il moro sorpreso.
"Ha...Ha...Harry Potter!"
"Ah si, quelli li adoro!" 
"Bhe ti rubo I Doni Della Morte caro!" dissi ridendo. 
"Trattamelo bene!" gridò divertito.
"Vuoi rimanere qui a leggere?" mi chiese Harry con un sorrisetto. 
"Uhmm, ok." Mi fece un po di posto sul letto e mi stesi con il libro in mano.
Passarono dieci minuti e solo li mi accorsi che Harry mi guardava sorridendo. 
"Ehi, cos'hai da guardare tu?" chiesi io. 
"No, il fatto è che sei bellissima quando leggi... Sei bellissima sempre..." 
"Ehm, mi sento un attimo di troppo qui..." disse Zayn alzandosi, e uscì dalla camera. 
"Poverino, l'abbiamo cacciato via dalla sua camera!" 
"Già..." disse Harry avvicinando sempre di più le sue labbra alle mie. Eravamo a due millimetri di distanza, bastava poco e avrei sentito ancora il sapore di cioccolata di qualche ora prima... Ok, un millimetro, un millimetro soltanto... Ma poi mi venne un'idea: "Ehi Harry, non dovevi accompagnarmi a casa a prendere le mie cose?" dissi alzandomi dal letto. Mi guardó con una faccia sbalordita e aveva gli occhi spalancati. 
"Che c'è? Ora siamo pari no?" mi guardò male e disse "Ok, andiamo a prendere le tue cose allora!" poi cominciò a ridere e lo sentii sussurrare "Astuta la ragazza..." 
Andai nella stanza di Styles a prendere le chiavi di casa che tenevo dentro la borsetta della festa e poi uscii nel corridoio e scesi le scale. Ritrovai Harry accanto a Niall sul divano a vedere la TV.
"Allora, andiamo?"
"Certo piccola"
Uscimmo dalla porta e salimmo in macchina.
"Guida piano per favore".
"Va bene cara".
In soli dieci minuti arrivammo a casa.
"E meno male che ti avevo detto piano!" dissi arrabbiata.
Fece una risatine e scese dalla macchina per aprirmi lo sportello.
"Grazie" dissi quando mi aiutó a scendere.
Entrammo a casa e salimmo le scale fino ad arrivare alla mia camera. Presi un paio di valige nel mio armadio e ci misi dentro tutti i miei vestiti e le mie scarpe. Aprii il cassetto e presi la mia Scarlett (la Nikon rossa) e il mio CD di Up All Night.
Lasciai un bigliettino attaccato alla porta con su scritto 'Morite stronzeee!'.
"Bhè ho fatto".
"Fantastico! Andiamo?"
"Certo."
Scendemmo le scale fino ad arrivare al piano di sotto.
Stavamo per aprire il portone di casa quando vidi dalla finestra Margaret e Roxy camminare sul vialetto.
"Merda! Dobbiamo uscire dalla porta sul retro!" Harry rimaneva li fermo impalato senza capire.
"Corri idiota!" lo trascinai in cucina dove c'era la porta e uscimmo di li correndo con le valige e altre borse.
Corremmo tantissimo e ci fermammo su un grande prato verde.
Buttammo a terra le valige e ci stendemmo sull'erba ancora con il fiatone. Eravamo l'uno accanto all'altra e ci guardammo intensamente negli occhi per almeno 5 minuti...
Wow, che occhi che aveva: verdi, un verde intenso che poteva ipnotizzarti anche per ore. Mi venne un'idea. Mi alzai e presi Scarlett e cominciai a fare delle foto a quell'angioletto riccio.
Lui mi guardó divertito e disse: "Ehi! Chi l'ha autorizzata signorina?"
"Ehmm... IO!"
"Vieni qua!" cominció a rincorrermi per tutto il parco mentre io continuavo a scattare foto.
Alla fine mi prese e cademmo a terra. Per la seconda volta quel giorno lui era sopre di me. Ci guardammo per un secondo che sembrava interminabile e sorridemmo nello stesso momento.
"Vuoi essere mia?" disse in un sussurro.
"Sei disposto ad accettare tutti i miei difetti, e a imparare ad amarli?" chiesi io a mia volta talmente piano che solo lui poteva sentirmi.
"Si, e tu?" mi guardava con un'espressione da cucciolo a cui non potevo resistere...
"Si, farei di tutto per te..." le sue labbra si avvicinavano, sempre di più. Potevo sentire il suo respiro caldo e quel profumo di cioccolato al latte... I nostri cuori battevano forte e rimbombavano nel petto.
Finalmente le sue labbra si posarono sulle mie e poco dopo si schiusero così che potei assaporare meglio il gusto di cioccolato. Le nostre lingue cominciarono una danza passionale ma allo stesso tempo delicata e dolce. Rimanemmo così per almeno 5 minuti. Appena ci staccammo l'uno dall'altra sorridemmo entrambi imbarazzati.
Dio, quel sorriso! Ci tirammo su e ci baciammo ancora, mi prese imbraccio e dopo un po mi fece scendere. Come al mio solito inciampai e caddi a terra. Lui cominciò a ridere a crepapelle e io dissi: "Ehiii! Dovresti aiutarmi invece di ridere!"
"Scusa piccola! Ahahahah".
"Ehi, tesoro, io vado a recuperare la macchina così torniamoa a casa".
"Ok".
Lo guardai allontanarsi e cominciai a pensare a tante cose.
Era tutto così fantastico... Dovevo raccontare del bacio a Bonnie... OH CAZZO BONNIE! Lei non sapeva ancora nulla della mia convivenza con i ragazzi! Non sapeva della mia fuga da casa! Non sapeva nulla, merda! Presi il telefono dalla tasca, ma vidi subito che era scarico. Appena tornata a casa l'avrei caricato.
Sentii suonare il clacson di una macchina e vidi scendere Harry da essa. Prese le mie valige e gli schioccai un bacio sulla guancia prima di entrare in macchina. Per tutto il tragitto ascoltammo le canzoni di Up All Night, e lui, quando ci fu il pezzo di WMYB in cui cantava il ritornello a Madison, fermò la macchina e mi guardò sorridendo mentre cantava. Quando finì mi avvicinai a lui e lo baciai intensamente. Sentii un la lacrima scendere sulla guancia e finire sulle nostre labbra attaccate. Era salata e accentuava ancora di più quel sapore di cioccolata. "Perchè piangi piccola?"
"Pechè sono felice scemo!"
Arrivammo a casa ed entrammo dalla porta mano nella mano sotto i sorrisi degli altri quattro ragazzi. 

Sono secoli che non scrivo .__. mi sento in colpa per le poche persone che leggevano questo aborto di FF >.< bhe scusate se fa schifo... {Amy. 

 

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